É uscito venerdì 22 settembre 2023 per Piuma Dischi / Hukapan e in distribuzione The Orchard il nuovo singolo di Elton Novara, dal titolo “Frantumi“, un nuovo capitolo che è anche un messaggio per l’essere umano dei nostri tempi; quello che rincorre proprio quei tempi, la cui priorità è sopravvivere, o almeno provarci, facendosi, però, risucchiare da un circolo vizioso in cui la propria vita si nullifica.
Noi ci siamo fatti portare a casa sua, in questo luogo che non riuscivamo proprio a immaginarci, e gli abbiamo chiesto quali fossero i suoi 5 oggetti preferiti.
TMNT
La collezione di action figure delle Tartarughe Ninja è qualcosa che fisserei all’infinito. Sono tutti pezzi originali degli anni 90, tra i milioni di esemplari di plastica che invadevano le giocherie a metà di quel magico decennio. Sono state tutte rigorosamente acquistate in mercatini dell’usato differenti, in momenti differenti della mia infanzia, tutti della medesima scala ma, sopratutto, tutti di linee differenti: Michelangelo è vestito da skater, Donatello un parà, Raffaello nemmeno ha la cintura. Essendo pezzi usati mancano armi ed accessori, e da mettere in piedi sullo scaffale sono un incubo, soprattutto Shredder che, congelato in una misteriosa posa accovacciata, va gestito con artefizi architettonici ingegnosi. La programmazione fininvest ai tempi d’oro del Biscione mi ha cresciuto più di qualsiasi altra figura adulta dentro casa, è quindi un miracolo che ora io non sia uno sciovinista di destra. D’altronde si sa, le Ninja Turtles sono di tanti colori, quindi non possiamo ricondurre il franchise ad alcun la forza partitica.
CLARISSA
La mia prima chitarra. Una classica di quart’ordine nera, bellissima, affascinante. Il marchio Clarissa mi affascinava già nel ‘98 quando ci misi su le mani, e il non avere mai incrociato il sentiero romantico con qualche ragazza con quel nome ritengo sia una vera occasione sprecata sul sentiero del simbolismo. Ho utilizzato questa chitarra per tutta l’età adulta per scrivere canzoni ed in modo intensissimo portandomela in giro per infinite sessioni di lezioni private, fino a che un giorno, dopo più di 20 anni, la letterale e non proverbiale tensione accumulata l’ha fatta esplodere: rincasato una sera ho trovato il ponte divelto, strappato alla sua naturale sede da quelle stesse corde che per due decadi gli erano state alleate codipendenti. C’è qualche insegnamento tra schegge e trucioli; nulla dura per sempre? La tensione ti fa esplodere? Ancora non ho capito, ma continuo a cercare.
CARTUCCIA SONIC
Il Sega Mega Drive, monolite severo, porta della percezione, chiave del rilascio delle sostanze chimiche dedicate al sistema della ricompensa. La mia prima dipendenza, il mio boot camp (come dicono in qualche mediocre trasmissione) per l’alcolismo; esplosioni di gioia e vampate di rabbia, dipendenza, porte della percezione spalancate verso l’interno. Grazie a Sonic, il mio talismano fino ad oggi e per sempre fino alla fine della mia vita, ho iniziato a creare mondi chiuso nella mia cameretta, ho esplorato e conosciuto me stesso più di quanto disastrose sedute di analisi all’ambulatorio della mutua mi abbiano mai concesso. Un gioco che finisco ritualmente da quei lontani giorni oscuri di fine secolo, ricordo di aver battuto il primo livello con relativo bonus in una postazione di retrogaming al buio di un qualche locale, chissà dopo quanti gin tonic, chissà quando, chissà con chi. Però ho un video su Facebook dell’impresa!
COPERTA PIZZA
Un regalo stupendo e dolcissimo da parte di una persona che mi conosce più dei miei familiari, questo simpatico oggetto di arredamento mi ricorda tutti i giorni che associare la mia identità artistica ad un grande piatto della tradizione culinaria napoletana è quanto di più prossimo a divenire una tartaruga ninja avrei mai potuto fare nella vita. Una passione, questa, che non ho mai considerato caratterizzante fino a che ho capito che faceva ridere chi avevo intorno. Non solo, quando dico (o meglio, scrivo sull’internet) di mangiare quella con le patatine alcune persone arrivano addirittura ad arrabbiarsi, ma in modo serio! Un altro grande esempio del fatto che ognuno ha i propri punti sensibili e noi non sappiamo mai su quali cicatrici potremmo stare esercitando pressione.
WATER
“Ah,fedele water..” recitava sognante Bart Simpson, ed invece era proprio esso a risucchiare narrativamente l’intera famiglia in un gorgo che sbucava in un’incidente internazionale con l’Australia. Alla stessa guisa, un banale guasto a fine agosto mi ha gettato in un burrone di sconforto economico che andrò ad ammortizzare nel giro del prossimo anno e, mentre scrivo…un inquietante gocciolìo proviene dallo scarico.