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SE7TE: Chi sei è il nuovo singolo

Chi sei è il titolo del nuovo singolo di SE7TE, giovane artista dell’etichetta MusicantieRecords che ha esordito proprio quest’anno con i suoi primi brani. La nuova canzone, fuori venerdì 20 dicembre 2024, continua a mostrare tutte le potenzialità della voce di SE7TE, capace di un’interpretazione tanto delicata ed elegante quanto emotiva e potente, e si configura come una riflessione sull’identità e sullo scorrere del tempo.

Il brano può essere interpretato da diversi punti di vista, come spiega SE7TE: “già il titolo spiega il concetto dell’intero testo, cioè: chi sei? Una domanda rivolta a sé stessi, all’altro, alla vita in generale. Un dubbio che ancora a 23 anni mi assale e che non so se si risolverà mai, o si risolverà come tutti crediamo, cioè arrivare a essere qualcosa di concreto, a essere completi nella vita”

Nelle prime strofe si ripete anche la tematica del tempo: “Se poi il giorno arrivasse tardi per darmi un po’ di tempo per non crescere”, canta SE7TE, che aggiunge: “ho sempre avuto un po’ di paura di crescere, di capire che niente sarà come prima, quando arriverò a un certo punto della mia vita. E penso piacerebbe a tutti, indipendentemente dall’età, poter sognare come un ragazzino, senza sentire il peso del mondo addosso, la fretta di arrivare o gli standard che ci impone la società”

È una canzone quindi che parla di crescita, di dubbi sulla propria persona, ma anche di insicurezze, come la paura di farsi guardare per quello che si è o di essere giudicati per le proprie scelte o sogni: “quante strade ti disegnerei qui dentro agli occhi per non farti vedere più i miei sogni”. “Sostanzialmente è tutto ciò che sto vivendo in questi ultimi anni; e credo come me tanti altri, ragazzi e non solo, possano provare queste emozioni”, conclude l’artista.

Ascolta Chi sei: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/0V2bYhd2M69tWdcdFvUMcU?si=264f7c92870b4164


https://www.youtube.com/watch?v=I2dB9488HM8

Autori e compositori: Gaia Gemmellaro, Alessandro Di Dio Masa
    Etichetta: MusicantieRecords s.n.c.

BIO

SE7TE ha molte cose nella testa da dire ma a volte le ci vuole molto tempo a farle uscire. Ci vuole un po’ meno tempo invece con la musica. Quanto canta, suona e scrive tira fuori tutta sé stessa. SE7TE viene da Nicolosi, un piccolo paese in provincia di Catania, ha 22 anni, frequenta l’università e canta da tutta la vita. Diversi concorsi, talent ed esperienze artistiche l’hanno portata fino a qui, a voler dare un nuovo inizio alla sua carriera dopo qualche tempo in cui si sentiva spenta. SE7TE è il nome che l’accompagna per questo nuovo progetto. SE7TE è nata il 7/7: è un numero per lei significavo su tanti  aspetti, e spera che le porti un po’ di fortuna.

Chi sei è il suo terzo inedito, lavorato in collaborazione con Musicantiere Toscana a Carrara. Il brano è stato prodotto da Alessandro Di Dio Masa. Per sei anni Di Dio Masa è stato l’insegnante di chitarra di Francesco Gabbani, con il quale ha collaborato negli anni 2011-2014 alle produzioni effettuate presso Musicantiere Toscana. È stato, come dice spesso Gabbani, il suo maestro che ha contribuito alla sua crescita artistica nonché “faro nel cammino di sensibilità”.

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“Nenna”, l’inno di gioia di Andrea Sannino e Peppe Barra

Fuori dal 10 dicembre “Nenna”, il nuovo singolo di Andrea Sannino e Peppe Barra. Un brano estratto dalla seconda parte del suo nuovo album “Mosaico”.

“Nenna” è un’esplosione di energia positiva. Un pezzo che ti fa scorrere via i pensieri negativi e ti apre le porte a un mondo di opportunità. Cantata in napoletano è anche un forte elogio alla nostra terra e lo si sente anche nel sound tipico della zona.

Andrea Sannino mescola la sua voce con un pilastro della cultura napoletana, Peppe Barra. La canzone unisce le loro voci in un’interpretazione appassionata che celebra l’identità culturale e l’amore per le proprie radici.

Un inno alla gioia, la Nenna, metafora della felicità dormiente, in un mondo sempre più martoriato da guerre e divisioni, è una ninna nanna al contrario che inneggia al risveglio delle coscienze nel mondo e quindi nelle persone.

Il brano è scritto da Andrea Sannino,Antonio Spenillo e Mauro Spenillo che ha arrangiato e realizzato la canzone

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/6RVVDGsV6ijGCWUX4j2tUP

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Biografia

Andrea Sannino è un cantautore della provincia di Napoli, Ercolano per la precisione. La passione per la musica e per il canto nasce in lui già da piccolo, quando osserva e imita suo padre allora cantante in una band amatoriale.

Fin da subito Andrea si butta nel mondo dello spettacolo e a soli 15 anni entra a far parte della compagnia teatrale Mareluna di Ercolano. Nel 2006 partecipa alla trasmissione televisiva di Rai 1 Il treno dei desideri dove duetterà con il cantautore Lucio Dalla. 

Nel 2015 pubblica il singolo “Abbracciame” in collaborazione con il musicista compositore Mauro Spenillo e, per quanto riguarda la produzione, del chitarrista e compositore Pippo Seno. Il singolo che si dimostrerà più di successo del cantautore.

Nello stesso anno con la casa discografica Zeus Records esce l’album “Uànema”, che è stato il disco napoletano più venduto nel 2015, con la presenza stabile di ‘Abbracciame’ ai vertici delle classifiche Spotify, con oltre 12 milioni di stream e 55 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Tra i brani più famosi di Andrea Sannino, ricordiamo anche “’Na Vita Sana”, scritta da Gigi D’Alessio e inclusa nel suo secondo album, intitolato “Andrè” e pubblicato sempre dalla Zeus Records.

Andrea Sannino è stato volto e voce del primo musical scritto e diretto da Alessandro Siani, “Stelle a metà” per Tunnel Produzioni del musical C’era una volta… Scugnizzi scritto da Claudio Mattone ed Enrico Vaime.

Nel 2020 ha pubblicato il singolo “È Gioia”, dedicato alla figlia.

A febbraio del 2021 è uscita il singolo della canzone “Voglia”, scritta e composta da Andrea Sannino con Pippo Seno e Mauro Spenillo. Ad aprile 2021, sempre con la collaborazione di Mauro Spenillo e Pippo Seno, fonda la sua etichetta discografica Uànema Record.

Nel 2021 è inoltre ospite al Giffoni Film Festival con “’A Signora” il brano inedito di Renato Carosone, dove prende parte anche al Giffoni Music Concept. Dallo stesso anno Andrea Sannino è testimonial del Consiglio Nazionale Diritti Infanzia Adolescenza, noto anche con la sigla CoNaDI.

Diverse sono le sue canzoni al cinema come ad esempio nei film di Alessandro Siani “Chi ha incastrato Babbo Natale?”.

Nell’estate 2022, Andrea Sannino, Franco Ricciardi, Antonio e Mauro Spenillo scrivono la nuova sigla del programma Domenica in, condotta da Mara Venier, dal titolo “Un giorno eccezionale”, cantata da Andrea Sannino e Franco Ricciardi.

Ad aprile 2023, esce “Mosaico parte prima”, un progetto discografico formato da 20 brani e diviso in due parti. Il disco si avvale del contributo di artisti come: Mario Biondi, Franco Ricciardi, Gigi Finizio, Clementino. 

A giugno è ospite di Fiorella Mannoia, che lo ha voluto nel suo spettacolo “Luce” tenuto al Palazzo Reale di Napoli, per cantare insieme a lui la sua hit “Abbracciame”, oltre ad un omaggio a Pino Daniele con “Terra mia”. La stessa Fiorella Mannoia, incide nel mese di Dicembre il disco “Luce” di cui Andrea è unico ospite, duettando proprio con “Abbracciame”

Dicembre 2023 è Beppe, protagonista del musical “Mare fuori”, ispirato alla famosissima serie tv; Diretto da Alessandro Siani e con Maria Esposito, Antonio Orefice, Mattia Zenzola, Giulia Luzi, Giuseppe Pirozzi e tanti altri.

Il 29 Aprile 2024, Fimi certifica, dopo l’oro del 2020, anche il disco di Platino per la canzone “Abbracciame”.

Nel 2024 pubblica i singoli “Via Partenope” e “Nenna”, entrambi estratti da “Mosaico parte due”.

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“Parliamo di un sogno” è il nuovo singolo di Gabylo

Fuori da venerdì 20 dicembre 2024 per Lotus Music Production il nuovo singolo di Gabylo dal titolo “Parliamo di un sogno”. Il cantautore ligure, ma di origini lucane, torna sul finire di questo anno con un brano autobiografico denso di influenze rock. Gabylo si racconta in prima persona, descrivendo le difficoltà che si incontrano quando si insegue un sogno e invitando l’ascoltatore a trovare sempre la grinta per andare avanti. Il brano sarà seguito da un videoclip in uscita il 27 dicembre.
 

Il brano racconta di me e della mia vita passata e presente come musicista, dagli anni 80 fino ad arrivare ad oggi. Parla della mia passione per la musica, presa all’inizio come un gioco e passatempo, per poi sempre diventare un progetto più professionale. Ero poco più di un ventenne, giovane ed ingenuo, cercavo di farmi conoscere e di farmi notare, volevo essere qualcuno, diventare famoso. All’inizio del mio percorso musicale ho ricevuto tantissime porte in faccia e tantissime promesse che poi hanno portato a rabbia, amarezze e delusioni. Inviavo demotape e provini alle case discografiche, ma con scarsi risultati anche perchè non erano registrazioni di ottimo livello, e molto spesso non capivo perchè non mi rispondevano, oppure mi dicevano che le idee erano buone ma bisognava arrangiare e registrare il brano in maniera più chiara, cioè spendere cash. Molto spesso, però, però dovevo far fronte prima alle spese personali, e dopo veniva la musica. Io nella mia famiglia ho sempre lavorato e non ho mai chiesto niente a mio padre e a mia madre, mi sono sempre finanziato da solo. Con questo brano, frutto di questa esperienza unica e personale, ho dovuto fare i conti con me stesso. Parliamo Di Un Sogno è diventata un’esigenza urgente da comunicare al pubblico. Dentro di me sono fiero ed orgoglioso delle mie azioni passate e presenti, racconto come sono riuscito a sopravvivere. Ho fatto tutto da solo, e è proprio grazie alle esperienze negative che mi sono dato una mossa. Ho fatto autocritica verso me stesso, mi sono chiesto cosa volevo veramente, ho fatto fronte con grande sofferenza a un tempo senza musica: mi sentivo solo, ero giù di morale, volevo smettere. Cercavo un alibi e dicevo che stavo diventando vecchio. Scuse che non hanno mai retto, si era creata una sorta di negatività che mi ha portato a riflettere bene. Ma poi ho dato una svolta alla mia vita, ho trovato stima ed affetto nei miei confronti, ho trovato una serie di percorsi e di conoscenze che mi hanno portato a nuove relazioni, con progetti discografici nuovi e molto interessanti. Ho trovato amicizia e si è creata una famiglia musicale, la definisco così. Essere positivo mi ha reso giustizia. C’e una frase della canzone che dice: ” Affidare la mia nave ad un porto che la possa accogliere”. Questo messaggio è un invito ad andare avanti e a non arrendersi mai. La via d’uscita è questa e ne ho fatto un tesoro. Se dovessi rifare il percorso cambierei ben poco. Tutto questo c’è stato e doveva esserci. Fanno parte di questo destino che mi ha portato ad un sacco di soddisfazioni.”

(Gabylo)


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Produttore: Piermatteo Carattoni
Management: Silvia Alpini
Scritto da Piermatteo Carattoni e Mauro Fuggetta
Musica: Piermatteo Carattoni.

 

BIO
 
Mauro Fuggetta, nome d’arte GABYLO, è nato a Sestri Levante, in provincia di Genova. Figlio degli anni ’60, è cantautore e interprete di matrice rock e suona per decenni generi musicali come new wave, hard rock, heavy metal, ma anche pop, dance e musica leggera. Gabylo ha fatto parte di numerosi gruppi nel corso della sua carriera, partecipando anche a tour e concorsi musicali. In questo panorama musicale piuttosto affollato, le sue ispirazioni si sono rivolte più recentemente a una musica più leggera, con l’inizio del suo progetto solista. 

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“Pensiero confortevole” è il nuovo singolo di angelae

Disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 20 dicembre 2024 il nuovo singolo di angelae, alter-ego artistico della cantautrice padovana classe 1990 Angela Zanonato. “Pensiero confortevole” è un brano che anticipa l’uscita di un nuovo disco ed è dedicato a tutti coloro che, almeno una volta, si sono abbandonati nell’illusione che vada tutto bene, ignorando in maniera semi-consapevole il proprio malessere.
 

Pensiero confortevole svela una bugia che ci raccontiamo, il fatto che ci vada bene lo stesso, che possiamo rimanere immobili in quell’angolo cieco dove nessuno si accorge che ci stiamo accartocciando tanto da arrivare a trovare rassicurante il lasciarsi cullare dalla rassegnazione e dalle bugie.”


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Autore: Angela Zanonato
Compositori: Andrea Barin, Vittorio Ferraresi, Adelaide Garbin, Emanuele Vassalli, Angela Zanonato
Produttore artistico: A2 RECORDS
 

BIO:

angelae, nome d’arte di Angela Zanonato, cantautrice padovana classe 1990, coniuga l’attenzione al testo e l’interpretazione cantautorale con un sound che spazia tra l’electro-pop e l’R’n’B, approcciando in maniera giocosa la produzione delle voci e le forme scelte per i brani. Influenzata dall’ascolto dei grandi cantautori italiani, inizia a scrivere i primi testi spinta dalla necessità di comunicare e di analizzare, in maniera quasi chirurgica, le emozioni e i rapporti umani.

L’incontro provvidenziale con Andrea Barin, che da lì in avanti entra nel progetto e partecipa ad ogni produzione, l’ha spinta nel 2018 a portare in studio il suo primo album di inediti “angelae”. In collaborazione con Alka Record Label esce, nel maggio 2021, “Passi Piccolissimi” EP prodotto da Michele Guberti che di fatto segna un netto cambio nel sound del progetto.

Nel 2022 il sodalizio con Anthill Booking porta l’artista in giro per l’Italia con oltre 40 concerti, l’anno si conclude con la partecipazione di angelae come finalista del Premio Bianca DAponte 2022. Esce il 21 aprile 2023 “Sassolini” l’ultimo album da cui sono estratti i singoli “La casetta in Canadà” e “Punto Gi” con cui la cantautrice vince il premio Onda Rosa Indipendente 2023. L’artista è ora impegnata in studio di registrazione per la realizzazione di un nuovo lavoro, il primo singolo “La giostra” è uscito il 28 agosto, a cui è seguito “Più male di così”, uscito a ottobre.
 

https://www.instagram.com/angelaemusic

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rock

Cosa c’è nella sala prove de La Monarchia

Qualcosa di diverso” è il nuovo singolo de La Monarchia, disponibile su tutti i canali digitali, in distribuzione Believe da venerdì 22 novembre 2024. Si tratta di un brano che parla di resistenza, di determinazione ma anche di fallimenti. É un inno a rimanere aggrappati saldi ad un’idea anche quando la corrente ci spingerebbe via, anche quando la cultura del successo alimentata dai numeri ci convincerebbe a mollare la presa. Un nuovo importante capitolo per la band rock, che vanta un percorso nella scena indipendente sin dal 2014: il primo di quattro singoli che rappresentano un piccolo concept sul diventare “grandi”: una fotografia dell’ultimo avamposto della giovinezza prima del passaggio all’età adulta; in mano una valigia pesante, piena di ambizioni e di certezze da ricollocare.

Il brano inoltre è stato prodotto e registrato dalla band che qui ha scelto di mettersi in gioco senza alcun compromesso artistico. 

Noi volevamo conoscerli meglio, e per farlo non ci è venuta idea migliore che infilarci nella loro sala prove, ed ecco quali oggetti in particolare ci hanno mostrato.

La maschera di Lollo

La backstory è questa: aprile 2021, un singolo in uscita, un videoclip a metà e Lollo ricoverato in ospedale per una pericardite. Dopo lo sconforto iniziale, ecco la soluzione improvvisa! Stampare una maschera con il faccione di Lollo e farla indossare all’amico di fiducia per terminare le riprese. Non ce ne siamo più liberati.

La macchinetta del caffè

Niente di speciale qui, ma la menzione era d’obbligo: un apparecchio indispensabile per la qualità delle nostre prove...

La chitarra da divano

La classica chitarra che, dopo aver calcato diversi palchi, si è guadagnata il pensionamento diventando “la chitarra da divano”. Strumento centralissimo nella sala prove, è quella che prendi al volo quando devi concretizzare un’idea per un nuovo pezzo o, semplicemente, vuoi cazzeggiare un po’ sul divano mentre attendi che gli altri arrivino alle prove.

Il Divano

Un polverosissimo divano Ikea di cui, ogni anno, proviamo a sbarazzarci. Ma niente, è ancora lì. Insieme alla chitarra da divano crea una combo potentissima...

Minolta 

Una Minolta click-and-shoot a pellicola degli anni ‘90 (regalo della prima comunione). Un must per creare nuovi ricordi che ci portiamo sempre dietro a ogni concerto.

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Dove va il vento se non soffia più? Sono molte le domande che si pone Eraldo Corti all’interno di Coccoina, gentile ma pungente nuova canzone

Dove va il vento se non soffia più? Sono molte le domande che si pone Eraldo Corti all’interno di Coccoina, gentile ma pungente nuova canzone. Ma del resto qual è il compito di un cantautore, se non quello di porre domande e cercare di rispondere con le canzoni?

Coccoina è una canzone a tratti romanticamente poetica, a tratti dissacrante e sarcastica. Affronta il tema della fragilità dell’esistenza: la nostra realtà appare tenuta insieme da mere illusioni.

Chi siamo? Che cos’è il mondo? L’essere umano è un incidente evoluzionistico o qualcosa di più? L’autore si interroga su tali questioni con leggerezza, contrapponendoli alle inezie di una società malata, completamente persa nella futilità.

Andando al lavoro in macchina – racconta Eraldo Corti – una mattina, sentii la mia speaker radiofonica preferita ripetere un detto tibetano che recita: “Quando non soffia, dove va il vento?”. Ci pensai tutto il giorno, la sera poi, con la chitarra e cercando di rispondere al quesito in questione, scrissi “Coccoina”.

Testo e musica di Eraldo Corti

Produzione/Mix/Mastering Joe Santelli

Chitarra acustica: Eraldo Corti

Chitarre elettriche e tastiere: Joe Santelli

Back Vocals: Chiara Corti e Simona Gambaro

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Eraldo Corti nasce a Montalto Uffugo in Calabria il 1/7/1970. Sin da bambino scrive poesie, avrebbe voluto studiare pianoforte ma la richiesta sembra troppo costosa ai genitori e finisce per studiare musica nella banda del paese, poi incontra la chitarra acustica e inizia a scrivere canzoni.

A inizio anni ’90 scrive i testi e presta la propria voce per un disco di una piccola etichetta. Partecipa a diversi concorsi ma la sua musica e soprattutto i suoi testi non incontrano il favore delle giurie, troppo inclini a preferire quanto di più pettinato e aderente ai gusti del momento. Studia per un breve periodo chitarra jazz, affrontando in maniera più organica l’armonia.

Sviluppa negli anni una sua tecnica chitarristica, funzionale alla composizione e all’accompagnamento dei suoi brani. Dal 2023 studia canto con il duplice obiettivo di evitare errori di impostazione ed espandere i propri colori in funzione della scrittura.

Conosce Joe Santelli, musicista e producer, e pubblica il suo primo lavoro “d’Amuri”, un EP composto da cinque brani scelti tra i tanti per presentare il proprio mondo artistico. Nel 2024 pubblica tre singoli: “Catrame”, “Canzoni francesi tristi” e “Coccoina” con l’etichetta Officine 33 giri di Cosenza, sempre con il fidato Joe Santelli.

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“L’Airone” è il nuovo e intensissimo brano di Zanna, dedicato a Fausto Coppi

Certi eventi capitano per caso, ma nessuna canzone arriva per caso: “L’Airone” è il nuovo e intensissimo brano di Zanna, dedicato a Fausto Coppi, incluso nello spettacolo “Il Bar sotto il Mare”, dal testo di Stefano Benni, in scena al Teatro Menotti di Milano fino al 31 dicembre 2024. 

Zanna, calato nel ruolo del musicista del bar nella pièce teatrale, ha realizzato il brano a completamento della propria performance, dedicando al Campionissimo un brano breve, morbido ma anche scattante, come per affrontare una salita sul Pordoi. 

“Accadendo la vita al di là dei nostri programmi, 48 ore sono bastate per conoscere Emilio Russo, trovarmi catapultato nella sua visione teatrale de “Il Bar sotto il mare” di Stefano Benni, affiancare Fabrizio Checcacci alle musiche, lo stesso Fabrizio, Roberto Andrioli e Lorenzo degl’Innocenti in scena, scrivere questa canzone dedicata a Coppi grazie ad un’ora di coda in autostrada e vederla accolta in questo spettacolo fantastico, col quale, dopo le prime repliche da “tutto esaurito” in Toscana, saremo al Teatro Menotti di Milano fino al 31 dicembre 2024”.

La doppia veste di attore e cantautore regala una dimensione ulteriore a Zanna, che nella propria vita artistica ha già affrontato con successo numerose metamorfosi e che affronta questa nuova avventura con lo spirito giusto, ma senza dimenticare mai la musica, grandissimo amore e centro del suo interesse come sempre. 

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Cosimo “Zanna” Zannelli nasce nel 1977 a Castelfiorentino (FI). Dal 2002 al 2011 è co-autore e chitarrista dei Marla Singer, con i quali pubblica due album e suona in vari festival con The Cure, Simple Minds, Prodigy, Audioslave, Chemical Brothers fra gli altri. Dal 2008 collabora, come chitarrista in tour, con Piero Pelù, Litfiba, Gianni Morandi, Patty Pravo, Bianca Atzei. Con I Soci realizza due ep e comincia il suo percorso di cantautore, arrivando al debutto solista nel 2018.

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Pop

Le 5 cose preferite di Temperie

Fuori dal 29 novembre “Sarajevo”, il primo album di Temperie disponibile su tutti i digital store. Un disco che raccoglie tutti i singoli pubblicati nell’ultimo anno e due inediti: “Questo tempo basterà” e la title track “Sarajevo”. Nove canzoni d’amore, bellezza e conoscenza, in equilibrio tra il suono e il senso, che cantano la bellezza e la complessità delle relazioni umane, intrecciando romanticismo e resilienza. L’album coniuga l’atmosfera romantica di quando ci si innamora e il potere di rinascere dalle proprie ferite.

Temperie raccontano l’amore in chiave pop facendoci sognare. Il loro stile ricorda un po’ gli Zero Assoluto in canzoni come “La parte migliore” e Cesare Cremonini in brani come “Io ci sarò”. Nonostante questi richiami il loro sound è inconfondibile e canzone dopo canzone ci si innamora di questo duo.

Noi abbiamo voluto chieder loro quali fossero le loro 5 cose preferite.

La musica.
Perché quando tutto perde senso, la musica c’è sempre a ricordarti che ne vale la pena; perché è la pietra angolare della nostra identità sociale; perché nulla ha la qualità emozionale di certe canzoni. Perché certe cose le sappiamo dire solo grazie a lei.

Le relazioni umane.
Le relazioni umane sono il luogo in cui l’amore ha giurisdizione. Sono tutto ciò che conta, fino ad un attimo prima di morire. 

I libri.
Un libro è un modo per vedere i propri punti ciechi, è un’elaborazione del proprio mondo interiore. Un libro crea connessioni sentimentali intergenerazionali, affinità elettive tra paesi stranieri, una corrispondenza di amorosi sensi che trascende la morte. 

I doni.
Ti penso anche quando non ci sei. Attraverso il gesto di donare ti mostro cosa vedo e amo di te.

Il ritardo ad una festa della persona che ci attrae.
In quella sospensione del cuore c’è tutto il brivido delle attese che nutrono il desiderio, della mancanza che diventa lettera d’amore, dei sospiri che solo i poeti sanno dire.

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“Più dei giganti” è l’album di debutto di Giorgio Adamo

É in uscita su tutte le piattaforme digitali venerdì 13 dicembre 2024, l’album di debutto di Giorgio Adamo, dal titolo “PIÚ DEI GIGANTI” (fuori per Disordine Dischi, e in distribuzione Believe). Un nuovo e importante capitolo per il cantante e attore (che abbiamo visto sul palco al fianco di nomi del calibro di Anastacia, Malika Ayane, Anggun…), che si espone oggi con un disco personale e intenso, un viaggio sonoro di puro cantautorato con incursioni elettroniche. Otto tracce in mezz’ora che ritraggono le varie sfaccettature dell’autore. Al centro c’è l’uomo che naviga tra brutture splendore, nella contraddizione dei sentimenti che fluiscono nella sua esistenza. Si declamano fiducia e smarrimento, colpevolezza e perdono, amore e odio. Vi è contenuta tutta la gratitudine per ciò che si ha, partendo dalla consapevolezza, attraversando il dubbio, navigando tra gli errori e i rimedi, esplorando il mondo che ci circonda, ciò che possiamo percepire al di sopra di esso e ricondurlo al nostro universo interiore; passa poi dall’osservazione di vite altrui, in cui possiamo ritrovare noi stessi, migliorarle e migliorarci, degusta la fine e l’inizio delle cose, si conclude celebrando il sogno, senza divenirne schiavi.
 

Non c’è bisogno di essere dei GIGANTI per trasportare macigni


SCOPRI IL DISCO: https://bfan.link/piu-dei-giganti

Prodotto da Giorgio Adamo
Produzione artistica – Maurizio Sarnicola
Arrangiamenti – Maurizio Sarnicola e E. Massimino Voza
Registrato, mixato e masterizzato presso “ Goldmine Records “ di Vallo della Lucania (SA)

Copertina Album – Davide Voza

Chitarre – Stefano Mandatori, Giorgio Adamo, Maurizio Sarnicola
Basso – M. Sarnicola
Batteria e Percussioni – E. Massimino Voza
Piano e tastiere – E. Massimino Voza
Moog  DFAM  e Synth – M. Sarnicola
Tromba e Flicorno – Arturo Caccavale

BIO:

Nasce a Salerno il 12 marzo del 1985. Cantante e attore, dopo un trascorso da frontman rock, ottiene importanti ruoli nel mondo del teatro musicale. Protagonista di prestigiosi tour internazionali, nella sua carriera affianca personaggi del calibro di Ted NeeleyAnastaciaMichael NouriGloria GaynorMassimo RanieriGino LandiFranco MigliacciAlexiaMalika Ayane, Frankie HI – NRG MCAnggun e i premi Oscar Dante FerrettiFrancesca Lo Schiavo e Gabriella Pescucci. Si esibisce sui più grandi palchi d’Europa, dal Fringe Festival di Edimburgo al Forum Grimaldi di Montecarlo, dall’Arena di Verona a Les Folies Bergeres di Parigi, giungendo anche oltreoceano a New York, Los Angeles e in Mexico. 

Nel 2020 pubblica “Un Banco di Pesci” con la Nep Edizioni e si dedica contemporaneamente alla stesura del suo primo album da solista, un disco dal titolo “Più dei giganti“, in uscita venerdì 13 dicembre 2024 per Disordine Dischi.

Viaggiatore incallito a stretto contatto con la natura, non smette mai di scrivere.
 

Un giorno mentre “Wish you were here“ dei Pink Floyd riecheggiava dal mangianastri di mio papà, sono stato sbadatamente concepito; nasco a marzo sotto il segno dei Pesci. La musica mi ha sempre travolto e dopo anni di headbanging, ho incontrato il teatro e mi sono catapultato in questo mondo infinito, di croce e delizia, tra l’odore del legno e il sudore stagnato, l’ovattato silenzio e gli applausi scroscianti, dove mille volte vivi e mille volte muori, lì dove non sai più chi sei, ma ti risvegli sempre più consapevole del tuo essere. Ho vissuto l’attesa di mio padre nei panni di Telemaco, sono morto per amore nelle lacrime di Romeo, mi sono distrutto nel suicidio dell’inferno dantesco, ho assecondato il mio spirito nei viaggi di Siddhartha, mi hanno crocifisso, sono stato imperatore di Roma, ho fatto rivoluzioni, ho addirittura tradito Cristo per poi diventare una rock star, trasformarmi in felino e sfiorare “ l’immortalità .

Non mi stanco di mutare, seguendo con lo sguardo la pelle secca lasciata al vento tante volte nel tempo. L’anima non tramonta, continuerò a farla riflettere nei miei pensieri, nei miei versi e nelle mie melodie; e com’è bello vivere questa magia ogni giorno senza isteriche corse affannate con la gioia e la gratitudine di stringere quel che si ha e continuare a cercare con la voglia di trovare.” 

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“13” è il nuovo disco di Raffaella

Dopo “Tutta Scena”, venerdì 13 dicembre 2024 esce su tutte le piattaforme digitali “13”, il secondo disco di Raffaella, un viaggio tra storie quotidiane, amore, libertà, sofferenze, valori profondi e il mondo delle donne. “13” parla di una società in cui spesso ci si sente stretti, ma invita a distinguersi attraverso idee, gesti e indole, sempre senza filtri, con un focus sull’amore e le sue sfaccettature.

Un progetto che mescola sonorità rock a testi scanzonati ma profondi, con un numero protagonista: 13, una costante nella vita di Raffaella, simbolo di positività, luce e fiducia nel destino. Musicalmente, “13” si muove tra sonorità pop/rock, arricchite da due chicche dal sapore anni ’80, con influenze pop punk e indie rock. Tra pezzi up-tempo e ballad, il disco promette un viaggio ricco di sorprese, sia nei testi che nella musica. Un progetto che unisce talento, passione e una visione autentica del mondo.

 

Scopri il disco su SPOTIFY


Contributi musicali:
Le chitarre di Stefano Scuro
Le trombe di Alessandro Dell’Anna

Produzione:
Giacomo Pisanello
Giuseppe Calabrese
 

BIO:

La musica è libertà ed espressione, l’unico linguaggio che io conosca

Dopo anni di concerti e sperimentazione con svariati musicisti pugliesi e nel duo Il Peccato di Eva, che l’hanno portata a cimentarsi con stili e sound un po’ diversi tra loro, Raffaella inaugura il suo nuovo percorso da solista, dove da sfogo a tutta la sua creatività e intelligenza musicale, spaziando dal rock al glam-rock, pop-rock e indie.

Originaria di Lecce, dove studia al Conservatorio Tito Schipa pianoforte dall’età di 6 anni,e oggi frequenta il corso di laurea in canto Pop Rock. Da diversi anni Direttrice Artistica di locali come Kilometro ZeroCasacciaPalazzo BN ed eventi su Lecce e provincia.

Ha diviso il palco con artisti del calibro di Alessandra AmorosoSud Sound SystemCesko from Après La ClasseMichele CorteseAntonio Maggio. Ha un disco all’attivo pubblicato il 14 aprile 2023 dal titolo “Tutta Scena”. “13” è il suo nuovo disco.

https://www.instagram.com/raffasuperstar_/