GARAGE SONA’ XXL, L’EVENTO CLOU DEI FESTEGGIAMENTI PER I 25 ANNI DI ATTIVITÀ: venerdì 6 e sabato 7 settembre 2024
Dal 2015, il Garage Sonà è l’evento che vuole far conoscere dove la musica “si costruisce” perché è la sede Sonà di via Battisti 11 a Dro (TN) ad essere centrale nel mini festival, con la valorizzazione delle band locali e gruppi trentini e italiani come ospiti.
Ecco il programma:
Venerdì 6 settembre
ore 21 Assecorto (Busa Italian pop)
ore 22 Bullet Bra (Trento indie rock)
ore 23 Brenso (Bologna garage rock)
Sabato 7 settembre
ore 21 Burn (Riva young metal)
ore 22 Flanella’s (Trento 90 grunge)
ore 23 Rat Salad (Lagarina Black Sabbath experience)
L’attività dell’associazione Sonà ruota attorno alla creazione di musica grazie alle sale prove messe a disposizione di varie band, grazie al Comune di Dro che dal 2011 affitta alla Sonà gli spazi dove provare.
Per esempio, la band Assecorto prova proprio all’interno degli spazi gestiti dall’associazione, questo a riprova che sale prove e possibilità di esibizioni devono andare di pari passo: sono questi i due elementi fondanti dell’associazione Sonà dalla sua fondazione nel 1999.
Dopo l’esibizione di Assecorto, nella prima serata di venerdì 6 settembre, ci sarà l’esibizione dei Bullet Bra, quartetto rock trentino fedeli al rock anni 90. Chiuderanno la serata i bolognesi Brenso, con la potente voce di Serena che scuoterà la serata.
Sabato 7 settembre apriranno i giovani Burn della zona Altogarda con il loro rock metal, prima che i nonesi Flanella’s facciano tornare tutti a Seattle negli anni 90. A chiudere il mini festival i Rat Salad proporranno la loro interpretazione dei Balck Sabbath sotto i potenti riff del trentino Francesco Pinter, direttamente dal Berklee College di Boston.
Per la comunità non solo giovane di Dro e dell’Altogarda in generale è fondamentale avere un luogo di ritrovo come quello della sede dell’Associazione Sonà presso il parchetto dell’ex Municipio di via Battisti 11, perché luoghi del genere gestiti da volontari sono sempre meno in Busa.
Già durante quest’estate con gli eventi acustici del Guerilla Live, il pubblico ha capito che se vuole assistere ad una bella serata musicale piuttosto che alla caoticità di un bar o di una festa in piazza, deve sedersi ad un tavolino del parchetto di via Battisti.
Proprio del Guerilla Live, rimangono ancora le date del 23 agosto con il classic rock dei Soulboner e a chiudere il 30 agosto le cover rivisitate de Le Miniature.
Il 6 e 7 settembre poi il Garage Sonà XXL chiuderà questa estate del “Giubileo d’Argento”, che ricorda i 25 anni della Sonà, dall’ex Bianchini di Dro, all’ex Canonica di Pietramurata fino alle numerose collaborazioni con tante realtà trentine ed italiane.
Dal 2018, la piattaforma di podcasting Rockabout racconta anche della storia della Sonà, oltre che di altre tantissime cose, in primis la valorizzazione della musica locale.
L’evento Garage Sonà è possibile grazie al Comune di Dro, che dà gli spazi in concessione all’associazione e all’aiuto dei numerosi volontari.
Grazie a Cassa Rurale, BIM, Atmos, Fondazione Caritro e Plotegher Beer.
Abbiamo chiesto a Miden di raccontarsi attraverso le sue 5 cose preferite, dopo aver ascoltato la sua ultima uscita, ecco che cosa ci siamo detti!
POLITICALLY INCORRECT
Il concetto di “politically incorrect” (politicamente scorretto) è emerso come reazione a ciò che molti percepiscono come eccessi del “politically correct” (politicamente corretto) ed è stato abbracciato da coloro che ritenevano che il politically correct stesse soffocando la libertà di espressione e il dialogo onesto. Mi piace “abbracciare” la libertà di espressione, fare critica e satira, e dire quelle “verità scomode” che molti non vogliono affrontare. Essere scorretto, “scortese” musicalmente parlando mi da forza.
EMINEM
O meglio SLIM SHADY.
L’artista che mi ha influenzato maggiormente in ogni sfumatura. L’artista più controverso e influente del panorama rap.
La sua carriera, caratterizzata da successi enormi e altrettante polemiche, ha avuto un impatto significativo non solo sulla musica, ma anche sulla cultura popolare. Le sue canzoni affrontano una vasta gamma di temi, molti dei quali controversi. Tratta di argomenti come la povertà, la dipendenza, le difficoltà familiari e la violenza domestica, spesso attingendo dalle sue esperienze personali. Questo realismo brutale ha attirato critiche per la sua rappresentazione esplicita e spesso grafica, ma ha anche contribuito a creare una connessione profonda con il suo pubblico. Mi sono rivisto in lui dato che non ha paura di sfidare le norme sociali e parlare apertamente dei suoi demoni personali. È stato anche accusato di omofobia, misoginia, e promozione alla violenza. Ma nonostante ciò, Eminem ha sostenuto che le sue canzoni sono una forma di espressione artistica e non dovrebbero essere interpretate come incitazioni alla violenza. Album preferito “THE EMINEM SHOW”
RABBIA POSITIVA
La rabbia è un’emozione umana naturale che, sebbene spesso vista in modo negativo, può avere aspetti positivi quando gestita e canalizzata correttamente. Quando pensiamo alla rabbia, la associamo a reazioni impulsive, conflitti e distruzione. Tuttavia, è possibile vedere la rabbia sotto una luce diversa, riconoscendone il potenziale per trasformare situazioni negative in opportunità di crescita e cambiamento. Voglio canalizzare la rabbia (dovuta a esperienze passate) e trasformarla in consapevolezza, autocontrollo, facendo “passare” una comunicazione sana, motivandomi a cambiare sempre in meglio.
GENTIL SESSO
Quando parliamo del “gentil sesso”, non ci riferiamo solo alla grazia e alla delicatezza che spesso si associano alle donne. Parliamo della loro forza interiore, della capacità di resistere e di combattere per i loro diritti, e dell’instancabile impegno nel sostenere le famiglie e le comunità. La gentilezza e la compassione sono tratti che, più che mai, hanno il potere di cambiare il mondo.
Le donne sono state e continuano a essere leader in ogni campo immaginabile. Pensiamo a figure come Marie Curie, la prima donna a vincere un Premio Nobel, o a Malala Yousafzai, che ha coraggiosamente lottato per il diritto all’istruzione. Queste donne non solo hanno lasciato un segno indelebile nella storia, ma hanno anche ispirato milioni di persone a perseguire i loro sogni nonostante le avversità.
Nel quotidiano, le donne affrontano sfide che spesso passano inosservate. Il doppio carico del lavoro e della cura della famiglia, le discriminazioni sul posto di lavoro e le barriere culturali sono solo alcuni degli ostacoli che superano con tenacia e resilienza. Eppure, nonostante tutto, continuano a dimostrare una straordinaria capacità di amare, di creare e di innovare. Se non si era capito, impazzisco per le donne.
ESSERE PROVOCATORIO
un concetto spesso frainteso e talvolta evitato per paura di suscitare reazioni negative. Tuttavia, essere provocatorio non significa necessariamente essere offensivo o irrispettoso. Al contrario, può essere uno strumento potente per stimolare il pensiero critico, promuovere il cambiamento e rompere gli schemi convenzionali.
Essere provocatorio significa sfidare lo status quo, mettere in discussione le idee preconcette e spingere le persone a riflettere su ciò che diamo per scontato. In un mondo in continua evoluzione, dove le abitudini e le tradizioni possono diventare ostacoli al progresso, la provocazione può servire da catalizzatore per il rinnovamento e l’innovazione.
L’arte visiva, la musica, la letteratura e Porta Portese cosa hanno in comune? La risposta esatta è BOETTI, artista toscano di stanza a Roma, che ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo “Ragazza del ’99”, un brano che fa da ponte fra il presente e il passato del progetto del cantautore.
Per conoscerlo ancora più a fondo ci siamo fatti invitare nella sua camera, un luogo in cui tutto ciò che BOETTI scrive e canta prende forma.
Quadri
Sono cresciuto in case, quella dei miei genitori e quella dei nonni, in cui ogni parete aveva almeno un quadro appeso. Da lì è nata la mia ossessione di incorniciare e appendere qualsiasi cosa (da normali stampe e litografie, fino alla tovaglia di un’osteria su cui ho mangiato) come a voler immortalare per sempre un attimo di felicità.
Bacchetta da direttore d’orchestra
Un regalo di compleanno da parte di alcuni carissimi amici, inizialmente nato come gesto goliardico ma subito diventato un simbolo importantissimo: ho io in mano le redini della mia vita.
Libri
Sono laureato in lettere, ma ho iniziato seriamente a studiare solo dopo aver lasciato l’università. Tolto l’obbligo della prestazione resta la curiosità di chi ha voglia di scoprire, approfondire, documentarsi. Scrivere per me è ricerca e dopo tutti questi anni ancora oggi trovo nella lettura molte risposte.
Anticaglie
Al mercato di Porta Portese si trova di tutto, anche vecchie fotografie e lettere private di persone che hanno vissuto questa vita prima di me. Alcuni potrebbero essere ancora vivi. Quando ci vado torno sempre a casa con alcuni di quei ricordi, che non mi appartengono, ma che in un certo senso attraversano il tempo in eterno.
Merchandise
Negli ultimi anni mi è capitato di supportare e/o collaborare con altri musicisti. Credo che l’unico modo di sopravvivere oggi, visti i tempi che corrono, sia quello di fare rete, di pensarsi e agire come una generazione. Passare dal banchetto del merch dopo i concerti vuol dire sostenere (a livello di filiera) direttamente l’artista e fare un semplice gesto che possa farlo sentire ripagato dei sacrifici fatti.
Vito Mancuso ospite al Festival ritrovo per Anime Brillanti in programma ad Assisi il 28 luglio
Milano, 19 luglio 2024. Il 28 luglio, all’interno di Riverock Festival 2024, Evanland, il festival ideato e curato da Bruce Labbruzzo e Gio Evan, ospiti eccezionali del calibro di Vito Mancuso, noto teologo italiano. Nella Rocca Maggiore di Assisi sarà possibile immergersi nell’arte, nella cultura e nella spiritualità, creando uno spazio in cui la musica diventa un linguaggio universale di connessione e ispirazione, trasformando le esperienze dei partecipanti in momenti di magia e bellezza condivisa.
Nella conferenza tratta dal suo nuovo libro, Non ti Manchi mai la gioia (ed. Garzanti) Vito Mancuso propone una filosofia della liberazione per riconoscere e smantellare le trappole che attanagliano le nostre vite e aprirci a un’esistenza più autentica, fino a sperimentare la gioia profonda di vivere.
Punto d’incontro per artisti, scrittori, filosofi, ricercatori, maestri spirituali, sciamani e poeti. Evanland: una giornata dedicata all’evoluzione personale, dove relatori, artisti italiani e internazionali propongono workshop, laboratori, spettacoli, mostre d’arte e pratiche di crescita personale. È un festival nato per stimolare la crescita spirituale, emotiva e intellettuale dei partecipanti.
L’evento culminerà con i live di Nesli e di Gio Evan.
Tra gli altri ospiti Sara Savini & Ela Mare, esperte in pratiche devozionali che offriranno una sessione speciale dedicata alla spiritualità e alla connessione interiore; Francesca Panfili, istruttrice di Yoga Nidra che guiderà i partecipanti in una profonda pratica di rilassamento e meditazione; Lucia Berdini, founder di Playfactory e Co-founder del Manifesto del Gioco, che porterà le sue conoscenze in un workshop sulla crescita emotiva e spirituale; Virginia Micheli, acroYoga teacher, che combina acrobatica e yoga in un’esperienza che unisce corpo e mente; Gian Luca Bianco, facilitatore di Points Of You, con un workshop creativo per esplorare diverse prospettive attraverso il gioco e la riflessione; Carlos Garaicoa, artista visivo cubano, che presenta la mostra “Ascoltare il Volo degli Uccelli“, un’esperienza artistica unica nel suo genere.
Inoltre durante la giornata, i partecipanti potranno esplorare diverse attività, tra cui arte circense, spettacoli di arte visiva, intrattenimento per bambini con il teatro di figura, Ludobus per giochi tradizionali, momenti di meditazione, pratica dello yoga, meditazione sciamanica.
Sarà anche possibile passeggiare nell’area del Mercatino Etico.
L’evento è realizzato in collaborazione con Riverock ed in partnership con Macrolibrarsi. Amnesty International, Made in Carcere, e Salva il Suolo avranno stand informativi e organizzeranno attività coinvolgenti nello spazio espositivo del festival.
Evanland include anche un’area ludica per bambini e ragazzi, con giochi inclusivi e privi di ogni forma elettronica, per favorire la crescita emotiva attraverso il divertimento.
Unitevi a Gio Evan per un’esperienza unica che promuove la crescita personale e la connessione tra anime affini.
L’evento è prodotto e organizzato da Baobab Music & Ethics di Massimo Levantini.
Gio Evan è un artista poliedrico, scrittore e poeta, filosofo, umorista, performer, cantautore e artista di strada. Durante gli anni che vanno dal 2007 al 2015 intraprende un viaggio con la bicicletta che lo porta in gran parte del mondo: India, Sudamerica, Europa. Comincia a studiare e vivere accanto a maestri e sciamani del posto e in Argentina viene battezzato come “Gio Evan” da un Hopi.
Nel 2008 scrive il suo primo libro “Il florilegio passato”, racconto che narra dei suoi viaggi, senza soldi né scarpe. Tra il 2012 e il 2013 fonda “Le scarpe del vento”, progetto musicale dove scrive, canta e suona la chitarra. Pubblica indipendentemente il suo primo disco “Cranioterapia”. Nel 2014 inizia due progetti per le strade francesi: “Gigantografie” e “Le poesie più piccole del mondo”. Tra il 2014 e il 2016 pubblica i libri “La bella maniera” (il suo primo romanzo, per Narcissuss), “Teorema di un salto, ragionatissime poesie metafisiche” (Narcissuss) e “Passa a sorprendermi” (Miraggi Edizioni), oltre a scrivere e dirigere l’opera “OH ISSA – Salvo per un cielo”. Nel 2017 esce il libro “Capita a volte che ti penso sempre”, per Fabbri. Marzo 2018 è in vendita il nuovo libro per Fabbri “Ormai tra noi è tutto infinito”. Il 17 aprile 2018 esce “Biglietto di solo ritorno”, il doppio album di esordio che lo porterà in tour in Italia.
Dopo un periodo di assenza torna sulle scene nel 2019 con il nuovo romanzo “Cento cuori dentro” (Fabbri Editori) e con “Natura Molta”, il nuovo doppio album. A novembre a Miami è protagonista insieme a Carmen Consoli della HIT WEEK, il Festival dedicato alla diffusione della musica e della cultura italiana oltre i confini nazionali.
Dopo un Tour tra novembre e febbraio 2020 che ha registrato numerosi sold out, Gio Evan torna a maggio con un libro di poesie “Se c’è un posto bello sei te” (Fabbri Editori) e un nuovo singolo “Regali fatti a mano” (Polydor/Universal).
Il 28 giugno inizia da Bologna il suo Tour Albero ma estro realizzando ben 11 sold out.
A ottobre esce il libro “I ricordi preziosi di Noah Gingols” con illustrazioni di Ferruccio Carubini (Fabbri Editori) che si impone da subito nelle classifiche di vendita e a novembre il singolo “Glenn Miller” (Polydor/Universal Music). A gennaio 2021 pubblica il libro “Se mi cerchi ti trovi” (Fabbri Editori).
A marzo 2021 partecipa al Festival di Sanremo, nella categoria Big, con il brano “Arnica” (Polydor/Universal Music) contenuto nel disco di inediti pubblicato il 12 marzo 2020 “Mareducato”
Negli stessi giorni pubblica il libro “Ci siamo Fatti mare” (Rizzoli). Nell’autunno 2021 parte per il tour nei teatri Abissale registrando diversi sold out. La primavera dell’anno seguente pubblica il singolo inedito “HOPPER” e il nuovo romanzo “Vivere a squarciagola” (Rizzoli).
Il primo luglio 2022 va in scena al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano) Evanland, il primo “Festival internazionale del mondo interiore”, che quest’anno giunge alla terza edizione, il 28 luglio ad Assisi. Gio Evan parlando del Festival racconta: “Abbiamo sognato un appuntamento tra artisti, scrittori, scienziati, filosofi, ricercatori, maestri spirituali, sciamani, viaggiatori, poeti, psicologi. Ci siamo chiesti cosa accadrebbe se per un intero giorno, anime con lo stesso intento di percorso si dovessero ritrovare a mangiare insieme, a giocare, a confrontarsi, a dialogare e praticare esercizi di crescita personale. Abbiamo fantasticato sulla magia che potrebbe scaturire, se, persone interessate alla crescita spirituale, emotiva e intellettuale, si incontrassero tutte nello stesso punto, lo stesso giorno”.
Ad ottobre annuncia il suo Tour nei club – Sull‘Emani – che si terrà da Febbraio a Marzo 2023. Il 28 Ottobre viene pubblicato il singolo “DE DOMINICIS” per la Capitol Records Italy. Il 6 Gennaio 2023 sempre per la Capitol Records pubblica il successivo singolo “FONTANA” (Capitol / Universal) e annuncia la seconda edizione di Evanland questa volta con 2 appuntamenti uno a Roma (nella meravigliosa cornice del Teatro Romano di Ostia Antica) e uno a Milano (sempre al Carroponte). Entrambi gli appuntamenti registreranno una partecipazione numerosissima certificando il Festival come uno dei più apprezzati in Italia e il suo organizzatore come un artista e visionario davvero unico. Il 23 giugno esce il singolo “CARRÀ” (sempre per Capitol Records Italy/Universal Music Italia), un omaggio a Raffaella Carrà. Ad ottobre pubblica il singolo “MODI’” e il libro antologico “Il piccolo libro delle grandi domande” (Rizzoli). A chiudere il 2023 ci pensa il brano inedito “ANDY WARHOL”. Il 2023 è stato anche l’anno della svolta internazionale dell’artista. In Agosto è tra i protagonisti del Sziget Festival a Budapest, ospite di uno dei palchi più importanti della manifestazione, “l’European Stage”, esibendosi nella fascia serale, mentre ad Ottobre, dopo essere stato ospite di Amnesty International a Lampedusa (in occasione del decimo anniversario del naufragio di un’imbarcazione libica avvenuto il 3 ottobre 2013 che costò la vita a 368 persone, una delle più gravi catastrofi marittime del Mediterraneo dall’inizio del XXI secolo) è volato in America per due importanti concerti uno a Miami ed uno a Los Angeles.
Dopo l’uscita del disco Ribellissimi inizia Fragili/inossidabili, il tour dei teatri registrando 16 sold-out su 16 date.
Torna anche quest’anno il Guerilla, mix tra socialità e intrattenimento musicale per l’estate alternativa di Dro in Altogarda nell’estate del Giubileo d’Argento.
Nato due anni fa come “atto rivoluzionario” risposta al momento di aridità socio-culturale che “quel” brutto periodo di chiusure ci ha lasciato, il Guerilla si è ampliato fino a proporre quest’anno 8 live tutti i venerdì tra il 12 luglio e il 30 agosto 2024.
Per la comunità non solo giovane di Dro e dell’Altogarda in generale è fondamentale avere un luogo di ritrovo come quello della sede dell’Associazione Sonà presso il parchetto dell’ex Municipio di via Battisti 11, perché luoghi del genere gestiti da volontari sono sempre meno in Busa.
Chi è già passato a luglio ha capito l’atmosfera: musica acustica sul palchetto, luci e installazioni luminose, zona divani e il Guerilla Bar attrezzato per passare una bella serata.
I momenti di intrattenimento musicale e sociale nello specifico ospiteranno venerdì 12 luglio dalle 20 i Monkey Project, trio chitarre e sassofono con Daniele Valle, Tiziano Campagna e Francesco Pinter, il 19 luglio il punk acustico dei Parkside Boyz e il 26 luglio l’indie rock di Floor Number 5.
In agosto si apre venerdì 2 agosto con il pop duo dei fratelli Sofia e Marco Mucchi dei Canto al bisogno, venerdì 9 agosto con il bluegrass di Matteo Mandanici, il 16 agosto l’irish folk di Mystic Owls, il 23 agosto il classic rock dei Soulboner e a chiudere il 30 agosto le cover rivisitate de Le Miniature.
Trattandosi di un percorso di eventi più lungo della semplice serata musicale, l’associazione punta a non fare rifiuti neanche quelli compostabili, grazie all’utilizzo e riutilizzo di bicchieri lavabili. Obiettivo è aderire ad “Eventi a Rifiuti Zero” della rete italiana “Zero Waste”.
L’evento è possibile grazie al Comune di Dro, che dà gli spazi in concessione all’associazione e all’aiuto di volontari.
Da martedì 18 giugno sarà disponibile in streaming e su tutti gli store digitali “FAMILY – AModern Musical Comedy” (Indiehub Studio – Artist First), il disco tratto dall’omonimo spettacolo teatrale di Gipo Gurrado prodotto Elsinor centro di produzione teatrale e campione d’incassi del Teatro Fontana di Milano della stagione 2022/2023.
Per conoscerlo meglio gli abbiamo chiesto di raccontarsi attraverso le sue 5 cose preferite!
SUONARE IL BASSO Sul divano, in cuffia, a fine giornata. Magari con una birra di fianco e una base di batteria funky nelle orecchie. Lo faccio da una vita. E per registrare “Family” ho arricchito la mia scarsa, ma agguerrita, collezione di bassi con un Fender Precision. Mancava solo lui.
SDRAIARSI SUL PALCO Prima di andare in scena è bellissimo trovare un momento per sdraiarsi sul palco e guardare i fari, i cavi, le americane, i graticci… tutto quello che il pubblico non può vedere ma di cui non si può fare a meno per far partire lo show.
PORTARE IL CANE AL PARCO Quel momento meraviglioso in cui, arrivati sul prato, togli il guinzaglio. E dici “vai!”. E assapori la libertà che per un po’ ti concede. È lui il saggio dei due. È lui che libera te. Per quello gli ho dedicato “Family”.
AFFACCIARSI SUL CORTILE Verso le otto di sera. Mentre l’acqua bolle è meraviglioso affacciarsi e osservare da fuori le altre cucine dove famiglie, single, amici fanno la stessa cosa. Forse “Family” ho iniziato a scriverlo affacciato sul cortile del mio palazzo chiedendomi che felicità o che problemi stessero scolando gli altri.
RIMANDARE La procrastinazione va rivalutata. Il “prima o poi” come forma d’arte per ambire a non iniziare mai una cosa che da sempre si vuole fare. Perché mai rovinare questa attesa meravigliosa?
Il 13 luglio 2024 torna in concerto al Botanique con “TRAGICA MAGICA NOTTE” ovvero un concerto d’anteprima con orchestra nel giardino di Bologna
Un evento unico, pieno di sorprese e anticipazioni, che segna il ritorno di CIMINI. Il cantautore, bolognese d’adozione, per l’occasione sarà accompagnato dalla sua band e dall’orchestra Leggera.
Nella splendida cornice dei Giardini di Filippo Re e in esclusiva per il BOtanique Festival, verranno presentati, oltre che il classico repertorio del cantautore, alcuni inediti che faranno parte del nuovo lavoro prossimamente in uscita, il tutto riarrangiato e riproposto in chiave orchestrale.
Cantautore calabrese trapiantato a Bologna, conosce il successo nel 2017 con “La legge di Murphy”, brano cult della scena indie-pop italiana. Nel 2018 pubblica l’album “Ancora Meglio”, a cui segue un tour di oltre 100 date nelle principali città italiane. Nel 2021 esce “Pubblicità”, accompagnato dal fortunato “Karaoke Tour”, uno spettacolo a metà tra il teatro canzone e un concerto vero e proprio sotto la regia di Lodo Guenzi, che riesce a portare con grande successo CIMINI in tutti club italiani più importanti nonostante la difficile situazione di pandemia, poi riproposto in full band nell’estate 2022.
FINFERLAND è il nuovo album di ALFONSO CHENG, “bedroom music maker” campano classe 1990. Il disco pubblicato lo scorso venerdì 17 maggio per .Belva e Manita Dischi.
Un crogiolo postmoderno di citazioni musicali e culturali che arrivano dagli anni 90, ma non sono mai uguali alla sorgente.
Non potevamo quindi farci invitare nella sua cameretta, quella in cui prendono forma le sue canzoni, per vedere quali sono gli elementi che la contraddistinguono.
L’angolo dei ricordi
L’angolo del ricordo, i due vinili dei miei nonni materni, poi ci sono tutti i pass dei festival dove ho suonato, i dischi delle mie vecchie band le prime cassette numerate 01 del mio primo disco, e tanti altri ricordi.
Le action figure
Ogni tanto mi devo fermare e prendere l’action figure di Sanji, devo sconnettere la mente dal mondo, e devo immaginare di stare nel mondo di One Piece.
Korg Monotribe
Questa foto rappresenta l’inizio, dove è nato tutto. Infatti il mio primo disco è tutto fatto con questi tre strumenti. Il microfono era di mio nonno, lo presi da piccolo da casa sua. Il Korg monotribe, una delle mie macchine preferite, che uso ancora durante i live, e la mitica Casio ( immancabile in ogni casa ). Ricordo che nel 2020 avevo solo questi tre strumenti oltre la chitarra acustica e il basso, e registravo con questo microfono vicino le casse di questa Casio ( non avendo nessuna uscita jack).
Il mio synth preferito
Questo è il mio synth preferito in assoluto, è una riproduzione boutique del Juno 60 e 106, super compatto e piccolo e comodo da portare ovunque. Con questa ci ho registrato Sabatosera e poi tutto il secondo disco. Non me lo toglierò mai.
L’immancabile Microkorg
Lui è l’immancabile Microkorg. ultimamente lo sto usando pochissimo, però con lui ho registrato un pezzo nuovo nuovo nuovo di zecca!
Chitarre, poesia, pensieri, parole, flussi di coscienza, groove, queste alcune delle parole che descrivono i Miqrà nella loro essenza più intima.
Il disco della band siciliana di cui vi parleremo s’intitola “Amor Vincit Omnia” ed il suo linguaggio arriva diritto al cuore, come una freccia che non fa male. Il disco però, non è un semplice tripudio di belle parole “sole cuore amore”, i Miqrà infatti sanno usare molto bene le distorsioni mettendo in bella mostra anche i muscoli, le ferite e le malinconie più profonde che possono trasformatisi in veri e propri manifesti.
A partire dal singolo “La catastrofe in me” possiamo sentire come la band non si sia mai fermata dall’ultimo disco notando una certa evoluzione (basti pensare agli archi inseriti nel brano). Una crescita che ha potenziato il sound della band siciliana che saltella tra l’indie ed il mainstream mantenendo sempre inalterato il proprio spirito rock’n’love.
In estrema sintesi, il disco dei Miqrà è un disco per esteti della parola, per ricercatori assetati di poesia e viaggiatori incanti alla scoperta di musica indipendente non scontata. “Amor Vincit Omnia” è un disco che seppur complesso e contorto a tratti può dare grandi soddisfazioni alla band sia in termini di pubblico che di qualità degli ascolti, attirando sempre di più in audience di persone che ricercano ancora la bellezza nella musica. Ad maiora.
“Ossa” è il nuovo singolo di Luca Salmaso, cantautore brianzolo dalle sonorità dark acustic. “Ossa” anticipa la pubblicazione del nuovo disco “Draghi fama e fango”, che si preannuncia come un concept album che parla di un nuovo inizio dopo lo zero, attraverso storie vissute personalmente e da persone vicine in questi anni post covid.
Noi gli abbiamo chiesto di raccontarsi attraverso le sue 5 cose preferite!
LA CUCINA
Amo cucinare, amo andare a mangiare in ristoranti particolari e non, dalle trattorie dei camionisti ai ristoranti stellati e amo la cucina in generale di tutto il mondo, la cucina è un po’ il cuore della casa, la sacralità della tavola e la ricchezza di significati antropologici dell’alimentazione ne ha fatto un luogo di intensa vita sociale e comunitaria, il camino nelle case di campagna era sempre il centro della vita familiare: ci si scaldava, si cucinava, si recitava il rosario, si parlava, si ascoltavano le storie dei nonni, insomma la cucina è tanto per me, è convivialità, è come dice Borghese un atto d’amore.
I VIAGGI
Il viaggio di per se è una cosa che ha sempre fatto parte della mia vita, ho avuto una vita “rock’n’roll” e fin da bambino sono stato fortunato ad avere dei genitori che non si sono mai stazionati su un luogo ma hanno sempre voluto vedere posti nuovi e scoprire, ho avuto l’opportunità di viaggiare molto per piacere ed a volte l’obbligo per lavoro ma sempre con quel ansia buona del viaggio e la voglia di vivere il luogo in cui mi trovavo e scoprire le abitudini e comportamenti del luogo.
LA MUSICA
Si è banale e scontato per un musicista ma non potrei viverne senza, anch’essa ha sempre fatto parte della mia vita sin da bambino, qualsiasi cosa faccio ha sempre un sottofondo ed una colonna sonora, è una delle 5 cose che riesce ancora ad emozionarmi e farmi venire la pelle d’oca.
FARE E DISFARE
Non riesco mai a stare fermo, devo sempre fare qualcosa, dormire la reputo una perdita di tempo e ne avrò tanto per farlo, “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita” diceva Confucio ed io nel momento in cui sento il peso del “lavoro” cambio.
I RIBELLI EDUCATI
Non quelli che accompagnavano Celentano “anche se non mi dispiacciono” ma i ribelli, gli anticonformisti, coloro che vogliono cambiare le cose e non si accontentano, i matti che vedono le cose come vogliono loro fregandosene dei giudizi altrui, chi coltiva la propria personalità, a chi le proprie tradizioni, le origini, le usanze, i costumi e la cultura, le valorizza per costruire il futuro, chi vive non semplicemente per il fatto che sta respirando “citando Neruda”, tutto questo con il massimo rispetto per chi la pensa in maniera differente che forse è questo il vero fulcro della ribellione.