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“Buongiorno a tutti” è il nuovo singolo di Kram

Da venerdì 1 ottobre sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali BUONGIORNO A TUTTI” (Metro Records), il nuovo singolo di KRAM.

Buongiorno a tutti” è un brano che vuole essere una denuncia con un messaggio a metà tra l’ironia e la critica, ma anche uno stimolo, un modo per dire alla gente e a se stessi di svegliarsi, per ricordare a qualcuno lassù che esistiamo. La ritmica incalzante e la ripetizione della parola contribuiscono a questo messaggio a tratti irriverente, a tratti feroce. È un brano che dice no a tutti quelli che non sognano, che non rischiano, che non vivono, che rimandano, che non credono… Quindi, buongiorno a tutti!

Spiega l’artista a proposito del brano: «La canzone è per gran parte autobiografica e vuole essere una botta di adrenalina, un richiamo a tutti per dire: “Buongiorno, esisto!”. Con un mix di rabbia e ironia ho voluto ricordare a tutti di attivarsi, non tralasciare, non rimandare. È una canzone contro la passività e la pigrizia ma anche un modo per rivendicare la mia arte e farla risuonare bene nelle orecchie del pubblico, mantenendo sempre un certo sarcasmo pungente che porti a una riflessione profonda».

Il video di “Buongiorno a tutti” è ad opera di Fabrizio Cestari. Siamo nello studio del TGKRAM, Kram è seduto mentre stanno finendo di truccarlo prima che vada in diretta, parte il countdown, poi la sigla del TG. Inizia così il videoclip, un’interpretazione divertente e ironica che vede Kram vestire i panni sia del giornalista che di tutti i personaggi magistralmente interpretati.

Biografia

Rosario Canale, in arte Kram, cantautore e pianista, nasce a Reggio Calabria nel 1992. Ha ottenuto grandi consensi come autore collaborando con artisti del calibro di Marco Mengoni, Anna Tatangelo e Lorenzo Fragola, ma anche con artisti emergenti quali Federica Carta e il finalista di X Factor Samuel Storm. Nel 2017 ha firmato il brano vincitore di Sanremo Giovani “Ora mai” in collaborazione con Lele. Ed è proprio durante quell’anno che Rosario ha poi deciso di mettersi in gioco come cantante firmando un contratto discografico con l’etichetta indipendente Metro Records di proprietà della società ITAL SOFT SRL (società associata AFI) di Gioia Tauro (RC) e lanciando il suo nome d’arte “Kram” e il progetto artistico/discografico ad esso associato. Nel 2019 è finalista al Festival Show, finalista al Dj festival di RADIO DJ, finalista al Festival di Castrocaro con il brano “Amico mio è tutto a posto” e, sempre nel 2019, si aggiudica il primo posto al prestigioso “Premio Mia Martini 2019” per la categoria “Emergenti” grazie al brano “Come la neve”. Kram è stato inoltre uno degli autori di “8 marzo”, inedito presentato dalla giovane Tecla al Festival di Sanremo 2020 e classificatosi al secondo posto per la categoria “Emergenti”. Nel 2020 vince il primo premio del concorso Calabria Fest di Radio Rai Tutta italiana con il brano “Una certezza”. Il suo nuovo singolo, “Buongiorno a tutti”, è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming dal 1 ottobre 2021.

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“Leoni” è il nuovo singolo dei Rumatera

RUMATERA BENETTON RUGBY, nasce una nuova coppia made in Veneto tra musica e sport.
 
La band ha scritto infatti il nuovo inno del club, LEONI. Dopo l’anteprima di oggisu Radio PiterPan, domani allo Stadio comunale di Monigo i Rumatera saranno ospiti prima del match Benetton Rugby vs DHL Stormers, match inaugurale dello United Rugby Championship. Il brano sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 1° ottobre. Rumatera sono stati in grado di unire le tradizioni della propria terra e l’uso del dialetto alla scuola californiana punk-rock degli anni ‘90. Un legame indissolubile con il Veneto, di cui cantano storie e sfaccettature: culla condivisa con Benetton Rugby, eccellenza sportiva della regione. Le radici comuni hanno portato a una sinergia che vede in LEONI uno spirito, un’attitudine, una regola di vita, sopra un palco o su un campo da gioco.


 
“LEONI” fa seguito allo storico inno “Anima Bianco Verde” che ha accompagnato il Benetton Rugby dal 2007 ad oggi. Un brano composto dal trevigiano Red Canzian e da Stefano D’Orazio, arrangiato da Bruno Zucchetti e con la voce di Marco Guerzoni. Due inni quindi che calzano alla perfezione rispetto all’epoca rugbistica attraversata dalla franchigia trevigiana. Il primo, che ha rappresentato il percorso del Benetton Rugby nel passaggio tra il tramonto delle conquiste in campo italiano e gli albori dell’inserimento nella Celtic League, rappresentando i Leoni in campo internazionale, con il coronamento del successo nella Rainbow Cup. Il testimone ora passa al secondo, che configura il club biancoverde all’inizio della nuova avventura nello United Rugby Championship, in una veste nuova ed effervescente.
 
“Siamo onoratissimi di essere stati scelti per scrivere questo inno ad una squadra così prestigiosa e rappresentativa per la nostra regione e nazione. Con il rugby condividiamo molti valori ma soprattutto lo spirito di fratellanza del terzo tempo nel quale anche noi possiamo dire una parola in piazza e diventare campioni” (Rumatera)
 
 
BIO
I Rumatera rappresentano un’eccezione più unica che rara nel panorama musicale italiano. I ragazzi, tutti provenienti dalla provincia di Venezia, sono stati in grado di unire le tradizioni della propria terra e l’uso del dialetto alla lezione punkrock della scuola californiana degli anni ’90. Scriverlo oggi, dopo dieci anni di tour, concerti e dischi è senza dubbio meno speciale, ma nel 2007, quando nasce ufficialmente la band, rappresentano un’eccezione più unica che rara nel panorama musicale italiano. I Rumatera sono da sempre la voce dei Tosi de Campagna e rappresentano la rivincita di quel mondo fatto di tradizioni di provincia e di ruspante genuinità contro il messaggio omologante dei talent e della città. Ad oggi dopo quasi dieci anni di vita, con più di 500 concerti alle spalle (tra cui Sziget Festival), sei dischi ed una serie televisiva da protagonisti girata a Los Angeles (The Italian Dream), i Rumatera non si fermano e si apprestano a dare alle stampe un nuovo album dal titolo “Made in Veneto” che uscirà a Marzo 2022. 
I Rumatera sono: Bullo, Gosso, Sciukka, Rocky Giò


Discografia
Rumatera (2008)  // My Crew (2009) // 71 Gradi (2010) // La Grande V (2011) // Xente Molesta (2012) Awanti coi ammicci (2014) // Ricchissimi (2017) // Ciao Bella (2018)
 
Facebook: facebook.com/rumatera
Instagram: instagram.com/rumateraofficial/

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Indie Pop

Le cinque cose preferite di sonogiove

Dopo la recente esperienza a Deejay On Stage, Giovanni Casadei in arte sonogiove pubblica oggi venerdì 1 ottobre per Formica Dischi il primo singolo del suo nuovo progetto musicale dal titolo Aquilone. Un pezzo indie-pop dalle sfumature lo-fi che vede la produzione di Alberto Melloni e che ci parla dell’immortale concetto d’amore.

sonogiove è Giovanni Casadei, classe ’95, di Rimini. Il progetto è nato nell’effettivo nel 2020. Giovanni  ha già un progetto sotto un altro nome, all’attivo da anni che lo ha portato ad avere il proprio piccolo bagaglio di esperienza. Da un anno si cimenta invece in questo progetto totalmente in italiano, basato sull’uso della chitarra classica arpeggiata, mischiando indie, pop, e lo-fi. È seguito dal produttore di Riccione Alberto Melloni. A ottobre 2021 esce col suo primo singolo con Formica Dischi. Recentemente ha partecipato a Deejay On Stage (Radio Deejay), essendo uno dei 40 artisti selezionati che si è esibito a Riccione. sonogiove ha l’esigenza di parlare con le sue canzoni, di comunicare cio che pensa e che vive, in chiave pop agrodolce. Aquilone è il suo primo singolo e parla del concetto di amore presente in ogni persona, e anche se si prova a schivarlo o a sorpassarlo, una forza gravitazionale tira la persona verso questo concetto.

Il Cesena Calcio e la passione che ho da quando sono piccolo, poiché di metà famiglia cesenate, giocare a calcio anche con gli amici mi piace molto.

La mia sala prove in campagna costruita con gli amici nel 2016, luogo di tanti periodi, persone e abitudini diverse della mia vita. In questo posto ho scritto e registrato diverse cose.

La chitarra classica nera che ho a casa, distrutta, rotta in due pezzi più volte e poi ricucita, avrà 40 anni.

Il kebab a fine serata, ho anche scritto una canzone sul Kebab!

Il mare d’estate, quelle giornate da cazzeggio con amici al mare, dove non pensi a niente.

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“Aquilone” è il nuovo singolo di sonogiove

Dopo la recente esperienza a Deejay On Stage, Giovanni Casadei in arte sonogiovepubblica oggi venerdì 1 ottobre per Formica Dischi il primo singolo del suo nuovo progetto musicale dal titolo Aquilone. Un pezzo indie-pop dalle sfumature lo-fi che vede la produzione di Alberto Melloni e che ci parla dell’immortale concetto d’amore.


“Hai visto se il mio aquilone verde è volato sotto il ponte? […] Se lo vuoi superare senza problemi, se lo vuoi può volare oltre le chiavi nel fiume'”

La location che mi sono immaginato è il classico ponte “teenager'”
dove si lanciano i lucchetti nell’acqua per promettersi amore a vicenda.

“Mello mi ha portato a casa sua che è gigante
e mi ha promesso che potevo farlo volare”

Il mio aquilone l’ho fatto volare da casa di Mello (Alberto Melloni)
e per sbaglio si è  fermato sotto questo famoso ponte
e una forza gravitazionale lo tirava giù verso l’acqua, quindi verso l’amore.


(sonogiove)


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Etichetta: Formica Dischi
Autore: Giovanni Casadei
Arrangiamento: Alberto Melloni
Foto: Matteo Carlini


BIO:
sonogiove è Giovanni Casadei, classe ’95, di Rimini. Il progetto è nato nell’effettivo nel 2020. Giovanni  ha già un progetto sotto un altro nome, all’attivo da anni che lo ha portato ad avere il proprio piccolo bagaglio di esperienza. Da un anno si cimenta invece in questo progetto totalmente in italiano, basato sull’uso della chitarra classica arpeggiata, mischiando indie, pop, e lo-fi. È seguito dal produttore di Riccione Alberto Melloni. A ottobre 2021 esce col suo primo singolo con Formica Dischi. Recentemente ha partecipato a Deejay On Stage (Radio Deejay), essendo uno dei 40 artisti selezionati che si è esibito a Riccione. sonogiove ha l’esigenza di parlare con le sue canzoni, di comunicare cio che pensa e che vive, in chiave pop agrodolce. Aquilone è il suo primo singolo e parla del concetto di amore presente in ogni persona, e anche se si prova a schivarlo o a sorpassarlo, una forza gravitazionale tira la persona verso questo concetto.

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“Comprare le calze” è il nuovo singolo de Il Generatore di Tensione

Esce venerdì 1 ottobre 2021 “Comprare le calze, il nuovo singolo de Il Generatore di Tensione. Un nuovo capitolo per il duo di Bologna, un’atipica canzone d’amore, a tratti sfacciatamente pop, che descrive le piccole mancanze, la quotidianità e quel sentimento autentico che si prova anche quando si va a comprare un paio di calze. 

Quel che vale in una relazione è, quando vai a comprare le calze, il pensiero che staresti meglio se ci fosse lei. Sostanzialmente passar del tempo assieme perché questo fa star bene e poco altro” dicono i ragazzi de Il Generatore di TensioneComprare le calze è una canzone sui primi amori fatti di sentimenti autentici e un po’ naïf. È una canzone sulle paure che questa purezza porta con sé perché, per la prima volta, si ha tra le mani qualcosa di prezioso e che non va perso. Comprare le calze è rap schietto e un ritornello indie da urlare su un synth travolgente.
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3B0oM9o



Autore: Simone Maria Parazzoli
Voce e chitarra: Simone Maria Parazzoli
Voce: Roberto Comastri
Produzione artistica: Paolo Piermattei
Mix: Michele Postpischl
Master: Roberto Priori

BIO: 
Il Generatore di Tensione sono due ragazzi nati a Bologna che hanno appena superato i vent’anni e da qualche mese vivono a Milano. Nelle loro canzoni fondono le melodie del cantautorato, la schiettezza dell’indie e un rap che guarda alla poesia orale. Da artisti di strada a Bologna – dove “non si perde neanche un bambino” – hanno trovato il loro primo pubblico. Nel 2018, in un concerto al Bravo Caffè, hanno incontrato Pressing Line, storica etichetta di Lucio Dalla, con cui hanno collaborato per due anni. Il Generatore di Tensione canta dei propri vent’anni di precarietà e silenzi, semestri all’estero e carezze. Canta di cosa significa crescere, diventare adulti, innamorarsi, scegliere di essere artisti.

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https://www.instagram.com/ilgeneratoreditensione

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“Storia” è il nuovo singolo di Jamila

Esce venerdì 1 ottobre 2021 per Ferramenta Dischi e in distribuzione Believe il brano Storia, il quarto e ultimo singolo estratto dall’album di esordio della giovane cantautrice toscana Jamila. Il quarto singolo di Jamila suona come un flusso di coscienza musicale, una prima parola che si porta dietro tutte le altre, un lasciarsi andare all’introspezione, consapevoli di avere infinite possibilità e nessun controllo.



Dopo La dottrine delle piccole coseGesù e Giovani che scalpitano a letto, continua la collaborazione con il produttore artistico Zibba, in attesa del disco d’esordio “Frammenti” in uscita venerdì 12 novembre.


Storia è un racconto, scritto anni fa, in piena estasi ed ispirazione, dopo una serata al mare particolarmente introspettiva. Il testo, come dico anche nella canzone, si è scritto da solo, e quando dico questo sono seria perché dopo la prima parola il resto è venuto da solo. In seguito ho avuto modo di riflettere sul suo significato e credo che il messaggio principale che inconsciamente ho buttato nella canzone voglia trasmettere che in tutte le storie in cui possiamo trovarci nella vita, che facciano bene o male, è importante non dimenticare mai la speranza che ci porta a vivere ogni giorno in modo emotivo e vulnerabile. Sarà l’empatia e la cura degli altri ciò che secondo me, aiuterà a salvare il mondo da una deriva di individualismo e apatia. (Jamila)


BIO:
Jamila Kasraoui, classe 2001, nasce a Scandicci, in arte Jamila. Padre algerino, madre italiana. Jamila è musicista, scrittrice e cantautrice. Il suo rapporto con la musica e la scrittura inizia molto presto. Nel 2018 esce il suo primo album completamente autoprodotto dal titolo “Ego”. Durante il suo percorso incontra i ragazzi di Ferramenta Dischi, etichetta discografica fiorentina con la quale è attualmente sotto contratto.


ZIBBA diventa mentore e produttore artistico dell’album previsto per Ottobre 2021.
La Dottrina delle Piccole Cose” è il primo singolo estratto dall’album, restituendo agli ascoltatori un mondo personale fatto di esperienze individuali, ma universali allo stesso tempo. Ad Agosto 2020 inizia il suo “Tour delle Piccole Date” in cui ha avuto modo di fare da apertura ai concerti di Brunori Sas e Dente.
A Dicembre 2020 viene chiamata dalla rivista Vanity Fair perché selezionata tra vari artisti emergenti under 30 per partecipare alla campagna pubblicitaria “Jackie’s Garden” promossa da Gucci, un corto realizzato da Beniamino Barrese, il cui obiettivo è quello di raccontare la storia degli artisti chiamati a parteciparvi, valorizzandone la diversità con un’accezione positiva, come sottolinea la stessa Jamila. Ha vinto recentemente il Premio De André.

https://www.instagram.com/jamila_svolta/
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“Sei qui” è il nuovo singolo di Giorgio Ciccarelli

Esce venerdì 1 ottobre 2021 perLe Siepi Dischi (in distribuzione Believe Digital) il brano Sei qui, il nuovo singolo dell’oscuro chitarrista rock Giorgio Ciccarelli che anticipa il terzo album in uscita il 29 ottobre 2021 (dal titolo Niente demoni e Dei). Un nuovo capitolo per il chitarrista, cantante e compositore che rinnova qui la collaborazione con lo scrittore e autore di testi Tito Faraci e con il produttore Stefano Keen Maggiore (Immanuel Casto, Romina Falconi, The Andre). Un nuovo Giorgio Ciccarelli, un nuovo mondo di rock ed elettronica mai sentito prima e finalmente svelato.

L’amore a volte è dare senza ricevere, e a volte l’esatto contrario. 
Stare su due piatti di una bilancia che oscillano, continuamente, ma restano indissolubili. Con la percezione che, malgrado tutto, si è – e si sarà – ancora qui, insieme… Dopo i primi due disturbanti singoli “Conto i tuoi passi” e “Non credo in Dio”, dove Giorgio ha messo ben in chiaro la direzione del suo nuovo percorso, eccoSei Qui”,  il pezzo più intimista e toccante dell’intero album. Una classica ballad, che di classico ha però solo il tema trattato nel testo di Tito Faraci, il quale sfrutta rime e assonanze concatenando i versi in un gioco di testacoda, come in una spirale da cui è impossibile uscire (ogni fine verso è l’inizio del successivo). Musicalmente il richiamo è sempre quello dell’elettronica scura, una strada dolente, dove solo a volte, appare una chitarra acustica, come a ricordare l’origine di Giorgio e da dove arrivano tutte le sue canzoni. 



copertina di Milo Manara

BIO: 
Chitarrista, cantante, autore e compositore, Giorgio Ciccarelli ha suonato con numerose e importanti band italiane (tra cui AfterhoursColour Moves e Sux!) con le quali ha pubblicato 12 dischi oltre a svariati singoli, dvd, videoclip ecc… Ha maturato una certa esperienza live, avendo suonato in Europa, Stati Uniti, Canada, Cina e praticamente ovunque in Italia: dal teatro Ariston di Sanremo al Leoncavallo di Milano, dal concertone del Primo Maggio a Roma al teatro Petruzzelli di Bari, passando per buona parte dei locali rock e non della penisola. Ha inoltre suonato con e per artisti del calibro di Greg DulliMark LaneganPatti Smith e Mina

Dal 2015 ha intrapreso una carriera solista che lo ha portato alla pubblicazione di due album, “Le cose cambiano” (2015, XXXV/Comicon-Ala Bianca) e “Bandiere” (2018, FMA/Audioglobe), a supporto dei quali ha fatto, fino ad oggi, circa 150 concerti in tutta italia. Nel Novembre 2019 è uscito con un nuovo singolo “Dentro Keen remix” che avrebbe dovuto essere il preludio al nuovo disco, bloccato inesorabilmente dal Covid. 

Finalmente, dopo questo anno di oblio e buio pandemico, Giorgio è pronto a tornare in pista con il suo terzo disco, per il quale si è avvalso ancora della collaborazione ai testi di Tito Faraci (uno dei più noti sceneggiatori italiani di fumetti – Topolino, PK, Dylan Dog, Tex, Dabolik, Spider-Man, nonché scrittore di romanzi – il suo ultimo Spigole è uscito per Feltrinelli nel 2020) e per la produzione artistica e mixaggio a Stefano Keen Maggiore, produttore anche di Immanuel Casto, Romina Salvadori, TheAndre e Bebo (Lo Stato Sociale).

https://www.instagram.com/giorgio.ciccarelli/
https://www.facebook.com/giorgiociccarelliofficial

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Pop

Ho intervistato gli Amore Psiche, in un cimitero

Esce venerdì 24 settembre 2021 SCOPRIRE, il primo disco degli AMORE PSICHE, un nuovo capitolo del progetto nato a Milano nel 2018 come canale espressivo per la dolcezza e la nonviolenza. Scoprire ci svela finalmente il mondo degli Amore Psiche, già anticipato dalla title-track, il secondo singolo Dolce Illusione e il più recente Mostrati Fiera. Questo disco è un invito a lasciarsi andare, a conoscersi di più, ad accogliere anche le sorprese, a scoprirsi, e a scoprire gli Amore Psiche. 

La voce di una cyborg immaginaria accoglie nel primo brano dell’album e accompagna chi ascolta in atmosfere folk- rock attraverso incertezze e strade difficoltose, verso un orizzonte da scoprire, come il titolo. Ogni brano avvolge come un sentimento caldo e porta alla poesia delle piccole cose, alla riflessione che guida verso se stessi e il mondo in continuo mutamento, da assaporare con ritmo lento. 

Abbiamo portato anche loro al cimitero Monumentale di Milano, per far loro qualche domanda.

  1. Come state vivendo Milano in questo periodo di rinascita? Da quanto tempo non venivate al Cimitero Monumentale di Milano? 

La rinascita non é completa per noi se non ci saranno azioni concrete da parte dei governi per scongiurare possibili future pandemie connesse a allevamenti intensivi, distruzione della biodiversitá, inquinamento e via dicendo. Come singoli cerchiamo di ridurre la nostra impronta ecologica, i nostri consumi. Per esempio facendo un giro in bicicletta al cimitero monumentale, come in effetti ha fatto Daniela per accompagnare un amico proprio dopo i lockdown. É un luogo che trasmette grandiositá e pace coi suoi monumenti mistici, e come in tutti i cimiteri si respira l’immensitá. 

  1. Quanto il vostro album Scoprire può essere collegato proprio a questo nuovo periodo in cui tutto sembra ricominciare? 

L’album vorrebbe portare a riflettere su quanto giá prima era piuttosto ingiusto e poco attento alla natura, ci sono forze che spingono al miglioramento e forze che bloccano sia a livello personale che sociale, é la dialettica del mondo, il disco cerca di mettersi dalla parte del miglioramento, della soluzione e non del problema. 

  1. Avete voglia di raccontarci la storia della vostra band? Tutto è iniziato in pandemia, no? Che ne è del progetto musicale precedente da cui è tutto partito? 

In veritá durante la pandemia abbiamo registrato, tra un lock down e l’altro, era giá tutto pronto. Il progetto precedente é stato un passaggio necessario a cui siamo molto grati, poi abbiamo scelto di entrare piú profondamente nel nostro stato a prescindere da quanto fossimo alla moda e é nato il disco.

  1. Siete attenti alla nuova scena musicale? Cosa pensate di poter condividere con i nuovi nomi dell’indie italiano? 

Cerchiamo di scoprire quanta piú musica possibile ma le uscite sono davvero tante, vorremmo essere un’intelligenza artificiale per ascoltare contemporaneamente 1 milione di dischi. Ci interessano band che non assomigliano a altre band, o insomma non troppo, e in effetti stiamo cercando quelle con cui condividere per esempio un concerto, abbiamo alcuni nomi, per esempio Alessandro Pacini, Gov, Alice Tambourine Lover, sono i nostri nuovi nomi.

  1. Cosa consigliereste a chi non è più nel mood di scoprire?

Di non scoprire piú niente e lasciarsi andare alla deriva, che poi deriva non é mai, per scoprire bisogna fare spazio, quando meno se l’aspetta si troverá in un regno nuovo e sconosciuto, probabilmente accattivante.

foto di Simone Pezzolati

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Pop

Le canzoni sui paralleli, secondo Francesco Savini

Francesco Savini pubblicherà proprio oggi a mezzanotte per Le Siepi Dischi il suo nuovo singolo Equatore. Una canzone che è stata scritta in un periodo complicato dove hanno iniziato a prendere il sopravvento pensieri negativi, in primis l’ipocondria citata nel brano, che si insidia nel cervello proprio nei momenti di maggior vulnerabilità. La canzone ci presenta Francesco alle prese con alcuni metodi “convenzionali” per uscire da questa trappola, come una bevuta di troppo, ma anche con la realizzazione che alla fine per un cantautore la cura migliore resta sempre scrivere testi.

Sfruttando il titolo del brano, ci siamo fatti raccontare da Francesco una canzone per ognuno dei paralleli più importanti della Terra -ricordiamo che, come ci hanno insegnato in geografia alle elementari, i paralleli sono le linee che “tagliano” la Terra in orizzontale (a partire dall’Equatore che infatti ha latitudine 0), mentre i meridiani sono quelle che la tagliano in verticale.

Circolo polare artico

Ilomilo – Billie Eilish. Non so come mai ma è una canzone che ascolterei perso nel ghiaccio ma non immenso. Per questo la ascolterei molto di più al circolo polare artico che a quello antartico. 

Tropico del cancro

Una Canzone che non so – Gazzelle. È una canzone che “mi ricorda il Messico”. 

Equatore

Ovviamente la mia “Equatore”. Correte ad ascoltarla, domani.

Tropico del capricorno

Shoot to Thrill – AC/DC. Per il parallelo che attraversa l’Australia come non pensare alla più grande Rock Band australiana?

Circolo polare antartico

Antartide – Pinguini Tattici Nucleari. Non potevo farne a meno. 

14° parallelo

Passa proprio sopra Roseto degli Abruzzi, il mio paese. Per questo motivo la canzone che ho scelto per il 14° parallelo è la mia “Zenzero”. 

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“Il ballo di Cha Cha” è il nuovo singolo de La Babbutzi Orkestar

Il Ballo di Cha Cha è una danza ironica e senza regole. Alla portata di tutti. Può essere ballata seduti a un tavolo, volando come Superman o roteando sulle punte come Carla Fracci. L’importante è lasciarsi trasportare. Una danza che unisce, che vuole interazione, su di un testo che ironizza i suoi passi e trascina nel mondo PornoPunk della Babbutzi Orkestar. Non resta che alzare il volume e prepararsi alla festa estrema che la banda ha preparato.

Con il singolo Il Ballo di Cha Cha, la Babbutzi Orkestar annuncia l’uscita dell’atteso quinto album PornoPunk, in collaborazione con Maninalto! e previsto per l’8 ottobre 2021. L’album, anticipato anche dal precedente singolo Pornoamore, vede la banda alle prese con dieci tracce tra i Balcani e Cinisello Bronx che ci faranno entrare in una mistica landa dove regna il punk, inteso come eterno apice di libertà, ma anche il porno con la sua libido musicale trascinanteDi seguito la tracklist del disco:

1. Peace ‘n Vodka
2. Pornoamore
3. Il ballo di Cha Cha
4. Catacumbia (feat. Cacao Mental)
5. Oriental Sex (feat. Alberto Pederneschi)
6. Trap Sinatra
7. Essere Bolschoi
8. Lacrima
9. Beverly Hills
10. Cinisello Bronx
**La band presenterà il nuovo album dal vivo al release party di venerdì 8 ottobre.**

08-10-2021 | Babbutzi Orkestar @ ARCI Bellezza, Milano (info e biglietti)


Ascolta Il ballo di cha cha:
https://open.spotify.com/track/7fiuHVR49d7OTlEGU5sGyv


BIO

Dal campo nomade una balcanica voce raminga smuove l’aria, trasportando con sé una nota che urla: “Cigani!”. Il prof., impegnato a ingollare la vita, e il suo compagno di bevute Lele, colgono il messaggio. Insieme con il fedele cane RegoleO prendono a dimenarsi: un movimento, da blando, diventa sempre più frenetico e percuote le membra. Le gole si gonfiano a sproloquiare gramelot d’Est Europa…

La Babbutzi Orkestar nasce nel 2007 e ha solcato importanti palchi quali Hidrellez Festival a Istanbul, Alcatraz a Milano, Parco Tittoni a Desio, I Am Art Festival in Umbria, Festoria a Saronno, MEI a Faenza, Guca Na Krasu a Trieste, Auditorium La Flog a Firenze, Bloom a Mezzago, BalkanbeatsLondon a Londra, Laborbar a Zurigo, Tipi Festival a Bolzano, Balkan Caravan, Magnolia a Milano, End Summer Fest a Varese, Sonic Ballroom a Colonia in Germania, e molti altri. Nel corso degli anni ha concepito quello che l’ensemble definisce un nuovo modo di fare musica balcanica, ovvero la “Balkan Sexy Music”. Ha suonato sugli stessi palchi di Shantel, Modena City Ramblers, Dubioza Kollectiv, Boban & Marko Marcovic, Goran Bregovic, Magnifico, Figli di Madre Ignota, Brooklin Funk Essential, Baba Zula, Can Bonomo, Fanfare en Petard, Robert Soko, Kocani Orkestar, Mad Sound System, Ghiaccioli e Branzini, Motel Connection e molti altri.


BABBUTZI ORKESTAR

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