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Come nei film è il nuovo singolo di Falzone in collaborazione con il rapper Flare

Il brano tratta il tema della vanità ingenua mossa dalla passione e dell’ambizione che serve per raggiungere i propri obiettivi. La perfezione non esiste ma avvicinarsi ad essa è possibile grazie al rischio e alla determinazione nel rincorrere i propri sogni. Il brano è stato scritto dallo stesso Falzone diversi anni fa, costruendo nel proprio immaginario una ragazza bellissima che, però, non sprigiona sensazioni di estremo egocentrismo, piuttosto mostra una tenerezza e malinconia data dalla ricerca di se stessa e dei propri desideri. 

Il brano è stato composto, inoltre, da Tommaso Pelliccia e Francesco “Flare” Antonucci, registrato da Roberto Proietti Cignitti presso il Container Audio Room a Subiaco. Mix e mastering sono a cura di Simone “Numat” Tempesta del Kate Creative Studio. 

COME NASCE IL BRANO? 

Falzone: “Come nei film” è un pezzo che girava tra i miei fogli già da più di due anni. Era lì che giaceva incompiuto quando mi venne in mente l’idea di coinvolgere Flare, perché pensavo fosse un pezzo che si prestava ad essere interpretato da un’artista rap. Anni fa sarebbe stato difficile coniugare il mio genere con il suo, ma oggi più che mai mi sembra il momento adatto per questo genere di sperimentazioni. Flare è riuscito a cogliere l’identità del brano e a metterci dentro molto del suo, fino a renderlo finalmente completo. È nato in una veste acustica, ed è stato concepito non secondo una struttura regolare ma secondo un climax di musica e parole, un crescendo emotivo che speriamo possa coinvolgere al massimo l’ascoltatore.

Flare: “Quando Falzone mi ha proposto di fare un pezzo insieme non ci ho pensato due volte. Ci conosciamo da anni e so quanto suonano bene lui, Tommaso ed ogni componente della sua band. Inoltre il progetto Falzone lo trovo molto originale. Trovare il punto di incontro, tra i nostri generi così diversi tra loro, non è stato facile ma è stato un gran bel viaggio e sono soddisfatto del risultato, considerando anche che è il mio primo brano con una band. Scrivere “Come nei film” è stato come un film.

Falzone è il nome d’arte di Matteo Pelliccia, cantautore “provinciale”, il quale dal vita questo personaggio dopo diversi anni tra band di svariata musica. Falzone rappresenta il tentativo  di mettere in musica quanto di più imbarazzante e incongruente c’è in noi; le nostre contraddizioni, i nostri limiti, i nostri vizi sono temi ricorrenti nei testi di Falzone, che sfrutta uno stile musicale ironico e scanzonato. Il progetto è nato alla fine del 2016, dapprima con un pugno di pezzi scritti con la chitarra, poi con il lavoro di arrangiamento svolto insieme a Tommaso Pelliccia, chitarrista, e poi con la formazione della band con Antonio Ciaffi al basso e Gian Marco Mercuri alla batteria. Il primo singolo “Le mie abitudini” è uscito a marzo 2019, seguito dall’EP di 4 pezzi “Metto le mani avanti” nell’estate dello stesso anno e da “Case popolari”, singolo uscito per il Contest “Musica contro le mafie”

Flare si lega all’hiphop a 14 anni ma coltiva anche una passione per la musica elettronica come la techno, EDM, dubstep e house. La sue canzoni sono spesso molto ritmate e scandite da suoni dark e claustrofobici, oppure, al contrario, sono leggere che cavalcano vibes r&b e pop.

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Esce venerdì 25 giugno, il nuovo singolo di Empatia, “Follemente”

Esce venerdì 25 giugno, il nuovo singolo di Empatia, “Follemente”. Edito da Robadamattidischi, distribuito da ArtistFirst , “Follemente” è il desiderio di libertà, di amare ed essere amati al di là di ogni limite. E’ un dialogo notturno con se stessi, di quelli che vengono spontaneamente quando si poggia la testa sul cuscino e la mente vola. La canzone è nata così, in quel momento della giornata in cui la razionalità viene meno per far spazio ai sogni ed emerge solo la parte più intima delle persone.

Follemente è la voglia di lasciarsi andare con un pizzico di sana follia ai sentimenti, quelli veri, che non hanno bisogno di confini e recinsioni perché è diritto di ognuno di noi potersi guardare allo specchio, con tutti i nostri difetti e pregi, e potersi dire “sì, mi merito qualcuno che mi ami, che mi ami davvero, che mi ami follemente”.

È la stessa Empatia a raccontare la genesi del brano: “Follemente è nata in quel momento della giornata in cui la razionalità viene meno per far spazio ai sogni ed emerge solo la nostra parte più vera. La canzone è frutto di una voglia irrefrenabile di urlare e liberarsi dai propri freni nibitori, senza pensare ai doveri e alle difficoltà che ogni giorno ci fanno dimenticare quanto sia bello sorridere e lasciarsi un po’ andare”.

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Disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali, il nuovo singolo di wLOG, “Mosca cocktail”

Disponibile da oggi, giovedì 17 giugno, su tutte le piattaforme digitali, il nuovo singolo di wLOG, “Mosca cocktail”. Il brano è parte di un processo nuovo che porterà wLOG a miscelare sempre più le sonorità pop tra mondi vintage e ambienti futuristici.

Una chitarra sempre più presente, tra bassi, synth, cori e suoni delicati. “Mosca cocktail” presenta un groove molto personale e non consueto per un brano estivo un po’ diverso. Il parallelismo tra la fine di una mosca e la delusione amorosa che viene addolcito dalla gioia, dall’illusione e dalla scelta indipendente del volo sentimentale e istintivo.

Una canzone dolce e adatta a tutti i cuori sensibili…Un amore d’estate che rimarrà solo un sogno….

wLOG è il più atipico dei cantautori che si possa immaginare. Dietro questo nome un po’ complicato da scrivere, ma davvero facile da pronunciare c’è uno tra i più misantropi personaggi della scena indie italiana, che ha mollato la caotica Milano per il suo studio in montagna, nel Parco Orobico in Val Seriana. I suoi brani, tra it-pop, dance ed elettronica, un po’ punk e un po’ prog, sono malinconici, autobiografici, la maggior parte delle volte piuttosto tristi sui quali è impossibili stare fermi.

Quando può, wLOG “ruba” un tram a Milano, e lo riempie di gente scatenando una vera e propria festa itinerante dove si suona, si balla e si beve, un mondo sospeso che, non appena si scende dal tram, scompare alle nostre spalle. Ed è successo già tre volte: una vera e propria festa con il nome di Partyamo. Le sue ultime release segnano il nuovo percorso intrapreso dall’artista nel 2021: il 23 Aprile esce “KillerOne”, seguito da “Mosca cocktail” il 17 Giugno.

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“Come Piume”, il nuovo singolo di Gabe, apre le porte all’estate

Esce oggi, venerdì 11 giugno, il nuovo singolo di Gabe, “Come Piume”. Distribuito da Believe Digital e prodotto da Roberto Cola, il singolo, aprendo le porte all’estate, fa luce sulle ombre dell’artista con un invito alla leggerezza, in un colloquio di autoconsapevolezza giovanile. Nella canzone Gabe si riflette nella storia d’amore: uno specchio  in cui riconoscere se stessi e la confusione interiore tipica dei 20 anni.  

L’artista stessa descrive così questo brano: “Come Piume è un viaggio in prima persona in cui do del tu, chiedo scusa e ammetto che le complicazioni dell’essere persone inquiete hanno inevitabilmente ripercussioni sulla storia d’amore tra due persone. Tra le varie difficoltà e tutti i tormenti però l’unico modo per trovare un po’ di sollievo da se stessi è quello di avere l’altra persona accanto, perché solo insieme si diventa leggeri come piume cullate dalla vita ed elettrizzate per ciò che sarà, nonostante tutto”.

Come nasce “Come Piume”? Lo racconta così Gabe: “Il brano è nato quando ho cominciato a notare come l’insofferenza e l’inquietudine personale, sfuggano al nostro controllo nel momento in cui si è innamorati. L’essere complicati diventa sia una rivendicazione che un senso di colpa e non si soffre più solo per se stessi, ma anche per il partner che di riflesso subisce i nostri turbamenti”.

Un singolo molto personale per Gabe, che tiene a sottolineare come “tutte le ammissioni di colpa e i tentativi di spiegarsi nel brano svaniscono nel momento in cui si sta insieme: ma tra tutto il mio tormento è sul tuo petto, che finalmente mi addormento. L’altro diventa non più una preoccupazione, ma una dolce medicina per essere leggeri come piume e lasciarsi galleggiare speranzosi di ciò che verrà”.

Chiara Gabellone in arte Gabe è una giovane cantautrice romana. I suoi testi raccontano le emozioni che accompagnano il corso della vita. La sua penna è caratterizzata da un linguaggio diretto e senza filtri, trattando con sincerità, e talvolta con una punta di ironia, sia le vicende più leggere che quelle più drammatiche. 

Le sue presenze artistiche si contano principalmente a Roma, dove ha calcato alcuni dei palchi di maggior rilievo dedicati alla musica live (Le Mura, Quirinetta, Marmo, Whislist ecc…). Esordisce nel 2016 pubblicando tre brani registrati a casa e caricandoli ingenuamente su YouTube. L’inaspettata risposta positiva alle sue canzoni la spinge a percorrere la carriera artistica, pubblicando in seguito il singolo “C’ho l’ansia” e l’ep acustico “Letargico Presente”. 

Nel 2021 inizia una nuova fase del suo progetto, un percorso musicale nell’intimità dell’artista, inaugurato dal singolo “Afferrarsi” e seguito dai brani “Ninna nanna per quando si litiga” e ” Volerà”. L’11 Giugno 2021 esce “Come Piume”, la sua più recente produzione, in cui ancora una volta la sua scrittura schietta s’intona perfettamente con l’arrangiamento pop.

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Si intitola “Mi sento bene” il singolo d’esordio di Munendo

Si intitola “Mi sento bene” il singolo d’esordio di Munendo, disponibile da oggi, lunedì 31 maggio, su tutte le piattaforme digitali. Accompagnato da un videoclip ufficiale, questo singolo descrive una condizione molto particolare dell’artista: “È un brano scritto una settimana dopo che ci avevano spiegato che era il caso di restare dentro casa, quando ancora non avevamo familiarità con termini come “congiunti” o “distanziamento sociale”. Una condizione surreale che in quel momento mi ha messo davanti agli occhi la distanza tra gli esseri umani e quanto sia difficile da gestire. Capire che il tempo stava rallentando eppure continuava a passare mentre le persone non potevano stare vicine come prima”.

La gestazione del brano ha creato non pochi tormenti a Munendo: “Come mi succede piuttosto spesso ho avuto un approccio sospettoso nei confronti della canzone, nonostante l’avessi completata in poche ore. Mi sono domandato se avesse senso un brano che parlava del lockdown, prevedendo che di lì a poco ne avremmo avuti a centinaia. Poi dopo qualche ascolto mi sono convinto abbastanza rapidamente che erano tutte pippe mentali perché poi alla fine a monte mi stavo esprimendo in modo sincero e coerente con me stesso e quindi è scattato il feeling speciale con il pezzo”.

Ecco come Munendo racconta l’uscita del singolo “Mi sento bene”: “L’esigenza di raccontare una quarantena andata bene, ho avuto un punto di vista privilegiato avendo potuto guardare alla finestra il mondo attorno muto ma che urlava. L’obbligo di distanziarci ci è piovuto addosso all’improvviso, ci ha colti tutti alla sprovvista perché anche se eravamo perfettamente abituati al virtuale non eravamo preparati ad essere costretti ad avere solo quello”.

Nato a Roma, e già questa è una condanna all’agrodolce. Inizio a studiare piano perché tra i genitori andava di moda iscrivere i figli, ma anche io seguo la moda e mi stufo di fare le scale e i saggi di fine anno, quindi smetto. Poi trovo una chitarra e inizio a suonarla, poi a cantare, poi a scrivere. Infine decido di provare a fare tutte e 3 le cose contemporaneamente e, trovandolo divertente, tiro su un po’ di band e mi butto nella movida dei live romani. In tempi più recenti affianco il tutto con live più intimi nei quali condivido il palco con una loopstation a cui chiedo sempre sforzi superiori rispetto alle sue possibilità, quindi decido di chiedere qualcosa in più anche a me stesso e di tirare fuori molte delle cose che ho scritto ultimamente.

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Esce martedì 25 maggio il primo album di Crepaldi, “Mudik, Cuore di cane”

Esce martedì 25 maggio il primo album di Crepaldi, “Mudik, Cuore di cane”, per MC MUSIC\DEPOSITO ZERO SAS e distribuito da Music Rails. Il termine mudik è di origine indonesiana e rappresenta l’azione del ritorno verso casa e l’artista ha tenuto a sottolineare un elemento importante: “Ho voluto nominare così il protagonista di questa storia che dedico alle anime “nomadi “,ai cuori di cane che cercano di continuo la strada di casa, come me. Ci sono tutti i miei  demoni degli ultimi 3 anni”.

Un disco sentito, studiato, introspettivo: “L’ onda emotiva di questo viaggio in mare aperto è esplosa paradossalmente durante i mesi di chiusura del 2020, è da lì che ho scoperto che avrei voluto raccogliere tutto in  un album. Quell’immobilismo mi ha permesso di mettere meglio a fuoco le idee sviluppate negli ultimi anni vissuti da naufrago”.

“Mudik, Cuore di cane” è un disco nato lontano da Roma ma molto vicino alle più intime corde dell’artista: “Ho scelto la Romagna per incidere questo lavoro, sono un cantautore e amo i luoghi veri e genuini dove si beve bene e ci si confronta con gente di cuore. Alcuni  brani erano stati scritti in precedenza,magari non sviluppati,semplicemente accennati e così ho sentito il bisogno di contestualizzarli. Non credo di aver ancora fatto pace con i miei demoni, ma già il fatto di averli raccontati è un bel passo avanti”.

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Esce giovedì 20 maggio il nuovo singolo di Caravelle, “Hawaii”

Esce giovedì 20 maggio il nuovo singolo di Caravelle, “Hawaii”. Distribuita da Artist First e prodotto da Zafa, è una canzone musicalmente piu leggera rispetto alle altre già uscite, ma il tema affrontato rimane quello amoroso. 

Nelle due strofe sono descritte due situazioni diverse: infatti “Hawaii” si apre con una sensazione di sconforto, dovuta ad una presa di coscienza, ovvero la storia non è andata in porto; mentre nella seconda strofa lo sconforto si trasforma in una dichiarazione d’amore. Anche il ritornello assume due sfumature diverse: il primo rappresenta una risposta allo stesso sconforto, con l’inciso si esprime il sentimento dell’artista nei confronti della persona amata. 

Il secondo invece rappresenta il momento dopo la dichiarazione d’amore, il momento in cui l’artista chiede all’altra di convincersi ad andare con lui.

Lo stesso Caravelle racconta così la genesi del brano: “Hawaii nasce in un clima di completa spensieratezza. Seppur il tema d’amore risulta infatti da sempre delicato e pieno di insidie, in questo brano prevale un senso di leggerezza e freschezza che mi hanno accompagnato durante l’intera stesura”.

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Si intitola Paradossale il nuovo singolo di Ida Nastri

Esce giovedì 13 maggio “Paradossale”, il singolo numero tre di Ida Nastri, che segue “Comfort Zone” e “Eroi” (Romolo Dischi/Pirames International).

Alla produzione Giuseppe Salvaggio, si conferma così il sodalizio tra i due artisti.

Un brano dalla doppia personalità, come fossero due facce della stessa medaglia o, meglio, due interpretazioni di uno sesso evento: quella a caldo e quella “con il senno di poi”. Nella vita capitano situazioni assurde, tragicomiche, che inizialmente ti fanno disperare. Poi, a distanza di tempo, ti ritrovi a raccontare l’accaduto “fantozziano” a un amico e, il più delle volte, non puoi fare a meno di riderci sopra. “Paradossale” è dedicata a questo: un elogio alla sfiga che, nella sua evoluzione, vede delle riflessioni intime e drammatiche volgere verso un epilogo divertente e autoironico. E così un incipit del brano dalle atmosfere soffuse e malinconiche lascia spazio a un ritornello accattivante e ballabile. Dopo l’uscita, prevista il 13 maggio su tutte le piattaforme digitali, è atteso anche un video, anch’esso piuttosto paradossale..

“Il brano è nato a partire da un giro di accordi quasi ipnotico che mi faceva venire in mente una melodia dietro l’altra.”. “Era un po’ che avevo voglia di scrivere un brano autoironico, perché credo sia una delle mie armi preferite. In generale mi vivo le cose con una doppia personalità: quella a caldo che se la prende, si agita e si dispera, e quella a freddo che ripensa alle situazioni paradossali in modo lucido, ridendoci sopra, fino alle lacrime”.

Ida Nastri nome d’arte di Chiara Padellaro. Cantautrice di Roma che fin da piccola ha la fortuna di vivere a stretto contatto con la musica. Questo progetto prende vita a seguito degli anni di studio, di formazione ( con tanto d Laurea in Conservatorio)  e delle prime esperienze come autrice. Ida Nastri è riflessiva, a tratti romantica, ironica, piena di valori. Tutti elementi che si ritrovano nei suoi testi. Il suo nome è un omaggio alle grandi donne della sua famiglia, alle quali è orgogliosa di assomigliare. “Paradossale” è il suo terzo singolo e con gli altri brani va definendo una personalità artistica versatile. Alla base del progetto c’è la collaborazione con il musicista e producer Giuseppe Salvaggio.

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Esce venerdì 14 Maggio il singolo d’esordio di Bidibea, “Un martedì sera”

Esce venerdì 14 Maggio il singolo d’esordio di Bidibea, “Un martedì sera”. La scelta di un brano così intimo come prima release viene raccontata direttamente dall’artista: “ ‘Un martedi sera’ è una canzone che nasce dal bisogno di aiuto. Una ragazza, i suoi attacchi di panico, la necessità di sentirsi bene, di sentirsi accettata e un pianoforte. Questi elementi incastrati tra loro non potevano che portare al compimento di un testo, il primo vero brano di BidiBea. Una giovane donna ansiosa, che aveva paura del mondo, della vita: con la musica tutto è cambiato, a partire da un incontro casuale con la “Roba da matti”dischi, che dapprima ha creduto in lei dandole quella spinta che da tempo cercava per buttarsi nel grande mondo della discografia”. 

Con questo testo tenta di dedicare alla grande arte di cui ad oggi Beatrice è rappresentante, la musica, tutta la gratitudine e l’importanza che merita. Per quanto le riguarda infatti non è solo intrattenimento, ma medicina. L’obiettivo è che tramite questa canzone ogni ascoltatore possa comprendere a pieno quanto è importante sapersi reinventare davanti ad ogni ostacolo trovando la forza in ciò che si ama. Come racconta la stessa Bidibea, “il brano nasce in risposta ad un grande bisogno di comunicazione. In particolare volevo che tutti potessero dare la giusta importanza alla musica , intesa non solo come arte ma come medicina.” “Questo mio primo singolo vuole essere d’introduzione a quello che e’ il mio rapporto con la musica, un rapporto indispensabile al mio essere e al tempo stesso edificante per tutti gli aspetti della mia vita”.

Beatrice Veloccia, in arte BidiBea, nasce a Frosinone il 13/03/2001. Studia canto presso diverse accademie private dall’eta’ di 15 anni dopo essersi approcciata allo studio del pianoforte. Nel 2019 frequenta i corsi Pre-afam del Conservatorio locale e nel 2020 inizia gli studi di musicologia presso l’università’ Tor Vergata di Roma, dove attualmente risiede

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Si intitola La tentazione di essere felici ed è il nuovo singolo di Empatia

Esce oggi, venerdì 7 Maggio, il nuovo singolo di Empatia, “La tentazione di essere felici”. Il brano, prodotto da Roba da Matti dischi e distribuito da Artist First, rappresenta l’esperienza che ti frega, quella che ti spinge a dimenticare il passato. È la linea sottile che divide la paura dal coraggio e che quando viene oltrepassata, tutto diventa magia. 

È la stessa Empatia a raccontare come nasce il singolo: “Il brano è nato in una notte insonne, tormentata da pensieri, una di quelle tipiche sere che possono capitare a tutti noi e che non riescono a rimanere sorde davanti alle emozioni. La Tentazione Di Essere Felici è un urlo di liberazione di cui abbiamo tutti bisogno quando le parole finiscono, la paura prende il sopravvento e rimane solo la musica a salvarci”.

Martina Petracca, in arte Empatia, è una cantautrice romana, classe 2000, che inizia fin da piccola ad appassionarsi alla musica. 

Comincia all’età di 9 anni a studiare canto ed in seguito chitarra e pianoforte. 

Finito il liceo, si iscrive alla Facoltà di Lettere Moderne presso La Sapienza di Roma e contemporaneamente studia Canto nel dipartimento Jazz del Conservatorio Saint Louis College Of Music.

Martina comincia a scrivere canzoni fin da adolescente, ispirandosi alle sue letture, ai cantautori italiani e a scene di vita quotidiana che respirava nel suo quartiere romano.

Coltiva diverse passioni, tra cui la pittura, la fotografia e una spiccata propensione per l’ambiente.

La tentazione di essere felici