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Internazionale

Filippo D’Erasmo e i cinque dischi imprescindibili

Esce venerdì 24 settembre 2021 per Ohimeme (www.ohimeme.com) e in distribuzione Artist First Quel cd dei National, il nuovo singolo di Filippo D’Erasmo. Torna quindi il cantautore di Acqui Terme (AL) con un nuovo brano che lo conferma tra i brani più interessanti del cantautorato indie, in bilico tra le influenze della grande scuola di cantautori italiani e vibes it-pop. Quel cd dei National è un brano dolce-amaro per chi sta attraversando un tunnel emotivo, e non sempre riesce a vederne la fine: mood à la Baustelle, una misteriosa figura femminile, l’invito a resistere. 
 

Ho scritto questa canzone la notte di capodanno. Eravamo in pieno covid ed io venivo da un periodo particolare, di alti e bassi. Quella sera mi trovavo da solo a casa, dopo una cena in famiglia. Sentivo agitarsi dentro il classico groviglio interiore che è il magma creatore di una canzone, man mano che fai questo mestiere impari a riconoscerlo. Venne giù di getto come le cose migliori della vita. Strofe e bridge sono rimasti tali e quali a quando le ho scritte. Ho messo invece mano al ritornello, grazie anche all’aiuto della penna di Alessandro Forte.  Riguardo la musica, ho cercato una formula che fosse semplice e di immediata fruizione. Anche l’arrangiamento è minimale, non volevo iper produrre e mi piaceva l’idea che la canzone potesse essere suonata con la band con lo stesso arrangiamento. Riguardo il titolo, i The National sono da anni nostalgica colonna sonora di certi momenti intensi della mia vita. Benché nel testo vi siano allusioni ad una figura femminile, è un brano in cui parlo soprattutto a me stesso, una sorta di mantra (resisti Riccardo esisti) in cui mi ricordo che, oltre le nubi tempestose che possono in certi momenti attraversare l’orizzonte, vi è un cielo terso e limpido.

Per l’occasione gli abbiamo chiesto di parlarci di qualche sue disco, ecco com’è andata!

THE NATIONAL – TROUBLE WILL FIND ME

Mi sono innamorato di questo disco al primo ascolto, mi ha risuonato all’istante. Le sonorità, i testi di Berninger, l’ordine dei brani nel disco: tutto perfetto.

BRUNORI SAS – VOL. 1

Avevo circa vent’anni e venivo da un periodo di stop con la musica. Con questo disco, Brunori mi ha fatto venire voglia di riprendere in mano la chitarra acustica e cantare canzoni semplici, ma spacca cuore.

BAUSTELLE – SUSSIDIARIO ILLUSTRATO DELLA GIOVINEZZA

Dei Baustelle (e di Battiato prima di loro) ho sempre ammirato la capacità di unire melodie catchy a testi mai banali. Somministrare una medicina con il miele, la capacità di rendere trasversali ed intelleggibili messaggi e tematiche difficili.

RADIOHEAD – OK COMPUTER

Stiamo parlando di un disco enorme, che ha segnato una svolta nella storia della musica internazionale. Canzoni pop, ma dalla forma sperimentale, ricerca del suono, visione. Disco imprescindibile per chi voglia fare musica e guardi al rock alternativo di stampo inglese.

DE ANDRÈ – NON AL DENARO, NON ALL’AMORE, NÈ AL CIELO


Lacrimoni ed emozioni forti, questo è per me Fabrizio De Andrè. Impossibile scegliere un solo disco..ho scelto questo perchè é un interessante feat. letterario con Edgar Lee Masters ed il suo Spoon River, una raccolta di canzoni e di storie delicate, ma vivide come il fuoco. 

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“Dove non manca niente” è il nuovo singolo di Virginia Veronesi

Dal 17 settembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e sulle piattaforme di streaming “DOVE NON MANCA NIENTE”, il nuovo singolo di VIRGINIA VERONESI.

“Dove non manca niente” è un brano ritmico e incalzante che adegua i passi di chi lo ascolta al viaggio della canzone. Le strofe – più liquide – permettono di immergersi nelle pieghe del testo e in quel luogo dove non basta nient’altro che l’amore, stare bene. Il significato del testo è stratificato e può essere letto in diversi modi, ma ciò che emerge in modo inconfondibile è la condizione comune degli esseri umani fatta di fragilità e ricerca spasmodica che a volte fa perdere le tracce di ciò che davvero ha valore: riconoscersi per non sentirsi soli. 

Spiega l’artista a proposito del brano: «Ho scritto questo brano nei primi mesi del 2020, senza l’intenzione di parlare della situazione che stavamo tutti attraversando. Inconsapevolmente sono bastate poche settimane per rendersi conto che qualcosa stava cambiando nei nostri pensieri. Io e Veronica Marchi, cantautrice veronese con cui ho scritto testo e musica, ci siamo trovate a vivere quel periodo come una brusca frenata d’arresto, come se il mondo avesse iniziato a girare al contrario, tutti con lo stesso passo, tutti vicini nonostante tutto. Sono molto affezionata a questo brano perché è stato per me un viaggio creativo molto diverso da come scrivo di solito. È un percorso fatto a quattro mani, dove ogni parola e ogni nota è nata insieme. E questo è proprio il messaggio di “Dove non manca niente”».

Biografia

Virginia Veronesi è cantante e cantautrice lodigiana, balzata agli onori delle cronache musicali nel 2014 grazie all’interpretazione del brano Try (Pink) come testimonial per lo spot promozionale di X-Factor (+390.000 views). Nel 2015 si avvia alla carriera musicale con l’uscita del primo singolo “When I was you”, prodotto da G. Cappa, distribuito da Sony Music e promosso dall’azienda Chicco. Nel 2017 arriva tra i 16 finalisti (su 800) del prestigioso concorso nazionale “Musicultura” dedicato ai cantautori, con il brano “Rasserenami”, ottenendo un ottimo successo di pubblico.
 
Il brano confluisce poi, nel maggio 2018, nel suo primo EP “Sine Cera, puro come il miele senza cera”, una raccolta di 6 brani autoprodotti, scritti e composti. Virginia Veronesi ha un lungo percorso di gavetta live che la porta a esibirsi in vari eventi in Italia e all’estero (Spagna, Maldive..). Da sempre appassionata delle discipline artistiche, inizia il suo percorso all’età di 5 anni studiando e approfondendo la musica classica e successivamente il canto moderno. Si diploma all’Accademia di Musical MTS di Milano, grazie alla quale inizia a lavorare in teatro come performer e protagonista di spettacoli come: “Mamma mia, Tre uomini per me”, regia G. Galizia; “Anastasia il Musical” regia di A. Ferrari; “Crazy for you” regia di G. Ferrato. Otterrà anche un ruolo nello spettacolo “Felici & Cantanti”, con musiche di Frankie Hi-Nrg, Mauro Pagani, Ludovico Einaudi, Rocco Tanica, Pacifico e Patrizia Laquidara. 

Il suo nuovo singolo, “Dove non manca niente”, è disponibile per lo streaming e in rotazione radiofonica dal 17 settembre 2021.

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“Unstable” è il nuovo singolo dei Lostinwhite

Dal 24 settembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “UNSTABLE” (Irma Records), brano che anticipa e dà il titolo al prossimo album dei LOSTINWHITE.

“UNSTABLE”, nuovo brano dei LOSTINWHITE, parla in modalità super-energetica dello stato d’animo altalenante tra il senso di liberazione e la malinconia dopo la rottura di una storia d’amore. Lo fa con una sonorità jazz-funk a bpm elevati e con un ritornello che allenta la tensione quando la/il protagonista percepisce la libertà e il futuro. Il bridge con venature disco-funk incalza invece i dubbi e la paura del nuovo.


«“Unstable” è la titletrack dell’album che presto pubblicheremo sempre per Irma Records – spiega la band a proposito della nuova release – Per noi è un pezzo importante, perché è quello più “energetico” e forse più rappresentativo di ciò che intendiamo per “Lostinwhite Groove”. Quando lo abbiamo suonato le prime volte dal vivo, abbiamo capito, grazie al pubblico, che sarebbe stato il “nostro” singolo. Ci aspettiamo che “Unstable” possa appassionare anche i non abituali frequentatori della nostra nicchia di ascoltatori».

Biografia
Il nome Lostinwhite si riferisce simbolicamente ai capelli del suo fondatore, bianchi sin dalla sua giovane età. Anche il cognome di Vittorio Bianchi aiuta. In effetti però il progetto e il suo produttore sono immersi nell’eredità della black music, in particolare dell’acid jazz, del jazz-funk ed in generale della musica soul. Gli arrangiamenti sono ricchi di strumenti “reali”, con una preferenza smaccata per il Fender Rhodes (Vittorio Bianchi) rispetto ad altre tastiere; spesso sono utilizzati anche i fiati  (con Angelo Peli come solista) che interagiscono con la sezione ritmica completata da Arki Buellio alla batteria, Roberto Gherlone al basso e Andrea Fazzi alle chitarre. L’incontro con Sofia Anessi, in arte America ed attuale vocal leader del gruppo, è stato un fondamentale punto di  svolta per la band, grazie alle capacità interpretative fuori dal comune e la sensibilità della giovane cantante. Dopo il primo album ed il primo EP (2015 e 2018), alla fine del 2019 i Lostinwhite iniziano, grazie all’editore Victoria Music, la collaborazione con la mitica etichetta IRMA Records, con cui hanno pubblicato tre singoli, di cui un paio in rotazione anche su Radio Montecarlo. “Unstable” è il quarto singolo per Irma Records ed è la titletrack per l’album prossimo ad uscire. Il brano è disponibile in radio e in digitale dal 24 settembre 2021.

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Internazionale

Le 5 cose preferite di Ross

Rossana Figliolia è Ross, la cantante dalla voce profonda e avvolgente che ti farà innamorare della sua musica in un batter d’occhio. Classe 1997 Ross è nata a Bari in Puglia, terra molto viva dal punto di vista musicale e che ci regala artisti degni di nota. Il 27 agosto è uscito “Ain’t Nobody”, il singolo di debutto di Ross. La cantautrice pugliese si presenta al pubblico con un brano che si muove tra il soul e il pop elettronico. Un omaggio alle grandi cantanti che hanno ispirato la carriera dell’artista.

“Ain’t Nobody” è una storia d’amore finita, ma non solo. Ross non si concentra sul dolore della fine di un rapporto, ma più che altro sulla sua unicità. “Ain’t nobody will be like us” canta più volte, incalzando proprio su questo punto. Qualcosa ci ha separato, ma in ogni caso nessuno sarà mai come noi. Non si tratta di un brano che piange sul latte versato, ma vuole essere un invito a non dare per scontato l’altro, che sia un partner o un amico. 

Per l’occasione, le abbiamo chiesto quali sono le sue cinque cose preferite!

La sensazione che provi nell’ascoltare musica. 
Sì, amo quella pelle d’oca che l’ascoltare bella musica,soprattutto dal vivo, ti dá…riesco proprio a sentirmi viva, sento in moto ogni particella del mio corpo. Non saprei descriverlo con molte parole.

Le lunghe conversazioni, con gli amici, con il proprio partner.

L’Arte e le sue sfumature; conoscere di ogni epoca la sua storia artistica, la sua diversità rispetto ad un’altra…

Viaggiare…viaggiare il più possibile ed aprire la mente sempre di più..

Passare del tempo di qualità con mia famiglia e i miei nonni.

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Internazionale Pop

I tesori della stanza di Sesto, un viaggio attraverso 3 oggetti

Esce giovedì 23 settembre 2021Galleggianti (fuori per Le Siepi Dischi, in distribuzione Believe), il secondo singolo di Sesto. Un nuovo capitolo che segue la pubblicazione, da indipendente, di Sbalzi, brano d’esordio del progetto solista di Alessandro Giorgiutti, che l’ha portato tra i finalisti dell’ultima edizione di Musicultura. Un nuovo mondo che si svela per pian piano e ci accompagna verso la pubblicazione del disco d’esordio. 

Tra cantautorato e psych rock à la Tame Impala, Galleggianti parla dei migranti, senza parlare di politica, del limbo in cui si trovano quando sono in mezzo al mare, in balia delle onde, del freddo, della calca. C’è chi attraversa il mare per fuggire ad una realtà ostile è strettamente – e incredibilmente – legata alla burocrazia. Galleggianti ricorda all’ascoltatore che su quella barca potrebbe esserci chiunque. Te compreso. 

Gli abbiamo chiesto di portarci in camera sua, come dopo un appuntamento romantico, e lui ci ha parlato di quattro suoi oggetti in particolare. Ecco quali:

Porta rullino riutilizzato
In Spagna ho conosciuto questo ragazzo Francese che lavorava per questa fondazione, Clean Ocean Project, che riutilizzando una cosa così banale cercava di sensibilizzare le persone a non lasciare i mozziconi per terra.

Harper Lee – Il buio oltre la siepe
Perché è un libro che ho bevuto in 48 ore e non mi capita spesso, perché adoro i racconti, le storie e questo libro è un viaggio bellissimo nella testa di un adolescente del profondo sud americano negli anni della segregazione razziale. 

Spilletta Love
Storia bizzarra ma vera, mi lascio con una ragazza, vado in spiaggia a meditare sul futuro, a guardare l orizzonte e a piangermi un po addosso. Mentre sono lì scorgo tra la sabbia questa spilla, con scritto sopra Love. 

Amy WinehouseBack to black
Tra i tanti dischi questo è uno che riascolto sempre volentieri, per la voce, la produzione e per la sensazione di avere davanti un opera senza tempo.

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“Quel cd dei National” è il nuovo singolo di Filippo D’Erasmo

Esce venerdì 24 settembre 2021 per Ohimeme (www.ohimeme.com) e in distribuzione Artist First Quel cd dei National, il nuovo singolo di Filippo D’Erasmo. Torna quindi il cantautore di Acqui Terme (AL) con un nuovo brano che lo conferma tra i brani più interessanti del cantautorato indie, in bilico tra le influenze della grande scuola di cantautori italiani e vibes it-pop. Quel cd dei National è un brano dolce-amaro per chi sta attraversando un tunnel emotivo, e non sempre riesce a vederne la fine: mood à la Baustelle, una misteriosa figura femminile, l’invito a resistere. 
 

Ho scritto questa canzone la notte di capodanno. Eravamo in pieno covid ed io venivo da un periodo particolare, di alti e bassi. Quella sera mi trovavo da solo a casa, dopo una cena in famiglia. Sentivo agitarsi dentro il classico groviglio interiore che è il magma creatore di una canzone, man mano che fai questo mestiere impari a riconoscerlo. Venne giù di getto come le cose migliori della vita. Strofe e bridge sono rimasti tali e quali a quando le ho scritte. Ho messo invece mano al ritornello, grazie anche all’aiuto della penna di Alessandro Forte.  Riguardo la musica, ho cercato una formula che fosse semplice e di immediata fruizione. Anche l’arrangiamento è minimale, non volevo iper produrre e mi piaceva l’idea che la canzone potesse essere suonata con la band con lo stesso arrangiamento. Riguardo il titolo, i The National sono da anni nostalgica colonna sonora di certi momenti intensi della mia vita. Benché nel testo vi siano allusioni ad una figura femminile, è un brano in cui parlo soprattutto a me stesso, una sorta di mantra (resisti Riccardo esisti) in cui mi ricordo che, oltre le nubi tempestose che possono in certi momenti attraversare l’orizzonte, vi è un cielo terso e limpido.

(Filippo D’Erasmo)

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3kzuKIE




Autore: Filippo D’Erasmo
Co autore: Alessandro Forte
Produttore: Luca Grossi    
Mastering: Simone Sproccati
Chitarre e basso: Stefano Zannini
Artwork: Gabriele Sanzo

BIO:

Filippo D’Erasmo è un cantautore di Acqui Terme (AL), classe 1990.  
Nel dicembre 2018 pubblica il singolo “Monica sulla Spiaggia di Follonica”. A ottobre 2018 Nel 2018 consegue a pieni voti il master in Songwriting presso il Cpm Music Institute di Milano, dove studia scrittura, ed il master in arrangiamento e produzione musicale, presso la Mat Academy. Scrive e produce il pezzo “Atlantide” per una concorrente di Sanremo Giovani, pezzo che arriva alle fasi finali. Nello stesso anno arriva in finale al contest Tour Music Fest. Nella primavera del 2019 Filippo inizia un minitour ibrido tra set acustico e contaminazioni elettroniche, che porta il cantautore piemontese a suonare dal Piemonte a Roma. Il 20 settembre esce il secondo singolo “Anna” e a dicembre il singolo “Norimberga”. Il 15 Aprile 2020 esce il suo primo EP “Canzoni Part Time”, al quale seguono i due singoli “Cerchio di Fuoco” e “Le tue Converse”.

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“At home” è il nuovo singolo di The 24 Project

Esce giovedì 16 settembre 2021At Home, il nuovo singolo The 24 Project.
Un nuovo capitolo che ci avvicina al mondo del musicista Rodolfo Liverani: brani come un flusso di coscienza dove melodie e influenze chill e ambient che si mescolano tra loro. Il primo di una serie di brani che scorrono infiltrandosi nei pensieri. “At Home”, dice Rodolfo, è un brano nel quale si contrappongo momenti frenetici a situazioni di tranquillità. Un dualismo tra il caos esterno e la tranquillità interiore. Perfetto da ascoltare quando si vuole evadere dalla realtà, andando in un posto tranquillo o isolandosi per strada nel traffico.



SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3hBA8cw


BIO: 

Rodolfo Liverani è The 24 Project. Inizia a suonare il pianoforte fin da bambino ma successivamente si avvicina alla musica elettronica, sviluppando una passione per i sintetizzatori e i campionatori. Si laurea in Pop Keyboards (tastiere elettroniche) al Conservatorio A. Boito di Parma e nel frattempo inizia a suonare come tastierista in numerosi progetti musicali. Le sue influenze musicali vanno dall’hip-hop al soul ma ritrova se stesso nei suoni elettronici.https://www.instagram.com/the24project_music/

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“Galleggianti” è il nuovo singolo di Sesto

Esce giovedì 23 settembre 2021Galleggianti (fuori per Le Siepi Dischi, in distribuzione Believe), il secondo singolo di Sesto. Un nuovo capitolo che segue la pubblicazione, da indipendente, di Sbalzi, brano d’esordio del progetto solista di Alessandro Giorgiutti, che l’ha portato tra i finalisti dell’ultima edizione di Musicultura. Un nuovo mondo che si svela per pian piano e ci accompagna verso la pubblicazione del disco d’esordio. 

Tra cantautorato e psych rock à la Tame Impala, Galleggianti parla dei migranti, senza parlare di politica, del limbo in cui si trovano quando sono in mezzo al mare, in balia delle onde, del freddo, della calca. C’è chi attraversa il mare per fuggire ad una realtà ostile è strettamente – e incredibilmente – legata alla burocrazia. Galleggianti ricorda all’ascoltatore che su quella barca potrebbe esserci chiunque. Te compreso. 
SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3lQ9Rsb

Prodotta da Sesto e Paolo Baldini 
Masterizzata da Giovanni Versari
Basso suonato da Francesco Candura
Batteria suonata da Toni Bruna

BIO:

Sesto è lʼalias di Alessandro Giorgiutti, già conosciuto produttore e autore di Trieste. Sesto sceglie questo pseudonimo perché, in questa corsa disperata a chi arriva primo, lui preferisce camminare, senza guardare a classifiche, a graduatorie, senza voler neanche salire su un podio. Nel basket, il sesto uomo è lʼoutsider, pur ricoprendo un ruolo importantissimo per la squadra senza esserne la stella. Sesto è anche quel senso in più, che non tutti hanno, lʼintuito, lʼistinto.

Attivo come produttore e sound engineer, sfrutta le esperienze in studio e dal vivo, che lo hanno portato negli Stati Uniti, Sudamerica e quasi tutta Europa, per assorbire nuove sonorità e farsi contaminare il più possibile. In 4 anni scrive senza sosta ma a dare linfa vitale al nuovo lavoro è lʼincontro con Paolo Baldini, bassista, produttore e dub master di fama internazionale che ha portato Sesto a riscrivere, riarrangiare e poi riscrivere ancora gran parte dei brani. Da questo lavoro escono i brani che faranno parte dellʼalbum dʼesordio, “Pianosequenza”, in uscita a inizio 2022 per Le Siepi Dischi con il supporto di WAVES Music Agency. Dodici brani che vanno a toccare stili diversi, da Lucio Dalla a Bon Iver, passando per i The National, ma che mantengono un unico filo conduttore: la sua voce. Lʼalbum è una raccolta di storie di personaggi quasi cinematografici che non appartengono alla categoria dei vincenti, un album quasi neorealista che porta allʼattenzione dellʼascoltatore la realtà che ci circonda. Dunque, “Pianosequenza” rappresenta appieno la filosofia di fondo del progetto Sesto, per cui non è importante essere i vincenti: la vecchina, i migranti, i tassisti, i senzatetto sono i suoi veri e soli eroi.

https://www.instagram.com/sestomusica/
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“Fantasma” è il nuovo singolo di Grey Religion

Fuori da oggi mercoledì 22 settembre l’ultimo singolo di Grey Religion dal titolo Fantasma. Grey Religion è il nome d’arte di Nicholas Russo, beatmaker, produttore, rapper e cantante emiliano classe 1997. Con questo pezzo l’autore decide di rivolgersi ai suoi fan mettendo a nudo la sua parte più intima, descrivendo le proprie sensazioni sull’essere e sull’apparire. 

Spesso mi sento in questo mondo come un fantasma, anche se dentro di me c’è un mondo tutto da scoprire. Oggi è tutto basato molto sull’apparenza e poco sulla parte introspettiva di una persona, per questo credo che sia un’epoca molto superficiale e fredda, distaccata a livello umano. Anche la mia musica è piena di sfaccettature melodiche diverse da ciò che si sente in giro musicalmente, anche con la chitarra elettrica, che io stesso suono.
Voglio lasciare all’ascoltatore un sentore di verità musicale.


(Grey Religion)


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Scarica il brano (link privato da non diffondere)
 

BIO:
Nicholas Russo (08/08/1997) in arte Grey religion è un beatmaker, produttore, rapper, cantante emiliano. Fin dall’età di sei anni intraprende il percorso da musicista studiando chitarra elettrica presso Finale Emilia. Si descrive come un bambino un po’ solitario, fuori dagli schemi, che preferiva vivere le sue giornate a suonare piuttosto che andare a giocare. All’età di 11 anni forma due band e inizia a suonare in vari locali e a partecipare a diversi talent nella zona, iniziando così a scoprire il mondo esterno. Dopo il liceo frequenta il conservatorio di Ferrara, ma non soddisfatto del percorso intrapreso inizia a studiare chitarra elettrica nella scuola di musica moderna di Modena, frequentando contemporaneamente corsi di Steimberg Cubase, produzione, mixing e mastering. Realizza inoltre un suo studio di registrazione in casa e comincia ad auto prodursi dando vita a  diversi progetti a partire dal dark conscious fino ad arrivare al pop acustico e rock.
Il suo primo album Muoio in poesie è stato pubblicato nel 2019. In quegli anni passa intere notti a registrare e a scrivere canzoni, infatti ha diversi album ancora nascosti al pubblico. Nel 2019 partecipa alla scuola di Mogol in Umbria tramite il concorso  Tour Music Fest dove per una settimana prende lezioni di canto e studia diverse strategie di scrittura. Qualche mese dopo entra a far parte dell’etichetta indipendente PMS Studio  con sede ad Alfonsine, iniziando così a pubblicare diversi videoclip musicali tra cui Non scherzo saiVorrei regalartiTerroreNon lasciarmi maiDio, arrivando fino ad oggi con Non mi fermo. Negli ultimi mesi ha seguito dei corsi di mixing and mastering dal fonico di Cesare Cremonini e Laura Pausini presso Recording Over Studio a Cento (FE) e ha anche studiato online alcune tecniche di missaggio da Salvatore Addeo (fonico di Emis Killa e Vegas Jones), portando alla crescita del suo studio di registrazione Panic Room. Fantasma è il suo ultimo singolo.

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Pop

I Doors secondo Massimetto

Dal 3 settembre è disponibile in rotazione radiofonica “… DI MODA”, il nuovo singolo di MASSIMETTO.

“… Di moda” è la storia di un amore a prima vista con una ragazza conosciuta al mare, talmente bella che l’autore a malapena riesce a presentarsi, ma ci prova lo stesso cantandole l’iconico “Hello, I love you. Won’t you tell me your name?” dei Doors. Utilizzando lo stile di Jim Morrison e citandone gli indimenticabili successi, Massimetto ci regala una canzone d’amore che vuole anche essere un omaggio all’artista scomparso cinquant’anni fa.

Spiega l’artista a proposito del brano: «Il sound del pezzo è molto ruvido, ma fresco allo stesso tempo. Ci sono riff alla Chuck Berry e spero che gli appassionati colgano le mie intenzioni. Ogni artista si aspetta un milione di copie vendute ma, come dico in un’altra canzone dell’album, “i sogni però, ti fanno stare bene solo per un po’”. Spero che arrivi a più persone possibili: chi conosce i Doors, chi si identifica nel pezzo e soprattutto a quei ragazzi che hanno capito chi erano i Doors grazie ad Achille Lauro».

Roadhouse Blues

Erano i tempi delle scuole superiori, io ero un pendolare e prendevo il pullman per andare a scuola. C’era la moda di scrivere o disegnare sui zainetti e vedevo spesso un ragazzo più’ grande di me che aveva questa scritta dei Doors sul suo zaino. Ero curioso, mi piaceva quella scritta ed ho chiesto informazioni a questo ragazzo, lui è stato così gentile che mi ha regalato una cassetta con molti artisti che poi sono diventati anche i miei miti: c’erano Hendrix, Led  Zeppelin, Pink Floyd e anche la famosa Roadhouse blues dei Doors.

Hello I love you e Light my fire

Dopo aver ascoltato quella cassetta, andai a comprare i primi due dischi dei Doors. C’era un grande negozio a Latina ed ogni sabato ci andavamo con gli amici. Ognuno di noi comprava dei dischi così poi potevamo passarceli tra noi ed io decisi di acquistare i Doors. Erano ancora un po’ scomodi da ascoltare per me, ma Hello I love you e Light my fire mi rimasero molto impressi.

Love me two times

Questa canzone è nel secondo album dei Doors “Strange Days”. Love me two times ha delle sonorità’ molto blues ed io inconsciamente mi stavo avvicinando al genere. Mi piace molto questa canzone e molte volte la propongo live naturalmente riarrangiata. 

L.A. Woman

Al mio 17 esimo compleanno si presentarono i miei amici con questo magnifico regalo: l’album L.A Woman.

Un gran bel disco forse il mio preferito, la canzone L.A Woman l’ascoltai veramente tante volte e dopo qualche anno usci la versione Billy Idol spettacolare anche quella, un pezzo sempre attuale. Mi piace moltissimo questo album un vero capolavoro che lo stesso Jim Morrison non si è potuto godere gli applausi della critica perché morì 3 mesi dopo l’uscita di questo album.

Back door man

Questa è cover di W.Dixon. Sapere che Jim Morrison era un amante dei vecchi blues mi fa pensare che è anche per questo che amo questo artista.