Sulla scia della pubblicazione del suo album full length d’esordio Migliaia di Frammenti di Luce, avvenuta a novembre 2020, il cantautore reggino Luframilia ci regala ora il video ufficiale della traccia che ha dato il nome al disco. La canzone ha forse il sound più particolare all’interno della tracklist, allontanandosi dal rock e dal punk che caratterizzano buona parte delle tracce per proporre un momento di riflessione più intimista e interiore. Quasi una naturale conseguenza quindi che il video, diretto da Filippo Toscano, Tommaso Daffinà e Martina Casetti, sia stato concepito come un’opera concettuale, realizzata peraltro con la tecnica della body projection, dove le immagini sono proiettate direttamente sopra il corpo degli attori protagonisti del video. La resa grafica è una chiara citazione dello stesso autore: ancora una volta, il mondo di Luframilia si costruisce su ossimori visivi e sonori in cui l’onirico si fonde con la quotidianità e il buio si illumina del riflesso di una realtà parallela. Ma non si tratta solo di un inno alla resilienza e alla speranza di redenzione della società contemporanea: “l’eremita postmoderno” (per citare il titolo di un altro brano dell’artista, quasi un suo alter ego) non è più “solo” e si libera delle maschere dell’io che gli impedivano di contemplare le migliaia di frammenti di luce dentro di sé, con la consapevolezza che esiste una lotta condivisa persino nella solitudine collettiva del nostro tempo.
BIO
Luframilia nasce dal plettro e dalla penna di Davide Bolignano, già militante in diversi progetti musicali a Reggio Calabria. Dopo aver tenuto per anni nel cassetto svariati brani composti di notte nella sua cameretta con la chitarra acustica registrandoli in memo vocali sul cellulare, Davide sente la necessità di fare un passo in avanti e decide di condividere queste “canzoni scheletro” con l’amico mix engineer Alessio Mauro. I riflessivi flussi di coscienza e linee vocali di Davide vengono immersi in un letto strumentale ricco di up and down emozionali, di discese acustiche in vicoli ciechi e bui, e di salite corali, catartiche ed epiche, quasi con l’istintivo, inaspettato e paradossale obiettivo di fondere l’intimità cantautorale a suoni potenti e d’impatto, tipici di uno stile d’oltreoceano, ricchi di tutte le sue influenze musicali preferite, dal punk rock, all’alternative, al pop e all’indie. Ad aprile 2019, Luframilia pubblica il suo primo singolo L’eremita postmoderno, accompagnato da un videoclip prodotto da Officine Alpha. Il suo primo album in studio, Migliaia di frammenti di luce, pubblicato sotto l’etichetta torinese The Boring Label, esce il 20 novembre 2020, anticipato dai singoli Gravitazionale, Resisto e Non Combatto, e Amori Telecinetici.