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Comunicato stampa

“About Dreams” è il nuovo album del compositore Alberto Mancini

Già anticipato dal singolo “Forgiveness“, da giovedì 20 febbraio 2025 è disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo album del pianista e compositore Alberto Mancini, un disco dal titolo “About Dreams” che nasce da un’ispirazione avuta dal musicista mentre era impegnato su alcuni progetti, realizzando che i pezzi a cui stava lavorando dicessero qualcosa in più su di lui, sul suo stile personale e persino su suoi desideri per il futuro. In questo album c’è quindi molto sullo stile identificativo di Alberto Mancini, che ha avuto la possibilità di registrare la sua musica in uno dei posti migliori al mondo: il Synchron Stage di Vienna, dirigendocon 26 suonatori d’archi.

Ogni pezzo può essere una piccola parte di un sogno, per questo anche il titolo “About Dreams“: un piccolo mondo in cui far immergere la nostra immaginazione; ma riguarda anche i sogni di Mancini per la sua carriera e i diversi percorsi che la sua musica potrebbe prendere. Questo album è un passo importante in quella direzione, dove Mancini sperimenta diverse tecniche di archi, diversi approcci armonici, microtoni e atmosfere. 
 

Sono legato molto strettamente emotivamente a questo album. Anche se gli strumenti sono sempre solo archi, ogni pezzo ci porta in un nuovo piccolo mondo che ha linee sfocate, ma una forte potenza espressiva. Nel dare un ordine ai pezzi, ho voluto creare qualcosa di simile a una storia: non molto chiara, ma qualcosa di più simile a un percorso tra atmosfere poco chiare, collegate da titoli e alcune immagini che ho raccolto di conseguenza. Spero che vi piaccia.


SCOPRI IL DISCO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/6sD60xNbXI3GWQffmyCiAx?si=g5ZYAnZHQ0uY2r0-vZxFrA


TRACKLIST:

1. Green Hour
2. Gamut
3. Somehow I will make it work 4. Youth
5. Stasi
6. Into the Fog
7. Again, for the first time
8. Forgiveness

CREDITS:
Composition, mixing and mastering – Alberto Mancini Recorded at Synchron Stage, Vienna
Solo Voice – Reo Shibata

Special thanks to
André Bellmont – Alvise Carraro – Frederic Berger – Lea Zuppiger – Zwicky Luzian – Olav Lervik – Paul Taro – David Bock – Mario Garcia – Leonardo Guerra – Andreas Brühl – Alexius Tschallener – Marco Biscarini – Monica Paolini – ZHdK – HSLU – Conservatorio Venezze di Rovigo


BIO:

Alberto Mancini è un compositore italiano per film, animazione e videogiochi, con base a Zurigo, in Svizzera.

Diplomato in Pianoforte Jazz presso la Civica Scuola di Musica di Milano, è cresciuto con la passione per la composizione e ha co-fondato la band Deaf Kaki Chumpy, con cui ha pubblicato due album. Successivamente si è specializzato in composizione per il cinema al Conservatorio di Rovigo, dove ha ricevuto una menzione speciale per i risultati accademici. Nel 2023 ha co-firmato il suo primo lungometraggio (“Snot & Splash“) e ha acquisito esperienza nella composizione per videogiochi durante una residenza a Londra con “Octopus 8“. Attualmente sta perfezionando le sue competenze presso la ZHdK, costruendo la sua carriera nella musica per film.

Il suo nuovo album “About Dreams” è in uscita il 20 febbraio 2025. 


https://www.albertomancinimusic.com/
https://www.instagram.com/albcini/

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Comunicato stampa Indie rock

L’album di Adult Matters è la musica migliore che ascolterete oggi

“A Modern Witch” è il nuovo LP di Adult Matters, uscito venerdì 21 febbraio 2025 via Costello’s Records / Wires Records. Sentimenti impetuosi e alternative rock introspettivo sono gli ingredienti di un album emozionante da ascoltare e riascoltare in loop.

Foto: Simona Catalani

Queste le parole con le quali l’artista presenta l’album:
«Luigi ha iniziato a scrivere “A Modern Witch” intorno al 2021 durante il tour del suo secondo disco.
“Sono andato in tour insieme ad un mio amico, abbiamo fatto tantissime date in situazioni belle e super punk, e la maggior parte dei testi sono nati duranti i viaggi in macchina, dentro i bagni dei locali in cui suonavo o nelle stanze d’albergo e ammetto di aver scritto pochissimi brani da sobrio. Sono riuscito a metter mano ai brani solo una volta tornato da quel tour ed è anche per questo che “A Modern Witch” ha avuto una gestazione molto lunga sia per quanto riguarda la scrittura sia per quanto riguarda per la produzione.
Ho iniziato a produrre questo disco insieme ad Anton Sconosciuto e Cecilia Pellegrini, abbiamo lavorato per due anni alle pre-produzioni dell’album prima di andare in studio.
Lavorare a queste canzoni mi ha insegnato tante cose che non sapevo, e la considero davvero un’esperienza formativa. Ho lavorato con musicistx incredibili, in uno studio stupendo e ho raccolto attorno a questo album le persone che più stimo musicalmente e umanamente.
Avevo le idee molto chiare: volevo scrivere un disco per me. Volevo riconnettermi con il me ragazzino che a causa di molteplici cause ha perso alcuni passaggi cruciali della mia esistenza. Vivo ancora con il rimorso e la tristezza per non aver dato sostegno al me ragazzino queer quando mi sentivo solo e senza meta, ma non avevo le risorse emotive e far pace con questo senso di colpa per non essermi difeso ce l’ho ancora addosso.
Ho scritto questo disco per chiedermi scusa e per dirmi “cazzo, guarda quante cose stai facendo”, e scusa se non sono riuscito ad essere forte, ma non sapevo un cazzo di niente e non sapevo davvero che sarebbe stato così bello e liberatorio.
Il motore principale di queste canzoni è la “rabbia”, è un disco fortemente incazzato. Non esistono canzoni d’amore, ci sono solo le mie ossessioni, le mie paure, i miei disturbi e un senso di fame e distruzione.
Ho pensato molte volte che forse le cose che stavo scrivendo potessero essere “too much” per qualcuno e/o “cringe” ma tutto quello che ho scritto dentro questo album è la verità. Mi sentivo intossicato dalle persone, dalle relazioni umane, cadevo sempre negli stessi errori e negli stessi eccessi.
Gli esseri umani a cui parlo attraverso queste canzoni hanno fatto parte tutte della mia vita e hanno solo alimentato i miei disturbi. Ero dentro un tunnel, ero arrabbiato con loro e l’unico modo per voltare pagina era scrivere queste canzoni.”
Il disco contiene 9 tracce ed è un disco indie- rock. Gli anni 90 regnano sovrani sia da un punto di vista musicale che da un punto di vista testuale e cantautorale. Dentro ci sono moltissime influenze di quel periodo lì ma, a differenza dei dischi precedenti, le canzoni sono state concepite con l’idea di fare un album full band e di portarlo in giro con una vera e propria band, ed è anche per questo che all’interno ci sono elementi nuovi (piano e fiati).
“Ho cercato di mettere insieme tutte le cose che più amo: dalle chitarre ai fiati, elementi che sorreggono le mie canzoni e che danno una spinta emotiva non indifferente ai brani. Ho cercato anche di scrivere in maniera più “prolissa”, ho sentito l’esigenza di dilungarmi a differenza del passato. Ho sentito la necessità di scrivere questo disco per me e molte delle cose che ho scritto in questo disco sono state prese dai miei diari che tengo per mettere su carta le mie emozioni. La terapia nella scrittura di questo disco ha avuto un ruolo centrale. Cresciamo e viviamo con la paura di esprimere la rabbia e consideriamo la rabbia come un sentimento negativo. Essere arrabbiati è okay, esplorare la rabbia mi ha permesso di fare pace col passato e con alcuni fantasmi che mi hanno tormentato a lungo. È stato terapeutico. La mia terapeuta mi ha parlato spesso di come gli esseri umani di fronte alla rabbia rimangono fermi, perché gestire questo sentimento è difficile. La rabbia è un sentimento poco esplorato da cui tutti scappiamo e io ho voluto passarci dentro. Sono sicuro che ci saranno canzoni di pace, amore e ricongiungimento col mondo, ma non è questo il momento”.»

Puoi ascoltare il disco qui:

BIO
Adult Matters è il progetto solista di Luigi Bussotti.
Chitarre 90’s, testi onesti e brutali. La sua musica è il diario segreto di una persona queer non binaria.
Luigi cresce con l’indie rock degli anni ’90, Elliott Smith e le cantautrici americane, influenze che segnano profondamente il suo percorso artistico e gli offrono la possibilità di comunicare le proprie emozioni senza filtri. Inizia a scrivere fin da piccolissimo per scappare dalla realtà di provincia, e successivamente si dedica allo studio della chitarra da autodidatta (“ho imparato a suonare la chitarra guardando i live delle mie band preferite su KEXP”).
Nel 2016 registra il suo primo album “Endings” in un home studio. Questo disco, che porta in giro per l’Italia in power trio, gli permette di ritagliarsi un piccolo spazio nella scena bedroom-pop italiana. Nel 2021 esce “Flare Up”, il suo secondo disco, un lavoro di natura lo-fi che suona ininterrottamente in tour per 2 anni con oltre 50 date italiane.
II 21 febbraio 2025 è in uscita il suo terzo disco, pubblicato da Wires Records e Costello’s Records, registrato e suonato al VDSS studio insieme ad un team di musicisti: Anton Sconosciuto, Cecilia Pellegrini, Konstantin Gukov Borisovich, Adele Altro, Beatrice Miniaci e Marcello Rotondella.

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Fonte: Costello’s Records

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“Sono qui” è il nuovo singolo di Mombe

Fuori su tutte le piattaforme digitali venerdì 21 febbraio 2025 per Plus Mgmt (distr. Believe) il nuovo singolo di Mombe dal titolo “Sono qui”. È difficile riuscire a mostrarsi deboli, ma sotto sotto siamo consapevoli di esserlo, ed è normale così. Siamo in un mondo in cui le apparenza contano più di quel che siamo. “Sono qui” è dedicata a tutti quelli che si discostano da questa visione e che non si sentono ogni giorno parte di un insieme, ma di un percorso.
 

Sono Qui, è la frase che mi sono ripetuto nella testa quella mattina.  La ricordo ancora oggi con un sorriso stampato in faccia. Quel giorno mi ero sentito cosi libero e cosi consapevole di me stesso che mi è venuto spontaneo scrivere questa canzone. Consapevole anche che Sono Qui è soltanto una mia fantasia, durata pochi attimi. È semplicemente un intruglio di pensieri che mi frullavano nella testa.”


Scopri il brano: https://bfan.link/mombe-sono-qui

BIO:

Mombe, classe 2006, è un giovane cantautore di Brembate, nato immerso tra la musica dei grandi cantautori italiani. Si avvicina alla musica all’età di 11 anni, rubando la chitarra del padre per gioco fino ad iscriversi alla scuola di musica del paese. A 14 anni inizia a scrivere le sue prime canzoni e inizia a cantare. Dal 2022 sperimenta i primi palchi e nel giugno 2023 firma il contratto con Plus Booking & Mgmt. Da settembre 2023 a febbraio 2024 vive il suo primo tour di una decina di date tra cui lo storico Bloom di Mezzago. Pubblica il suo primo singolo “Da quando ci sei te” il 23 febbraio 2024. Torna con un nuovo singolo “Sono Qui” nel febbraio 2025. Attualmente è in studio per incidere i nuovi brani.

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“Let Go” è il nuovo brano del songwriter Gianfranco Torrisi

A volte, per procedere verso i prossimi passi, è necessario lasciare andare il passato: “Let Go” è il nuovo brano del songwriter Gianfranco Torrisi.

Let Go” è un brano che parla di speranza, che esorta a credere in se stessi e soprattutto parla di proteggere i propri sogni e fare di tutto per poterli realizzare nonostante le difficoltà che la vita ci pone davanti.

Il musicista, nato in Australia ma residente in Sicilia, rivolge un messaggio di speranza, contenuto in un brano 

Gianfranco Torrisi ha interamente composto e scritto il brano, registrato le chitarre, il basso e le voci nel suo home studio, mentre per il mastering ha inviato le tracce al Nuevarte Studio di Carlo Longo (Misterbianco, CT), che ha anche aggiunto il groove di batteria all’arrangiamento.

Le riprese del videoclip si sono svolte in una zona appartenente al territorio etneo, in provincia di Catania. Torrisi cercava un luogo molto aperto, con tanto verde, elemento raro nella sua zona, ma è riuscito a trovare un bel campo incolto che rispecchiava pienamente ciò che aveva in mente. Il luogo scelto si è rivelato perfettamente in sintonia con il testo e la sonorità del brano.

L’obiettivo era trasmettere un senso di freschezza e libertà, sia all’ascolto che alla visione del video, con un risultato diretto e privo di artifici. Il videoclip è stato realizzato da Giacomo Scuderi (Giobbe Visual Studio).

Durante la scrittura del testo – racconta Gianfranco Torrisi ho pensato molto alle varie fasi della mia vita: quali cose avrei potuto fare? Quale strada avrei potuto prendere? Chi o cosa sarei potuto diventare? Ma, tra dubbi e porte chiuse in faccia, di una cosa sono sicuro, ovvero, quella di non voler abbandonare il mio sogno e continuare ad alimentarlo.

Mettendomi quindi in prima persona, il mood e la melodia del brano mi hanno ispirato a scrivere un testo di questo tipo.

Con il brano vorrei trasmettere un messaggio di incoraggiamento e positività, credendo che comunque non sia mai troppo tardi per rincorrere e cercare di realizzare i propri sogni, con impegno e sempre coi piedi per terra”.

-o-

Gianfranco Torrisi nasce a Orange, in Australia il 7 luglio del 1989, ma si trasferisce con la famiglia in Sicilia all’età di 3 anni. Sin da piccolo è sempre stato attratto dalla musica e in particolare dal suono della chitarra. Spinto dalla curiosità e dalla passione inizia a studiare lo strumento all’età di 13 anni; in qualche anno forma i primi gruppi e incomincia a suonare nei locali della provincia. 

Da lì ha inizio un cammino fatto di tante esperienze musicali su territorio nazionale e internazionale. Prosegue anche gli studi musicali in Conservatorio, laureandosi con il massimo dei voti in chitarra jazz al Conservatorio “Corelli” di Messina. Ciò lo porta ad approfondire il linguaggio jazzistico, in ambito sia compositivo sia d’improvvisazione.

Fin da subito la curiosità lo spinge a creare musica propria, iniziando a comporre dapprima brani strumentali, mentre il canto è qualcosa che arriva dopo, e inizia a sperimentare scrivendo i primi brani chitarra e voce per se stesso.

La prima formazione in cui ricopre il ruolo di chitarrista/cantante è la band Blacktop Overdrive Experience, un trio di estrazione hard rock nato nel 2014, con il quale ha pubblicato due album, di cui è anche autore dei testi e compositore della musica. 

Oltre alla formazione in band parallelamente si dedica alla scrittura di brani chitarra e voce da solista, inizialmente per se stesso, senza pubblicarli o eseguirli in pubblico, ma nel frattempo nel 2024 partecipa a un contest per artisti emergenti chiamato “Palco Aperto”, ideato dal cantautore Ermal Meta. 

Tramite il contest è selezionato per aprire il concerto di Ermal Meta nella tappa del “Buona Fortuna tour” presso l’anfiteatro di Zafferana Etnea (CT) il 24 agosto 2024, esibendosi da solista (chitarra e voce) ed eseguendo brani originali mai proposti prima dal vivo. Questa esperienza è servita da grande stimolo e gli ha fatto capire che ciò che sta scrivendo ha un valore e può funzionare, facendogli acquisire una maggiore passione e consapevolezza di sé e di ciò che vuole fare. Dunque la decisione di registrare e iniziare a pubblicare i propri lavori da cantautore a tutti gli effetti.

La scelta dei testi in lingua inglese è del tutto naturale essendo madrelingua inglese, ed è in perfetta sintonia con il genere musicale da lui proposto caratterizzato da sonorità pop-rock internazionali.

Le sue influenze musicali spaziano tra blues, rock, hard rock, pop, jazz, e cita fra gli artisti di riferimento The Beatles, Jimi Hendrix, Queen, Tom Petty, Elton John, Extreme, Paolo Nutini, Richie Kotzen, Beck, Lucio Dalla.

Sta lavorando alla realizzazione del primo EP da solista.

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“Niente è per sempre”, il singolo di Filippo Arpaia, Marco Fasano e Antonio De Carmine Principe

Tre amici, tre cantautori, tre autori e tre musicisti che hanno in comune la passione per la canzone d’autore. Nasce così il brano “Niente è per sempre”.Una ballad dai ritmi accattivanti dove l’armonica enfatizza ancora di più le emozioni trasmesse dal testo. Le voci vengono esaltate da una base melodica vibrante che fa venir voglia di lasciarsi andare e dimenticare i pensieri.

“Niente è per sempre” è il brano con cui si presentano per la prima volta in trio. Un brano che rappresenta l’inevitabile trasformazione delle cose; un invito ad abbracciare il cambiamento.

È il riconoscimento che ogni istante è unico e irripetibile, che la bellezza e la malinconia convivono nel fluire del tempo.

Un richiamo a vivere intensamente ogni momento, perché anche ciò che sembra eterno è destinato a mutare, lasciando tracce nei ricordi e nel cuore.

Niente è per sempre è nata come una canzone che invita a dimenticare e a mettere da parte tutti i rancori, perché la strada per la saggezza porta a perdonare.

E, forse, non solo quella della saggezza, ma quella della salvezza”, così i cantautori descrivono il loro pezzo.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/1byze1cVeXeE7Rji1PzyQP

CREDITI:

– Autori: Filippo Arpaia – Marco Fasano – Antonio De Carmine

– Compositori: Filippo Arpaia – Marco Fasano – Antonio De Carmine

– Prodotta, arrangiata e interamente suonata da: Antonio De Carmine

– Registrata al Toedo Studio

– Mix e Mastering: Principe

– Label: NyNa City 91 Records

– Distribuzione: Fenix

https://www.facebook.com/filippo.arpaia
https://www.instagram.com/filippoarpaia/

Biografie

Filippo Arpaia 

Filippo è un architetto cantautore napoletano. Ha scritto canzoni come autore, alcune anche per il compianto Alex Baroni. Numerose collaborazioni tra i quali Roberto D’Aquino bassista produttore e bassista di Giorgia e Gigi d’Alessio. Tra le sue ultime pubblicazioni c’è il singolo “Sopravviverò”, scritto proprio con Marco Fasano e Antonio De Carmine principe, che lo ha prodotto.

Marco Fasano 

Marco è un cantautore partenopeo. Ha debuttato al festival di Sanremo nel 2003.

Autore di tanti successi per Gigi Finizio, Serena Rossi, Anna Tatangelo e altri.

Autore e interprete anche di molte canzoni per UPAS (Un posto al sole). Ha pubblicato numerosi singoli e collaborato al successo di molti artisti

Antonio De Carmine

Antonio De Carmine detto Principe, chiamato così per aver vissuto nel castello del Maschio Angioino, a Napoli è un cantautore, autore, produttore.

Partecipò al festival nel 2001 con il duo Principe e Socio M. con la canzone “Targato NA”. Ebbe un enorme successo e scatenò una vero e proprio terremoto di polemiche per le tematiche trattate . È autore di colonne sonore e di sigle televisive RAI (Made in sud, Rai2 e altre) insieme a Frank Carpentieri, scomparso di recente.

Fuori dal 31 gennaio “Niente è per sempre”, il singolo scritto a sei mani da Filippo Arpaia, Marco Fasano e Antonio De Carmine Principe. Non è un progetto “occasionale”, ma il risultato di un percorso che li vede in collaborazione da anni tra canzoni scritte insieme,produzioni realizzate e numerosi eventi dal vivo che si sono svolti e si svolgono nella città di Napoli.

Tre amici, tre cantautori, tre autori e tre musicisti che hanno in comune la passione per la canzone d’autore. Nasce così il brano “Niente è per sempre”.Una ballad dai ritmi accattivanti dove l’armonica enfatizza ancora di più le emozioni trasmesse dal testo. Le voci vengono esaltate da una base melodica vibrante che fa venir voglia di lasciarsi andare e dimenticare i pensieri.

“Niente è per sempre” è il brano con cui si presentano per la prima volta in trio. Un brano che rappresenta l’inevitabile trasformazione delle cose; un invito ad abbracciare il cambiamento.

È il riconoscimento che ogni istante è unico e irripetibile, che la bellezza e la malinconia convivono nel fluire del tempo.

Un richiamo a vivere intensamente ogni momento, perché anche ciò che sembra eterno è destinato a mutare, lasciando tracce nei ricordi e nel cuore.

Niente è per sempre è nata come una canzone che invita a dimenticare e a mettere da parte tutti i rancori, perché la strada per la saggezza porta a perdonare.

E, forse, non solo quella della saggezza, ma quella della salvezza”, così i cantautori descrivono il loro pezzo.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/1byze1cVeXeE7Rji1PzyQP

CREDITI:

– Autori: Filippo Arpaia – Marco Fasano – Antonio De Carmine

– Compositori: Filippo Arpaia – Marco Fasano – Antonio De Carmine

– Prodotta, arrangiata e interamente suonata da: Antonio De Carmine

– Registrata al Toedo Studio

– Mix e Mastering: Principe

– Label: NyNa City 91 Records

– Distribuzione: Fenix

https://www.facebook.com/filippo.arpaia
https://www.instagram.com/filippoarpaia/

Biografie

Filippo Arpaia 

Filippo è un architetto cantautore napoletano. Ha scritto canzoni come autore, alcune anche per il compianto Alex Baroni. Numerose collaborazioni tra i quali Roberto D’Aquino bassista produttore e bassista di Giorgia e Gigi d’Alessio. Tra le sue ultime pubblicazioni c’è il singolo “Sopravviverò”, scritto proprio con Marco Fasano e Antonio De Carmine principe, che lo ha prodotto.

Marco Fasano 

Marco è un cantautore partenopeo. Ha debuttato al festival di Sanremo nel 2003.

Autore di tanti successi per Gigi Finizio, Serena Rossi, Anna Tatangelo e altri.

Autore e interprete anche di molte canzoni per UPAS (Un posto al sole). Ha pubblicato numerosi singoli e collaborato al successo di molti artisti

Antonio De Carmine

Antonio De Carmine detto Principe, chiamato così per aver vissuto nel castello del Maschio Angioino, a Napoli è un cantautore, autore, produttore.

Partecipò al festival nel 2001 con il duo Principe e Socio M. con la canzone “Targato NA”. Ebbe un enorme successo e scatenò una vero e proprio terremoto di polemiche per le tematiche trattate . È autore di colonne sonore e di sigle televisive RAI (Made in sud, Rai2 e altre) insieme a Frank Carpentieri, scomparso di recente.

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“Pshychodram” è il nuovo singolo di Dezebra

Psychodrama è il nuovo singolo di Dezebra in uscita per Mitridate Records e con distribuzione di Virgin Music Group / Universal Music Group.

Psychodrama parla di un ragazzo e una ragazza che trascorrono la notte in auto, entrambi sono terrorizzati dal difficile momento storico attuale e dalle ingiustizie di un mondo colpevole di atrocità. L’unico modo che conoscono per difendersi è quello di parlare di bellezza, di arte, di bei ricordi, di canzoni. Fare l’amore è la loro risposta all’odio e all’orrore che avanzano in una società fatta di esseri umani indifferenti e anestetizzati dai mass-media. Nei loro baci c’è il calore che potrà riscaldarli dal mondo freddo come la Tundra Siberiana.

La canzone invita l’ascoltatore a trovare un modo per reagire alla disastrosa realtà che lo circonda. Lo invita a ricercare l’amore vero, la bellezza pura e la giustizia. La canzone stimola l’ascoltatore a schierarsi dalla parte del bene e della luce, a farsi ipnotizzare dalle iridescenze, ed evitare di farsi anestetizzare dal buio e dalle tenebre.

La sensazione di nausea per i recenti fatti drammatici attualmente in corso in Palestina e in Ucraina, hanno suggerito all’artista le parole di questo brano. La struttura della canzone è costruita da strofa, pre ritornello e ritornello. Dezebra ha voluto raccontare del dramma del nostro tempo nelle strofe, mentre nei ritornelli sono incastonati messaggi di luce. Nello special il suono diventa rarefatto, etereo, impalpabile, ed è quindi il punto ideale dove il cantautore inserisce i pensieri più intimi e profondi. Il brano si apre con un arpeggio psichedelico, le chitarre entrano corpose nei ritornelli. Il genere è indie rock contaminato da chitarre garage rock e riff post-punk nelle parti strumentali e nel finale. Il brano si conclude con un frammento di voce e chitarra acustica registrati in stile lo-fi.

Il testo è di Gaetano Marinelli in arte Dezebra che interpreta il brano. La musica, gli arrangiamenti e la produzione sono di Gaetano Marinelli e Max Monti.

BIO

Dezebra, all’anagrafe Gaetano Marinelli, è un cantautore della nuova avanguardia pop italiana, classe 1974, originario della provincia di Taranto e residente nella provincia di Fermo. Nel 2012 è tra i fondatori della band indie rock “Züth!”, con loro ha collaborato in studio con: Gianluca De Rubertis (Il Genio), Georgeanne Kalweit (Delta V) e nel progetto “30 anni di 17 Re” prodotto dai Litfiba. Tra i tanti palchi della penisola si è esibito al primo maggio di Torino sul palco dell “Hiroshima Mon Amour”, ospite della storica etichetta “Toast Record”, al “Mind Festival”, al “Campari Soda Tour”, al Primo Maggio di Porto Sant’Elpidio. Tra gli opening act ci sono: Ex-Otago, Luci della Centrale Elettrica, Espana Circo Este, Giorgio Ciccarelli, e la nota cantante Anastacia al Comacchio Beach Festival. Dezebra è stato finalista di ben 3 edizioni del “Sanremo Rock” firmando come autore i brani di Züth! (2018), La Complice (2020), Falene (2022). Come autore/compositore ha collaborato alla realizzazione di diversi album: “Oceano” degli Züth!, “La Cosmonautica” degli Züth!, “l’amore moderno” di Falene, “A Copenaghen Offrono da Bere” de La Complice. Produce molti singoli per diversi artisti, tra questi il singolo “Cartoline” di Grano che raggiunge quasi 20 mila ascolti su Spotify senza nessun sostegno promozionale. Il 2018 è l’anno di nascita del progetto solista Dezebra con il quale pubblica 8 singoli: Interrail, Sean Connery, Ventilatori, Siderali, Amore Criminale, Playmate, Sioux, Tropical Twist. Dezebra ama definirsi cantautore della nuova avanguardia pop e mescola la canzone d’autore con sonorità indie-rock, new wave, post-punk, garage rock, lo- fi e bedroom pop. L’esordio live di Dezebra è sul palco del Drunk Chicken Festival di Pescina (Aquila). Nel 2023-24 è stato invitato per diversi concerti acustici in Romania (Timisoara capitale della cultura europea 2023) ed è stato intervistato dall’importante canale tv rumeno TVR. Ci sono molti articoli ed interviste dedicate a Dezebra: la Gazzetta del mezzogiorno sul proprio spazio musicale ha dedicato diversi articoli a riguardo. L’artista attualmente sta lavorando a nuovi singoli che faranno parte dell’album di esordio. Si può trovare su Instagram, Facebook ed è presente coi suoi brani su Spotify e tutti i digital stores. I videoclip sono disponibili su YouTube sul canale di Gorilla Dischi.

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“Vieni con me” è il nuovo singolo di Wladimiro D’Arco, presto disponibile!

É disponibile da venerdì 21 febbraio 2025 su tutte le piattaforme digitali “Vieni con me” (e in distribuzione digitale Believe Music Italy), il nuovo singolo di Wladimiro D’Arco, scritto per i ragazzi della associazione ANFFASS. Ragazzi con disabilità. Nello specifico, in questo caso, Wladimiro immagina un ragazzo che non è in grado di parlare con il padre per motivi di salute e che vorrebbe dirgli tutte quelle cose. Il ragazzo dice: “…la vita e il futuro sono incerti per tutti, dove ti porterà non lo posso sapere, ma se vuoi, posso accompagnarti“.

In questi giorni di sovraesposizione musicale, Wladimiro D’Arco ci regala timidamente un brano di cantautorato  rock commuovente e incredibilmente sentito dall’autore: un messaggio importante da assorbire sotto la pelle, lasciandosi trasportare dalle note catartiche di “Vieni con me“. 
 

Sarà dura, per entrambi, però so che sei forte. Tanto più forte di quello che credi.
E perfetti noi, non l’ho detto  mai, non mi importa nemmeno, perchè so che siamo speciali, io  e te insieme.

Se solo potessi farti comprendere come sento i suoni, la musica, come vedo il mondo.
Se solo ti lasciassi accompagnare dal mio sorriso, vergine, puro, semplice, tra i passi dei tuoi giorni.

Vedresti che bella questa sera e che luce meravigliosa hanno i tuoi occhi.
Ti direi vieni con me, perchè lo so, le bollette, le giornate storte e le difficoltà, e guarda me, che ne ho ancora di più senza di te, vieni con me a capire il senso della vita, l’amore. A sentire, che caldo c’è nel  mio cuore.


SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/wladimiro-vieni-con-me

Wladimiro D’Arco, testo e musica
Luigi Desiderio Rossi, arrangiamento, armonizzazioni, correzioni e orchestrazioni
Angelo Scogno, registrazione e missaggi
Marco Cicchitti, produzione

Hanno suonato:
Wladimiro D’Arco (voce)
Luigi Desiderio Rossi (chitarra acustica ed elettrica)
Lorenzo Tucci (batteria)
Max Ionata (sassofono)
Fabrizio Fabiano (basso elettrico)
Luca Flocco (chitarra elettrica, solo, cori)
Federica De Angelis (cori)
Stefano Pasquarelli (batteria di supporto durante le prove)
 


BIO:

Wladimiro D’Arco è un cantautore abruzzese, classe 1979.
 

Sono nato nel bellissimo Abruzzo, in un paesino nell’entroterra, che poi, entroterra è relativo, la bellezza del posto è proprio questa, che l’entroterra è sul mare. Come dicevo, sono nato il 1979, 26 giugno, martedì. Alla musica mi sono avvicinato per sbaglio o per necessità, quello che mi ha sempre affascinato, è lo scrivere. Ho cominciato con le parole e, come vedete, sono ancora qui che le uso.

Scrivevo di tutto, a dodici anni, scrivevo di tutto e su tutto, su qualsiasi cosa mi dava una sensazione. Per caso, un mio amico, di nome Davide, lesse un mio testo, prese la chitarra e ne fece una canzone. In quel momento, è stato li che ho capito che avrei scritto canzoni. Ho cominciato con il basso elettrico, passando poi alla chitarra, per esigenze armoniche, così si dice, giusto?

Mai stato un cantante, nè un musicista, solo un cantautore, uno che scrive canzoni e che ha qualcosa da dire o meglio, che canta quello che ha da dire. In questo percorso sono stato supportato e soprattutto affiancato dal maestro, il grande Luigi Desiderio Rossi, detto Gino.

A quel tempo, a diciassette anni, il 1996, realizzai il mio primo concerto su un palco, il teatro comunale Antonio Di Iorio, con una band di amici la DECORATION BAND. Band che si sciolse, un po’ perché si aveva gusti diversi, un po’ perché si cresce, un po’ perché la vita va dove vuole lei.

Continuo con le canzoni. Nel 2000, finalmente riesco a registrare in studio qualche brano e ne viene fuori il primo, “NON CORRERE” che rimane lì, nello scaffale, con la copertina pronta e mai stampata, disco che ad oggi, non avrei inciso allora, ma solo dopo una certa maturità.

NON CORRERE” vede tra i musicisti, Nicola Angelucci, Renato Gattone, Pierpaolo Tolloso, Francesco Cicchitti e Luigi Desiderio Rossi (da qui nominato GINO). Registrato al Micio Maos Studio di Domenico Pulsinelli. Il tempo va avanti, cambiano i musicisti, tranne Gino, che è sempre lì. Presenza insostituibile. Partecipo a vari concorsi tra cui mi ritrovo alle semifinali di castrocaro. Scrivo un brano a quattro mani con Gino, di cui è autore della musica, intitolato “ILLOGICA SERA”, portato a Sanremo Giovani dal Duo Lucada. Luca Flocco ed Ada Flocco, purtroppo fermato alle semifinali.

Finalmente viene pubblicato poi  il videoclip del mio nuovo brano “TI CAPITA MAI”. Il video è girato e montato da Giuseppe Marino. Coprotagonista oltre a me ed Aurora, come già detto, il chitarrista Giuseppe Cicks Cicchitti. Brano che diventerà il singolo del disco  “RACCONTAMI”, che verrà presentato il 20 Gennaio del 2019 – Lo trovate ora su tutti gli store digitali.

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“Forgiveness” è il nuovo singolo del compositore Alberto Mancini

É disponibile da lunedì 3 febbraio 2024 su tutte le piattaforme digitali “Forgiveness“,  il nuovo singolo del pianista e compositore Alberto Mancini (già noto per il suo ruolo nei Deaf Kaki Chumpy e nel progetto Motel Kaiju): una piccola storia, come tutte quelle di un nuovo album dal titolo “About Dreams” in uscita giovedì 20 febbraio 2025. È la storia di della liberazione da un senso di colpa che va avanti da molti anni e che ci si porta dietro nella vita di tutti i giorni, quasi invisibile ma sempre presente. Questo brano racconta della sensazione di liberazione, gratitudine e rimorso che si prova quando alla fine ci arriva il perdono. 
 

È un brano molto speciale per me che ho scritto e poi lasciato orchestrare dal mio carissimo amico e compositore Alvise Carraro. Lo ho registrato insieme ad altri al Synchron Stage a Vienna con 26 archi, e diretto l’orchestra personalmente.  (Alberto Mancini)


SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/0bphXoAKLeRdYuneSS3EEt?si=uvnNB5_7SEujozClEWgKqQ

BIO:
Alberto Mancini è un compositore italiano per film, animazione e videogiochi, con base a Zurigo, in Svizzera.

Diplomato in Pianoforte Jazz presso la Civica Scuola di Musica di Milano, è cresciuto con la passione per la composizione e ha co-fondato la band Deaf Kaki Chumpy, con cui ha pubblicato due album. Successivamente si è specializzato in composizione per il cinema al Conservatorio di Rovigo, dove ha ricevuto una menzione speciale per i risultati accademici. Nel 2023 ha co-firmato il suo primo lungometraggio (“Snot & Splash“) e ha acquisito esperienza nella composizione per videogiochi durante una residenza a Londra con “Octopus 8“. Attualmente sta perfezionando le sue competenze presso la ZHdK, costruendo la sua carriera nella musica per film.

Il suo nuovo album “About Dreams” è in uscita il 20 febbraio 2025. 

https://www.instagram.com/albcini/
https://www.albertomancinimusic.com/

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“Ho fede” è il nuovo singolo di Gabylo

Fuori su tutte le piattaforme digitali da giovedì 13 febbraio 2025 per Corallo Records il nuovo singolo di Gabylo dal titolo “Ho fede”. Il cantautore ligure, ma di origini lucane, giunge alla finale del Festival della Canzone Cristiana di Sanremo 2025 con un brano che parla di tutti gli errori che facciamo durante la vita e di come l’essere umano, di fronte a debolezze, paure, disperazione e sconforto, trova l’unica salvezza nella fede. Dopo una lunga carriera musicale che spazia dal rock alla musica leggera, Gabylo si scopre anche cantautore di testi religiosi.

Prodotto da: Mauro Fuggetta
Musica: Mauro Fuggetta
Testo: Mauro Fuggetta
Management: Silvia Alpini e Piermatteo Carattoni
Copertina: Andrea Parolo

BIO

Mauro Fuggetta, nome d’arte GABYLO, è nato a Sestri Levante, in provincia di Genova. Figlio degli anni ’60, è cantautore e interprete di matrice rock e suona per decenni generi musicali come new wave, hard rock, heavy metal, ma anche pop, dance e musica leggera. Gabylo ha fatto parte di numerosi gruppi nel corso della sua carriera, partecipando anche a tour e concorsi musicali. In questo panorama musicale piuttosto affollato, le sue ispirazioni si sono rivolte più recentemente a una musica più leggera, con l’inizio del suo progetto solista. 

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“Scighera Liminale” è il nuovo EP acustico dei Nadir

É disponibile da venerdì 7 febbraio 2025 un nuovo disco live (in acustico!) dei Nadir, registrato in occasione di un concerto allo Spazio Pontano 35 di Milano. Questo è un nuovo ed importante capitolo per il progetto cult della scena underground, che unisce sonorità post rock a suggestioni di cantautorato in italiano. Dopo la pubblicazione del singolo “Milano“, pubblicato a dicembre, ritroviamo quindi i Nadir in questa inaspettata e intima veste. 
 

I nostri pezzi unplugged sono come essere beccati
con i calzoni calati. A voi godersela o meno
.”

SCOPRI IL DISCO: 
https://distrokid.com/hyperfollow/nadir18/scighera-liminale-live-in-spazio-pontano-35





BIO:

Era il 1999, a Sesto San Giovanni le fabbriche si erano già spente: pioveva, c’era il sole, il giorno, la notte. E in quell’ultimo anno del millennio nasceva il progetto “Nadir”. 

Sonorità divise tra il rock alternativo italiano (Afterhours, Marlene Kuntz, CSI) e le atmosfere di Seattle (Alice in Chains, Pearl Jam, Soundgarden, Nirvana, Stone Temple Pilots), con una spruzzata di cantautorato e una guarnizione di post-rock. Dopo 25 siamo ancora qui a rompere i coglioni. Più sporchi, più vecchi e più incazzati di prima.

https://www.instagram.com/nadir_music/