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“Nè santo nè killer” è il nuovo singolo di Luca Gemma

É uscito giovedì 30 giugno 2022 per Adesivadiscografica “Nè santo nè killer“, il nuovo singolo di Luca Gemma. Un nuovo capitolo che è il secondo brano, dopo “Sul precipizio” (pubblicato a fine aprile), ad anticipare il nuovo album che uscirà a settembre. È un pezzo lunare e un po’ marcio in cui un basso distorto, un piano elettrico ostinato e le percussioni minimali della strofa sfidano gli archi distesi, la chitarra acustica e un beat elettronico creato da Paolo Iafelice – che ha mixato il disco – sul ritornello. La canzone si regge su questa tensione che si scioglie in una coda strumentale in cui il fischio prende il posto della voce: quello è il duello finale! 



Sì, perché “Né santo né killer è un duello tra il buono e il brutto e cattivo che convivono in (quasi) ognuno di noi, è un’anima divisa in due che si ricompone solo grazie alla musica e alla natura, magnifiche e ‘inutili’ cose nell’era dell’utile, con il loro potere salvifico. Perché, come dice il ritornello, ‘la nostra più grande fortuna è stata l’idea di chiudere nelle canzoni violenza e paure’, in attesa della ‘grazia che fiorisce quando meno te lo aspetti’. 

BIO:

Luca Gemma 
è un cantautore e musicista di origini romane, nato per caso a Ivrea, che, dopo aver vissuto sei anni in Germania, si trasferisce a Milano per iscriversi all’università.

Proprio a Scienze Politiche negli anni 90 fonda con Pacifico i Rosso Maltese, di cui è cantante e autore dei testi.  Muovendosi nella nascente scena  indipendente di quegli anni la band pubblica due album fondendo rock, folk, indie pop e canzone d’autore, suona – quasi sempre bene e divertendosi molto – oltre 350 concerti in Italia e Francia, gode di preziose collaborazioni con Mauro Pagani, Tony Bowers (Simply Red), Vittorio Cosma e il Consorzio Produttori Indipendenti (Materiale Resistente, 1995) e infine si scioglie per stanchezza e per insoddisfazione, ma lasciando almeno un album di (bellissime) canzoni inedite in diversi cassetti.

Finita l’esperienza con i Rosso Maltese, Luca scrive canzoni per altri, Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Bobo Rondelli, Patrizia Laquidara, Cesare Malfatti, per la tv, Fabio Volo, per la radio, Radio3Rai e Radio 24, per il cinema, Roberta Torre, Sud Side Stori, con Militant A degli Assalti Frontali e per il teatro. Partecipa come autore e cantante a molti progetti di musica e parole in studio e dal vivo, collaborando con Steve Piccolo dei newyorkesi Lounge Lizards eGak Sato, Aldo Nove, Emidio Clementi dei Massimo Volume, Patrizia Laquidara e Istituto Barlumen.

Da solista, insieme ai grandi musicisti con cui suona e con la costante collaborazione di Paolo Iafelice (engineer e produttore già al lavoro con De André, Pfm, Silvestri, Casino Royale e molti altri), Luca insegue la sua idea di canzone, mischiando indie pop, soul, folk, rock sbilenco e cantautorato, ‘come Modugno  suonato da Paul Weller al compleanno di David Byrne’, avendo in mente melodie cantabili, groove leggeri e parole pesanti. Così facendo nel 2003 pubblica il suo singolo d’esordio Luca (CGD Warner) e poi gli album Saluti da Venus (2004), Tecniche di Illuminazione (2007) e Folkadelic (2010) con Ponderosa Music & Art e ancora Supernaturale (2012), Blue Songs (2015) e La Felicità di tutti (2017) con Adesivadiscografica, tutti sempre ben accolti da pubblico e critica. Con l’ultimo a Luca è stato assegnato il prestigioso Premio Giorgio Lo Cascio 2017 alla canzone d’autore da una giuria di 40 giornalisti, presieduta da Enrico Deregibus.

Costante negli anni la sua attività live – con una line up composta da voce, chitarra, basso, batteria, fiati e percussioni – in Italia e Francia, Inghilterra e Lussemburgo, una tournée in Australia nel 2016 e la partecipazione a importanti festival (Tora Tora, Villa Arconati, Festival della Musica di Mantova, Le corde dell’anima di Cremona, Rocksteria).  Nell’anno pandemico 2020 sono uscite altre due canzoni sulle piattaforme digitali, Prima di parlare, con Edda e Volwo, e Elettro domestico, brano al quale hanno partecipato i suoi due figli, anche loro costretti in casa dal lockdown.

Il 26 aprile 2022, a cinque anni dal suo ultimo disco, Luca Gemma ha pubblicato Sul precipizio, il primo brano, accompagnato dal video, estratto dal nuovo album in uscita a settembre per Adesivadiscografica.  Il 30 giugno 2022 è in uscita su tutte le piattaforme la seconda canzone Né santo né killer.

https://www.facebook.com/Luca-Gemma-106074199888
https://www.instagram.com/lukianogemma
https://www.lucagemma.it

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Presentato il calendario dei live di luglio
presso le Librerie Feltrinelli

Proseguiranno per l’intero mese di luglio negli spazi delle Librerie Feltrinelli di Milano gli appuntamenti con artisti musicali della scena nazionale e internazionale, all’interno della cornice dei format LiveInRed e I Venerdì del Babitonga, che uniscono l’esperienza della musica dal vivo con quella enogastronomica all’ora dell’aperitivo. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.


Tornano gli aperitivi in musica di RED: nella cornice unica del Bistrot Libreria, un momento unico di cultura e convivialità in cui ospiti internazionali si alternano ad artisti emergenti in una proposta musicale sempre nuova, che non si pone limiti di genere.
RED Bistrot Libreria
Tutti i giovedì, dalle ore 19:00
Libreria Feltrinelli, piazza Gae Aulenti 1, Milano
Ingresso gratuito

Il cantautore Tonino Carotone, che si esibirà per LiveInRED giovedì 21 luglio
7 luglio – Raffaele Kohler Swing Trio

Lo swing trio del trombettista Raffaele Kohler, diventato durante il 2020, con la musica suonata dalla sua finestra, uno dei simboli milanesi della reazione alla paura, è un trio ‘portatile’ che insieme a Kohler include Luciano Macchia al trombone e Francesco Moglia al banjo. I tre si sono esibiti sui grattacieli di Milano, su una gondola nel naviglio, sui rifugi di montagna e in piazze e teatri di tutta Italia, alternando brani swing originali tratti dagli album della Raffaele Kohler Swing Band (“Musiche di scena”, “Una sera in Balera” e “Rondini”) a grandi classici della musica italiana, francese e americana.

14 luglio – John Strada

Songwriter emiliano attivo dagli anni ‘90, ha all’attivo otto album e svariati tour fra Italia, Stati Uniti e Inghilterra, nel corso dei quali ha condiviso il palco con artisti quali i Jefferson Starship, Southside Johnny & the Asbury Jukes e i Commitments. Il suo ultimo album, Fra rovi e rose, si discosta dal blue collar rock delle precedenti produzioni per abbracciare il cantautorato italiano, mantenendo sonorità roots rock e sfiorando atmosfere francesi di inizio ‘900

21 luglio – Tonino Carotone

Tonino Carotone è uno dei cantautori più apprezzati in Italia negli ultimi vent’anni. L’artista spagnolo ha di recente proseguito la propria navigazione controcorrente, lontano dalle mode del momento e coerente ai propri valori che lo vedono ancora una volta tra la gente, nei quartieri popolari, seduto al bar raccontando e ascoltando storie di vita: è quanto ha fatto con il suo nuovo album Whisky facile, in cui Tonino ha voluto omaggiare il suo idolo e beniamino Fred Buscaglione, in occasione dell’anniversario della nascita con un album ricco di brani rivisitati nel pieno stile istrionico del maestro dell’ora brava. 

28 luglio – Chiara Vidonis

Cantautrice triestina, fermamente radicata nella propria identità culturale fatta di scambi di umanità varia e di lingue, scrive testi di grande respiro, capaci di affrontare le diverse sfaccettature dell’intimo umano, su un tessuto musicale dai confini abbattuti, che guarda l’orizzonte a polmoni gonfi. Debutta nel 2015 con Tutto il resto non so dove e ottiene un ampio consenso da parte della critica specializzata. Anticipato dai singoli Lontano da me e Quello che ho nella testa, nell’aprile del 2022 pubblica il suo secondo lavoro, La fame, prodotto da Karim Qqru (The Zen Circus). L’album è una prova di maturità, profondo nelle parole che declinano amore ed esistenza, accurato nei suoni, contemporaneo e dall’attitudine rock, incisivo ma anche intimo; uno scossone e una carezza.


Tutti i venerdì spazio a un mini-live, allestito in mezzo ai libri. Cantautori e gruppi provenienti dal panorama indipendente, milanese ma non solo: dall’acustico all’elettronica, gli eventi live del Babitonga sono all’insegna del sound autentico e della varietà. In sala, o meglio, in libreria, la musica è protagonista di una serata che trascorre gustando un drink o sfogliando un buon libro.
Babitonga Café
Tutti i venerdì
Libreria Feltrinelli, viale Pasubio 5, Milano
Ingresso gratuito

La cantautrice americana Eileen Rose, live per I Venerdì del Babitonga il 15 luglio
8 luglio – Luca Marino, inizio ore 18:00

Classe 1981, cantautore errante, “una carriera alla rovescia”: Luca Marino esordisce al festival di Sanremo nel 2010, calca il palco di XFactor come autore l’anno successivo e infine sceglie la strada come suo palco principale diventando busker. A oggi ha all’attivo quattro album, uno con una major (Warner Music) e tre da indipendente con relativi singoli. L’ultima sua uscita discografica, Una musica più umana, risale a novembre 2021.

15 luglio – Eileen Rose, inizio ore 20:00

Definita di volta in volta come la nuova Patti Smith, la nuova Lucinda Williams, la nuova Ani DiFranco e la nuova Sheryl Crow, Eileen Rose si è imposta negli anni come un’artista eclettica, di livello assoluto e di difficile categorizzazione, guadagnandosi numerosi fan su entrambe le sponde dell’Atlantico grazie alle sue canzoni dal forte impatto emotivo e ai suoi show elettrizzanti. Originaria di Boston, Eileen Rose Giadone (il cognome tradisce chiare discendenze italiane) è penultima di nove figli e cresce in una famiglia di appassionati di musica e danza. Inizia a scrivere a 14 anni e pubblica il suo primo disco autoprodotto nel 1991. La sua carriera professionista inizia con il trasferimento in Inghilterra, dove è notata in un locale di Camden Town da Geoff Travis della Rough Trade, con cui pubblica i suoi primi due album, a cui partecipano personaggi del calibro di Glen Matlock dei Sex Pistols, i Del Amitri e i The Ruts. In questo periodo suona in tour con Ryan Adams, frequenta Ozzy Osbourne e lo scrittore Nick Hornby, che la cita nel suo romanzo 31 canzoni. Nel 2003 torna negli stati uniti, prima a Boston e poi a Nashville, città che influenza moltissimo la sua musicalità: in questi anni Eileen Rose ha saputo miscelare sapientemente rock, pop, blues, folk, gospel, rockabilly, roots e country per approdare a un suono molto personale e caratterizzato dalla sua possente voce.

22 luglio – Open Road, inizio ore 19:00

Il progetto Open Road nasce dalla collaborazione fra la cantautrice e violinista Lucia Comnes e il cantautore John Palmer, incontratisi a Nashville sotto l’egida di Rodney Crowell, e propone musica originale dei due musicisti insieme ad una selezione di grandi classici che portano la firma di Larry Campbell, Emmylou Harris, Rodney Crowell e Townes Van Zandt.

29 luglio – Lorenzo Bertocchini, inizio ore 19:00

Lorenzo Bertocchini scrive canzoni da sempre e suona dal vivo dal 1990. Le sue canzoni sono profondamente radicate in tutta la grande musica americana – il folk, il country, il rockabilly, il blues. I suoi brani sono originali – per davvero: ascoltate Whatever Happens Next…, I Left My Pants in Buguggiate, Happy Island o You Like, I Like per averne la prova. Lorenzo suona chitarra, ukulele e armonica, si è esibito ovunque in Italia, Europa e USA, ed ha pubblicato sei CD, cinque di brani originali e uno con canzoni di Bruce Springsteen, artista con il quale si è ritrovato sul palco qualche anno fa, nel New Jersey. Tra gli altri artisti che Lorenzo ama “rivisitare” dal vivo ci sono Bob Dylan, Cat Stevens, gli Eagles, Jerry Lee Lewis e Chuck Berry. Il 29 si esibirà accompagnato dal virtuoso Giorgio Caserini alla chitarra, cajon e cori.

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Cosa c’è nella camera di Myky

Lo scorso 20 maggio è uscito su tutte le piattaforme digitali “The One”, l’ultimo singolo di Myky. Questo pezzoè un concentrato di musica pop contagiosamente energica a base di synth che richiamano gli anni ‘80, piena di colore e di vibrazioni spaziali. Il brano è stato prodotto da Angelo Sika, giovane producer della provincia di Napoli che ha già lavorato con Myky per la realizzazione del disco, producendo “Free Love”, “Oxygen” e “Good Enough”.

Per l’occasione, abbiamo chiesto all’artista di fare un giro a casa sua. Ecco cosa ci ha mostrato: 

  1. La mitica Spice Cam Polaroid, un sogno da bambino che ho realizzato recuperandola in un mercatino dell’usato (sono un fan del vintage e i mercatini sono un’altra delle mie passioni!) Sin da piccolo sono sempre stato un fan delle Spice Girls, ho tutti i loro dischi e la mia stanzetta era tappezzata dai loro poster!

  1. Il boccino di Harry Potter. Sto ancora aspettando fiducioso la mia lettera per Hogwarts!

  1. La mia collezione di Sailor Moon (in foto una piccola rappresentanza), il mio anime e manga preferito… Da piccolo lo guardavo di nascosto perché considerato “roba da femminucce”… Ho recuperato “da adulto” con una collezione da circa 2000 pezzi!

  1. Il casco da astronauta dal videoclip della mia canzone “Oxygen”. Un piccolo cimelio dal set di uno dei miei video preferiti, un piccolo reminder per ricordare di puntare sempre alle stelle!

  1. Il mio pianoforte. Da qui nascono tutte le mie canzoni 💜

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“CHACHACHA” è il nuovo singolo di Nove

Esce venerdì 1 luglio 2022 “CHACHACHA“, un nuovo capitolo per la cantautrice Noveche torna dopo la pubblicazione del suo EP di debutto “Saturno“. Forse l’inizio ufficiale dell’estate personalissima dell’alter ego di Roberta Guerra, che ci porta a L’Avana con un retrogusto dolce amaro e ci immerge in un pop dalle sfumature elettroniche (merito della produzione di PLASTICA e Emanuele Tosoni). “Un viaggio direzione L’Avana“, commenta quindi Nove descrivendo il brano, “fatto all’interno di una stanza che, anche ad occhi aperti, può diventare una grande pista da ballo dove perdersi e ritrovarsi.

 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/2nGDiND0Ztdmhx8gxyeGdn?si=ZsfXW-3ISJilipd6KOzldw
 

BIO:

Roberta Guerra, in arte Nove, è una cantautrice ed insegnante di musica e canto. 

E’ nata e cresciuta a Genova anche se negli anni la musica l’ha portata a trasferirsi in diverse città: da Roma a Parma fino ad arrivare a Milano, dove attualmente vive.  Sin dalla tenera età ha dimostrato di amare il mondo del canto arrivando, all’età di cinque anni, alla semifinale nazionale del 39° Zecchino D’oro.  Ha iniziato così a studiare coro e successivamente canto e pianoforte, nel 2013 si è diplomata al LIM a Roma per poi laurearsi nel 2017 al Conservatorio Arrigo Boito di Parma in Canto Popular Music.

Nell’agosto 2018 ha scritto il brano Tagliati a metà per supportare la sua città dopo la caduta del Ponte Morandi. A settembre 2018 è stata finalista del BMA – Bologna Musica d’Autore, ad aprile 2019 ha ottenuto il premio miglior Testo al Festival Discanto, a luglio 2019 si aggiudica il premio del pubblico ed orchestra al Festival Un Mare di Stelle e ad ottobre 2019 è stata tra gli otto finalisti del Premio Pierangelo Bertoli.

Ad aprile 2021 è uscito il suo EP dal titolo Saturno anticipato dai singoli Vocabolario e Numeri Pari. Il videoclip di Vocabolario è uscito in anteprima per Skytg24 e, ad agosto 2021, con il branoNumeri Pari ha vinto il premio miglior testo a Botteghe d’Autore XV. Dopo essersi esibita in diversi locali, aprendo anche due date del tour di Matteo Faustini, nel 2022 ha presentato dal vivo “Saturno” per la prima volta al 21WOL durante la rassegna “Cemento Acustico” instagram: www.instagram.com/nove.music
facebook: www.facebook.com/nove.musica

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“Mr. Cellophane” è il nuovo singolo de Le Vie Delle Indecisioni

Esce martedì 28 giugno 2022 per Alti Records “Mr. Cellophane“, il nuovo singolo del progetto Vie Delle Indecisioni. Un nuovo capitolo per la band con già alle spalle due album, un ep ed oltre duecento date dal vivo, che torna con un pezzo pop che racconta la fine di una relazione vissuta tra viaggi in treno, sigarette e musical. Le vie delle indecisioni ci proiettano, utilizzando la retorica delle immagini e di personaggi come Charles Bovarye Bazarof, in un viaggio che è a metà tra l’onirico ed il razionale, dove ogni storia d’amore è un susseguirsi di possibili inciampi lungo una traversata da fare su un muretto, mano nella mano, con Humpy Dumpty

I riferimenti ad opere d’arte sono tanti, dall’uomo uovo di matrice carroliana ai dipinti di Hopper, chi canta cerca di raccontare la sua storia, interrotta come una celeberrima puntata della Melevisione, provando ad immedesimarsi, per sentirsi meno solo, con tutti quei personaggi che, tra film, libri e quadri, hanno fatto della fragilità, della mancanza, una loro forma di unicità. 

 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/7hEKiCDuVDKpDZF4OE0GPS?si=G5WeCKh3Q72DRIFw4iOK9A
 


BIO:


Vie delle Indecisioni, ovvero: una band, cinque ragazzi, due album, un ep, oltre duecento date ed almeno altri mille buoni motivi per arrivare a capire che, per sfondare nel mondo della musica, non serve essere né bravi né belli: basta NON essere come noi. Attraverso l’incontro tra melodie Pop e testi di estrazione cantautorale, le Vie delle Indecisioni compongono il loro racconto del quotidiano, mettendo in musica, sotto il sound leggero di un ritornello estivo, tutte le inquietudini e le tante piccole battaglie inutili che attanagliano ogni essere umano. L’utilizzo di immagini evocative come la “Batracomiomachia” (guerra inutile per antonomasia) ed il concetto di entropia, serve a veicolare quelli che sono i concetti costantemente inseriti nelle produzioni delle Vie: raccontare la fragilità, la mancanza, l’assenza, l’imperfezione che, di fondo, sono tutte esperienze vissute da ognuno di noi. Il tutto, però, raccontato con il contorno di un pop scanzonato, in un cocktail che mischia ballabilità a momenti di introspezione (esattamente come l’esistenza).

Le Vie nascono del 2015. Nel 2016 pubblicano il loro primo EP, “Merda d’Artista”, da indipendenti. Nel 2017 la band pubblica “Batracomiomachia – Manuale per combattere piccole guerre inutili”, primo album della band, anche questo autoprodotto.

Il 2019 è l’anno della pubblicazione de “L’entropia delle prime cose”, secondo lavoro della band, realizzato con ALTI RECORDS e promosso da LIBELLULA MUSIC. Le Vie, ad oggi, si sono esibite in oltre 200 date alle spalle ed hanno condiviso numerosi live con artisti di primo piano nel panorama musicale italiano.

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W.A.U è l’album di debutto dei The Heron Temple

Esce lunedì 27 giugno 2022 l’album di debutto dei The Heron Temple. Una festa notturna che dà inizio ufficialmente all’estate: “W.A.U è l’acronimo di Where Are U (Dove Sei). Una domanda apparentemente semplice e di uso comune, ma dalle mille sfaccettature.  W.A.U racchiude infatti diversi concetti cardine che hanno ispirato la scrittura dei The Heron Temple negli ultimi anni: la distanza, l’amore, l’attesa e la ricerca costante.  Tutti questi elementi, che a primo impatto potrebbero risultare in netta antitesi tra loro, in realtà compongono un collage esaustivo dei sentimenti che hanno influito sulla stesura degli otto brani del disco.  W.A.U è il primo LP dei The Heron Temple, scritto, arrangiato e registrato tra Palermo e Milano, W.A.U non si focalizza soltanto sul “momentum”, catturando al contrario il processo di crescita della band in un lasso di tempo ben più lungo. 

I brani e la loro consecutio ne rafforzano il concetto, a partire da Sciogliersi un po’ e culminando con la crepuscolare Portami ViaW.A.U  per i The Heron Temple, in definitiva, è una domanda ed una risposta allo stesso tempo.  “Dove sei, dove siamo stati, dove siamo adesso? WAU”.
 

BIO:

Il progetto The Heron Temple nasce ufficialmente nel 2016 dall’incontro tra Valerio Panzavecchia Vincent Hank. Nel 2017 dopo l’esperienza ad XF11 esce in anteprima su Rolling Stone Italia il primo singolo “Vulnerabile” che entra nella Viral 50 di Spotify e va on-air in alcune delle principali radio italiane tra cui Radio Italia, Rai Radio 1 e Radio Deejay. Successivamente pubblicano “Milano ti divora” insieme ad un videoclip live completamente stripped. I The Heron Temple nel 2018 portano in giro le loro canzoni in un tour acustico che attraverserà tutta Italia, per culminare al “The Boiler House” di Londra (Uk). Parallelamente la band condivide il palco con alcuni dei migliori artisti della scena italiana: La Rappresentante di Lista, Fabri Fibra, Fabrizio Moro, Willie Peyote, Edoardo Bennato. Il 17 Giugno 2021 pubblicano il singolo “Sciogliersi un po’” seguito ad ottobre dalla release di “Coltelli”; il brano entra nella playlist editoriale “Rock Italia” di Spotify ed il videoclip  esce in anteprima su Sky Tg24.

Il 2022 è un anno cruciale per i The Heron Temple. Il 6 Gennaio la band pubblica “Falliscono i locali” seguito a Giugno da “Ci facciamo male” che anticipa l’uscita del disco di debutto “W.A.U“.


https://www.facebook.com/theherontemple
https://www.instagram.com/theherontemple_official/

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“Pigro” è il nuovo singolo degli Icona Cluster

Fuori da mercoledì 29 giugno per l’etichetta italo-tedesca Rubik il nuovo singolo degli Icona Cluster dal titolo Pigro. Il ritmo incalzante di questo pezzo ed il testo molto denso di parole è in netto contrasto con il titolo (e l’introduzione) per generare nell’ascoltatore un senso di discordanza che è proprio lo stesso che sentiamo quando ci viene imposto un ritmo di vita che non ci appartiene.
 

Pigro è un brano che vuole esaltare una caratteristica apparentemente negativa dandole un’accezione positiva. Solo perchè qualcuno non riesce ad adattarsi ai ritmi frenetici del giorno d’oggi, non significa che costui abbia meno valore rispetto agli altri. In molti casi la calma può essere un pregio, permette di agire con più ponderazione, senza la foga di dimostrare al mondo chi non si è davvero. Questa canzone cerca di spronare la gente a far sì che i propri difetti si trasformino in caratteristiche, facendo passare il messaggio che non c’è bisogno di farsi dire dagli altri come vivere la propria vita”

(Icona Cluster)


Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/39UX8CN


BIO:

Dopo 3 anni di concerti in giro tra Italia ed Europa, i Fake Jam cambiano veste, diventano Icona Cluster, si tuffano nei mille colori della lingua italiana e nei molteplici colori dei generi musicali che hanno respirato nella propria storia musicale. Ed è così che dalla crisalide dei Fake Jam nascono gli Icona Cluster. Solidi di un progetto che ha chiari gli obiettivi sia musicali che poetici. 

La preistoria di questa formazione risale oramai al 16 ottobre del 2017, data ufficiale della nascita dei Fake Jam: una grande passione per la musica, tanta energia e tanta voglia di buttar fuori la propria creatività. Nati dal funk, i loro testi e il loro groove sono animati da un forte desiderio di dire la propria sulla società contemporanea, sul presente e sul futuro di una generazione che vuole riprendersi dalla vita e dall’anima una prospettiva più autentica e profonda. Da qui il gioco sulla parola Fake: in un mondo fasullo, superficiale e aggressivo, loro, i Fake Jam, scelgono la carta della profondità. E la profondità, pur nel cambio del sound e nel passaggio alla lingua italiana, è la scelta etica e musicale che rimane anche nei nuovi panni degli Icona Cluster: meno spesi sul palco del grotesque, ma sempre attenti alla verità al di là della finzione. Nel 2021 la band ha pubblicato due nuovi singoli: “Aspetta e Vedrai” e “Bestie Feroci”. Nel 2022, per anticipare l’uscita del loro primo album “Isteria di Massa” fuori in autunno, gli Icona Cluster hanno pubblicato i tre singoli “Tutto Scompare”, “Satellite” e “Pigro”. 

Fra i concerti che gli Icona Cluster amano ricordare ci sono: il concerto al Tiergarten di Berlino,  al CSD – Frankfurt a Francoforte, la partecipazione al Summer Jam Festival a Colonia, il concerto al Cross Club di Praga, allo Smiaf di San Marino, Daegou (korea del sud) e all’Estragon di Bologna.

Attualmente la formazione prevede: 

Mattia Elmi (lead vocals, guitar)
Gianluca Arcesilai (electric guitar) 
Luca Impellizzeri (percussion, sample) 
Daniele Cristani (electric bass)
Giovanni Tamburini (trumpet)
Antonio Rapa (drum)
Manuel Goretti (keyboards)

https://www.flowcode.com/page/iconacluster
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“Mimose” è il nuovo singolo di Ciano

Avvertimenti, amore e fiori: MIMOSE è il nuovo singolo firmato da CIANO, per un percorso che sicuramente sarà molto colorato e porterà al nuovo album del cantautore pugliese.

CIANO è un colore tra il blu e il verde, uno dei tre primari nella composizione sottrattiva dei colori, anche pseudonimo di Luciano Rivizzigno. 

MIMOSE è il suo nuovo singolo: un racconto in musica di un’esperienza sentimentale inebriante, con trasporto emotivo perfino eccessivo, come capita a volte di cogliere quei fiori tanto meravigliosi quanto potenzialmente velenosi. La canzone ha l’intento di raccontare la disincantata e spietata realtà, un susseguirsi di immagini colorate di un amore appassionante, veemente, energico, dolce ma non sdolcinato.

Questo brano inaugura una serie di canzoni che saranno pubblicate singolarmente e che andranno a comporre l’omonimo album, con sonorità che scavano a piene mani nel grande panorama del cantautorato anni Ottanta, raccontato da metafore ironiche e incredibilmente dirette.

Un nuovo percorso artistico per CIANO, che ne scrive i testi, ne cura le voci, i cori e il basso. 

Mimose è un mazzolin di sentimenti buoni e spontanei, prepotenti, incontrollabili e vivaci, perché l’amore è così: sentimento libero ed emozionante; ma anche un accecante senso di protezione che distorce il modo di leggere cose e persone

Il lavoro è pubblicato con ORBITA DISCHI, arrangiato assieme al produttore artistico di FRANCESCO CAPOTI, registrato negli studi di ORBITA DISCHI e di VITTORIO NACCI. Il missaggio affidato a NANNI SURACE, le batterie eseguite da ONNY ALLEGRETTI. Il master realizzato da MICHELE VOLTINI. La comunicazione grafica è interpretata e progettata da GIUSEPPE SCIORCI.

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Nuovo singolo per Domenico Di Puorto

Volano leggere, ci divertono e poi esplodono: le BOLLE DI SAPONE sono le protagoniste del nuovo video e singolo di DOMENICO DI PUORTO, prontissimo a celebrare l’estate 2022 con un brano che si propone soprattutto di far stare bene chi lo ascolta. 

Bolle di sapone è un insieme di tre generi musicali che insieme formano un flamenbachaton: baciata, reggaeton e flamenco. Ho scritto questo tormentone concentrandomi maggiormente sulla melodia e usando parole semplici per arrivare più facilmente al pubblico. Il mio intento è quello di dare in questi tre minuti un momento di leggerezza alle persone che mi ascoltano e far sì che già dopo un primo ascolto tutti possano canticchiarla”. 

Gli arrangiamenti sono a cura di GIANNI SALVATORI e la regia di FERDINANDO ESPOSITO. Il videoclip è accompagnato dalla bellissima modella LIDIA SARAPPA

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DOMENICO DI PUORTO, classe 1999, nasce a Sassuolo (MO) e, seguendo la passione del nonno, inizia sin da piccolo a muovere i primi passi nel mondo della musica. Suona la chitarra da autodidatta e comincia a scrivere da subito le sue prime canzoni. 

Il primo singolo è LA METÀ DEL MIO CORPO. Dal 2016 partecipa a numerose audizioni e concorsi canori, dove si esibisce portando sempre dei propri inediti, che nel frattempo continua a scrivere, con la promessa un giorno di poter realizzare un proprio album. 

Nel 2018 escono due nuovi singoli, COME LA NOTTE, ACCENDI L’ESTATE. Iniziano una serie di importanti collaborazioni in studio, in primis con il produttore FRANCESCO DI TULLIO e ADRIANO PENNINO.  Sempre nel 2018 è finalista del concorso CONTROFESTIVAL di Castellone 2019, in giuria Roberto Rossi (Sony), Davide Simonetta e Carlo Palmas. 

In questo periodo continuano le collaborazioni per nuovi brani, tra le quali spiccano quelle con MARCO BARONI (autore fra gli altri di Nek e Alessio Bernabei) e GIANNI SALVATORI (produttore tra gli altri per Pausini, Raf e Tozzi). Partecipa ad AREA SANREMO 2019. 

A dicembre 2019 pubblica FUORI TUTTO BRILLA, che totalizza oltre le 100.000 visualizzazioni su Youtube. A febbraio 2020 il nuovo singolo è NOI. Il brano viene trasmesso in 60 radio in tutta Italia e supera i 70.000 ascolti. 

A maggio 2020 è la volta di LOCALI = SUPERMARKET. Il 2020 è l’anno di nuove collaborazioni, inizia a scrivere con ANDREA GALLO (autore fra gli altri di Mina, Celentano, Viola Valentino) e DANIELE PIOVANI (collaboratore di Luca Sala). 

A ottobre 2020 pubblica DISTRAZIONE. Si ripropone ad AREA SANREMO 2020. Ad aprile 2021 esce TUTTO È PERFETTO, brano che supera i 70.000 ascolti. Il 2021 è un anno di svolta dal punto di vista autorale. 

Torna in scena la famosissima showgirl PAMELA PRATI con il brano L’ESTATE È ADESSO, scritto dallo stesso Di Puorto insieme a Pamela, DANIELE PIOVANI e MASSIMO TORNESE. Arriva anche il cantante siciliano ANGELO FAMAO, con il brano L’ESTATE INSIEME A TE, scritto da Di Puorto insieme ad Andrea Gallo e Daniele Piovani.  Nel 2022 pubblica AD UN MILLIMETRO DA TE, brano autobiografico presentato ad AREA SANREMO 2021 e che supera i 100.000 ascolti.

Attualmente sono in lavorazione nuovi inediti, in vista della pubblicazione di un album.

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Comunicato stampa

“Scusami” è il nuovo video di Elemento Umano

Un dialogo interno, forte, intenso, soprattutto vero: SCUSAMI (LA RUE RECORDS) è il nuovo video di ELEMENTO UMANO. Una confessione, un soliloquio, un confronto, ma principalmente una ricerca di identità che transita attraverso una richiesta di scuse al proprio io bambino. 

GIANMARCO PARLANTI, in arte ELEMENTO UMANO, concentra in un brano particolarmente vivo e grondante di realtà tutto il talento di un giovane rapper ma soprattutto di una giovane persona che è disposta a riconoscere i propri errori del passato, a superarli e andare avanti. 

Il tutto è supportato da un video emozionante firmato da ADRIANO GIOTTI, regista pluripremiato e candidato al DAVID DI DONATELLO nel 2017 per il suo film MOSTRI, e poi al lavoro con i clip de LA MUNICIPÀL, CIMINI, LOREN, AVA e molti altri. 

“Scusami” – racconta ELEMENTO UMANO – è un dibattito fra due identità opposte e complementari, separate da uno specchio: da una parte l’anima quasi adulta, che sosta di fronte allo specchio nel presente, dall’altra l’anima bambina, rinchiusa in un riflesso del passato. Forse condizionato dal segno dei Gemelli mi sono sempre sentito diviso fra due personalità e in questa canzone ho cercato un punto per farle dialogare”.

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Il progetto ELEMENTO UMANO nasce dalla volontà di mettere in risalto ogni imperfezione e insicurezza che ostacolano o rallentano il processo creativo: siamo sempre più abituati alle performance vocali perfette, quasi robotiche, a produzioni musicali iper quantizzate, a contenuti che raccontano di uomini talmente sicuri di sé da non sembrare umani. 

In questo marasma in cui basta premere un tasto e accendere un plug-in per eliminare gli errori, le note stonate, i dubbi, l’obiettivo è quello di spegnere la macchina e riaccendere l’umanità, descrivendola in tutte le sue sfaccettature più controverse, fallaci, a volte incoerenti ma non per questo poco interessanti.

La musica resta sempre al centro del progetto: lo studio di vari strumenti, l’attrazione per l’arrangiamento e la produzione unite alla scrittura intima e sincera, tracciano un percorso introspettivo in cui l’autore racconta se stesso senza maschere ispirandosi ad artisti italiani molto noti negli ultimi vent’anni (Caparezza, Silvestri e Jovanotti).