Noi Nube abbiamo imparato a conoscerlo e apprezzarlo fin dai suoi esordi con Revubs Dischi, giovane etichetta spezzina che nel tempo ha lanciato diversi talenti musicali interessanti, facendo spesso da trampolino verso nuove mete; come nel caso del cantautore piemontese, che dopo un disco d’esordio che ha convinto per identità di scrittura e sound torna oggi sulla cresta della scena indipendente nazionale con un singolo fresco, e diverso, per La Clinica Dischi: “chissenefrega” è uno slancio liberatorio che parte dallo stomaco e raggiunge il cervello, invitando l’ascoltatore a liberarsi da giudizi e pesi esterni.
Un cambio di passo, quantomeno di direzione, che segna l’approdo ad un sound più sbarazzino ed elettronico rispetto alle curve dream-pop dell’inizio, aprendo la strada a novità stilistiche che non ti aspetti, ma che finiranno col convincerti a primo play.
O almeno, a noi è successo così per “chissenefrega”, e non potevamo esimerci dal provare a parlarne con il diretto interessato.
Nube, torni con un singolo che segna, a nostro parere, una nuova fase del tuo percorso. E’ così?
Sì, sicuramente. Sono in una fase di nuovo inizio dove sto imparando a scoprirmi maggiormente e anche di sperimentazione.
“Chissenefrega” abbraccia un’elettronica spinta, con un testo che pare essere fortemente liberatorio. Come nasce il brano?
Il brano nasce con l’idea di scrivere qualcosa di diverso e personale rispetto al solito brano d’amore. Ho cercato di scrivere con ironia e liberazione senza seguire i soliti schemi.
Dietro la canzone, sembrano celarsi riferimenti diversi rispetto a quelli che hanno “guidato” il tuo disco d’esordio. E’ così? Cosa stai ascoltando ultimamente?
In realtà i miei ascolti cambiano di continuo, cerco sempre nuove ispirazioni. Ultimamente ho ascoltato un po’ più di Indie Rock come i 1975, Dayglow e Mehro.
Quali sono le cose delle quali non hai ancora imparato a “non fregartene”? Quelle che, insomma, anche se non dovrebbero farti male continuano a perseguitarti?
Onestamente sto imparando a fregarmene di tutto perché tanto non ha senso stare a pensare troppo.
Siamo molto curiosi di poterti ascoltare live: c’è qualche appuntamento in programma?
Non ancora ma ci stiamo lavorando!