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Cosa c’è nella camera di IononsonoErika

Esce venerdì 19 agosto 2022, in pieno agosto, “Trentagiga“, il singolo di debutto del progetto IononsonoEriKa. Un primo capitolo per il progetto dell’atipica e magnetica cantautrice classe 1999, un pezzo spensierato e giocoso, esattamente come questa prima estate che potremmo definire finalmente “normale, un brano che parla delle relazioni che vanno e vengono, parla della vita e del suo cambiare multiforme, parla di amore, di quell’amore al di là di tutto, parla di gratitudine e c’è anche un pizzico di mal de vivre… che senza quello non esisterebbe niente di bello.

Noi siamo stati in camera sua, ed ecco cosa ci ha raccontato.

  1. Scrunch fucsia 

Era un banale elastico per capelli dai colori sobri trovato nel mobiletto del bagno, in realtà l’elastico era di mia sorella, l’ho trovato, mi piaceva e me ne sono appropriata lentamente. L’ho indossato nei primi live indossandolo al braccio e da lì è  diventato un mio simbolo di riconoscimento, mi dà forza indossarlo e poi adoro i colori vivaci.  Da banale oggetto è diventato un oggetto a cui sono particolarmente legata e che porto sempre con me e nei miei live.

  1. Cuffie Sony 

Uno dei miei primi acquisti seri nel campo musicale, mi sono fatta consigliare da un mio amico fonico quali cuffie potevano essere adatte a me per lavorare a qualche progetto Ableton registrando in casa e mi ha consigliato le Dynamic stereo Headphones MDR- 7506 della Sony.

Me le porto sempre in giro quando vado a fare dei lavori in studio, da quando dopo la mia prima esperienza in studio, il mio produttore mi diede delle cuffie ma non riuscivo a regolarle perché  su di me erano troppo grandi, e allora dissi “In realtá ho portato le mie cuffie in caso”, ecco questa é ancora oggi una simpatica storia che viene ricordata quando vado a registrare da lui.

  1. Lorenzo 1999 – Capo Horn

Il mio primo cd, mio papá e mia sorella quando sono nata hanno portato come regalo in ospedale a mia mamma (e a me)  il cd di Jovanotti “Lorenzo 1999- Capo Horn”, questo é stato il mio primo cd, e ci sono tanto legata in particolare alla canzone “Per te” mi dà un senso di casa, famiglia e appartenenza.

4. Plettro 

In realtà è un comune plettro ma come tutte le cose a cui si è legati da banale diventa affettivo, l’oggetto.  Per cui sì, stavo facendo le mie prime aperture ai concerti del mio amico e socio Damien McFly e prima del concerto stavamo mangiando una pizza con tutta la sua band e mi ero dimenticata il plettro così me ne diede uno suo. Da lì non glielo ho più restituito (mi dispiace dami) e lo conservo nella cover dietro il mio cellulare.

5. Chitarra 

Altro acquisto importante per me é stata la chitarra, non è la mia prima chitarra, ma è arrivata successivamente, avevo sempre sognato una Martin, ma arrivata al negozio alla fine a primo impatto mi sono innamorata di una Taylor. Per cui la prima volta che ho suonato questa chitarra in un mio concerto, ho detto al pubblico che volevo dare un nome alla nuova chitarra, a metá concerto mi arriva un bigliettino, che mi passa il mio chitarrista, lo leggo e c’era scritto:

Nome chitarra

“Terra perché ha tante radici ed il suono è molto forte il capo di tutta la musica” (Gabriel) 

“Felis perché sorride” (Lorenzo) 

Due bambini mi avevano proposto il nome, da allora la mia chitarra si chiama Terra Felis. 

E quei bambini Lorenzo e Gabriele poi ad un altro concerto li ho rivisti e finalmente li ho potuti conoscere.