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Singolo di debutto per il progetto Antics & Collecatable

Esce venerdì 21 ottobre 2022 il primo singolo firmato Antics & Collectables.

Guidato dal produttore, compositore, sound designer, Alfonso De Grandis, “Breaking Point” è realizzato con la collaborazione del cantautore inglese Sam Mitchell e del batterista Edward Wakili-Hick dei Sons of Kemet (di cui è uscito da pochissimo l’album Njhyi per il Nok Cultural Ensemble, segnalato sul The Guardian come contemporary album of the month). Legandosi attraverso una moltitudine di influenze, dalla left-field elettronica, funk, soul e jazz, gli intricati soundscapes si fondono perfettamente con il canto etereo di Sam sul ritmo organico di Eddie.
 

“Breaking Point” si alterna tra tensione e respiro, instabilità caotica e uno stato di calma spirituale. È una canzone sulla ricerca della propria identità. In tempi di overload mediatico, di grida rumorose e mediocri dei social media, la canzone conduce nella direzione opposta, verso un percorso introspettivo. È il bisogno di abbracciare le infinite possibilità del pensiero e dell’ immaginazione attraverso la creatività. La ricerca di se stessi verso l’interno piuttosto che attraverso il riconoscimento sociale. Breaking Point è un equilibrio ondulato sopra questo mondo caotico in cui viviamo.

(Alfonso De Grandis)

Alfonso De Grandis, Sam Mitchell

BIO:

Immaginate un enorme negozio di antiquariato e articoli da collezione. In vendita ci sono mobili, dipinti e oggetti di epoche passate, molto diversi tra loro, alcuni che possono risultare di poco interesse, mentre altri incredibilmente potenti ed evocativi. Un posto fantastico in cui girovagare alla ricerca di una connessione personale ed emotiva con un oggetto.

Antics and Collectables vuole esserne un parallelo musicale basato sulla collaborazione: si collezionano memorie e daydreams, frammenti temporali, vivide sfocature mutate dal tempo.

Ogni artista in primo piano esplora la propria arte, per questo il termine “Antics” (buffonerie, bizzarie…) piuttosto che “Antiques” (oggetti di antiquariato). Il progetto pone l’ascolto al centro, l’ascolto come forma d’arte, come attività intenzionale. Un percorso lungo tutta la vita che prende forma ed evolve. Ascoltare come esperienza, come desiderio di guardarsi dentro alla ricerca di derive emotive. In un panorama musicale in cui gran parte degli artisti deposita narrazioni, in continua lotta per attrarre attenzione, qui il suono viene utilizzato per attivare spazi immaginari dove l’ascoltatore è invitato al proprio viaggio personale, allontanandosi dall’identità dell’autore, dalle intenzioni e da un preciso significato dell’arte. Dal punto di vista sonoro si attinge ad un vasto numero di tradizioni e generi con l’uso di elettronica digitale e analogica, found sounds, field recording spesso in loop e manipolati fino alla destrutturazione.

Alfonso è il curatore del progettoe si considera un ascoltatore e un collezionista di suoni prima di tutto. L’EP comprende la collaborazione con Sam MitchellEdward Wakili-Hick (Sons Of Kemet), Mykail Daewood (Emile Sande), William Nicastro (The Magnetics, Elektrostal Band, The Max Ferri Trio).


https://www.instagram.com/antics_collectables/


Sam Mitchell

ALFONSO DE GRANDIS:

Alfonso De Grandis è un sound designer, fonico, compositore e produttore musicale, di stanza a Londra, con più di quindici anni di esperienza all’attivo. Il suo studio, ad Hackney Wick, fa parte degli Urchin Studios, tra i più affermati studi della realtà musicale londinese. È il sound designer principale della premiata serie di film di danza contemporanea IMAGO e fa parte del duo di arti soniche Paradigm Weave, con l’artista e compositore greco Dani Joss, dedicato alla creazione di paesaggi sonori in multicanale.

In ambito televisivo e cinematografico ha lavorato per Discovery Channel, The Walt Disney Company, Vice, MTV, ITV, BT Sport, Noah Media Group, Dead Films, Sunset and Vine, BTTV, ESPN, Die Wolke Art Group e molti altri.

In campo musicale ha prodotto musica su un’ampia gamma di generi, dal post punk dei Takeshi Kalamaro all’indie pop di Sam Mitchell. La registrazione di suoni al di fuori di un ambiente controllato, come lo studio, è diventata parte vitale della professione di Alfonso e, in definitiva, la sua passione. I campioni e i suoni che formano la sua palette sonora provengono dalla vasta collezione di registrazioni che ha raccolto nel corso degli anni in varie parti del mondo.

Dalla Turchia al Marocco, in Italia, Stati Uniti, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda.
 

SAM MITCHELL:

Sam Mitchell è un attore e cantautore inglese. Si è formato come attore alla RADA, prestigiosa accademia di recitazione di Londra. Al momento ricopre un ruolo da protagonista nella prestigiosa rappresentazione teatrale del West-end londinese To Kill a Mockingbird (Il Buio Oltre la Siepe). Da adolescente ha studiato canto alla BIMM di Brighton. Il suo ultimo singolo Simple Terms è stato di recente presentato con menzione speciale sul programma radiofonico BBC Introducing.

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“La mia borgata” è il nuovo singolo di Ilaria Argiolas

È disponibile dal 19 ottobre “La mia borgata“, il primo singolo di Ilaria Argiolas, giovane artista emergente romana già vincitrice del premio Lunezia per la sezione Nuove Proposte.
Genuina, esplosiva, è dall’incontro con Mauro Paoluzzi che il suo percorso tanto complesso quanto determinato trova la sua massima espressione. Un rock dirompente, graffiante – e intriso di romanità, che non rinnega le sue origini ma ne fa manifesto – risultato di un percorso iniziato quando era bambina e che, negli ultimi mesi, ha attirato le attenzioni di artisti di rilievo del panorama non solo nazionale, ma anche internazionale. 
Ed è cosi che, come una girovaga con la chitarra in spalla e il cuore in mano, Ilaria Argiolas ha incontrato sulla sua strada, facendoli innamorare di sé, artisti del calibro di Phil Palmer, Alan Clark, Vincenzo Incenzo, Claudio Golinelli (Il Gallo), Roberto Vecchioni, Mariella Nava, Grazia di Michele, solo per citarne alcuni.

Il suo percorso dentro e fuori Roma – con il supporto di Fonoprint, uno dei più prestigiosi studi di registrazione in Italia – inizia con “La mia borgata”. Un brano che ci trasporta in una piccola borgata della Roma viva e vera che, attraverso strade sporche e vie di umanità, racconta il bello e il brutto, il dolore e la bellezza della vita, quella che non si scrive facilmente se non nella sua accecante verità, senza maschere e senza troppi giri di parole.


“Sono Ilaria e vengo da Finocchio e si, il nome fa ridere. Qui non ci trovi i monumenti ma c’è tanta speranza. Le chiese sono chiuse e il lavoro non si trova, ma non manca mai la voglia di sorridere. Io e mia moglie amiamo questa borgata, bella e difficile, brutta e tremendamente viva. Dal 19 ottobre, la mia borgata è anche la vostra”

 Ilaria Argiolas

Il 26 ottobre sarà disponibile il cd del suo disco, in edizione limitata e lontano dalle piattaforme: una realtà avanzata una scelta voluta per avere un contatto diretto con le persone che in questo modo posso avere tra le mani un pezzo di Ilaria, sarà forse un modo per restituire vita e valore al supporto fisico? Tra la metro C e un giro di chitarra, ecco la Roma irriverente, ironica e verace che non si racconta mai abbastanza.

BIOGRAFIA
Chitarra sotto braccio, o di traverso, Ilaria Argiolas è una cantautrice rock, eclettica e ancestrale, con l’impeto dell’ironia e una buona dose di genuina provocazione. 
Molte delle sue storie sono in lingua romana perché è la sua, e c’è poco da fare.
Nel 2018 partecipa come finalista al FIAT MUSIC di Red Ronnie al teatro Ariston di Sanremo, seguiranno aperture come ospite artista emergente nei concerti di Mariella Nava, Grazia Di Michele e Rossana Casale. 
Nel 2019 l’incontro con il produttore Mauro Paoluzzi sancisce la nascita e la liberazione dell’estro  più verace di Ilaria, il connubio Paoluzzi-Argiolas è un vulcano di energia, un rock romano unico arricchito dalla collaborazione di musicisti e artisti del calibro di Phil Palmer, Claudio Golinelli (il Gallo), Vincenzo Incenzo, Roberto Vecchioni e Richy Roma, per citarne alcuni.
Nel 2022 è finalista al premio Lunezia per la sezione Nuove Proposte, la finale si è svolta ad Aulla a settembre e ha visto l’artista classificarsi sul podio tra le Nuove Proposte. 
Ilaria ha un sacco di cose da dire, e inizia a farlo con il primo singolo “La mia borgata”, il 19 ottobre 2022.

IG: https://www.instagram.com/the_ilaria_argiolas/

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“Uno zio Frank” è il nuovo singolo dei Numero 6

UNO ZIO FRANK è il nuovo singolo dei NUMERO6, in uscita venerdì 14 ottobre per The Prisoner Records in distribuzione The Orchard. Dopo il ritorno ad aprile con STANCO, la band mancava da 8 anni con un lavoro in studio, questo nuovo brano sancisce il ritorno ufficiale della band genovese.

Questo singolo vede Michele Bitossi insieme ad Ale Bavo nella scrittura e sempre Michele nella produzione insieme a Tristan Martinellli,  il mix è affidato a Ivan Antonio Rossi. Il brano incarna perfettamente lo stile della band genovese, con chitarre jangly che rimandano alle sonorità in stile Rem, melodie aperte e cristalline. Volutamente “fuori dal tempo”, volutamente lontano da ogni tendenza musicale attuale.

Tutto nasce dalla lettura di uno scritto di mio nipote Matteo, che per un compito a scuola ha descritto suo zio, ossia me. Ne è venuto fuori un quadro esilarante, che mi ha divertito tantissimo e che mi ha fatto riflettere in generale sulla figura dello “zio”, che a volte rappresenta una “boa in mezzo al mare” (come dico nella canzone), grazie a cui ci si riesce a confidare su aspetti delicati che riguardano l’adolescenza o comunque la crescita in generale, con cui si possono condividere passioni, dubbi, incertezze, dolori che magari si fa fatica a condividere coi propri genitori. Ecco, io non ho mai avuto uno “Zio Frank”…Questa cosa mi manca e l’ho voluta esprimere”. Michele Bitossi

Nati dalle ceneri dei Laghisecchi e considerati tra i rappresentanti più significativi del pop rock indipendente degli anni duemila, i NUMERO6 hanno all’attivo sei album, numerosi EP, svariati singoli e una serie di collaborazioni tra cui spiccano quelle con Bonnie “Prince” Billy, Colapesce, Enrico Brizzi.
CREDITI
Testo: Michele Bitossi /Alessandro Bavo
Musica: Michele Bitossi
Produzione artistica: Michele Bitossi, Tristan Martinelli
Registrato da Tristan Martinelli
Missato da Ivan Rossi
Masterizzato da Giovanni Nebbia
 
Etichetta: The Prisoner records
Edizioni musicali: Cafe concerto music Group / Stellare
Distribuzione: The Orchard
 
BIO
I Numero 6 nascono nel 2003 quando, terminata l’esperienza con i Laghisecchi (due album all’attivo) Michele Bitossi e Stefano Piccardo formano il gruppo, il cui nome è ispirato dalla serie tv di culto inglese degli anni sessanta “The Prisoner”.
Nello stesso anno la band genovese pubblica l’album del debutto “Iononsono”. Uscito inizialmente per Alternative Produzioni il disco, grazie anche al video del singolo “La stabilità” arrivato al numero1 della classifica di Trl su Mtv viene notato da Warner Music che lo ristampa.
Del 2006 è invece “Dovessi mai svegliarmi”, disco che vede la luce grazie a Eclectic Circus/V2 e col quale i Numero6 si fanno conoscere a un pubblico più vasto e intensificano l’attività live facendo concerti in tutta Italia.
Nel 2008 esce l’Ep “Quando arriva la gente si sente meglio” che contiene una nuova versione del brano “da piccolissimi pezzi” (già contenuto in “dovessi mai svegliarmi”) cantata dall’americano Bonnie “Prince” Billy, uno dei cantautori indipendenti più influenti al mondo. Tale collaborazione porta i Numero6 a essere suonati da varie radio indipendenti mondiali e ad essere recensiti  su “Pitchfork”, uno dei più autorevoli portali a livello internazionale.
Nel 2009 i Numero6 intraprendono una  collaborazione con lo scrittore Enrico Brizzi. Nasce così l’album a firma comune “Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro” che esce nel 2010 e viene portato in giro con un lungo tour.
“I love you fortissimo”, il quarto album dei Numero6, esce nel 2010 (anticipato dall’Ep “Extended play 2020”) vede l’entrata in formazione di Tristan Martinelli e Federico Lagomarsino, e consolida il gruppo come una delle realtà più significative del panorama indie rock italiano.
L’ultimo album dei Numero6 ad oggi è “Dio c’è” del 2012, lavoro in cui spicca il singolo “Un mare” insieme a Colapesce. Del 2014 invece è l’Ep “Per il rock ’n roll”.
Dopo qualche anno di pausa, in cui i vari membri si sono dedicati ad altri progetti, i Numero6 hanno ricominciato a scrivere canzoni insieme nel 2021.
“Stanco” sarà il singolo di ritorno e uscirà il primo aprile 2022.
La band è attualmente al lavoro in studio e ha in programma un nuovo progetto discografico.
 
Discografia:
IONONSONO (2003, Alternative Produzioni/Warner)
DOVESSI MAI SVEGLIARMI (2006, Eclectic Circus/Edel)
QUANDO ARRIVA LA GENTE SI SENTE MEGLIO EP (2008, Greenfog)
IL PELLEGRINO DALLE BRACCIA D’INCHIOSTRO (2010, Greenfog)
I LOVE YOU FORTISSIMO (2010, Supermoda)
DIO C’È (2012, Urtovox)
PER IL ROCK ‘N ROLL EP (2014, The Prisoner Record)
 

www.facebook.com/numero6band
www.instagram.com/numero6band

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Elemento Umano annuncia un tour insieme a The Chemical Family

Reduce da alcune date che ne hanno fortificato sostanza e immagine, Gianmarco Parlanti, in arte Elemento Umano, annuncia nuove date insieme a The Chemical Family

Quattro nuovi appuntamenti che completeranno un fitto calendario, facendo da ponte tra l’album “Via Casabella 11”, ottimamente accolto da pubblico e critica, e i nuovi progetti in arrivo nel 2023. 

Elemento Umano & The Chemical Family saranno live il 22 ottobre all’Ottobit Artlab di Montelupo Fiorentino, il 30 ottobre alla Limonaia Club di Fucecchio, il 26 novembre a The Dumb di Pistoia, il 4 dicembre al Nof Club di Firenze. 

“Questa estate è stata magica e ricca. Non credevo che in soli 3 mesi sarei riuscito a costruire una band come la mia Chemical Family, e uno spettacolo così denso e vario. Siamo saliti sul palco 15 volte quest’estate, abbiamo suonato Via Casabella 11 nei contesti più disparati per prendere fiducia con noi stessi e con le canzoni. 

Adesso lo show è pronto, è maturo ed emozionante e finalmente riuscirò a suonare in quei locali dalle mie parti storici in cui ho sempre sognato di poter suonare, come l’Ottobit Artlab di Montelupo o La Limonaia Club di Fucecchio. Sono elettrizzato, non vedo l’ora e mi sento pronto per un piccolo salto di qualità. Ci vediamo in giro, a partire dal 22 ottobre”.

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“Bologna sospesa” è il nuovo singolo di Campi

Da venerdì 14 ottobre sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “Bologna Sospesa” (UMA Records/Sony Music Italy), il singolo d’esordio di Andrea Campi, in arte CAMPI.

Il primo capitolo musicale del giovane cantautore bolognese inizia con un brano uptempo dal gusto funky, in cui il mood felice della melodia cela sottotraccia la sensazione di incertezza che si prova davanti a un futuro senza punti di riferimento.

CAMPI riesce a descrivere un sentimento comune nella sua generazione: “Bologna Sospesa” parla infatti di ansia, di sospensione, di attesa di tempi migliori. Ma a volte è anche bello così: ballare sospesi in equilibrio sulla speranza.
 

“Capita di lasciarsi ‘galleggiare’ tra ricordi, malinconie, ansie e paure senza riuscire a reagire e guardare avanti, credo sia molto comune di questi tempi. Sembra però che dall’esterno ci venga richiesto di mostrarci felici, divertiti e soprattutto ‘vincenti’.
Ho voluto giocare su questo contrasto che è rappresentato da una musica divertita ed un testo invece più intenso. L’intenzione è semplicemente di esprimere uno stato d’animo… e possibilmente ballarci su!”

(Campi)


CREDITI:
Autore:
 Andrea Campi
Compositori: Andrea Campi. Marco Paganelli, Pietro Posani
Produttori: Marco Paganelli, Pietro Posani
Edizioni: Tuttomoltobenegrazie srl

BIO
Andrea Campi, in arte CAMPI, è un cantautore bolognese classe ’97.
Inizia il suo percorso artistico molto presto appassionandosi alla chitarra, canto, pianoforte e composizione dall’età di 10 anni. Nei suoi riferimenti musicali sono molto forti le influenze del cantautorato e della scuola bolognese, oltre ad avere una grande passione per gli artisti inglesi, Beatles e David Bowie su tutti, e un forte interesse nei confronti della scena attuale, specialmente quella indie/pop italiana e straniera. Si laurea in Lettere Moderne con una tesi che ripercorre la storia d’Italia attraverso lo studio dell’utilizzo dell’onomatopea nei testi della canzone. In seguito si trasferisce a Milano ed inizia ad affiancarsi a numerosi artisti e produttori, avendo così l’opportunità di contaminarsi con generi e stili diversi. Tra i tanti, nasce una collaborazione con gruppi come rovere (è autore del brano ‘looney’ contenuto nel disco ‘dalla terra a marte’ uscito per Sony Music) e Rumba De Bodas. Parallelamente lavora al suo progetto solista affiancato dai musicisti e produttori Pietro Posani e Marco Paganelli. Il suo stile mescola sapori vintage e sound contemporaneo a melodie incisive dove i testi galleggiano in primo piano.

IG CAMPI: https://www.instagram.com/andreacampi__/

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“É polpa mia” è il nuovo album di Pepp1

“È Polpa mia” è l’album di esordio di Pepp1, in uscita venerdì 21 ottobre per Hukapan Records, label di Elio e le Storie Tese. 

Anticipato dai singoli LATTE FAI DA TE e CONCIMAMI, il “creepy rock” di Pepp1 torna con È Polpa mia, il primo album del cantautore palermitano trasferitosi a Milano per portare avanti il suo progetto, che racconta con inquietudine ed ironia storie di vita apparentemente comuni, abbellite da dettagli insoliti e stranianti.

È Polpa mia è un viaggio di tredici tracce tra storie e suoni che rendono omaggio alla creepiness raccontando vicende d’amore, tradimenti e passioni e rivelando desideri ed ossessioni che non si ascoltano tutti i giorni. Le sonorità del disco prendono ispirazione dal classic rock ed accompagnanoun songwriting dal carattere provocatorio e ricco di immagini, similitudini e metafore.
 

“È Polpa mia è un gustoso primo piatto sonoro a base di polpa di pomodoro e latte intero scaduto. Il risultato di tale commisti1 è all’insegna della creepiness: l’inquietudine ed il desiderio si fondono in un pastiche di affetto forte forte, cagne in calore, amore per il songwriting britannico e voyeurismo appassionato”.
Pepp1
 

Il disco sarà presentato live il 9 novembre dalle ore 22:00 al BIKO di Milano, uno spazio creativo situato nel cuore della Barona, in via Ettore Ponti 40


TRACKLIST:
01. INTRODUZI1 / 02. FRANKIE BOY / 03. LATTE FAI DA TE / 04. COS’È SUCCESSO (DENTRO AL CESSO) / 05. NATHALIE / 06. INTERMEZZO: INDIAN CHERRY BOMB
/ 07. CONCIMAMI / 08. COTTO / 09. BAU CAGNOL1 / 10. ANIMALE D’AMORE
/ 11. FRANGETTE / 12. LESIONI DOLOSE / 13. CONCLUSI1: DONNIE KOLA STRIKES AGAIN

https://www.instagram.com/pepp1_lagrutta/
https://www.facebook.com/pepp1lagrutta

https://onlyfans.com/pepp1lagrutta 

CREDITI
Pepp1 La Grutta (voce, basso e qualche chitarra in 8 e 11)
Marco Carboni (chitarre e cori)
Jack Zorzi (tastiere, sintetizzatori e cori)
Alfonso Donadio (batteria e cori, eccetto in 8 e 10)
Pasquale Guarro (batteria in 8 e 10)
Paolo De Ceglie (trombe in 2 e 7)
Fabio Celenza (cori, lingua da cagnol1 e saggezza finale in 9)
Luca Mezzadra (animali in 10)

Mix: Luca Mezzadra
Master: Max MC Costa

Registrato da Luca Mezzadra presso Hukapan Studio (2, 3, 4, 5, 7, 8, 9, 10,
11, 12), da Jack Zorzi presso Bambol Studio (1, 6, 9 e 13) e da Massimo
Caso e Amedeo Bianchi presso Il Cortile Studio (5)

Foto di copertina: Nicola Righetti
Art direction: Ipnose Studio
Grafica: Valentina Brozzu
Modella: Giulia Ferretti
Foto: Nicola Righetti
 
BIO
Giuseppe La Grutta in arte Pepp1 (pron. Peppuàn) nasce in quel di Palermo nel 1996. 
Inizia a scrivere e a produrre canzoni in italiano durante gli anni del liceo, incidendo a 18 anni il disco “Schizzi d’autore” con il Duo Surreale. In questo periodo si appassiona al concetto di “sana competizi1” (pron. competiziuàn) e vince più concorsi presentando alcuni dei brani composti insieme ad Alessio Arena per l’LP sovracitato.
Dal 2016 vive a Milano, dove si diploma in Basso Jazz presso il Conservatorio G. Verdi con il massimo dei voti dopo un percorso accademico di cinque anni. Nel capoluogo lombardo lavora come bassista con più formazioni jazz e rock, alternando small band ad organici orchestrali.
Scrive canzoni che definisce di genere creepy rock: gli argomenti trattati spaziano infatti da vicende di voyeurismo appassionato al desiderio di morire per indigesti1 (pron. indigestiuàn) di cibo spazzatura, passando per love stories culminate su un binario ferroviario. I riferimenti musicali sono i maestri del rock britannico (The Beatles, The Rolling Stones and The Who), Paul Weller, una manciata di gruppi progressive e Franco Gatti dei Ricchi e Poveri. A livello ideologico costruisce gran parte della propria estetica sulla scelta di sostituire il 1 (uàn) alla desinenza italiana -one. Tale volontà è riaffermata con prepotenza sia nello scritto che nel quotidiano. Da qui la decisi1 incontrovertibile di scrivere questa presentazi1 nel modo finora proposto.
Poco prima della pandemia prende parte a più puntate del programma televisivo “Fantastico” condotto da Lorenzo Campagnari e si esibisce regolarmente presso il locale Ghe Pensi Mi come ospite dello stesso format.
Insieme alla sua band partecipa con il brano “Nathalie” all’edizione 2019 del concorso Fondazione Estro Musicale indetto dallo studio Il Cortile di Milano risultando tra i 15 vincitori su oltre 1200 proposte. A marzo 2021 è nella resident band di “Quelli di Casa Sanremo”, format condotto da Lorenzo Campagnari e Daniela Collu presso il Palafiori di Sanremo nella settimana della famosa kermesse. Nel 2021 registra le sue “canzoni d’amore e di leggero risentimento” presso lo studio Panino di Elio e le Storie Tese. Tutti i brani incisi sono in uscita per Hukapan, l’etichetta del complesso milanese.
A marzo 2022 rilascia il suo primo singolo “Latte Fai Da Te”, una rapsodia progressive con protagonisti tre animali assetati d’amore. Il videoclip realizzato da Roberto Delvoi per il brano ne eleva i lati più creepy. Il progetto musicale prosegue a giugno 2022 con la pubblicazione del singolo “Concimami” che racconta la leggerezza di “un mondo tutto rosa al profumo di lavanda” sognato dalla protagonista del brano.

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“La strada che non presi” è il nuovo singolo di Fabio Cinti

Esce mercoledì 19 ottobre 2022 “La strada che non presi“, il nuovo singolo di Fabio Cinti, fuori per la label Private Stanze. Considerato una delle voci più autorevoli (forse solo insieme ad Alice) nell’interpretazione delle canzoni di Franco Battiato è stato impegnato negli ultimi due anni soprattutto con Angelo Privitera e il Nuovo Quartetto Italiano, ovvero la storica band di Franco Battiato, proprio per prendersi cura con la sua voce dell’opera del cantautore siciliano e continuarne la diffusione dal vivo con uno spettacolo (Over and over again) che ha riempito molti dei più bei teatri italiani.

Fabio Cinti è tornato a scrivere: si tratta di un’unica canzone dal forte impatto emotivo il cui testo è una libera traduzione e adattamento del famoso poema “The road not taken” di Robert Frost, pubblicato negli Stati Uniti nel 1915: al centro dunque il tema del coraggio della scelta e delle decisioni che ogni giorno siamo chiamati a prendere.
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/0lz26wdMVrX6p7AqxzjqBe?si=fYCwqXXERg2nze2_vjapsQ

Crediti:
Testo e musica di Fabio Cinti 
Il testo è una libera traduzione del poema “The road not taken” di Robert Frost. 


Arrangiamenti, produzione, pianoforte, chitarre, basso, voce e cori: Fabio Cinti 
Batteria: Ugo Ruggiero
Mix: Cristopher Bacco – Studio 2, Padova
Master: Andrea De Bernardi – Eleven Mastering, Busto Arsizio 
Foto di copertina: Fabio Cinti
Label : Private Stanze

BIO:

Fabio Cinti, musicista, cantautore, autore.

È del 2011 – a 33 anni, dopo la lunga formazione filosofica e musicale – il suo esordio discografico con “L’Esempio delle Mele”, dove già compaiono i nomi delle collaborazioni maturate nel tempo. Su tutte spiccano quella di Morgan e Pasquale Panella, autore del testo di un brano. A seguire, nel 2012, “Il Minuto Secondo” e nel 2013 “Madame Ugo” – In quest’ultimo, uscito per Mescal e prodotto da Lele Battista, compaiono altre due importanti collaborazioni, quella con Franco Battiato, autore di un inedito (“Devo”), e con Paolo Benvegnù. Nel 2014 “Tutto t’orna”, album che contiene una raccolta di undici canzoni tratte dai tre dischi precedenti riarrangiate per quartetto d’archi, pianoforte e chitarra acustica, sotto la direzione del M° Carlo Carcano. L’anno seguente esce “FQ”, un ep di cinque tracce elettroniche/sperimentali.

L’album successivo (2016) sarà prodotto da Paolo Benvegnù: “Forze elastiche”. Anche qui compaiono alcune collaborazioni, su tutte quella di Nada, a cui è affidata l’interpretazione di un brano. Il 27 aprile del 2018 esce La voce del padrone – un adattamento gentile: il capolavoro dell’1981 di Franco Battiato viene eseguito in un adattamento per quartetto d’archi, pianoforte, voce e cori. L’album viene accolto con forte entusiasmo sia da parte della critica che del pubblico, tanto che Fabio Cinti vince la prestigiosa Targa Tenco 2018 nella categoria “Interprete di canzoni”. Il 24 aprile del 2020, in pieno confinamento da pandemia, decide di far uscire comunque il nuovo album: “Al blu mi muovo”, accolto molto favorevolmente dalla critica.

Inoltre: Fabio Cinti è stato producer al fianco di Morgan per sette edizioni di X- Factor. Ha già scritto musiche per il teatro (le ultime, per lo spettacolo di Gabriella Greison – fisica, divulgatrice, scrittrice e attrice – tratto dal suo romanzo “Ucciderò il gatto di Schrödinger” – Mondadori -, per la regia di e con Marco Caronna) e per alcuni cortometraggi, tra cui Argos di Fabio Bagnasco. A Fabio Cinti è dedicata una monografia di Studio XXXV Live in onda su SKY Arte e, sullo stesso canale, partecipa a assieme a Morgan alla monografia su La Voce del Padrone per la serie “33 giri – Italian Masters”. Nel 2021, in occasione dell’anniversario de La voce del padrone, è stato chiamato a interpretare Battiato con l’Orchestra della Magna Grecia e con la band originale di Battiato, composta da Angelo Privitera Il Nuovo Quartetto Italiano. Il nuovo progetto (2022), un nuovo studio su Franco Battiato, ideato e eseguito insieme al pianista Arturo Stàlteri, si chiama Incantate e ripropone per pianoforte e voce dieci brani del cantautore siciliano scritti insieme a Giusto Pio per le interpreti femminili (Milva, Giuni Russo, Alice e Sibilla) e mai cantate da lui.

https://www.fabiocinti.it/

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“Cappotto verde” è il nuovo singolo di Iofortunato

Dopo essersi presentato come progetto solista con il singolo CNC, Iofortunato torna con un nuovo brano intitolato Cappotto verde, in uscita il 19 ottobre 2022. Anch’esso frutto della collaborazione con il produttore Roberto Cammarata (noto per il suo lavoro con artisti siciliani come La Rappresentante di Lista, Cordepazze, Omosumo e non solo), Cappotto verde è un pezzo che sviluppa ulteriormente il pop a tinte elettroniche e intimiste di Iofortunato, che in parte ci era già stato svelato con il primo singolo. Insieme a CNC, costituisce una delle anticipazioni di un lavoro in studio che vedrà la luce nel corso del 2023, e ne incarna un’anima maggiormente autunnale.

“Un cappotto è protezione, calore. Il cappotto ci custodisce dentro, come un altro strato della nostra pelle, talvolta vulnerabile, talvolta forte e impenetrabile”, spiega Iofortunato a proposito del brano. “Il cappotto corto, sopra le ginocchia, una parte coperta e protetta, un’altra esposta al freddo, ma costretta allo sforzo, al cammino, al viaggio. Nei passi verso di lei consumiamo la paura che prima ci domina e che dopo diventa esperienza. Cappotto verde è l’andare e il tornare, il battere e il levare, i due movimenti del respirare, del battere del cuore. E senza l’andare non si torna”.

Ascolta Cappotto verde: 
https://open.spotify.com/track/0JDyiZjgg7Tgua5zh7toDD

CODICE ISRC: TCAGM2206196

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Musica e testo di Iofortunato
Prodotto da Roberto Cammarata
Copertina a cura di Giulia Mastellone

BIO

IOFORTUNATO è il progetto musicale solista di Fabrizio Fortunato. Fabrizio comincia a esibirsi nell’hinterland palermitano intorno al 2008 con diverse piccole realtà musicali. Tra il 2011 e il 2015 fonda insieme a Daniele Lo Coco, Valerio Ragusa e Daniele Schillaci i Cum Moenia, band di musica strumentale che lo vede dietro a synth e pianoforte. Con i Cum Moenia pubblica un mini EP (Dal numero alla forma, Nostress Netlabel 2012) e un LP (Yersinia, Sinusite Records 2015). Parallelamente tra il 2013 e il 2015 entra a far parte dei Dryleaf, duo elettrofolk dove si occupa dell’elettronica (synth, sequencer, drum machine) e con il quale pubblica l’EP Backgrounds vol 2 (2016) e l’LP An Invisible Us (2017). Con i Cum Moenia e i Dryleaf suona in giro per la Sicilia, partecipando a festival come Beatfull Fest, Open Trip 1 Maggio, Italiawave e Tour the Forst. Nel 2015 arriva l’incontro con Salvo Cascio con cui fonda Yes/se:f e con il quale arrangia alcune delle canzoni scritte negli ultimi anni, tenute nel cassetto sino ad allora. Dopo un inizio più incentrato su brani strumentali prevalentemente elettronici, racchiusi nel primo mini EP This Is Not the Album (2015), pubblicano l’LP Prima del sonno (Dance Tool Records 2017) che contiene molte delle canzoni sopracitate e tra le quali spicca Mine vaganti, singolo uscito in esclusiva su Rolling Stone Italia. Nel 2019 Yes/se:f si scioglie e termina il lavoro fatto fino a quel momento. Nel 2020, durante il primo lockdown pandemico, Fabrizio Fortunato scrive alcune canzoni che pre-produce in una stanza di casa adibita a studio, con l’aiuto in remoto di Daniele Stagno (Not a Sad Story). Nel luglio 2020 l’incontro provvidenziale e necessario con Roberto Cammarata (La Rappresentante di Lista, Omosumo, Cordepazze…) dona vita e colori alle canzoni scritte in casa, ne nascono di nuove e così si avvia la vera e propria produzione del primo disco di IOFORTUNATO che vedrà la sua uscita nel 2023, anticipato dai singoli CNC (fuori l’11 maggio 2022, di cui è stata girata anche un’intima live session insieme al maestro Francesco Incandela) e Cappotto verde.

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Comunicato stampa

“BDG” è il nuovo singolo di Alessandro Fedrigo

Esce venerdì 14 ottobre 2022 per Record Y “BDG“, il nuovo singolo del poliedrico musicista e compositore Alessandro Fedrigo che, a partire da suoni quotidiani e nascosti su strati di normalità, ci regala nuove composizioni e improvvisazioni elettroniche che andranno a formare “Onda M“, il nuovo album in uscita venerdì 28 ottobre 2022. Alessandro parla di “BDG” come di “suoni di una stazione ferroviaria si mescolano ad armonie modulanti, le attraversa il suono del basso che improvvisa come se fosse un viaggiatore. Tra gli scalpiccii e una cassa metronomica si dipinge un breve cameo di melodie e rumori.

Ad un certo punto ho iniziato a registrare i suoni che stavano attorno a me, spesso rumori casalinghi o conversazioni, momenti di vita, e li inserivo all’interno di composizioni e improvvisazioni elettroniche. É straordinario scoprire nuovi mondi sonori utilizzando software e field recordings e poi visitarli ed improvvisarci col suono del mio basso. La mia ricerca sonora in questo ambito è all’inizio ma vedo territori sconfinati con potenzialità tecnologiche e di suggestione straordinarie.

Alessandro Fedrigo: compositions, electric bass guitar and improvisations      
Max Trabucco: acoustic drums on Max Complex   
Mixed by Nico Soffiato – Mastered by Nico Soffiato and Frank Martino
Produced by Alessandro Fedrigo and Nico Soffiato – Executive Producer: Frank Martino
Cover art: Quindici – ph: Elisa Caldana

BIO:

Bassista, compositore, improvvisatore, Alessandro Fedrigo ha suonato nei più importanti festival di jazz italiani e ha effettuato tournée in Usa, Canada, Germania, Austria, Finlandia, Polonia, Estonia, Ungheria, Olanda, Slovenia, Croazia, Inghilterra, Svizzera, Serbia, Lussemburgo. Durante la sua lunga attività artistica ha registrato oltre 30 cd con varie formazioni collaborando con artisti quali Amir ElSaffar, Samuel Blaser, Francois Huole, Tony Scott, Jimmy Weinstein, Chris Hunter, Ben Monder, Robert Wyatt, Elliot Zigmund, Ferenc Nemeth.

É co-leader con Nicola Fazzini di XYQuartet, con questa formazione ha registrato cinque cd in dieci anni di attività ed è stato votato dalla critica specializzata della rivista “Musica Jazz” come secondo miglior gruppo italiano nel 2014 e nel 2017. É il fondatore dell’etichetta discografica nusica.org e direttore artistico della rassegna di concerti SILE JAZZ che si tiene d’estate a Treviso.
 

Website: http://www.alessandrofedrigo.com/
Instagram: https://www.instagram.com/alessandro_fedrigo
Facebook: https://www.facebook.com/alessandrofedrigo.bass
Streaming Soundcloud: https://on.soundcloud.com/irZnr

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Comunicato stampa

Cosa c’è nella camera di Alessandro Fedrigo

Esce venerdì 14 ottobre 2022 per Record Y “BDG“, il nuovo singolo del poliedrico musicista e compositore Alessandro Fedrigo che, a partire da suoni quotidiani e nascosti su strati di normalità, ci regala nuove composizioni e improvvisazioni elettroniche che andranno a formare “Onda M“, il nuovo album in uscita venerdì 28 ottobre 2022. Alessandro parla di “BDG” come di “suoni di una stazione ferroviaria si mescolano ad armonie modulanti, le attraversa il suono del basso che improvvisa come se fosse un viaggiatore. Tra gli scalpiccii e una cassa metronomica si dipinge un breve cameo di melodie e rumori.

Ad un certo punto ho iniziato a registrare i suoni che stavano attorno a me, spesso rumori casalinghi o conversazioni, momenti di vita, e li inserivo all’interno di composizioni e improvvisazioni elettroniche. É straordinario scoprire nuovi mondi sonori utilizzando software e field recordings e poi visitarli ed improvvisarci col suono del mio basso. La mia ricerca sonora in questo ambito è all’inizio ma vedo territori sconfinati con potenzialità tecnologiche e di suggestione straordinarie.

Siamo stati a casa sua, ed ecco cosa ci ha mostrato!

Mi atterrisce la prospettiva di non ricordare le idee che mi vengono, intendo le idee che hanno una scintilla creativa dentro, però mi piace tenere la testa sgombra, dunque è da un po’ che ho istituito il luogo delle idee che è un semplice pannello dove attacco con delle puntine fogli di carta, appunti, pezzi di composizioni, ipotesi di gruppi. Quello che succede in realtà è che dopo un po’ stacco quasi tutto e butto nel cestino, però il fatto di avere questo luogo di stoccaggio mi da grande soddisfazione. 

Amo viaggiare leggero, amo possedere poche cose, e mi piace l’idea di una casa vuota, con spazi da riempire più che con spazi pieni di cose anche belle, qualche anno fa mia moglie mi ha regalato un kindle e lo trovo uno strumento formidabile, dentro ci stanno tanti libri, posso mettere le note, posso sottolineare, posso leggere a qualsiasi ora della notte senza disturare e poi niente carta!

Mio padre dipinge amatorialmente e mi ha regalato questo dipinto quando mi sono trasferito a Trieste. Questo quadro colorato e sereno mi accompagna in tutte le videoconferenze, sta proprio sopra la mia testa quando mi collego con il computer. Mi piace averlo con me, è un piccolo tocco di azzurro e l’ho eletto a quadro portafortuna, quadro del buonumore.

Amo gli auricolari bluetooth, mi sonsentono di vivere in una bolla di suoni e parole, mi permettono di isolarmi dalla realtà o meglio di vivere una realtà molto personalizzata. E’ così che ascolto la musica, a casa o mentre viaggio, passeggio. 

Questo è il mio basso elettrico, fretless, me l’hanno costruito due amici liutai di Treviso, Angelo e Marco de Santi, è praticamente sempre con me, e a casa mia non ha un posto esatto, vaga per le stanze, lo puoi trovare su un divano o su un tappeto, su un tavolo o sul letto ma c’è sempre per poter essere suonato appena ho un attimo di tempo. Durante la pandemia mi sono ritrovato da solo a casa con la mia bimba (che aveva 5 anni) e l’abbiamo decorato con tanti stickers in un momento di gioco. Da allora lo tengo così.