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Comunicato stampa

Al Colibrì di Domodossola (Verbania) continuano gli appuntamenti musicali, con un ospite d’eccezione: Maurizio Solieri 

Al Colibrì di Domodossola (Verbania) continuano gli appuntamenti musicali, con un ospite d’eccezione: Maurizio Solieri 🎸

Il chitarrista, già collaboratore di Vasco Rossi, fondatore della Steve Rogers Band e protagonista di mille avventure in nome del rock, racconterà la sua incredibile vita attraverso le pagine del suo libro “Questa sera rock’n’roll. La mia vita tra un assolo e un sogno”.

Il chitarrista con cui Vasco ha scritto le musiche di alcuni dei suoi più grandi successi come “Canzone”, “Dormi, Dormi”, “C’è chi dice no”, “Lo Show”, “Ridere di te” ha poi continuato con la Steve Rogers Band.

IL Colibri Aps Domodossola

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MAURIZIO SOLIERI nasce il 28 aprile del 1953 a Concordia sulla Secchia in provincia di Modena. All’età di 10 anni, folgorato dall’ascolto del primo disco dei Beatles, comincia a suonare da autodidatta una chitarra acustica da poche lire, cercando di imitare i primi fraseggi dei gruppi beat come Equipe 84 e Nomadi. Nel frattempo frequenta un po’ di malavoglia la scuola, scopre il rock-blues degli Yardbirds, dei Cream di Eric Clapton, Jimi Hendrix (che vedrà a 15 anni dal vivo), Jeff Beck, John Mayall e segue con passione l’evolversi della musica rock che via via si tinge di psichedelia, di sonorità più hard, di progressive, di folk, di jazz. 

Forma i primi gruppi a livello locale, si iscrive senza convinzione all’Università, parte per il servizio militare e nell’inverno del 1977, tramite l’amico e sodale Sergio Silvestri, conosce VASCO ROSSI, dj e trainer della mitica Punto Radio, una delle prime radio libere. Vasco era già conosciutissimo come dj e speaker radiofonico perché il segnale di Punto Radio arrivava a un’utenza di 500.000 persone, complice l’etere sgombro da troppe frequenze. 

Nell’estate di quell’anno anche Maurizio, terminati i suoi obblighi di leva, arriva a Zocca e inizia il suo contributo come speaker col programma “Jazz time”. L’anno dopo tutto lo staff della radio si trasferisce a Bologna e, negli studi della primissima Fonoprint, inizia la collaborazione musicale con VASCO e GAETANO CURRERI, futuro leader degli Stadio. Da lì i primi successi, dalle megadiscoteche dell’Emilia Romagna, ai festival estivi, i dischi si succedono uno dietro l’altro, l’audience aumenta, si forma poco a poco uno zoccolo duro di fan fino al successo nazionale con “Vita spericolata”. 

Lunghissimi tour, a metà degli anni 80 già potevano disporre di palchi e service audio-video a livello dei più grandi gruppi rock internazionali, tour bus, folle osannanti. Con Vasco c’era una fittissima collaborazione a livello di scrittura, per lui scrive le musiche di “Canzone”, “Dormi, dormi”, “C’è chi dice no”, “Lo show”, “Ridere di te” ecc. ecc. Nel frattempo, nei momenti liberi dai tour e dalla sala di registrazione, forma la STEVE ROGERS BAND, che da backing band di Vasco inizia ad avere vita propria e a raggiungere nel 1988 un grande successo con “Alzati la gonna”, che decreta anche lo split con Vasco decidendo di continuare per la sua strada. 

Dopo qualche anno ritorna alla corte di Vasco Rossi, con grandi tour internazionali, grandi concerti e belle canzoni scritte insieme. Un altro distacco alla fine degli anni 90, e tramite un amico viene in contatto con FERNANDO PROCE, voce storica di RTL 102.5. Visto che lui ha nel cassetto una bellissima ballata rock dal titolo “Radio show”, decidono di formare un duo, stravagante sulla carta, ma musicalmente ben amalgamato. Toni Verona di Ala Bianca e Lorenzo Suraci presidente di Rtl 102.5 credono nel progetto e ne viene un bellissimo disco, prodotto artisticamente da Maurizio, dove le sonorità del pop-rock si mischiano al funky e al rap. 

La pre-produzione del disco avviene in Puglia nella villa di Proce, con chitarra acustica e piccolo registratore a cassette sul bordo della piscina. Nello stesso periodo, sempre con Ala Bianca, fonda un nuovo progetto, una band rock chiamata Class, con alcuni membri della Steve Rogers e un cantante Anglo-Bolognese chiamato VIC JOHSON, con cui da anni rifacevano live i più grandi classici del Rock. Dopo tanto rock elettrico un delizioso progetto acustico chiamato “Chitarre d’Italia” con FRANCO MUSSIDA della PFM e DODI BATTAGLIA dei Pooh. 

Poi nel 1999 il ritorno con Vasco Rossi, con cui è rimasto fino al 2013, calcando palchi sempre più enormi, con musicisti sempre più incredibili. Nel mezzo altre collaborazioni soprattutto femminili, da SKIN in un concerto di Natale a Montecarlo, a DOLCENERA al Festival di Sanremo del 2006 a BIANCA ATZEI. 

Non dimentichiamo, sempre con Ala Bianca il cd “VOLUME ONE”, parte strumentale e parte cantata, con MICHELE LUPPI, con cui si conoscono dai tempi dei Class avendone fatto parte in molti concerti, eccezionale vocalist insieme a Maurizio nel brano “Please believe me”. Veniamo all’ultimo nato, “Dentro e fuori dal rock’n’roll”. L’album è stato concepito, senza fretta, nell’arco degli ultimi tre anni, con alcuni brani che aveva nel cassetto come “Io dico no” e “Song for a friend” assieme ad intuizioni avute in studio. 

Sono 12 pezzi che risentono molto degli stili musicali con cui si è formato, 5 brani cantati, sia in inglese come “Dogsbody” e “You will be my lady” coi testi scritti e cantati da Michele Luppi, assurto ormai allo stardom Rock internazionale essendo il backing vocalist e tastierista dei Whitesnake di David Coverdale, sia in Italiano come “Dentro e fuori dal rock’n’roll”, musica sua e testo efficace scritto da un altro amico e collaboratore di tanti anni, Ettore Diliberto, con cui hanno girato l’Italia in lungo e in largo con le Custodie Cautelari e quella grande guitar-band dal nome “Notte delle chitarre” con cui hanno fatto 3 cd. 

Altro brano di grande impatto è “Io dico no”, hard rock con venature mediorientali, con il testo scritto da LORENZO CAMPANI che ne canta magistralmente anche la parte vocale, con grande pathos ed emozione, che gli viene anche dai lunghi anni passati sui palchi di tutt’Italia nel musical “Notre dame de Paris” scritto da RICCARDO COCCIANTE. 

E, visto che a Maurizio piace lavorare con gli amici, non poteva mancare “Dimmi”, una pop song con testo scritto da Fernando Proce, con cui rinverdiscono i tempi di Proce & Solieri. Tanta musica con un taglio Internazionale ma dal cuore fortemente Italiano. A seguire, tra il 2020 e il 2022 con MASSIMO POGGINI pensano di far ristampare il libro autobiografico “Questa sera rock’n’roll” aggiungendo quattro capitoli inediti che arrivano ai nostri giorni. 

In studio viene registrato quello che è l’ultimo disco di Maurizio dal titolo RESURRECTION, con l’aiuto del figlio Eric alla batteria, di Michele Luppi ai vocals e ai testi in Inglese assieme a Maurizio, Mimmo Camporeale alle tastiere e ai testi e alle voci in Italiano Lorenzo “Lollo” Campani, grande vocalist nel musical Notre Dame de Paris.

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