Esce venerdì 19 maggio 2023 per Gelo Dischi il nuovo album, primo full length, di Ascari, dal titolo “Italien*“, un concept album, un viaggio sonoro all’interno di dieci tracce strumentali e cantate collegate fra loro dal tema dell’alienazione, dell’appartenenza e della non-appartenenza. Il titolo stesso presenta un quadruplo livello semantico e di significato: il gioco di parole tra “italiano” ed “alieno” (da cui la crasi “italieno”), che racchiude il senso di sentirsi smarriti nella propria cultura di riferimento; l’asterisco che neutralizza il termine e lo assurge ad un genere universale, introducendo così il concetto di smarrimento all’interno del binarismo di genere espresso dalla lingua italiana.
L’artista è particolarmente sensibile a quest’ultimo tema essendo egli stesso una persona queer e non-binary. Italien* è anche “italiano” in lingua tedesca, ed è così che gli invasori italiani venivano percepiti (con ostilità) dagli abitanti delle regioni altoatesine annesse a seguito della seconda Guerra Mondiale, luoghi d’elezione dell’artista, come abbiamo già avuto modo di menzionare nella biografia, che si sente quindi in un crocevia di culture ed è proprio da questa apparente dissonanza che ricerca costantemente una consonanza nella sua arte. In ultimo , lo stesso Ascari descrive così la propria nascita: “Sono nato 33 anni fa attraverso un taglio cesareo, sono uscito dalla pancia di mia madre proprio come il piccolo alieno nel film Alien (1979, Ridley Scott). 33 anni dopo sono rinato in un corpo non binario, grazie ad un altro taglio chirurgico, divenendo finalmente l’alieno che sono sempre stato: un essere androgino, fuori da ogni classificazione”.
Italien* è dunque un racconto di vita, morte e rinascita fatto attraverso i suoni e le storie dei sei personaggi ciascuno protagonista di una canzone e legati fra di loro da un intreccio invisibile, come potrebbero essere i personaggi di un romanzo di Italo Calvino. A livello musicale, Italien* si presenta come un raffinato intreccio fra canzone d’autore, musica da film e musica elettronica minimalista. Il timbro è caratterizzato dall’unione fra strumenti cameristici (ad arco, pianoforte, voci) e sintetizzatori analogici, creando un sound che guarda al futuro e al passato insieme. L’album vanta collaborazioni con alcune delle eccellenze musicali italiane fra ospiti e collaboratori: Francesco Bianconi, Pippo Kaballà, Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Stefano Pilia, Gianluca De Rubertis, Mauro Palmas, Ferruccio Spinetti, Francesca Guccione e Lele Gambera.
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Italien* è pubblicato e distribuito a cura di Gelo Dischi (Luca Urbani e Stefano Castelli), edizioni musicali LANIMALE EDIZIONI MUSICALI, HUMBLE SRL. / L’artwork di copertina è a cura dell’artista Alessandro Ottodix Zannier. / La pre-produzione, le registrazioni e i pre-mix sono stati effettuati fra Bologna, Milano e Torino ad opera di Roberto Rettura de Lo Studio Spaziale grazie al contributo del Bando per le Nuove Produzioni Musicali del Comune di Bologna (2020, “Bologna UNESCO City of Music”). / Addtional recordings, produzione, mix e mastering sono stati effettuati a Scordia (Catania) a cura di Lele Gambera.
BIO:
Ascari (Franz Martin Ascari) è un compositore, cantante, pianista, performer e artista poliedrico.
Nasce a Reggio Emilia nel 1989 e cresce fra l’Emilia Romagna e le Dolomiti, luogo legato alla famiglia paterna e dal quale trae la massima ispirazione. Sin da piccolo si forma studiando canto, canto corale, solfeggio, chitarra, batteria, basso, pianoforte, fino a diplomarsi in Composizione per la Musica da Film al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e successivamente al “F. Venezze” di Rovigo. Si forma lavorando presso il M° Paolo Buonvino a Roma e il M° Marco Biscarini a Bologna.
Dai 18 anni in avanti vive a Venezia, Bologna, Roma, Londra e Firenze. Il linguaggio compositivo di Ascari fonde assieme musica pop, musica elettronica, musica antica, neo-minimalismo e musica da film. La sua ricerca tende sempre un filo tra passato e futuro, privilegiando organici quali il quartetto d’archi, il piano solo, la voce, il violoncello solo, la tromba, uniti all’uso di sintetizzatori analogici. Con il suo progetto precedente, La Tarma, pubblica due album solisti e un EP, parallelamente partecipa come cantante e performer a produzioni in ambito sperimentale e contemporaneo e scrive numerose colonne sonore per videogame, divenendo in poco tempo uno dei principali riferimenti italiani in tale ambito. Nel 2021 entra in cinquina ai David di Donatello per l’interpretazione vocale del brano Invisible, scritto per il film “Volevo Nascondermi” (2020, Giorgio Diritti), e nello stesso anno ottiene numerosi riconoscimenti per il tema scritto per il film “Maternal” (tit. originale “Hogar”, 2019, Maura Delpero). Nel 2022 accompagna Francesco Bianconi nel suo tour solista come ospite vocale.
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