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“Una canzone semplice”, fuori il videoclip dei Laica Luna

Fuori dal 28 febbraio “Una canzone semplice”, il singolo di debutto dei Laica Luna. La band di Trieste si presenta al mondo con un pizzico di ironia: un titolo fuorviante perché il brano non è assolutamente la hit estiva che ci si può aspettare.

“Una canzone semplice” è accompagnato da un videoclip che riesce ad incanalare bene il significato del brano. Atmosfere rock circondano il brano e accompagnano la voce graffiante di Lana all’interno di un testo ironico. Si parla di come siano necessarie ora delle canzoni semplici, senza troppe pretese. Il gruppo scardina questo concetto nel ritornello facendo tutto meno che una canzone semplice.

Il video inizia citando il quadro di Magritte e continua in uno spazio angusto dove il gruppo riesce a malapena a muoversi e dove lo spazio sembra deformarsi come in un’allucinazione. 

Il finale sorprende, coerentemente con il cambiamento di prospettiva del testo, e chiude staccando il jack della chitarra dalla terra brulla e sassosa (il Carso dietro a Trieste) dove viviamo”, così la band descrive il video del brano.

Guarda su Youtube: https://youtu.be/UBKO75InInY 

https://www.facebook.com/profile.php?id=61572730838772
https://www.instagram.com/laicaluna_band

Biografia

I Laica Luna sono una band di Trieste formata da Lana Petrović., Paolo Diviacco, Luca Sollecito e Jaren Diviacco.  A febbraio 2025 esce il loro primo singolo “Una canzone semplice”, con cui la band fa capire fin da subito le proprie intenzioni.

Il nome del gruppo è ispirato alla cagnetta Laika. Il primo essere vivente a superare la distanza tra la Terra ed il cielo.  In quel momento l’uomo si scopre solo. Non esistono più gli dei.  Solo la Luna ne può determinare materialisticamente la vita. La Luna è laica. 

Un cambio di consonante determina il futuro degli esseri umani. 

‘K’ (in Laika) e ‘C’ (in laica) rappresentano a Trieste due mondi, identità e lingue nello stesso luogo. Il retaggio multiculturale austroungarico e balcanico, il presente italiano. 

Trieste, dove si incontrano oriente ed occidente, Nord e Sud, è il luogo dove ‘Laika’ e ‘laica’ possono convivere e dove nasce il progetto ‘Laica Luna’ il cui obiettivo è esplorare il buio tra gli oggetti luminosi nel cielo, sondando la complessità degli esseri umani rimasti senza dei, senza miti e senza scuse; come fece Laika dalla sua astronave. 

Laika è viva! Vive sulla Luna!

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Pop

Le cinque cose preferite dei My Amy Vice

Fuori dal 24 gennaio “Istinti D’Istanti”, il primo album dei My Amy Vice. La band di Torino torna con otto tracce che si muovono tra il rock e il pop con influenze di elettronica e cantautorato.

“Istinti D’Istanti” è un album che lo si ascolta tutto d’un fiato. Un disco rock in cui ogni brano però riceve un’influenza diversa. Ad esempio i primi due brani “Nuovo Giorno” e “Maledetta Mente” si avvicinano più al pop anni ’90, ma subito dopo arriva “Momento” dove il rock abbraccia l’elettronica portando l’ascoltatore in un viaggio suggestivo.

Si torna su tonalità pop rock con “Strana Illusione” e il suo ritornello che rimane in testa. Il rock torna prepotente in “Cometa” e “Carboazoto”. Non mancano riferimenti cantautorali nel brano “Tenebre”. Il disco si chiude con una versione rimasterizzata del brano “Ad occhi chiusi“, uscito nel 2023.

Per conoscerli meglio, abbiamo chiesto loro quali fossero le loro cinque cose preferite.

La Musica:  Paolo, voce e frontman della band sceglie la musica, di qualunque genere sia perché accompagna da sempre le nostre giornate nei momenti tristi e nei momenti di pura gioia.

Andare ai concerti: Tony, batterista, scende ancora di più nel dettaglio e sceglie l’andare ai concerti e soprattutto a quelli che propongono band di inediti. Sono sempre meno i luoghi deputati a tale scopo e ben venga sostenerli

L’alba: Roby, chitarrista e cofondatore del gruppo,  opta per l’alba perché quando intorno tutto è avvolto nel torpore del sonno, la natura si risveglia lentamente e ti inonda di colori meravigliosi, sempre uguali e sempre differenti. E  capisci quanto sei piccolo e insignificante di fronte a questo spettacolo. E ti senti vivo.

Nicola, chitarrista, sceglie la sua Stratocaster rossa, in realtà una Voodoo Caster fatta su sue specifiche. Oltre che un regalo speciale, è la chitarra dei suoi idoli Mark Knopfler e Drigo Salvi.

Pier, bassista e fondatore del gruppo, sceglie la Scozia. Terra meravigliosa che gli è entrata nel cuore, tanto che spesso sfoggia il kilt sul palco e patria di band di riferimento come Franz Ferdinand, Snow Patrol, Biffy Clyro, Simple Minds e Jesus & Mary Chain.

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Internazionale

“Orbita” è il nuovo album di Pellegatta

Da venerdì 7 Marzo 2025 è disponibile sulle principali piattaforme streaming (in distribuzione The Orchard) “ORBITA, il nuovo album di PELLEGATTA, cantautrice e compositrice di Modena. L’album è prodotto da Paolo Iafelice, produttore discografico dell’etichetta Adesiva Discografica (già al lavoro con artisti del calibro di Fabrizio De André, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Eugenio Finardi). Le chitarre del disco sono state registrate da Sara Velardo, cantautrice e compositrice, i cori dalla cantautrice Francesca Sabatino in arte LAF. La copertina invece é stata realizzata dall’ artista Giulia Tondelli, il design del disco da Maria Lia Roncaglia con gli scatti fotografici di Enrico Maria Bertani.

Il video in arrivo di “Orbita” (presto disponibile!) vanterà della collaborazione di Roberto Nigro di Tempi Tecnici al montaggio e direzione della fotografia con  Andrea Berselli, la preziosa sceneggiatura di Sabrina Calanchi, la direzione della produzione di Damiana Guerra   il video é stato ripreso nello studio di Tempi Tecnici e presso la Villa Forni per gentile concessione di Clemente Maria Forni.



“Orbita” è un viaggio da intraprendere e ogni motivo è buono per cambiare rotta. 


La musica per me è un ponte per andare oltre, composta in una sala d’attesa, mentre i treni passano e io rimango lì ad aspettare il mio… Finché capisco che non arriverà allora salgo sul primo che passa e mi lascio sorprendere dall’inaspettato. Le nostre intenzioni sono importanti e coltivare la pazienza aspettando qualcosa di più grande é un’attesa densa che solletica il senso di bellezza che è in me.  Ho sperimentato una musica elettronica che potesse accompagnare voce e chitarra. Più cicli ripetuti di suoni si sono intrecciati come fili di una tela tessuti e poi disfatti ad libitum. Dietro ad ogni brano ci sono racconti di chi in quella sala d’attesa ha voluto condividere un pezzo di sé.  

Questo disco è lanciato in orbita, osservato e a sua volta pronto per  osservare chi lo ascolta; è distante anni luce da quello che ero o quello che sarò. Sono in continuo mutamento alla ricerca della forma più autentica di me. Orbita è come quel foglio che conservi nel cassetto  e lo vuoi celebrare perché non ti appartiene più ma ti ha fatto fare un pezzo di strada importante. 

La musica è un figlio che cresce nel petto, 
ora come te lo dico che ho solo questo
”.


(Pellegatta)

SCOPRI IL DISCO: https://promo.theorchard.com/yzCerO7qGtTeFDW8A8ZL



 

PELLEGATTA (Manuela Pellegatta) è una cantautrice e compositrice italiana. Nata a Garbagnate Milanese e cresciuta ad Arese, fin da piccola si avvicina alla musica iniziando a prendere lezioni di pianoforte e flauto traverso per poi avvicinarsi anche a chitarra, basso ed armonica. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza non può fare a meno di riprendere la sua passione per la musica per farne una professione partecipando a diversi festival (MTV Music Week, Brianza Open Jazz Festival, Milano Music Week, Ferrara Busker Festival).

Grazie ad una borsa di studio Smartit riesce a concretizzare il suo album d’esordio “TRE MINUTI DI SBAGLI” con il produttore Paolo Iafelice per l’etichetta Adesiva Discografica. “Tre minuti di sbagli” è stato pubblicato il 7 ottobre del 2016 e presentato il 20 ottobre al Rock’n’ Roll di Milano. Collabora con le cantautrici dell’etichetta per realizzare lo spettacolo musicale “Vita da cantautrice”, patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André. Prima della maternità parte per una tournée italiana per presentare insieme alle altre cantautrice dell’etichetta un tributo a Luigi Tenco.

Nel 2018 è tra i semifinalisti di Area Sanremo Giovani e il Premio Via Emilia “La strada dei cantautori” con il brano “Sulla spiaggia di Rimini”. Nel 2019 si lascia alle spalle Milano e si trasferisce a Modena. Il cambiamento la porta a scrivere un nuovo concept album che tocca tematiche ambientali e sociali, ricercando sonorità elettroniche. Inizia così un nuovo progetto, fatto di sperimentazioni vocali e sonore con loopstation e synth.

Nel febbraio del 2020 presenta l’inedito “Compro e butto” all’Attico di Michele Monina durante il Festival di Sanremo e successivamente al Teatro Storchi di Modena, aprendo il concerto di Francesco Baccini durante una serata di beneficenza del Team Enjoy. Con i brani inediti, arriva in semifinale per il Premio Pierangelo Bertoli e in finale per il Premio Autori Emergenti 2020.

Nel 2021 entra a far parte Unisona Collettiva, un collettivo di cantautrici con storie, percorsi, età e background differenti, unite da un comune valore: credere nella musica come ricerca, sperimentazione e veicolo imprescindibile di comunicazione a più livelli, nel rispetto delle diversità, e carriere delle singole artiste di cui hanno fatto parte Sara Romano, Laf, Sue, Cinzia Gargano, Chiara White, Eleonora Betti, Agnese Valle, Chiara Blue, Elisa Bonomo, Irene Brigitte, Lil Alice.

Nel 2022, Pellegatta ha partecipato alla realizzazione del disco XX STRUCTURE di Stefano Giovannardi XX, con il brano “Più in là”. 

Nel 2023 inizia a collaborare con il “Collettivo Artistico Sottopelle“ proponendo Reading musicali componendo nuovi brani che affrontano tematiche contro la violenza di genere per lo spettacolo “Lo sapevano tutti” liberamente tratto dal lavoro di Serena  Dandini Ferite a Morte;  spaziando poi verso il mondo delle fiabe con lo spettacolo “impressione di Fiaba” e “la fiaba della mia vita” componendo brani sulla vita di Hans Christian Andersen.

Nel 2024 partecipa al Festival della Fiaba di Modena portando lo spettacolo autobiografico Le candele del cafè Bistrot. Manuela racconta di  quando ha iniziato a suonare sulla mensola di un Cafè Bistrot in Chinatown a Milano, assorbendo le storie dei personaggi che frequentavano quel piccolo universo per poi trasformarle in canzoni.

Dopo questa collaborazione Nicoletta Giberti fondatrice del Festival della Fiaba e del Filatoiodi Modena, decide di produrre una regia su misura per un nuovo spettacolo Semplicemente Emily dove la cantautrice ha liberamente interpretato e musicato le poesie della poetessa Emily Elisabeth Dikinson

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Il percorso peculiare di ribL, tra pop ed elettronica, si arricchisce di un nuovo capitolo: “Dentro, Lento” è il nuovo singolo dell’artista

Il percorso peculiare di ribL, tra pop ed elettronica, si arricchisce di un nuovo capitolo: “Dentro, Lento” è il nuovo singolo dell’artista, in arrivo il 7 marzo. L’uscita del singolo sarà celebrata a dovere grazie a un concerto in studio aperto a tutti, in cui la musica di ribL troverà una dimensione intima ma anche particolarmente ricca di vibrazioni.

Viviamo in una società sessuofobica e pornografica – spiega ribL riguardo al nuovo singolo. – Maschilista e patriarcale. Questo è un problema di tutti. Non esiste genere. Ci sono dinamiche che si insinuano in noi senza permetterci di fare nulla e siamo costretti a disintossicarci solo quando ormai il problema è stato instaurato.

Non c’è cultura sessuale ma solo enormi tabù che ci portiamo dietro quotidianamente. L’ansia performativa di un rapporto, ci porta fuori dalla bellezza della condivisione. E questo, per noi che siamo animali sociali… è alienante. Questa è la mia denuncia che vorrei passasse da questo brano.

L’esigenza nasce dal confronto con amici cari e da studi personali. Sto leggendo molto ultimamente; libri che parlano di sociologia e affrontano temi che esistono, ma che spesso sono filtrati da propagande denigratorie. È importante comunicare il più possibile l’amore equo. È importante asfaltare le disequità. Il 7 marzo fuori Dentro, Lento”.

Come detto, il nuovo brano sarà promosso, il giorno stesso dell’uscita, con un concerto in studio aperto a tutti, curiosi e appassionati.  

In concomitanza di questa uscita ho organizzato un Tiny desk nel mio studio a Roma. Sarà aperto a tutti e insieme cercheremo di portare tranquillità nella nostra giornata. Ognuno è libero di sentire il concerto come gli piace: sdraiato, seduto, in cuffia… Non ci saranno regole… Suonerò i due singoli usciti e molta della mia nuova musica ambient e non vedo l’ora! Un concept che sembra fatto per stare in intimità con il prossimo senza giudizi”.

– o –

Da marzo 2008 a giugno 2013, ribL ha studiato con il massimo profitto basso elettrico presso la scuola Bela Bartòk, avendo come insegnanti Daniele Dezi e Giuliano Urbini, con i quali mantiene ottimi rapporti. Durante lo stesso periodo, ha partecipato a numerosi corsi di sensibilizzazione ritmica condotti da Luca Lobefaro.

Dal settembre 2013 a giugno 2014, ha studiato chitarra elettrica con Leonardo Vitacolonna, sempre presso la scuola Bela Bartòk. Nell’anno accademico 2010-2011 ha vinto una borsa di studio come “miglior performer” che ha utilizzato per seguire lezioni di batteria con Luca Lobefaro.

Nel 2014-2015 ha frequentato l’università di musica Sonus Factory a Roma, studiando con Nicolò Pagani. Successivamente, nel 2016-2017, ha preso lezioni private di contrabbasso da Andrea Avena e nello stesso periodo è stato insegnante di basso elettrico per il progetto Refu Jam, diretto dal Maestro Marco Morrone.

Nel 2018 è entrato nella GIB, orchestra jazz diretta da Flavio Ianiro, e ha partecipato al concorso “Sanremo Rock” con Simone Gamberi, vincendo il premio della critica come “Miglior band 2018”. Nello stesso anno si è esibito al “Blue Bar Festival” di Francavilla al Mare, aprendo il concerto dell’Original Blues Brothers Orchestra con la Vincenzo Icastico Band.

Ha collaborato con artisti come Davide Pistoni, Frank Isola e Magic Harp, prendendo parte al live “Sulle strade del Blues” diretto da quest’ultimo. ribLha anche suonato nell’Orchestra Latino Americana diretta da Fabrizio Aiello e, nel 2019, è entrato nel progetto Megha, esibendosi in festival di rilievo come Rock in Roma, Homefestival, Soundvito Festival e Ginnika.

Dal 2021 insegna il corso di “Home Recording” presso Percentomusica, dove tiene anche corsi di ear training, laboratori musicali e il corso professionale di basso elettrico. Dal 2019 è docente di basso elettrico anche presso la scuola Bela Bartòk.

Nel 2023 ha collaborato con Coez per la realizzazione di una session live su Ableton per Rock in Roma. Ha inoltre approfondito mixaggio e utilizzo di Max for Live presso Nut Academy e Mat Academy.

Dal 2018 ribL ha iniziato a comporre musica inedita in italiano, un percorso durato sei anni che lo ha portato a creare il progetto Keynge (Key+change). Dopo aver maturato esperienze sia nei live sia nelle produzioni, ha deciso di intraprendere un percorso solista con il nome ribL, concentrandosi su una ricerca sonora personale e originale.

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“Hanami” è il nuovo singolo di Hesanobody

Dopo il ritorno a gennaio con il brano “Saints“, dopo più di tre anni di assenza, è disponibile da venerdì 7 marzo 2025 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo di Hesanobody, dal titolo “Hanami” (in distribuzione Believe Music Italy). Nata durante il picco pandemico e portata a termine solo due anni dopo, “Hanami” è una ballata elettro-acustica dalle venature gospel che affronta la caducità delle cose belle. Protagonisti sono la voce ed il coro, i cui intrecci danno forma ad un’atmosfera sospesa tra contemplazione e rassegnazione.

Hesanobody è l’alter ego musicale di Gaetano Dino Chirico, che da anni si muove nella scena underground, trascendendo i canoni imposti dall’indie italiano e dagli algoritmi e i tempi dettati dai social network, vantando collaborazioni anche con nomi del calibro di PLASTICAFugazzaSuorcristona (produttori per MahmoodGINEVRANAVANoemi) e Federico Ferrandina(compositore di colonne sonore, accreditato in ‘Dallas Buyers Club’ e altri show tv di enorme successo quali ‘The Big Bang Theory’ e ‘The Night Of’).
 

Hanami è per me uno di quei rari casi in cui nasce prima il testo e poi la musica. Era marzo 2020 e le passeggiate nel cortile del condominio erano l’unico modo per uscire di casa, vincolati dalle restrizioni della pandemia. Ogni giorno, il mio sguardo veniva catturato dal più grande dei ciliegi in giardino. Inizialmente spoglio, poi lentamente ricoperto di gemme e fiori. Un’esplosione di bellezza che durava appena due settimane. Fragili e inconsapevoli di non poter essere sfiorati, i fiori cedevano il passo alle foglie, destinate a cadere. Da allora mi chiedo come possa la primavera rinunciare così in fretta a qualcosa di tanto meraviglioso. Ma sto ancora cercando una risposta che mi soddisfi davvero.

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/hesanobody-hanami

Music by Gaetano Dino Chirico, Giovanni Muggeri & Federico Ferrandina
Lyrics by Gaetano Dino Chirico
Recorded by Federico Ferrandina
Mixed and mastered by Alessio Mauro

Credits

Hesanobody – Vocals, keyboard
Federico Ferrandina – Piano, synthesizers, qanun, percussions programming
Veronica Gori – Vocals
Elisabetta Arpellino – Vocals




BIO:

Hesanobody è il moniker di Gaetano Dino Chirico, compositore, songwriter e producer alt-pop.

Dopo aver militato in alcune band della scena musicale calabrese, debutta come solista nel 2016 con l’energico ed etereo singolo ‘Can You Feel the Sun?’, auto-producendosi e registrando facendo spola tra la sua città adottiva, Milano, e l’LM Recording Studio della sua città natale, Reggio Calabria. Il singolo salta presto all’orecchio di due DJ locali, dando vita ad un paio di irresistibili remix che garantiscono una maggiore diffusione della canzone dentro e fuori i confini nazionali, tanto da ottenere l’attenzione dell’etichetta londinese Street Mission Records, distribuita da [PIAS], che lo ingaggia come suo primo artista.

Più tardi lo stesso anno inizia a lavorare a quella che diventerà una trilogia, cominciando con il suo EP di debutto ‘The Need to Belong’, pubblicato poi a inizio 2017. Rapidamente dopo un anno, nel 2018 espande la sua palette sonora grazie a ‘The Night We Stole the Moonshine’, il suo secondo EP. Al suo interno presenta l’apprezzatissimo singolo ‘Cliché’, ancora una volta in collaborazione con Mark Eckert, producer di base in North Carolina (US). L’EP ottiene premiere su testate del calibro di WIRED Italia (‘Cliché’) e Rockit.it (‘Mourning the Ghost’), con tracce come ‘Night 23’ che godono di ampia copertura sui blog italiani ed internazionali. Nel frattempo nascono delle versioni rielaborate delle canzoni, cominciando con un mix esteso della sopracitata ‘Night 23’ in tempo per Natale, fino ad arrivare ad un intero EP live in acustico dal titolo ‘The Night We Played the Moonshine’, testimonianza dal vivo del suo momento più prolifico sia in studio che in tour e della sua band. Vengono quindi esplorati arrangiamenti più scarni ed essenziali che reimmaginano una serie di canzoni, portandole fuori dai confini del suo abituale suono synth-pop, come già accaduto dopo la pubblicazione dell’EP di debutto, quando Hesanobody si esibisce per Sofar Sounds. È durante il periodo del suo secondo EP che viene inoltre scelto da MTV New Generation come uno degli artisti del mese, a coronamento di un 2018 da ricordare.

Dall’inizio del 2020 si rifugia in studio per lavorare ad un degno successore, nonché capitolo conclusivo di una serie di pubblicazioni che lo hanno portato ad affermarsi come un artista da tenere d’occhio. Le registrazioni hanno di nuovo luogo sia per la città Milano che presso l’LM Recording Studio a Reggio Calabria, con incursioni al Sync Studio di Matera per la sezione d’archi. È qui che il cuore del suono e del concept dietro il nuovo lavoro ‘The Neverending Third Act of a Dream’ inizia a prendere forma. 

Il team di produzione include PLASTICA, artista emergente e già membro della band dal vivo, i REMAIN, ancora una volta collaboratori, Fugazza Suorcristona (produttori per MahmoodGINEVRANAVANoemi), Sean Cronin (AINÉ, Karhys), co-autore dei testi e guida spirituale di tutto il processo creativo, e Federico Ferrandina, compositore della musica originale per il film Netflix ‘L’Ultimo Paradiso’, nonché accreditato come compositore nelle colonne sonore di ‘Dallas Buyers Club’ e altri show tv di enorme successo quali ‘The Big Bang Theory’ e ‘The Night Of’. Mentre spera di sfruttare lo slancio acquisito grazie alle precedenti pubblicazioni, torna armato di quello che può essere ampiamente considerato il suo miglior gruppo di canzoni fino ad oggi. Entra in questa nuova era con la solita brama di grandi melodie, citando enormi e variegate influenze per il futuro LP (tra cui U2, David Bowie, Depeche Mode, Radiohead, Kanye West, James Blake, Jai Paul, Frank Ocean e Bon Iver), che nonostante faccia ‘Neverending’ di nome, alla fine ha visto il suo completamento proprio quest’anno e si dimostrerà essere ogni attimo valevole dell’attesa.

https://www.instagram.com/_hesanobody/

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Pop

Un EP tra musica e filosofia, “Leonardo” di Riccardo Bianchini

Riccardo Bianchini, giurista e musicista, porta nella sua opera musicale tutta la complessità del suo percorso personale e professionale. Leonardo è un EP che si nutre di filosofia, narrativa e attualità, restituendo un prodotto originale e lontano dalle logiche commerciali convenzionali.

L’elemento più interessante del progetto è la varietà stilistica dei brani. Se Leonardo si muove tra riflessione e poesia, Cattiva coscienza si fa più tagliente e diretta, mentre D esistere esplora una spiritualità profonda, quasi mistica. Il finale con Viaggio al Centro Direzionale cambia ancora una volta prospettiva, dimostrando la capacità dell’autore di giocare con i linguaggi e le atmosfere.

La produzione artistica di Salvatore Parrotta accompagna il tutto con un approccio essenziale ma efficace, lasciando spazio alla forza espressiva dei testi e alle interpretazioni. Un EP che merita di essere ascoltato con attenzione, perché dietro ogni traccia si cela una riflessione che va oltre la semplice esperienza musicale.

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“Siamo ancora qui”, la ballata rock di Accame

Il 21 febbraio Accame pubblica “Siamo ancora qui”, il suo nuovo singolo disponibile su tutti i digital store. A questo giro, il cantautore ci presenta una ballata rock nostalgica. 

“Siamo ancora qui” è un inno alla generazione nata a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’80.Una fotografia di quei momenti vissuti con gli amici, di quei giorni dove il tempo sembrava scorrere con ritmi più lenti.

Così come in “Certe notti” Ligabue ha descritto la vita e le abitudini, i difetti e gli eccessi della sua generazione emiliana, così Accame nella sua “Siamo ancora qui” rivive quelli che sono i ricordi legati agli anni dell’adolescenza e della maturità.

Questa canzone ha avuto un periodo lungo di decantazione. Una volta arrangiata è rimasta sospesa per un tempo che definirei interminabile, non capivo neanche io il perché di questo mio lasciarla lì, non la sentivo mai pronta all’uso.

Ma come il buon vino, ogni secondo che passava e ad ogni sua piccola revisione, data anche dalla sapiente mano del mio produttore artistico Gabriele Pallanca, man mano sono uscite fuori tutte quelle sfumature che l’hanno resa più vera e sincera, proprio come volevo che diventasse.

Spero che molti come me si possano ritrovare nelle sue parole. In fondo chi non ricorda quei momenti con un misto di affetto e malinconia. Chi non vorrebbe ritornare indietro anche un solo giorno per poter rivivere quegli istanti.

La musica è come quella degli anni ’90. Ogni strumento parla e dice la sua, le registrazioni sono reali, anche con le loro imperfezioni così come siamo noi esseri umani.

Questa canzone è dedicata ad un amico di quegli anni, Roberto”, così Accame descrive il suo nuovo brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/0bFhyCbqjy6LpFwculuTBJ

https://www.instagram.com/accamegiuseppe
https://www.facebook.com/AccameGiuseppe
https://www.youtube.com/@AccameGiuseppe

Biografia

Accame è il nome d’arte del cantautore ligure Giuseppe Accame. Si è avvicinato alla musica grazie allo studio della chitarra, strumento che poi è diventato la chiave per le sue creazioni.

Il suo viaggio nella musica inizia nel 2023 con lo pseudonimo Giù pubblicando l’EP “Ragazza Rossetto Fragola”, una raccolta di quattro canzoni che parlano d’amore senza tanti compromessi e giri di parole.

Il 2024 si apre con la pubblicazione del suo secondo EP “Non doveva andare così” e di altri singoli: “Dimmi che lo sai”e “Lacrime di Venere”. .

E’ a questo punto che Giuseppe decide di dare una svolta diversa al suo progetto e cambia nome in semplicemente Accame. Il suo primo singolo con questo nuovo sé sarà “Estate da Rich Remastered Summer 2024”, seguito da “Le mie cure”, “La storia di un minuto” e “Colpo di Fulmine”.

Il 2025 si apre alla grande con la pubblicazione di “Siamo Ancora Qui”, una ballata rock malinconica.

Il suo genere di riferimento è il Cantautorato-Pop ma Accame ama spaziare anche con contaminazioni di tipo British, Country, Rock ed Elettronico, cercando sempre il migliore vestito per le proprie canzoni.

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“Dopamina”, il brano indietronico di Filippo Poderini

Fuori dal 21 febbraio “Dopamina”, il nuovo singolo di Filippo Poderini disponibile su tutti i digital store. Un brano che mescola il pop con l’elettronica e un testo cantautorale. Il risultato è un pezzo da ritmi incalzanti su cui lasciarsi andare e ballare.

“Dopamina” parla di coraggio per i nuovi inizi e del bisogno di coerenza con se stessi. E’ la necessità di chiudere con le cose vecchie, tossiche, prima di intraprendere nuove avventure. Non a caso è proprio questo il brano che apre il nuovo percorso di Filippo Poderini. Questo brano è il primo step del viaggio musicale ed emozionale che l’artista intraprenderà nel corso del 2025.

La dopamina è il neurotrasmettitore responsabile del piacere immediato e della ricompensa, ma regola anche i ritmi del sonno. Sembra che ne siamo diventati tutti dipendenti. Io onestamente ne bramo la capacità di farmi dormire, perchè nelle notti insonni si vedono cose che sarebbe meglio liquidare come un brutto sogno. 

2:22 di Ritmiche post punk alla Molchat Doma con i riff di synth e chitarra alla Kid Laroi. Una rassicurante e catartica nostalgia pervade il sound“, così Filippo descrive il proprio brano.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/5TI5oxkPt4s9CPwLx6KSBa

https://www.instagram.com/filippo_poderini_/
https://open.spotify.com/intl-it/artist/747iR0nPiC0rIVzYj7IiKKsi=WRBBgzUCQ4OfrzuFcMmftA
https://www.youtube.com/@FilippoPoderini

Biografia

Filippo Poderini eÌ€ un musicista di formazione jazzistica e producer umbro. Gestisce lo studio di produzione Audio Monk Prod. a CittaÌ€ di Castello (www.audiomonkprod.com).

Per diversi anni si è dedicato solo alla musica altrui creando ed esaltando brani interessanti, ma nel 2020 è arrivata la svolta e ha sentito il bisogno di pubblicare anche qualcosa di suo. “Dopo 5 anni di onorato servizio conto terzi, sono riuscito a vedermi dall’esterno e trattarmi come uno dei clienti dello studio”.

Pubblica così “Moshi Moshi Pronto Pronto”, il suo primo disco seguito da svariati singoli. Il 2025 si apre con l’uscita di “Dopamina”, primo singolo di un progetto che proseguirà per tutto l’anno.

Un primo passo verso quello che è un sound più maturo e sentito. L’elettronica inglese qui si mescola con le produzioni indie italiane.

Filippo racconta di provocazioni emotive, contraddizioni , trip mentali e dichiarazioni d’amore post-datate.

Ha diviso I palchi con: Dente, Young Signorino, Giorgio Canali, Francesco Pellegrini, Meganoidi, NicoloÌ€ Carnesi. 

Ho 39 anni, chiamarmi emergente sarebbe grottesco. Sono un onesto professionista che ha vissuto nell’ombra di altri. Avevo paura di ricevere rifiuti, ma ora, alla soglia dei 40, forse non mi importa piuÌ€”.

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“Tu non ritorni” è il singolo che anticipa il primo album dei Super Topper

Dopo Il più alto dei rami, con cui i Super Topper si sono ufficialmente presentati al mondo a febbraio, la band della provincia di Milano torna con un nuovo singolo intitolato Tu non ritorni, fuori lunedì 3 marzo 2025 per l’etichetta Rocketman Records. Il brano fa da apripista al lancio dell’album d’esordio del gruppo, che sarà self-titled e vedrà la luce venerdì 14 marzo.

In Tu non ritorni, che funge anche da traccia d’apertura del disco, i Super Topper confermano il proprio mix esclusivo di influenze punk mutuate dalle esperienze precedenti dei membri del gruppo e tendenze maggiormente vicine al rock alternativo italiano degli ultimi anni.

Il brano, spiegano i Super Topper, “parla del conflitto tra il ragazzo spensierato che eri con l’adulto responsabile che sei. Sono entrambi nello stesso corpo ma diametralmente distanti; fra di loro restano dubbi, paure e tanti ricordi. Forse quello che sei diventato è la cosa che più fai fatica ad accettare”.

Ascolta Tu non ritorni: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/5hqRAaN5H2T9P270l2lhhY?si=4fcc2b8c6def4ff9


https://www.youtube.com/watch?v=6UGuv_27dBE

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Formazione:
Corbe: chitarra e voce
Fra: basso
Vito: batteria 

BIO

Formazione consolidata nel 2021: Vito alla batteria, Fra al basso, Corbe alla chitarra e alla voce. I SUPER TOPPER sono un gruppo punk rock da Furato, provincia di Milano, nati dalle ceneri dei KARCAVEJIA, band hardcore punk di inizio millennio. I testi introspettivi in lingua italiana vengono esaltati da musiche malinconiche con sonorità new wave e post-punk.

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“La luna” è il nuovo singolo di Enzo Remo Rossi

Dopo i suoi primi due singoli Estate calda e Il mostro, Enzo Remo Rossi torna con un nuovo brano intitolato La luna, in uscita venerdì 28 febbraio 2025. L’artista carrarese presenta un brano di stampo cantautorale con un arrangiamento curato che mette in risalto il testo, senza trascurare l’importanza di linee vocali capaci di fare breccia nell’ascoltatore e restare impresse.

Enzo Remo Rossi racconta di come la canzone sia nata in una calda notte d’estate: “il brano è la trascrizione importante e fondamentale di un sentimento vero, fonte d’ispirazione di particolari momenti di gioia e spensieratezza. Dai suoi riflessi sul mare e dalla luce che rischiarava il nostro cammino, la luna ha segnato profondamente e positivamente la nostra serata, donandoci inaspettatamente una magnifica storia”.

“Il brano è diventato molto importante per me perché mi ha fatto riscoprire l’amore e ha cancellato la tristezza e la solitudine dal mio cuore”, continua l’artista. “La musica è un filo conduttore che trasporta con la sua melodie le parole, e ci fa viaggiare attraverso piacevoli sensazioni orchestrali”.

Ascolta La luna: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/0uZ5FsSY12Yyjcnx97k5V6?si=bd3c93cd80584eab

BIO

Enzo Remo Rossi è un musicista e cantautore di Carrara, diversamente giovane come lui stesso ama definirsi. Il suo genere musicale di riferimento è il pop, e il suo strumento la chitarra, con la quale compone le proprie canzoni. I testi dei brani sono quasi sempre una fotografia di un ambiente o di una situazione e rispecchiano una realtà che poi, con la musica, si trasforma diventando un film le cui scene coinvolgenti prendono forma ed entrano a far parte della vita.