Fuori dal 15 ottobre “Mani Intrecciate“, il secondo singolo di Allegramente Drammatica. Un ballad pop abbracciata dall’energia unica del rock. In un sound avvolgente la cantautrice mette in musica una piccola poesia che è come uno sguardo su ciò che siamo davvero.Allegramente Drammatica è una sognatrice accompagnata da un sano cinismo. Il suo primo singolo, “Fuori dall’internet”, ironizzava tra quello che mostriamo nel web e ciò che siamo realmente. Attraverso simpatia e leggerezza, la cantautrice esprimeva il suo parere sull’importanza di essere se stessi senza bisogno delle maschere che usiamo in rete. Il suo secondo singolo, “Mani intrecciate”, è un brano più introspettivo.Uno sguardo alle proprie mani per vedere tutte le cicatrici, le conquiste e le sconfitte che abbiamo raggiunto finora. Allegramente Drammatica utilizza la metafora delle mani intrecciate per rappresentare due persone che si incontrano scoprendo ciò che si è vissuto fino a qui.
Una resa dei conti di ciò che siamo e di quello che abbiamo raggiunto.“Mani intrecciate nasce una domenica d’inizio autunno mentre camminavo nel bosco, arrovellandomi nelle incertezze e paure che precedono una nuova avventura. Mi ritrovai a guardarmi le mani e a chiedermi che cosa avrebbe pensato una persona che le avesse guardate per la prima volta. Avrebbero raccontato i miei sogni, le mie speranze, il mio volteggiare tra gli imprevisti della vita, i miei mille volti, tutte le sfumature? E cosa avrebbero fatto per me queste mani d’ora in poi? Da qui la melodia e le parole sono sgorgate in un flusso inarrestabile e quello che potete sentire ora ne è il frutto. Spero vi piaccia”.
Allegramente Drammatica con i suoi primi singoli ci mostra già due lati di sè: quello più giocoso e quello più riflessivo. La cantautrice è in grando di superare qualsiasi montagna e mescolare qualsiasi suono. Il suo sound pop non manca dell’influenze di tutti gli altri generi creando un qualcosa di unico. Seppur molto diversi, entrambi i pezzi sono legati da un fil rouge melodico che ti permette di riconoscere il tocco di Allegramente Drammatica a chilometri di distanza.
Noi per l’occasione le abbiamo chiesto quali sono le sue cinque cose preferite.
Pink Floyd
Il ricordo più lontano che possiedo è legato a questa band che amo moltissimo e che mi riporta al momento irripetibile in cui si è innocenti e incontaminati anche a livello uditivo. Rivedo mio padre rimboccarmi le coperte con sottofondo The dark side of the moon e tutte le volte che ascolto quell’abum mi pare di tornare a quel tempo.
Il palco
Ho sempre pensato di non appartenere a nessun luogo in particolare, a volte ho fatto fatica a trovare una collocazione o a sentirmi a casa. Poi ho cantato su quello che non era propriamente un palco ma ne incarnava il signmificato. In quel momento mi sono sentita davvero bene e al sicuro. Ancora oggi questo è il mio posto, anche se non è più il solo.
Camminare/guidare ascoltando musica
La sensazione di benessere che provo quando viaggio per strada ascoltando musica è liberatoria. Un senso di leggerezza misto a potenza (certo dipende dal genere) che mi pervade e resta per un po’… Mi sono sempre chiesta se anche le altre persone si perdano via e non riescano a fare a meno di camminare a tempo.
Arte
Che si tratti di un quadro, un disegno, un film, un libro, dei videogiochi, spettacolo, teatro, opera o altro non importa. Sono affascinata da tutte le forme d’arte e me ne nutro appena possibile.
I ricordi
Viaggio spesso tra i ricordi, non perchè abbia rimpianti ma semplicmente perchè non voglio dimenticare nulla, nel bene o nel male, tutto quello che sono oggi lo devo alla strada fatta fin’ora.