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Comunicato stampa Indie Intervista Pop

I Lamette ci raccontano “Plastica” con le loro cinque cose preferite

Il duo piacentino “LAMETTE” , torna con “PLASTICA”, il nuovo singolo uscito venerdì 18 febbraio ed inserito in New Music Friday Italia e Scuola Indie di Spotify, New Music Daily e Super Indie di Apple Music e Pop 2.0 di Amazon Music. Il brano parla di un ragazzo al quale è stato spezzato il cuore da una ragazza che ha saputo manipolarlo fino alla fine. Una storia d’amore finita male, uno sfogo contro la malinconia che in qualche modo ha come filo conduttore le paure e le ansie della Gen-Z.

LAMETTE è un progetto nato nel 2020, composto da Vasco Cassinelli e Cristian Pinieri. Il duo ha totalizzato oltre 300 mila streams su Spotify che li ha inseriti più volte nelle playlist editoriali, New Music Friday Italia, Scuola Indie, Una Vita In Università e la playlist ufficiale di Xfactor 2021.

Abbiamo chiesto ai Lamette di scegliere 5 oggetti per parlarci del loro nuovo brano

Chitarra Fender 

Cristian: “È uno strumento a cui sono molto legato, sin da quando ho iniziato a suonare. È stata il mio primo approccio con la musica, è tutt’ora il 90% dei nostri brani nasce da una demo chitarra/voce.”

 Videocamera vhs

Vasco: “Acquistata per la bellezza di 15€ ad un mercatino dell’antiquariato è una handycam e la uso principalmente per filmare cose a caso (la tengo sempre in macchina per ogni evenienza). Dà sempre quel tocco vintage che mi fa impazzire.”

 Vinile dei 1975

Cristian: “Attualmente è il disco a cui sono più legato, nonostante sia un album del 2013 suona ancora attuale, resta per me una grande fonte di ispirazione e di motivazione. Fun fact: la copia fisica l’ho appesa al muro perché il mio lettore si è rotto.”

 Rick&Morty

Vasco: “Da grande fan della serie tv ho iniziato a collezionare i pupazzetti e questo in particolare è il mio preferito.”

 Macchina fotografica Fujifilm

Cristian: “Oltre alla musica una mia grande passione è la fotografia, specialmente negli ultimi anni questa macchina è diventata il mio “must have” per qualsiasi uscita, da una serata con gli amici ad una session in studio.”

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“Saera” pubblica il suo primo EP omonimo

SAERA è  l’EP omonimo della cantautrice SAERA, moniker della giovanissima cantautrice romana Sara Errante Parrino, in uscita  venerdì 11 marzo 2022 per Sbaglio Dischi (in distribuzione The Orchard). Questa release segue i precedenti singoli “Prima volta e Corpo Estraneo” feat. Puertonico e “Tu sei” feat. Masamasa.

SAERA mescola sonorità R’n’b a influenze più pop, mantenendo una scrittura matura e una voce ammaliante, trascinandoci dentro atmosfere chill e avvolgenti: la fine dell’adolescenza, relazioni tossiche e nuove malinconie estive. Un EP che inizia a prendere forma nel 2018 e attraversa tre anni di crisi e domande esistenziali, che suona spensierato e drammatico allo stesso tempo: brani suonati a mezzanotte in una cameretta per far sparire tutto quello che resta intorno, brani sinceri e spesso anche un po’ arrabbiati, un’esigenza artistica di SAERA che non poteva che portare il suo nome.

“Ogni brano che ho scritto ha un po’ di malinconia dentro, semplicemente perché non mi piacciono i saluti, non mi piace dover perdere delle persone, purtroppo però è il corso della vita, quindi spero di ballare sulle mie parole tristi un giorno. Non c’è un filo logico che lega i brani, sono una raccolta di esperienze o emozioni che provo o che ho provato, essere sinceri a volte fa male anche a se stessi. Io sono un disastro, a volte le mie idee si intrecciano male e faccio confusione, sono spesso tra le nuvole, ma raccogliere questi pensieri mi ha fatta crescere e riflettere. Ora si continua a nuotare.” Saera

CREDITI
Musica di: Saera e Winniedeputa
Testi di: Saera tranne “Tu Sei” (Saera e Masamasa) e “Corpo Estraneo” (Saera e Puertonico)
Tastiere di Matteo Patrone in Corpo Estraneo e Dentro
Prodotto da: Winniedeputa
Registrato da: Winniedeputa
Mixato da: Winnideputa
Masterizzato da: Gabriele Rapali
Artwork: Marco Casini

BIO:
Saera, pseudonimo di Sara Errante Parrino, nasce a Roma nel ‘97. Cresciuta nel quartiere di Rebibbia, si avvicina alla musica dal 2012 e finito il liceo decide di intraprendere un percorso formativo studiando canto in Accademia. Influenzata da ascolti Pop, R&B e Black Music, decide di intraprendere un percorso di scrittura. Nel 2020 incontra Sbaglio Dischi e inizia il suo progetto solista. L’11 marzo 2022 esce il suo primo EP omonimo.

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“Ristorante / Albergo / Croce” è l’EP di debutto di Problemidifase

Esce giovedì 10 marzo 2022 “RISTORANTE / ALBERGO / CROCE“, il disco di debutto di problemidifase, il progetto solista di Samuele Zenti. Questo EP si compone dei precedenti due singoli pubblicati (“Porta Vescovo” e “mascara“) e l’inedito “Carmine“, un brano fortemente ispirato alle sonorità e alla scrittura dei Verdena, nonostante poi nel corso del brano le atmosfere si facciano decisamente più eteree e rilassate e le sonorità tendano maggiormente verso il dream pop.

Il disco è stato concepito per la maggior parte in una casa sperduta tra le montagne della Lessinia, senza rete telefonica e senza internet. “Privati di ogni possibile distrazione dal mondo esternoracconta così Samuele Zenti, “abbiamo curato gli arrangiamenti, registrato chitarre, bevuto Amaro del Capo, ci siamo incazzati e qualche volta abbiamo anche scritto delle cose nuove. RISTORANTE / ALBERGO / CROCE è un piccolo albergo chiuso per cessata attività, il cui nome campeggiava davanti ai nostri occhi ogni volta che tornavamo verso la civiltà, fermandoci a Contrada Croce, il luogo più vicino in cui poter usare il telefono e comunicare alle nostre mamme che stavamo bene. RISTORANTE / ALBERGO / CROCE è il punto di congiunzione fra il totale isolamento e il mondo esterno, il frutto di un lavoro spontaneo fatto di contaminazioni e sperimentazioni, rifinito però nei dettagli con cura e pazienza.

problemidifase è un contenitore di immagini, sensazioni ed emozioni tipiche del periodo post-adolescenziale. Un calderone in cui si mischiano le paure legate alla crescita personale e ai rapporti con gli altri. Piccole fotografie di specifiche dinamiche, legate ognuna ad una specifica fase della vita. Musica spontanea, non sempre esplicita nella forma ma con un obiettivo preciso: raccontare un certo tipo di disagio personale, sperando che qualcuno ci si possa riconoscere e che, auspicabilmente, riesca a sentirsi un po’ meno solo.

Si dice che due onde periodiche sono in fase se raggiungono contemporaneamente i massimi dello stesso segno e gli zeri. Se tale situazione non si realizza si dice che le onde sono fuori fase. Come possiamo quindi comprendere e risolvere i problemidifase? È importante attivarsi per chiedere un aiuto di tipo psicologico quando il disagio non è più inquadrabile come derivato da una “normale” fatica di crescere ma assume forme più importanti.

Chiedete aiuto subito se vostro figlio:
– ascolta musica Alternative Folk, Emo o Dream Pop
– prende lezioni di chitarra ambient su YouTube
– continua a ripetere “non è solo una fase”

https://www.instagram.com/problemidifase.pdf/

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“Faithfully” è il nuovo video di Clio and Maurice

Dopo l’anteprima sul sito di Sky TG24, esce finalmente il video per “Faithfully” del duo Clio and Maurice, brano contenuto nel loro disco d’esordio dal titolo “Fragile” pubblicato nel 2020. Loro sono un duo impossibile formato solo da voce e violino, rispettivamente Clio Colombo e Martin Nicastro (dei Pashmak). La loro musica è frutto dell’unione di diverse influenze, fuse nel minimalismo della loro formazione atipica: dal soul di Nina Simone, fino al pop sperimentale degli ultimi lavoro di ArcaBjörk e James Blake. Qui gli archi vengono orchestrati e manipolati grazie all’utilizzo di effetti e pedali, formando i paesaggi sonori dove la voce è protagonista.


 

Il concetto è quello del frammento e della ricomposizione: collage animati di volti e parti del corpo di diverse persone prendono forma nel corso del video, spezzati, incompleti se non fosse per l’incontro e la fusione con l’altro. Queste strane chimere, ogni tanto anche grottesche, rappresentano a nostro parere la necessità di nutrirci e completarci di qualcosa che sta al di fuori di noi, di nuove esperienze e incontri; quello che, insomma, più ci è mancato durante la pandemia.

Fragile è stato scritto e registrato nell’arco di quasi due anni e rappresenta diversi momenti della nostra vita e del nostro percorso musicale. Il filo conduttore è quello di emozioni e identità fragili, a partire dal punto di rottura per arrivare alla presa di coscienza di un’inevitabile incompletezza (Clio and Maurice)


Clio and Maurice è un duo impossibile: voce e violino si scontrano e si fondono, alla ricerca di una dimensione comune. Composto dalla cantante soul Clio Colombo e dal violinista Martin Nicastro (Pashmak) il progetto nasce nell’agosto 2017 e si esibisce nei mesi successivi in alcuni dei più noti locali di Milano (Arci Biko, Mare Culturale Urbano, Love, Gattò). Nel 2018 sono in tour in Francia, Germania e Olanda. All’inizio del 2019 si trovano in Marocco per un tour di otto concerti, mentre nella seconda metà dell’anno suonano a Londra, Berlino e Glasgow. A gennaio 2020 esce il loro primo singolo, “Lost”, il cui video viene pubblicato in esclusiva su Rolling Stone Italia e poi trasmesso in alta rotazione su MTV Music Italia. In occasione del secondo singolo, “Friend”, Rockit li definisce “la via italiana all’avant-pop”.

https://www.facebook.com/ClioandMaurice/
https://www.instagram.com/clioandmaurice/
 
Prodotto, registrato e mixato da Giuliano Pascoe al Santa Clara Studio di Milano.
“Stay” prodotta, registrata e mixata da Antonio Polidoro al Blap! Studio di Milano.
Masterizzato da Claudio Giussani presso Energy Mastering di Milano.

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“Guarda come me ne vado” è il nuovo singolo di Kimerica

Esce venerdì 4 marzo 2022 per Lost Generation Records “Guarda come me ne vado“, il nuovo singolo di Kimerica. Si tratta del terzo singolo che anticipa il disco della cantautrice e producer che uscirà nella primavera 2022.  Una sottile trama di chiaroscuri racconta la storia di una rinascita.  Ricordi ormai lontani, echi confusi che un tempo sarebbero stati dolorosi, fanno visita e suscitano sentimenti completamente diversi, non fanno più paura. Voci eteree in contrasto con i bassi profondi e determinati creano un ambiente sospeso, un limbo in cui emerge un messaggio potente: non ho più bisogno di te, guarda: me ne vado, anzi non guardarmi nemmeno.

BIO:
Kimerica è una cantautrice e producer padovana.
Studia canto, pianoforte, produzione elettronica tra Roma e Milano, in scuole come il CPM Music Institute e il SAE Institute.  Nell’ottobre 2018 partecipa al “Premio Bianca D’Aponte” e riceve i premi Soundinside Basement e Rai RadioLive/Rai Italia.  Nella fine del 2021 “Coro per la fine del mondo” entra in rotazione su Radio 2 Indie, mentre con il singolo successivo uscito a Gennaio 2022, “Not Anymore“, viene scelta come artista della settimana di MTV New Generation.  E’ tra i selezionati a Musicultura 2022.

https://www.instagram.com/kkimerica/

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Fuori ora il nuovo album di Pier Adduce “La bottiglia Blu”

Primo album in solo per Pier Adduce (voce, autore dei testi, chitarrista e fondatore dei Guignol nati a Milano nell’ormai lontano 1999), la BOTTIGLIA BLU rompe – anche se solo temporaneamente – un’inerzia fatta di dischi, tour, suoni, versi e vicende condivise con la sua storica formazione nell’arco di quasi 23 anni – nelle varie e diverse incarnazioni succedutesi nel tempo – pur conservando con essa, in parte, quella continuità narrativa e di attitudine, che caratterizzano da sempre la cifra stilistica dell’autore. 

“Contenitore trasparente e insieme torbido: contiene un nettare dall’aroma e dal gusto che inebria, ed esalta, ma poi tradisce e schianta: vino o veleno, nettare o fiele…”.

Piena e vuota di messaggi, spiriti e demoni –  un po’ come il mitologico vaso di Pandora – esala il gusto e l’aroma di assortite solitudini, irrinunciabili vizi, insaziabili avidità, divoranti ambizioni, manipolazioni impercettibili, dipendenze psicologiche e fisiche, sottomissione, prevaricazione, razzismo, vendetta, rivolta, riscatto.

La BOTTIGLIA BLU brinda – e getta la sua benzina! – sul fuoco perenne di questi anni fatti di alienazione (vera o indotta) e reale o finta mobilitazione (dai toni sempre più guerreschi e grotteschi) lasciando intravedere perfino una possibile luce sul fondo della stessa…

Non prima di averla vuotata per bene.

Canzoni scritte e composte da Pier Adduce tra il 2020 e il 2021 ( tranne la traccia 9*).

Suonate e arrangiate da Pier Adduce e Giovanni Calella, che ne ha curato anche la produzione, il missaggio e il mastering al Diabolicus Studio, Milano, tra il settembre 2021 e il dicembre 2021.

Si ringraziano poi i vari ospiti: Luca Olivieri ( piano e mellotron su traccia 3 “Se ci manchiamo”), Barbara Eramo (voce e armonizzazioni su traccia 3 “Se ci manchiamo”), Massimiliano Gallo (viola su traccia 1 “Rimani tu” e traccia 4 “Non per amore”), Sarah Stride (voce su traccia 2 “La bottiglia blu” e 5 “La scommessa”).

*Il testo del brano “Additivo” è dello scrittore ed editorialista Maurizio Baruffaldi.

Si ringraziano poi Paolo Libutti per il progetto grafico e Leonardo Adduce per i disegni.  

Tracklist

Rimani tu

La bottiglia blu

Se ci manchiamo

Non per amore

La scommessa

Canzone del teppista

Carta moschicida

Fino in cima

Additivo*

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“Our Lights” è il nuovo singolo di Say Twine

Esce venerdì 4 marzo 2022 per Ohimeme “Our Lights” il nuovo singolo del progetto solista del violinista, musicista e compositore elettronico Alessio Cavalazzi (già del Trio Cavalazzi). Il brano è stato prodotto insieme a Luca Grossi (Flat Scenario) ed è  distribuito da Artist First. 

Our Lights è un sentiero da percorrere a occhi chiusi.
Inizia da una passeggiata pastorale puntellata di luci e sound design, ma poco dopo si inoltra in un vortice incalzante di colorature fatate e allo stesso tempo urbane. Così, decostruendosi e ricostruendosi, si susseguono i paesaggi sonori di Our Lights, guidati dalle corde degli archi e da un lontano coro perso nella memoria. L’ossatura ritmica ed elettronica, oltre a donare una pulsante direzione al percorso, trascina i contrappunti classici al di fuori del loro contesto naturale creando così un ecosistema unico, che potrà ricrearsi concretamente solo dietro le palpebre dell’ascoltatore.

Successivamente agli studi tradizionali conseguiti nel conservatorio di Milano in violino e in musica elettronica, ha iniziato a esplorare un genere musicale di sua visione, che comprendesse sia il mondo acustico, appartenente già al suo percorso lavorativo, e sia quello elettronico: una partitura dove l’orchestrazione, anche se composta da strumenti e suoni contemporanei, è pensata in modo sinfonico, con stratificazioni e contrappunti, i quali lasciano spazio anche a momenti aleatori di pura improvvisazione. Il tutto contestualizzato in armonie malinconiche e ritmi delicatamente pulsanti. Così è nato il progetto Say Twine, il quale live set comprende un complesso e moderno sintetizzatore modulare affiancato al suono antico di un’ensemble barocca.
 

BIO 
Parallelamente la sua carriera da violinista è nata diplomandosi con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Milano nel 2014, e conseguendo il diploma LRSM della Royal Academy School di Londra nel 2018. Nel 2020 ha ultimato gli studi con il diploma in Biennio di Alta formazione di Musica Elettronica al Conservatorio di Milano. Dato il suo interesse per ogni genere musicale, ha collaborato con diverse realtà: da importanti orchestre classiche e cameristiche (Orchestra dell’Accademia della Scala di Milano, Orchestra LaVerdi, Orchestra I solisti di Milano, con cui ha partecipato ad un tour in Cina come spalla dei violini secondi, etc.), a tournèe con band di fama internazionale (Einstürzende Neubauten e Blonde Redhead). Ha sempre dimostrato curiosità e trasporto verso la ricerca di nuovi suoni. Per questo motivo collabora da diversi anni con numerosi ensemble di musica contemporanea, tra i quali il Divertimento Ensemble e il Dèdalo Ensemble. Nel 2019 ha suonato nel ruolo di konzertmeister per il progetto Hymnen di Stockhausen diretto dal Maestro Pedro Amaral

TRIO CAVALAZZI
Con i fratelli Elisa e Andrea ha fondato il Trio Cavalazzi con cui si esibisce in numerosi concerti in Italia e all’estero (Svezia e Cina).  Nell’aprile del 2021 i fratelli hanno partecipato al programma televisivo “Nessun Dorma”, condotto da Massimo Bernardini e in onda dal 4 ottobre 2021 in prima serata su Rai5, in qualità di band di residenza, proponendo in ogni puntata una trascrizione originale in chiave classico/elettronica di una composizione classica e collaborando con artisti di fama internazionale come Irene Grandi e Massimo Venuti. 

Nel 2018 è uscito il CD “Acustica <> Elettrica” con Riccardo Sinigaglia e Trio Cavalazzi (Etichetta Alma De Nieto).  Ha vinto il Concorso internazionale di composizione musicale (sezione leggero-pop) “Ilaria Rambaldi” ed è risultato finalista al Concorso nazionale “Premio delle Arti”, Sezione Pop Rock, Composizione musiche originali.

https://www.instagram.com/saytwine/
https://www.instagram.com/trio_cavalazzi/

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“Giovane Cagliostro” è il nuovo EP di Vinnie Marakas

Esce venerdì 25 febbraio 2022 “Giovane Cagliostro“, il primo EP di Vinnie Marakas sotto l’egida Dischi Sotterranei, per la produzione di Richard Floyd.  

Un genere poliedrico, ibrido, che potremmo chiamare ‘ITALIAN TOUCH” in cui più urgenze espressive chiedono il proprio spazio vitale, o almeno il proprio lessico per essere ascoltate. Vuoi la gravità, vuoi il tempo: ogni cosa cade e decade. E non è né un bene né un male, ma semplicemente un fatto, che può essere banale, spaventoso, emozionante, o spettacolare:, proprio come i sogni. “Giovane Cagliostro”, oltre che un omaggio al celebre alchimista imbroglione di cui porta il nome, è soprattutto un inno scapigliato e allucinato alla decadenza, in cui tra citazioni, reiterazioni e calembour viene sviluppata un’eccentrica dialettica  tra il “vero” e il “possibile verosimile”, che richiama in chiave retrofuturistica e pop-apocalittica, il “Dualismo” di Arrigo Boito e le “Penombre” di Emilio Praga.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/36E96yy

Il disco circolarmente si apre e si chiude con una caduta: dal mantra “ed io cado” della meditazione prog-rave “Aleppe”, all’incontrovertibile ermetismo polivoco di “cadono anche i fichi”  che chiude l’ultima traccia “Fantasia Obscura” (unico brano con featuring, con la strofa di Padre Bio che ha curato anche la grafica dell’artwork). Ma ogni caduta, a ben guardare (o forse a guardare dalla prospettiva degli astri), non è che lo specchio di un’ascensione, un volo tragicomico e prodigioso che unisce ciò che sta in alto a ciò che sta in basso, in un avvicendarsi ciclico che ricorda il susseguirsi di tramonti e albe, della distruzione e della creazione: “e cade, e cade, ma sempre risale”, come viene suggerito nella synth-ballad impressionista “Enrosadira”.

Come il rigenerarsi della fenice, così fluisce il fiume eracliteo che danzando lungo le sponde di una chimerica “Torino Tropical” porta a un mare visibile solo con l’immaginazione, così come lo sono l’illusorio fascino del “Disagio Mediterranée” e la magia dadaista di “Rrose Sélavy”, i due singoli estratti dall’EP, già pubblicati nei mesi scorsi e accompagnati dai suggestivi videoclip neosurrealisti diretti da Tommaso Ferrara. Un’opera simbolista, non solo musicale, che celebra il tramonto degli idoli e della cultura Occidentale come un after party crepuscolare e scanzonato. 

BIO:

Vinnie Marakas è profeta, imbroglione, sciamano, alchimista e impostore: il nome della sua opera è scritto sul manto delle tigri. Secondo alcuni esegeti è  un mago metropolitano che da sempre attraversa i secoli presentandosi con diversi nomi: Ermete, Cagliostro, Faust. Secondo altri un illusionista, un operatore del sottosuolo, un poeta.  Per altri ancora un baro, un giocatore di dadi.  Un imbroglione, un truffatore che si cela dietro a un linguaggio criptato, fatto di visioni, riferimenti, allegorie e calembour, facendo gioco di spleen sulle atmosfere nostalgicamente sognanti, intessute da Richard Floyd (fine producer e abile addestratore di testudinati d’acqua dolce, NdA).

https://m.facebook.com/vmarakas
https://instagram.com/vinniemarakas

Foto di Lorenzo Ubertalli

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“Tremo” è il nuovo singolo di Leanò

Esce giovedì 3 marzo 2022 per Stazione Musica Records Tremo, il nuovo singolo di Leanò, un nuovo brano dalle atmosfere subacquee che parla di quei sentimenti così intensi da far quasi paura. Una canzone pop e non per questo leggero, che segue il precedente disco d’esordio “Tempio” e che racconta anche di quando si mette in stand-by la consapevolezza che una storia non può continuare: un incontro-scontro innanzitutto corporeo, di crescita, tra due persone che nonostante si conoscano bene, non riescono più a raccontarsi. A quel punto le parole si perdono nelle idee che uno ha dell’altro, “tu vomiti parole io vedo solo la tua lingua che si muove”: quello che l’altro dice non ha più  importanza perché tutto diventa incomprensibile.

Infine, un forte momento di autodeterminazione, per ribadire che i problemi personali, le paure, i sensi di colpa, non devono ricadere sull’altro. A questo segue una consapevolezza: capita di sapere bene il motivo per cui qualcosa ci fa fremere, ma a volte si sceglie di ignorare questa sensazione, lasciando in dubbio un possibile distacco. Insieme il pensiero, un po’ irrazionale che niente si aggiusta, ma le cose importanti sono quelle che vanno avanti.


Un vecchio amico una volta mi ha detto: “Non posso decifrare te perché non so come tu decifri me”. Credo che questa frase sia un po’ il fulcro di questa sensazione: la confusione, l’incertezza, godersi il momento, dicendosi che è l’ultima volta anche se non si è certi che lo sarà per davvero.




BIO: 

Leanò colora città e campagna di suoni fatti di gioco e ricerca personale.
Un po’ milanese, un po’ cilentana, la sua scrittura esplora sonorità indie-pop e urban, unendo melodie di impronta tradizionale-popolare a una ricerca sonora più sperimentale. La sua musica si ispira al legame che ha con la natura e col corpo. Ciò che vive si traduce in un linguaggio semplice e onirico, che riflette una lettura curiosa e attenta sia del mondo che la circonda sia del proprio mondo interiore.

https://www.instagram.com/sonoleano
https://www.facebook.com/sonoleano

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“Luna Raccolta” è il nuovo singolo di Sarah Stride

Esce martedì 1 marzo 2022per Record Y Luna raccolta, il singolo che segna il ritorno di Sarah Stride (che si legge “stride”, come il verbo stridere). Un nuovo nuovo inizio che la cantautrice sembra dedicare a chi ha molte cicatrici e che ancora riesce a trovare la bellezza anche in un momento difficile. Dopo la pubblicazione dell’ultimo album Prima che gli assassini, e ormai a proprio agio tra parole taglienti, atmosfere subacquee e movenze elettroniche, Sarah Stride si riconferma uno dei nomi più interessanti della scena underground. 

La produzione del brano è affidata a Frank Martino, fondatore della stessa Record Y.
 

Bisogna guardare il mondo con gli occhi della meraviglia per raccontarne le storie, soprattutto quelle che nessuno vuole.  Vecchiaia, solitudine, povertà, tutto ciò che non si uniforma è da proteggere. Sempre. Questa “Luna raccolta” mi è venuta addosso così, camminando per la strada, fuori dal tempo e dal conosciuto, sgangherata e bellissima ad insegnarmi ancora una volta che l’unica cosa che conta è stare svegli, aperti all’altro e celebrarne la poesia, soprattutto quando è più difficile trovarla.

BIO: 

Sarah Stride è una cantautrice italiana attiva sulla scena indipendente con album, performance, live, video arte, happening e piece teatrali, ricerca, pubblicazioni e laboratori nel campo dell’arte-terapia in ambito psichiatrico, pubblicità e collaborazioni sia dal vivo sia in studio con artisti italiani e internazionali tra cui Ivano Fossati, Aldo Nove, Carlo Boccadoro, La Crus, Renato Garbo, Masbedo, Howie B, e altri ancora.  Sarah Stride è il primo album solista (Cramps-Edel), pubblicato nel 2012 e che ha attirato l’attenzione della stampa di settore per l’imponente personalità vocale. Nello stesso anno viene pubblicato Canta Ragazzina (FB22records) un album di celebri brani maschili anni ’60 riarrangiati in chiave alt-rock. L’intensa attività live, proposta in varie declinazioni (da quintetto a duo) ha portato la formazione ad aprire importanti concerti di artisti italiani e internazionali tra cui Eugenio Finardi, Rokia Traoré, Erlend Oye(King of Convenience), Television.

Nel dicembre del 2016 esce Il Figlio di Giove, primo estratto dall’album previsto per l’autunno 2018 nato in collaborazione alla produzione di Kole Laca (Il Teatro degli Orrori, 2Pigeons) e Manuele Fusaroli (The Zen Circus, Nada, Andrea Mirò), lavoro che abbandona le consuetudini alternative rock dei precedenti per affidarsi all’elettronica più minimale e violenta dei nuovi produttori artistici. Nell’aprile 2017 in anteprima per Rockit esce Schianto il nuovo EP di 4 brani scritti insieme a Simona Angioni, lavoro che incuriosisce e interessa molto la stampa di settore, dove vengono messi in connessione mondi decisamente diversi, quello della melodia italiana ed il mondo dell’industrial rock.

Il singolo Megasentimento è stato presentato in anteprima su Rolling Stone.Nel giugno 2017 è vincitrice del primo premio giuria del concorso nazionale Musica da Bere e nel 2018 e tra i  finalisti di Musicultura, aprendo i concerti di importanti artisti nazionali ed internazionali (Morgan, Morcheeba, Joan As Police Woman). Il 23 novembre 2018 è uscito il suo ultimo album Prima che gli Assassini ed i primi due singoli, I Pensieri Assassini e L’Uomo d’Oro, sono stati presentati in anteprima rispettivamente da Billboard Italia e Rumore. Nell’aprile 2021 è stato pubblicato il suo ultimo lavoro Sarah Stride Remix con la partecipazione di Howie B., Davide Ferrario, Godratta, Holograph, Kornami e Coclea.

https://www.facebook.com/sarahstridemusic
https://www.instagram.com/sarahstride_project