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Internazionale

“No need (house in Malibu)” è il nuovo singolo di Riccardo Gileno, presto disponibile!

É disponibile da giovedì 10 aprile 2025 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di musicista e songwriter Riccardo Gileno. Metà croato e metà canadese, di stanza a Trieste, la città che già dal nome (dall’etimologia di “terg”, mercato) rappresenta un luogo di scambio e contaminazione, Riccardo Gileno torna ad offrirci il suo personalissimo sguardo internazionale, con un intenso brano dal titolo “No need (big house in Malibu)“.

Il brano è l’ultimo capitolo prima dell’uscita del nuovo EP “From Beginning to End”,  co-prodotto con Matteo Brenci, in arrivo venerdì 2 maggio 2025 via Mahogany Songs; ed un invito a prenderci una pausa, noi che siamo sempre di corsa, sempre di fretta, sempre attenti a come ci vestiamo, a come ci vedono gli altri, a cosa pensano gli altri, a come ci trucchiamo, a eccellere, a vedere le persone come nostre concorrenti, a dire necessariamente la nostra.
 

Mai un respiro, mai una pausa, mai attenti a ciò che diciamo, né a come lo facciamo.

Mai una gentilezza.

Pochi sorrisi e pochi abbracci.

Anche a noi stessi.

Che bisogno c’è di tutta questa frenesia? Nessuno.

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/no-need-big-house-in-malibu



 

Musica e parole: Riccardo Gileno
Voci, chitarra acustica: Riccardo Gileno
Chitarra elettrica, synth & programmazione: Matteo Brenci
Basso: Francesco Cainero
Batteria: Marco Vattovani

Prodotto da: Matteo Brenci & Riccardo Gileno
Mix & Mastering: Riccardo Parravicini

Artwork: Irene Dose
Foto di copertina: Alessandra Zucchetta
Distro: Mahogany Songs




BIO:

Riccardo Gileno nasce all’inizio degli anni ’90, da madre nata in Croazia e padre nato in Canada. Nonostante la musica suonata sia di casa (padre e fratello cantautori), ci si avvicina solo a 20 anni, imparando a suonare basso e chitarra e a comporre i primi brani.

Dopo numerose apparizioni soprattutto nel Nord Italia, anche in apertura ad artisti come The Sleeping Tree, Filippo Graziani e Hit-Kunle, il suo progetto solista inizia a concretizzarsi nel 2017, con l’uscita dell’EP “The Curse”, totalmente auto-prodotto insieme a Matteo Brenci (40 Fingers), grazie a cui vince l’anno successivo il Premio “MEI Superstage”, dedicato ai migliori artisti indipendenti italiani. Nel maggio del 2021, pubblica il suo LP d’esordio “In Tune”, co-prodotto con Matteo Brenci e Giuliano Dottori, che porterà in tour con 20 date tra Italia, Germania e Regno Unito.

Nel biennio 2023-2024, si dedica alla scrittura e alla registrazione del suo nuovo EP, “From Beginning to End”, sempre co-prodotto con Matteo Brenci, in uscita il 2 maggio 2025 con Mahogany Songs.

No Need” è il suo nuovo singolo.

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Comunicato stampa

I Five Sides alzano il volume: “Fino a che non passa” è il loro primo album

Ci siamo, il 21 marzo esce il tanto atteso primo album dei Five Sides: “Fino a che non passa”. Sette canzoni che raccontano la loro vita, che servono ad esorcizzare i momenti più cupi.

Il disco è stato anticipato dai singoli “Nei miei panni”, “Amnesia” e “Paradosso”. Tre canzoni che avevano già dato un’impronta chiara e definita al progetto. I Five Sides nell’ultimo anno sono cresciuti tanto e hanno finalmente trovato la loro dimensione musicale.

“Fino a che non passa” ha un sound alternative rock che strizza l’occhio agli anni 2000 ma si mantiene moderno e accattivante. Nel disco ritroviamo abbiamo brani come “Sold Out” che si avvicinano molto allo stile punk rock con il suo suono più graffiato. Altri come “Amnesia” e “Paradosso” sono più pop rock, ma non mancano i brani più ballad come “Seratonina”. “Un altro palco” è più vicino all’alternative rock tanto amato dai millenials e “Dorian Gray” ha un’impronta molto più rock.

Fino a che non passa è il nostro antidoto a tutte le esperienze negative che abbiamo passato in questo ultimo anno di scrittura. Le prospettive del futuro cambiano insieme alle priorità, crescendo ci rendiamo conto che le responsabilità ci sbattono in faccia solo la nostra incertezza e ognuno di noi è stato plasmato da eventi personali.

Questi, assieme alla realtà alienante che viviamo ci hanno fatto comprendere come la musica debba essere il contenitore delle nostre fragilità. Il risultato è quest’album. Sette canzoni che parlano di noi come non abbiamo mai fatto prima. Mentre tutto scorre inesorabilmente quello che ci rimane è un altro palco su cui suonare, il luogo in cui le nostre ferite si placano. In quel momento siamo solo musica, fino a che non fa più male, e a noi va bene così.

A differenza delle nostre precedenti uscite, il processo creativo dell’album si è sviluppato con il chiaro intento di seguire un filo conduttore tra tutte le canzoni, un concept che valorizzasse il messaggio alla base e si presentasse in forme diverse in tutti i brani“, così i Five Sides descrivono il loro disco.

La produzione è stata curata da Cesare Madrigali (Cara Calma) e Riccardo Frigoni del Glotoneria Studio di Montichiari, nel quale è stato registrato. Le voci sono di Elia Marinelli, le chitarre di Andrea Giardi, il basso di Stefano Macalli, le batterie di Luca Filippi, i synth di Andrea Giardi e Stefano Macalli, l’artwork e il visual di Stefano Macalli.


ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/7lt8k8YHfd5tc1it4nvUPE

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Biografia:

Five Sides nascono nel 2018, tra Rimini e San Marino, dalla mente di Elia, Andrea, Luca e Stefano. Un inizio old style tra risate in sala prove, prime registrazioni e primi concerti. Una band, ma soprattutto un gruppo di amici uniti dalla forte passione per la musica.

Five Sides perché il quinto elemento della band è la musica.

Le sonorità che li caratterizzano spaziano molto tra alternative rock, emo e pop punk. Nel 2023 pubblicano i loro primi singoli che entrano a far parte di “V”, il loro primo EP ufficiale.

I tour estivi nel corso dell’ultimo anno li portano ad esibirsi tra Umbria, Marche ed Emilia-Romagna, sia in club che festival rilevanti (We Make Future – Bologna, Antifestival – Trevi, Vitignanostock – Meldola), aprendo anche ad artisti come Bugo, Frankie Hi-Nrg Mc e Etta.

Il 21 marzo pubblicano “Fino a che non passa”, il loro primo album prodotto da Cesare Madrigali (Cara Calma) al Glotoneria Studio (Montichiari) sotto etichetta Atomo World. Disco anticipato dai singoli “Nei miei panni”, “Amnesia” e “Paradosso”.

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Pop

Cosa c’è nella camera di Wladimiro D’Arco

É disponibile da venerdì 21 febbraio 2025 su tutte le piattaforme digitali “Vieni con me” (e in distribuzione digitale Believe Music Italy), il nuovo singolo di Wladimiro D’Arco, scritto per i ragazzi della associazione ANFFASS. Ragazzi con disabilità. Nello specifico, in questo caso, Wladimiro immagina un ragazzo che non è in grado di parlare con il padre per motivi di salute e che vorrebbe dirgli tutte quelle cose. Il ragazzo dice: “…la vita e il futuro sono incerti per tutti, dove ti porterà non lo posso sapere, ma se vuoi, posso accompagnarti“.

In questi giorni di sovraesposizione musicale, Wladimiro D’Arco ci regala timidamente un brano di cantautorato  rock commuovente e incredibilmente sentito dall’autore: un messaggio importante da assorbire sotto la pelle, lasciandosi trasportare dalle note catartiche di “Vieni con me“. 

Per conoscerlo meglio, abbiamo deciso di farci invitare a casa sua, e ci siamo fatti raccontare la storia di qualche suo oggetto.

Scarpe da Tennis. Lo sport mi ha sempre accompagnato nella vita, ne ho fatti tanti, dall’atletica alle medie, passando per il calcio prima e calcetto poi. Addirittura anche Rugby, ma quello poco, perché cominciando a 28 anni, la rottura delle ossa era facile, non essendo abituato. Lo sport che ho fatto ed amo di più però, è la pallavolo, tanto da aver preso anche il brevetto da allenatore. E le scarpe da Tennis, sono state una cosatante nella mia vita. Anche come simbolo di viaggio, interiore e non. Come simbolo di passi da dover fare e cercare. Spero di camminare ancora tanto e di raggiungere posti meravigliosi. 





Questa è la parete delle foto di mia nipote. Una foto per ogni anno della sua vita. Ho comiciato ad appenderle dieci anni fa. Spero di vederla crescere forte e con una mente libera e piena di curiosità. Che metta in dubbio ogni dogma al quale la vogliono soggiogare. Politico, religioso o sociale che sia. E che possa sempre scegliere il giusto. Per se e per gli altri. Che si innamori della musica, come dello sport e delle belle parole.
Della poesia e del mare. In mezzo a quelle foto, ce n’è una con una ragazza che abbraccia mio fratello, allora adolescente.

Lei è Letizia. Una amica che non c’è più, ma che starà sempre e per sempre lì.
Tra le persone che contano nella mia vita. 



Questa è una di quelle palline in vetro con la neve dentro. Quelle che se le agiti sembra che arrivi una bufera, poi una nevicata dolce ed alla fine il sereno con un bel tappeto di neve. Ero affascinato da ragazzo da queste palline e mi chiedevo come le facessero. E la mia ragazza di allora, la mia prima fidanzata a dire il vero. Quello che è il primo amore. Eravamo diciottenni, forti, belli e senza paure. 
Me la regalò, sentendo questa cosa, del fatto che mi piacessero e mi affascinassero. Ed è qui. Dopo trent’anni circa, è qui. Ogni tanto la agito e mi ci incanto ancora.



Il cappello di Jeans. Liso. Consumato. Strappato. Però il mio cappello di Jeans. Una specie di talismano. Se cercate il video della mia canzone E ADESSO, mi vedrete indossarlo. Non so quanto tempo è che ce l’ho e nonostante sia da rattoppare. Da cambiare il velcro, perchè ormai consumato e non fa più la sua funzione. Nonostante tutto, lo tengo con me. Lo comprai a parigi in uno di quei mercati giganteschi che sono quasi fuori città. Credo fosse il duemilasei o giù di lì. Legato a tanti ricordi e a tante serate. Ora, non lo porto più, perchè ho paura di finire di distruggerlo e poi doverlo buttare. Allora lo lascio lì, sulla chitarra, come a coprire e conservare le note che verranno e quando suono lo sposto e poi ce lo rimetto.




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“Blackout” è il nuovo singolo di angelae

Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 4 aprile 2025 il nuovo singolo di angelae, alter-ego artistico della cantautrice padovana classe 1990 Angela Zanonato“Blackout” è un brano dalle sonorità oscure e vibranti che si muove tra elettronica, synth avvolgenti e voce distorta, ispirandosi ad artisti come i Depeche Mode e Skunk Anansie. Il testo racconta la potenza dei ricordi scatenati dall’olfatto, un continuo ritorno al passato, scandito da immagini forti e sensazioni viscerali, che porta ad un blackout emotivo.

Autore: Angela Zanonato
Compositori: Andrea Barin, Vittorio Ferraresi, Adelaide Garbin, Emanuele Vassalli, Angela Zanonato
Produttore artistico: A2 RECORDS
 

BIO:

angelae, nome d’arte di Angela Zanonato, cantautrice padovana classe 1990, coniuga l’attenzione al testo e l’interpretazione cantautorale con un sound che spazia tra l’electro-pop e l’R’n’B, approcciando in maniera giocosa la produzione delle voci e le forme scelte per i brani. Influenzata dall’ascolto dei grandi cantautori italiani, inizia a scrivere i primi testi spinta dalla necessità di comunicare e di analizzare, in maniera quasi chirurgica, le emozioni e i rapporti umani.

L’incontro provvidenziale con Andrea Barin, che da lì in avanti entra nel progetto e partecipa ad ogni produzione, l’ha spinta nel 2018 a portare in studio il suo primo album di inediti “angelae”. In collaborazione con Alka Record Label esce, nel maggio 2021, “Passi Piccolissimi” EP prodotto da Michele Guberti che di fatto segna un netto cambio nel sound del progetto.

Nel 2022 il sodalizio con Anthill Booking porta l’artista in giro per l’Italia con oltre 40 concerti, l’anno si conclude con la partecipazione di angelae come finalista del Premio Bianca DAponte 2022. Esce il 21 aprile 2023 “Sassolini” l’ultimo album da cui sono estratti i singoli “La casetta in Canadà” e “Punto Gi” con cui la cantautrice vince il premio Onda Rosa Indipendente 2023. L’artista è ora impegnata in studio di registrazione per la realizzazione di un nuovo lavoro, il primo singolo “La giostra” è uscito a fine estate del 2024, e sono poi seguiti i brani “Più male di così”, “Pensiero confortevole”, “Niente di speciale” “C.A.D.O.”
 

https://www.instagram.com/angelaemusic/

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“XTRAPUR3” è il nuovo singolo di Sun Ground

Esce su tutte le piattaforme digitali giovedì 3 aprile 2025 il nuovo singolo di Sun Ground, progetto solista di Antonio Luvarà“XTRAPURE3” è un brano che cattura la frenesia e la lotta interiore di un protagonista immerso in un vortice di tentazioni e dipendenze. Il testo esplora il desiderio incessante di appagamento dove l’individuo, cacciando sempre più adrenalina, si trova intrappolato in un ciclo ossessivo di ricerca di nuove emozioni forti. Solo alla fine emerge la consapevolezza che, nonostante la continua corsa verso il nuovo, la vera liberazione risiede nell’intuizione di ciò che è “extrapuro”, un concetto di purezza emotiva difficile da afferrare, ma essenziale.

La combinazione di beat elettronici e synth incisivi dona al brano un’atmosfera vibrante e quasi claustrofobica, ma allo stesso tempo il motivetto pop che si sviluppa tra strofa e ritornello, intriso di ripetizioni ossessive, diventa un vero e proprio mantra. Questo contrasto tra il ritmo pulsante e il canto melodico evoca perfettamente la tensione e il conflitto interiore del protagonista, rendendo “XTRAPUR3” un’esperienza sonora contemporaneamente ossessiva e riflessiva.
 

“Musicalmente il brano è fortemente influenzato dagli ascolti  electroclash su tutti, un genere che mi ha sempre affascinato, ma ci sono anche riferimenti soul, trap e hip hop.”


Scopri il brano: https://share.amuse.io/track/sun-ground-xtrapur3

BIO:

Sun Ground è il nome d’arte di Antonio Luvarà, un producer italiano con una passione sconfinata per i sintetizzatori, la psichedelia e la musica elettronica, che non rinuncia mai a mantenere un forte legame con l’energia del dancefloor. Il suo stile si nutre di un mix eclettico di influenze che spaziano dai ritmi ossessivi alla sperimentazione sonora, passando per l’uso di loop vocali d’impatto e un tocco pop che ne caratterizza il suono.

Pur definendosi un ascoltatore appassionato di una vasta gamma di generi musicali, Sun Ground non ama essere etichettato come un dj, poiché le sue produzioni sono frutto di un ampio percorso di ricerca e contaminazione sonora. La sua musica è una fusione che riflette il suo approccio personale e sperimentale, sempre fedele alla sua visione unica ma mai statica, capace di adattarsi e trasformarsi pur rimanendo saldamente radicata nelle sue origini musicali.
 
Il progetto nasce nel 2019 e nel corso degli anni, ha pubblicato i singoli “Human Loop” (Noiseplex Records, 2021), “Atc” e “Smoked Dreams” (Cheeta Play Records). Dopo anni di studio, sperimentazione e creazione di nuove tracce, ad aprile 2025 uscirà il suo nuovo singolo “XTRAPUR3”, che anticiperà l’uscita del suo primo album, “Edge of Escape”.

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“Un altro tentativo” è il nuovo singolo di Mazzoli

Una prova di fuga, una sosta su un ponte, soprattutto Un altro tentativo: il cantautore Mazzoli ritorna a regalare una delle sue canzoni sempre fluide e ricche di impressioni contemporanee. 

Un altro tentativo – racconta Mazzoli – nasce a gennaio 2024. Di ritorno a casa in bicicletta sul ponte di Stalingrado una melodia mi obbliga ad accostare su un lato per registrarmela e non perderla di vista. 

Corro a casa trafelato e mi lancio sul pianoforte definendo la prima strofa e ritrovando dopo tempo un grande affetto verso un nuovo brano. Nei giorni successivi con l’aiuto di Giovanni di Bella (chitarrista) e Lorenzo Barbolla (pianista) a suon di cene e sigarette completiamo il pezzo. 

La canzone conserva un carattere anni ‘80 e la ricerca nelle sonorità spazia dal cantautorato più classico a quello moderno, da Dalla a Calcutta, il giro armonico ricercato è opera di Giovanni, che proviene invece da uno stampo più jazz. 

Il brano nasce dal bisogno di darsi una nuova possibilità dopo essermi sentito schiacciato dalle difficoltà della vita che attraversavo, tentando nuovi modi, facce e posizioni per riuscire comunque a rimanere in piedi di fronte alle difficoltà. D’altronde c’è sempre un modo per fare un altro tentativo”. 

Il brano viene registrato nell’Avangarage Studio da Luca Vagnini e vanta la presenza di Alessandro Nitti alla batteria e Alberto Antoniucci al basso.

Un altro tentativo è accettare il cambiamento, è porsi in ogni modo pur di restare al gioco, è mettersi in discussione, provare nuove scarpe, accettare il passato e avere una grande voglia di riscrivere il presente. 

Un altro tentativo è dire anche oggi ci riprovo nonostante le difficoltà che si incontrano sul cammino”. 

-o- 

Cantautore proveniente dal mare, dopo rocamboleschi cambi di rotta si ritrova accolto dai portici bolognesi. Tempo di capire dove si trova, di cogliere l’aria buona delle canzoni e inizia un nuovo percorso: Mazzoli

Mazzoli (Pietro Cardoni) è il cognome sul campanello di casa, nient’altro che un’identità libera, lì pronta per essere afferrata e ripartire. 

Nel 2021 esce il primo singolo “Da vicino”, ballad anni ‘70 dal timbro nostalgico. Seguono “come sempre”, una piccola riflessione sulla ricorsività di certi comportamenti nell’amore; poi “sfumare/mare o mare” tra la partenza e l’abbandonarsi alle onde della vita. 

Si esibisce più volte, nei bar, nelle piazze, nelle case, nei dintorni insomma potresti incontrarlo. Si ferma poi per prepararsi allo slancio, trovare le parole giuste e per confermarsi un po’ pigro. 

Si risveglia dopo tempo, pronto per un altro tentativo. 

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“L’espressione del mostro” è il nuovo album de Ilmostrodellaband

Fuori su tutte le piattaforme digitali venerdì 4 aprile 2025 per Hot Studio Records (distr. Believe Music Italia) il nuovo album del progetto Ilmostrodellaband dal titolo “L’espressione del mostro”. Il disco contiene 8 canzoni , 5 prodotte da Kazemijazi (producer a Londra) e 3 da Flavio Ferri (Delta V). Tra i brani contenuti, c’è anche la cover di “Spaziale” di Edda. I temi trattati sono autobiografici, spesso riflessioni sulla vita. Si parte dal passato per arrivare a un presente più lucido e consapevole. Sentimenti, emozioni e ricordi si intrecciano in una nuova vita che parte da una nuova casa e da una ritrovata dimensione. Non mancano i tributi alle persone care, con riflessioni sulla morte (“Serenella nel vuoto”, “M.D.”), nonché un brano scritto durante la pandemia COVID (“Virus e catene”). La produzione di Kazemijazi richiama la dark wave, l’elettronica degli anni ’80 e il synth pop. Flavio Ferri si muove sempre sull’elettronica ma con sfumature diverse e costruisce una base con piano e atmosfere eteree sulla cover di Edda.

 

Scopri il disco: https://bfan.link/l-espressione-del-mostro


BIO:

Ilmostrodellaband è un progetto musicale solista nato nel 2020. È ideato da Tiziano Piu, classe 1981, nato a Carbonia, una piccola cittadina del Sulcis Iglesiente (Sardegna). Ex fondatore del progetto alternative rock Dorom Dazed, decide di cambiare completamente approccio alla musica e esplorare nuove sonorità. Il  primo Ep “L’abbandono” (Hot studio Records) viene rilasciato nel 2022, prodotto da Kazemijazi ed è composto da 5 brani elettropop/rock di stampo indie con richiami agli anni ’80/’90. L’Ep viene scelto dalla testata Sa Scena Sarda come “Disco della settimana” e ottiene buoni riscontri di critica. Seguono alcune date live in Sardegna con Roberto Murru (parti elettroniche/chitarre) e Ludovica Loi (basso)

Il 13 Gennaio 2023 viene rilasciato su YouTube  “Nuovi orizzonti” e segna un nuovo inizio, nuove collaborazioni e sonorità diverse dal passato. Il brano è prodotto da Mario Inghes (Silence Kills). Successivamente viene rilasciato il singolo “M.D.” che invece rafforza sempre di più la collaborazione con Kazemijazi e spinge il progetto verso sonorità Dark/Wave.

Il 13 Ottobre 2023 esce il nuovo EP “Lacerata gioventù” che racchiude ulteriori collaborazioni importanti. Il brano “Non Piangere” vanta la produzione di Flavio Ferri (fondatore e componente dei Delta V); la title track è caratterizzata dall’inedita collaborazione con Mario Antonio Nardi (Fellini Band) mentre “Malinconia” e la già edita “Nuovi orizzonti” sono prodotte dall’ormai fidato Mario Inghes.

Il 2025 è finalmente l’anno del full length. Anticipato dal singolo “Serenella (nel vuoto)” esce l’album “L’espressione del mostro”. Otto brani prodotti in parte da kazemijazi e in parte da Flavio Ferri. Il risultato è un elettronica con ritmi sostenuti, quasi disco, che incontrano la dark wave ma anche l’elettropop/rock più melodico. Nel disco c’è la cover di Edda “Spaziale”, prodotta da Flavio Ferri in una versione molto intima.  Il disco esce su etichetta Hot Studio Records di Kazemijazi con distribuzione Believe Music Italia.

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Pop

Le 5 cose preferite di Gio UI

Fuori dal 28 marzo “Ceiling”, il nuovo singolo di Gio Ui. Primo brano in inglese per la musicista della Lombardia dove esplora il desiderio di cambiare e la ricerca di un nuovo equilibrio.

Ceiling” si muove su un sound alternative rock. Le strofe sono particolarmente introspettive e malinconiche, mentre il ritornello esplode di energia. Una melodia che esalta la voce profonda e avvolgente di Gio Ui. Il risultato è un brano accattivante ma che lascia spazio alla riflessione.

Sound evocativo e testo introspettivo. Attraverso un’atmosfera malinconica. La protagonista della canzone, rappresentata in copertina con il colore giallo, simboleggia la volontà di cambiamento che è in ognuno di noi dopo situazioni difficili. Le persone sono invitate ad entrare piano piano e scoprire se stesse.

Noi volevamo conoscerla meglio, e gli abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.

  1. Suonare

    Amo passare il mio tempo in sala prove a suonare, tutto il mondo scompare, i problemi, i pensieri, tutto il tempo sembra fermarsi, amo tutto questo della musica.

2) Alternative rock

 amo la musica alternative rock anni 90 / 2000 dai testi bittersweet. Come in quell’epoca, tutto era libero sfogo alle emozioni ed ai pensieri più neri, che venivano trasformati in forza ed energia liberatoria tramite la musica di chi la faceva e di chi l’ascoltava.

3) Viaggiare

Amo viaggiare, scoprire nuove lingue e culture, le lingue sono una mia grande passione, parlo inglese, tedesco, spagnolo ed italiano e mi sono sempre challanged nell’impresa di imparare nuove lingue. Viaggiare è arricchente e lascia un bagaglio di esperienze e momenti preziosi, che difficilmente altre situazioni ti danno.

4) La chitarra

 Amo la mia chitarra, che mi da forza in ogni momento, è un mezzo potente d’espressione e mi accompagna con le sue note. Mi culla, mi tende la mano, mi salva sempre.

5)  Caffè

l caffè, non potrei vivere senza. Fin da piccolina, mi inebriava l’odore, forse per quello che son cresciuta nervosa, hehe, è sempre stata una passione, come del resto il cappuccino, una filosofia di vita. Si beve ad ogni ora, contro chi dice il contrario! 🤣

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“Raggio di sole” è il nuovo singolo di Giovanni Battistin, disponibile da venerdì 4 aprile 2025

É disponibile da venerdì 4 aprile 2025 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo del cantautore e polistrumentista padovano classe 1996 Giovanni Battistin, un nuovo capitolo dal titolo “Raggio di sole” (fuori per Scissor Salad, in distribuzione Believe Music Italy).

Un brano intenso e personale, che anticipa il nuovo disco in uscita dal titolo “Ultimo accesso“, e che descrive una sensazione di contrasto tra gioia e tristezza, invitando l’ascoltatore a riflettere sul significato delle relazioni passate. Il singolo celebra la nostalgia dei ricordi e l’impatto che determinate persone hanno avuto all’interno della nostra vita, sia nel bene che nel male.
 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/raggio-di-sole-2
 

Scritto e composto da Giovanni Battistin
Giovanni Battistin: voci, chitarra acustica, basso, lap steel, piano, sintetizzatori
Tommaso Zoppello: chitarra elettrica, piano, sintetizzatori
Giulio Dalla Mora: sassofono in Luna (Troviamoci una scusa)

Missato e registrato da Tommaso Zoppello nel suo studio
Masterizzato da Ivan Zora nel suo studio

Concept grafico di Giovanni Battistin con la collaborazione di Jacopo Antonello

BIO:

Giovanni Battistin è un polistrumentista e cantautore alt-pop padovano classe ‘96.

Al momento è in uscita “Ultimo Accesso“, il suo ultimo EP prodotto insieme a Tommaso Zoppello e masterizzato da Ivan Zora, un viaggio di quattro brani che esplora il mondo delle relazioni interpersonali nell’era digitale. Dopo un lungo percorso tra lezioni accademiche e autodidattismo, esordisce nel 2017 con l’album “Nemmeno Per Sbaglio” composto dalle sue primissime canzoni scritte in italiano. Segue l’anno successivo “Più O Meno Per Sbaglio”, con alcune versioni alternative del precedente lavoro e il brano “Raggio Di Sole“, in un embrionale versione acustica, registrata in presa diretta con Giacomo Cleva alla chitarra.

Nel 2019 collabora con Trizio e Inside Emerica al singolo “Variabile Estivo” e nel 2020 pubblica “Amuchina” dalla sua camera da letto in pieno lockdown. In tempi più recenti, nel 2024, collabora alla composizione di “A Pezzi“, brano contenuto nell’album rap “Shark Life Mixtape Vol.II” di SKULL SHARK.

Ha collaborato dal vivo con altri progetti originali tra cui Samuele Stanco e i Gabbiani MalvagiGrigio Scarlatto, GALASSIA CLUB e Claya UA. Il progetto è pensato per essere suonato dal vivo in full band, con Giovanni che canta suonando la chitarra acustica, accompagnato da Tommaso Zoppello alla chitarra elettrica, Trizio al basso e Mattia Gobbo alla batteria e sequenze.

https://www.instagram.com/giovannibattistin_/
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“5 canoni per le piogge primaverili” è il primo disco di WUT

É disponibile da mercoledì 26 marzo 2025 l’EP d’esordio di Weird Unhappy Things,  o precedentemente conosciuto anche solo con l’acronimo WUT, un disco che rappresenta questo progetto nei suoi lati più malinconici, sperimentali e non convenzionali.

5 canzoni per le piogge primaverili” è un tuffo nell’intimità della propria solitudine, nella sensazione dell’io perduto nei momenti di rinascita. Una colonna sonora per qui minuti alla finestra mentre fuori piove sopra le nuove fioriture, mentre tutto fuori rinasce e dentro si muore. Un mix di sintetizzatori, chitarre elettriche e tristi intenzioni, per un EP figlioccio del post-punk e dell’alternative, dai suoni graffianti e avvolgenti.  

Avete mai sentito i fiori di pesco piangere?
 


SCOPRI IL DISCO: 
https://distrokid.com/hyperfollow/wut1/5-canzoni-per-le-piogge-primaverili 




BIO:

Weird Unhappy Things, anche noto come W.U.T., nasce da un’idea di provincia, da un bisogno di evasione e di narrazione dei moti di questi tempi moderni. Figlio del post-punk, dell’alternative e della musica elettronica, l’obbiettivo di questo progetto musicale solista è quello di mescolare onde sonore ad un agglomerato di parole che portino l’ascoltatore dentro sé stesso, che facciano vivere situazioni che spesso si vogliono evitare.

La parte testuale all’interno di Weird Unhappy Things è fondamentale e molto spesso è proprio da lì che nasce il prodotto finito di canzone. Musica mossa dal cinismo del cemento, dalla purezza della natura, dalla freddezza dei sintetizzatori e dal calore delle chitarre elettriche.