Categorie
Internazionale

Cosa c’è nella camera di Alessandro Grazian

Venerdì 11 Novembre 2022 è uscito “Mondo Peplum, il nuovissimo album di Torso Virile Colossale, l’unico e originale progetto musicale alle prese con il mondo antico e con il Cinema Peplum. L’album esce a 5 anni di distanza dal disco d’esordio (Vol.1 – Che Gli Dei ti Proteggano) e fin dal titolo si riallaccia al Cinema Storico/Mitologico italiano con l’intento di evocarne l’immaginario e rendere omaggio alla sua forza visionaria ed ispiratrice. Come per il primo disco tutti i brani sono composizioni originali in bilico tra la musica classica, la colonna sonora e il rock più muscolare e ancora una volta tutte le composizioni sono di Alessandro Grazian che di Torso Virile Colossale è ideatore e fondatore.

Noi non abbiamo resistito, siamo stati a casa di Alessandro, ed ecco cosa ci ha mostrato.

1) La Cartina dell’Europa anni ’80

In casa tengo appesa ad una parete questa vecchia cartina dell’Europa, una di quelle che si appendevano nelle scuole negli anni 80. Io sono cresciuto con la Jugoslavia, la Cecoslovacchia, Berlino Est e Leningrado e forse questa cartina geografica mi piace tanto anche perché mi ricorda di quand’ero un bimbo. Ho un debole per la geografia e per la Storia Europea e durante la lavorazione dell’ultimo album di Torso Virile Colossale ho sempre avuto sotto gli occhi questa affascinante stampa. Quando stai cercando di mettere a fuoco un’idea, guardare l’Europa stampata in grande, frugare i nomi delle città, le strade, i colori di stati che non esistono più risulta un’esperienza particolarmente stimolante. Il mondo è in evoluzione. Sempre.

2) Il Portapenna-Cesaricidio

Regalo geniale di un’amica.
Un portapenne in cui le penne come pugnali trafiggono la schiena di Giulio Cesare.
Il cesaricidio che si fa oggetto di cancelleria insomma! Oltre ad essere bello esteticamente è anche molto pratico.

Diciamo pure che da quando l’ho ricevuto ha un posto d’onore sulla mia scrivania.

3) Il Mousepad ‘Vesuvius’

Un mousepad con riprodotto ‘Vesuvius’ di Andy Warhol, la splendida opera che l’artista realizzò negli anni ’80 quando frequentava Napoli e Lucio Amelio. Non riesco a ricordare se l’ho comprata ad una mostra di Warhol o a Napoli, comunque è un oggetto che tengo con me da almeno 15 anni ma non credo di averlo mai usato come mousepad. Se ne sta lì, appoggiato sulla libreria come un piccolo quadro ed è perfetto così

4) Cartolina della Madonna Del Parto

La Madonna del Parto di Piero della Francesca è un’opera a cui sono letteralmente devoto. Dirò di più: anni fa visitandola a Monterchi ho provato sulla mia pelle cosa sia la La sindrome di Stendhal. La Madonna del Parto è un’opera incredibile e per me è come un talismano portafortuna: Ogni volta che lavoro a un nuovo album tengo a portata di mano una sua stampa. Ne ho varie riproduzioni: Poster, Cartoline e magneti. Ogni tanto la regalo a chi mi sta a cuore. Ora che ci penso devo tornare al più presto a Monterchi a rivederla.

5) Il Magnete del Tilacino

Altro bellissimo regalo è questo magnete che riproduce un Tilacino, il mitico
marsupiale carnivoro vissuto in Oceania e portato all’estinzione nel 1936 dai coloni europei (Maledetti!). Il tilacino è il mio animale preferito e l’ho anche cantato nel mio secondo album di canzoni intitolato ‘Indossai’. Questo bel magnete me lo regalò Nicola Manzan (Bologna Violenta) dopo un suo viaggio in Australia.