Dopo la pubblicazione dei singoli Stomachion e A fondo, la cantautrice bresciana (ma trapiantata a Milano) si svela in una nuova e intima live session, più disturbante e sincera che mai, e ci regala anche l’inedito Cosa è cambiato?. QuiCranìa (con lei sul palco Sidi e Vito Gatto), fragile come le lampadine che la sovrastano, ci porta direttamente nel più freddo degli inverni e si conferma essere una delle voci più interessanti della scena underground che seguono quest’estate atipica.
Cranìa nasce in Val Camonica, tra le montagne della provincia di Brescia, e si trasferisce nell’hinterland milanese, dopo la laurea in musicologia del 2017. In seguito all’esperienza ad “Attico Monina” a Sanremo, ad ottobre 2020 esce il primo singolo, Stomachion, apripista di un progetto cantautorale dark a tinte alternative, ambient ed elettroniche. È reduce delle audizioni live di Musicultura 2021, dove ha presentato altri inediti.
Ecco cosa ci ha raccontato!
Perché questa nuova live session che hai realizzato con Sidi e Vito Gatto è il modo migliore per conoscerti?
ASC, il nome della live, mostra la mia dimensione più intima perché mette in gioco non solo l’udito, ma anche la vista. È, quindi, un’esperienza sensoriale più completa: una chiave per entrare nel mio mondo.
Che importanza ha per te la musica live per un progetto musicale?
Penso che i concerti siano la parte più nuda e senza filtri di un progetto musicale. Qui mi mostro nel modo più libero possibile, grazie anche alla presenza di Sidi e Vito, che non sono semplici musicisti, ma ne sono parte integrante.
In che modo questa live session è un nuovo inizio per te?
Rispetto a “Stomachion” ed “A fondo”, così come lì ascoltate, ASC è uno step avanzato di sperimentazione: dodici minuti circa di tre brani suonati in un unico respiro, con code ed intro che si mescolano le une con le altre. La versione di “Cosa è cambiato?”, brano presentato alle audizioni live di Musicultura 2021, è un inedito. Un regalo 🙂
Com’è stata la tua estate? Quali sono i luoghi che ti hanno fatto compagnia in questo periodo?
È stata un’estate di lavoro, di presa coscienza ulteriore di me stessa e della mia direzione. Ho viaggiato tra le montagne della mia Val Camonica, Milano ed il mare dell’Abruzzo. Con un po’ di sadness, mi auguro di raccogliere il tutto per affrontare al meglio ciò che arriverà.
Quali sono i prossimi step a cui stai pensando?
Voglio portare in ogni dove ASC e poi…