Gennaio di Marchi è una ballad intimista di genere Pop. Si apre come una piano-song con rimandi alla tradizione della musica d’autore italiana e si sviluppa gradualmente con steel guitar, synth e percussioni avvicinandosi alle sonorità dell’indie-rock contemporaneo. Prodotta da Marchi, AlexanderWoodbury (Street Clerks) e AndreaCola (Sunday Morning) presso lo StoneBridge Studio di Cesena.
Il video che lo accompagna è ambientato negli anni ’30 tra le montagne innevate della Val di Mello e vede protagonisti di una scampagnata romantica d’altri tempi Antonio e Pietro, due amici che vivono intimamente la scoperta del loro amore. Il videoclip è diretto da Giovanni Iavarone ed è prodotto da Francesco De Giorgi per la Nostos Production. È un breve racconto cinematografico di taglio intimista che ritrae con sguardo poetico ed evocativo i frammenti di una giornata felice nelle vite dei protagonisti. Il cast è composto da Michele Piccolo, Pietro Gambacorta e Marchi. Le riprese si sono svolte tra la Lombardia (Sondrio) e il Lazio (Roma, presso il Museo Agostinelli).
Per l’occasione, abbiamo chiesto a Marchi di consigliarci 5 film del cinema queer che tutti dovrebbero vedere:
HAPPY TOGHETER, di Wong Kar-wai
Due innamorati pieni di tormento che si prendono a botte dall’inizio alla fine del film. Ho amato questa regia sensibile e di vera avanguardia che indaga questo amore borderline con l’occhio umano di chi soffre insieme ai protagonisti. Un film d’autore contemporaneo dal sapore antico, romanticismo senza fronzoli sentimentali.
BEAUTIFUL THINGS, di Hettie Macdonald
Uno dei film più teneri e più semplici ch’io abbia mai visto sul tema della scoperta, dell’amore e dell’amicizia che si trasforma. Un film per la tv di metà anni ’90 che purtroppo in Italia non ha visto quasi nessuno. Uno dei finali cinematografici più belli di sempre, da groppo in gola col sorriso.
BELLI E DANNATI, di Gus Van Sant
Avrò avuto dieci anni, lo vidi in terza serata nella piccola tv della mia cameretta, in segreto, al buio, mentre dormivano tutti. Una visione carbonara! Ricordo ancora la paura di essere scoperto. Se guardi questo film senza innamorarti di River Phoenix già dalla prima inquadratura c’è qualcosa che non va.
AMICI, COMPLICI, AMANTI, di Paul Bogart
Scoperto in pandemia, un film divertentissimo e toccante uscito nel mio anno di nascita, il 1988. Soltanto negli anni 80 si riuscivano a scrivere dei film così profondi e leggeri allo stesso tempo. Anne Bancroft è di un’incredibile sensibilità nell’incarnare le resistenze di una madre che non comprende l’omosessualità del figlio senza per questo negargli il suo amore. Attenzione perché si ride e soprattutto si piange.
A WONG FOO, GRAZIE DI TUTTO! JULIE NEWMAR, di Beeban Kidron
I machi più machi di Hollywood degli anni ‘80 e ‘90 in versione drag queen che si mettono in viaggio su una Cadillac per sfrecciare verso Hollywood e concorrere all’elezione di “Miss Drag Queen dell’anno”… può bastare?! Lezioni di vita apparentemente banali impreziosite da un umorismo quasi toccante e da un’eleganza impeccabile. Ricordo di averlo visto da bambino seduto sugli sgabelli del ristorante dei miei genitori, in attesa che finissero di lavorare. Magico.