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Comunicato stampa

“Pshychodram” è il nuovo singolo di Dezebra

Psychodrama è il nuovo singolo di Dezebra in uscita per Mitridate Records e con distribuzione di Virgin Music Group / Universal Music Group.

Psychodrama parla di un ragazzo e una ragazza che trascorrono la notte in auto, entrambi sono terrorizzati dal difficile momento storico attuale e dalle ingiustizie di un mondo colpevole di atrocità. L’unico modo che conoscono per difendersi è quello di parlare di bellezza, di arte, di bei ricordi, di canzoni. Fare l’amore è la loro risposta all’odio e all’orrore che avanzano in una società fatta di esseri umani indifferenti e anestetizzati dai mass-media. Nei loro baci c’è il calore che potrà riscaldarli dal mondo freddo come la Tundra Siberiana.

La canzone invita l’ascoltatore a trovare un modo per reagire alla disastrosa realtà che lo circonda. Lo invita a ricercare l’amore vero, la bellezza pura e la giustizia. La canzone stimola l’ascoltatore a schierarsi dalla parte del bene e della luce, a farsi ipnotizzare dalle iridescenze, ed evitare di farsi anestetizzare dal buio e dalle tenebre.

La sensazione di nausea per i recenti fatti drammatici attualmente in corso in Palestina e in Ucraina, hanno suggerito all’artista le parole di questo brano. La struttura della canzone è costruita da strofa, pre ritornello e ritornello. Dezebra ha voluto raccontare del dramma del nostro tempo nelle strofe, mentre nei ritornelli sono incastonati messaggi di luce. Nello special il suono diventa rarefatto, etereo, impalpabile, ed è quindi il punto ideale dove il cantautore inserisce i pensieri più intimi e profondi. Il brano si apre con un arpeggio psichedelico, le chitarre entrano corpose nei ritornelli. Il genere è indie rock contaminato da chitarre garage rock e riff post-punk nelle parti strumentali e nel finale. Il brano si conclude con un frammento di voce e chitarra acustica registrati in stile lo-fi.

Il testo è di Gaetano Marinelli in arte Dezebra che interpreta il brano. La musica, gli arrangiamenti e la produzione sono di Gaetano Marinelli e Max Monti.

BIO

Dezebra, all’anagrafe Gaetano Marinelli, è un cantautore della nuova avanguardia pop italiana, classe 1974, originario della provincia di Taranto e residente nella provincia di Fermo. Nel 2012 è tra i fondatori della band indie rock “Züth!”, con loro ha collaborato in studio con: Gianluca De Rubertis (Il Genio), Georgeanne Kalweit (Delta V) e nel progetto “30 anni di 17 Re” prodotto dai Litfiba. Tra i tanti palchi della penisola si è esibito al primo maggio di Torino sul palco dell “Hiroshima Mon Amour”, ospite della storica etichetta “Toast Record”, al “Mind Festival”, al “Campari Soda Tour”, al Primo Maggio di Porto Sant’Elpidio. Tra gli opening act ci sono: Ex-Otago, Luci della Centrale Elettrica, Espana Circo Este, Giorgio Ciccarelli, e la nota cantante Anastacia al Comacchio Beach Festival. Dezebra è stato finalista di ben 3 edizioni del “Sanremo Rock” firmando come autore i brani di Züth! (2018), La Complice (2020), Falene (2022). Come autore/compositore ha collaborato alla realizzazione di diversi album: “Oceano” degli Züth!, “La Cosmonautica” degli Züth!, “l’amore moderno” di Falene, “A Copenaghen Offrono da Bere” de La Complice. Produce molti singoli per diversi artisti, tra questi il singolo “Cartoline” di Grano che raggiunge quasi 20 mila ascolti su Spotify senza nessun sostegno promozionale. Il 2018 è l’anno di nascita del progetto solista Dezebra con il quale pubblica 8 singoli: Interrail, Sean Connery, Ventilatori, Siderali, Amore Criminale, Playmate, Sioux, Tropical Twist. Dezebra ama definirsi cantautore della nuova avanguardia pop e mescola la canzone d’autore con sonorità indie-rock, new wave, post-punk, garage rock, lo- fi e bedroom pop. L’esordio live di Dezebra è sul palco del Drunk Chicken Festival di Pescina (Aquila). Nel 2023-24 è stato invitato per diversi concerti acustici in Romania (Timisoara capitale della cultura europea 2023) ed è stato intervistato dall’importante canale tv rumeno TVR. Ci sono molti articoli ed interviste dedicate a Dezebra: la Gazzetta del mezzogiorno sul proprio spazio musicale ha dedicato diversi articoli a riguardo. L’artista attualmente sta lavorando a nuovi singoli che faranno parte dell’album di esordio. Si può trovare su Instagram, Facebook ed è presente coi suoi brani su Spotify e tutti i digital stores. I videoclip sono disponibili su YouTube sul canale di Gorilla Dischi.

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Recensione

Cosa ne pensiamo del nuovo album di Colin-Clegg

A’s Toolbox” è il nuovo album del cantautore Colin-Clegg che dimostra ancora una volta che mettersi a nudo tramite la propria musica è sempre una scelta vincente.

“A’s Toolbox” è un disco pieno di emozioni, ricordi, gioie, riflessioni che vanno diritte al cuore come un treno ad alta velocità. Colin-Clegg dimostra ancora una volta d’avere la stoffa per fare musica senza fronzoli, dove chiunque si può rifugiare e rispecchiare. Il disco scorre molto velocemente, non trova intoppi di alcun genere e non rischia in nessun modo di tediare l’ascoltatore, gira e rigira nella mente e rimane nelle nostre orecchie per diversi giorni, come quasi ad ipnotizzare l’ascoltatore.

Brani come “Bottle of gin” ed “On leaving” rappresentano veri e propri “tormentoni” pur non essendo hit radiofoniche, anzi, fotografie introverse di una mente gentile sempre pronta a sfornare arte. Colin-Clegg continua così a regalare emozioni senza sosta, raccontandoci amore, passato, presente, futuro, gioia e dolore, perché dopo tutto, ci si può sempre rispecchiare in qualcun altro, seppur a migliaia di chilometri di distanza.

“A’s Toolbox” è un ottimo album che vi ritroverete a canticchiare in una qualsiasi domenica autunnale quando la pioggia vi costringerà a restare soli con voi stessi. Promosso!

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Pop

Le 5 cose preferite di TAISTOI

Taistoi moniker di Andrea Esposito, giovane talento che con il suo album di debutto Vibrisse esplora un universo sonoro ricco di sfumature e contaminazioni. Prodotto da Bruno Germano, il disco intreccia atmosfere shoegaze, suggestioni trip hop e un cantautorato che guarda al passato per reinventare il presente. Come le vibrisse di un gatto, sensibili e impercettibili, Taistoi si muove con eleganza tra suoni e visioni, trasformando l’invisibile in narrazione musicale.

Noi gli abbiamo chiesto di raccontarsi attraverso le sue 5 cose preferite.

Il tempo libero

Sicuramente la mia cosa preferita in assoluto, io amo non fare niente e amo la libertà di poter scegliere se fare o no qualcosa. Coltivo il mio ozio, è difficile il proprio stato di quiete va preservato con cura. 

Il materialismo dialettico

Quanto è bello contraddirsi di continuo utilizzando sempre la stessa scusa “Fa parte della mia crescita personale”. Bene, è sempre stimolante per me tenere traccia del movimento che compio nella mia vita, sapere di essere in costante cambiamento.

La pasta aglio e olio

Io amo il cibo e cucinare, ma il comfy food per eccellenza è un bello spaghettone aglio, olio e peperoncino. Senza prezzemolo, ci metto acciughe limone grattugiato e mollica di pane.

Il mio amplificatore

Semplicemente perfetto. Se non fosse una scatola nera di 35kg lo porterei a letto con me ogni notte.

Le lampade

Il mio più grande feticcio, sicuramente. Ne esistono di mille forme e colori, illuminano pure! Neon, tungsteno, lava, space age, vittoriane ce n’è per tutti i gusti 

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Indie rock

Le 5 cose preferite dei PANTA

È uscito il 13 dicembre 2024 e sarà disponibile in vinile e in cd dal 31 gennaio 2025 con distribuzione Goodfellas Poeti, Vampiri & Veneri Punk, il secondo album dei Panta, registrato tra Roma e i leggendari studi di Abbey Road a Londra (oltre che ai Battery Studios, altro luogo iconico), con la produzione di Paolo Violi.

Noi gli abbiamo chiesto di raccontarsi attraverso le loro 5 cose preferite.

La filmografia di David Lynch

David Lynch non è solo il mio regista preferito; senza di lui il progetto Panta non esisterebbe proprio. Ho avuto infatti il piacere e il privilegio raro di conoscerlo e di apprendere da lui della meditazione trascendentale, che ha sbloccato le mie energie migliori e il coraggio che mi serviva per diffondere ciò che scrivevo e suonavo. La pratico ormai da dieci anni, è la mia àncora quotidiana.

Giacche della tuta anni 90

Sarà che sono nato negli anni 90 e che quello stile – musicale ed estetico – è sempre parte delle mie corde più profonde, ma quanto sono belli i giacchetti delle tute di quel periodo! Sono uno dei capi che indosso di più anche quando mi esibisco, sento che dentro mi ci porto una storia, la stessa che racconto in un nostro brano intitolato 1990 (Come sentirsi vivi).

Il tè nelle tazze dei Beatles

Ho vissuto tanto tempo in Inghilterra e ho una passione smisurata per i tè e le tisane, con tutti i rituali annessi. Compresa la scelta delle tazze: i Beatles sono la band più importante per me e ho queste due tazze da sempre. È surreale oggi ricordare tutte le volte che avrò preso il tè con la tazza di Abbey Road sognando un giorno di suonarci. È successo qualcosa di ancora più bello: registrarci delle mie canzoni.

La Divina Commedia di Dante

Insieme alla musica, l’anima dei Panta è la letteratura. Sia perché è ciò che ho studiato all’università, sia perché scrivo e pubblico libri. Dante è da sempre la mia guida, un’ispirazione inesauribile per viaggiare in versi nel mondo terreno e ultraterreno. Leggerlo ravviva  “l’amor che move il sole e le altre stelle” dentro e fuori di noi, qualcosa che ha influenzato alcuni dei miei artisti preferiti (e non ce lo si aspetta), come ho raccontato nel mio primo libro Poesia in forma di Rock: Nirvana, Radiohead, Bob Dylan, Joy Division e molti altri.

Cartoline dei quadri dei musei (e merch vario)

Visitare musei e viaggiare “alla ricerca d’arte” è una delle mie cose preferite al mondo. Ho una strana, intensa, sensazione di euforia e quiete al tempo stesso. Perciò da ogni visita torno con qualche cartolina (o merchandising vario, se ne vale la pena) dei quadri che più mi hanno colpito, soprattutto se mi sono esibito in quella particolare città. Qui c’è qualche riferimento: Magritte quando ho suonato a Bruxelles, Bacon a Londra, Cezanne ad Aix-en-Provence, Pellizza da Volpedo nelle Marche.

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Comunicato stampa

“Ricordati di vivere” è il nuovo disco di PopForZombie

“Ricordati di vivere” è il terzo lavoro discografico della band alternative folk dei PopForZombie. 

Prodotto da Flavio Ferri. Dodici nuove canzoni con ospiti illustri come Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione, Andrea Chimenti, Deidda, e Talèa che hanno proprio reinterpretato le canzoni originali della band. Il tutto raccolto in un CD fisico in uscita il 20 dicembre 2024 su etichetta Vrec Music Label, Audioglobe distribuzione.  

“Ricordati di vivere” è il terzo album della band torinese che propone un folk pop intimo ed acustico con alcune incursioni nell’indie rock, impreziosito da testi di stampo cantautoriale. E’ un cantautorato tipico quello dei PopForZombie, che comunque poggia su melodie orecchiabili e accessibili scandagliando le sensazioni di più generazioni auspicabilmente in continuo dialogo tra loro.

I PopForZombie scelgono la strada di non mostrarsi fisicamente in tutta la comunicazione del disco  (artwork, video, social) lasciando interpretare il materiale a disegni originali rappresentanti animali  stilizzati che nell’arco delle varie pubblicazioni sveleranno la loro identità. Tutti i singoli, infatti sono  accompagnati dal relativo videoclip in animazione. Sul canale Youtube dell’etichetta sono già  disponibili i brani “Lo sai”, “Fallo bene” e “Prometeo” “Padre”. Sia la stesura dei brani che gli  adattamenti grafici sono a cura del compositore e chitarrista della band Michele Battaggia Bozzi  insieme ai fedeli Paolo Passera “Poli” alla voce, Davide Costa al basso e Roberto Zaffaroni alla  batteria. Nati nel 2016 dalle ceneri dei Subà e Moivo, pubblicano nel 2017 il loro primo album  omonimo, “popforzombie”, prodotto da Rudy Di Monte. Nel 2019 avviano una collaborazione con  Max Casacci (Subsonica), che produce quattro brani per l’EP del 2020. Durante il lockdown, la band  lavora all’album “Cose piccole” (2021), caratterizzato da un sound più acustico e cantautorale. Nel  disco partecipano artisti come Tommaso Cerasuolo (Perturbazione), Andrea Chimenti e Flavio Ferri  (Delta V). I singoli principali sono “Canzone sciocca”, “400 P.P.M.”, “Canzone inutile” e  “Reitia”.Durante il tour di promozione, aprono i concerti di Andrea Chimenti a Milano e Willie Peyote  al Pistoia Blues 2022. 

Tracklist: 1 Che ne pensi; 02 Lo sai; 03 Prometeo; 04 Meglio di così; 05 Rifugio; 06 Padre (feat. Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione); 07 Ciò che è importante; 08 Hai ragione ma ti sbagli; 09 Chagall; 10 Fallo bene; 11 Discesa; 12  Ricordati di vivere; 13 Chagall (alt vers. Deidda + Danilo Pala); 14. Meglio di così (alt. version Talèa); 15. Discesa  (alt.vers. Andrea Chimenti), 16. Ricordati di vivere (alt. vers. Roberto tiranti); 17. Padre (vers. PopForZombie). 

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Recensione

Vi raccontiamo “Black Karma” di Buzzy Lao

“Black Karma” è il titolo del terzo album del cantautore Buzzy Lao che già da anni ci ha insegnato e ci ha ricordato quanta poesia e bellezza possa esserci ancora nella musica (e soprattutto nella sua di musica).

Il disco si mostra subito come un qualcosa che riesce in un certo senso ad imprigionare più anime, un rito voodoo che s’impregna nelle nostre playlist e nei nostri ascolti anche quando, i nostri gusti, non s’intersecano perfettamente con la sua musica. Infatti, Black Karma, è il potere misterioso di disconnetterti dalla realtà, estranandoti per un momento da tutto ciò che stavi facendo e pensando, mostrandoti come ancora sia possibile far ottima musica di qualità in Italia (ovviamente, il disco ha ampio respiro internazionale).

Anticipato dal singolo “Karma”, il disco non ha bisogno di molte presentazioni, sia per lo storico del cantautore sia per le prime note che possiamo già gustare dal singolo in sé. “Uomo contro uomo, sangue contro sangue ma io non ho più niente da perdere per te”, sono queste infatti le parole apri pista e biglietto da visita di Buzzy Lao che vengono mostrate al nuovo e vecchio pubblico. “Black Karma” è il terzo disco dell’artista che conferma la capacità di Buzzy Lao di trasformare in bellezza tutto ciò che tocca, infatti, il disco entra facilmente in mente, come un mantra, riesce a piazzarsi tra i nostri fischietti e le nostre canzoni canticchiate in doccia e non se ne va più.

Buzzy Lao con “Black Karma” si dimostra un cantautore dalla penna raffinata e dalle idee chiare che non si arrende alla prima avversità e che continua spavaldo a sfornare bellezza totalmente in controtendenza rispetto al mondo esterno. Un ottimo disco che dovrebbe essere un must per tutti gli appassionati di un certo tipo di musica che altro non è che semplicemente Musica (con la “M” maiuscola, esattamente).

https://www.facebook.com/buzzylao


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Comunicato stampa

“Discount Wave Pt1”: il nuovo album dei Red LLama

Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 6 dicembre 2024, il secondo e nuovo album “Discount Wave Pt1” della band pordenonese RED LLAMA, anticipato dal singolo “A Kind Of Die And Go”, distribuito e promosso da (R)esisto.

Così la band friulana presenta il nuovo lavoro discografico: “Discount Wave” rappresenta il concept verso la musica odierna e il panorama discografico attuale. Si divide in tre parti, ognuna delle quali racconta esperienze dirette e indirette, raccolte negli anni. Il sound in generale è sempre un mix eterogeneo di Punk Rock e New Wave come il lavoro precedente “Memory Leaks”, ma con un sound più cupo, meno melodico e una sezione ritmica più evoluta. Con questo disco/concept la band ha voluto esplorare e sperimentare soluzioni differenti per cercare di evolvere il sound Punk Wave anni 80 in qualcosa di più moderno e personale.

“Discount Wave Pt1” contiene tutta una serie di idee musicali che abbiamo maturato durante gli ultimi anni, – dichiara la band –  in particolar modo durante la pandemia. Volevamo fare un disco che parlasse di rabbia, di noia e di frustrazione, e che raccontasse storie e pensieri di persone a noi vicine e non. E’ un disco personale e introspettivo, il sound è cupo e a tratti  ruvido. La nostra esigenza artistica era di creare canzoni che avessero una solida base punk rock ma che includessero intermezzi melodici e synth tipici della wave anni 80, in maniera eterogenea. Abbiamo registrato e prodotto il disco cercando di essere i più fedeli possibile al sound che abbiamo live.

Tracklist: 01 A Kind Of Die And Go, 02 Adriatica Night, 03 Anonymous V, 04 The Reason Why, 05 Black Hole, 06 Stay Away From Music, 07 Weird Universe, 08 Cassiopea.

BIOGRAFIA

I Red LLama nascono a Pordenone nel 2013 da un’idea del cantante chitarrista Tommie Odorico. Dopo svariati cambi di formazione la band si conferma come power trio con Tommie Odorico alla chitarra/voce/synth, Nicolò Sanson al basso e Renzo Bottan alla batteria. Nel 2016, dopo numerosi live, la band pubblica il primo disco: Memory Leaks. Nel 2019 Sandro Del Puppo sostituisce Renzo alla batteria. Il genere che propone la band è un mix di Punk Rock/Grunge di stampo americano unito alla New Wave anni 80.

“A Kind Of Die And Go” è il nuovo singolo della band pordenonese RED LLAMA, che anticipa il nuovo album “Discount Wave Pt1”, disponibile dal 8 novembre 2024, su tutte le piattaforme digitali, distribuito e promosso da (R)esisto.

Cover Discount Wave Pt1 - Album - Red LLama.jpg
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Post-Punk

Le 5 cose preferite di OSAKA FLU

La punk indie band Osaka Flu torna sulle scene con il nuovo singolo “Mio caro me”, con il quale ribadisce capacità compositive e uno stile personale che da sempre li rende autentici e particolari insieme. Noi di PERINDIEPOI abbiamo chiesto ai tre quali sono le loro cose preferite.

La Farmacia Comunale

Circa 10 anni fa siamo capitati a suonare al drunk in public, un locale a Trodica in provincia di macerata, è stato una bomba, pubblico e locale fantastico. 

Nel temp’o abbiamo fatto amicizia con il titolare, “Jon Tanfo”, e abbiamo scoperto che è il cantante della Farmacia Comunale, uno gruppo punk incredibile composto da on Jon Tanfo, Frank Plakka, Lollo Stanko, Jack di Cacca.  Fanno punk super irriverente con testi pazzi e  stra-intelligenti. Vi consigliamo di ascoltare Gurgugnao, Rasta Jammin e Ti ano, ma soprattutto di andare ad uno dei loro concerti.

Dissentire e Partecipare 

Non ci piace l’indifferenza, per noi è importante farsi sentire, rimanere vigili. Questo si può fare solo partecipando. Con la nostra musica cerchiamo di essere fedeli a questo concetto: non essere indifferenti verso chi, e cosa ci circonda. Abbiamo pensato di mettere questa frase nel nostro ultimo pezzo “Mio Caro Me”, che anticipa l’album “lasciateci divertire”. Il brano è un dialogo tra passato e presente, un’esortazione a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a rimanere fedeli a sé stessi. Ci siamo ispirati ad una lettera  che Francis Scott Fitzgerald scrisse alla figlia. Fitzgerald racconta ciò che ha imparato dalla vita, ciò che l’ha ferito, ciò che l’ha salvato, e chiude con un bellissimo elenco di massime dove indica alla figlia quali siano le cose di cui preoccuparsi e quelle di cui non preoccuparsi affatto.

I Rancid 

Siamo un gruppo di 3 persone con idee diverse ,ma su una cosa la pensiamo allo stesso modo:

I Rancid. Siamo cresciuti con “And Out Come the Wolves” a manetta. I Rancid compongono dei pezzi pazzeschi, sempre ballerecci e carichi ma anche profondi e intimi, con uno sguardo sempre positivo e mai arrendevole di fronte alle difficoltà o alle ingiustizie. Abbiamo suonato Olympia Wa per anni e lo facciamo ancora per divertirci in sala prove. L’anno scorso siamo stati al loro concerto allo Slum dunk festival di Bell’aria e siamo tornati  sedicienni.

Il piccolo locale di provincia

Quando andiamo ad ascoltare musica in un piccolo locale di provincia ci sentiamo a casa. È irrinunciabile ascoltare musica in luoghi dove è possibile un rapporto con diretto tra chi suona e chi ascolta. E poi le birre costano parecchio di meno.

Ad essere sinceri col passare del tempo abbiamo sviluppato un rifiuto per i grandi concerti e qualsiasi evento musicale sopra le 4-500 persone dove scoppiano i fuochi di artificio ad ogni colpo di cassa e  ci vuole il cannocchiale per vedere la sagoma del cantante. Insomma preferiamo la gruppi come : La “Farmacia Comunale”, i Tre allegri Ragazzi Morti ai “Foo fighters”.

Caffè

Ogni volta che partiamo per una data ci fermiamo allo stesso distributore prima del casello di Arezzo e prendiamo il caffè. 

Rigorosamente senza zucchero. 

Paga sempre Michele (il batterista) ormai soprannominato il paga caffè.  

Al caffè non possiamo rinunciare e citando una nostra canzone:

“L’Italia è una repubblica fondata sul Caffè”  e noi tre ne beviamo parecchi!

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Comunicato stampa Pop

“Il Seme”: il primo EP del cantautore STEFANO FERRIOLI

Esce in CD e su tutte le piattaforme digitali, il 22 novembre 2024, il primo EP “Il Seme” del cantautore ferrarese STEFANO FERRIOLI, anticipato dal singolo “Attimi”, distribuito e promosso da (R)esisto, produzione artistica Michele Guberti (Massaga Produzioni), realizzato presso il Natural Headquarter Studio.

ASCOLTALO QUI: https://verseone.me/il_seme

Così STEFANO FERRIOLI presenta il lavoro discografico: Il seme è un traguardo prezioso. L’ho custodito per un po’ in attesa della consapevolezza che potesse poi germogliare.  Il seme è un EP di esordio che racconta della vita, dei sentimenti, delle emozioni, dei concetti, dell’amore per l’esperienza portata avanti.  È un labirinto di contraddizioni che cerca di disegnare un quadro appassionato di un mondo in uso che tende a non parlare mai della complessità: che sottolinea le diversità ma che non le approfondisce mai, che racconta di un mondo afono che urla forte. Il seme racconta di un mondo che riflette sul quel che è, di un mondo che cerca di guarire dalla diagnosi di insoddisfazione cronica, che ci rende incerti ed incompleti. Il seme è una costruzione lenta. Un accudimento paziente fatto di scoperte, di semplicità, di essenza e profondità. Cerca di essere una grammatica umana ed emozionale.  Il seme non fa propaganda e non vuole essere un manifesto, il suo obiettivo è di raccontare un mondo in cui ci si ferma per respirare, riflettere e ripartire. Il seme sono cinque canzoni legate da un filo comune che è la vita. Queste canzoni hanno la presunzione di fornire una chiave di lettura di ciò che siamo e che viviamo in relazione agli altri. Sono cinque canzoni suonate. Sussurrate e sudate. Le sonorità nascono dal suono di strumenti. Veri e propri attrezzi del raccolto che arriverà dopo la semina. Abbiamo costruito cinque canzoni tra l’acustico e l’elettrico e utilizzando quel che bastava di sintetizzatori che avessero un equilibrio, che si fermassero sempre nel momento precedente al passare a qualcosa che non fosse “musica leggera”.

Ho deciso di uscire con “il seme” – dichiara il cantautore – perchè era ora di fare un disco. In un tempo in cui si ha sempre “urgenza” di dire qualcosa, io c’ho riflettuto parecchio prima di  decidere che fosse venuta la sua ora. Ritengo che sia un risultato molto rappresentativo del mio modo di sentire la musica e di raccontare che cosa ci succede attorno e dentro. Irrido un po’ questo collasso epocale che stiamo passando, collasso di umanità, di etica e di grammatica delle emozioni. E alla fine ho deciso che il seme era pronto per uscire e farsi conoscere.

Tracklist: 01 Io sono il mare, 02 La notte porta consiglio, 03 Nenia (senza far rumore), 04 La voce dell’anima, 05 Attimi

Biografia

Stefano Ferrioli, nasce a Portomaggiore, in provincia di Ferrara.

In età adolescenziale comincia a cantare nei gruppi musicali che nascevano al liceo.

Gli amori musicali di gioventù erano Dylan, Neil Young, Joan Baez, Leonard Cohen. Ma anche tutto il cantautorato italiano in maniera particolare quello Genovese, Endrigo, Lauzi, Paoli, Tenco, Bindi.

Frequenta corsi di canto con l’insegnante Rita Botto di Bologna.

Parallelamente inizia a fare teatro dapprima con compagnie amatoriale e poi inizia un percorso

semiprofessionistico fra il teatro e la danza collaborando con compagnie di Teatro sperimentale.

Attorno ai 20 anni rimane folgorato dal movimento musicale culturale brasiliano del tropicalismo: Milton Nascimento, Chico Buarque, Caetano Veloso, Maria Bethania e Gilberto Gil entrano prepotentemente nell’idea e nella sua passione musicale. Insieme a tutto il movimento musicale di rock alternativo newyorkese e al nuovo cantautorato pop elettronico italiano.

Dal 1998 al 2015 ha portato in giro cantato e interpretato un omaggio a De André con il patrocinio della Fondazione De André.

Poi nel 2020 inizia a scrivere canzoni. Inizia a studiare armonia e composizione e nascono le prime canzoni:  “E va”, “Tempo” e “AhMamì”

Questi tre brani fanno parte di un progetto che prende come riferimento il periodo della scuola genovese degli anni 70.

Nel 2023 inizia la collaborazione con Massimiliano Lambertini e Michele Guberti per la produzione del suo primo EP dal titolo “Il seme”, presso il Natural Headquarter Studio di Ferrara.

Crediti 

Testi e musiche di Stefano Ferrioli

Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara

Prodotto da Michele Guberti (Massaga Produzioni)

Distribuito e promosso da (R)esisto Distribuzione 

La band di Stefano Ferrioli è composta da:

Stefano Ferrioli – voce

Andrea Mascellani – tastiere

Luca Mariotti – chitarra

Enrico Gallerani – batteria

Andrea Vanara – basso

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Comunicato stampa

“Fantasmi a parte” è il nuovo doppio singolo di Kublai

Teo Manzo, nelle sembianze di Kublai, esce a sorpresa con due canzoni “natalizie” in stile 45 giri, un nuovo doppio singolo in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì 29 novembre 2024 (fuori per Eusapia Records, e in distribuzione Believe Italia).

I due brani, “Sotto Natale” e “Fantasmi a parte“, imitano i due movimenti del prestigiatore, scomparsa e apparizione, andata e ritorno. Se è vero che l’essere umano è il solo animale in grado di pensare l’assente, questi due brani, ruvidi e antichi, non fanno altro che questo: immaginare, oltre il silenzio presente, un futuro. Il migliore, tra i fantasmi possibili.

SCOPRI IL DISCO: https://bfan.link/fantasmi-a-parte
 

FANTASMI A PARTE in tour

1 dicembre 2024 @ Arci Bellezza, Milano (MI), opening Elias Rønnenfelt
12 dicembre 2024 @ Blackstar, Ferrara (FE)
14 dicembre 2024 @ Castelletto MG, Settimo Milanese (MI)
15 dicembre 2024 @ Zu, Parma (PR)
16 dicembre 2024 @ Gallery16, Bologna (BO)
22 febbraio 2025 @ Spazio Webo, Pesaro (PU)
23 febbraio 2025 @ Volume, Firenze (FI)

Musica e parole di Teo Manzo
Prodotto da Teo Manzo presso l’Eusapia Studio di Milano
Distribuito da Believe Italia

BIO:

Teo Manzo è nato e vive a Milano.
Nel 2020 fonda il progetto Kublai in corrispondenza dell’uscita dell’omonimo album di esordio, dove si immagina una conversazione notturna tra l’imperatore Kublai e Marco Polo. Come in questo disco fondativo, le canzoni di Kublai sono dialogiche più che narrative, i testi spesso onirici e allusivi, come nel caso di Sogno vero, l’ultimo EP del 2023. Kublai vuole ricomporre la distanza – siderale nella musica italiana – tra forma e contenuto, tra canto e canzone.

https://www.instagram.com/kublaismusic/