Esce venerdì 17 settembre 2021 (per Pitch The Noise Record) Young Demons, il nuovo album di Savnko, un giovanissimo producer milanese, classe 1996. Un progetto che vuole raccogliere tutte le insolite emozioni provate durante questi ultimi due anni altrettanto insoliti: rabbia, incoscienza e voglia di tornare a una vera libertà, senza nessuna paranoia, paura o rimorso riguardanti la vita di tutti i giorni.
Questa pandemia ci ha fatto provare a tutti emozioni diverse rispetto ad un qualunque altro anno solare, da chi ha provato e prova disagio rispetto alla situazione a chi cerca di sfruttarla a proprio vantaggio. Young Demons è rabbia, incoscienza e dimostra nel suo suono tanta voglia di tornare alla vera libertà. L’intenzione del disco è di portare l’ascoltatore in un mondo parallelo, Nella testa di due personaggi inventati, due bastardi che vivono senza nessuna paranoia, paura o rimorso riguardanti la vita di tutti i giorni.
BIO: Savnko nasce nel 1996 a Milano. Il suo amore per la musica inizia già all’età di 14 anni, quando Savnko comincia a scoprire e ad ascoltare musica elettronica. All’età di 17 lascia l’Italia per volare a Londra e migliore la sua conoscenza della cultura musicale, e intanto lavorare in una caffetteria per i due anni del suo soggiorno inglese. Durante questi due anni a Londra, gli è inevitabile scoprire nuova musica, completamente diversa da quella che aveve prima di allora ascoltato in Italia.
Esce venerdì 17 settembreFalse Ipotesi, il nuovo singolo del progetto musicale solista di Matteo Scansani, International Washing Machines. False Ipotesi è un brano dove si intrecciano sintetizzatori, chitarre, batteria e basso, il tutto è accompagnato da una musica rilassante, onirica, ricercata. Benvenuti in un mondo fuori dagli schemi, dalle mode, dalle dinamiche delle playlist e delle condivisioni. Questo progetto, sfacciato e sincero, è la follia emotiva di chi non ha ancora smesso di sognare nella propria cameretta.
False ipotesi è un brano che cerca di instaurare una connessione tra l’astratto e il concreto, tra il dettaglio e il generale, tra il razionale e il sentimentale. Nel brano, apparentemente non-sense, vengono ricreati degli scenari inusuali, sfruttati come metafore per descrivere un sentimento, una sensazione, le dinamiche di un rapporto, i moti degli esseri umani. Viene poi invogliato l’ascoltatore a tenere allenata l’immaginazione, fonte di ogni rivoluzione, venendo spronato a disegnare nella mente avvenimenti improbabili, assurdi. Il pezzo vede concludersi con un arrangiamento più dinamico, confusionale, che accompagna un monologo interiore che fa fronte alle leggi della società contemporanea.
Mix e master Eugenio Bordacconi (presso il Ganapati Studio)
BIO:
International Washing Machines è il progetto musicale solista di Matteo Scansani, che ha l’intento di far incontrare parole e temi con le movenze della musica elettronica. La ricerca del suono ha lo scopo di creare un prodotto originale, con influenze provenienti dalla musica elettronica tedesca, dall’alternative francese, dal pop inglese, dal cantautorato contemporaneo italiano, mescolando chitarre elettriche e sintetizzatori. I testi in questo progetto hanno un ruolo di primaria importanza e niente viene lasciato al caso, lasciando all’ascoltatore un insieme di parole pronte ad essere rimodellate da ogni personale interpretazione.
IWM non è per i primi, per i migliori, per i più bravi. Arrivare secondi, non vincere mai, fregarsene del giudizio basato sulle convenzioni sociali, far rinascere la poesia, il bello: questa è la rivoluzione che si vuole attuare, che si deve attuare.
Da venerdì 3 settembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “LADY LAURA”, il nuovo singolo di CARLO AUDINO.
“Lady Laura” racconta un ricordo di giovinezza dell’autore. Nonostante la sua timidezza, un giorno decise di avvicinarsi il più possibile a Laura, una compagna di scuola. Dopo averla seguita fino al portone di casa, deciso a dichiararsi, si trovò davanti un portiere robusto, con abiti e occhiali neri, che con voce roca, lo intimò ad allontanarsi, altrimenti lo avrebbe picchiato! Carlo Audino, riuscito comunque a conquistare la bella Laura qualche tempo dopo e in barba al portiere, scrive questa canzone per fissare quell’aneddoto così importante per la sua storia. Chitarra, cori e canto sono realizzati da Carlo Audino, mentre Riccardo Taddei ha suonato le tastiere, Simone Ceracchi il basso e Luca Fareri la batteria.
Spiega l’artista a proposito del brano: «Un amore che scavalca qualsiasi portiere!»
AMORE: cinque lettere in cinque consigli! Ammetto che non è facile: l’amore ha una vastità di comprensione davvero impressionante. Intanto in questo articolo ne analizzo solo la versione “amore di coppia”, quindi quel sentimento che nasce fra due individui che ne sono coinvolti al punto di voler vivere la propria vita insieme. Ho cercato di riassumere i punti salienti che mi sento di evidenziare in cinque consigli, dettati, oltre che dal comune buon senso, anche da mie personali esperienze. Il non rispetto di queste cinque linee guida (anche solo una per volta) hanno sempre provocato in me gravi delusioni sentimentali che mi hanno fatto maturare di volta in volta. Unico aspetto positivo è stato quello di poter scrivere canzoni proprio per cercare di fissare e descrivere quel momento e quello stato d’animo in cui mi sono sentito coinvolto. Per ogni consiglio ho anche cercato un brano famoso che più si avvicina al concetto che vorrei esprimere. Bene cominciamo con il primo:
A) “Cerca di capire se ami davvero questa persona”
La ami? Senti lo sfarfallìo delle ali delle farfalle nel tuo stomaco quando pensi a lui/lei? Ti emoziona e ti rende impaziente il pensiero che stai andando ad un appuntamento o al cinema o a cena? Bene, in questo caso probabilmente ci siamo. Invece ci potremmo fare del male (e potremmo farlo all’altro) se abbiamo solo desiderio di sesso e l’altra persona è molto attraente. Oppure siamo solo affascinati da questa persona ma tutto si risolve in una leggera infatuazione. Peggio ancora se ci siamo resi conto di essere soli e per uscire da questa condizione ci stiamo accontentando di quello che ci càpita. Sembrerà strano, eppure non è così facile capire se si ama davvero o no qualcuno: a me è capitato molte volte e ci ho sofferto. Praticamente è come cercare di costruire una casa senza fare le fondamenta o, peggio, costruirla su un terreno fangoso, una palude, un punto instabile. Si costruisce qualcosa che, inevitabilmente, è destinato a crollare. Il brano che rispecchia questo pensiero e questo primo consiglio è
M) “Essere trasparenti con l’altro con una buona comunicazione”
Dopo il primo entusiasmo si potrebbe scoprire qualche difetto nell’altro oppure semplicemente equivocare dei suoi comportamenti. Oppure potrebbe capitare che noi desideriamo dall’altro un certo “qualcosa” che però non arriva. Quale soluzione migliore se non quella di chiedere e parlarne? Anche quello che a noi può sembrare un difetto o un comportamento misterioso quasi sicuramente ha una spiegazione che solo l’altro può chiarire senza alcun’ombra di dubbio. Quindi bisogna essere sempre trasparenti e sinceri parlando di tutto che sia bello ma anche brutto. La fedeltà è una conseguenza di questo comportamento proprio perchè non nascondiamo nulla e quindi qualsiasi problema ed incomprensione possono essere curati sul nascere. Questo secondo consiglio si rispecchia in
Fare molte cose insieme rende la coppia più forte ma anche solo sentirsi della stessa squadra avendo pieno rispetto della libertà dell’altro. Quindi ci potrebbero essere momenti in cui l’altro ha esigenze di stare con amici o anche da solo. Di questo concetto di squadra fa parte anche la sfera sessuale, che deve essere basata su una grande intesa mentale e fisica. Infine lo spirito di squadra non deve assolutamente venire a mancare nei momenti più difficili in cui la coppia o uno solo di noi può venire a trovarsi.
Per questo terzo consiglio ho scelto
Vieni a vivere con me – Luca Carboni (Spotify – YouTube)
R) “Aprirsi completamente all’altro”
In questo caso parliamo proprio di sapersi abbandonare completamente tra le braccia dell’altro senza alcuna finzione e senza alcuna paura. Un po’ come la ballerina quando, dopo un perfetto “volo d’angelo”, trova le forti mani del suo partner ad effettuare la giusta presa. Soprattutto nel quotidiano, consideriamo l’altro come un proseguimento di noi stessi e quindi ragioniamo sempre togliendo dalla mente sciocchi dubbi che ci farebbero perdere di vista il vero problema, se questo fosse reale. L’altro va sempre considerato come un socio fidato, anzi fidatissimo, e quindi dobbiamo avere il coraggio di esprimere ciò che desideriamo fare in quel momento.
Nel quarto consiglio mi piace pensare
Neanche un minuto di “non amore” – Lucio Battisti (Spotify – YouTube)
E) “Tenere costantemente alto l’interesse della coppia”
Purtroppo un nemico di molti rapporti cominciati bene è proprio la noia, la monotonìa. Quindi il mio quinto ed ultimo consiglio è quello di creare dei momenti intimi, come una cena a lume di candela a sorpresa o un viaggio last-minute oppure un regalo, non obbligatoriamente costoso, un pensierino dato in un momento dove non c’è alcun compleanno o onomastico o festa comandata. Inoltre anche il look aumenta l’interesse, quindi un cambio di taglio di capelli o una maggiore cura della persona e dell’aspetto, sicuramente aiutano a tenere alto l’interesse dell’altro ed a sorprenderlo.
Ovviamente nessuno è perfetto! Questi miei cinque consigli vanno presi con le giuste precauzioni e considerati come punti di vista miei personali, quindi potrebbero non essere validi per tutti. Da che mondo è mondo è proprio l’Amore che ha provocato, e provocherà sempre, grandi emozioni, gesta, guerre, progresso e, in una parola sola, la Vita.
Dal 10 settembre è disponibile in rotazione radiofonica “VARENNE”, brano estratto da “ZOOLOFT” (Blackcandy Produzioni/Believe), nuovo album dei MCKENZIE già presente su tutte le piattaforme di streaming.
Un battito di mani per simboleggiare il trotto, una batteria percussiva per ricordare il galoppo e i violini di Nicola Manzan per simboleggiare la tensione di una vita travagliata com’è stata quella del campione Varenne – a cui deve il titolo questa canzone dei McKenzie -, com’è quella di tanti uomini e tante donne considerati già dei perdenti dalla nostra società occidentale. Persone, individui, esseri umani che vagano da un “padrone” a un altro nella speranza di trovare l’occasione giusta, il riscatto da una vita dal sapore amaro che non hanno scelto. “Varenne” fa parte di “Zooloft”, album di otto tracce pubblicato dai McKenzie ad agosto.
Spiega la band a proposito del nuovo progetto discografico: «Ogni brano di questo disco è per noi un singolo perché racconta una storia diversa e quindi singolare nella sua specificità. Quello però che spesso ci spinge a scegliere un brano piuttosto che un altro è l’istinto nel suonarlo, nell’immediatezza del trasporto che arriva già dal primo riff composto e dalle prime bozze. Con “Varenne” ci sentiamo un tutt’uno con la canzone, con la storia che racconta, con noi stessi: ci divertiamo tanto a suonarlo e allo stesso tempo siamo fieri di ciò che abbiamo creato».
Di seguito la tracklist di “Zooloft”: “Zooloft”, “Varenne”, “Cavallette”, “Rosa m”, “Medusa”, “Cocorita”, “Avvoltoi”, “Murene”.
I McKenzie pubblicano il loro primo EP nel gennaio del 2016: Internazionale, Arezzo Wave Love Festival, Italian Party, Color Fest e in giro per l’Italia da Nord a Sud. Successivamente, l’album “Falena” è stato registrato al Monopattino Recording Studio, masterizzato da Giulio Ragno Favero e pubblicato il 16 novembre 2018 per Blackcandy Records, edizioni Warner Chappell Music Italiana e distribuzione Believe. I McKenzie suonano sui palchi dei Bad Religion, Corrosion Of Conformity, A Perfect Circle e Mc5, Cloud Nothings, Punkreas e in tour per l’Italia in tutto il 2019. Il 24 giugno 2019 pubblicano di “È Aria” di Umberto Palazzo e “il Santo Niente” con Umberto Palazzo. Dopo un tour di oltre trenta date a sostegno dell’album Falena e lo stop a causa della pandemia, ritornano con un primo singolo in uscita a primavera 2021, “MEDUSA”, ed un nuovo disco nell’estate 2021 “ZOOLOFT” (Blackcandy Produzioni). Registrato al GRS STUDIO in presa diretta da Lorenzo Buzzigoli e missato da Carlo Scali. “Varenne”, brano estratto dal nuovo album, è in rotazione radiofonica dal 10 settembre.
Esce mercoledì 15 settembre 2021 Sinking with Niah Steiner, il nuovo secondo singolo di Henford. Finalmente un nuovo capitolo che segue il singolo di debutto Bright Side per il progetto del musicista e producer Federico Cerati (già nella band dei Caveleon) che vanta la collaborazione della cantante italo-danese Niah Steiner. La scena underground milanese che si arracchisce quindi di venature trip hop, ambient e influenze che spaziano tra Moderat. Apparat e Jon Hopkins.
Sinking, commenta Henford, esprime la sensazione di impotenza nel tentare di aiutare chi non vuole essere aiutato. Un gesto di affetto incondizionato, caratterizzato da sonorità energiche e positive, che allo stesso tempo si scontra con la rabbia e la malinconia di non poter fare nulla verso chi si sta perdendo.
BIO: Henford, pseudonimo di Federico Cerati, è un musicista polivalente, pianista, compositore, sound designer e produttore con base a Milano. Lavora inizialmente come compositore di musica per immagini, passione che è tuttora fonte di ispirazione per la sua musica, per poi esordire in ambito discografico nel 2018 con la band milanese Caveleon (attualmente sotto l’etichetta Costello’s Records) ed esibendosi in decine di live performances su diversi palchi italiani tra cui Magnolia, Monk, Santeria, Bloom.
Nel 2020 si dedica alla realizzazione del suo primo progetto discografico sotto lo pseudonimo Henford, e lo stesso anno conosce Niah Steiner, cantante italo-danese con la quale collabora per la realizzazione del primo singolo “Bright Side”. La sua musica, in bilico tra elettronica, ambient e IDM, è caratterizzata da un sound originale ed evocativo, che unisce sonorità elettroniche ad elementi acustici.
Esce giovedì 16 settembre 2021At Home, il nuovo singolo The 24 Project. Un nuovo capitolo che ci avvicina al mondo del musicista Rodolfo Liverani: brani come un flusso di coscienza dove melodie e influenze chill e ambient che si mescolano tra loro. Il primo di una serie di brani che scorrono infiltrandosi nei pensieri. “At Home”, dice Rodolfo, è un brano nel quale si contrappongo momenti frenetici a situazioni di tranquillità. Un dualismo tra il caos esterno e la tranquillità interiore. Perfetto da ascoltare quando si vuole evadere dalla realtà, andando in un posto tranquillo o isolandosi per strada nel traffico.
Per l’occasione gli abbiamo chiesto quali sono i luoghi che chiama “casa”
Faenza è la città in cui sono cresciuto e in cui vivo tutt’ora. È una città di provincia con tutti i pregi e difetti annessi. Ho vissuto per diversi anni in altre città, ma quando ritorno qui mi sento “a casa”. Ho molti ricordi legati alla mia infanzia e alla mia famiglia e ogni vicolo o angolo ha qualcosa da raccontare.
La montagna ha da sempre un posto speciale nel mio cuore. Qui la vita è diversa, impari ad apprezzare le cose semplici, il camino acceso, lo sguardo che corre lontano. Il tempo si ferma in montagna, riesci a dimenticare la frenesia della città e della vita quotidiana. Qui trovo il tempo per riflettere, per focalizzarmi sui miei progetti, ma al tempo stesso è per me un luogo di grande ispirazione. La mente si svuota dei problemi e la creatività è libera di viaggiare.
Il mio studio è una seconda casa. È un odi et amo. Amo avere uno spazio tutto mio in cui poter creare e sperimentare. Al tempo stesso a volte mi sento “bloccato” qui dentro. In quelle giornate in cui non riesco a trovare ispirazione sento di avere il bisogno di uscire, o magari di cambiare qualcosa all’interno dello studio: l’assetto degli strumenti, i colori, la disposizione di oggetti e piante (si le piante sono fondamentali nel mio studio, creano atmosfera!). In ogni caso qui è dove passo la maggior parte del mio tempo. È un luogo carico di energia. Tra gli strumenti a cui sono più affezionato c’è il Fender Rhodes (foto), un piano elettrico con una sonorità molto affine ai miei gusti musicali.
Fuori da oggi venerdì 10 settembre per Visory Indie (con il management di Kovoò Agency) il nuovo singolo di Limoni, cantautore tra i più promettenti della scena indie emergente italiana. Voglio una tipa coi capelli blu è un pezzo con cui Limoni si propone ancora una volta di esorcizzare le delusioni del passato. Il brano, intriso del sentimentalismo caratteristico del cantautore, è prodotto da Node e si distingue dalle precedenti pubblicazioni, strizzando l’occhio al pop-punk e a sonorità synth-pop.
La tipa coi capelli blu è lo stereotipo della ragazza alternativa, l’esasperazione di un concetto che, tuttavia, sarà destinato a rimanere un ideale irrealizzabile relegato nella fantasia dell’artista. Quella ragazza non esiste e, pur ricercandola in ogni sguardo, l’autore rimarrà costantemente deluso, poiché di fatto nessuna sarà mai sufficientemente “blu”
BIO: Cantautore ferrarese, Limoni scrive musica e tiene concerti sin dall’età di 13 anni. Ama il vino rosso e ha un talento per l’incasinarsi la vita. Studia pianoforte presso il conservatorio della sua città e contemporaneamente milita in diverse band alternative generando il malcontento di parecchi insegnanti della scena classica, che lo identificano come un artista controverso. Nell’estate 2017 un’amica lo fa appassionare alla scena indie e Limoni comincia a scrivere i primi testi in italiano, innescando un processo di rinnovamento artistico. Alcune sue esibizioni al pianoforte destano l’interesse di Kovoó Agency e Visory Records, con le quali firma il suo primo contratto discografico. La sua musica, definita da alcuni amici “pop-strappavestiti”, è intrisa di citazioni autobiografiche e tratta di sfortune amorose, relazioni incasinate e struggimenti annessi. Nel 2021 vengono rilasciati i singoli Brucia la stanza, Stare Bene e C’est fini. Quest’ultimo viene subito inserito nell’ambita playlist editoriale Spotify Scuola Indie, classificando così Limoni tra i cantautori più promettenti della scena indie emergente italiana. Artista scrupoloso, cura ogni aspetto della sua musica, dalla composizione e stesura dei testi fino all’arrangiamento e alla produzione, venendo definito “un incubo” dai produttori con cui collabora per la maniacalità con cui affronta l’intero processo creativo.
Esce venerdì 10 settembre 2021Daiquiri, il nuovo singolo del più atipico dei cantautori urban, Dellamore. Daiquiri è l’ultimo dei singoli estivi che vi accompagnera, con un bicchiere in mano, verso un nuovo inverno. E, da tenere a mente, dietro un bicchiere d’alcool, c’è sempre una grande storia d’amore. Daiquiri mescola pratiche giapponesi, umorismo e tensione tutto dentro uno shaker. Da servire senza ghiaccio.
BIO: Federico Tarantino, in arte Dellamore, è nato a Palermo nel 1990. Inizialmente conosciuto con il nome Fre, ha collaborato con artisti del calibro di Emis Killa, Jesto, Hyst, MadBuddy, Johnny Marsiglia, Davide Shorty. In un periodo di pausa, i gusti e gli stili della cultura musicale cambiano radicalmente. Nel 2019 vede la luce una nuova figura artistica sotto il nome di Dellamore. Daiquiri è la sua ultima nuova fatica.
Dopo la pubblicazione del disco di debutto dal titolo I Fiori Del Male, torna l’enigmatica Oana con una nuova live session @ BlackstarRecording Studio. Un mondo oscuro che ci svela finalmente l’universo live di uno dei nomi più interessanti della scena elettronica underground. Oana, atipica e misteriosa cantautrice classe 1992, senza origine nè destinazione, diventa l’anima di una discoteca abbandonata.
Sono Oana. “Una, nessuna, centomila”. Ho un unico desiderio: la catarsi. Credo nell’arte come strumento essenziale per la liberazione dalle forme ripetitive del quotidiano. Ho sentimenti anticonvenzionali, ma provo rispetto reverenziale per la musica.
Sono nata nel ’92, non importa dove. Ho fatto il Classico e poi ho lavorato nei bar (cioè ci lavoro ancora).
A 25 anni ho mollato il conservatorio ed ho iniziato a scrivere la mia musica, poi ho conosciuto Mr. Blackstar ed insieme abbiamo iniziato a lavorare al mio primo EP, “I FIORI DEL MALE”.
Esce venerdì 10 settembre 2021 Estate, il nuovo singolo (assolutamente non estivo) di TIGRI. Questo è il terzo singolo del progetto indie-pop di Milano estratto dall’album Serenata Indiana, previsto per autunno 2021. La canzone è ispirata alla poesia “Di Luglio” di G. Ungaretti, e racconta un’estate che non è quello che sembra. È un’estate misteriosa e avventurosa, nella quale gli incontri inaspettati ci aiutano a scoprire noi stessi e a mostrare le nostre macerie senza paura. Un beat midtempo si unisce a sintetizzatori dai suoni crepuscolari, calando l’ascoltatore nella sua estate atipica.
Per l’occasione, gli abbiamo chiesto quali sono le sue cinque cose preferite!
L’HEAVY METAL
Credo che non riuscirò mai ad abbandonare fino in fondo questo genere. ancora oggi ascoltare certi riff di chitarra suonati ad una velocità illegale resta una delle cose più liberatorie per me.
I FILM DEI SUPER EROI
Mi piacciono tantissimo tutti i tipi film, anche quelli più concettuali e/o drammatici, ciononostante credo che potrei vedere un film su Batman ogni giorno.
I MAZZI DI FIORI
Mi piace sia regalarli che riceverli. ravvivano gli ambienti e sono l’elemento estetico definitivo. forse nella prossima vita aprirò un negozio di piante e fiori.
L’INCENSO
Specie d’inverno, sentire l’odore dell’incenso mi restituisce un senso di tranquillità e rigenerazione. mi piace molto l’essenza classica, ma anche quelle aromatizzate non sono male.
L’AUTUNNO
Miglior stagione dell’anno. ci arrivi spossato dall’estate, ma il clima diventa più mite, tutto è in fibrillazione, il Natale è dietro l’angolo. a Milano per me è imperdibile.