Esce martedì 20 settembre 2022 “Toni Servillo“, il singolo di debutto del progetto Sena. Ecco un primo capitolo per l’atipica cantautrice, ben rappresentativo della poetica ironica-onirica del progetto: la coppia artistica Sorrentino-Servillo è simbolo universale del rapporto di interdipendenza e reciproca necessità che si crea in ogni coppia nella vita.
In questa ballad pop dal gusto retrò una melodia romantica si fonde con immagini ironiche e agrodolci, in una tessitura musicale che crea un sound morbido e senza tempo grazie alla produzione di Taketo Gohara.
Noi come sempre eravamo troppo curiosi, e abbiamo deciso di vedere cosa c’era in camera sua, ed ecco cosa ci ha mostrato.
DISCO
Questo zuccotto e questi occhiali rotondi facevano capolino fra i vinili della libreria di una prozia a cui ero tanto affezionata. La copertina mi incuriosiva tantissimo già da pargola quattrenne e poi ascoltandolo anni dopo è diventato uno degli album del mio cuore, manco a dirlo è pieno di classiconi ma la mia traccia preferita è “Mambo”. “Dov’è quel cuore bandito che ha tradito il mio povero cuore l’ha smontato e finito? Dov’è?”
UKULELE ROSA
Questa è solo una delle cinquanta sfumature di rosa della mia vasta gamma di oggetti rosa che tappezzano gli scaffali delle mie camere sparse in giro per l’Italia. “Rosa che rosa non sei, rosa che spine non hai”. Ho accattato il libro “Come imparare a suonare l’ukulele in mezz’ora” ed effettivamente dopo 20 minuti strimpellavo già un’originalissima “Somewhere over the rainbow”, ma nei 20 minuti successivi al massimo avevo già dimenticato tutti gli accordi.
MAPPAMONDO
Si illumina al buio come il pensiero di un viaggio che alla fine non farò illumina i miei periodi bui. La destinazione dell’ultimo mio viaggio che “ha senso solo senza ritorno se non in volo” con Wizzair è diventato il titolo di una canzone che uscirà presto: “Islanda”.
SENA HOT LINE
“Telefonami tra vent’anni”. È un oggetto talmente kitsch che fa il giro e diventa elegante. Me l’ha regalato Stefania, la mia manager, la prima persona che ha creduto in me (e forse anche l’unica) per la mia rubrica social “domande scomode”.
UN BEL QUADRETTO
Ora la vera chicca, l’unico oggetto che merita davvero di essere incorniciato e ancora affisso al muro della mia prima cameretta a casa dei miei che unisce le mie vocazioni e i miei guilty pleasure d’infanzia, uno accanto all’altro come due presagi inconsapevoli del mio futuro nella tv e nella musica, del resto “Qui non si esiste più se non si appare mai (mai, mai) in TV.” Nota di colore: erano anche i miei due segreti sex symbol insieme ad Alvaro Vitali.