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“Scintilla e Benzina” il nuovo singolo di Luca Sammartino

“Come un orgasmo / adrenalina!” sono i versi iniziali che riassumono l’omaggio alla musica punk racchiuso in “Scintilla e benzina”, il nuovo singolo di Luca Sammartino accompagnato da “i Fenomeni” Marco Fapani, Andrea Cattarina e Christian Anfossi.

Il brano – in uscita in collaborazione con Collettivo Funk di Marcello Sutera e Clockbeats – è caratterizzato da un sound pop punk dei primi anni ‘00 e racchiude nella figura di una ragazza la metafora di ciò che la musica punk rappresenta per il cantautore: 

“Scintilla e benzina è una ragazza che non ha bisogno di inserirsi negli schemi della società moderna per sentirsi accettata: è l’accendino acceso nelle folle di display dei telefoni ai concerti, semplicità ed orgoglio di appartenere ad una minoranza coerente con i propri valori: è tutto ciò che il punk rock ci consente di essere e di condividere” racconta Luca Sammartino.

“Scintilla e benzina” è disponibile dall’8 aprile in streaming e download su tutte le piattaforme e store online, accompagnata dal videoclip ufficiale a cura di Rock For Rookies in uscita il 15 aprile sul canale YouTube “Luca Sammartino – Rock n Roll”.

BIO:

Luca Sammartino è un cantautore, ufficio stampa e content creator musicale nato a Lodi il 19 luglio 1994.

La sua identità musicale trova radici nella “old school” partendo dal punk conosciuto grazie a Green Day e Ramones, passando al rock ‘n’ roll ed al folk di Chuck Berry, Elvis, Johnny Cash e Bruce Springsteen, arrivando alla musica leggera anni ‘60 e pop rock italiana (Rocky Roberts, Ligabue, Cremonini, Max Pezzali, Mirkoeilcane).

“La mia musica propone rock ‘n’ roll menù alla carta in un mondo fin troppo all you can eat: mi piace mantenere in chiave attuale il modo di fare musica di una volta, quando le canzoni erano condivisioni di storie, emozioni ed i concerti live un posto in cui ritrovarsi e condividere il nostro essere dei fenomeni unici al mondo.”

Il suo viaggio musicale inizia nel 2010 come batterista, fondando poi come frontman e autore la band pop punk RAGAS, con cui pubblica i due EP “Amore & Quant’Altro” (2014) e “I Ragazzi Fan Casino!” (2016).

Nel 2017 inizia il percorso come solista pubblicando il singolo benefico “Blu” in memoria di Giorgia Galasso, amica molisana prematuramente scomparsa: il progetto coinvolge l’intera comunità di Agnone (IS), vende più di 800 copie e raccoglie più di €9000 devoluti in beneficenza, dando vita all’associazione benefica “Amici Di Blu”.

Nel maggio 2020 torna accompagnato dalla nuova band di supporto, “i Fenomeni” (Marco Fapani alla produzione e batteria, Andrea Cattarina al basso e Christian Anfossi alla chitarra) con il nuovo singolo Che Sberla!, seguito l’anno successivo da “Farina del mio sacco”, omaggio all’omonimo disco dell’amico cantautore lodigiano Marco Fapani, “What a shame Mary Jane” e “Natale da Fenomeni”.

Quando non è sul palco o in studio, documenta il suo viaggio nella musica sui suoi canali social e lavora come ufficio stampa musicale come 0371 Music Press

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“Secondo” è il nuovo singolo di Zerella

Ritorna, sempre per Tippin’ Factory, il cantautore irpino Zerella con “Secondo” (Believe Music Italia), il brano, prodotto da Fractae, che è ad un passo dall’EP, in uscita in estate. “Secondo” è un R&B moderno, ironicamente amaro, disilluso e dissacrante che celebra la libertà e la strana bellezza di non essere al primo posto, un po’ come Michelangelo, Buzz Aldrin o Maria Farnè Velleda .

 Facciamo salire sul podio “Secondo”, 
il  brano di Zerella che ci ricorda
che nella vita non bisogna essere primi per essere ricordati 





 
Credits
Lyrics: Ciro Zerella
Composer: Ciro Zerella
Producer: Paolo “Fractae” Caruccio
Rec: Raffaello Pisacreta presso il Mood Records di Atripalda (AV)
Mix/Mastering: Raffaello Pisacreta presso il Mood Records di Atripalda (AV)
Label: Tippin’ Factory
Distribution: Believe Music Italy 
“Zerella quando non parla, canta. E se non canta, guarda la luna. Ama viaggiare con la mente con i suoi videogiochi, con i libri di poesia e con la geografia astronomica. Da bambino aveva una fissa per la plastilina, per i dinosauri e per Sarabanda. Chissà quale delle tre è rimasta impigliata fino ad oggi tra le meccaniche del suo basso”
 

BIO:

Zerella è Ciro Zerella, cantautore classe ’93 cresciuto tra i dischi, le musicassette e i videogiochi della sua vecchia casa che un giorno vorrebbe comprare.
Da buon millennial è cresciuto con il mito dei dinosauri, della plastilina e del Game Boy, ma senza averlo mai avuto.
Inizia a scrivere canzoni all’inizio degli anni ‘10 per scappare dalla monotonia del liceo e con il suo progetto cantautorale apre, negli anni, concerti per Maria Antonietta, Edda, Giorgio Canali, Gio Evan, Marlene Kuntz (e molti altri).

L’esordio discografico arriva nell’ Aprile del 2018 quando esce il suo primo disco, “Sotto Casa Tua” pubblicato in formato fisico da Seahorse Recordings e distribuito da Audioglobe. Il disco è coprodotto dallo stesso Zerella con Emilio Capuano (già fonico di palco di Luca Barbarossa) e dai musicisti che hanno contribuito alla crescita del progetto. Dal disco verranno estratti tre singoli: Nico, Terra Boa e Santiago Bernabeu ( feat. Gabriele Troisi).

Il 19 Febbraio 2019 è uscito il terzo singolo estratto da Sotto Casa Tua, una nuova versione remixata e rimasterizzata di Santiago Bernabeu, in duetto con Gabriele Troisi.
Sempre in quell’anno Zerella è tra i 130 nomi selezionati dalla commissione di 1M Next – il contest del Primo Maggio della RAI e tra i 25 semifinalisti del Premio Fabrizio de Andrè a Sanremo nei giorni e nelle attività collaterali del Festival. Dopo un minitour che tocca Napoli, Roma, il Cilento e l’Irpinia, a Settembre raggiunge la finale del Premio Ugo Calise, festival per nuovi cantautori e sempre nello stesso mese esce “Tutta Bianca”, brano prodotto da Davide Napoleone (Giorgieness, Michele Bravi) e Simone Sproccati (Salmo, Zibba) che lo proietta tra i nuovi nomi del panorama indie nazionale.

Nel 2020,  nonostante l’anno complicato per tutto il settore, Zerella suona dal vivo a Napoli, Bologna, nella sua Avellino ed apre il concerto di Gio Evan al Caserta Music Festival a settembre. L’anno si chiude con la partecipazione ad Esordi, programma radiofonico condotto da Ema Stokholma e Gino Castaldo su Rai Radio 2. “Tutta Bianca” viene inoltre selezionata per il format “Musica e Parole” a cura del Premio Tenco.
Dopo l’uscita per Revubs Dischi di “All’Una Con Te” nel marzo del 2021, entra in “Novità Indie Italiano” su Amazon Music. Seguito poi a Settembre dal brano “Se Dio Vuole” prodotto da Savious, missata da Leonardo Lombardi e masterizzata da Salvatore Addeo

Il 23 febbraio del 2022, Zerella pubblica il nuovo singolo “I tuoi denti” in contemporanea con la sua partecipazione a Musicultura all’edizione di questo stesso anno.
Con “I tuoi denti” Zerella entra in Super Indie di Apple Music. 

L’8 aprile 2022, esce “Secondo”, il singolo prodotto da Fractae, che anticipa l’album in estate. Sempre per Tippin’ Factory e Believe Music Italia.

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“Non è cosa” è il nuovo video dei Bounganville

I BOUGANVILLE sono un giovane gruppo di base a Roma dall’anima rock e un immaginario nostalgico che spazia tra gli anni ’60 e le sonorità alternative/indie del primo millennio. È disponibile il video musicale di NON È COSA, che anticipa l’album di debutto La Grande Evasione previsto per l’8 aprile per Dischi Belli.

Il video ricalca l’ipnotismo del brano attraverso l’immaginario della televisione. Il protagonista, bloccato a casa, proietta nello schermo le immagini di un’ipotetico scenario di come sarebbe andata la sua serata se solo avesse trovato la forza di uscire.
Una traccia nervosa e aggressiva che ti tiene col fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Strofe ipnotiche e ritornelli dinamite, Non è cosa è un treno senza freni, destinato a schiantarsi.“Giuro che vorrei andare ad un concerto insieme a te e non sentirlo solo dal balcone.
Un eco dal laghetto arriva nella notte, esilio immotivato.
Stasera non è cosa”

BIO
Luciano Zirilli, Luca Grillo, Gian Luca Fraddosio e Luca Taurmino sono i Bouganville, stessa scuderia di Ditonellapiaga ma di diversa deriva. Due romani e due partenopei giovani e amanti di tutto ciò che ha groove, della psichedelia, scrivono canzoni tra il Pop anni ‘60 e l’alternative/indie a cavallo del millennio.
Un’esperienza live che si sviluppa nei locali più importanti di Roma tra cui: Monk, Pierrot Le Fou, Largo Venue e Le Mura. Hanno registrato il disco d’esordio durante il periodo del primo lockdown, negli studi di SoundsGood con Federico Brugnola. Il titolo è “La Grande Evasione”, è prodotto dagli stessi bouganville, mixato da Alessandro Led Scorta e Luciano Z., masterizzato da Giovanni Versari.
Con “La Grande Evasione” trasformano in musica i sentimenti e le sensazioni che nascono dal rientro nella propria città dopo un periodo all’estero. La copertina è un’opera d’arte dell’astrattista Eugenio Carmi, importante artista italiano morto nel 2016, dal titolo “Realtà Sognata” che ha ispirato non solo l’estetica delle loro grafiche ma anche gli arrangiamenti delle canzoni.
Il 26 gennaio “Investigazioni Private” è il primo singolo del 2022 . “Non è cosa”, uscito il 9 marzo, anticipa l’album di debutto previsto l’8 Aprile. 

CREDITI
Idea: Bouganville 
Regia: Maurizio Rampa 
Montaggio: Luciano Zirilli 
Con Diego, Mary, Sara, Redh, Elena, Cochi, Vitti, Giobbe 
Ringraziamenti Speciali a Scuola di Fotografia Graffiti 

Label: Dischi Belli
Pubblicato da Dischi Belli sotto licenza esclusiva di Believe


IG: https://www.instagram.com/bouganville__band/
FB: https://www.facebook.com/bouganvilleband/

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“In un mondo che non conoscevo”: il nuovo singolo di Sabbia

Sabbia nasce tra le spiaggie della costa settentrionale della Sicilia, senza un particolare motivo, tra sensazioni, emozioni e pensieri che han preso vita tramite la scrittura. Sabbia è una nuova avventura musicale ed introspettiva che getta le sue radici nel 2020, ad inizio pandemia, dopo uno studio introspettivo ed individuale.

Ispirato da artisti come Frank Ocean, Q, kaytranada, Mac Miller, Flume, Tory Lanez, Moderat, Zhu, Linkin Park, Artic Monkeys, fino ad arrivare a Marracash. “In un mondo che non conoscevo” è il primo singolo pubblicato, prodotto e registrato da Rino Bellandi (La Macina Sonora). Il singolo, rappresentato da beat e sonorità urban è un giusto mix tra il moderno R&B ed una trap dal sapore nostalgico ed intenso. “In un mondo che non conoscevo” anticipa una serie di lavori discografici che vedranno luce nel 2022.

Instagram: https://www.instagram.com/iam_sabbia/

Facebook: https://www.facebook.com/iam.sabbia

BIO:

Antonio Saia, classe ‘96, nasce in agosto a Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Dopo i suoi studi decide di coltivare la sua passione per la musica dando vita al suo progetto Sabbia, che prende forma grazie alla pubblicazione del singolo “In un mondo che non conoscevo” (Hummingbird Muzik). Tra le influenze principali di Sabbia troviamo: Da Frank Ocean a KAYTRANADA, da Flume agli Arctic Monkeys, Mac Miller, Tory Lanez, Q.

Nel 2021 Partecipa alle finali del Music Festival ‘’Je so Pazzo’’ tenutesi ai Castelli Romani  di Grottaferrata e del ‘’Tour Music Fest’’ a Catania. Attualmente impegnato in studio per la pubblicazione dei suoi progetti per il 2022.

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“Le vite degli altri” è il nuovo singolo di NOLO

Esce venerdì 1 aprile 2022, in distribuzione Artist First, “Le vite degli altri“, il nuovo singolo dei Nolo, l’inizio di un nuovo percorso per la band che porta il nome di un noto quartiere di Milano, un piccolo manifesto generazionale di periferia sulla paura suscitata dal futuro e dalle scelte. 
 

Ci siamo noi, ingabbiati anche nei più semplici problemi, immersi in una città di notte, dove le uniche luci arrivano dalle finestre dei palazzi. Si apre così un ventaglio di vite davanti ai nostri occhi: ci sembrano piccole istantanee di semplicità e perfezione, prive di quegli ostacoli così tanto presenti sulla nostra strada. Da questa metafora nasce il brano. Le finestre possono essere paragonate alle immagini di vite “perfette” rappresentate sui social network, oppure possono sembrare i racconti dei nostri genitori di periodi durante i quali le opportunità future sembravano molte di più e le prospettive  più definite. L’impressione è che queste vite continuino ad avanzare, mentre noi ci sentiamo inchiodati al punto di partenza. È una sensazione che ciascuno di noi avrà sicuramente provato in prima persona, e ancora di più la nostra generazione protagonista e responsabile del tempo presente e futuro.

Produzione: Plastica (Matilde Ferrari) + Emanuele Tosoni
Mix e Master: Lorenzo D’Ambrosio
Copertina: Giuseppe Potenza
Autori e Compositori: Simone Milani e Giulio Milanesi
 

BIO:
I Nolo nascono fra i banchi di scuola media, Simone Milani e Giulio Milanesi iniziano a suonare assieme, dopo le lezioni, in una piccola sala prove nel loro quartiere a Nord di Milano. Dopo anni di esperienze live nella scena underground meneghina, nel 2020 esce il loro primo album “Drive-in” sotto il nome di “Nolo”, in onore di quel quartiere (North of Loreto) cresciuto e sbocciato proprio come il progetto musicale.  L’idea del duo è quella di unire il Cantautorato Italiano, con il mondo sonoro del Pop internazionale, cercando, in ogni brano, una profondità sia testuale che musicale. Il risultato di queste contaminazioni, ha portato la band a calcare palchi sempre più importanti, come quello del Teatro Ariston di Sanremo, dove i Nolo hanno vinto la 34esima edizione di Sanremo Rock. 

I Nolo sono:
Simone Milani 
Giulio Milanesi

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Internazionale

Vinnie Marakas è il Willy Wonka della scena indipendente

Ci stavo riflettendo proprio l’altro giorno. Essere una rockstar di questi tempi è davvero faticoso. Sono finiti i tempi in cui ondeggiare, esporsi a tal punto, sul palco pieno di alcol (se va bene), fare schifo, distruggere camerini o piantare figli in giro e cose del genere si rivelava una cosa positiva, ora è più rock dichiarare di essere contro le droghe, è rock truccarsi, è rock raccogliere fondi per gli ospedali in Siria. Jim Morrison nel 2022 sarebbe un perfetto coglione, per intenderci. Trasgredire, non è più una cosa figa, lo è percorrere saggiamente strade già stabilite e riuscirci… riuscirci è la cosa più figa del mondo. E questo nostro atteggiamento di restare nei confini giusti lo ritroviamo ovunque: in playlist che sono tutte la copia l’una dell’altra, in progetti che sono tutti l’una la continuazione naturale l’uno dell’altra, in copie su copie di altre cose. Il concetto stesso di rockstar è finito.

E poi c’è Vinnie Marakas.

Come un profeta di quartiere, Vinnie Marakas arriva per spezzare tutti gli schemi con il suo nuovo disco dal titolo Giovane Cagliostro (fuori per Dischi Sotterranei) che si sviluppa in sei tracce che sono incredibili, indecifrabili e, soprattutto, incatalogabili. Un genere poliedrico, ibrido, che potremmo chiamare “italian touch” in cui più urgenze espressive chiedono il proprio spazio vitale, o almeno il proprio lessico per essere ascoltate. Giovane Cagliostro è un rave a cui si partecipa da lontano, la porta prima di Narnia, una fabbrica di cioccolato indie dove Vinnie Marakas è l’inevitabile Willy Wonka: un reietto felice, un sognatore anarchico, un solitario, contro tutto ciò che rimane là fuori.

Sono grato a questo disco che si può ballare anche di sera, sul parquet scivolando sui calzini, che ricorda che forse le rockstar vanno cercate nell’underground, che mi ha salvato dalla settimana più intensa della mia vita, che d’ora in poi sarà la mia personalissima fabbrica di cioccolato.

CM

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Indie Pop

I Cassandra: la provincia che arriva a Milano!

Nel pomeriggio di martedì 22 marzo 2022 i Cassandra (che già avevamo avuto modo di intervistare) hanno presentato durante un’intima conferenza stampa nel locale di Germi, piccolo rifugio per intellettuali un po’ ubriaconi nel cuore di Porta Genova a Milano. Tre ragazzi di Firenze che sorridono ai giornalisti, impacciati e allo stesso tempo sfacciati, nell’emozione di questa prima volta di chi però si porta dietro ore di furgone e concerti in localini in giro per l’Italia. Si parla di Campo di marte, un disco di debutto (Mescal, 2022) che sa di casa: Firenze, un quartiere nello specifico, e poi tutta un’inevitabile autobiografia musicale. Il progetto, anticipato dai singoli Kate Moss, Novembre, Ti Auguro tutto il peggio che c’è e Polaroid e paranoie, si compone di dieci tracce che raccontano storie di quotidianità, d’amore, di amicizia: una quasi banalità tematica, che in questo periodo di complessità e pandemie, rende tutto incredibilmente bello.

Un bellissimo momento che si condisce di sigarette all’esterno, e birrette a parlare di libri e musica in quello che è sicuramente uno dei localini più interessanti di Milano, uno dei sopravvissuti al Covid. Si parla di un disco che nasce per la volontà di raccontarsi, raccontare ciò che circonda la band, ed è così bello venirlo a sapere in un contesto estremamente informale, fuori dalle dinamiche della discografia.

foto di Simone Pezzolati

L’incontro con il produttore Marco Carnesecchi rende i Cassandra “pop”, e da qui l’incontro con la Mescal e con noi, che siamo seduti sulle sedie, tutte diverse, di Germi, a far loro le domande più diverse. No, non sono l’ennesima band à la Pinguini Tattici Nucleari, i Cassandra narrano con urgenza la provincia musicale, quella lontana da Roma e Milano, e questa urgenza di quartiere si riversa in dieci brani che compongono Campo di marte. Storie che ci sfiorano, che guardiamo distratti con la coda dell’occhio, finché qualcuno non le raccoglie, le trasforma in canzoni, le canta e ce le butta addosso. Momenti di vita, polaroid che segnano il ritmo di giorni da ricordare e da dimenticare; questa l’unica ricchezza di un autore; saper cogliere l’attimo e metterlo a fuoco. Questo hanno fatto i Cassandra, coadiuvati nella produzione da Marco Carnesecchi e Alex Marton (Add. Production); oltre ad aver scritto testi e musiche, se lo sono suonato, affiancati da Giacomo Rapisardi e Federico Sagona (tastiere / sinth / pianoforte), da Enrico Mega, Marco Emanuele, Irene Bavecchi (basso) e Marco Carnesecchi (basso e chitarre acustiche).

foto di Simone Pezzolati

Si scrive una storia e si cerca di mandarla a memoria, perché il tempo corre sempre troppo veloce e a volte serve un promemoria. Mentre la radio passa Sally, i buoni propositi svaniscono come fumo di sigarette, quelle che non si smette di fumare; si dorme poco, anche sulle nuvole, mentre si guida verso il mare raccontando le proprie paranoie, anche se si sogna un’altra onda da inseguire, lontano dal dolore e dal lunedì.  Quanto era bello illudersi, quando non si era in ritardo e la vita non ci sorpassava. Ma poi fai mente locale e ti arrivano le piazze in rivolta e il cuore che non si ricarica neanche con il 5G. E ti viene voglia di scappare dalle risse fatte per niente, dalla città e dal suo umorismo che fa male per continuare a giocare con sogni che non bastano mai e alla fine, con il kamasutra morire da star. Questo è Campo di marte.

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“SAMSARA” fuori ora il nuovo singolo di Rossella Cappadone

“Samsara” è il nuovo singolo di Rossella Cappadone, disponibile dal 22 marzo su tutte le piattaforme di streaming e download online.

“Circoli e scale, corsi e ricorsi, nulla si distrugge tutto si trasforma, perché quindi non nascita, morte, rinascita? Le domande che mi pongo non hanno risposta immediata ma è bello pensarle ed esprimerle perché sono più importanti delle risposte. Sono dunque giuste le strade che ho scelto finora? Mi porteranno ad essere luce? Non lo so, ma ci provo, aspetto e seguo. Un giorno, un giorno nuovo, arriverà con tutte le risposte, ma… che fretta c’è? Ho una vita tutta per me!” afferma Rossella riguardo alla canzone.

“Samsara” è interpretata da Rossella Cappadone, scritta da Christian Pescosta, composta da Fabio Nobile e prodotta da Fabio Nobile e Massimiliano Rocchetta per Collettivo Funk di Marcello Sutera in collaborazione con Clockbeats.

Il brano è disponibile in streaming e download sulle principali piattaforme online.

CREDITS

Titolo: Samsara

Artista: Rossella Cappadone

Autore: Christian Pescosta

Compositore: Fabio Nobile
Prodotto da Fabio Nobile e Massimiliano Rocchetta per Collettivo Funk 

Label ed Edizione: Collettivo Funk di Marcello Sutera
In collaborazione con Clockbeats

Distribuzione: Artist First

Ufficio stampa a cura di Luca Sammartino per 0371 Music Press 

ROSSELLA CAPPADONE


Classe 1989 nasce in una famiglia di musicisti. All’età di 12 anni comincia a studiare viola e violino al conservatorio G. Rossini di Pesaro per poi focalizzarsi sul canto jazz al Conservatorio G.B. Martini di Bologna laureandosi con il massimo dei voti e la lode.

Finalista al prestigioso Premio Internazionale Massimo Urbani a soli 17 anni vince una borsa di studio per le Umbria Jazz Clinics organizzate dalla Berklee School of Music di Boston. Vincitrice del Premio “Chicco Bettinardi” di Piacenza nel 2014 e dell’ “Hengel Gualdi Jazz Award” di Bologna nel 2009. 

Link social Rossella Cappadone

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“Just watch”, il nuovo singolo di Jimmi JDKA

Se oggi ascolti “Just Watch”, domani non riesci più a smettere!

“Just Watch” è il nuovo singolo di Jimmi JDKA, disponibile in streaming e download su tutte le piattaforme e store online.

Sulle note del produttore Sylvain Di Ponio, “Just Watch” è “la canzone perfetta per una pausa dalla realtà”, è un brano contro “l’effetto granchio” come spiega Jimmi:

“Hai presente quando l’istinto ti dice di fare una cosa ma ti ritrovi circondato da un ambiente che vuole tirarti giù? Se sì, sai come ci si sente e sai di cosa stiamo parlando. In questo brano insieme a Sylvain Di Ponio lottiamo contro queste chele tiranne che vogliono impedirci di spiccare il volo e rincorrere le proprie ambizioni.”

Le canzoni prodotte dal duo calcano uno strong mood e contemporaneamente sono sempre una garanzia che permette agli ascoltatori di staccare la spina dai pensieri. Come affermato da Jimmi che alla domanda “con la tua musica rendi le persone felici?” risponde: 

“A mio parere no, è un lavoro molto più profondo l’essere felici con sé stessi ma sicuramente cerco di mettercela tutta per ritagliare quel piccolo spazio a tutte le persone che hanno bisogno di una pausa dai proprio dubbi, angosce o paure che siano…”

“Just Watch” è già disponibile su tutti i portali online con il supporto di Collettivo Funk.

Credits:

Titolo: Just Watch

Artista: Jimmi JDKA

Produttore: Sylvain Di Ponio

Label: Collettivo Funk

Jimmi JDKA e Sylvain Di Ponio


Jimmi JDKA – nome d’arte di Mirko Moroncelli – nasce a San Marino il 19 agosto 1993.

Già durante le scuole elementari scrive brani per intrattenere i compagni di classe, “vizio” che porta avanti fino alle scuole medie coinvolgendo tutte le sezioni scolastiche.

Nel 2012 inizia a scrivere e cantare le sue canzoni, registrandone i video su Youtube e muove i primi passi nell’ambito musicale come indipendente producendo brani che spaziano dal Soul all’Hip Hop.

Dopo la pubblicazione del primo EP nel 2013, nel 2014 collabora nel brano “Di Nuovo Qui” con la grande artista sammarinese Valentina Monetta, che è stata la “voce rappresentativa” per la Repubblica di San Marino all’Euro Contest Festival.

Tra i singoli rilevanti di Jimmi JDKA abbiamo “JDKA”, brano con video ufficiale visto da più di 100.000 persone su Youtube. Dopo il suo secondo EP intitolato “Cash Like Time”, approda con “Sweaty”, brano riprodotto da più di 100.000 persone su Youtube e 366.000 ascolti in costante aumento sulla piattaforma Spotify.

Dopo numero singoli come “Like A Puppet”, “Vibe all the Wall”, “Sexy Robot”, “Run and Slide” e “Liribi Funky Goes” continua il progetto insieme al produttore Sylvain Di Ponio.

Sylvain nasce a Lione, trasferitosi poi in bassa Ciociaria, è figlio d’arte e studia il piano e la batteria, passando passa dal Jazz al Pop fino all’Elettronica cominciando a proporsi con il suo DJ set.

Seguendo il padre in tour per molti artisti nazionali ed agenzie italiane, gira tutta Italia per diversi anni, perfezionando vari generi musicali e varie tecniche di fonia. Insieme allo zio (che lavora in studi di alto profilo in Francia e Belgio) si avvicina al mondo della produzione creando i suoi primi brani mentre continua a dedicarsi agli studi di fonia.

Trasferito poi nella Riviera Romagnola, continua il suo percorso suonando in vari locali con tantissimi artisti ed è proprio così che incontra il bassista Marcello Sutera, con cui produce decine di brani per il Collettivo Funk.

Nel frattempo entra a far parte del suo percorso artistico il sammarinese Jimmi JDKA. 

Insieme superano 130.000 ascolti su Spotify con il primo brano “A me piace così”. 

Nel 2022 pubblicano per Collettivo Funk il nuovo singolo “Just Watch”.

   ◼ Jimmi JDKA Instagram https://www.instagram.com/_jdka_/ 

   ◼ Jimmi JDKA Facebook https://www.facebook.com/JimmiJDKA 

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“Bevo”: il nuovo singolo della band Ego 3

“L’ebbrezza intensa e fuori controllo del non sapersi più fermare!”

Disponibile online su tutte le piattaforme in streaming e download digitali dal 20 marzo “Bevo”, il nuovo singolo della band marchigiana alternative rock Ego 3. Il brano anticipa l’uscita di “Voglio l’inferno”, nuovo disco del gruppo in uscita nei prossimi mesi.

Come raccontano gli Ego 3 stessi, “Bevo” è “l’overture del prossimo album e racconta il viaggio nichilista e autodistruttivo dell’alcool, all’infuori delle morali sulla vita e la salute. L’ebbrezza intensa e fuori controllo del non sapersi più fermare, neanche davanti le porte degli inferi, nella forma di suoni e parole.”

L’uscita è accompagnata dal videoclip ufficiale – diretto e montato da Michele Senesi – in cui vengono rappresentati il delirio e il disordine dell’ubriachezza, liberatrice dei demoni che vivono sulle nostre spalle dal giorno della nostra nascita, consumando mente e carne per un tempo indefinito. 

“Finalmente grazie al potere dello spirito, e non si intende il sinonimo dell’anima, abbiamo catturato l’essenza del caos che riemerge dalle pozze più nere della coscienza, ubriaca fradicia” continuano gli Ego 3.

“Bevo” è disponibile su tutti gli store e piattaforme di streaming online, con videoclip ufficiale sul canale YouTube degli Ego 3.

Guarda il videoclip ufficiale: https://youtu.be/5rpacZ2qoAM  

Credits:

Testi: Jonathan Banchetti
Musiche: Jonathan Banchetti, Emanuel Accattoli
Chitarra e basso: Jonathan Banchetti
Batteria: Emanuel Accattoli
Registrazione: Eugenio Bordacconi – Ganapati Studios (batteria, basso); Jonathan Banchetti (voci, chitarre)
Mix e Master: Jonathan Banchetti

Videoclip diretto e montato da Michele Senesi
Idea di Emanuel Accattoli e Jonathan Banchetti
Location gentilmente offerta dall’Officina popolare Jolly Roger

Foto a cura di Simone Badiali

Ufficio stampa a cura di Luca Sammartino per 0371 Music Press 

Ego 3

“I sogni dell’uomo sono più antichi della saggezza d’Egitto, della sfinge contemplativa e di Babilonia cinta in giardino. Gli incubi sono più antichi della vita stessa: da uno di essi nacquero gli EGO 3.”

Gli Ego 3 sono un power trio italiano alternative rock dalle sonorità ruvide e i testi cupi che nuotano tra l’intimo, il sociale e l’esoterico.

Nel 2019 pubblicano il primo album “Nel buio” e lo promuovono suonando in tutt’Italia, aprendo a Sick Tamburo, Giorgio Canali, Hate & Merda e facendo ballare i detenuti del carcere di Parma.

Nonostante uno degli anni peggiori per la musica, pubblicano l’EP “Così sia” nel 2021.

Nel 2022 pubblicano il disco “Voglio l’inferno”, un racconto delirante e allucinatorio tra alcool e sesso.

“Ci sono persone che per predestinazioni sconosciute hanno la capacità di vedere e percepire le sfumature più sottili, a volte terribili, della realtà che ci circonda. Noi modelliamo con fuoco elettrico queste sensazioni intime e profonde, forgiandole in musica e liberando i nostri ascoltatori dalle catene della loro incoscienza.”

Ego 3 sui social:

Spotify: https://spoti.fi/3LATQlQ 

Bandcamp: https://bit.ly/3gUsjxz 

Instagram: https://www.instagram.com/ego3_music/ 

Youtube: https://bit.ly/2RtxpV4