Fuori dal 28 giugno “C’era una volta”, il nuovo singolo di Gulino. Un brano indie pop che riesce a mescolare un testo emozionante a un sound coinvolgente e frizzante. La canzone è una fotografia di momenti e sensazioni di vita quotidiana. La piazza con la sua gente, il nonno che gioca a carte, la notte che scende, riescono a far rivivere emozioni di nostalgia e calore di casa.
Come ieri, anche oggi continuiamo a vivere, costruendo a partire dalle piccole cose, nonostante la consapevolezza che qualcuno sopra di noi abbia le carte in mano per poter mandare tutto all’aria, in un secondo. Un brano profondo che suona come un caldo abbraccio per ricordarci che con un sorriso possiamo cambiare una giornata no.
Noi volevamo conoscerlo meglio, e per farlo gli abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.
- I MIEI GATTI. Parto da loro, con la loro espressione un po’ buffa ma che mi fa uscire sempre un sorriso. Da 7 anni sono una parte fondamentale della mia vita e ammetto che sono di ottima ispirazione.
- LA FINESTRA. Può sembrare strano, ma la finestra, la mia finestra, è una delle cose che mi piace di più. Tutte le sere mi affaccio con la sicurezza che mi farà pensare, ricordare. Diciamo che è come un Pensatoio per me ecco.
- LA MIA CHITARRA. Con lei (si è una lei) c’è un rapporto intimo, un rapporto di confidenza e confronto. Tutte le canzoni ovviamente sono passate da questa stupenda chitarra e come posso non metterla in questa lista di cose che mi piacciono. Il viaggio è iniziato insieme e ovviamente continuerà ancora e ancora.
- LE SUE POESIE. Questa volta dico “le sue” perché è la verità, le poesie di mio nonno sono parte di lui e in qualche modo sono anche parte di me. Leggendole diciamo che l’ho “conosciuto”. Mi ricordo ancora la prima volta che le ho lette e ammetto che non è stato facile, ma è stato unico.
- MIA MADRE. Forse è banale e semplice ma mia madre è la mia persona preferita. Da lei parte tutto il viaggio, quello lungo e tortuoso, quello semplice ma al tempo difficile, ecco quella è la vita. Lei mi ha trasmesso tutti i punti che ho elencato prima praticamente e mi sento fortunato. Ci tenevo ad inserirla in questa lista perché come si dice, date a Cesare quel che è di Cesare.