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Cosa c’è nella camera di Pellegatta

É uscito venerdì 27 gennaio 2023 per Adesiva Discografica, “Linate“, il nuovo singolo del progetto solista di Manuela Pellegatta, più semplicemente Pellegatta, in attesa di un nuovo album di prossima uscita. La cantautrice di stanza a Modena torna con un nuovo capitolo, vantando ancora la produzione di Paolo Iafelice (già al lavoro con artisti del calibro di Fabrizio De André, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Eugenio Finardi). Le chitarre del disco sono state registrate da Sara Velardo, cantautrice e compositrice, i cori dalla cantautrice Francesca Sabatino in arte LAF.

In questo brano, Pellegatta riassume molti aneddoti autobiografici, riportando in musica la sensazione comune che si prova osservando gli aerei e tutte le emozioni potenti che portano con sè, intrecciando le storie di nuvole e passeggeri. Pronti a partire?

Per conoscerla meglio, le abbiamo chiesto di portarci a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato.

I miei oggetti sono davvero semplici, non hanno niente di particolare, ma non posso fare a meno di loro, sono oggetti che mi hanno visto crescere, cambiare casa e GUAI se qualcuno li butta via, anche se sono rotti o non funzionanti.

Partiamo con il primo che mi ha visto nascere: 

IL CATINO DEGLI ANNI 80 

Forte, resistente, una plastica così elastica ora non la fanno più, ha vinto su tutti i catini degli anni 2000 che si frantumano appena li appoggi. Quando ero piccola ho delle foto dove ci facevo il bagnetto, poi l’ho usucapito dai miei genitori, utilissimo per stendere, una volta ho anche imbiancato, ottimo oggetto percussivo ed ora lo usa Gabri nella doccia, lo riempie di schiuma e quando si siede inonda il bagno d’acqua e la mamma asciuga Evviva!!!

Secondo un ordine cronologico arriva la BIALETTI HIGHLANDER

 Vanta 20 cambi di guarnizione e filtro. Ha resistito a tutte le dimenticanze sul fuoco senza farsi bruciare il manico. Anche lei mi ha accompagnato nelle notti insonni quando studiavo e bevevo litri di caffè, il suo gorgoglio inconfondibile mi ricorda casa dei miei, credo che sia degli anni 90. Tutt’ora preparo degli ottimi caffè.

LA LAMPADA DEI RICORDI

Anche lei mi ha accompagnato in molti momenti della mia esistenza da studentessa universitaria a cantautrice ad impiegata. Sul piano in basso ci sono scritte le mie date storiche più importanti così quando vado a dormire le leggo per ricordarmi quei momenti importanti, l’incontro in sala prove con Fabri, l’ultimo esame, la laurea, l’uscita dell’album, la nascita di Gabri sono piccole cose e c’è ancora spazio per il nuovo album e nuovi traguardi.

LA TAZZA DI AMSTERDAM XXX

Quando abitavo a Lambrate la mia collega e coinquilina Elisa dopo la laurea è andata ad Amsterdam. Al rientro mi ha raccontato del viaggio . La tazzona di terracotta capiente per tutte le mie colazioni XXX  . Da allora regge molto bene tutti i miei traslochi, ho notato una crepa sul manico e non vorrei che mi cadesse per terra quindi l’ho messa sulla mensola delle tazze dei viaggi. 

Il PORCELLINO SALVADANAIO? NO E’ UN IPPOPODANAIO!

Risale a quando abitavo zona Porta Romana un regalo delle mie coinquiline Maria e Conny. L’ippopodanaio è caduto per sbaglio molte volte durante i turni di pulizia, gli ospiti si confondono sempre e lo scambiano per un porcellino forse perché è rosa. E’ pieno di crepe incollate e Fabri lo vorrebbe buttare o far cadere definitivamente per sbaglio. Guai!!! Adesso  l’ippopodanaio è di Gabriele e ci mette i soldini quando li trova sparsi in casa.