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“Foglie” è il nuovo singolo dei Sospesi

Esce giovedì 10 giugno 2021 (fuori per Non Ti Seguo Records e in distribuzione Artist First) il nuovo singolo dei Sospesi dal titolo Foglie. Un nuovo capitolo di cantautorato rock con una nuova formazione a 5 che vuole portarci all’interno delle dinamiche di fragilità e casualità dei rapporti umani, che ci avvicina alla pubblicazione di un nuovo disco. Di come ci si avvicini e ci si allontani senza un reale perché e di come questo sia inevitabile. Racconta di un errore che compiamo tutti: attribuire troppa importanza a qualcuno.
 

Prodotto, registrato e mixato da Andrea Maglia e Meme Gerace al Bleach Studio di Gittana (LC)
Masterizzato da Giovanni Versari presso La maestà Mastering Studio

BIO:
I Sospesi sono una band alternative rock che con i propri testi si oppone alla hustle culture, alla società perfomativa e alla stigmatizzazione dell’errore.

Nascono nel 2016. nel 2017 esce il debut EP “Crederci“, a cui seguono una trentina di date in tutta la Lombardia. Nel settembre dello stesso anno, divenuti stabilmente tre, ripartono con il nuovo singolo “Le Nostre Foto“, in uscita a novembre 2018, registrato presso l’Edac Studio di Davide Lasala, con la produzione di Giorgia D’Eraclea dei Giorgieness. Nello 2019, la lista delle aperture si allunga: Endrigo, Urali ma anche Lombroso ed Edda e la band vince l’Andalo Rock Contest. Nel giugno 2021, con una formazione a 5, esce il singolo “Foglie”, primo estratto dall’album “Tentativi ed errori” prodotto, registrato e mixato da Andrea Maglia e Meme Gerace presso il Bleach Studio di Gittana (LC), masterizzato presso La maestà Mastering studio.

https://www.instagram.com/sospesiband/
https://www.facebook.com/sospesi

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“Made in America” è il singolo di debutto di Francesco Danny Martines

Esce venerdì 4 giugno 2021 il singolo di debutto del cantautore Francesco Danny Martines dal titolo Made in America, fuori per Supersugo Dischi. Entrate in questo nuovo mondo di un pop oscuro e cinico, per tutti quelli che hanno vissuto almeno una volta un amore di provincia, per chi è stato solo per tanto tempo, e per chi si mette a confronto (perdendo, ovviamente) con Robert De Niro.


Made in America è un viaggio su una decapottabile, il profumo sulle mani, un film con le star di Hollyiwood al cinema di provincia, un giro in centro… una birra chissà, una vita chissà…

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3fOeRMf

BIO:Mi chiamo Francesco Danny Martines e si… è il mio vero nome.
Per uno nato in Sicilia alla fine degli anni ottanta avere un nome così e’ un sogno. Un sogno fatto di concerti, di canzoni, di lavori di merda per campare, di Roma che adotta, di troppe chitarre destre per un mancino pigro, di giri in centro, di una birra’ chissà, di una vita chissà… Dal 2020 con Marco Carnesecchi e Alex Marton collaboro con la neonata SuperSugo Dischi. Made In America, la mia prima uscita.

Credits
Scritta da Francesco Danny Martines, Marco Carnesecchi e Alex Marton.
Prodotta, suonata, mixata e masterizzata da Marco Carnesecchi e Alex Marton

https://www.instagram.com/francesco_danny_martines_/

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“Sciogliersi un po’” è il nuovo singolo dei The Heron Temple

Esce giovedì 17 giugno 2021 (in distribuzione Artist First) Sciogliersi un po’, il nuovo singolo dei The Heron Temple. Un nuovo capitolo di cantautorato electro-pop che fonde movenze elettroniche e giri di chitarra elettrica, per chi ha sognato almeno una volta di perdersi con qualcuno che si ama, per chi ama ballare sulle canzoni tristi e per chi, forse, ama anche litigare. Scioglietevi un po’….

BIO:
Il progetto The Heron Temple nasce ufficialmente nel 2016 dall’incontro tra Valerio Panzavecchia e Vincent Hank e vanta sin dall’inizio idee chiare: l’intento di unire la passione per il soul, blues ed il rock del passato con la più moderna musica elettronica. Nel 2017 partecipano all’undicesima edizione di X Factor Italia arrivando fino alla fase degli Homevisit sotto la guida di Manuel Agnelli, in seguito esce in anteprima su Rolling Stone Italia il primo singolo “Vulnerabile” che entra nella Viral 50 di Spotify e va on-air in alcune delle principali radio italiane tra cui Radio Italia, Rai Radio 1 e Radio Deejay.

Nei primi giorni del 2018 pubblicano “Milano ti divora” insieme ad un videoclip live completamente stripped. Iniziano a girare come opening act per alcuni dei migliori artisti italiani: La Rappresentante di Lista, Fabri Fibra, Fabrizio Moro, Willie Peyote, Edoardo Bennato. Nell’estate del 2019 portano in giro le loro canzoni in un tour acustico che attraverserà tutta Italia, lo stesso anno suonano al “The Boiler House” di Londra (Uk) in occasione del “Sicily Fest London”. Il duo ha attualmente terminato le registrazioni del primo Long-playing dal titolo “W.A.U.” acronimo di “Where Are U?”

https://www.facebook.com/theherontemple
https://www.instagram.com/theherontemple_official/

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“Stonata” è il singolo di debutto delle NOSARA

Esce venerdì 4 giugno 2021 Stonata, il singolo di debutto delle Nosara (che nascono dalle ceneri delle DIANIME), fuori per Visory Indie. Un brano che racconta una relazione impossibile, per tutti quelli che, almeno una volta, si sono sentiti come un retta parallela, con qualcuno vicino che non possiamo mai toccare davvero.

Il destino di due rette parallele, pericolosamente vicine, per sempre. L’emozione arriva come un fiume in piena, prima ancora che qualcuno ci insegni come si naviga. Alcune sensazioni fanno più male quando sono acerbe. Autosabotarsi diventa l’unica soluzione quando il cuore viaggia più veloce della testa, in direzione opposta a quella della nostra felicità. “Stonata” parla di una relazione possibile solo nei sogni. Il destino di due rette parallele, pericolosamente vicine, per sempre.

BIO:
NOSARA è il nuovo progetto di Sara Berardinucci (voce) e Cristina Talanca (basso), ex componenti della band abruzzese DIANIME. Dall’incontro delle due ragazze con il producer Shezzan nasce il primo singolo “Stonata”: una canzone che viaggia su un beat moderno e che a colpi di basso e synth racconta una relazione difficile, possibile solo nei sogni.Stonata” è il primo singolo pubblicato per Visory Indie / Visory Records e distribuito da Believe.

Instagram: https://www.instagram.com/nosara____/
Facebook: https://www.facebook.com/siamonosara

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Elettronica Internazionale Pop

Le 5 cose preferite dei Low Polygon

Con un nome che fa riferimento diretto alla grafica tridimensionale – in particolare ai poligoni – i Low Polygon si pongono l’obiettivo di tradurre in musica quello che sentiresti nel tenere in mano un cubo. Da un lato dinamiche nette e affilate. Dall’altro lato, loop sia nella musica che nei testi. Una tridimensionalità che viene trasportata live con strumenti acustici ed elettronici. Low Polygon è un progetto che nasce nel 2018 a Dalmine in provincia di Bergamo. Inizialmente concepito come un progetto di musica elettronica prende nel tempo la forma di un ibrido acustico/elettronico per poter essere portato sui palchi.

Dietro Low Polygon ci sono Giorgio, Davide, Marco e Omar; un team a metà tra la musica e l’arte grafica con una concezione stilistica, sonora e artistica improntata sul concetto “low poly”.

Ecco quali sono le loro cinque cose preferite.

BABASUCCO
Eravamo all’Off Topic di Torino e Omar aveva queste bustine di “babasucco” che gli avevano dato giorni prima come energizzante con caffeina e/o ingredienti con effetti simili. L’utilizzo era semplice: busta, acqua, mescola. Sta di fatto che abbiamo deciso di testarla su Marco senza dirgli niente per vedere se effettivamente funzionasse, per essere sicuri abbiamo usato qualche busta in più. C’è da dire che Marco non è mai stato un gran fruitore di caffeina e la botta di energia si è manifestata in modo piuttosto massiccio: pochi minuti dopo averlo bevuto non riusciva a smettere di muoversi, è stato un razzo a smontare tutte le cose sul palco ed è uscito dal retro del locale facendo avanti e indietro più volte sulla via, l’effetto è durato in modo considerevole contando che nella pausa autogrill tra Torino e Bergamo è sceso dalla macchina per fare svariati giri di corsa attorno all’autogrill alle 2 di notte.

POLIZIA
Chi ci conosce sa che abbiamo sempre avuto difficoltà a descrivere il nostro genere musicale, c’è dell’elettronica ma con molti riferimenti suonati, delay piuttosto ricercati ma anche fuzz ignoranti e quando i poliziotti in un controllo di routine fuori dall’autostrada ci hanno chiesto “ah si, eravate a suonare? e che genere fate?” siamo caduti in un silenzio di riflessione che è risultato estremamente sospetto. Marco cercando di riempire il vuoto esordisce con “prima cantavamo in inglese ora cantiamo in italiano” la risposta dell’agente è stata “avete fatto bene, potete andare”; è da quel momento che abbiamo deciso definitivamente di cantare in italiano.

IL LICEO ARTISTICO PIERO PELÙ
La prima volta che siamo andati a suonare a Firenze è nata una legge non scritta interna al gruppo per cui Giorgio non può guidare.
Non c’è un vero motivo anche perchè io (Giorgio) ho sempre guidato, ma da allora nelle trasferte più lunghe sto seduto dietro e mi faccio portare, top. Mentre mi godevo il viaggio dai sedili posteriori ho convinto tutti che a Firenze ci fosse un liceo artistico dedicato a Piero Pelù. Ci piace ricordare quel momento.

IL GIOCO DI OMAR
Esiste un gioco alcolico che dopo averlo giocato nessuno ricorda più le regole e vanno riscritte, è il gioco di Omar.
Omar è l’unico che se lo ricorda: tra i nostri amici esistono molte varianti di questo gioco perché ogni volta viene ricreato, anche se onestamente ora non me le ricordo.

LA PASTA PRE CONCERTO
Alcuni la mangiano prima, altri la mangiano dopo, altri come Cesti scompaiono fino all’inizio del concerto perchè si ritira a meditare nell’angolo più isolato del locale. Insomma la abbiamo provata di tutti i tipi: calda, fredda, buona, e soprattutto dimmerda.
Nonostante l’imprevisto che il cibo svolge nel periodo tra il soundcheck e il live, questa pasta di Schrödinger è il momento che aspetti prima di salire sul palco. Contiamo di tornare presto a mangiarla e di conseguenza a suonare.

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“Summer Night” feat. Raphael è il nuovo singolo di DJ Aladyn

Esce mercoledì 9 giugno 2021 Summer Night, il nuovo singolo di DJ Aladyn che questa volta si avvale della collaborazione del cantante italo-nigeriano Raphael. Il brano segue la pubblicazione di Paradise Lost (dove il testo era ispirato a John Milton e Dante Alighieri) e ci porta all’interno di una festa estiva, metafora di un’oasi felice in contrasto con una vita di routine e di conti da pagare.

Le sonorità dance e reggae sapientemente mixate accompagnano l’ascoltatore in questa riflessione musicale, dove gli artisti rivendicano il diritto a vivere la propria passione, dopo le incertezze ed il silenzio di mesi di lockdown e restrizioni superati anche grazie al ricordo di quelle notti d’estate, all’attesa di sentire di nuovo i potenti bassi di un impianto in riva al mare che ti scuotono dal profondo, di rivivere quel rito collettivo ancestrale che è la festa. Feel the vibes!

DJ ALADYN / BIO
Dj Aladyn è un dj e produttore italiano. Nel panorama nazionale di distingue per personalità, forte creatività ed ecletticismo. L’artista performer e l’uomo della radio sono le due anime che compongono la stessa figura. Inizia il suo percorso artistico nel 1990 avvicinandosi all’arte dello scratch. Vince nel 1995 il suo primo trofeo nazionale Dj Trip. Nel 1997 con Dj Myke fonda Men In Skratch e nello stesso anno inizia la sua avventura radiofonica sulle frequenze di Radio Station One. Nel 1999 collabora con Jovanotti e Saturnino nel “Capo Horn Tour”. Nel 2000\2001 con i Men In Skratch vince 2 volte il titolo italiano Dmc Team partecipando alle finali mondiali a Londra. Nel 2002 entra nella squadra di Radio Deejay, storica emittente nazionale, affiancando Alessio Bertallot nel programma “B-Side” e Nikki con “Tropical Pizza”. Nel 2005, insieme al suo socio storico Dj Myke, apre le date del tour italiano dei Prodigy. Poco dopo entra a far parte del progetto Rezophonic fondato da Mario Riso. Nel 2012 arriva il primo disco solista intitolato “Fili Invisibili”, pubblicato da Metatron. E’ in tutto e per tutto il lavoro di un’artista a 360 gradi, come si nota dalle diverse influenze e dalla lunghissima lista di collaborazioni (Jovanotti, Saturnino, Fabri Fibra, Calibro 35, Rancore, Dargen D’Amico, Remo Anzovino, Jack Jaselli, Dj Myke, Diego Mancino e tanti altri).

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Indie Pop

Le 5 cose preferite dei Sospesi

Esce giovedì 10 giugno 2021 (fuori per Non Ti Seguo Records e in distribuzione Artist First) il nuovo singolo dei Sospesi dal titolo Foglie. Un nuovo capitolo di cantautorato rock con una nuova formazione a 5 che vuole portarci all’interno delle dinamiche di fragilità e casualità dei rapporti umani, che ci avvicina alla pubblicazione di un nuovo disco. Di come ci si avvicini e ci si allontani senza un reale perché e di come questo sia inevitabile. Racconta di un errore che compiamo tutti: attribuire troppa importanza a qualcuno.

Noi per l’occasione gli abbiamo chiesto quali sono le loro 5 cose preferite.

Antifragile di Taleb.
Non esiste un contrario di fragilità. La resilienza, per Taleb, è superare una situazione di difficoltà e rimanere uguali. Mentre il concetto di antifragilità da lui coniato, è superare le difficoltà ed uscirne migliorati.

La carbonara.
Perchè nessuna ricetta è quella giusta ma nessuna può essere sbagliata.

Vivere la musica di Motta.
C’è un solo modo per trovare la propria strada nella musica: sbagliare. Poi, sbagliare ancora. Sbagliare di nuovo, sbagliare per sempre. Sbagliare e sfilarci di dosso tutte le nostre convinzioni. Fino ad arrivare al cuore di ciò che stiamo cercando. Fino a trovare noi stessi.” (cit.)

La porta con le firme della sala prove.
Chiunque passa da noi, deve lasciare la sua impronta.

La birra sottomarca a 20 centesimi.
Ci accompagna e ci ha accompagnato in tutte le esperienze insieme

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Indie Pop

Le 5 cose preferite di Katres

Esce venerdì 11 giugno 2021 Due Correntiil nuovo singolo di Katres fuori per Soundinside Records e in distribuzione Believe. Un nuovo capitolo che segue la pubblicazione dell’album Araba Fenice e che vuole raccontare l’amore viscerale per una figlia e per la Sicilia e trova massima espressione  attraverso la perfetta similitudine con l’isola delle correnti.  Katres in questa produzione si è ispirata ad un sound di respiro internazionale con contaminazioni che vanno dall’indie rock americano, al pop fino a toccare accenti di post rock sul finale, il tutto senza tralasciare l’importanza del testo, il cantautorato è impegnato, maturo. 

Nel brano Katres si avvale della collaborazione di alcuni tra i più validi musicisti nell’attuale panorama italiano, al pianoforte e pedali Bruno Bavota (presente nelle colonne sonore di The Young Pope e The New Pope di Paolo Sorrentino e colonna sonora di uno spot della Apple).

Le abbiamo chiesto, per l’occasione, quali sono le sue cinque cose preferite!

Le polpette al sugo
Le amo perché oltre ad essere buonissime per me hanno il sapore del pranzo preparato la domenica dalla nonna, sanno di casa e poi sono perfette come lo è ogni cosa che si può concludere facendo una “scarpetta”.

“Se una notte d’inverno un viaggiatore” di Italo Calvino
Era il 2011 e mi trovavo in Umbria, precisamente a Colle di Sellano e registravo il mio primo disco con un mio caro amico e musicista formidabile, Piergiorgio Faraglia, il suo studio di registrazione era sotto casa sua e passammo lì diversi giorni, aveva una grande libreria piena di libri e me ne diede circa 5, suoi preferiti, da leggere. Iniziai proprio con questo capolavoro di Calvino, innamorandomene. Oltre ad essere uno dei miei libri preferiti è legato a un momento bellissimo per la mia musica e a una persona meravigliosa che purtroppo non c’è più.

DREAMS dei Fleetwood Mac
Una canzone che amo, legata a tanti momenti bellissimi della mia vita

Gioielli
Amo tantissimo i gioielli, non mi stancherei mai di comprarne e di riceverne in regalo e tra le varie cose che ho ce ne sono due a cui tengo tantissimo, un orologio appartenuto a mio nonno e un anello regalatomi dalla nonna di mio marito. Non sono semplici oggetti, nonostante siano bellissimi e preziosissimi sono legati ad immagini vivide nella mia mente perché sono oggetti che loro indossavano sempre, li custodisco gelosamente.

Lisbona
Un posto che porto nel cuore, ci sono stata più volte ed è uno di quei luoghi che ho sentito subito casa. Mi capita raramente ma ci sono posti in cui, pur non conoscendoli, riesco a muovermi e a viverli come se ci fossi sempre stata. Le stradine sono piene di vita, il fado risuona ovunque, io quando sono lì ho dentro la leggerezza che si ha quando si è in vacanza ma allo stesso tempo ho la sensazione di trovarmi a casa. Non vedo lora di tornarci.

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“bilico” è il nuovo singolo di Caspio

Esce giovedì 10 giugno 2021 bilico, il nuovo singolo di caspio (tutto rigorosamente minuscolo), fuori per Le Siepi Dischi e in distribuzione Believe, qui caspio manda un chiaro messaggio intergenerazionale: non sprecate la vita sull’orlo di un baratro. 



In “bilico” c’è una coppia – giovane o vecchia, poco importa – che non riesce a risolversi, che non riesce ad uscire dal loop delle dinamiche che la stanno avvelenando piano piano. Verrà il momento di prendere una decisione, ma un affetto malato ritarda la scelta. Di giorno in giorno, di anno in anno, fino, quasi, ad odiarsi, a non riconoscersi più. Tutto l’amore che c’è stato e che ancora si percepisce in lontananza, tutta la reciproca conoscenza (“Oggi è un’altra domenica / non t’è piaciuta mai”) si è trasformato in un gorgo di sentimenti negativi da cui sembra impossibile uscire. Recriminazioni, colpevolizzazioni, bugie diventano le caratteristiche di una coppia che non sa affrontare la sfida della solitudine. E qui interviene la voce dell’autore che libera, che lascia andare, cadere, perché a volte l’unica soluzione è quella di buttarsi nell’oscurità di un futuro che non puoi sapere come sarà. Ma che potrebbe anche essere migliore. Perché poi quello che conta è affrontare, sempre e comunque. Scontrarsi con le proprie idee, con gli effetti delle proprie scelte. Buttarsi nel vuoto, se ciò serve a cambiare qualcosa.  Precipitare per ritrovare se stessi.


 

Forte è l’influenza della dance fine anni ‘90, fortemente cara alla generazione cui caspio appartiene. Ricorda, infatti, le atmosfere di “Children” di Robert Miles nella sua versione “dreamland” e il remix di Todd Terry di “Missing” degli Everything But The Girl. Il brano è stato prodotto da caspio in collaborazione con Cristiano Norbedo il quale, oltre ad aver co-prodotto “bilico” e il precedente singolo “mai” (“Mica male il nuovo singolo di caspio” dice Indieforbunnies), ne ha curato il mix. Il master è stato affidato a Riccardo Carioti del One Eyed Jack Studio mentre le programmazioni ritmiche a Giona Rossetto
BIO: caspio vive a Trieste, città di confine che si si sviluppa sul, intorno e grazie al mare. Suona da sempre, da subito. Batteria, basso, chitarra. Nel 2019 esce Giorni Vuoti, il primo album maturo, sfogo di anni di soffocamento, di inibizione. Rockit ha detto di caspio che “il suo stile e il suo pensiero rimangono impressi facendo riecheggiare la voce di un artista che ha davvero qualcosa da dire”. In “mai” caspio fa pace con sé stesso, pur riprendendo alcune intenzioni chiave della sua scrittura: non racconta mai storie, ma esplora concetti che gli sono cari per trasmetterli a chi lo ascolta in modo più chiaro, più esplicito, meno criptico rispetto a una volta. caspio fa musica elettronica, con influenze anni ’90, in una veste completamente nuova, attuale. È un trentacinquenne che, finalmente, sa quello che fa.  

Instagram: https://www.instagram.com/caspio_music/

Facebook: https://www.facebook.com/caspiomusic

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Indie Internazionale Pop

Le 6 giornate storte di Adelasia

Esce venerdì 28 maggio 2021 per Sbaglio Dischi (distr. The Orchard) il nuovo singolo di Adelasia dal titolo Giornata Storta. Un nuovo capitolo che segue l’uscita del suo album di debutto 2021 pubblicato alla fine dell’anno scorso.   Giornata storta è un brano che si impone come un singolo estivo per chi, un po’ come tutti, vive continuamente giornate storte, psicodrammi e amori non corrisposti, e riesce comunque a riderne e a lasciar correre. Ironia e malinconia convivono qui con sussurri, riverberi e atmosfere subacquee. 
 
“Giornata storta è un piccolo atto d’amore verso se stessi, è guardare le cose che ti accadono con distacco e riuscire a vederle per quello che sono, delle piccole gocce in un mare di eventi. La mia è stata solo una giornata storta: lui scappava da me e quindi il sole alla fine l’ho inseguito io e inseguendolo in macchina è nata questa canzone. Ogni evento che mi accade, se lo uso come pretesto per scrivere una canzone, assume un colore più bello. A questo brano sono particolarmente affezionata: c’e stato un lungo periodo quest’anno in cui non riuscivo a scrivere, non ero ispirata e questo mi frustrava molto poi fortunatamente quel giorno in macchina ho iniziato a canticchiare melodie ed è nato questo brano che consiglio di ascoltare proprio in macchina, finestrini spalancati e vento in faccia.”

Gli abbiamo chiesto di elencarci le sue 5 giornate storte.

Al ristorante mi succede spesso di ordinare qualcosa ma di ricevere un altro piatto o di non ricevere proprio nessun piatto.

Mi piace andare in bici ma spesso mi esce la catena e arrivo nei posti sporca di grasso ovunque.

Prendersi il diluvio in motorino

Quando lavoravo nei ristoranti mi è successo più volte di mettere il detersivo per i piatti nella lavastoviglie e di inondare la pedana di schiuma.

Al casello entri nella corsia telepass ma il telepass non ti funziona


Andarsi a tagliare i capelli e portare come reference una foto di bella hadid ma uscire dal parrucchiere con i capelli dei Cugini di campagna.