Henry Beckett è un cantautore italiano nato a Milano, ma di anima americana. È proprio il mondo dell’alternative rock, tinto da chitarre riverberate e atmosfere d’oltreoceano, ad averlo attirato verso la musica e ispirato a comporre i suoi pezzi. Nel 2017 autoproduce il suo EP di esordio “Heights”, che presenta nello stesso anno al MI AMI Festival di Milano. In questo primo lavoro emerge una sensibilità profonda, intima e romantica, contornata allo stesso tempo da sfumature più tenebrose proprie di una personalità irrequieta quanto riflessiva.”Some people get lot” è il suo singolo più recente.
Nicola Schito è un regista attivo su Milano ed è membro di AIR3 (Associazione Italiana Registi). Nato a Padova, si appassiona ed inizia a lavorare nell’industria cinematografica (sia in Italia che negli USA) sin da quando era molto giovane. Nel 2015 si è diplomato presso la “Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti” in Fotografia Cinematografica e Linguaggi Multimediali. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato a numerose produzioni con Red Bull, NBA, Coca-Cola e SKY. Dal 2016 collabora con “The Big Angle”, casa di produzione del gruppo Dentsu Italy, lavorando su spot pubblicitari e contenuti per brand. Allo stesso tempo ha diretto cortometraggi come “Mi.AMI”, “L’Americano”, “Lock Notes” che hanno ricevuto riconoscimenti in diversi festival internazionali.
- Quale storia racconta il video di “Some people get lost”?
Tutti noi quando ci interroghiamo seriamente su chi siamo, sul nostro passato o sul futuro, esponiamo parti nascoste di noi stessi che potrebbero farci sentire vulnerabili e persi. A volte le risposte che ci siamo dati in precedenza potrebbero non essere più valide e abbiamo difficoltà a trovarne di nuove. È un rischio che si corre quando ci si mette in discussione per individuare quale sia il nostro posto in questo mondo o la nostra meta. Nel videoclip tale traguardo è rappresentato metaforicamente dal sole. Ogni personaggio, nel tentativo di raggiungerlo, passa attraverso un personale momento di crisi: una ragazza cerca di esprimersi scrivendo su un diario ma non riesce a trovare le parole, un pittore è alla caccia del proprio volto, un’acrobata sta perdendo la propria armonia ed anche Henry è in viaggio per trovare la propria strada. Alla fine, ciascuno riesce a trovare una parte di sé anche se probabilmente tutti torneranno a perdersi, dato che una simile ricerca prevede un continuo ed alternato smarrirsi e ritrovarsi.
- Come è avvenuto il vostro incontro e quando avete che capito che avreste assolutamente dovuto collaborare insieme ad un video? Ci sarà un seguito?
Ci conosciamo da quando avevamo meno di 20 anni, trovandoci spesso a frequentare lo stesso posto di mare durante l’estate. In qualche modo, in realtà, siamo lontani parenti. Entrambi abbiamo condiviso le nostre passioni su cui ci siamo sempre trovati, sia musicalmente che cinematograficamente, e questo ci ha avvicinato.
Henry “Un giorno mi sono presentato a casa di Nicola per fargli ascoltare Some People Get Lost. Gli è piaciuto immediatamente. Subito dopo si è ascoltato l’intero album e, in accordo sull’idea di produrre un videoclip non convenzionale, abbiamo avviato il progetto mettendoci in gioco con entusiasmo e passione. Dopo questo lavoro, pieno di soddisfazioni, è rimasto sicuramente il desiderio di collaborare di nuovo e sono sicuro risuccederà”.
Nicola “Henry mi ha letteralmente portato dentro il suo mondo, ed è stato capace di farmi provare nuove emozioni. Ed è proprio grazie a questo che è nata la nostra sinergia ed affinità. Siamo solo all’inizio!”
- Avete mai parlato di musica e di cinema? I vostri gusti si incontrano?
Assolutamente sì! Confrontarci su questi temi per capire precisamente la visione dell’altro era necessario per lavorare al meglio su “Some People Get Lost”. Per fortuna è stato tutto molto semplice perché queste arti ci appassionano enormemente e i nostri gusti tendenzialmente si incontrano. Inoltre, siamo reciprocamente incuriositi dall’altro per via della stima che nutriamo tra di noi. Questo ha permesso anche di coniugare le nostre differenze per creare un qualcosa di speciale nel connubio delle nostre personalità.
- Domanda provocatoria. Qual è il senso di fare un videoclip così ambizioso nel 2022, in un momento storico dove i video sono così poco visti?
Magari sono poco visti perché sono poco ambiziosi!
Henry
Dipende dall’interpretazione che si vuole dare alla parola ambizione.
Nicola