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LA MUSICA A PALAFITTANDO 2022

SCOPRI GLI EVENTI MUSICALI SUL LAGO DI LEDRO!

Palafittando 2022 è un programma estivo del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, in Trentino. Nell’ambito delle attività per grandi e bambini proposte in tutta la valle di Ledro, c’è spazio anche per la musica dal vivo!

Il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, completamente rinnovato nel 2019, spegne quest’anno 50 candeline. Il villaggio è il cuore pulsante della rete museale della Valle di Ledro e parte della rete territoriale cui fa capo il MUSE, il Museo delle Scienze di Trento.

All’interno di “Palafittando” sono tantissimi i momenti dedicati alla musica con concerti a partire da domenica 17 luglio!

ECCO IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI MUSICALI:

  • Domenica 17 luglio – ore 21.00 – “FIAT LUX” con Jemm Music Project live @Prè Ledro, Fucina dei Ciuaròi – Un viaggio nella Fucina dove si fanno ancora dei chiodi speciali: video, luci e poi la musica ritmata dei JEMM che darà il suono al lavoro degli artigiani
  • Domenica 31 luglio – ore 21.00 – “LE ETA’ DEL ROCK” Radio Galena live @Museo Palafitte , Molina di Ledro. 50 anni di musica con il live dei trentini Radio Galena che porteranno sul palco naturale delle Palafitte un percorso nel rock dell’ultimo mezzo secolo.
  • Domenica 7 agosto – ore 16.00 – “PIAZZA PREISTORIA” – Mauro Trentini live @Museo Palafitte, Molina di Ledro. Il cantautore ledrense fresco di registrazione del suo nuovo lavoro con il nuovo produttore The Niro presenterà dei pezzi in anteprima.
  • Domenica 7 agosto – ore 20.30 “VISITA NOTTURNA” – Mauro Bon live @Museo Palafitte, Molina di Ledro. Il polistrumentista triestino condurrà i visitatori in un tappeto sonoro per la visita guidata in notturna al Museo.
  • Domenica 21 agosto – ore 20.30 – “SINFONIA VERDE” – The Vegetable Orchestra live @Parco Arciducale Arboreto di Arco. Evento di punta della rassegna musicale. L’ensemble viennese farà tappa ad Arco per suonare frutta e verdura appositamente preparata sul posto quel giorno!

Evento unico e irripetibile!

  • Domenica 28 agosto – dalle ore 16.00 – “PIAZZA PREISTORIA” – Sogni dell’Adige live @Museo Palafitte, Molina di Ledro. Il duo trentino porterà le proprie chitarre e armonie per deliziare il pubblico nella gran chiusura di Palafittando 2022

ENTRATA GRATUITA

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Comunicato stampa

“Boogaloo” è il nuovo singolo degli Electric Circus

La musica degli Electric Circus è groove funk, ricami blues, note jazz, psichedelia e profumi world

Da oggi ha anche un video, guardalo subito qui!

 Boogaloo è un pezzo che ha 3 anni di vita ma col passare del tempo il sound si è evoluto, virando da un semplice groove afrobeat ad un sound psych/afro/funk più elaborato. Durante la produzione in studio, tra il 2021 e il 2022, la band ha introdotto suoni di sintetizzatori ed effetti analogici sul sassofono, creando una sezione melodica colorata e stravagante. Il groove è guidato da un solido pianoforte elettrico vintage, sorretto da batteria, percussioni, basso e chitarre elettriche.

Nel corso del 2021 gli Electric Circus si sono dedicati alla creazione della colonna sonora
per la docuserie “ Contrecourant ”.
I brani originali ideati per il progetto, sono contenuti nell’ep “ Contrecourant Original
Soundtrack ” con il quale il gruppo ha vinto il premio di “miglior album dell’anno 2021” ai
Trentin’ Music Awards 2021.
In parallelo all’attività di sound design, sono stati ideati 3 nuovi brani originali pensati per il
repertorio live del 2022.
Sebbene differenti l’uno dall’altro per via delle particolari sonorità che richiamano immaginari
differenti, l’elemento comune delle tre composizioni è il ritmo incalzante e ipnotico.
I brani, infatti, nascono con l’intento di riassumere al meglio l’esperienza di un concerto dal
vivo della band, dove il groove mescolato con la psichedelia sono le componenti
imprescindibili.
A partire da fine aprile e con scadenza bimestrale verranno pubblicati i 3 brani originali.
Il primo singolo ad essere pubblicato è “Green Like a Frog”.

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Indie Pop

Le 5 cose preferite di Stifanelli

Matteo Stifanelli, semplicemente Stifanelli, è un artista leccese classe 1999. Dopo aver studiato dieci anni la batteria, intraprende gli studi del canto e della chitarra fino ad arrivare a farsi notare dal MEI – Meeting Music Contest che vince nel 2001. “Tedesca” è il suo primo lavoro, il primo singolo, uscito a giugno.

GIOCHI DA TAVOLO

È una passione che porto avanti da sempre perché, oltre a legarmi in un certo qual modo con mio fratello più grande, mi piace perché diventa una solida alternativa per stare in compagnia, piuttosto che stare fuori nelle brutte giornate.
Fra i soliti giochi da tavolo più diffusi, mi piacciono molto i giochi di carte (collezionabili e non), soprattutto quelli molto seri da diventare competitivi.
Amo l’atmosfera dei tornei organizzati dei suddetti giochi di carte per la possibilità di fare nuove conoscenze di persone con le tue stesse passioni.

BOTANICA

Amo fare giardinaggio e abbellire i balconi o giardini con piante di tutti i tipi, mi rilassa tantissimo.
Mi piace vedere la crescita di una pianta e l’estetica che la accompagna nelle varie fasi di sviluppo.
Tra le mie piante preferite ci sono le piante grasse, in particolare i cactus.

DISEGNARE

Fondamentalmente quando non suono, disegno.
Ho iniziato a disegnare da piccolissimo e conseguentemente a leggere fumetti di vario genere.
Ad oggi la mia cosa preferita è disegnare sempre con lo stesso stile per cercare di perfezionarlo, che è abbastanza minimalista ma al contempo sporco. Ho sempre disegnato nero su bianco, ultimamente sto anche sperimentando con colori ad acqua e pastello. Spero presto di  pubblicare una serie di disegni o, magari, dare vita ad un mio fumetto un giorno.

COLLEZIONISMO

Amo collezionare un sacco di cose.
Dai biglietti di mostre e musei a biglietti da visita, da poster di concerti a qualsiasi foglietto di carta con un bel disegno. Molti di questi mi piace appenderli nelle pareti di casa mia.
Sono anche solito collezionare minerali, alcuni trovati per caso, altri cercati appositamente per la loro particolarità e unicità.

LAVORI MANUALI

Nel tempo mi sono cimentato nella lavorazione del legno. Quando ero ragazzo per un certo periodo ho lavorato in un ferramenta ed è lì che mi sono appassionato veramente.
Mi piace molto il design delle cose, il minimalismo e la funzionalità di esse.

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Gionata fuori ora con “Viscosa”

“VISCOSA”

La viscosa è un tessuto dalla fibra morbida ma resistente.
Se fosse un sentimento, sarebbe leggero, spontaneo, dolce e allo stesso tempo forte e capace di accusare i colpi di un’incomprensione.

L’aspetto più difficile in un rapporto umano è rendersi conto che siamo tutti diversi e abbiamo delle idee che a volte possono andare in contrasto con quelle dell’altra persona.

In questi casi, empatizzare e sforzarsi di comprendere il punto di vista altrui è necessario per comunicare in modo efficace senza litigare.

CREDITS

Autore musica e parole: Gionata Rossi in collaborazione con Nagni

Produzione: Gionata Rossi, Alessandro Gatto 

Registrazione chitarra, basso, tastiere e synth: Gionata Rossi

Batterie: Alessandro Gatto

Mix: Alessandro Gatto

Master: Alessandro Gatto

BIOGRAFIA

Gionata è un musicista toscano. Nato e cresciuto a Lucca, ha vissuto a Milano e attualmente abita a Bologna.

Disincantato, introspettivo, malinconico e incoerente, canta l’amore e i
rapporti umani in modo autobiografico. Ha la stessa Telecaster da più di dieci anni e un pianoforte a casa dei genitori in Toscana.

Il 18 ottobre 2019 è uscito il suo album d’esordio “L’America”, pubblicato da Phonarchia Dischi/TheOrchard, anticipato dai singoli Frigorifero, Oceano e Male che vada, prodotto da Jesse Germanò.

Rockit.it lo ha definito “uno dei cantautori tradizionalmente intesi (ovvero chitarra&voce per capirsi) più interessanti in circolazione”.

Con i brani del suo primo album si è esibito in varie date in tutta Italia, tour interrotto bruscamente a metà del percorso a causa della pandemia, periodo nel quale lavora a nuovi pezzi.

“Torno Subito”, “Pizzeria Ex Cinema”, “Mal di mare”, e “Il Contorno” (feat. Jesse the Faccio) sono i primi frutti di questa lunga fase di scrittura: canzoni dalle sonorità lo-fi, indie rock e psichedeliche, coprodotte con Nagni e pubblicate da Amor Fati Dischi nell’inverno del 2021.

Per qualche giorno” è il primo singolo del 2022 uscito per Amor Fati Dischi, edizioni Universal/TSCK Group.
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“Limonata” è il nuovo singolo di Serepocaiontas

Dall’ironia sulle grandi delusioni e dal monito a prendere la vita con più filosofia nasce “Limonata” fuori l’8 luglio

Limonata

Torna accompagnata dal suo fedele ukulele Serepocaiontas con il suo singolo d’esordio, “Limonata”, in collaborazione col produttore multi-platino DSonthebeat (Daniele Silvestri). “Limonata” è il contrasto tra la dolcezza di atmosfere squisitamente estive e l’asprezza di una delusione sentimentale che, un po’ come la bevanda acidula, è difficile da mandare giù.

Ma non è tutto perduto, non è un caso che il motto di Serena sia proprio “se la vita di dà i limoni, fatti una limonata”!

 

Credits

Lyrics: Serena Ionta, Daniele Silvestri
Composer: Daniele Silvestri
Music production: DSonthebeat
Chitarre: Marco Torresan
Ph: Olga Mai
Copertina: Giulia Nava

BIOGRAFIA

Serena Ionta, in arte Serepocaiontas, è una cantante e ukulelista italiana, nata a Latina classe 1994.
La sua grande passione per la musica è evidente già dall’età di 7 anni, quando da bambina scriveva testi di canzoni da ‘mandare’ allo Zecchino d’oro (convinta che i bambini stessi fossero gli autori dei brani che cantavano). Alla stessa età, Serena inizia a frequentare un corso di chitarra classica, che le permette di familiarizzare con la teoria musicale e con il solfeggio (seppur lo studio dello strumento non fosse il suo passatempo preferito).
A 14 anni, Serena si iscrive ad un corso di canto pop, acquisendo per la prima volta consapevolezza del suo strumento preferito – la voce.
Continua a frequentare la scuola di canto, un coro gospel della sua città ed un corso di teatro per qualche anno. Successivamente decide di seguire un corso di canto Jazz, sviluppando una vera e propria preferenza per questo genere e cantando con vari ensemble. 
Affascinata dalle sonorità della musica Jazz, frequenta fin da giovanissima la scena musicale della sua città, Latina, e successivamente quella di Milano, dove ha trascorso gli anni dell’università e dove vive attualmente.
Milano Serena frequenta il primo anno di conservatorio. Nel frattempo, conclude gli studi universitari e si laurea in Management (MSc) presso l’Università Bocconi, alla quale dedica la canzone ‘L’Economistico’.
Serena si avvicina all’ukulele nel 2015, durante un periodo complicato di lontananza dalla famiglia e dai suoi affetti.  Nel 2016, infatti, Serena si trasferisce a Londra per lavoro (e per amore). A Londra, Serena continua a coltivare la sua passione per la musica con il chitarrista italiano Gennaro Ricciardone, con cui ha fondato un duo acustico chiamato Le Salopettes.
Dopo 4 anni e mezzo di vita londinese, l’artista torna in Italia proprio durante il lockdown e conosce Daniele  (DSonthebeat) con cui inizia a collaborare in qualità di produttore musicale. . Fra Roma e Milano Serena continua a postare video musicali su Instagram, creando dei veri e propri appuntamenti settimanali per il suo pubblico in crescita. 
Grazie al suo interesse per il Marketing DigitaleSerepocaiontas si è conquistata una piccola nicchia su Instagram di amanti della musica e dell’ukulele, coltivandola con contenuti costanti e rendendola una community appassionata.
Sempre tramite InstagramSerepocaiontas è stata contattata da Leonardo Pieraccioni per partecipare al suo ultimo film‘Il sesso degli angeli’, in qualità di interprete di un brano chiave della colonna sonora, in uscita il 21 aprile 2022. 
Dopo l’esperienza con il singolo “Il Dubbio”Serena torna stavolta con un singolo inedito, si chiama “Limonata”, fuori l’8 luglio.

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“Sorgente” il singolo eurodance di Pambianchi

Dopo l’uscita in streaming, arriva il videoclip ufficiale di “Sorgente”, singolo d’esordio dell’artista ferrarese Pambianchi.

In linea con il significato del brano e con la vision artistica di Pambianchi – riportare al grande pubblico il sound eurodance come messaggero di tematiche impegnate – il videoclip è liberamente ispirato a “The Fountain – L’albero della vita” (Darren Aronofsky, 2006) e rivisita alcune scene del film tramite un’estetica tipica degli anni ‘90/2000. 

Ambientato nel futuro, nell’anno 2500, vede l’artista nel ruolo di un astronauta in viaggio verso la stella esaurita di Xibalba, l’aldilà Maya. Egli è fortemente attaccato all’albero morente che viaggia con lui e sopravvive alimentandosi dall’albero stesso, simbolo del rapporto d’amore che non è stato in grado di superare e dimenticare: è convinto che all’arrivo potrà recuperalo e vivere per sempre con la persona che ama.

Nel corso del video affronta il suo conflitto interiore, luce e oscurità si alternano e combattono. Solo alla fine riceve l’illuminazione, mentre viene bruciato dall’esplosione della stella. L’albero della vita torna così a splendere rigoglioso, in quanto l’astronauta ha finalmente compreso il vero significato dell’esistenza: la morte non è altro che un atto di creazione. 

“Alcune parti del videoclip rimangono indefinite affinché il pubblico possa interrogarsi ed appropriarsi dell’opera, costruendo un legame più forte con me, aprendo un canale di comunicazione e scambio delle nostre esperienze: l’interpretazione personale è ciò che consente alle opere di sopravvivere al tempo.

Spero anche che il mio progetto porti più persone a conoscere il film meraviglioso al quale è dedicato, che affronta con estrema delicatezza temi esistenziali come vita, morte e amore” afferma Pambianchi.

Il videoclip ufficiale di Sorgente è disponibile dal 24 giugno sul canale YouTube ufficiale di Pambianchi.

Ascolta Sorgente su Spotify: https://open.spotify.com/track/4Jip9lIXA3RT9c5HnKtLq3?si=20c3e7ed8bcb479e 

Credits

Brano

Scritto e composto da Gregorio Pambianchi

Prodotto da Federico Bombini e Gregorio Pambianchi

Registrato presso De/Lab, (3pm Srl) di John Carattoni, Federico Bombini, Luca Zucchi di Borgo Maggiore, San Marino

Videoclip

Ideato e prodotto da Gregorio Pambianchi

Costume: Angela Patella – Sartoria Streghina, San Martino (FE)

Chin cuff: Toffalini Laboratorio Orafo, Ferrara (FE)

Girato presso lo studio cinematografico COMBO, San Lazzaro di Savena (BO)

Pambianchi

Gregorio Pambianchi nasce a Ferrara il 19 settembre 1996, tra i colorati anni ‘90 e gli eccentrici 2000.

Cresciuto a colpi di MTV, Top Of The Pops e Festivalbar, non poteva che sviluppare un amore incondizionato per il panorama culturale pop/dance ballando e cantando inconsapevolmente davanti ai videoclip di Madonna, Kylie Minogue, Paola & Chiara e Gabry Ponte, influenze che segneranno in maniera indelebile i suoi futuri progetti.

Dopo alcuni anni passati a studiare diversi stili di ballo, nasce l’interesse per il canto dall’ascolto delle voci delle più grandi dive del tempo, come Céline Dion e Mariah Carey, grazie ai tanti CD e compilation che il padre appassionato di musica portava a casa.

Prende lezioni private di canto per molti anni, senza mai trovare occasione per poter sviluppare la sua carriera artistica. Anche l’ansia, sua fedele compagna, contribuirà a rovinare i pochi tentativi di emergere come cantante, quali la partecipazione al concorso “Una Voce per Sanremo” nel 2014.

Mentre registra cover nella sua soffitta, imparando e sperimentando produzione, recording, editing e grafica, si laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Bologna e ha conseguito un master in Marketing, Comunicazione, Digital Marketing e Social Media Strategy presso l’Accademia di Comunicazione di Milano.

In un panorama musicale dal quale non si sente rappresentato, pieno di prodotti omologati e privi di contenuto, si tira su le maniche e decide di creare da solo la musica che vorrebbe sentire alla radio e nelle principali classifiche. 

Ispirandosi alle hit che ascoltava da piccolo, inizia a comporre e riprende studiare canto presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara. 

Il suo desiderio è quello di far riscoprire sia alle generazioni più “nostalgiche” sia alle nuove l’eurodance, genere che rischiava di andare perduto nonostante sia un orgoglio italiano, screditato in patria e visto come esclusiva del mercato estero.

Nei suoi brani porta tematiche importanti tratte da esperienze personali, mantenendo il focus su una spiccata orecchiabilità delle melodie e sulla vocalità. I testi sono stratificati e aperti a molteplici letture. Raccontano storie in cui chiunque possa identificarsi tramite frasi, parole e immagini evocative che rimangano impressi nelle menti degli ascoltatori.

Il suo percorso discografico inizia in maniera indipendente ed autonoma nell’estate 2022 con la pubblicazione del primo singolo “Sorgente”.

Link social di Pambianchi

Instagram: https://www.instagram.com/pambianchi 

Facebook: https://www.facebook.com/pambianchimusic 

YouTube: https://bit.ly/3yKFzz0 

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Fuori ora “Koala”: il nuovo singolo di Rudy Saitta

“Koala” è l’esperienza di una convivenza, la scoperta dell’importanza di avere qualcuno al tuo fianco nella vita di tutti i giorni. Ci si tiene stretti come due koala per non cadere nelle paranoie, nella paura, nella depressione. Ognuno ha il suo albero preferito dove tornare a fine giornata, dove sognare, riposare, vivere bellissime avventure, in questa foresta urbana.https://open.spotify.com/embed/album/0QLKKQmSqh8d16JPCFAi0Y?si=CTGUhj5IQNKZlThxY296gA&nd=1&utm_source=oembed

Rudy Saitta nasce in Sicilia, cresce in Piemonte e sogna di vivere in Sud-America. Di giorno insegnante di inglese e di notte cantautore tropicale. Laureato al conservatorio Ghedini di Cuneo comincia ad esibirsi in giro per l’Italia sia come corista che come cantautore.

La Repubblica di Palermo scrive: “…nel frattempo dalla Sicilia parte un’ondata di vitalità musicale under 30, una sorta di “squadra primavera” che si muove alle spalle di chi, come Dimartino e Colapesce, per esempio, ha portato la nuva Sicilia della musica a Sanremo.
Una pattuglia che vede in prima fila… la voglia di evasione dalla vita di tutti i giorni in Rudy Saitta, cantautore nato 29 anni fa a Patti, era già molto presente anche prima della pandemia…”

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Segui Rudy Saitta sui social:

https://www.facebook.com/saittarudy/
https://www.youtube.com/user/SaittaRudy/videos

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Elettronica Indie Pop

“Chi ti crederà più” è il nuovo singolo di Kashmere

“Chi ti crederà più? Ma chi ti crederà più?” così canta Kashmere nel suo nuovo singolo, fuori il 24 giugno e prodotto da Thufo.

Sulle note di un ritmo dance anni Ottanta, ecco che Kashmere è pronto a farci godere lo show, magari, riprendendo le parole del testo, anche insieme a dei pop corn.

Sì, perché Kashmere ci racconta attraverso la sua verità di una storia andata male. “Ti ho tenuta vicino, raccontato chi sono ma sei stata veleno. Ora cosa mi resta, solo caos nella testa. Provo a non pensarci più”. Questo il monito che Kashmere ci comunica, cioè la necessità di non pensare più a come è andata ma iniziare quindi a vivere e a voltare pagina. Tutto questo l’artista riesce a renderlo attraverso una musicalità danzereccia, che ti stimola a ballare e perdersi tra le note della canzone anziché soffermarsi a pensare al futuro di quello che verrà.

“Chi ti crederà più” ammicca al singolo estivo senza pretendere di essere un tormentone. Con la speranza di farci scrollare di dosso tutta la calura estiva, non possiamo far altro che acclamare a gran voce che il nuovo singolo di Kashmere ha sicuramente colpito nel segno.

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Indie Internazionale

Le 5 cose preferite di Cabruja

Cabruja ci ripropone una sua versione tutta personale e speciale del singolo di Björk, stiamo parlando di “Unravel”, di cui abbiamo anche il nuovo video. Noi abbiamo chiesto di raccontarsi attraverso le sue 5 cose preferite!

Giochi di Ruolo

I  GdR (rigorosamente “Tabletop”, con i manuali, le schede, matite e dadi) sono il mio “hobby” preferito in assoluto. I GdR mi hanno fatto imparare storia, geografia, mitologia; mi hanno fatto viaggiare, mi hanno fatto vivere mille vite, vite che forse è meglio vivere sulla carta.
Poi, mi han permesso di sviluppare i rapporti di amicizia più belli che io abbia mai fatto. Gioco ancora oggi con gli amici con cui ho cominciato a giocare ai 14 anni, quasi 30 anni fa, a Caracas.

Coda di cane che scodinzola

Mi dispiace che l’evoluzione dell’uomo ci abbia portato a perdere la coda. Ne vorrei una per scodinzolare quando sono contento.

Avere ragione

Dà troppa soddisfazione. Non è nemmeno necessario dire “te l’avevo detto”. Quello invece è odioso.

I set list di musica da ballare ai matrimoni venezuelani degli anni 80/90 (che poi sono rimasti più o meno invariati)

Si parte col Paso Doble spagnolo, si alterna con il Merengue, la Salsa e della roba truzza; si fa poi “La hora Loca” (dalle sigle di programmi infantili alla tarantella italiana con in mezzo un po’ di “rock en español”) e si finisce con i “tambores” della costa venezuelana, quando il whiskey ha lavato via la dignità e il ritegno. Mi mancano molto queste feste!

Viaggiare

Sarà banale, ma mi piace essere altrove, vedere posti che non conosco e ascoltare lingue che non capisco. Ecco, mi piace non capire un c**zo, mi mette nella posizione di dover fidarmi degli altri. Quando sono in un posto in cui non capisco minimamente la lingua e sento parlare la gente intorno a me, ho sempre la sensazione che dicano solo cose belle o almeno interessanti.

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Indie Pop

Le 5 cose preferite degli NDM

Gli NDM pubblicano il singolo “Un giudice“, di Fabrizio De Andrè. Una cover nella quale il brano originale viene quasi stravolto dalle sonorità ruvide del gruppo romano. Per noi l’occasione di incontrarli e chiedere quali sono le loro 5 cose preferite.


Contaminazione
Fin dai nostri inizi è la contaminazione dei generi, il mescolarsi di sonorità, a fare da motore. Contaminazione è evoluzione. Così abbiamo portato il nostro sound in un brano folk/cantautoriale


Ritmo
Alla base di qualsiasi cosa, di una progressione di accordi, di una melodia, o della struttura in generale del brano. Là dove c’è il ritmo e groove le cose funzionano decisamente meglio.

Mario
La nostra mascotte, da sempre. È un pupazzo,una scimmia…ci ricorda molto spesso chi siamo. 
Petra
Il fuzz di effetti di clara che ci ha dato una mano per gli arrangiamenti di un giudice. Un suono la cui idea è antica ma che i ragazzi di EDC hanno saputo attualizzare con grande abilità secondo noi. 
Fabrizio de André
In questo periodo per noi è stato molto stimolante lavorare su un’attitudine cantautoriale come la sua e traslarla su un piano con suoni molto più violenti. È stato un esercizio difficile ma che ci porteremo dietro anche nei prossimi lavori…