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“And mist comes again” è il nuovo singolo dei Black Out Band

Fuori da giovedì 27 ottobre 2022 And mist comes again il nuovo singolo della Black Out Band, registrato e prodotto da Christopher Bacco di Studio 2. Con le sue sonorità rock e blues e alcune influenze pop, questo brano ci accompagna in un morbido viaggio introspettivo in cui la nebbia diventa la metafora di una tregua dalle paure e dagli affanni della vita quotidiana.

 

And Mist Comes Again nasce durante una giornata di nebbia: “ecco, la nebbia torna di nuovo”. Ci piaceva pensare che quella nebbia potesse essere una coperta che si può stendere sopra le persone e sopra le paure di ognuno di noi. Quella nebbia fuori dalla finestra, sempre tanto detestata, era diventata improvvisamente la metafora di un dolce silenzio, un segnale di tregua durante un conflitto, un momento di pausa per riflettere su noi stessi. Quella nebbia non doveva più andarsene, doveva rimanere, anche solo un giorno in più”


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3svFUBw




Edoardo Cian – Chitarra, voce
Giacomo Berlese – Tastiere
Sebastiano Gagno – Batteria, voce
Massimiliano Gagno – Basso
Christopher Bacco Studio 2 – Recording and Production
Giancarlo Rado – Foto Copertina
 

BIO:
La Black Out Band nasce dall’incontro tra i due fratelli Edoardo Cian (chitarra, voce, armonica a  bocca) e Giacomo Berlese (tastiere, piano bass, sax) e Sebastiano Gagno(batteria, voce). I tre condividono la passione per la musica fin dall’infanzia, appassionandosi ai miti del rock, dai Pink  Floyd a The Who, e alle leggende del blues, da Muddy Waters a John Lee Hooker. Nel 2015 decidono di approfondire le sonorità blues, fondando la Black Out Band, con una formazione volutamente priva del basso elettrico, ispirandosi alle atmosfere ipnotiche dei The Doors. Dopo qualche anno di rielaborazione di grandi classici, scelgono di intraprendere una strada personale con brani originali, nel tentativo di far convergere la passione e la potenza comunicativa del rock e del blues con alcune sonorità pop e un’attenzione particolare alla composizione, anche grazie agli studi accademici dei due fratelli. Nel 2019 esce il loro primo Ep “Cosa Rimane”, seguito poi nel 2021 dal singolo “Nobody Can Hear You” che li porta a partecipare ed arrivare alle fasi finali del Firestone Road to The MainStage. Da marzo 2022 lavorano insieme a Christopher Bacco di Studio 2 alla stesura del loro nuovo EP e del singolo “And Mist Comes Again”.

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“Wires” è il nuovo singolo di Henry Beckett

Esce venerdì 28 ottobre 2022 il nuovo singolo di Henry Beckett“Wires”, fili, cavi intrecciati dentro di noi che guidano i nostri pensieri e le nostre emozioni attraverso una rete complicatissima di connessioni. Spesso il loro funzionamento sfugge alla nostra comprensione al punto da lasciarci disorientati e in balia degli eventi. In questi casi non riusciamo più a spiegare cosa ci sta accadendo interiormente. Sembra che tutto vada in cortocircuito. Il nuovo singolo di Henry Beckett racconta di questi momenti in modo malinconico, perché il cantautore li associa a qualcosa di estremamente positivo che teme di star perdendo: il dolce bruciare e la confusione interiore causati da un amore intenso e profondo. Tuttavia, anche il più grande incendio è destinato a spegnersi, lasciando, in questo caso, tracce che non si vorranno dimenticare. 
 


“Ho scritto Wires riflettendo sull’armonia che tristezza e gioia creano insieme quando un giovane amore, significativo e segnante, giunge agli sgoccioli”



HENRY BECKETT IN TOUR (date in aggiornamento):
Giovedì 3 novembre – Milano, Arci Pessina
Domenica 20 novembre – Milano, Le Trottoir



Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3TLovAP

 

BIO:

Henry Beckett è un cantautore italiano nato a Milano, ma di anima americana. È proprio il mondo dell’alternative rock, tinto da chitarre riverberate e atmosfere d’oltreoceano, ad averlo attirato verso la musica e ispirato a comporre i suoi pezzi.
 
Nel 2017 autoproduce il suo EP di esordio “Heights”, che presenta nello stesso anno al MI AMI Festival di Milano. In questo primo lavoro emerge una sensibilità profonda, intima e romantica, contornata allo stesso tempo da sfumature più tenebrose proprie di una personalità irrequieta quanto riflessiva.
 
Nel 2019 Henry avvia la produzione di un album di 9 brani inediti, intitolato “Riding Monsters”. In questo introspettivo nuovo viaggio, il suo sguardo rimane rivolto verso il panorama artistico del cantautorato americano (Bruce Springsteen, Ryan Adams, Jonathan Wilson). Henry accompagna dolcemente l’ascoltatore in un immaginario fatto di viaggi on the road, lungo sconfinate autostrade circondate dal deserto o bagnate dalle coste. Lo spirito sognatore del cantautore milanese riecheggia in ogni brano, ma è ora plasmato da una maggiore maturità e consapevolezza. I testi parlano di passati amori, di crescita e di ricerca, attraverso i quali l’artista si interroga sul proprio futuro e sulla direzione da dargli.
 
Dopo un lungo periodo di silenzio a seguito della pandemia, Henry si prepara a pubblicare “Riding Monsters”.

https://www.instagram.com/_henrybeckett_/

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“Canzone per non crescere” è il nuovo singolo de Il Metz

Esce venerdì 28 ottobre 2022 per Platinum Label il nuovo singolo de Il Metz, (l’alterego solista di Matteo Maltecca) dal titolo “Canzone per non crescere“.

Ecco un nuovo capitolo per il cantautore di Milano che ci fa addentrare ufficialmente nella stagione autunnale, invitandoci nel suo personalissimo mondo a tinte pastello dove il cantautorato italiano si fonde con influenze di respiro internazionale e vibes crepuscolari. “Canzone per non crescere” è un nuovo piccolo tassello di un’autobiografia musicale privata che si comporrà in un disco di prossima uscita.

Canzone per non crescere” è una canzone intima e liberatoria. É una dedica alla mia voglia di suonare e allo stesso tempo un monito a farlo sempre in maniera sincera. Mi piace scrivere canzoni perché mi permette di esprimere quello che mi succede nella vita. Per me è ancora un gioco, come quelli che si facevano da bambini. Ogni canzone è un piccolo mondo di pochi minuti in cui vivono le mie emozioni. Posso gioire di qualcosa o stare male per qualcos’altro, avere un posto nascosto in cui rifugiarmi o dal quale posso comunicare con il mondo. In questo senso la musica mi ha sempre aiutato a crescere e ci riesce ancora ogni giorno. (Il Metz)

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/5EyyN0y08n8jXrcmED2uI3?si=f12P3rwLRQu_lgd8RjIztQ

Artista: Il Metz
Brano: Canzone per non crescere
Musica e parole : Il Metz
Produzione: Il Metz

Players:
Choir: Ninni Pezza, Federico Crafa
Drums: Il Metz
Bass: Leo Parisi
Guitars: Ninni Pezza
Synth&Keys: Il Metz
Vocals: Il Metz

Edit Audio: Il Metz
Mix audio : Il Metz & Luca Piana
Master : Sam Jhon at Precise Mastering (Hawick – Regno Unito)
Photos: Carlo Piro

BIO:
Il Metz, nome d’arte di Matteo Maltecca , si propone come cantautore nel 2021 sotto Platinum Label. Nasce a Milano classe 1983 da famiglia siciliana e milanese e inizia con la musica fin da piccolo; studia pianoforte in conservatorio e si diploma al CPM specializzandosi durante gli anni nel mondo della produzione musicale. Nei primi anni 2000 si trasferisce per qualche anno a Genova dove inizia la sua attività come cantautore e autore e polistrumentista. Lì viene a contatto con la scuola e la scena genovese, suonando nella band Scarlet Diva con la quale incide due album. Tornato a Milano inizia una militanza come cantante, tastierista, Dj e producer in svariati progetti (LekkaHerbadeliciBollaTrioLelio Morra) con i quali suona in Italia e all’estero per lungo tempo. Durante gli anni ritrova la passione per la scrittura e la produzione dei propri brani e crea il suo progetto solista “IL METZ”. Nel 2021 comincia a pubblicare i primi singoli con Platinum Label.

La musica di Metz vuole fondere la canzone italiana ad un sound più internazionale Questa ricerca è alla base della sua musica; le sue canzoni esprimono la necessita di raccontare sentimenti sinceri il tutto sotto un’eclettica ricerca musicale. Le sue influenze vanno da autori con cui è cresciuto come Battisti e Dalla passando da band come Radiohead, Blur o in Italia i Bluvertigo, Subsonica, Tiromancino. Cresciuto con la musica dei Beatles, Beach Boys, Ray Charles ma in famiglia anche la musica classica con autori come Mozart, Beethoven, Debussy, Chopin e Stravinsky. Come musicista sviluppa diversi linguaggi musicali cercando di creare, durante gli anni, un proprio suono anche a livello di produzione. Nel giugno 2021 pubblica con Platinum Label il primo singolo “Elettricità” con un video a cura di A.Brivio; a luglio il secondo singolo “Confuso” con un videoclip diretto da G.Pellegrino. Ad ottobre esce “Anche meno”, brano dal suond più r’nb che mette in luce la passione per la black music e la fusione con la musica italiana d’autore. Nell’aprile 2022 esce il singolo “Fulmine Nero”, in collaborazione con il rapper Davide Borri.  Il brano esce con un video diretto da L. Passerotti. Il brano ha un buon seguito e l’estate 2022 vede una nuova collaborazione a 4 mani con il cantautore e producer Fred Branca con il brano “Questione di denti”. 

Tra il 2021 e il 2022 Il Metz si esibisce in molti locali e club tra cui  Blue Note Milano, Mare Culturale UrbanoCircolo Arci Bellezza e poi al Cane (Ge) e Apiode Club (VC)Le mura (Roma), Ostello Bello (MI-Ge), Est (Mi), Ride (MI)…e nell’estate del 2022 parte per un piccolo tour di concerti in acustico dalla Sicilia alla Campania al Lazio.

Ad ottobre 2022 è il momento di “Canzone per non crescere” ultimo singolo prima dell’uscita del primo album previsto per fine anno. 

https://www.instagram.com/il_metz/
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“Pollock” è il singolo di debutto dei Macadamia

Esce venerdì 28 ottobre 2022 Sangita Records/Sputnik Music Group e in distribuzione Altafonte il singolo di debutto del progetto MACADAMIA, dal titolo “Pollock“. Un brano dalle influenze stratificate, immerse in suggestioni psicheliche, un primo capitolo di un EP di prossima uscita che ci introduce nel mondo dolce-amaro a tinte pastello dei Macadamia. “Pollock” è un brano fresco e sognante, avvolto da un velo di malinconia e che ripercorre la storia di un amore turbolento, un colpo di fulmine in piena estate che nasconde però un retrogusto spiacevole.

Il brano si divide in una prima parte ricca di ricordi vividi di albe e baci al profumo di lavanda. A seguire un turbine di immagini e sentimenti contrastanti che sfociano, nella seconda parte del brano, in un volto tinto di lacrime, il trucco si scioglie, ricorda un quadro di Pollock, un bagno freddo e solitario con Dalla a fare da sottofondo.
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/0yGaLl4h8H4VWpAZLXiwYC?si=WK3ZDdXmTMKxd9-5oUKGjw

Autori: Alessandra Guidotti, Andrea Cascini, Loris Iannamico, Emilio Gallo
Compositori (Nomi e Cognomi): Andrea Cascini, Emanuele Fusaro, Alessandra Guidotti
Prodotta da: Andrea Cascini, Emanuele Fusaro


BIO:

Attivo dal 2021, MACADAMIA è il progetto Psycho Pop / Dream Rock della nuova scena musicale italiana. L’approccio moderno ed il loro vortice di suoni si attraggono nell’unica miscela dalla quale origina il loro universo imprevedibile, in continua evoluzione. Le menti creative del progetto sono Alessandra Guidotti, Andrea Cascini, Emanuele Fusaro ed hanno come obiettivo quello di navigare in paesaggi sonori sconosciuti narrando storie di vita in cui perdersi e ritrovarsi.  A turno caoticamente dinamiche o atmosferiche, euforiche o malinconiche, le loro opere sono sostanza di sogni retrofuturistici.

Andrea Cascini: produttore e polistrumentista lucano classe ’92.
Cresciuto a metal e De Andrè, dopo la laurea con lode in chitarra Jazz al conservatorio G. Martucci di Salerno, si trasferisce a Roma dove attualmente vive, con Mia (cagnolina stritola pantofole di piccola taglia) e Fafy (Stefania, compagna da ormai 10 anni), e lavora in un negozio di strumenti musicali tra un progetto musicale ed un altro. Colleziona vinili ed ha ultimato diversi master come quello di “Electronic music producer” presso la NUT Academy di Napoli e quello di Sound Engineer presso Master Suono Tor Vergata.

Alessandra Guidotti: Cantante e Sound Designer Ascolana, classe ’92.
Laureata in Scienze della Nutrizione, dopo l’esame di stato decide di inseguire il bianconiglio iscrivendosi alla Scuola Internazionale di Comics di Roma dove nel 2021 consegue il diploma di alta formazione in Sound Design e Composizione per il Cinema.  Incantata da un’esibizione della Callas inizia gli studi del bel canto subito però abbandonati per dedicarsi al canto moderno dopo essersi imbattuta in una interpretazione di Mina.  Oggi vive a Roma, dividendosi tra lavori di assistenza alla composizione, stage in studi di post-produzione cinematografica. Collabora anche come segretaria presso uno studio medico-legale, ed è tra una telefonata e l’altra che scrive testi immaginandosi di interpretarli un giorno sui grandi palchi.

Emanuele Fusaro: batterista, polistrumentista, romano classe ’90.
A 14 anni intraprende gli studi in percussioni a Viterbo dal maestro Alberto Corsi che prosegue per tre anni, continuando poi gli studi come autodidatta ed esibendosi nei locali della zona laziale con le sue band rock, pop e jazz. Nel 2010 studia a Roma come tecnico del suono da Marco Lecci. Nel 2015 si iscrive all’università Sapienza per gli studi in Medicina e Chirurgia che ad oggi si stanno concludendo fra composizioni musicali ed altri progetti artistici.

https://www.instagram.com/mcdm_official/
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“Mediacrazy” è il nuovo disco dei The Crooks

Dopo un periodo di pausa, The Crooks tornano a pubblicare un disco per il loro venticinquesimo anniversario, e lo fanno con un concept album in vinile, dal titolo Mediacracy. Composto nell’arco di due anni e mezzo ma registrato in studio su nastro in un lasso di tempo abbastanza breve, com’era buona abitudine fare nei gloriosi anni ‘70, il disco rappresenta un’evoluzione nello stile della band, che ha dato sfogo maggiore alla propria passione per il power pop americano (quello di band come i Replacements e Rubinoos per intenderci) e come sempre per il punk r’n’r, ricercando un sound decisamente moderno.

Il concept attorno a cui ruotano le quattordici canzoni di Mediacracy è l’influenza che media e social hanno avuto in questi anni sullo stile di vita delle persone e sulla cultura, descrivendo un confronto stridente con la vita prima dell’avvento dell’era digitale: il sensazionalismo, la ricerca dei semplici numeri a scapito del senso critico nel mondo dell’informazione, la sovresposizione mediatica di alcuni argomenti e la conseguente divisione in “fazioni” dei fruitori, ma anche aspetti più profondi che influiscono sul comportamento personale: l’analfabetismo funzionale, la diffusione di teorie cospirazioniste e strampalate, l’alienazione dalla realtà.

Nel disco questi temi sono parte di un racconto e sono visti attraverso lo sguardo e le riflessioni del protagonista, Tony, durante l’arco di una giornata molto speciale in cui ha deciso di mollare tutto e tutti (la sua vita pigra, il lavoro, gli amici, la ragazza, la città in cui vive) per andare a vivere sulla strada come musicista girovago in stile Woody Guthriee per cercare di ritrovare da solo le sensazioni positive che provava in tour con la band. Ecco quindi che le varie canzoni si incastrano come in un puzzle dando forma agli avvenimenti e ai pensieri di Tony, agli incontri di quel giorno: con il collega di lavoro più alto in grado che lo vuole convincere delle sue teorie cospirazioniste, con i membri della sua band ormai più attenti ai social che a suonare, con Mary, la sua ragazza, che lo ha convinto a cambiare tutto, ma che non può andarsene insieme a lui.

A dar forma a questo racconto hanno contribuito musicalmente anche vari ospiti, alcuni dei quali di una certa caratura internazionale, che negli anni hanno avuto parte alle scorribande live dei The Crooks e che si sono prestati con entusiasmo a collaborare al disco: Kevin Preston (cantante dei Prima Donna e secondo chitarrista dei Green Day) canta Rise it Up, uno dei pezzi più particolari e dal tiro power glam; Raldo Useless (chitarrista dei norvegesi Gluecifer) ha sparato a mille uno dei suoi assoli infuocati su Right Next, mentre su Bad Boys Ricky Rat (chitarrista dei Trash Brats di Detroit e bassista dei Dead Boys) ha aggiunto un tocco punk alle ritmiche. Altri ospiti italiani sono Lester Greenowski, che ha scritto il testo e canta It’s Easy col suo vocione roco, Zebra dei Boogie Spiders a cui è affidata l’intro del disco, e Nando dei Senzabenza che ha impreziosito i cori di alcuni pezzi.

Ascolta Mediacracy: 
https://open.spotify.com/album/0YYL7TwfsYI1OsNzVFAo5i

THE CROOKS ARE:
Fab – vocals, guitar
Ette – guitar, vocals
Lello Piteco – bass, vocals
Taff – Drums, vocals

Additional musicians:
Jacopo Ghioldi – Farfisa Matador
Christian Perrotta – piano

Guests:
Kevin Preston (Prima Donna) – lead vocals on Rise It Up
Raldo Useless (The Gluecifer) – lead guitar on Right Next
Ricky Rat – guitar on Bad Boys
Zebra (Boogie Spiders) – lead vocals on Intro-Tony
Lester Greenowskij – lead vocals on It’s Easy
Nando (Senzabenza) – backing vocals on Apophenia

Recorded and mixed on tape at Real Sound Studio, Milano www.real-sound.it
Sound engineer: Ettore “ette” Gilardoni
Assistant engineer: Eleonora Gatti
produced by The Crooks

Cover illustrations by Christian Della Vedova
Cover sleeve design by Myoopia

BIO

I The Crooks sono una storica band punk rock ‘n roll italiana, con base a Milano e con numerosi tour italiani ed europei alle spalle. La band, attiva dal 1997, ha pubblicato negli anni un 45 giri (You Make Me Feel So Sick), un EP (The Dog), un EP su 7″ (15 Wasted Years, per White Zoo Records), vari singoli su compilation e split in vinile e quattro album di cui due per Tre Accordi Records/Warner (Speed KillsNothing to Lose), uno per l’inglese UK Division Records (High Society R’n’R), e l’ultimo uscito per Dischi Volo Libero/Self (Atomic Rock). Dopo anni di gavetta in Italia, dal 2009 i The Crooks sono entrati nella scuderia della tedesca Billig People Booking, divenendone uno dei gruppi di punta e suonando in tutta Europa regolarmente con ottimi riscontri di pubblico e stampa. Nella loro carriera i The Crooks vantano anche varie esperienze come supporto di band importanti del panorama locale e internazionale come Gluecifer, The Datsuns, Eddy and the Hot Rods, Vice Squad, The Queers, Ash, No Means No, The Libertines, Happy Revolvers, Prima Donna, 999, TV Smith, Jim Jones Revue, The Buzzcocks, The Exploited e anche, per una combinazione incredibile, i Green Day che ancora nel 2019 li hanno citati con simpatia su NME. Nell’autunno 2022 vedrà la luce il concept album Mediacracy, in uscita per Maninalto! Records e distribuito anche negli Stati Uniti da ProRawk Records. Il disco sancirà un nuovo traguardo per festeggiare i 25 anni dalla formazione. Sempre selvaggi, scatenati e arroganti, i The Crooks sono oggi una delle migliori live band italiane e tra le più rispettate all’estero: con il loro sound arrivano dritti al cuore del rock ‘n roll.

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“Lilly” è il nuovo singolo di Clairemargot

Esce venerdì 28 ottobre 2022 “Lilly”, il nuovo singolo di Clairemargot, alter ego solista di Clara Margherita Cabassi. Milanese ma romana d’adozione, tra le sue influenze innegabili anche Avril Lavigne e Billie Eilish.

Lilly“, per la produzione di aerem, è il primo singolo in attesa di un EP di debutto, un nuovo capitolo autobiografico che parla dell’autrice ma anche di ogni ragazza della sua età, di quanto è difficile crescere, della forza di rialzarsi sempre nonostante le difficoltà ti buttino giù. Il testo parla della maschera che indossiamo quotidianamente che Lilly si toglie data la sua sensibilità, della voglia di essere riconosciuta e apprezzata per la sua vera natura, racconta anche di un amore fatto di dipendenza, del pericolo che comporta una relazione tossica. Il nome Lilly deriva dal personaggio mitologico di Lilith che rappresenta il lato oscuro di ogni donna, essendo il demone femminile associato alla tempesta, nonché la moglie del diavolo stesso. 

BIO:

Clairemargot è il nuovo progetto musicale da solista di Clara Margherita Cabassi, cantante e cantautrice di origini milanesi ora residente a Roma. Dopo aver rilasciato tre singoli su Spotify (“Givenchy”, “Uroboro” e “Angeli Neri”) e due video diretti ed autoprodotti su Youtube (“Monster” e “Eroine”), sta ora per portare a termine il suo primo EP che verrà anticipato da 4 singoli che usciranno fra i mesi di Ottobre e Marzo. Il primo singolo in uscita si chiama “Lilly”.

Clairemargot sta sperimentando tra i nuovi generi musicali del momento. Si autoindentifica cybersad, perché la sua ricerca è tra suoni elettronici futuristici, mantenendo comunque i classici strumenti del rock, con una freschezza e autotune che ricordano la trap. Nostante i testi trattano argomenti forti e situazioni prevalentemente tristi, la musica allegra da un contrasto che esterna la sua energia e la sua voglia di rivalsa.

https://www.instagram.com/claramargheritacabassi/
https://www.facebook.com/ClaraMargheritaCabassi/

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“Ciao Freud” è il disco di debutto dei Rosso Marte

Già anticipato dai singoli “Godi e persevera” e “Abbandonati alle cose“, esce la sera di sabato 22 ottobre 2022, il primo disco dei Rosso Marte, un EP dal titolo “Ciao Freud“. Il titolo descrive in maniera ironica il distacco dalla psicanalisi classica, perdendosi nei meandri del subconscio umano, vissuto con un viaggio sonoro che prende di petto l’ignoto, affrontandolo e uscendone a testa alta nella maniera più autentica e genuina possibile. “Ciao Freud” contiene cinque inediti registrati a fine marzo dello stesso anno presso il Crinale Lab, uno studio/laboratorio immerso nella natura romagnola che rispecchia l’anima analogica di questo primo lavoro. Luogo fortemente voluto dal duo romano, per l’approccio, l’etica e la gestione, al di fuori del caos cittadino, dove il processo creativo si evolve naturalmente scandito dall’alba e dal tramonto, dai pranzi e dalle cene in comunità con la squadra del crinale, dove si crea subito un’atmosfera familiare. 

Il primo lavoro dei Rosso Marte suona in questa maniera, con amplificatori degli anni sessanta, reverberi a molla e percussioni fatte di catene e lamiere. Registrato quasi tutto in presa diretta, lontanissimi dallo spirito dell’home-recording che oggi è così popolare. Il sound però si colloca nei nostri tempi: effettistica moderna, fuzz taglienti, batteria asciutta e potente aprono le porte a un viaggio introspettivo, un pugno allo stomaco, un turbinio di sana disperazione romantica. 

Le tracce di “Ciao Freud” sono state scelte tra circa 10 composizioni che la band ha messo su dal primo lockdown del 2020 fino alla fine del 2021. Musicalmente distanti tra loro, con influenze dal Folk al Blues, dallo Stoner al Grunge. Oltre ad essere state scelte come canzoni meglio rappresentative del gruppo romano, i brani hanno un filo conduttore nei testi, che esprimono in gran parte il concetto di lasciarsi andare, di accettare la vita, affrontando però i propri conflitti interiori in maniera attiva, con grinta, per agire e cambiare le cose.  Un rituale per esorcizzare il torpore moderno che non ci appartiene più, per riprenderci il nostro tempo, fuori dai cliché propinati dai media e dalle multinazionali che ci vedono come numeri e consumatori, allontanandoci sempre più dall’essere umani.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/0uq9EYZiFWvTzvAEuH6v6m?si=bios-ZPbScOLh83I264f3A

 

Testo e Musica di Claudio Marte e Luca Stoppino. Voce, Chitarre, Cori: Claudio Marte
Batteria, Percussioni: Luca Stoppino

Registrato presso il Crinale Lab a Ravenna, Ripese e Missaggio di Ivano Giovedì.
Supporto tecnico: Don Antonio Gramentieri, Piero Perelli.
Passaggio su nastro presso L’Amor Mio Non Muore da Roberto Villa.
Master presso Yes Master Studios di Nashville, Tennesse da Jim DeMain.


BIO:

Rosso Marte nascono dall’unione di Claudio Marte e Luca Stoppino, chitarrista/cantante il primo, dietro alla batteria il secondo. Il duo romano, formatosi nel 2019, crea una band Alternative Rock. Si innamorano subito del sound minimale, diretto e travolgente che lascia il segno, accantonando così l’iniziale ricerca di altri musicisti. La loro sperimentazione si muove tra blues, stoner, folk, psychedelic rock, cantautorato e la canzone romana, guadagnandosi l’appellativo di “strano incontro tra Gabriella Ferri e i Queens of the Stone Age”.  Nel 2021 i Rosso Marte cominciano a suonare dal vivo, esprimendo al meglio la loro vera natura. Anticipato da due singoli: “Godi e Persevera” e “Abbandonati Alle Cose”, il 22 ottobre 2022 esce “Ciao Freud”, il loro primo lavoro in studio, un EP di cinque brani.

https://www.instagram.com/rosso_marte/

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“Un giorno” è il nuovo EP di Argo

Esce venerdì 21 ottobre 2022 “Un giorno”, il nuovo EP di Argo, al quale lavora dall’autunno del 2020.
 All’interno troviamo tre produzioni di Trem, due di Lomi, una co-produzione tra Argo e Trem, alcune chitarre di inarte.teo ed una strofa di Commi

Il progetto inizia con una frattura nitida rappresentata dal singolo già rilasciato lo scorso mese “Mi hanno detto che”, prodotto da Trem, proseguendo verso un percorso di analisi personale che sembra di percorre passo dopo passo insieme all’artista. La seconda traccia “Casino”, prodotta sempre da Trem, ci regala una fotografia dettagliata quanto caotica ed autocritica che tende ad ammorbidirsi con una finta spensieratezza presentata dal terzo brano con Commi, “Chiacchiere”, prodotto da Trem che ha lasciato il giusto spazio alle chitarre di inarte.teo. Da “Cinque di mattina”, la traccia numero quattro, prodotta da Lomi, iniziamo a sentire meno peso e più respiro, come nella traccia successiva che dà il titolo all’EP, giungendo in una dimensione molto più consapevole che istintiva. Il brano che chiude il disco è “Metà settembre”, il secondo singolo di Argo rilasciato il 30 settembre, co-prodotto con Trem. Con questa traccia finale sembra ci sia un’intenzione timida di presentare un’altro punto di rottura che potrebbe rappresentare un probabile progetto futuro.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/7MkXUJL3ptDR0SXAteA5pE?si=nT64qDBgTYu017yp005usw

BIO:

Argo nasce nel 2016, l’anno in cui si trasferisce con i suoi genitori da Brescia a Roma, dove vive gran parte della sua famiglia. Cresce ascoltando tanta bella musica, prendendo molta ispirazione soprattutto dal primissimo rap italiano e da importanti cantautori come Rino GaetanoVasco Rossi. Nella città lombarda, oltre agli amici, saluta la sua innocente spensieratezza e i suoi ritmi rilassanti. Il caos e la frenesia della capitale travolgono un sedicenne abituato alla vita di provincia, che inizia ad impegnarsi sempre di più in qualcosa che ha sempre e solo visto come un passatempo senza impegno: la scrittura. Comincia un vero e proprio interesse nei confronti della scelta delle parole, iniziando ad esercitarsi nel freestyle e nella stesura di testi.

La sua passione si sposta dalle panchine dei parchi comunali ai palchi dei locali della periferia romana (Defrag, Spin Time, Ex Magazzini, Atlantico, ecc). Tra il 2019 e il 2020 pubblica un album di undici tracce (Cenere) e un EP di cinque (Caro Diario) distribuiti da Thaurus Publishing. Nel 2021 pubblica svariati singoli distribuiti da The Orchard, cercando di trovare la strada più giusta da percorrere. È presente in “Stanotte”, una traccia di Commi pubblicata nell’EP “Luci” del 2021 e scrive su una produzione di Moci il pezzo “Nudo”, pubblicato a giugno dello stesso anno. D’ora in poi si concentra sul suo rapporto collaborativo con Trem, smettendo di pubblicare nuovi brani per più di un anno per definire meglio la sua identità artistica.

Argo non riesce a svincolare i suoi testi dalla sua persona e dalle sue esperienze dirette e, in quanto membro attivo della famigerata “Gen-Z”, non riesce a fare a meno di vomitare nelle sue canzoni tutte le sue ansie, preoccupazioni e angosce dettate da una spaventosa quanto affascinante incertezza sul domani. Argo è un ragazzo normale che tocca i suoi tasti più dolenti in ogni verso, mostrando le sua fragilità come prova della sua forza. Scrive e canta i suoi testi perché è l’unico modo in cui riesce ad essere completamente sincero con sé stesso.
 

https://www.instagram.com/heyargo/
https://www.instagram.com/oh_bella_trem/

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“Dionysus” è il nuovo album di Anna Soares

Esce venerdì 21 ottobre 2022 per Lost Generation Records “Dionysus”, il nuovo (secondo) album di Anna Soares

Qui, la cantautrice e producer snocciola un discorso già iniziato lo scorso anno con “Sacred Erotic” muovendosi in direzioni più spirituali e mature, creando delle preghiere in musica per la sua divinità oscillando tra sensualità e alterazione dei sensi, mostruosità e moniti evolutivi. L’elemento sperimentale, sempre presente nell’elettronica di matrice future garage, va ad incontrarsi con un cantautorato che non dimentica di strizzare l’occhio a melodie e vocalità pop. I nove brani di “Dionysus” vanno quindi a creare un percorso spirituale verso il basso, toccando i luoghi più oscuri dell’esplorazione di sé.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/66cXglMT5NgZA57MBl1Ssp?si=aQh7A713T7iTtsGzEKZwTw





BIO:

Anna Soares è una cantante, cantautrice e producer. Dopo due anni di collaborazioni con artisti dislocati in varie parti del mondo, sperimentazioni di songwriting e di produzione, elabora un nuovo genere sonoro a sfondo BDSM, reintepretando gli schemi canonici dell’elettronica. Il suo primo album “Sacred Erotic” miscela sonorità dark con testi che evocano la sacralità dell’universo sessuale. Il background stilistico attinge da artisti quali i Massive Attack, Lulu Rouge e Burial, evocando nella voce reminiscenze di matrice jazz.

L’estetica si rifà agli elementi della comunità kinky miscelata alla cultura del boudoir e a una certa attitudine cyberpunk. E’ attualmente impegnata nella creazione di video divulgativi, podcast e TV shows sulla sex positivity e le sessualità alternative nei quali si affianca a scrittori, psicoterapeuti, coach ed educatori sessuali per portare alla luce tematiche che rappresentano ancora dei tabù. 

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Comunicato stampa Post-Punk

Fuori ora “Salta l’intro” dei BRX!T

Nato da un incontro artistico con Bianco, “Salta l’intro” è il singolo d’esordio dei BRX!T, fatto di un suono più impattante, più grezzo e istintivo, con liriche cantate in italiano.

Un brano coinvolgente e impetuoso, nato dopo una lunga riflessione dei membri della band sul pulsante più famoso del mondo. Il testo, che incalza l’ascoltatore con riflessioni e provocazioni, si srotola su un tappeto di chitarra con sfumature punk, mentre basso e batteria fanno crescere la tensione, che esplode nell’inciso, in cui si sprona lo spettatore a saltare, pogare e dimenticarsi tutto.

I BRX!T sono un quartetto garage-rock torinese nato dall’evoluzione del progetto Fratellislip, band ispirata al brit-rock inglese, e che con quel nome hanno pubblicato già due EP.

CREDITS BRANO

Testo: Lorenzo Lesina

Musiche e arrangiamenti: Davide Barbieri, Alessio Ferrara, Gabriele Ferrara

Voci: Lorenzo Lesina

Cori: Davide Barbieri

Chitarre: Gabriele Ferrara

Basso: Davide Barbieri

Batteria: Alessio Ferrara

Registrato e mixato da: Luca Vergano

Masterizzato da: Daniele Mattiuzzi 

Prodotto da: Alberto Bianco

BRX!T  

I BRX!T (“Brexit”, la “e” è cieca) sono un quartetto garage-rock che nasce nel 2021 dalla periferia torinese, il cui credo è trovare nella sporcizia sonora un messaggio limpido da trasmettere. La loro storia inizia nel 2017 sotto il nome di Fratellislip, quando Gabriele e Alessio Ferrara (chitarra e batteria), Lorenzo Lesina (voce) e Davide Barbieri (basso) iniziano a scrivere canzoni ispirandosi ai sound tipici del brit-rock in lingua inglese. La band inizia a militare nella scena torinese tra il 2018 e il 2020 pubblicando due EP ottenendo vari riconoscimenti come le aperture a Fadi, Mr. Rain e, nel settembre del 2021, Samuel (Subsonica) a Ritmika.
Nei due anni successivi (2020-2022), il gruppo ha sentito l’esigenza di cambiare pelle, di ricercare un suono più impattante con liriche in lingua madre decidendo quindi di percorrere un nuovo percorso artistico. Per queste ragioni, nel medesimo anno la band inizia a lavorare con Alberto Bianco (Levante, Niccolò Fabi) che segna la direzione artistica del loro primo album dal titolo “Vivere di Nascosto”. L’incontro artistico con Bianco permette alla band di far emergere nelle 8 tracce un sound grezzo e istintivo che spazia dal post-punk britannico degli IDLES e dei Fontaines D.C all’alt-rock dei Verdena, dagli stacchi ritmici dei Biffy Clyro alle sonorità sognanti dei The War on Drugs con liriche in lingua italiana.


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