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“I won’t go” è il nuovo singolo di Chuck Delhi, Stylex, Dj Gianlu on the mix ft. Joey Mix

Da venerdì 3 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “I WON’T GO” (Discolab Ed. Musicali), il nuovo singolo di CHUCK DELHI, STYLEX, DJ GIANLU ON THE MIX ft. JOEY LAW.

I won’t go” parla di qualcuno che rimane fedele alla propria strada o muore, indipendentemente dalle circostanze. I tempi possono diventare difficili e spaventosi da gestire da soli, quindi questa canzone è un impegno a non lasciare mai solo nessuno!

Dice Chuck Delhi a proposito del singolo«”I won’t go” nasce dalla voglia di realizzare una produzione discografica dopo tanti anni di esperienza come Dj. Nasce dalla collaborazione tra persone che sentivano l’esigenza di esprimere un concetto molto semplice ma molto importante e cioè l’importanza della coerenza e dell’aiutare il prossimo. In una società dove l’apparire ha preso il posto dell’essere, le persone con uno spessore morale sono quelle che alla lunga valgono di più. Le prove da affrontare sono all’ordine del giorno ma avere delle idee ed essere pronti a lottare per esse diventa decisivo come è decisivo l’aiutare le persone più deboli che non possono farcela da soli diventando empatici e superando le difficoltà aiutandosi a vicenda. Le sonorità sono attuali con quel tocco di stile italiano riconosciuto nel mondo e mi aspetto di arrivare ad un pubblico il più vasto possibile grazie alla rete, ma soprattutto alle persone che non mollano mai e condividono i miei stessi valori».

Biografia

Alessandro Toscani, in arte Stylex, nasce a Genova nel 1975 e inizia a muovere i primi passi nella musica a 14 anni. Studia chitarra classica ed elettrica, iniziando a formare band di diversi generi musicali. Dopo anni di esperienza live, si interessa alla musica elettronica iniziando a sperimentare varie correnti di pensiero musicale. Alla fine degli anni 90 si appassiona alla musica dance diventando DJ e produttore discografico. Inizia a produrre vari brani e dischi dance, come il singolo “Turning for you”, progetto Iklip, inserito in varie compilation estere, remixato da diversi DJ del panorama musicale. Nell’ultimo periodo si specializza sulla musica edm/house-future house. Tra le ultime produzioni spiccano “Sky Magic” e “All I need” (2020), entrambe in collaborazione con DJ Gianlu e AriaAlterEgo.

Indiano di nascita ma italiano d’adozione, Chuck Delhi sviluppa fin dalla giovane età un interesse contagioso per la musica. Verso la metà degli anni ’90 inizia a frequentare le prime feste private e locali dove viene folgorato dalla figura del disk jockey, intuendo da subito quello che sarebbe stato un sogno ma soprattutto un obiettivo. Nel 1997, con i risparmi accumulati, acquista piatti, mixer, cuffie e alcuni vinili imparando da solo a mixarli perfettamente. Da quel momento inizia a ritagliarsi sempre più spazi nei locali della sua zona fino a quando nel 2009 diventa a tutti gli effetti un DJ professionista. Figura completa sotto il punto di vista musicale, fa della professionalità la sua arma vincente.

Gianluca Zentile in arte Dj Gianlu On The Mix (Città di Castello, 28 novembre 1985) è un deejay italiano. Ha iniziato a fare il DJ a 15 anni nella sua città natale e, data la sua forte passione per la musica, capisce subito che è ora di fare sul serio, perché la musica ormai gli scorre dentro. Le sue prime esperienze sono nei pub e nelle feste private, per poi entrare a far parte, dal 2010 al 2012, dello Staff World Music Zone nella discoteca Formula Uno (PG) come DJ resident. Suona in molti club in tutta Italia, affermandosi come DJ resident in diversi locali, come l’Agorà American Bar. Partecipa anche alla famosa notte rosa di Riccione. Dopo anni di studio intraprende la strada della produzione musicale, mettendo in piedi uno studio 

professionale e collaborando con studi di registrazione e produzione italiani e web radio di alto livello. Tra le sue produzioni più note c’è il singolo Sky Magic (2020).

Il loro nuovo singolo, “I won’t go”, esce in radio e su tutte le piattaforme di streaming dal 3 dicembre 2021.

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“Stella Blu” è il nuovo singolo di PYT

Dal 10 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica “Stella Blu” (Platinum Label Snc), il nuovo singolo di PYT. Il brano, che vede la Produzione di GARELLI & YALUDREAM, è presente su tutte le piattaforme di streaming a partire dal 2 dicembre.

Una canzone può racchiudere un ricordo doloroso e, al contempo, curare in maniera miracolosa e inaspettata il cuore ferito di chi l’ascolta o canta: è questo il caso di “STELLA BLU”, nuovo singolo di PYT. Una canzone totalmente autobiografica che l’artista ha scritto in un momento emotivamente difficile del suo trascorso sentimentale.

«Il pezzo nacque subito dopo che la mia ex mi lasciò – racconta Pyt – Ero in preda alla tristezza e una sera buttando giù due pensieri è nata “Stella Blu”. Pochi mesi dopo risposi ad una storia di Garelli che mi mandò diversi beat. Uno di questi è proprio quello di “Stella Blu”, dato che il testo calzava a pennello con la base. Il giorno dopo registrai tutto nel mio studio a casa e mandai tutto a YaluDream (il mio direttore artistico) che si innamorò subito della traccia. Posso definirlo il pezzo più personale che io abbia mai scritto fino ad ora».

Il videoclip ufficiale di “Stella Blu” mette in scena due fasi opposte, due sentimenti agli antipodi che possono manifestarsi all’interno di una relazione: la gioia di amare che si manifesta fuori da sé e il profondo senso di solitudine che si esperisce dentro.

Biografia

Pietro Graziano, in arte Pyt, è un artista della provincia Nord di Milano che dopo aver spaziato su vari generi musicali trova la sua strada in quello che è il mondo vaporwavee synth pop anni ‘80. L’amore per la musica nasce grazie ai genitori che lo crescono ascoltando rock anni ‘60-‘70 e rap anni ‘90. Col passare degli anni si lascia affascinare da tutta la musica cominciando ad ascoltare anche generi più di nicchia. Oggi fa parte del collettivo YR Music Group e inizia il suo percorso con Platinum Label. Il nuovo brano di Pyt, dal titolo “Stella Blu” (Platinum Label Snc), è disponibile in digitale dal 2 dicembre e in radio dal 10 dicembre 2021.

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“Con te” è il nuovo singolo di Nyco Ferrari

Fuori da venerdì 17 dicembre 2021 (in distribuzione Sony Music e prodotto da Golpe MusicCon te, il nuovo singolo di Nyco Ferrari. Una canzone d’amore, quello quotidiano e vero, senza (troppe) smancerie per il cantautore di stanza a Milano che segue la pubblicazione del precedente singolo Zingaro. 

Con te è una canzone  unisex, romantica e ironica. 
Ma non posso nascondere il suo lato politico. Il testo racconta di tutto quello che avrei voglia di fare o rifare  con il mio ragazzo. Vorrei sbronzarmi a Camden Town con te, fare gestacci ai turisti sui bateaux-mouche, tornare in America con te, ma soprattutto, fare una cosa che non avrei mai fatto con nessuno, ma ora niente spoiler. Insomma è una dedica. E fin qui nulla di strano.
Cosa c’è di politico, allora, nella normalità di momenti vissuti assieme?
Proprio questo: che non c’è nulla di strano.

 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3GPdDuF

BIO: 

A 19 anni parte per Londra, attratto dall’universo musicale ed internazionale che anima la città. È l’inizio di un lungo periodo all’estero che terrà Nyco fuori dall’Italia per quattro anni. A Londra, frequentando le jam session del Ronnie’s Scott Jazz Club, scopre in sé un nuovo istinto musicale destinato ad animare tutta la sua produzione. Dopo un inverno passato a Dublino, si trova a lavorare in un ristorante a Parigi, dove vive tutto il fermento della musica spontanea lungo la Senna e del jazz più colto di clubs come il Duc de Lombards o il Caveau de la Huchette. Per due anni i palchi delle jam session gli fanno da scuola, accanto all’elettronica dei club del diciottesimo arrondissement e alla musica popolare suonata ad ogni angolo della città. Coglie senza pensarci l’opportunità di volare a Shanghai, dove resta per un anno ad imparare il cinese, in bilico tra la cultura orientale e la costante dei concerti jazz del Jay-Z club. Non c’è da stupirsi se quando torna a Milano per la magistrale si sente più straniero che italiano. A Milano scopre il fermento di una città tra continui concerti ed eventi artistici, che lo sprona a raccogliere le migliori canzoni scritte all’estero in un album dalle sonorità esotiche che unisce il pop, il jazz e l’elettronica. Sarà poi la musica a portarlo di nuovo via, dritto a New York, dove nello scantinato dell’ennesimo ristorante in cui lavora diventa finalmente Nyco.

https://www.instagram.com/nycoferrari/
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Indie

Le cinque cose preferite dei Mots

I MOTS nascono nella primavera del 2019 dall’incontro di Nicholas Belli (in arte Nichel) e Andrea Quadrelli (in arte Hosea) in occasione del festival per autori avvenuto a Rimini. Le diverse sonorità espresse dalla loro musica li ha spinti ad approfondire la loro conoscenza personale e musicale e a pensare di unirsi per creare nuova musica e nuove parole.Di che natura è il “Paradiso” in cui viviamo? Questa e altre domande costellano PARADISE, il nuovo singolo dei MOTS. Un sound vivace e sfrontato per una canzone tutt’altro che banale e dal testo che pone questioni importanti. 

Per l’occasione, abbiamo chiesto loro quali sono le loro cinque cose preferite.

  • Scrivere: l’atto di prendere una penna e abbozzare quello che potrà essere un testo di una canzone, oppure un insieme di accordi che daranno vita ad una nuova melodia, sono azioni che appassionano entrambi. Il buttare giù delle idee, per poi lavorarci su, ma anche dimenticarle e poi ritrovarle con sorpresa fanno parte di un processo creativo che abbiamo e stiamo affinando, dove c’è chi propone una melodia e chi un testo e poi le due cose si uniscono dando vita ad un lavoro finito. Scrivere con la consapevolezza che è stato scritto tutto, ma che c’è sempre un modo nuovo per proporre un pensiero od un’idea. Ci piace pensare che stiamo inseguendo uno stile MoTs. Una bella sfida da affrontare. 
  • Ascoltare: anche questo è un atto che ci accomuna. Ascoltare inteso come ricevere qualcosa di nuovo che possa generare nel nostro caso canzoni. Un reciproco ascolto delle nostre idee ma anche un ascolto di ciò che arriva dal mondo esterno, sia a livello musicale sia a livello generale. Diciamo che i MoTs hanno un animo generalista che spazia non solo nella musica e che stanno con le antenne (non solo con le orecchie) sempre pronte a ricevere segnali. 
  • Correre: diciamo che qui adesso tocchiamo un punto più vicino ad Hosea, che fa della corsa una fedele compagna da più o meno quarant’anni. La corsa è il momento in cui tento di mantenere una forma fisica (ma ormai i tentativi sono più che vani!!!!) ed al contempo è il momento in cui la mente riesce a mettere a fuoco con più chiarezza le idee che poi diventeranno canzoni. La corsa è un momento in cui sento che la mente ragiona nel modo giusto ed agevola le decisioni da prendere. Molte canzoni hanno preso vita durante una corsa.    
  • Video games: qua invece sconfiniamo in un mondo che Nichel conosce molto bene. Son sempre stato appassionato del mondo videoludico fin da quando cominciai a giocare col commodore 64 di mio fratello. È un’arte che riunisce molte arti, compresa ovviamente anche la musica. Come il cinema racconta storie ma rendendoci protagonisti attivi e non solo spettatori, è formativo perché ci consente di essere sempre una persona diversa ogni volta. È una passione che condivido con altri due amici con cui ho questo gruppo chiamato Betsuboys attraverso il quale creiamo contenuti per vari social e piattaforme.
  • Spiritualità: un altro tema che ci unisce nonostante ognuno di noi la viva in maniera diversa. Crediamo che la spiritualità sia molto importante, è un modo per rendere la vita più completa. Sappiamo che esistono vari modi per seguire questa strada ma che ognuno ha un suo preciso senso. Anche nella scrittura la spiritualità ha una sua funzione e credo che nei nostri brani si senta. In fondo essere spirituali significa cercare la verità di noi stessi, e quel po di verità che riusciamo a captare (se ci riusciamo) cerchiamo di metterla nelle nostre canzoni.
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    “Bestie Feroci” degli Icona Cluster ha anche un video

    Dopo la recente uscita per l’italo tedesca Rubik, prodotto da Natty Dub (Funk ShuiProject), Bestie feroci degli Icona Cluster ha da oggi anche un video. Questo pezzo è il nuovo singolo della band bolognese che, dismessi i panni da Fake Jam, sta disegnando traccia dopo traccia la propria identità di band indie, che ha scelto di attraversare con una propria decisa personalità i generi per esprimere la propria giovanile, mai giovanilista, denuncia di un mondo che non sa più essere umano. Dopo Aspetta e vedrai, uscito a giugno, in cui si denunciava infatti il malessere di una generazione che non vede più futuro davanti a sé, con Bestie feroci gli Icona Cluster affrontano il sempre più drammatico tema del ritmo snaturante di questa nostra contemporaneità che non lascia spazio al giusto confronto con la propria interiorità e al dialogo profondo con gli altri. Che, in definitiva, uccide la vera libertà di essere persone.
     Il colore musicale di questa traccia ha il profumo e l’intensità della malinconia che rimaneggia i suggerimenti di un linguaggio rap, addolcendone i tratti con i ritmi dell’hip hop, le influenze del rock, una spruzzatina di jazz e un carattere un po’ patchanka.

    (Icona Cluster)
    Autore
    Mattia ElmiCompositori
    GIanluca Arcesilai, Stefano Casalis, 
    Daniele Cristani, Luca Impellizzeri, Manuel Goretti, 
    Antonio Maria Rapa, Giovanni Tamburini

    Artwork
    Pietro Catulli



     Il videoclip è tratto da un live studio e porta la firma di Paolo Roberto Pianezza nel corso della registrazione della traccia da Groove Factory: la scelta è quella dei colori caldi che restituiscano l’emozione del suono della tromba e dell’impasto generale del brano.  Introdotto dalla tromba luminosa e malinconica di Giovanni Tamburini e dal ritmo incalzante, quasi marziale, della batteria di Antonio Rapa avvolta nel suono della chitarra di Gianluca Arcesilai e dal sostegno del basso di Daniele Cristani e dell’elettronica di Luca Impellizzeri (anche alle percussioni) il brano spalanca la sua emozione sul suono della voce calsa di Mattia Elmi: “Ti ricordi questi tempi veloci? Assaggiavamo i nostri corpi come bestie feroci…” che si distende a quel punto su un amalgama pieno di colore che si arricchisce anche delle tastiere di Manuel Goretti.


    BIO:
    Dopo 3 anni di concerti in giro tra Italia ed Europa, i Fake Jam cambiano veste, diventano Icona Cluster, si tuffano nei mille colori della lingua italiana e nei molteplici colori dei generi musicali che hanno respirato nella propria storia musicale. Ed è così che dalla crisalide dei Fake Jam nascono gli Icona Cluster. Solidi di un progetto che ha chiari gli obiettivi sia musicali che poetici.

    La preistoria di questa formazione risale ormai al 16 ottobre del 2017, data ufficiale della nascita dei Fake Jam: una grande passione per la musica, tanta energia e tanta voglia di buttar fuori la propria creatività. Nati dal funk, i loro testi e il loro groove sono animati da un forte desiderio di dire la propria sulla società contemporanea, sul presente e sul futuro di una generazione che vuole riprendersi dalla vita e dall’anima una prospettiva più autentica e profonda. Da qui il gioco sulla parola Fake: in un mondo fasullo, superficiale e aggressivo, loro, i Fake Jam, scelgono la carta della profondità. E la profondità, pur nel cambio del sound e nel passaggio alla lingua italiana, è la scelta etica e musicale che rimane anche nei nuovi panni degli Icona Cluster: meno spesi sul palco del grotesque, ma sempre attenti alla verità al di là della finzione. Fra i concerti che gli Icona Cluster amano ricordare ci sono: il concerto al Tiergarten di Berlino, al CSD – Frankfurt a Francoforte, la partecipazione al Summer Jam Festival a Colonia, il concerto al Cross Club di Praga, allo Smiaf di San Marino e all’Estragon di Bologna.

    Il prossimo concerto degli Icona Cluster sarà al Mercato Sonato di Bologna il prossimo 11 dicembre.

    Attualmente la formazione prevede: Mattia Elmi (lead  vocals, guitar), Gianluca Arcesilai (electric guitar), Luca Impellizzeri (percussion, sample), Daniele Cristani(electric bass), Giovanni Tamburini (trumpet), Antonio Rapa (drum), Manuel Goretti (keyboards).

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    “Di Ponti e di Mondi” è il nuovo singolo di EL V feat. Awa Fall

    Dal 17 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica “DI PONTI E DI MONDI”, brano di El V feat. AWA FALL estratto dall’EP “FIGLI INVISIBILI” (PMS Studio), già presente su tutte le piattaforme di streaming.

    Un viaggio collettivo, un percorso intimo, e un invito a superare insieme il pregiudizio e il timore nei confronti di chi non ha la tua stessa provenienza: questo è il cuore pulsante di “DI PONTI E DI MONDI”, brano frutto della collaborazione tra EL V AWA FALL, una delle voci afrodiscendenti più interessanti del mondo reggae/soul europeo. Il risultato è un pezzo r’n’b contemporaneo, profondo e notturno che fa parte dell’EP “FIGLI INVISIBILI”, progetto vincitore del concorso di “Bologna City Of Music Unesco” e un’iniziativa musicale nata dalla mente dello stesso El V, che ne è ideatore e direttore artistico. La realizzazione dell’EP è stata interamente affidata ad interpreti afro-italiani, chiamati a confrontarsi con le produzioni di artisti come Dj Jad e Ice One, tra gli altri. E’ la prima volta che in Italia esce un EP che coinvolge i nuovi volti della musica italiana al fine di sottolineare la necessità di inclusione.

    Con la produzione e la promozione di EFFERRE LIVE, il videoclip ufficiale di “Di ponti e di Mondi”, diretto da Davide Cocchi (Neffa, Skin e tanti altri), alterna scene che ritraggono i musicisti e gli interpreti del pezzo ad altre che vedono Awa Fall fiera e sorridente alla guida di un’automobile, il tutto avvolto dallo sfondo suggestivo di una città in piena notte.

    Biografia

    Con oltre 30 anni di attività, centinaia di concerti, collaborazioni illustri anche internazionali, come TONINO CAROTONE e SERGENT GARCIA, e grandi progetti di impegno per la cooperazione sociale, EL V e la sua band THE GARDENHOUSE, sono una delle realtà più concrete del panorama musicale italiano. Da diversi anni i brani di questa band vengono trasmessi dalle radio e suonati dai djs di Argentina, Messico, Colombia, Spagna, Belgio, Germania, Giappone and more!! Marco Vecchi aka EL V, è un dj, conduttore televisivo e radiofonico, un entertainer e un grande appassionato e profondo conoscitore della cultura black e della musica afroamericana. La carica live è sicuramente la peculiarità di EL V: questo artista, infatti, unisce un racconto fatto di contenuti importanti, trattati con la leggerezza di un sorriso, a una energia travolgente. Le sue performances riescono a coinvolgere in ogni ambientazione, dal club alla spiaggia, dalla festa di piazza al festival internazionale.
    Nel 2021 El V lavora alla realizzazione dell’EP “Figli Invisibili”, iniziativa musicale di cui è ideatore e direttore artistico e progetto vincitore del concorso di “Bologna City Of Music Unesco”. El V scrive e pubblica in collaborazione con Awa Fall “Di Ponti e Di Mondi”, brano estratto dall’EP disponibile in digitale dal 15 ottobre e in radio dal 17 dicembre 2021.

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    Indie

    Cosa c’è nella camera di Giovanni Succi

    Esce venerdì 3 dicembre 2021 per Ohimeme (www.ohimeme.com) e in distribuzione Artist First, “Artista di Nicchia Remake“. Un nuovo capitolo che porta la firma di Giovanni Succi, cantante e ideatore del progetto Bachi Da Pietra (fuori ora “Res3t” – Garrincha Dischi) che, dopo i suoi due album di inediti (“Succi con Ghiaccio” e “Carne Cruda a Colazione“) prodotti da Ivan Antonio Rossi, porta una nuova visione techno-dance di “Artista di Nicchia” a cura del produttore Luca Grossi (www.lucagrossi.me) insieme al duo Ave Quasàr.

    Per l’occasione, siamo stati a casa sua.

    “La pelosa”, la mia prima chitarra elettrica, in origine una Eko del 1982. Lo so, ha perso il pelo, ma non il vizio.

    “Corvina”, la mia ragazza di sempre. Con lei le ho tradite tutte. Un po’ legnosa a volte, ma mi ascolta come nessuna.

    Una scarpa, ne ho un’altra uguale ma va nell’altro piede. Ne ho anche altre ma al momento uso queste. Così, in base alla stagione.

    Un vecchio sifone degli anni Cinquanta del Novecento, con la scritta “Prodotti Succi Nizza Monferrato”. Sempre stati gasati.

    Pio Succi, pittore un po’ di nicchia nonché mio padre, qui negli anni Cinquanta del Novecento. Non gliene fregava un cazzo dei sifoni. Dipingeva in soffitta. Ascolta la canzone “Per la scala del solaio” (Bachi Da Pietra, “Tarlo Terzo” 2009). Non adesso, fallo di notte.

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    “Vota Estinzione” è il nuovo singolo degli Anticorpi

    Esce venerdì 17 dicembre 2021 Vota Estinzione (fuori per Sunflower Records), il nuovo singolo degli Anticorpi. Un nuovo capitolo per la band sci-fi technopop formata da Giovanni Di Iacovo e Arnaldo Guido che propone con amore e convinzione l’estinzione volontaria della razza umana: un brano politico e irriverente che prende le parti di un pianeta, il nostro, ormai in fin di vita.

    Il nostro pianeta è minacciato da una e una sola terribile creatura: l’uomo, parassita egoista che divora e distrugge. Inutili le vuote promesse degli imperatori della terra, e temiamo che anche la battaglia di Greta non possa prevalere se non eliminiamo il problema alla radice: estinguiamoci. Dopo aver ascoltato il nostro brano, Godzilla ha finalmente accettato la nostra proposta di candidatura a Premier per poter iniziare subito questo concreto ed efficace programma di riforme: l’estinzione. Vota Partitoper l’Estinzione Volontaria della Razza Umana!

    SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3p1aoKw

    BIO: 

    Vogliamo cantare il domani perché parliamo del presente con la grammatica del futuro.
    La nostra musica vuole creare connessioni con l’altro, con il differente, con l’umanità, con la tecnologia.
    Raccontiamo intime fragilità contemporanee e distopiche visioni del futuro in un inno alle diversità.
    Vogliamo far sudare sia i corpi che i cervelli.

    Anticorpi è una band technopop che unisce musica elettronica veloce, intensa e ballabile con testi colti, coinvolgenti e provocatori, offrendo performance dal vivo frontali, cariche di energia e spettacolo. Il progetto Anticorpi nasce nel 2019 assemblando un romanziere (Giovanni Di Iacovo) con un dj e musicista elettronico (Arnaldo Guido). Le due voci della band alternano un ruvido cantato classico a uno spoken word/rap combattivo e incalzante, incarnando le diverse anime del progetto: punk e pop, nichilista e sexy, clubbing e performativa, veloce ed energica, intimamente coinvolgente e politicamente scorretta. L’aspetto performativo dal vivo, il rapporto diretto con il pubblico e il coinvolgimento live sono una priorità e una passione della band. Anticorpi indossano sul palco divise mediche e usano strumenti elettronici autocostruiti. Esattamente tra i due, è posizionato un grande schermo portrait (portato dalla band) dal quale canta e interagisce il terzo membro: la cantante virtuale Electra la cui voce campionata è presente in tutti i brani.  Ultimo elemento, una dancer professionista in abiti cyber che balla su diversi brani. Dopo una serie di concerti in Italia, hanno avuto date confermate anche in Europa e negli Stati Uniti. 

    Lo scrittore Giovanni Di Iacovo, vive tra Berlino e Pescara, autore di sei romanzi, tradotti anche in inglese (dall’ultimo è stato tratto un film), sceneggiatore per Rai Due e per il cinema. A Pescara è docente di Letteratura contemporanea ed è stato Assessore alla Cultura e poi Vicesindaco con delega a Cultura e Creatività, mentre a Berlino è da oltre venti anni dj techno, performer e tatuatore/piercer professionista. 

    Arnaldo Guido, cervello elettronico, sviluppatore software, speaker, compositore elettronico, ha diretto MusicaItaliana.com e il disco club Tipografia, prodotto un film ambientato su Second Life e tre album di musica elettronica tra i quali DeepChoice per la Universal. 

    Electra: frontgirl virtuale la cui voce campionata è presente in tutti i brani. Nei live vive, canta e interagisce tramite animazioni all’interno di uno schermo verticale posto tra gli altri Anticorpi. 
    Nurse-X: dancer professionista in abiti da infermiera che dal vivo esegue coinvolgenti performance di danza durante i brani. 

    Antifactory: collabora stabilmente con la band una factory di giovani videoartisti e graphic designer.

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    Internazionale

    Le 5 cose preferite di Milano 84

    Dopo la pubblicazione in vinile, esce finalmente con distribuzione digitale Believe per Lost Generation Records,  Monochromatic, il primo album dei  Milano 84. Da venerdì 1 ottobre 2021 troverete su tutti gli store digitali un nuovo disco che nasce dal desiderio e dalla curiosità di manipolare il sound degli anni 80 con consapevolezza e leggerezza, la scelta audace di un duo che oscilla tra italodisco e synthpop con eleganza e grooveMonochromatic vanta collaborazioni del calibro di Vincenzo Salvia (Stranger Things) e Fabio Liberatori (Dalla, Stadio), alternando le mille sfaccettature dei vocalist ai remix che miscelano il tutto con un tocco contemporaneo. 

    Non abbiamo resistito, e abbiamo chiesto loro quali sono le loro cinque cose preferite.

    FILM: “Profondo Rosso” di Dario Argento, visto e rivisto non si sa più quante volte, un connubio perfetto tra immagini e musica, ha lasciato un segno profondo. E Dario Argento c’è anche nella nostra “Suspiria on TV”.

    Goblin – Profondo Rosso OST

    CIBO: Scegliamo la pizza come rappresentante della creatività italiana e spesso associata agli eventi e alle compilation di Italo disco. Esiste addirittura un ristorante in Germania (che è il paese che ha coniato il termine) chiamato “Italo disco”; se siete dalle parti di Stoccarda ecco l’indirizzo! 

    Italo Disco – Stoccarda

    CITTÀ: Siamo di Roma, amiamo Milano, ma una città che musicalmente da sempre ci ispira moltissimo è Berlino. È culturalmente stimolante, e la minimal techno è spesso presente nei nostri ascolti.

    Paul Kalkbrenner – Square1 ‘Berlin Calling’ Soundtrack

    https://www.youtube.com/watch?v=7FvWr3q1fKM&list=PL8VhJ5cFeOcWRNbrB2A9T0VJeVjpC_PoT&index=8

    DESIGN: Lo specchio “Ultrafragola” è uno storico pezzo di design, disegnato da Ettore Sottsass per Poltronova, lo abbiamo omaggiato in una delle nostre nuove canzoni, in uscita nel 2022.

    Ettore Sottsass: Design Radical

    VIDEOGAME: Per i videogame scegliamo quelli del Commodore 64 di cui siamo stati utilizzatori seriali e a favore del quale ci schieravamo nelle “battaglie” contro gli integralisti dello ZX Spectrum. Per citarne alcuni: Raid over Moscow, Forbidden Forest, Soccer 64 e l’intramontabile Summer Games (guarda caso uscito nel 1984!) sul cui altare abbiamo sacrificato decine di joystick! 

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    “Disagio Mediterranée” è il nuovo singolo di Vinnie Marakas

    Esce mercoledì 15 dicembre 2021 per Dischi Sotterranei Disagio Mediterranée, il primo singolo in italiano di Vinnie Marakas, scritto e prodotto con il musicista e producer Riccardo Giulio Scarparo aKa Richard Floyd. Troviamo qui synth galleggianti, ritmiche dance e bassi funk, espliciti riferimenti alla “golden age” della scena elettronica francese, linee vocali scanzonate e malinconiche, in cui sono riconoscibili gli influssi di un certo cantautorato “punk” italiano. Tutto questo confluisce in qualcosa che potremmo chiamare “italian touch” in cui più urgenze espressive chiedono il proprio spazio vitale. O almeno il proprio lessico per essere ascoltate.
     

    Il disagio mediterranée è un’erbaccia che spunta nel cemento, è l’indolenza che rifiuta il compromesso, il è l’ironia iconoclasta che destituisce l’apparenza, è lo sguardo del disincanto che rende possibile un nuovo incanto, un nuovo sogno. È croce e delizia, maledizione e rimedio, è di-sperazione e irriverenza, è decadenza e improvvisazione, è un tramonto sulla tangenziale. È il Disagio Mediterranée.


    SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/30qIK06

    scritto e prodotto da Vinnie Marakas & Richard Floyd
    Mastering: Giovanni Versari – La Maestà Studio
    © Dischi Sotterranei (2021)
     

    Vinnie Marakas è profeta, imbroglione, sciamano, mentitore, poeta e impostore. 
    Alchimista e mago metropolitano, il nome della sua Opera è scritto sul manto delle tigri. Secondo alcuni esegeti non sarebbe un uomo ma un essere demoniaco che da sempre attraversa i secoli presentandosi con diversi nomi: Ermete, Merlino, Cagliostro, Faust, Gurdjeff, ed Elvis Presley. Secondo altri, sarebbe uno degli angeli dell’apocalisse, disertore ribellatosi alla volontà superiore. Per altri ancora, invece, è solo un truffatore.

    Performer eclettico, baro giocatore di dadi e operatore del sottosuolo, dopo essere letteralmente evaporato (così raccontano alcuni testimoni), durante una cena tra illusionisti, viene recuperato dal produttore animista quadrimodulare Richard Floyd all’interno del reparto cucine di un noto centro commerciale, farneticando di aver scoperto una formula che lega le vibrazioni cromatiche del fucsia e quelle sonore dellʼaccordo musicale di settima diminuita a certe ondulazioni termiche, e giurando a se stesso di non scrivere mai più una sola parola.

    Da questa esperienza epifanica, Vinnie cambia il suo approccio di trasformazione alchemica, lasciandosi parlare e condurre dal daimon che lo abita. Un linguaggio criptato, fatto di visioni, riferimenti, allegorie e calembour, che fa gioco di ironia  con le poliedriche influenze elettroniche e con le atmosfere nostalgicamente sognanti intessute grazie alla sensibilità sopraffine di Floyd.Incantesimo? Profezia? Premonizione? 
    O più semplicemente, un altro spettacolare gioco di prestigio di Vinnie Marakas.