Lo scorso 27 settembre è uscito per Bloos Records “See Ya Later, Gladiator!”, il primo album di Mary Lee and Caesar’s Cowboys. Dieci brani, di cui due originali, con i quali la band si affaccia sulla scena musicale internazionale, riportando alla luce un genere musicale davvero unico: il western swing d’oltreoceano. Pochissimi giorni dopo l’uscita del disco, la band è partita alla volta dell’Inghilterra per far conoscere questo particolarissimo genere al pubblico di Rhythm Riot, uno dei più importanti festival internazionali dedicati Rhythm & Blues e all’Early Rock ‘n’ Roll.
Abbiamo quindi chiesto ai membri della band di portarci con loro sui palchi inglesi e di farci rivivere i momenti più memorabili della loro esperienza oltremanica. Ecco cosa ci hanno raccontato:
“Pronti – via! Siamo stati catapultati sul palco senza fare alcuna prova del suono; dalla tranquillità del camerino all’arena con i leoni. Non ci si augura mai una situazione del genere ma quando capita bisogna essere pronti e lanciarsi senza preoccupazioni avendo come unico obiettivo quello di divertirsi e far divertire.”
“Il bello di questi festival è che, indipendentemente dalla musica che proponi, ci sarà sempre qualcuno pronto a scendere in pista e danzare con le tue canzoni, creando un’atmosfera ancor più coinvolgente nella sala.”
“Quanto ci siamo divertiti con il pubblico del Rhythm Riot! E’ sempre stimolante avere davanti persone che conoscono il repertorio e il loro apprezzamento è per noi una bellissima gratificazione.”
“Poco dopo il nostro show siamo risaliti sul palco, stavolta per fare un videoclip con uno dei nostri videomaker preferiti: Bopflix! A breve sarà disponibile anche sul suo canale YouTube, seguito da centinaia di migliaia di fan in tutto il mondo.”
“Si ritorna a casa dopo un’esperienza davvero positiva: da una parte siamo felici del riscontro del pubblico e della vendita dei dischi; dall’altra la nostra esibizione è stata notata da diversi esponenti del circuito internazionale, i quali hanno espresso il desiderio di farci partecipare ad altri splendidi festival. Grazie, Rhythm Riot!”