Esce mercoledì 8 giugno 2022 “Portami“, il nuovo singolo di Antonio Palumbo: un nuovo inizio sulla soglia di una nuova estate atipica, complice del tirare le somme e andare avanti. Antonio Palumbo ricomincia quindi da un singolo che unisce parole e synth nostalgici immerse in un contesto urban, per raccontare un momento difficile. Benvenuti…
Noi come sempre abbiamo deciso di presentarci a casa sua, ecco cosa ci ha mostrato!
Questa statuina è l’opera di un’artista thailandese, l’ho acquistata durante un viaggio tanti anni fa. È un oggetto a cui tengo molto perché simbolo di tutto il mio tempo speso a viaggiare e della mia passione per l’arte. Ha un’espressione così placida che mi fa stare bene ogni volta che la guardo: sarà forse l’attitudine rilassata orientale? Poi mi piace perché non ho mai realmente capito cos’è: un frutto esotico? Una pera? Una creatura aliena? Si accettano suggerimenti.
Vooolaaa mio mini pooony. Questo animaletto è il regalo di una mia cara amica. È un giocattolo ma mi è stato regalato in età adulata e lo custodisco come un tesoro: mi riporta la mia infanzia e mi fa pensare al cielo. Lo invidio perché sa volare, ma anche perché i suoi capelli colorati sono bellissimi. È uno dei protagonisti del mio primissimo videoclip “Clay” uscito nel 2017 nonché pezzo forte della mia collezione da scaffale.
Questa illustrazione di Altan è uno dei regali più commoventi che abbia ricevuto: in occasione della mia unione civile la nostra amica Francesca, figlia del celebre illustratore, ci ha resi felici con questa immagine che da sola vale più di mille parole. La felicità sul volto della Pimpa, lo sguardo bonario di Armando, la leggerezza di quella bici che sembra volare sono l’augurio più bello che potessi ricevere per la mia storia d’amore.
Si chiama Zucca, ha 2 anni ed è una meticcia amorevole e un po’ timida che da un po’ di tempo ci riempie casa con la sua presenza affettuosa e sempre vigile. E con la sua cuccia, le sue ciotole, i suoi giochi (come queste due palline smangiucchiate sempre in giro per il salotto). Non posso più immaginare le mie giornate senza di lei: è proprio vero che la vita con un cane è tutta un’altra cosa.
Un piccolo quaderno che è appoggiato su quel mobile da anni. Ogni tanto io e il mio compagno ci lasciamo dei messaggi – delle love notes: riflessioni, auguri, esternazioni, quello che ci passa per la testa. È vero, col tempo la frequenza è diminuita rispetto alla foga degli inizi, ma le sue tantissime pagine ancora bianche mi sembrano una metafora bellissima degli anni a venire, ancora tutti da scrivere, commentare, immaginare.
Le mie amate piante: ne ho molte di più sul terrazzino, ma queste mi rendono particolarmente orgoglioso. Il fico d’India sta per fare i fiori per la prima volta, il cactus cresce e risplende. Potrei sfiorarle e accudirle per ore.