Qual è la strada che dobbiamo imboccare se vogliamo rimanere umani? Forse, contro ogni pronostico, è la ROTTA DEL DIAVOLO, come da titolo del nuovissimo ep dei KENSHŌ.
Una band giovanissima e di grande talento che si presenta calando subito un asso importante: quattro canzoni che pescano dal blues e dal rock per suscitare sensazioni forti e pensieri profondi.
KENSHŌ significa “momento fugace di illuminazione improvvisa”: un modo, per la band, per esprimere la propria interiorità tramite parole e soprattutto suoni, arrivare alle persone cercando di creare in ognuno sensazioni, emozioni, ricordi.
La musica deve suscitare un segno indelebile e permettere a ognuno di vivere un’esperienza unica e individuale.
“Immaginate di dover arrivare al punto di affrontare ciò che ci rende umani: la paura. Aggiungete a quest’ultima la solitudine, la malinconia, il rimorso, ma anche la pace, di spensieratezza. Mescolate il tutto, mettete le cuffie e immergetevi nella nostra musica. Meritiamo di sbagliare e di capire, siamo umani”.
-o-
BIO
Siamo quattro ragazzi di 20 e 21 anni che da poco hanno riscoperto insieme la passione per la musica: scriviamo inediti cercando di esprimere al meglio le nostre emozioni, esperienze o il nostro pensiero.
Una piccola curiosità: “KENSHŌ” è un termine giapponese che letteralmente si traduce con “vedere” (ken) e “essenza” (shō), e significa “momento fugace di illuminazione improvvisa”. Ed è proprio nei momenti di immersione totale nella realtà, tramite suoni e sensazioni, che scriviamo i nostri brani.
GIORGIA SORIGA: basso e voce
GIULIA SPARTANO: tastiera e cori
DAVIDE RICCI: batteria
MIRKO SERGIAMPIETRI: chitarra