Cuori infranti, ginocchia spezzate e tante sigarette. Emersi dalla vibrante città di Vicenza nel 2020, gli Slow Rush nascono dal concetto visionario di Eva Trappolin. Il loro incantevole Alternative Rock racconta di avventure mistiche, incontri karmici e amori tragici. A Novembre 2022 esce “Faker”, il primo singolo autoprodotto che debutta nella playlist editoriale All New Rock di Spotify.
Slow Rush è un progetto di Eva Trappolin (voce, chitarra), Yari Ricco (batteria), Daniel Albiero (basso) ed Enrico Muraro (chitarra).
In occasione della recente uscita del loro primo ep “Quiet Lies, Loud Talks”, abbiamo provato a conoscere meglio i ragazzi della band facendoci raccontare qualcosa sulle loro passioni.
Ecco cosa abbiamo scoperto:
Gatti
Potremmo dire di aver sviluppato “un’ossessione” per i gatti. La nostra chat su WhatsApp contiene un album fotografico dei nostri mici (soprattutto Enrico, che ha un problema). Nel gruppo Instagram, invece, è diventato un archivio di reel e fusa. I gatti sono anche una parte attiva nella nostra band: Camillo, il gatto di Yari, è presente sulla copertina del nostro primo singolo “Faker” ed è stato il volto (o muso? O mascotte?) dei primi stickers Slow Rush. In sala prove, ci danno il benvenuto due cose: il calendario dei gattini e un Maneki Neko, noto anche come “gatto della fortuna”. Interessante da notare è che, secondo uno studio condotto alla Carroll University del Wisconsin, chi convive con un cane è più predisposto ad essere felice, ma lo sapevate che chi preferisce la compagnia di un gatto è più intelligente?
Il fuoco
Quando lo osserviamo, possiamo sentire la sua energia avvolgerci. Ci affascina, ma spesso rischiamo un incendio per colpa di Daniel. Tra accendini ed incensi siamo in costante pericolo. Il fuoco sembra una liberazione: spezza le catene dell’ordinario grazie alla dopamina, quella piccola molecola che ci fa sentire vivi. Quando vediamo il fuoco, il nostro cervello si accende in una sinfonia. Nelle nostre canzoni e nei nostri video, il fuoco è un protagonista silenzioso ma potente. È l’energia che ci spinge avanti. Cerchiamo solo di non finire definitivamente nella piromania, grazie.
Pizza
Gli Slow Rush sono accomunati da una passione: la pizza. Non importa dove ci troviamo o quale sia il contesto, ma cosa rende la pizza così speciale per noi? È come un vecchio amico che ci accoglie a braccia aperte. Non importa se siamo felici o tristi, la pizza è sempre lì per noi. È un amore incondizionato, come una melodia che non smette mai di suonare.
Tuttavia, c’è un problema che ci tormenta: il glutine. Eva ha i suoi demoni (celiachia e diabete), ma la pizza è troppo buona per rinunciarvi. È molto più di un semplice cibo. È un’armonia che ci unisce come amici e musicisti. Chissà, forse un giorno scriveremo una ballad sulla pizza senza glutine!
Il Pastificio Vicenza
Protagonista dell’80% dei nostri pranzi è il Pastificio in Via Cengio 50 a Vicenza. Dopo le prove del sabato mattina, ci dirigiamo quasi sempre lì e, ovviamente, nel menu è presente la pasta senza glutine! Seduti al tavolo ci sentiamo a casa. Il personale del Pastificio è sempre gentile e sorridente. In quel momento, un po’ ci dimentichiamo dello stress della settimana. Mangiare con il sorriso è garantito. Il Pastificio è più di un ristorante: è un luogo di comfort e gioia. Il nostro rituale del pranzo, dove il cibo e l’ospitalità si fondono in un’esperienza diretta indimenticabile.
Sala prove
La nostra sala prove, situata nei sotterranei di Vicenza, è più simile a un bunker che a una stanza. È indubbiamente il luogo in cui passiamo più tempo insieme. Dal 2022 è diventato il punto di ritrovo generale per qualsiasi appuntamento degli Slow Rush.
Oltre alle prove può tranquillamente trasformarsi in un confessionale, un bar, uno studio di registrazione o persino in una tabaccheria. In due anni, molte cose sono cambiate al suo interno e anche nel gruppo. Abbiamo spesso travolto l’ordine e lo spazio delle cose, aggiungendo e togliendo pezzi per creare quella che, se pur piccola, è la nostra sala prove. Questo spazio è un po’ il cuore della band. Non sarà la prima né l’ultima sala prove, ma porta con sé un pezzo di storia, discussioni, gioie e anche molti gossip. Qui prendono vita i brani e le idee malsane che ci portiamo appresso ogni giorno. A proposito, Yari nelle sedute estive cerca di rinchiuderci dentro per registrare.