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Cosa c’è nella camera di PON¥

Disponibile da venerdì 24 febbraio “Branchie”: il nuovo singolo di PON¥, fuori per La Valigettaanticipa il primo album in uscita venerdì 10 marzo, una nuova avventura nel cantautorato lo-fi indipendente dal titolo “CANZONI MOSTRI”.

In “Branchie”, chiudendo gli occhi, si viene trasportati dalle onde del mare blu – “dove l’acqua è purissima” – di PON¥: la musica del talento de La Valigetta incanta, creando un senso di intimità e di pace nell’ascoltatore, che entra in punta di piedi nel suo mondo lo-fi, fatto di sonorità essenziali ed eteree, di poche ed evocative parole, molti riverberi, dove i silenzi giocano un ruolo importantissimo, offrendo un rifugio sicuro in cui nascondersi e sentirsi protetti.

Noi siamo stati a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato.

  1. Abito in un bilocale pieno di piante e cianfrusaglie, e il frigorifero non fa differenza: pothos e adesivi sparsi, un vecchio orologio in legno minuscolo ma funzionante e una foto di Jack Nance in Eraserhead a sovrastare il tutto. Ovviamente il frigo è sempre vuoto, ça va sans dire.

  1. Qui è dove tengo libri, dischi e dvd. Le piante come sempre sono ovunque e la scritta “Viva la merda” la fa arrogantemente da padrone. Quando sono nervoso guardo i vinili di Nico, Iggy e Tom Waits e mi calmo. Se metto su Abbey Road quasi sorrido.

  1. Questo angolo non so se può apparire più pacchiano o creepy. È una specie di piccolo mausoleo nonsense al mio gatto morto a ottobre. Era il mio migliore amico, lo è stato per tredici anni ed è l’essere più dolce che io abbia mai incontrato. Comunque non smette di guardarmi male nemmeno in foto.

  1. Io sopra il letto ho Laura Palmer, a vegliare su me e Nikolaevka, la mia Maine Coon di quasi sedici anni. Ognuno ha i santi che si merita.

  1. Questa è una locandina originale del 1982 de La Cosa di Carpenter. Non credo di dover dire altro. Dio è qui.