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Le 5 cose preferite di Simone Berti

Il diario dello stupido è il secondo singolo di Simone Berti, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 12 aprile. Si tratta di una ballad ritmata e avvolgente dove il cantautore ha deciso di mettere tutti i suoi sentimenti.

Un diario in cui raccontare tutti quei momenti in cui la vita non gioca bene la sua partita e ci mangia pedine importanti lasciandoci con un senso di vuoto e impotenza. Simone Berti elabora questi sentimenti con musica e scrittura, nasce così “Il diario dello stupido“.

Noi volevamo conoscerlo meglio, e per farlo gli abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.

  1. CUFFIE: Sono letteralmente un’estensione del mio corpo e della mia anima: non mi separerei mai da loro. Attualmente ne ho tre paia perché ho bisogno di avere dei “back-up” nel caso le prime si scaricassero “troppo in fretta” (ovvero dopo qualche ora). Il momento preferito per utilizzarle, a mio parere, è la sera quando si è sul letto; è così che molto spesso mi sono sentito ispirato e ho iniziato a scrivere! 
  1. DISCHI: Quando parlo di “dischi” non mi riferisco ai vinili, bensì ai CD (il che vi fa capire quanto sia influenzato dagli anni 90’). Devo ammettere che è una passione che ho iniziato a coltivare abbastanza recentemente: Il mio primo disco è stato “Dangerous Woman” di Ariana Grande e l’ho ricevuto come regalo di compleanno qualche anno fa. Ricordo quanto l’abbia riprodotto non-stop quando ero alle superiori; penso che se iniziassi a canticchiare qualche canzone dell’album, i miei genitori saprebbero la melodia senza pensarci troppo.
  1. GIOCHI DI RUOLO: La mia creatività non è concentrata solo su una cosa (come ad esempio la musica), ma anche, ad esempio, sui videogiochi ed i giochi di ruolo. Quando ho sessione di D&D (Dungeons & Dragons) coi miei amici, so già che passerò una bellissima serata tra chiacchiere e risate. Una cosa di cui sono molto certo è che se la campagna dovesse dipendere, ad un certo punto, da un mio tiro di dadi… diciamo che non ho la Fortuna dalla mia parte.
  1. VIAGGIARE: Quando si parla di organizzare viaggi, la mia testa elabora alla velocità della luce qualsiasi meta e percorso immaginabile. Nonostante tutti i miei piani di viaggi siano calcolati in modo meticoloso, devo ammettere che ho sempre un po’ l’ansia di essermi dimenticato qualcosa di importante. 
  1. IL MARE: Sono una di quelle persone che avrà visitato zone di montagna così poche volte da contarle sulle dita della mano. Ogni volta che sono in vacanza, ho sempre l’intenzione di svegliarmi molto presto e vedere il sorgere dell’alba in spiaggia, ma come dice il proverbio, “tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”.