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“Tenacious D” è il nuovo singolo di Pardo

Dopo l’esordio con il singolo Ultima danza (feat. Punkreas), Pardo annuncia l’uscita del suo album d’esordio con un nuovo brano intitolato Tenacious D, fuori per Maninalto! Records venerdì 20 settembre 2024. La canzone sviluppa un rock ‘n roll dalle tinte punk capace di suonare divertente e trascinante allo stesso tempo, con un ritornello che rischia di rimanere impresso istantaneamente nella testa di ogni ascoltatore.

Il titolo richiama la celeberrima band di Jack Black e Kyle Gass, insieme al suo epocale film del 2006, ma è anche un modo per convogliare un messaggio diretto e importante: la volontà di suonare per la gente. “La musica è di tutti, la musica è democratica, afferma Pardo. “Non bisogna nascondersi dietro a una categoria, né dover apparire come una personalità per avere successo perdendo l’obiettivo di far ascoltare la propria musica a tutte le persone”.

Ascolta Tenacious D: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/5Ndt4id1Gc1bjDtSjoDRuV?si=5bd9229be49d4eb8

CODICE ISRC: IT ZB5 24 00032

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Autori e compositori: José Andrés Tarifa Pardo e Giuseppe Fiori

BIO

Pardo, all’anagrafe José Andrés Tarifa Pardo, nasce a Mantova nel 1991 da padre boliviano e madre italiana, coltivando fin da piccolo la passione per la musica e il teatro, seguendo lezioni di canto con il Maestro Luca Pitteri e iniziando una fruttuosa collaborazione con il Teatro Magro di Mantova che lo porta a diventare socio e promotore. L’ascolto di artisti come Gaber, Battisti, De André, Petrolini, insieme a una innata passione per il rock e per il punk, indirizzano Pardo a lasciarsi influenzare nelle proprie scelte artistiche e nella scrittura dei brani. Nel 2021, sotto la guida del produttore artistico Giuseppe Fiori (Rezophonic), iniziano le registrazioni del primo album presso i BlapStudio (MI) con l’assistenza tecnica di Antonio Polidoro (Ministri, Selton, Manuel Agnelli, Fabri Fibra).

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“Primordiale” è il nuovo album di Samu L

Il mondo è complicato, ma lo è di più se lo si giudica attraverso occhiali vecchi: la storia, la vita personale, le vicende di un’esistenza non sempre facile filtrano tra le canzoni di PRIMORDIALE, l’ep che segna l’esordio di SAMU L.

L’ep esce in contemporanea al video di RIGA DRITTO, una delle tracce cardine del lavoro, qui rappresentata attraverso un clip che è anche una sorta di incubo molto realistico, per una storia di prigionia, anche mentale, e di liberazione.

I sei brani dell’ep sono anche sei sassate nel vetro, sei affermazioni di esistenza e di resistenza per un conscious rap che assomiglia tantissimo a un lavoro da cantautore, con gli occhi apertissimi sulla realtà circostante.

PRIMORDIALE è il primo lavoro di SAMU L, realizzato per LILITH LABEL insieme a GIULIO GAIETTO, che ne ha curato le musiche. Il progetto nasce dalla necessità dell’artista di raccontare il proprio vissuto e la propria storia, per poi allargare la visuale sull’emarginazione persistente verso le persone considerate “di serie B”.

I brani sono scritti in prima persona e usano un linguaggio diretto e ricco di figure retoriche, tese a creare nell’ascoltatore immagini che possano suscitare le emozioni che l’artista intende trasmettere.

PRIMORDIALE per me – racconta SAMU L – rappresenta crescita. Ho sempre voluto fare musica ma ho capito cosa significa solo lavorando su questo EP, avendo un progetto e un obiettivo da raggiungere. Ho compreso che la motivazione non è nulla senza la costanza, che la pazienza è fondamentale per raggiungere uno scopo, e che un artista è tale solo se accompagnato da persone che credono in lui e ci credono con lui. Dentro a questo disco c’è tutto, io ci ho messo una pillola di tutto ciò che penso valga la pena conoscere di me, ma per quanto profondo è solo uno degli strati che mi compongono e spero di poter mostrare prestissimo anche gli altri. “Primordiale” significa qualcosa a uno stadio iniziale, e sicuramente si riferisce al mio percorso personale e alla mia crescita artistica. Posso garantire che questo è il primo di tanti progetti futuri”.

Dopo la stesura del testo di RESISTIAMO, SAMU L ha iniziato a collaborare, grazie alle produttrici dell’etichetta Lilith Label, con GIULIO GAIETTO, con cui ha deciso di produrre il brano che sarebbe diventato, poi, il primo di un progetto più ampio. Proprio lavorando insieme, hanno iniziato a concepire l’idea di un ep, teso a raccontare il vissuto delle persone più emarginate dalla società, partendo dalle esperienze personali dell’artista per allargarsi verso intere realtà e comunità.

Il suo vissuto come uomo trans in una società ancora troppo chiusa, lo ha sensibilizzato verso i temi dell’emarginazione sociale e proprio tra le righe dei suoi testi è possibile cogliere la voglia di lotta e riscatto che caratterizzano il progetto. Parlando sempre in prima persona, SAMU L osserva il mondo dalla prospettiva degli ultimi e ne fa un’analisi costruttiva e reale, trasmettendo la rabbia e la sofferenza di intere categorie, ma anche l’orgoglio e la rivendicazione dei diritti che vengono negati quotidianamente a milioni di persone.

Ogni brano all’interno dell’ep parla di esperienze vissute in prima persona dall’artista, come attore principale o come spettatore, e lo fa utilizzando un linguaggio diretto ma anche ricco di metafore e figure retoriche, rendendo semplice all’ascoltatore immedesimarsi e analizzare le emozioni che l’artista desidera trasmettere.

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DESCRIZIONE DEI BRANI:

PRIMORDIALE.  È l’intro del progetto. L’artista si presenta con una sorta di flusso di coscienza in cui contrappone la sua esperienza a quella di chi, forte della propria età anagrafica, giudica e si esprime senza realmente conoscere le persone e il loro vissuto. In questo stesso brano viene evidenziato il significato che intende dare all’ep. Nella frase “Se mi dovessi presentare non avrei che da parlare dello scoglio impersonato dalla stessa rabbia primordiale che ho” vengono racchiuse la rabbia e la voglia di riscatto che contraddistinguono il progetto.

NUVOLE. Il primo singolo che ha anticipato l’uscita dell’ep è Nuvole. L’artista ha voluto inserire in questo brano due concetti per lui importanti: il primo riguarda la retorica del “rapper che viene dalla strada” essendo che la musica deve appartenere a tutti indistintamente e che lui stesso afferma di provenire da un quartiere “normale”; strettamente collegato a questa presunta normalità si può intuire il messaggio principale del brano, e cioè il fatto che i problemi che affliggono la società sono presenti in tutti i tipi di ambiente, anche in quelli altolocati, con la differenza che in questi ultimi i problemi vengono semplicemente celati dietro le apparenze, tanto da suscitare nell’artista l’impressione di vedere un “sole di plastica sopra alle nuvole”. 

STONEWALL. In questo brano vediamo un featuring tra SAMU L ed HELLSY, su un tema che sta particolarmente a cuore a entrambi: i moti di Stonewall. Per la prima volta, infatti, vediamo un brano scritto a quattro mani da due persone trans, che vogliono portare l’orgoglio dell’intera comunità LGBT+ all’interno di una canzone, che rievoca il coraggio e la lotta durante i moti del ‘69. Tra le barre si possono intuire due stili diversi e due caratteri diversi, che si uniscono in un unico grido di rivendicazione.

LASCIALI PARLARE. A questo punto il ritmo rallenta leggermente, per lasciare il posto ad un brano più intimo, che va a toccare l’argomento del pregiudizio, prima da un punto di vista personale, per poi allargarsi nella seconda strofa ad un discorso più generico. Il pregiudizio viene considerato come il mezzo tramite cui le persone trovano argomenti di cui parlare, anche se realmente non li conoscono, ed è evidenziato da subito tra le prime barre “e parlano di te e parlano di noi, perché la gente parla parla perché piace il dramma”. Come anche per Nuvole il brano è un cerchio che si chiude riprendendo le prime righe con la frase “diamo qualcosa a questa gente, siamo il vostro dramma”; anche qui si nota la voglia di riscatto nell’ottica di una visibilità che può cambiare le cose.

RESISTIAMO. Resistiamo è stato il primo brano di SAMU L, quello per cui è iniziato questo progetto. In questo caso ci troviamo di fronte a un vero e proprio storytelling, in cui l’artista si mette a nudo e racconta il proprio percorso di transizione. La prima strofa, infatti, è dedicata ai sentimenti e alle emozioni provate durante il percorso, mentre nella seconda strofa si torna di nuovo a quella necessità di lotta e visibilità per lui fondamentale. Nell’ultima strofa la lente si allarga all’intera comunità Lgbt+ nel tentativo di sensibilizzare chi ascolta alle difficoltà che vengono vissute quotidianamente da questa comunità. 

RIGA DRITTO. Ultimo brano dell’ep, RIGA DRITTO è stato realizzato in collaborazione con TARATEO, che ne ha curato la musica, mentre GIULIO GAIETTO ha realizzato mix e master. Questo pezzo si discosta leggermente dal rap per entrare nella sfera trap, pur sempre mantenendo una certa sensibilità nella scrittura. Il brano, infatti, è un altro storytelling che attraversa la sfera psicologica dell’artista mentre affronta i suoi “demoni interiori” durante una seduta di psicoterapia. In questo senso il brano diventa una sorta di monologo.

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BIO

SAMU L è il nome d’arte di Samuel Dughetti, rapper genovese classe 1997, anche se il genere più appropriato per definirlo è il conscious rap, con particolare attenzione allo storytelling e una spinta verso il cantautorato: non a caso gli artisti a cui si è sempre ispirato sono Murubutu e Rancore.

Il nome SAMU L vuole rimarcare il profondo senso di identità che per lui rappresenta il suo nome, scelto con cura, visto che alla nascita è stato registrato con un nome femminile. Il suo percorso artistico, infatti, è strettamente collegato alla sua esperienza personale come uomo trans, e si è evoluto con lui fino alla stesura del brano RESISTIAMO, che racconta la sua storia e il suo vissuto. Grazie a quello stesso brano è stato notato dalle produttrici dell’etichetta LILITH LABEL, che lo hanno presentato a GIULIO GAIETTO con cui ha registrato il suo primo ep, PRIMORDIALE, in uscita per LILITH LABEL.

L’ep è stato anticipato dai singoli NUVOLE e RESISTIAMO, quest’ultimo accompagnato da un videoclip girato e montato da FEBO e SIMONE COLLARÀ. Il videoclip di RIGA DRITTO, girato e montato dal regista NICHOLAS BALDINI, accompagna l’uscita dell’ep.

Accanto al lavoro in studio SAMU L ha sempre cercato una crescita artistica, esibendosi su diversi palchi come quello del Che Festival per Music For Peace, e iscrivendosi a diversi concorsi musicali, vincendo poi la quinta edizione di Only One Show.

Ha anche portato avanti le sue collaborazioni, in particolare con Elisa Casaleggio in arte HELLSY, con cui ha cantato la prima volta in apertura a CASADILEGO, e con cui si è esibito anche su palchi importanti come quello del Genova Hip Hop Festival, e del Live in Genova Festival, in apertura a diversɜ artistɜ tra cui DJ SHOCCA e MADBUDDY, ENSI, NERONE, INOKI, ROSA CHEMICAL e MYSS KETA. In occasione del Liguria Pride 2024, inoltre, ha accompagnato HELLSY in apertura a BIG MAMA.

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“Troppi (ok boomer)” è il nuovo singolo di Marcello Gori

Esce venerdì 20 ottobre 2024 il nuovo singolo di Marcello Gori, in distribuzione Believe Music Italy. “Troppi (ok boomer)”, questo il titolo del nuovo brano, non è una semplice canzone, è un inno social-generazionale, liberatorio e graffiante, dedicato a tutti i possibili “boomer” alle prese con il mondo di oggi, fra responsabilità e voglia di evadere, iper-competitività e social network, apocalissi nucleari e problemi psicologici. Retta da una ritmica martellante di basso e pianoforte, e costruita su una struttura modulare in cui a ogni sezione corrisponde una sfumatura diversa, “Troppi (ok boomer)” cerca un punto di equilibrio fra la profondità della musica d’autore e la memorabilità di una canzone pop; e così facendo racconta dell’alienazione in cui tutti siamo immersi, non avendo ancora compreso, della maggior parte delle cose del mondo, se ci ripugnano o ci affascinano.

Troppi (ok boomer)” è anche il primo singolo che anticipa il secondo album di Marcello Gori, “Panorama umano“. Alla canzone si accompagna un videoclip girato dagli studenti della Civica Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano, per la regia di Gabriele Redaelli.
 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/troppi-ok-boomer

Scritta e prodotta da Marcello Gori
Pianoforte Marcello Gori
Basso, chitarra Emi Cioncoloni
Registrata e mixata da Emi Cioncoloni presso El Fish Audio Factory (Genova)
Mastering Mattia Cominotto presso il Green Fog Studio (Genova)

Copertina:
Fotografia di Andrea Bellusci
Grafica di Alessandro Chiummarulo
 

BIO:

Nato a Genova, da ragazzo studia pianoforte e sassofono e suona in alcune band locali. Si trasferisce a Milano per studiare drammaturgia alla Scuola “Paolo Grassi”; durante gli studi si avvicina alla composizione di musica elettronica, soprattutto per performance e spettacoli di teatro-danza, lavorando poi negli anni con moltissimi fra compagnie (SanpapiéCircolo Bergman) e artisti (Mariano DammaccoVeronica CrucianiAnnamaria Ajmone). Nel 2011, in maniera imprevista e anche un po’ accidentale, inizia a scrivere canzoni in bilico fra intimismo e ironia, cantautorato ed elettronica, underground e indiepop; le prime sette confluiscono nello spettacolo di teatro-canzone (e poi cd autoprodotto) Mi sono perso a Milano. Nel 2020, in pieno lockdown, pubblica il singolo “Vodka Tonic“, e nell’estate del 2023 il tormentone di denuncia “Spritz“. Nel 2024 è finalmente vicino alla pubblicazione del suo (sudatissimo) secondo album, “Panorama umano“.

https://www.instagram.com/marvellouz_music/

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“Al Mattino”, il singolo dance pop dei Gate66

Fuori dal 5 settembre “Al mattino”, il nuovo singolo dei Gate66. Il duo proveniente dal 2096 torna in pista con un brano dance pop che unisce sonorità elettriche a testi poetici, invitando l’ascoltatore a un viaggio introspettivo e a una riflessione sul presente.

“Al Mattino” è il risveglio dell’anima. E’ apprezzare il presente senza aspettarsi niente dal futuro. I Gate66 si prendono una pausa dal loro viaggio tra navi e aerei per godersi il momento presente.

Il brano è un mix esplosivo di influenze che vanno dall’elettronica alla musica d’autore, con citazioni che spaziano da Battiato a Tolstoj. I Gate66 perfezionano singolo dopo singolo il loro sound che riesce a mescolare testi cantautorali a suoni sperimentali. Un’elettronica moderna che strizza l’occhio agli anni ’80. “Al mattino” è un brano tutto da ballare!

Il testo, ricco di metafore e immagini evocative, ci trasporta in un mondo dove gli specchi si frantumano e gli dei si aggirano. Un brano che invita all’introspezione e alla riflessione, perfetto per chi ama la musica dance con un tocco di profondità. Abbiamo attinto a tutte le nostre conoscenze per dare un ambientazione anni 80“, così i Gate descrivono “Al Mattino”.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/6ZTeVuxSG3Qu3t3yBd8hmX

https://www.youtube.com/@GATE66Music

https://open.spotify.com/intl-it/artist/5UeNAAQKTE4oLXRX9hzUGFhttps://www.tiktok.com/@gate.66

https://www.instagram.com/gate66music/

Biografia

GATE66 sono Bruno J e L’uomo Stokastico. Due “allegri e spensierati” produttori musicali e viaggiatori spazio temporali. 

Provenienti dal 2096, hanno deciso di tagliare la corda della loro epoca e tornare nel passato, nei nostri anni 20. La meta originaria sarebbero stati i mitici anni ’80, periodo storico su cui erano più preparati, ma il destino li ha portati nella nostra epoca.

Le loro avventure e le loro esperienze sono diventate storie in musica. Storie di come, dopo una rocambolesca fuga da future prigioni marziane, finita la benzina spazio temporale, si siano ritrovati bloccati qui ed ora con una gran voglia di synth pop un po’ retrò. 

L’avventura dei Gate66 è partita il 27 ottobre 2023 con il brano “La tecnica del doppio”e prosegue nel 2024 con il singolo “Il Battello” e “747”.

A settembre dello stesso anno pubblica il singolo “Al mattino”.

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Il 28 settembre vi aspetta INDIEPONENTE in provincia di Imperia

Appuntamento sabato 28 settembre 2024 presso l’arena BIGAUDA in località Camporosso (IM) si terrà la prima edizione di INDIEPONENTE, un festival di musica (ma anche un mondo di degustazioni, street food e street market…) che si pone l’obiettivo di portare i grandi artisti della musica indipendente italiana nell’estremo ponente ligure. La prima edizione della kermesse, oltre a band in arrivo da tutta Italia, avrà come artista di punta lo storico gruppo dei MEGANOIDI, nella loro unica data ligure del “Brucia Ancora Tour”, celebrativo dei 20 anni della loro hit “Zeta Reticoli” . 


In cartellone anche i ManiaCarlomagnoErrico Canta MaleHaji,  Amado (in uno speciale set acustico), Panicosparso (DJ set). 

BIGLIETTI DISPONIBILI: 
https://xceed.me/it/imperia/event/indieponente-2024–166312

Powered by MOTO FUNELLI
Apertura cancelli ore 17.30 
Inizio concerti ore 18.00

BIO MEGANOIDI:

Meganoidi sono un gruppo musicale italiano originario di Genova. Nata con grosse influenze punk, la band ha negli anni mutato stile fino ad approdare a un post-rock più lento e fluido. Il gruppo si è formato nel 1997 a Genova, mutuando il nome dai “cattivi” dell’anime Daitarn 3. Il gruppo, originariamente composto da quattro elementi, voce, chitarra, basso e batteria, si è ampliato nel 1998 con l’inserimento della tromba. Grazie al fondamentale supporto di alcuni centri sociali genovesi (“Terra di nessuno” e “Zapata“) il gruppo ha avuto l’opportunità di esibirsi frequentemente dal vivo e nello stesso anno esce l’EP Supereroi vs Municipale, composto da cinque canzoni ska (quattro in italiano e una in inglese).

Tre anni dopo si aggiungono alla formazione un sassofonista e un percussionista (la iena Francesco “Cisco” Di Roberto), e viene realizzato il primo album, Into the Darkness, Into the Moda. In tale album emergono in maniera piuttosto netta influenze non solo ska punk o ska-core, che comunque tenderanno a diminuire notevolmente nel disco successivo fino a scomparire del tutto. Fra i brani più famosi del disco il singolo Supereroi, celebre per essere divenuto la sigla del programma TV Le Iene e con l’apparizione, nel video ufficiale, del duo comico Luca e Paolo nelle vesti dei “municipali” (due vigili della polizia).

Per il loro secondo album, Outside the Loop, Stupendo Sensation, bisogna aspettare altri due anni: con questo nuovo lavoro il gruppo prende parzialmente le distanze dal genere ska per migrare verso un più sperimentale alternative rock/punk; questo cambiamento di stile viene, dalla band stessa, associato ad un cambiamento di mentalità, dovuto anche ai fatti accaduti durante il G8 a Genova. I Meganoidi si sentono ormai “fuori dal giro”, come suggeriscono il titolo stesso dell’album ed il brano Inside the Loop. La scelta dell’autoproduzione non incide sulla qualità della registrazione: l’album viene registrato nel loro nuovo studio, il Green Fog Studio, mixato in Canada da Vic Florentia (che già aveva lavorato per Tool e Danko Jones) e masterizzato al Classic Sound di New York da Joe Lambert. L’album esce sotto l’etichetta indipendente Green Fog Records, creata dal gruppo con l’intenzione di sostenere anche le realtà della musica underground ed indipendente. L’album viene pubblicato al prezzo politico di 13 euro come segno di opposizione e di distacco dalla ideologia delle case discografiche. Da questo album viene alla luce una delle canzoni più popolari del gruppo, Zeta Reticoli, il cui videoclip, che vede anche la partecipazione del cabarettista Alessandro Bianchi, è stato uno dei più trasmessi durante l’anno 2004 dall’emittente televisiva musicale MTV. Nel maggio 2005 viene pubblicato And Then We Met Impero, EP dai toni progressive e malinconici, che rivela grandi influenze dei Pink Floyd e crea suggestive atmosfere, attirandosi, però, le critiche dai più vecchi estimatori.

Nell’ottobre dello stesso anno esce GE2001, compilation pubblicata in allegato al quotidiano Il manifesto per raccogliere fondi per i processi seguiti ai fatti del G8 di Genova. Vari gli artisti che parteciperanno all’iniziativa: tra questi anche i Meganoidi con il brano M.R.S., già presente in Outside the loop stupendo sensation, riedito in una nuova versione pubblicata gratuitamente. Il 28 aprile 2006 esce il loro terzo album, Granvanoeli. Lo stile è simile all’EP And Then We Met Impero, ma presenta canzoni in generale più lente e con cinque pezzi cantati in italiano. Dall’album vengono tratti i videoclip per le tracce Dai pozzi e Un approdo. Durante il Tour di GranvanoeliMattia Cominotto sceglie di allontanarsi dall’attività live per dedicarsi alle produzioni presso il Green Fog Studio. Fabrizio Sferrazzadecide di lasciare la band per motivi personali.

A novembre 2008 i Meganoidi registrano Al posto del fuoco, album interamente cantato in italiano, che viene pubblicato il 10 aprile 2009; la masterizzazione dell’album è stata eseguita da Maurizio Giannottial New Mastering di Milano. Nell’inverno del 2011 pubblicano il loro quinto album intitolato Welcome in disagio, registrato e mixato da Mattia Cominotto.

Nel 2014 esce il CD+DVD dal vivo Meganoidi in concerto, prodotto insieme a oltre 280 fan con la piattaforma MusicRaiser, registrato e mixato da Nicola Sannino con le riprese video e montaggio a cura di Lucerna Films. Questo live ideato da Luca Guercio (trombettista/chitarrista della band) e prodotto esecutivamente insieme a Tiziano Scali (fonico live della band) ripercorre l’intera carriera ed è disponibile in HD su YouTube. Nell’autunno 2017 i Meganoidi pubblicano Delirio Experience. Il disco viene registrato e mixato dal nuovo collaboratore stabile, Nicola Sannino, presso il Tabasco Studio di Sori, e prodotto da Luca Guercio e Nicola Sannino.

Dopo due anni di tour in Italia, la band decide di recarsi nuovamente in studio nell’autunno 2019 per registrare il settimo album in studio, MesclaLuca Guercio e Nicola Sannino si ritrovano così a curare la produzione di Mescla presso il Tabasco Studio di Sori. Dopo lo stop necessario per la pandemia, il Mescla tour è ripartito nel 2021, raddoppiando i concerti cancellati a causa del Covid. L’uscita del primo singolo il 31 gennaio 2020 anticipa l’uscita del disco, che sarà disponibile in tutti gli store fisici e digitali dal 21 febbraio 2020. Dopo lo stop necessario per la pandemia, il Mescla tour è ripartito, raddoppiando i concerti cancellati a causa del Covid. Nel 2022 fino al 2023 a band è in tournée in Italia e in Europa dal 2022, rappresentando l’Italia anche al prestigioso Sziget Festival a Budapest nell’estate del 2023.

Nel 2024 in occasione del ventesimo anniversario di “Zeta Reticoli“, uno dei loro brani più iconici, i Meganoidi annunciano la pubblicazione di una nuova versione celebrativa, arricchita dalla collaborazione con Cristiano Godano, storico leader dei Marlene Kuntz. Il singolo sarà disponibile a partire da venerdì 14 giugno su tutte le piattaforme digitali e nei digital store. Questa nuova interpretazione, arrangiata e prodotta da Luca Guercio anima della band insieme a Davide Di Muzio, unisce le voci di Davide e Cristiano in un’unica espressione artistica, registrata e mixata da Nicola Sannino presso il Tabasco Studio di Sori.

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“Altrodove”, la nuova ballad synth pop di 4Grigio

Fuori dal 23 agosto “Altrodove”, il nuovo singolo di 4Grigio. Dopo la pubblicazione del suo primo EP, il cantautore torna con una ballad synth pop a tinte cantautorali.

“Altrodove” incorpora sonorità elettroniche anni ’80 su un tappeto ritmico moderno, formando un contrasto di grande emotività, che enfatizza l’urgenza dei temi discussi nel testo.

Cosa succede quando ci si sente persi? 4Grigio prende quelle sensazioni e le trasforma in una canzone. “Altrodove” è un luogo dove ci rifugiamo, o dove ci imprigioniamo da soli, quando non sappiamo bene che strada prendere. Abbiamo voglia di cambiare, ma non abbiamo le forze per farlo.

L’altrodove è un luogo interiore nel quale ci ritroviamo in momenti di crisi“, racconta 4Grigio. “È quel limbo che emerge tra il desiderio di cambiare la propria vita, e la mancanza di energie per poterlo fare concretamente”. 

C’è l’insofferenza nata dalla consapevolezza di non aver realizzato i propri sogni, perché la procrastinazione e le responsabilità che la vita ci mette davanti, spesso ci impediscono di inseguire la felicità in maniera costante. 

È una sensazione che in molti provano nella loro vita, ma che non ha un nome. Per questo ho voluto creare un neologismo che ne racchiudesse l’essenza”.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/17IeBUEiT3RWOTMS0ASKSj  

Spotify: https://open.spotify.com/artist/00rgNqWssedJEkOgDgm5w9

YouTube: https://www.youtube.com/@4Grigio

Instagram: https://www.instagram.com/4grigio/

Facebook: https://www.facebook.com/4Grigio

TikTok: https://www.tiktok.com/@4grigio

Biografia:

4Grigio è un cantautore romano trapiantato a New York. La musica ha fatto da sempre parte della sua vita e l’ha accompagnata nel suo viaggio oltre oceano. Suona chitarra e tastiere; produce le sue canzoni nel suo home studio: il salotto di casa.

Tanti i palchi dove ha suonato, ma è nel 2024 che cambia qualcosa. 4Grigio quest’anno pubblica il suo primo singolo “Non torna più”, seguito da altri tre brani: “Occhi stanchi”, “La mia città”, “Sei”.

Il 31 maggio esce “Mondo”, il suo primo EP che racchiude tutti i brani usciti finora e tre inediti tra cui il singolo apri pista “Aiuta il mondo”. Il 23 agosto pubblica il suo nuovo singolo “Altrodove”

La sua musica è una miscela originale di ballad e brani uptempo dove atmosfere elettroniche anni ’80 si fondono con l’indie pop anni ’90. Le sue canzoni sono un invito a un viaggio di introspezione, intrattenimento ed emozioni.

Perché 4Grigio?

Il nome 4Grigio deriva dall’unione del mio numero fortunato e il mio colore preferito. Il 4 è un numero che è ricorso spesso nella mia vita in maniera del tutto casuale, quindi l’ho adottato come numero fortunato. Grigio è il mio colore preferito, ma anche una rappresentazione visiva della mia personalità: come colore neutro, il grigio sta bene su tutto. Allo stesso modo, ho una capacità innata di adattarmi alle situazioni più disparate”.

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Pop

Un’affascinante fusione di jazz, folk e indie nel nuovo album di Giorgia D’Artizio

“Nomea”, il terzo album in studio di Giorgia D’Artizio, rappresenta un’affascinante fusione di jazz, folk e indie. Pubblicato dall’etichetta Lilith Label, questo lavoro è un’ode alla collaborazione artistica e alla ricerca di nuove sonorità che esplorano il disagio del vivere contemporaneo. Ogni traccia dell’album è un’esperienza sonora unica, arricchita dai contributi di talentuosi musicisti e dall’abilità compositiva di Giorgia.

Giorgia D’Artizio, cantautrice genovese, ha iniziato la sua carriera musicale con l’EP “Sintomi” nel 2017, un lavoro caratterizzato da sonorità rock e testi di protesta. Trasferitasi nel Veneto orientale nel 2018, ha iniziato una fruttuosa collaborazione con Freddy Frenzy, espandendo il suo repertorio con influenze ska e cantautorali. Il suo secondo EP, “Ultima Notifica” (2021), ha segnato un’evoluzione nel suo stile, con arrangiamenti curati da Max Ravanello.

“Nomea” è un album che si distingue per la sua profondità emotiva e la complessità musicale. Ogni traccia è frutto di una collaborazione tra artisti, con Giorgia alla voce e alla scrittura dei testi, Caterina De Biaggio e Daisy De Benedetti alle voci, Laura Giavon agli arrangiamenti corali, Max Ravanello agli arrangiamenti musicali e diversi strumenti a fiato, Freddy Frenzy alla chitarra, Marco D’Orlando alla batteria e percussioni, Mirko Cisillino alla tromba, trombone e fisarmonica, e Clarissa Durizzotto al clarinetto e sax contralto.

Uno dei brani più significativi dell’album è “Insolita Allegria”, che esplora il tema dell’identità con una melodia vivace e coinvolgente. La voce di Giorgia, combinata con gli arrangiamenti corali di Laura Giavon, crea un’atmosfera unica che invita l’ascoltatore a riflettere sulla natura mutevole dell’identità.

“Chi Non C’è” è un altro brano che merita attenzione, con la sua narrazione delicata di un incontro mancato tra due anime perdute. Gli arrangiamenti musicali, con la loro complessità e profondità, accompagnano la voce di Giorgia in un viaggio emotivo che tocca il cuore.

Le “Strambe” sono interludi musicali che collegano le tracce principali dell’album, creando un tessuto sonoro unico fatto di improvvisazioni e suoni disordinati. Questi interludi conferiscono all’album un carattere distintivo e sperimentale, che arricchisce l’esperienza di ascolto.

La title track “Nomea” affronta temi complessi come i pregiudizi e le distorsioni mentali con un ritmo reggae che aggiunge una dimensione ritmica e coinvolgente all’album. La presenza di Maria, un’alleata che allevia le sofferenze, aggiunge un elemento di speranza e riflessione al brano.

Giorgia D’Artizio, con “Nomea”, ha creato un’opera che dimostra la sua crescita artistica e la sua capacità di collaborare con altri musicisti per creare qualcosa di veramente speciale. La sua abilità nel mescolare diversi generi musicali e nel trattare temi profondi con sensibilità e maestria rende questo album un ascolto imprescindibile.

L’album è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato CD, ed è stato presentato il 13 settembre al Chiostro di Sant’Andrea a Genova, un evento che ha celebrato la creatività e il talento di Giorgia e dei suoi collaboratori. “Nomea” è un viaggio musicale che invita l’ascoltatore a esplorare nuove emozioni e a riflettere sulle complessità della vita moderna. Con questo album, Giorgia D’Artizio conferma il suo posto tra i cantautori più promettenti della scena musicale italiana.

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“Ho perso la voce” è il primo singolo di CONAMORE

HO PERSO LA VOCE“, in uscita venerdì 13 settembre 2024 è il nuovo singolo del busker e artista urbano CONAMORE che, già virale con alcuni dei suoi video su Tik Tok, ha viaggiato per più paesi per unire al suo mood musicale pop, elettronica, uk garage e rap. Questo singolo parla della fine di una relazione, dove si cambia e a volte non ci riconosce più nei gesti quotidiani.



SCOPRI IL BRANO: https://orcd.co/0a7n9nb



CREDITS: 
fuori per Visionnaire (parte di talentoliquido)
scritta da Gianmarco Principe e nudda
prod by rebtheprod
mix e master Andrea Mattia
artwork e photoshoot: Samuele Mulas
distribuzione: The Orchard


BIO:
Gianmarco Principe, in arte CONAMORE: cantautore, busker, stilista urban, artista a 360°.
HO PERSO LA VOCE” è il suo primo singolo per Visionnaire, la nuova divisione di talentoliquido che guarda alle ultime tendenze della musica elettronica.

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Comunicato stampa

“Coincidenze Viola”, il nuovo sound di Simone Berti

Simone Berti stupisce il pubblico con un nuovo singolo completamente diverso dal precedente: “Coincidenze viola”. In questo brano il cantante sperimenta un sound più aggressivo, mentre prima si muoveva su melodie cantautorali qui lascia spazio a lo-fi e un cantato che si avvicina all’hip hop.

“Coincidenze viola” sono le fantasie dell’autore su un incontro speciale. Il desiderio di conoscere l’altra persona, di entrarci in intimità e la paura che tutto questo rimanga solo nella sua testa.

Il Diario dello Stupido è nato con l’intento di ricordare la persona più cara che avessi al mondo, mentre “Coincidenze Viola” è un brano che ho dedicato a me stesso.

Le sonorità di questo brano sono molto differenti da quello precedente e ciò ammetto che è stato pianificato sin dall’inizio. Sono sempre stato visto come un ragazzo molto dolce ed emotivo (insomma, il tipico ragazzo che presenteresti ai tuoi genitori), quindi scrivere un brano più “spinto”, anche a livello di parole, è stato un modo per dimostrare di poter essere anche un po’ un “bad guy”.

E sinceramente è stato anche divertente vedermi sotto una luce diversa: posso dire che questo brano mi ha “emancipato” ad esprimermi in varie forme. 

Allo stesso tempo, però, mi sento molto più vulnerabile perché mi sono messo a nudo: il brano parla di come la mia testa elabora un primo (o una serie) di incontri con una persona, con la quale inizio ad avere sintonia e con la quale la mia mente si sente stimolata e “pronta a provare cose nuove””, così Simone Berti descrive il proprio brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/1LFWQ0pbabt55ChUvxFDYN

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Biografia

Simone Berti nasce a Milano il 7 giugno del 1996. Sin da piccolo ha un’innata passione per la musica e per il canto, ma solo nel 2016 decide di approfondire questa sua passione. Si iscrive alla Carousel – Scuola di Musica e successivamente alla Milano Music Lab, fondata dalla cantautrice Ilenya Smedile.

Nel 2022 si avvicina al mondo della scrittura ed insieme a Ilenya Smedile, sua insegnante di canto, scrive il suo primo singolo intitolato “Dentro ai tuoi occhi (Non vedo più)”. Prodotto da Daniele Piovani e pubblicato il 27 gennaio 2023 sotto l’etichetta discografica indipendente Milano Music Records.

Il 12 aprile 2024, Simone rilascia il suo secondo singolo, “Il Diario dello Stupido”, sempre con l’etichetta Milano Music Records. 

La canzone, scritta da Simone in collaborazione con Ilenya, è stata prodotta da Francesco Adessi. Il videoclip, diretto da Denis Fava, verrà pubblicato il 19 aprile 2024. “Il Diario dello Stupido” viene anche presentato alle selezioni di Area Sanremo nel 2023. Il 6 settembre 2024 pubblica “Coincidenze Viola”, un brano dove sperimenta molto a livello di sound.

Simone attualmente è seguito da Ilenya e insieme stanno lavorando alla creazione di nuovi singoli.

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Comunicato stampa

“Ragazza O.D.” è il primo singolo di WUT

Esce venerdì 13 settembre 2024 su tutte le piattaforme digitali il primo singolo del progetto WUT, dal titolo “ragazza o.d.“. Il primo capitolo di una serie di brani che narrano le vicende di tre ragazze immerse in diverse parti di società, per un progetto strizza un occhio all’alternative rock e uno all’indie, “ragazza o.d. parla di come l’abbandonarsi possa avere una sfumatura drammatica con uno sfondo di bellezza. La voglia di partire e non tornare più a volte non è sinonimo di viaggiare.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/4VET3ikbOiIqxG7hUmREyS?si=dB_31t9xRfqAHZYiroXrQQ


BIO:

WUT nasce da un’idea di provincia, da un bisogno di evasione e di narrazione dei moti di questi tempi moderni.

Figlio del post-punk, dell’alternative e della musica elettronica, l’obbiettivo di questo progetto musicale solista è quello di mescolare onde sonore ad un agglomerato di parole che portino l’ascoltatore dentro sé stesso, che facciano vivere situazioni che spesso si vogliono evitare. La parte testuale all’interno di WUT è fondamentale e molto spesso è proprio da lì che nasce il prodotto finito di canzone. Musica mossa dal cinismo del cemento, dalla purezza della natura, dalla freddezza dei sintetizzatori e dal calore delle chitarre elettriche.


FB https://www.facebook.com/WUTmusica 
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