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“Ortica” è il nuovo singolo di Florilegio

Esce venerdì 28 gennaio 2022 Ortica, il nuovo singolo di Florilegio, il progetto solista di Matteo Polonara. Questo nuovo capitolo, la terza carta, è dedicata a una pianta di fuoco, figlia di Marte, orticante, bruciante, come ognuno di noi, almeno una volta ha sperimentato sulla sua pelle. Difatti l’ortica, al centro del terzo tarocco, realizzato da Reg Mastice, per la copertina del singolo, svetta in tutta la sua imperiale compostezza botanica come una fiammata. Questa pianta ha già tutte le fattezze di un fuoco che infesta e emerge da questo muro sbrecciato o torre diroccata conducendoci in un abisso personale, all’essenza della carta e della canzone. 

Le virtù magiche e protettrici dell’Ortica sono conosciute da secoli, difatti la si trova spesso negli antichi ricettari delle streghe. Spesso viene utilizzata per filtri d’amore e si dice inoltre che i semi abbiano proprietà afrodisiache. Le ortiche sono anche usate per proteggersi, possono essere indossate come amuleti o appese sopra le porte per scacciare le negatività presenti in un ambiente e allontanare i nemici. Indossare un sacchetto talismanico contenente foglie e radici di Ortica “vitalizzate” può respingere un maleficio al suo mandante. È una classica erba che utilizzata come ingrediente magico in alcune ricette conferisce protezione contro le malattie e si dice che attiri buona fortuna per tutto l’anno. Anticamente veniva usata anche per allontanare l’invidia, proteggere dagli attacchi psichici, rimuovere la negatività, stimolare l’intraprendenza.

Il mio terzo singolo o terza carta è l’Ortica così sinuosamente fiammeggiante, luminescente nella notte, forte e infestante. Pianta che brucia come il fuoco e che arde come la passione, esattamente come quello che sentivo dentro mentre stavo scrivendo il brano. Ho cercato di annegare la mia solitudine, il mio mal essere preparando e mangiando un risotto all’ortica, pianta che amo e dalle note proprietà magiche ed esoteriche. Senza preoccuparmi della letalità al suo tocco incandescente che in quel momento veniva dopo, tutto quello che bruciava dentro di me.

DATE LIVE: 
18/02 @ Circolo Kessel (Cavriago, Reggio Emilia)
25/02 @ Gallery16 (Bologna)

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3r8QMp6

Testo e Musica di Matteo Polonara
Produzione di Pierpaolo Ovarini
Voce e Chitarra: Matteo Polonara
Chitarre: Davide Ballanti
Batteria: Alessandro Della Lunga
Rec, Mix e Master: Stefano Luciani – Nufabric Basement (Fermo)
Edizioni Kobayashi
Grafiche: Reg Mastice


BIO:

Florilegio è la creatura musicale di Matteo Polonara
Inizia il suo progetto cantautoriale nel 2015 a suo nome ricevendo in poco tempo riconoscimenti nazionali. Si stabilizza a Bologna, dove è immerso nella costante ricerca di sé e di una propria dimensione. Scrive per connettersi con il pianeta Terra, perché da sempre è timido e introverso.  Le sue storie sono autobiografie sentimentali, costruite con immagini dense e sguardi non convenzionali. A Marzo 2019 esce “Nella vasca o nel giardino di fianco?“, disco d’esordio autoprodotto uscito per Revubs Dischi, anticipato dai singoli “Sirene” e “La Partenza”. La canzone “Muto.”, tratta dal medesimo disco, viene scelta dai Modena City Ramblers, per comparire nel lato B di uno dei vinili della collana Sonda Club, indetta dal Centro Musica di Modena. Nel 2021 Matteo abbandona la sua identità per tramutarsi in Florilegio.  Ad aprile esce il suo primo singolo “Tende”, seguito da “Gonna”.

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“Quante notti” è il nuovo singolo di Leone Romani

A circa due anni di distanza dall’uscita del suo album d’esordio Magari poiLeone Romani ha in arrivo un nuovo lavoro discografico, un EP che vedrà la luce afebbraio e si intitolerà Dietro le quinte. L’ispirazione teatrale che si intuisce già nel titolo -e del resto Leone è stato per anni attore di musical a teatro- investe tutto il concept del disco, a partire dalla copertina del singolo di lancio Quante notti, in cui l’artista impersona un innamorato che vola in uno spazio idilliaco, nell’estasi dell’amore sopra un palcoscenico. La canzone, in uscita il 28 gennaio 2022, si presenta con sonorità cantautorali vintage, quasi una ballad romantica d’antan, trascinata dall’armonia di sintetizzatori Eighties e pianoforte su una grancassa che batte un po’ come il cuore di chi ama e chitarre elettriche che aprono spazi a un suono che Leone definisce “a cielo aperto”. Il brano è stato scritto nel 2020, con una chitarra in mano sul traghetto di ritorno da Ponza a Roma, sotto il sole cocente di luglio. Racconta la nostalgia nei pensieri notturni, quelli di un innamorato che non riesce a chiudere occhio mentre sfoglia gli ultimi selfie della persona che detiene il suo cuore, consapevole di aver provato a dare il meglio di sé nonostante voci contrarie e un oroscopo -come metafora del fato- che si diverte a giocare con i destini.

Ascolta Quante notti:
https://open.spotify.com/track/0aqQFYvYEm9KV3wDtVtytl


BIO
 Ventisettenne appassionato di musica cantautorale, Leone Romani ha studiato pianoforte per dieci anni, mentre è autodidatta in chitarra e batteria. Ha partecipato come concorrente ad Amici nel 2012 e ai provini di XFactor nel 2018. Nel 2017 realizza il proprio sogno di autoprodursi organizzandosi con un PC, una tastiera e una chitarra. Si evolve nell’arrangiamento dei propri brani, che prendono sempre più una loro identità. Ad oggi ha all’attivo due EP, due singoli e un album, intitolato Magari poi e uscito nel 2020. Alle spalle ha un passato da attore di musical con la compagnia teatrale de “Il Quadriportico” di Via Margutta, dove per dieci anni ha recitato in diversi spettacoli. Per questo è un grande amante delle performance live, dove ama trasmettere il significato dei suoi brani coinvolgendo il pubblico nel suo mondo e nel suo entusiasmo. Si è esibito in diversi locali a Roma come il Monk, Largo Venue, Il Marmo, Hard Rock Cafè e a Milano come il Teatro Apollo e l’Ostello Bello. Nel 2020 fonda la propria etichetta discografica, Savana Records, con cui inizia a produrre brani e videoclip.

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“0+0” è il nuovo singolo di Sesto

Esce, venerdì 28 gennaio 2021 per Le Siepi Dischi e in distribuzione Believe Digital,il nuovo singolo di Sesto. Un nuovo capitolo che ci avvicina alla pubblicazione dell’album d’esordio solista di Alessandro Giorgiutti, che segue i precedenti singoli Sbalzi (che l’ha portato tra i finalisti dell’ultima edizione di Musicultura), Galleggianti e Neve (Anna)

Sesto ci ricorda che sommare cose che non hanno valore da sempre lo stesso risultato: niente, zero. Questo è il primo brano del disco in cui l’autore critica la società in cui viviamo, ricordandoci di quanta disattenzione e insensibilità ci sia nel “giocare con il fuoco degli altri”, e di quanto invece sia diventato normale dare troppa attenzione a cose che non hanno valore. 

BIO:
Sesto è lʼalias di Alessandro Giorgiutti, già conosciuto produttore e autore di Trieste. Sesto sceglie questo pseudonimo perché, in questa corsa disperata a chi arriva primo, lui preferisce camminare, senza guardare a classifiche, a graduatorie, senza voler neanche salire su un podio. Nel basket, il sesto uomo è lʼoutsider, pur ricoprendo un ruolo importantissimo per la squadra senza esserne la stella. Sesto è anche quel senso in più, che non tutti hanno, lʼintuito, lʼistinto.

Attivo come produttore e sound engineer, sfrutta le esperienze in studio e dal vivo, che lo hanno portato negli Stati Uniti, Sudamerica e quasi tutta Europa, per assorbire nuove sonorità e farsi contaminare il più possibile. In 4 anni scrive senza sosta ma a dare linfa vitale al nuovo lavoro è lʼincontro con Paolo Baldini, bassista, produttore e dub master di fama internazionale che ha portato Sesto a riscrivere, riarrangiare e poi riscrivere ancora gran parte dei brani. Da questo lavoro escono i brani che faranno parte dellʼalbum dʼesordio, “Pianosequenza”, in uscita a inizio 2022 per Le Siepi Dischi. Dodici brani che vanno a toccare stili diversi, da Lucio Dalla a Bon Iver, passando per i The National, ma che mantengono un unico filo conduttore: la sua voce. Lʼalbum è una raccolta di storie di personaggi quasi cinematografici che non appartengono alla categoria dei vincenti, un album quasi neorealista che porta allʼattenzione dellʼascoltatore la realtà che ci circonda. Dunque, “Pianosequenza” rappresenta appieno la filosofia di fondo del progetto Sesto, per cui non è importante essere i vincenti: la vecchina, i migranti, i tassisti, i senzatetto sono i suoi veri e soli eroi.

https://www.instagram.com/sestomusica/

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“Mellow” è il nuovo singolo di The 24 Project

Esce mercoledì 26 gennaio 2022 Mellow, il nuovo singolo di The 24 Project. 

Dopo la pubblicazione della serie di singoli composta da “At home“, “Liquid” e “Retroactive“, torna Rodolfo Liverani con il suo progetto solista che intende i brani come un flusso di coscienza dove melodie e influenze chill e ambient che si mescolano tra loro. “Mellow“, dice Rodolfo, è un brano etereo con sonorità che rimandano alla musica elettronica degli anni ottanta. Ideale per perdersi in viaggi interiori ed esteriori.
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3AwdyKx

BIO: 

Rodolfo Liverani è The 24 Project. Inizia a suonare il pianoforte fin da bambino ma successivamente si avvicina alla musica elettronica, sviluppando una passione per i sintetizzatori e i campionatori. Si laurea in Pop Keyboards (tastiere elettroniche) al Conservatorio A. Boito di Parma e nel frattempo inizia a suonare come tastierista in numerosi progetti musicali. Le sue influenze musicali vanno dall’hip-hop al soul ma ritrova se stesso nei suoni elettronici.
 

https://www.instagram.com/the24project_music/

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Internazionale

Cosa c’è nella camera di Raele

Esce giovedì 20 gennaio 2022 per Le Siepi Dischi e in distribuzione Believe Digital rame“, il singolo che segna l’inizio del nuovo percorso di Rachele Marinelli come raele. Questa canzone è una lettera d’amore scritta di getto, un primo capitolo di un disco in uscita nel 2022, un brano scritto su un treno sincero che suona come il più caldo dei colori. 

Noi per l’occasione siamo stati a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato!

L’utilità del camino in camera mia? In sette anni che abito a Roma non l’ho mai acceso e con gli anni, è diventato un ripostiglio per le mie cianfrusaglie e il mio altarino dei ricordi… ma andiamo a vederli meglio. 

Una vecchia polaroid dei miei genitori: ho sempre amato conservare i ricordi, soprattutto le foto, perché immortalano dei momenti finiti impossibili da riprodurre. Mi piace imprimerli in una polaroid e custodirli lì per non farli spegnere.  Mi ricordano di me, di quei piccoli pezzetti che ho lasciato indietro e che, abbracciati in una foto, posso ritrovare sempre allo stesso posto.

Cosa scontata ma mai banale: la mia prima chitarra. Non le ho mai dato un nome e solo adesso mi sto pentendo di non averlo fatto; quindi ho appena deciso che si chiamerà Gisella. Tengo molto a lei, dal primo momento in cui l’ho vista in una vetrina di Napoli me ne sono innamorata immediatamente. Non so se vi è mai capitato di vedere qualcosa o qualcuno ed esserne attratti magneticamente, il classico colpo di fulmine. Ecco, con lei è successo proprio così e da quel momento non mi ha più lasciata.

Il regalo perfetto in un momento catastrofico: questo vinile, come la persona che me l’ha regalato, è stata la mia salvezza, fonte d’ispirazione e di conforto in un periodo buio della mia vita. 

Over the rainbow: Cosa c’è di più sorprendete di un arcobaleno? Per me rappresenta il cambiamento, la speranza in un futuro in cui la diversità sia considerata una ricchezza, la rinascita di chi ha avuto il coraggio di accogliersi e amarsi per come si è. Ogni sera, prima di addormentarmi, questa lampadina mi ricorda quanto sia importante la mia libertà di amare chiunque io voglia amare. 

Chi sa che cos’è questo? E’ proprio lui, il Kazoo. Questo fantastico strumentino mi è stato regalato da una cara amica e mi ha accompagnata per le strade di Stoccolma e Roma nel mio periodo da Busker. La curiosità e la gioia negli occhi dei bambini che si fermavano ad ascoltarmi, i centinaia di passanti di cui incrociavo gli sguardi, mi hanno spronata a proseguire il mio percorso artistico e a diventare oggi raele.

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“Tutto scompare” è il nuovo singolo degli Icona Cluster

Esce venerdì 21 gennaio il nuovo singolo degli Icona Cluster dal titolo Tutto scompare. La band bolognese, dismessi i panni da Fake Jam, continua a tracciare la sua nuova identità di band indie e torna con un pezzo che parla di dolore ma anche di rinascita, di catarsi, di crescita e del potere salvifico dell’arte. Il brano è stato pubblicato per l’etichetta italo-tedesca Rubik ed è stato registrato con Natty Dub.
 

Tutto scompare parla di un momento di dolore in seguito ad un amore finito che sarebbe potuto crescere se non fosse per tutte le distrazioni e possibilità fittizie che il mondo ci offre. La metafora dell’amore fra partner strizza l’occhio all’amore verso la propria passione artistica (qualunque essa sia) che ti invita a lasciarti alle spalle tutte le brutte storie che ci spara in faccia la nostra società a liberarci da un peso, per farci focalizzare sulla crescita personale e l’amor proprio.

(Icona Cluster)


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3qJXjGy

BIO:
Dopo 3 anni di concerti in giro tra Italia ed Europa, i Fake Jam cambiano veste, diventano Icona Cluster, si tuffano nei mille colori della lingua italiana e nei molteplici colori dei generi musicali che hanno respirato nella propria storia musicale. Ed è così che dalla crisalide dei Fake Jam nascono gli Icona Cluster. Solidi di un progetto che ha chiari gli obiettivi sia musicali che poetici.

La preistoria di questa formazione risale ormai al 16 ottobre del 2017, data ufficiale della nascita dei Fake Jam: una grande passione per la musica, tanta energia e tanta voglia di buttar fuori la propria creatività. Nati dal funk, i loro testi e il loro groove sono animati da un forte desiderio di dire la propria sulla società contemporanea, sul presente e sul futuro di una generazione che vuole riprendersi dalla vita e dall’anima una prospettiva più autentica e profonda. Da qui il gioco sulla parola Fake: in un mondo fasullo, superficiale e aggressivo, loro, i Fake Jam, scelgono la carta della profondità. E la profondità, pur nel cambio del sound e nel passaggio alla lingua italiana, è la scelta etica e musicale che rimane anche nei nuovi panni degli Icona Cluster: meno spesi sul palco del grotesque, ma sempre attenti alla verità al di là della finzione. Fra i concerti che gli Icona Cluster amano ricordare ci sono: il concerto al Tiergarten di Berlino, al CSD – Frankfurt a Francoforte, la partecipazione al Summer Jam Festival a Colonia, il concerto al Cross Club di Praga, allo Smiaf di San Marino e all’Estragon di Bologna.

Attualmente la formazione prevede: 

Mattia Elmi (lead vocals, guitar)
Gianluca Arcesilai (electric guitar) 
Luca Impellizzeri (percussion, sample) 
Daniele Cristani (electric bass)
Giovanni Tamburini (trumpet)
Antonio Rapa (drum)
Manuel Goretti (keyboards)

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“Cose che dicono” è il nuovo singolo di Cordio

Esce mercoledì 19 gennaio 2022 “Cose che si dicono“, il nuovo singolo di Cordio fuori su Etichetta Mescal. Una canzone che lo stesso autore definisce “sgangherata, goffa, disperata e ironica”.  È la storia di una telefonata a un’ex, cominciata male e finita malissimo, o forse mai cominciata davvero. La produzione – a cura di Lorenzo Vizzini – ha echi beatlesiani nei suoni e nell’incedere ritmico e segue la scia del precedente singolo “Mezza Mela”, mettendo al centro la musica suonata e immergendo il brano in un’atmosfera fuori dal tempo.  
 

È una canzone vulcanica, nel senso che è venuta fuori come un’eruzione, dopo giorni in cui cercavo le parole per dire come mi sentivo ma non le trovavo. È scritta con lo stomaco più che con la testa, e questa per me è una grande novità

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3A9wqPg



Certe volte ci sono cose che vorresti dire ma che non riesci a dire, o almeno non alla persona a cui vorresti dirle, per imbarazzo, per timore, o semplicemente perchè non è più il tempo. È anche per questo che esistono le canzoni.


BIO: 

Pierfrancesco Cordio, in arte Cordio, è un cantautore nato a Catania nel 1995. 

Scoperto da Ermal Meta, che ne cura la produzione artistica e lo porta in tour come opening act nei suoi concerti per oltre 50 date in tutta Italia, partecipa a Sanremo Giovani 2019 con il brano “La Nostra Vita”.  Ospite della IX edizione di “Meraviglioso Modugno” viene premiato dalla Federazione Autori per “l’intensità e la fluidità di scrittura con cui dipinge nella canzone uno stato d’animo”. 

Tra il 2019 e il 2020 apre alcuni concerti del tour “Abbi cura di me” di Simone Cristicchi e del tour “L’altra metà” di Francesco Renga. Pubblica per Mescal/Sony tre singoli e due EP digitali, poi confluiti in un unico disco in formato fisico dal titolo “Ritratti Post Diploma”, che ha presentato dal vivo a Roma, Milano e Catania. 

Il 19 Novembre è stato consegnato il nuovo singolo “Mezza Mela” (Mescal/ ADA) e seguito il 24 dal video. A due mesi esatti di distanza, arriva a tutti COSE CHE SI DICONO; una telefonata che si trasforma in canzone e che viene abbinata da immagini che saranno online – come il brano – il 19 Gennaio 2022. 

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“Camponogara” è il nuovo singolo dei Rumatera

Esce oggi venerdì 21 gennaio 2022 “Camponogara” dei Rumatera, su etichetta La Grande V. Il titolo è il nome di un comune italiano in provincia di Venezia, una città tranquilla che fa da sfondo a una ballad introspettiva, un quadro composto da immagini prese dalla vita vissuta in un paese di provincia. Dal 2007 i Rumatera cantano storie ambientate nella regione in cui sono nati e cresciuti, che descrivono con sguardo spesso ironico, altre volte più poetico, la vita, i vizi, le virtù, le tradizioni e le contraddizioni del Veneto. 

Camponogara” è il nuovo singolo che anticipa un album in arrivo nel 2022. 

BIO
Rumatera rappresentano un’eccezione più unica che rara nel panorama musicale italiano. I ragazzi, tutti provenienti dalla provincia di Venezia, sono stati in grado di unire le tradizioni della propria terra e l’uso del dialetto alla lezione punkrock della scuola californiana degli anni ’90. Scriverlo oggi, dopo dieci anni di tour, concerti e dischi è senza dubbio meno speciale, ma nel 2007, quando nasce ufficialmente la band, rappresentano un’eccezione più unica che rara nel panorama musicale italiano. I Rumatera sono da sempre la voce dei Tosi de Campagna e rappresentano la rivincita di quel mondo fatto di tradizioni di provincia e di ruspante genuinità contro il messaggio omologante dei talent e della città. 

Ad oggi dopo quasi dieci anni di vita, con più di 500 concerti alle spalle (tra cui Sziget Festival), sei dischi ed una serie televisiva da protagonisti girata a Los Angeles (The Italian Dream), i Rumatera non si fermano e si apprestano a dare alle stampe un nuovo album che uscirà nel 2022. 

I Rumatera sono: Bullo, Gosso, Sciukka, Rocky Giò

Discografia
Rumatera (2008)  // My Crew (2009) // 71 Gradi (2010) // La Grande V (2011) // Xente Molesta (2012) Awanti coi ammicci (2014) // Ricchissimi (2017) // Ciao Bella (2018)

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“Lampioni” è il nuovo singolo di International Washing Machines

Esce venerdì 21 gennaio 2022 il nuovo singolo di International Washing Machines dal titolo “Lampioni“. Un nuovo capitolo che segue la pubblicazione dei precedenti singoli “false ipotesi” e “LFS“, una descrizione di un viaggio nel mondo e nella società contemporanea, un viaggio senza colori, schietto: come una passeggiata tra il cemento dell’architettura dell’U.R.S.S., tra le macerie di un disastro nucleare. Nel brano ci sono tutte le conseguenze dei tempi post-moderni, delle luci artificiali e del falso contatto. Un ascolto attento, questo è quello che chiede “lampioni”, questo è l’unica medicina per la nostra società.

Allucinarsi per evadere, lasciarsi attraversare dai non sentimenti, rimanere inermi: qui si intrecciano gli oscillatori freddi dei sintetizzatori, le chitarre distorte e una batteria tra il dance e il tribale, il tutto cucito da un testo che pretende di non essere banale.

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/35aY9nm

Produzione, mix e master Eugenio Bordacconi (presso il Ganapati Studio)

BIO: 

International Washing Machines è il progetto musicale solista di Matteo Scansani, che ha l’intento di far incontrare parole e temi con le movenze della musica elettronica. La ricerca del suono ha lo scopo di creare un prodotto originale, con influenze provenienti dalla musica elettronica tedesca, dall’alternative francese, dal pop inglese, dal cantautorato contemporaneo italiano, mescolando chitarre elettriche e sintetizzatori. I testi in questo progetto hanno un ruolo di primaria importanza e niente viene lasciato al caso, lasciando all’ascoltatore un insieme di parole pronte ad essere rimodellate da ogni personale interpretazione. 

IWM non è per i primi, per i migliori, per i più bravi. Arrivare secondi, non vincere mai, fregarsene del giudizio basato sulle convenzioni sociali, far rinascere la poesia, il bello: questa è la rivoluzione che si vuole attuare, che si deve attuare.

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“Sipario” è il nuovo singolo di Solo Pietro

Sipario è secondo singolo di Solo Pietro, in uscita venerdì 28 gennaio 2022 per Uma Recordse distribuito da Sony Music Italy. Il giovane cantautore ha la capacità di sciogliersi nei suoi sentimenti mentre crea melodie con il piano, catturando la luce e l’ombra del mondo e descrivendole in modo crudo e mai banale. L’impostazione lirica della sua voce non fa altro che accrescere l’emotività dei brani, delle pop ballad estremamente moderne in cui l’anima cantautorale viene cullata da chitarre e ritmi che rafforzano l’impatto emotivo del pianoforte. Sipario è un brano dedicato a chi vuole ricominciare, a chi cerca un confronto e a tutti gli ultimi romantici rimasti. 

Sipario è una riflessione, un dialogo con me stesso, in cui mi cerco e in cui mi dico tutto senza mezzi termini. Scrivere questa canzone mi ha permesso di togliermi un grande peso e di sfogare tutta la rabbia e tutte le cose che non volevo ammettere a me stesso, per questo, renderla pubblica, mi sembra come presentare parte di me a chiunque la ascolti. (Solo Pietro)


Chitarra – Antonio Mariano 
Batteria – Jody Brioschi
Arrangiamento, Piano, voce – Pietro Bombardelli
Basso – Larsen Premoli
Violino, Viola, Violoncello – Martino Pellegrini 
Tecnici del Suono (microfonazioni) – RecLab studio
 

BIO
Solo Pietro, pseudonimo di Pietro Bombardelli è un progetto che prende vita lungo il 2021 con diversi risultati positivi come l’esibizione a “Estate Sforsesca 2021” continua poi con l’uscita del singolo “Maschere” per UMA Records e distribuito da Sony Music Italy. Il 28 gennaio 2022 pubblica “Sipario“, il suo secondo singolo.

instagram.com/solo.pietro/