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Le 5 cose preferite di NuElle

Fuori dal 18 ottobre “Free To Be Wrong”, il secondo singolo di NuElle. Un brano dal sapore di libertà, come si può facilmente intuire dal titolo. Melodie pop abbracciano un po’ di R&B e di Soul, elementi che rendono il brano elegante e contemporaneamente coinvolgente. “Free To Be Wrong” è un invito al sapersi accettare. È un invito ad essere noi stessi lasciandoci scivolare addosso i pregiudizi della società. Il brano è stato scritto dallo stesso NuElle diversi anni fa quando lui stesso faticava ad accettarsi. Una dedica a se stesso e a tutte le persone che si sentono intrappolate in schemi che non gli appartengono.

Noi volevamo conoscerlo meglio, e quindi gli abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite, ed ecco com’è andata.

LA PIZZA

La vera domanda è: a chi non piace la pizza? Io potrei mangiarla ogni giorno e non stancarmi mai. Chiamarla ragione di vita è poco, lei è l’unica a cui dedico tutte le più emozionanti canzoni d’amore.

I CANI

Quando penso al paradiso non lo immagino con i canonici angeli e santi, ma pieno di cani di tutte le razze del mondo che scorrazzano felici su soffici tappeti di nuvole. E ovviamente ci sono io pronto a spupazzarmeli tutti per l’eternità.

LEGGERE PASSEGGIANDO

Amo leggere, ma ancora di più amo farlo passeggiando nei posti più svariati, soprattutto in mezzo al verde. Strano ma vero, mi aiuta a immergermi meglio nella lettura rispetto al mettermi spaparanzato su una poltrona. In più, così riesco a conciliare un’attività tipicamente sedentaria con della sana attività fisica, o almeno mi illudo di fare un po’ di movimento!

I TRAMONTI

Quando vedo il cielo tingersi delle sfumature del tramonto non posso fare a meno di fermarmi e meravigliarmi ogni volta come se fosse la prima volta. Uno dei più belli che abbia mai visto è stato dalla cima del castello di Monolithos sull’isola di Rodi.

ANDARE ALLE FIERE DEL DISCO

Per me è un appuntamento fisso andarci ogni volta che ne organizzano una nella mia zona. Perdermi tra i vari stand di vinili usati, passare in rassegna le copertine, estrarre i 45 giri, tastarli e scrutarli per verificarne le condizioni fa tutto parte di un rituale unico che mi fa sentire fortemente connesso con la musica e con tutti gli appassionati come me. Il più delle volte finisco a fare degli acquisti al buio basandomi sulle sensazioni a pelle che mi trasmette un album, ed è bellissimo quando torno a casa, poggio la puntina del giradischi sul vinile e mi rendo che ho fatto proprio una fantastica scoperta!