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Le 5 cose preferite di Erranimo

“A Circle, A Square” è il nuovo singolo di Erranimo, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 16 marzo. Il brano segna il ritorno dell’artista e il primo tassello di quello che sarà il suo primo album, “The Origami Way”. Erranimo con il suo nuovo singolo ci porta in un viaggio nella mente umana, nel confitto interiore che ci procura il cambiamento. Una lotta costante tra il volersi evolvere, crescere e il rimanere in stasi, in una comfort zone.

“A Circle, A Square” è voglia di cambiare e paura di farlo. Un brano che si muove in tonalità elettroniche con synth anni ’80 e un retrogusto pop. Il risultato è un brano accattivante, ritmato e allo stesso tempo riflessivo.

“A Circle, A Square parla della paura che possiamo provare di fronte al cambiamento, quando dobbiamo cercare di uscire da un cerchio che abbiamo costruito noi stessi. La canzone è una sequenza di scene costruite da giri circolari di synth in contrasto con un ritmo squadrato e ossessivo, al limitare tra rock e dance”, così l’artista descrive il proprio brano.

Per conoscerlo meglio, abbiamo deciso di chiedergli quali fossero le sue cinque cose preferite.

PELLEGRINARE
L’idea di andare a piedi da un luogo all’altro anche per diversi giorni mi ha sempre attratto. Mi piace camminare e mi piace esplorare luoghi sconosciuti. Mi piace viaggiare, ma se posso fare a meno dei mezzi di trasporto sono contento perché nel passaggio da un posto all’altro ci sono tante cose da vedere, persone da conoscere, situazioni strane in cui puoi capitare. Camminando riesci a mettere a fuoco la vera natura di un posto invece di vederne solo i punti salienti. La meta è solo un pretesto, il viaggio vero è quello che accade mentre la raggiungi.

STUDIARE LINGUE
Vorrei poter parlare più lingue possibili e per questo continuo a studiarle. Quando sono all’estero voglio parlare solo nella lingua locale e apprendere nuovi termini e modi di dire. Parlando con i locali nella loro lingua ti si apre un mondo: sono più disponibili e propensi a conversare con te e a raccontarti storie. Ora sto studiando portoghese e giapponese, non appena le farò mie passerò ad altre lingue.

GIOCARE
Che siano giochi da tavolo, videogiochi o giochi di ruolo, non importa. Mi piace giocare. Organizzare una partita con gli amici o in famiglia è un modo per divertirsi insieme e passare bei momenti. Da piccolo mi è sempre piaciuta l’idea di creare giochi, ma direi che al momento è passata avanti la musica. Nonostante tutto continuo ad interessarmi ai giochi e insegno Teoria dell’Intermedialità all’Università del Videogioco e faccio ricerca sulle connessioni tra arte, gioco e società. 

SCRIVERE STORIE
Oltre che fare musica e girare video musicali, mi piace scrivere anche storie, sceneggiature e realizzare dei cortometraggi. L’ultimo cortometraggio animato l’ho realizzato in occasione della mia laurea, di cui vi propongo qui qualche immagine.

CONCERTI
Musica dal vivo, tutta la vita. Quella dove il basso ti fa tremare il petto e ti scalda l’anima. Dove luci e coreografie ti trasportano in un altro mondo. Ho visto molti concerti ma non sono mai abbastanza!