Pietro Gandetto è nato ad Alessandria, ma vive ormai da diversi anni a Milano dove pratica la professione di avvocato. L’abbiamo incontrato lo scorso dicembre al Bar Basso, dove abbiamo preso parte all’evento di lancio del suo primo EP: “Come in un film”.
Nel freddo dell’inverno milanese è stato un enorme sollievo entrare in quella saletta dal gusto un po’ retrò in cui Pietro ci ha subito accolti come farebbe un vecchio amico indossando una camicia di Lisa Von Tang, realizzata completamente in fibra di petali di rosa. Tra qualche chiacchiera e qualche free drink, ci siamo accorti solo successivamente che al tavolo con noi sedeva anche Malika Ayane. Pietro era tanto stupito quanto noi: un incontro fortuito, nato dal caso quella sera stessa, in quello stesso bar. L’emozione negli occhi del cantautore era tanta, e vi era anche una leggera ansia: di certo qualche ora prima non avrebbe immaginato di doversi esibire davanti a lei. Ma non dobbiamo dimenticare che il nostro Pietro non è soltanto un cantautore emergente, lui è anche un avvocato affermato. Pertanto, sa bene come rimanere sul pezzo anche in situazioni impreviste. Ha raccolto quindi le proprie emozioni, le ha appallottolate nello stomaco nell’attesa che arrivassero gli ultimi invitati, e poi le ha riversate tutte sul microfono.
In quei minuti la sala si è trasformata. L’aria si è fatta improvvisamente frizzante in quella sala leggermente vintage, ed è stato difficile trattenersi dal ballare. L’inverno milanese era ormai lontano, nell’energia di Pietro c’era qualcosa di molto più simile alla primavera ed è un’energia che ci ha conquistati. Il tempo di quattro tracce è volato, ma avremmo potuto tranquillamente assistere ad un intero concerto di un’ora senza mai annoiarci. Il tempo è volato, sì, ma noi siamo felici di aver potuto essere lì, non solo perché abbiamo avuto l’occasione di assistere ad un piacevole concerto serale, ma anche perché abbiamo avuto modo di conoscere un artista tanto passionale quanto umile, e tutti noi sappiamo quanto l’umiltà sia una virtù sempre più rara.
Non ci resta quindi che augurare a Pietro tutto il meglio per la sua futura carriera e non vediamo l’ora di replicare l’esperienza!
foto di Simone Pezzolati