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Colloquio di stati d’animo: l’esordio dei LAMECCA

Nella cultura British con l’espressione “Ginger” si fa riferimento ad un aspetto fisiognomico e culturale: Ginger sono le persone dai capelli rossi. La storia, purtroppo, ci ha da sempre raccontato come nel corso del tempo le chiome rosse furono sinonimo di corruzione morale, da associare a soggetti dotati di poteri magici e per questo considerate non umane, in quanto diverse. Secondo gli stereotipi, i Ginger sono i soggetti dal carattere impetuoso, ribelle e sfacciato, estranei a tutto ciò che può essere prevedibile, lontani dalle regole; un po’ come Rossella De Napoli. Una voce sofferta ed elegante, che in un agosto “senza estate/ né tepore” del 2019 abbraccia in una sala prove della provincia di Salerno, la musica di Alfonso Roscigno, Gianluca Timoteo, Alfonso Cheng Palumbo e Vincenzo Longobardi.

Nel luogo in cui tutto prende forma, grazie ad una jam session, nasce Ginger: singolo d’esordio dei LAMECCA, band dalle variegate sonorità post-punk, emo, post-rock e indie rock.

LAMECCA è infatti il luogo in cui si incontrano le intenzioni e le influenze musicali di Rossella, Alfonso P., Alfonso R. e Gianluca.

Nella primavera del 2021 Vincenzo si unisce al progetto per arricchire il sound con una seconda chitarra, un mattone in più per costruire sul palco un muro di suono autentico e passionale. I LAMECCA sono una band controcorrente, una di quelle band che si distingue nettamente dalla scena più indie italiana, dal forte impatto emozionale e senza regole, in cui l’attitudine punk si mescola alla vena più introspettiva del post rock e dell’emo.

Dalla prepotente ed emotiva voce della cantante dei LAMECCA si avverte la totale esigenza che ha Rossella di voler raccontare la sua stessa storia, rivolgendosi alla ragazzina dai capelli rossi di un tempo: “Ragazzina stai attenta/ all’asciutto/ stai lontana/ dalla rete/carne e basta/ sulla schiena/ la paura/ non guarisce/ la solitudine”. Ècome se fosse un instancabile colloquio di stati d’animo tra passato e presente, in cui la cantante ricorda all’impulsiva Ginger del passato gli innocenti tormenti e le vulnerabilità rinchiuse in uno scrigno di sentimenti, che necessita di essere svelato: “Ginger canta incantevole”.

Un flusso di coscienza irrequieto, scandito dalle pungenti e melodiche chitarre che costruiscono il telaio impeccabile pronto per la totale libertà espressiva della prorompente musica dei LAMECCA. È un brano costellato di collisioni emotive, in cui le affinità punk seguono le tracce più introspettive del post rock e dell’emo. Ginger è come un post-it che ci ricorda quanto possa essere importante avere il coraggio di mostrare le nostre fragilità.

Gli impellenti suoni fanno da riparo all’immaginario passionale e concettuale che la band vuole presentare. Per questo motive Ginger è stato scelto per introdurre lo spazio narrativo dei LAMECCA: non possiamo che aspettarci il meglio da loro, e non vediamo l’ora di scoprire cosa hanno in serbo per noi!

Di Carla Leto

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