Categorie
Pop

Francesco Curci e il suo disco di debutto: un leggero nodo alla gola mentre si balla in salotto!

Lo scorso 10 giugno è uscito su tutte le piattaforme digitali per Show In Action l’EP di debutto di Francesco Curci: “Più di Così”.

Con questo disco, il cantautore pugliese ci regala un viaggio in 5 tracce attraverso alcune tappe fondamentali della sua vita, rendendoci partecipi non solo di una maturazione musicale forte di 10 anni di ricerca, ma anche di una sua presa di coscienza personale e di un percorso di crescita intimo e sentito e proprio questo ancora più prezioso. 

Si parte con “Come Frank”, singolo che ha marcato il ritorno in scena del cantautore all’inizio di quest’anno, e con il quale Francesco Curci abbraccia totalmente la sua nuova identità. Frank è l’emblema della libertà, la libertà quella più pura, quella di chi neanche si pone il problema di piacere oppure no, ma si limita ad essere se stesso al meglio delle proprie possibilità. “Cattivo Ragazzo” è il capitolo più cupo del disco a livello di contenuto, un brano in cui l’artista ci mette di fronte ad un passato emarginazione, ma la sua musicalità potente e frizzante ci fa scorgere ancora una volta la vittoria simbolica dell’artista su ogni forma di pregiudizio. “Chiamami Con Il Tuo Nome” ci porta invece in mondo più luminoso. C’è molta tenerezza in questo ricordo di un amore estivo destinato a finire, un capitolo in cui sebbene non ci sia un lieto fine possiamo prenderci per qualche istante una pausa da tutti gli affanni della vita. Proprio come nell’omonimo romanzo (e film) e che Curci omaggia con questo titolo. “Più di Così”, brano che dà il titolo all’intera raccolta, è la storia di qualcuno che cerca in tutti i modi di riparare ad un errore che manda in frantumi in una relazione. Infine, con “Questa Nostra Canzone”, torniamo ad una dimensione di maggior serenità, la serenità che deriva dall’accettazione finale di se stessi con tutte le proprie luci e le proprie ombre, vittorie e fallimenti, l’epilogo finale di chi sa finalmente che nella vita ci si può concedere qualche caduta e che l’importante è rialzarsi sempre. 

Francesco Curci ci regala un disco di quelli che si ascoltano con un leggero nodo alla gola. Perché è vero, il ritmo è serrato, gli elementi pop sono talmente sfacciati da farti venir voglia di ballare in salotto, ma c’è qualche sfumatura più malinconica che è come quei profumi leggeri e che poi si impregnano addosso ai vestiti. Sarà per via di quelle venature di dance che fanno subito scendere la lacrimuccia ai nostalgici, o forse perché tutti prima abbiamo sentito il bisogno di accettarci e fare pace con noi stessi, o magari perché la voce di Curci è una di quelle capaci di abbracciarti con il solo suono anche in mezzo al trambusto più grande. O forse è un misto di tutte queste cose insieme. Ciò che è certo, è che “Più di Così” è un disco che in qualche modo si fa sentire sulla pelle fin dal primo ascolto… e che altrettanto sicuramente merita anche più di un ascolto.

CM