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“ilcielocade” è il nuovo singolo di chiré

“ilcielocade” è il nuovo singolo di chiré, in uscita venerdì 29 novembre 2024. Il brano è una ballata pop intensa e profonda, che si interroga sul valore della libertà e sul prezzo della guerra. Questo brano ci ricorda che, sebbene tutti viviamo sotto lo stesso cielo, non tutti sono liberi di viverlo davvero. Ed è proprio quando ilcielocade che il contrasto tra l’universalità del cielo e le disuguaglianze emergono. Con delicatezza, “ilcielocade” racconta di chi è costretto a tacere e di chi non può ammirare il cielo in pace, evocando immagini di speranza e di sogni interrotti. Attraverso la sua melodia intima e il testo profondo, chiré ci accompagna in un viaggio di riflessione, tra la voglia di libertà e il desiderio di pace.
 

Scopri il brano: https://links.altafonte.com/5bx83br

fuori per LGR – Lost Generation Records (parte di talentoliquido)
scritta e composta da chiré
produzione, mix e master: Uakari
art direction e styling: chiré e Marzia Cipolla
shooting e copertina: Clarissa Vivirito
management: Matteo Gagliardi
distribuzione: Altafonte


BIO:

chiré è una cantautrice romana che scrive ispirandosi alla musica pop italiana. È una persona resiliente, che non si da mai per vinta e che in tutto quello che fa mette sempre il 101%. Ha partecipato a svariati festival tra cui “Castrocaro”, “Fortuna Music Awards”, “Festival di SanNolo” e il “ProSceniUm Festival”. Sta anche sperimentando il mondo autorale, infatti nel 2022 è arrivata in finale a “Genova per voi”, un contest per soli autori, co-organizzato da “Universal Music Publishing”. Il suo motto è “Bisogna sempre puntare alla luna, mal che vada, si è comunque arrivati in mezzo alle stelle”.

https://www.instagram.com/sonochire/

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Elettronica

Le cinque cose preferite di Ferrylife

Ridere delle proprie tragedie personali, mentre in background gira un sound che viaggia a mille, che corre più forte del contemporaneo e della propria malinconia: LOST MY WEED IN THE WOOD è il nuovo singolo, e il nuovo inizio, di FERRYLIFE. LOST MY WEED IN THE WOOD (ho perso la mia erba nel bosco) è un brano che racconta di quando FERRYLIFE ha perso la sua erba nel bosco a un rave party. 

Questo può sembrare divertente, ma è stato in realtà un incubo perché ho dovuto parlare con la gente da sobrio. Scherzi a parte, il brano utilizza un taglio ironico per sviscerare gli aspetti più profondi di una dipendenza psicologica, come il non riuscire a divertirsi e a comunicare con gli altri senza l’abuso di sostanze e il non essere in grado di rimanere da soli con i propri pensieri”.

Per conoscerla meglio, le abbiamo chiesto quali fossero le sue cinque cose preferite.

Piangere: 

Piangere è liberatorio, un toccasana per la salute mentale e inoltre è estremamente cool. C’è chi dice che chi non piange è un fico, ma la verità è che solo chi lo fa sa quanto è aesthetic singhiozzare mentre ti guardi allo specchio e fumi una sigaretta sentendoti come in un videoclip di Lana Del Rey.  Recenti studi assolutamente soggettivi provano che per una vita sana ed equilibrata si dovrebbe piangere dalle 3 alle 4 volte al giorno. 

San Giuliano terme: 

Sono un bimbo di campagna. Per alcuni potrebbe rappresentare un elemento di vergogna, ma io lo rivendico con orgoglio. Crescere in un piccolo paese mi ha consentito di sviluppare la mia personalità lontano da mode o pressioni sociali (oltre che una insana passione per il gioco della briscola), e questo dal mio punto di vista è un vantaggio, non una mancanza. In qualunque metropoli io mi trasferisca, farò sempre in modo di costruire la mia piccola San Giuliano, fatta di persone che incontri per strada e saluti chiamandole per nome. 

I festival:

Di qualunque genere e tipo. Mi piace tutto, dei festival, dai panini alla salsiccia dei foodtrucks ai fricchettoni che ballano scalzi ai clubber con gli occhiali da sole alle 6 del mattino. La musica dal vivo è meditazione per chi non sa star fermo, e come può testimoniare chiunque mi abbia fatto da babysitter in tempi passati, io sono una di quelle persone. 

I miei amichetti:

“Il successo di una vita si misura nelle persone che ti vogliono bene” mi disse una volta la mia zia pazzerella. Per tanto tempo ho pensato che il successo di una vita si misurasse in base ai propri successi, poi ho capito che aveva ragione lei: dietro ogni traguardo ce ne è un altro più grande, ma amicizia e amore sono infiniti: una volta che li hai stabiliti, puoi rilassarti. Sei arrivato. 

Le dipendenze: 

Mi piacciono tutte. Caffeina, zucchero, sigarette, junk food, tv spazzatura. Quelli che per altri sono piaceri sporadici per me sono veri e propri rituali che danno ritmo e senso alle mie giornate.  In generale, sono un grande appassionato di quelle zone grigie dove il giusto e lo sbagliato coesistono separati da una barriera spessa quanto un capello. Se non avessi smesso di bere, per fare un esempio, non avrei mai potuto scrivere il mio disco. Ma se non avessi cominciato a bere, nemmeno.

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I Lady and the Clowns ci raccontano il loro nuovo singolo “Disillusione”

Disillusione” è il nuovo singolo dei Lady and the Clowns, un brano con cui la band vuole tornare al pop rock inserendo elementi indie e un testo intimamente autobiografico. 

“Disillusione” vuole essere il manifesto della presa di coscienza di dinamiche, situazioni, emozioni della vita reale che portano al voler fuggire da una realtà che non ci appartiene più. Il rito di passaggio dall’incoscienza alla coscienza, dalla spensieratezza a quel momento della vita dove i sogni e le speranze sembrano essere diventati inutili ed infantili. 

Il passaggio dall’ingenuità al doversi fare carico delle responsabilità. Eppure il desiderio di fuga che il ritornello grida, sembra portare anche un messaggio di speranza, aspettativa che verrà tradita nello special perché, a quanto pare, nonostante gli strumenti a nostra disposizione per analizzare la realtà, questa capacità analitica sembra essere tutta una grande bugia.”

Ecco la nostra intervista con la band. 

Come descrivereste il processo di scrittura di questo brano? 

Questo brano è nato chitarra e voce in camera. In modo molto intimo. Sara ci ha messo tre anni a presentarlo alla band perché pensava fosse troppo prematuro. Poi è arrivato al momento giusto ed insieme al nostro produttore abbiamo lavorato per renderlo attuale.

Qual è stata la parte più difficile del processo creativo per “Disillusione”?

Banalmente il doverci esprimere in italiano: esprimersi nella propria lingua su un tema così personale ti spinge a metterti completamente a nudo. Inizialmente non eravamo pronti, adesso sì.

Personalmente vi ritenete spesso preda di illusioni? 

In realtà no, siamo molto razionali: sogniamo, ma con i piedi per terra. Una delle nostre citazioni preferite è questa: “keep your eyes on the stars, and your feet on the ground”. Crediamo nei nostri sogni, pur rimanendo con i piedi per terra. Può sembrare il contrario in Disillusione, ma in realtà siamo molto testardi e determinati in ciò che facciamo e vogliamo raggiungere. 

Che tipo di consapevolezza serve oggi a un musicista emergente? 

Riallacciandoci alla domanda precedente. Secondo noi occorre avere il coraggio di continuare a sognare e di buttarsi facendo ciò che ti piace. Prefissarsi dei piccoli obiettivi e cercare di raggiungerli anche se i risultati non arrivano subito. 

Avete in preparazione un album: a che punto siete? 

È praticamente finito! Mancano solo gli ultimi dettagli!

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“Maestrale” è il nuovo singolo di Mercvrio

Maestrale è il nuovo singolo di Mercvrio, in uscita venerdì 15 novembre 2024.

Il Maestrale è il vento che soffia solitamente al termine di una tempesta, il segnale che il cattivo tempo e le intemperie sono alle spalle ed è questo il cuore dell’omonimo singolo di Mercvrio, che con un connubio tra dnb e punk rock racconta di quando nella vita ci troviamo in mezzo a eventi burrascosi che non possiamo controllare né combattere, allora dobbiamo solo resistere e aspettare che torni a soffiare il Maestrale.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/3Uthn8g2Q9ZxbxYcpVDbHx?si=FvkMbV_7T8iY41YxO84VkA





fuori per Takabisha Dischi (parte di talentoliquido)
scritta da Mercvrio
prod, mix & master: Nebulosa
artwork: Mercurio
distro ADA Music Italy

BIO:
 
Nato a Roma il 19/9/1991, che se lo si legge al contrario è ancora 19/9/1991, alle ore 19:09, il che accende di mistero questa faccenda del 19 se consideriamo quanto segue: il numero di verso e di capitolo nel Corano in cui un angelo annuncia a Maria la nascita di Gesù è 19:19.
Coincidenze? Forse. Il fatto che abbia scelto come nome d’arte il termine romano con cui si indicava proprio la divinità “messaggera” degli dei è ancora una coincidenza? Forse si, forse no, ma ad essere sincero in realtà si. Ma tutte queste coincidenze sommate insieme non fanno forse una prova? Ma una prova di cosa? Tutto rimane ancora avvolto nel mistero.
 
Mercvrio è il progetto musicale da solista di Davide Attili, un normale essere di forma umanoide cresciuto cantando e suonando in gruppi hard rock, metal e free jazz pop indogiapponese nei principali, ma soprattutto nei secondari locali della capitale. Spesso anche nei terziari. La svolta musicale arriva nel 2014, quando, senza motivo, decide che è arrivato il  momento di cominciare a scrivere e cantare in italiano. Per quanto il rock e le sue derivazioni sonore esercitino ancora oggi in lui una significativa influenza nello stile canoro e compositivo, le sue canzoni sono la risultante di molteplici forze contaminanti, non solo musicali. Segni particolari: reflusso gastroesofageo.

https://www.instagram.com/mercvriooo

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“Qualcosa di diverso” è il nuovo singolo de La Monarchia

Qualcosa di diverso” è il nuovo singolo de La Monarchia, disponibile su tutti i canali digitali, in distribuzione Believe da venerdì 22 novembre 2024. Si tratta di un brano che parla di resistenza, di determinazione ma anche di fallimenti. É un inno a rimanere aggrappati saldi ad un’idea anche quando la corrente ci spingerebbe via, anche quando la cultura del successo alimentata dai numeri ci convincerebbe a mollare la presa. Un nuovo importante capitolo per la band rock, che vanta un percorso nella scena indipendente sin dal 2014: il primo di quattro singoli che rappresentano un piccolo concept sul diventare “grandi”: una fotografia dell’ultimo avamposto della giovinezza prima del passaggio all’età adulta; in mano una valigia pesante, piena di ambizioni e di certezze da ricollocare.

Il brano inoltre è stato prodotto e registrato dalla band che qui ha scelto di mettersi in gioco senza alcun compromesso artistico. 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/qualcosa-di-diverso



 

Testo: Giulio Barlucchi
Musica: Giulio Barlucchi, Lorenzo Falorni, Matteo Frullano
 

BIO:

Insieme dal 2014, La Monarchia sono Giulio BarlucchiMatteo Frullano e Lorenzo Falorni. La loro collaborazione si traduce in poco più di un anno nel disco d’esordio, prodotto da Glauco Boato (Neko at Stella), “Parliamo dieci lingue ma non sappiamo dirci addio“, uscito per Dischi Soviet Studio. Seguono poi diversi singoli , tra cui “Ossa” e “Hai perso ancora”, pubblicati con l’etichetta milanese Flebo Records.

La band si distingue fin da subito per un’intensa attività live esibendosi su palchi di club e festival rilevanti come Beat Festival e M.E.I. di Faenza e collezionando diverse aperture ad importanti band e artisti del panorama nazionale come Fast Animals And Slow KidsIl Teatro Degli OrroriGiorgio CanaliSick Tamburo e altri ancora.

https://www.instagram.com/lamonarchia/

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“Alcesti”, per soprano, tenore, attore e orchestra, è la nuova opera di Daniela Mastrandrea e Bartolomeo Smaldone

Alcesti, opera per soprano, tenore, attore e orchestra, di Daniela Mastrandrea è disponibile dal 22 novembre 2024 su tutte le principali piattaforme di streaming e download. 

L’opera che, nella sua stesura originale, non prevedeva l’orchestra bensì il solo pianoforte, è stata successivamente trascritta per un organico orchestrale di soli legni e archi, con l’interazione dell’arpa. 

La scelta timbrica è dettata dalla volontà di alleggerire un tema struggente come quello di Alcesti, eroina del mito greco, resa immortale da Euripide. 

La storia narra che Alcesti, si offre di morire al posto del marito Admeto: il suo gesto di amore e sacrificio viene premiato dagli dei, ed ella torna a vivere con lo sposo amatissimo. 

«Quello che ho vissuto nel rappresentare la protagonista Alcesti – racconta Concetta Aquila, soprano – è stata un’esperienza molto bella, in quanto ho dovuto rappresentare l’ennesima donna che per amore rinuncia alla propria vita, all’amore del marito, alla vita dei figli e alla loro crescita, donandosi alla morte. Sono stata onorata di dover rappresentare una di quelle tante donne che nel passato, come oggi, deve subire la conseguenza di una decisione presa da altri. Mi è piaciuto tantissimo interpretare questa donna, e secondo me rappresenta tante donne, non è l’unica donna con un nome, in questo caso Alcesti. L’esperienza che ho avuto con il M° Daniela Mastrandrea è stata meravigliosa, in quanto lei stessa mi ha fatto capire l’intenzione che aveva questa protagonista nell’interpretazione, che doveva essere dolce ma determinata nella propria scelta, piena di paure, incomprensioni, indecisioni ma forte fino alla fine, al punto di parlare con la morte dicendole di aspettare ma, allo stesso tempo, pronta ad affrontare il suo destino».

Guarda il video di Alcesti: https://youtu.be/i2HnZaISPzA?si=98zCZi8uDLfs8RQD  

Tra i protagonisti principali, oltre ad Alcesti, troviamo Admeto e La Morte interpretata dall’attrice Mariapia Leone

L’interazione di quest’ultima non prevede nessun accompagnamento strumentale: l’intento è quello di dare valore alla parola e al silenzio che essa cela, senza interferenza alcuna. 

«Stimo moltissimo Daniela – spiega Mariapia Leone non solo come la talentuosa artista che è, ma anche perché è una persona di straordinaria generosità e gentilezza. Quando mi ha proposto di recitare per lei e la sua musica, sono stata felicissima, entusiasta e onorata di lavorare al suo fianco. Mi ha dato piena libertà d’interpretazione, donandomi una fiducia totale e rara. Creare con lei è stato bello e stimolante».

Ad Alcesti e Admeto, interpretato dal tenore Luigi Cutrone, invece, sono dedicati momenti musicali molto intensi.

«Lavorare con Daniela – dichiara il tenore Luigi Cutrone è sempre un’emozione incredibile perché la sua passione provoca in me una sorta di esplosione empatica verso la musica e in questo caso verso l’opera Alcesti dove sinceramente ho trovato un connubio perfetto per la mia tipologia vocale».

L’idea di questa nuova composizione arriva nell’ottobre 2023. Bartolomeo Smaldone, noto poeta altamurano, stila il libretto e Daniela Mastrandrea lo mette in musica. 

«È entusiasmante lavorare con Daniela Mastrandrea, alla quale mi lega artisticamente un’intesa perfetta – queste le parole del librettista Bartolomeo Smaldone Attraverso le sue creature musicali riesce a cogliere interamente lo spirito delle mie parole, giungendo, spesso, ben oltre le mie iniziali prefigurazioni. Il che è sorprendente, perché ha dei risvolti che interessano l’analisi della mia parte inconscia.  Con Alcesti il nostro sodalizio si è fatto ancora più consapevole, soprattutto per via della sfida assunta: riscrivere in parte uno dei miti più importanti della storia dell’umanità».

Alcesti è stato registrato nel Lab Sonic Studio a Matera dal fonico Francesco Altieri, che da diversi anni segue i lavori di Daniela Mastrandrea.

«Le registrazioni – spiega la compositrice Mastrandrea sono durate tre giorni, una per interazione vocale. Nell’ordine, Concetta Aquila (soprano), Luigi Cutrone (tenore), Mariapia Leone (attrice). Successivamente ci siamo occupati dell’editing e in seguito del missaggio. Sono stati tre giorni particolarmente intensi, soprattutto dal punto di vista umano, che è un requisito fondamentale per me, non solo in ambito musicale. Questo lavoro è un connubio tra musica e recitazione: la musica esalta lo struggimento di Alcesti e Admeto, alla Morte è affidata l’impassibilità della parola».

Disponibile su tutte le piattaforme digitali ▶️ https://lnkfi.re/alcesti

Contatti

• Social: https://linktr.ee/danielamastrandrea

• Discography: https://lnkfi.re/danielamastrandrea

• Website: www.danielamastrandrea.eu

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“se mi perdo dentro al vuoto, chi mi salverà?” è il nuovo singolo di Conamore

se mi perdo dentro al vuoto, chi mi salverà?” è il nuovo singolo di CONAMORE, in uscita venerdì 15 novembre 2024. In questo brano, CONAMORE affronta il tema della depressione e della solitudine in un racconto profondamente attuale e generazionale.  Tra sonorità che fondono urban e pop, la voce di CONAMORE si muove tra melodico e rap, creando un’atmosfera che rispecchia il vortice emotivo di chi si confronta con la propria fragilità.  Questo brano oltre che di dolore, parla anche della riscoperta della salvezza che può venire da dentro, offrendo una riflessione sincera su come affrontare i momenti più difficili.
 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/se-mi-perdo-dentro-al-vuoto-chi-mi-salvera



fuori per Visionnaire (parte di talentoliquido)
scritta da Gianmarco Principe e Giada Sardu
prod di Rebtheprod
mix e master Roberto Proietti Cignitti (Container Audio Room)
foto e copertina: Samuele Mulas
in distribuzione Believe


BIO:

Gianmarco Principe, in arte CONAMORE: cantautore, busker, stilista urban, artista a 360°. Dopo ‘HO PERSO LA VOCE’,  il suo primo singolo per Visionnaire, la nuova divisione di talentoliquido che guarda alle ultime tendenze della musica elettronica, esce venerdì 15 novembre 2024 il suo nuovo singolo ‘se mi perdo dentro al vuoto, chi mi salverà?”, una riflessione sul tema della depressione e dell’imbuto emotivo che porta con sé la tematica della fragilità psicologica.

https://www.instagram.com/conamoreeee

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ANDREACARLO: DUE LUNE è il nuovo singolo, un brano sul femminicidio e le responsabilità del mondo maschile

In anticipazione del suo prossimo album Canzoni resistenti, previsto per gennaio, Andreacarlo presenta il suo nuovo singolo Due lune, fuori lunedì 25 novembre 2024. Il brano esce in una versione differente rispetto a quella che comparirà nella tracklist del disco: se nell’album la canzone avrà un sound più rock e cantautorale, l’artista ne presenta ora una versione prodotta da Promo l’Inverso che si situa su sonorità maggiormente pop e moderne, con il featuring della voce femminile di R.E.D. a dare ulteriore profondità all’interpretazione.

Due lune è un brano pensato e scritto dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin. È un femminicidio visto dalla parte della vittima: descrive la sensazione di lento accerchiamento e di progressiva caduta in trappola di una vittima di femminicidio, che viene invitata a un ultimo appuntamento chiarificatore. Allo stesso tempo è una riflessione sulla mancanza di presa di responsabilità da parte del mondo maschile, che è causa del 100% dei femminicidi. Padri di figlie uccise da altri uomini che incolpano altri uomini: è l’evidenza di un problema culturale e non episodico.

Su questa storia di morte veglia la luce crepuscolare della Luna, anzi di due lune, “una finta e una vera”, che se da una parte, per la protagonista della storia, rappresentano le due facce del compagno (quella finta di partner premuroso e quella vera intrisa di controllo e di violenza pronta a scoppiare), dall’altra sono l’incarnazione del non voler vedere, del girarsi dall’altra parte, l’ipocrisia di chi è sempre pronto ad assolvere sé stesso e la cerchia dei propri amici senza voler ammettere che si tratta di un problema che riguarda l’intero genere maschile e come tale andrebbe discusso.

Da fine settembre e proprio fino al 25 novembre, giorno dell’uscita del brano, nel cielo sono peraltro proprio presenti due lune: in questo periodo infatti è stato osservato un piccolo asteroide (2024 PT5) temporaneamente catturato dalla gravità terrestre, che va a sommarsi alla nostra Luna come una piccola “mini-luna” per il nostro pianeta.

Ascolta Due lune: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/3DHcqH8qqM588wFYafwKPL?si=80f6f2e5b59f41b0


https://www.youtube.com/watch?v=HZRAFdLliYs

Andreacarlo suonerà dal vivo con il progetto 17 Fili Rossi +1 alle seguenti date:
29 novembre @ Le Radici e le Ali, Cuggiono (MI)
13 dicembre @ Arci Mirabello, Cantù (CO)

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Codice ISRC: TCAIZ2419991

Andreacarlo: voce e chitarra acustica, testo e musica
Sami Zambon: chitarra elettrica
Francesco Bacigalupo: basso
R.E.D.: voce femminile
Promo L’Inverso: produzione e arrangiamento

BIO

Andreacarlo è attivo come musicista dal 2000. Nel corso di oltre vent’anni di esperienza, si è dedicato a musica leggera, sound design, suoni per videogiochi, musiche per cortometraggi, pubblicità, suoni per mostre ed eventi. Tra le esperienze più rilevanti le mostre Blind Date (patrocinio Ministero Cultura Europeo, Industria Superstudio, 2003), SOS design per Emergency (2002), Konflikt di Zoja Coko (Galeria Progres, Belgrado e Milano, consolato USA, 2003). Con i Decò pubblica l’EP Canzone d’autunno (Nomadism Records, 2007). Nel 2020 debutta come solista con il singolo Andràtuttobene, cui fanno seguito Il mondo di domani, Alti e bassi e PPP, uscito nell’anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini. Il 3 Dicembre 2021 è uscito l’EP Alle 4 del mattino pubblicato da Maine Wine Records, con Gianfranco D’Adda  – batterista storico di Franco Battiato – e Vicky Ferrara – già con Alberto Radius – alle percussioni e batteria e Francesco Bacigalupo al basso. Nel 2023, con la canzone Oggi no, partecipa al progetto 17 fili rossi + 1 Ricordando Piazza Fontana, il disco viene presentato a LivePop (Radio Popolare) e replicato live in Piazza Fontana il 15 Dicembre; il CD è distribuito su scala nazionale e presentato al Premio Ciampi. Nel 2024 porta il progetto 17 fili rossi +1 live con Renato Franchi e Alessio Lega. A Luglio 2024 il disco 17 Fili Rossi +1, dopo essere entrato in nomination, arriva secondo alle Targhe Tenco nella categoria “Miglior album a progetto”.

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“Burro es gergo va” è l’album di debutto dei Bravo Gesù Roger

Dopo la pubblicazione del loro singolo di debutto “Fame“, i Bravo Gesù Roger pubblicano il loro album di debutto. Un nuovo capitolo, disponibile da venerdì 8 novembre 2024 su tutte le piattaforme digitali in distribuzione Believe Music Italy, dal titolo “Burro Es Gergo Va“, un disco di debutto che ci friggerà le trombe d’eustachio con tormentoni spregiudicati, riffoni tricefali, rime, assonanze, onomatopee, allitterazioni, e quella giusta dose di follia che garantisce un sonno agitato e un risveglio su un pavimento di marmo e grappa.
 

Questo il titolo del primo disco, 8 tracce che scivolano ben imburrate nelle orecchie, pronte a friggere le trombe d’eustachio dell’ascoltatore con tormentoni spregiudicati, riffoni tricefali, rime, assonanze, onomatopee, allitterazioni, e quella giusta dose di follia che garantisce un sonno agitato e un risveglio su un pavimento di marmo e grappa.


SCOPRI IL DISCO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/2LLSKTdgwesNvpBisLId7B?si=Vp1mV30eTdWVq-Z6FY_g0g

BIO:

Bravo Gesù Roger
 ovvero virtuosismo, dedizione e determinazione. 

I tre musicisti interpretano tre diversi personaggi: il giovane spensierato, il metallaro e il professore, un trio anomalo che idealmente riunisce uno spaccato della società estremamente eterogeneo e dunque realistico. Attraverso questi tre diversi sguardi sul mondo restituiscono un suono ibrido non facilmente classificabile con testi che indagano la condizione umana attraverso l’uso indispensabile dell’ironia.

https://www.instagram.com/bravogesuroger/
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“Popogatapec” è il nuovo EP di isygold

Già anticipato dal singolo in italiano “Buonanotte” e dal video, torna isygold con un EP di debutto interamente in inglese dal titolo “Popogatapec“. Un disco più colorato e innervato da strumenti e suoni differenti: quattro brani che esprimono anche altrettanti generi e mondi diversi, per un quadro totale più maturo e completo, un viaggio onirico da Milano al Messico e ritorno, disponibile su tutte le piattaforme digitali da lunedì 18 novembre 2024(in distribuzione Believe Music Italy). 
 

SCOPRI IL DISCO: https://bfan.link/popogatapec



Prodotto da Pietro Foresti 
Arrangiato da Luca UrbaniVincenzo Jack Giacalone, Alessandro Isidoro RePietro Foresti 
Registrato da Luca Urbani, Vincenzo Jack Giacalone e Pietro Foresti 
Mixato e Masterizzato da Luca Urbani presso Frequenze Studio
 

BIO:

isygold (al secolo Alessandro Isidoro Re) è un compositore e polistrumentista che unisce le sonorità UK/USA di fine ‘900 e inizio secondo millennio. Dopo aver suonato in diversi complessi della scena musicale milanese, tra i quali BudavariTóMM e KBB Orchestra, ha intrapreso il percorso solista dal dicembre 2023.

https://www.instagram.com/_isygold/