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“Glicine” è il l’EP di debutto di Nicedays

Esce venerdì 24 giugno 2022 “Glicine“, il disco di debutto del progetto nicedays:pop dalla venature urban e lo-fi direttamente dalla pianura padana, alter ego di Nathan Schinocca e primo assaggio di un disco in arrivo questa primavera. Dentro ‘Glicine’ c’è l’esigenza di affrontare concettualmente le tensioni che nascono dalla coesistenza fra passato, presente e futuro. L’armonia fra questi 3 elementi è il concept stesso dell’EP. A volte si rimane incastrati nei “what if” delle scelte passate, viziate dal senno di poi presente. Allo stesso tempo la struttura della società pone le persone giovani in una posizione di infelicità verso il futuro.


La soluzione, almeno secondo nicedays, si trova nella complicata azione di tornare al presente per vivere, prendere in mano le proprie possibilità con la consapevolezza di aver agito verso la connaturata esigenza di essere felici.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/3pVyV0QheNbKvAei5uV8lX?si=lzeXmUEcQgaoEMe6xWIlYA

Artwork: Alberto Ricchi
Art Direction e Foto: Arianna Puccio
Distribuzione Stage One
Prodotto da: Davide Foti
Scritto da: Nathan Schinocca (Nicedays)
 

BIO: 

Nathan Schinocca, in arte nicedays, nasce a Spino D’adda, nella quiete della pianura padana. Nella vita fa avanti e indietro da Milano per lavoro, nel tempo libero scrive canzoni e strimpella con la sua chitarra. Suona in varie band punk da quando è piccolo, ma solo 3 anni fa decide di fare un progetto solista.

https://www.instagram.com/_nicedayss/

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“Impulsi elettrici” è il nuovo singolo di Tina Platone

Finalista di Music is The Best e vincitrice del premio Rockit Pro del contest musicale organizzato da Panico Concerti e la regione Emilia-Romagna, conclusosi lo scorso 19 Maggio, che le ha permesso di pubblicare il singolo Luna d’Arancia, Tina Platone torna con un nuovo brano, decisamente più scuro e intitolato Impulsi Elettrici

Il brano si presenta come un dramma sexy, un ballo nella psiche tra i pensieri tristi di giornate no e quelli delle profonde epifanie che si manifestano nel dolore. 

La mente è come una caverna decadente in cui vengono proiettate delle ombre, scrivere canzoni è un processo di rivelazione e guarigione. 

“In Impulsi Elettrici -rispondiamo ai ruggiti- e al senso di inadeguatezza e impotenza evocati nel brano precedente, Luna D’arancia. L’uno conseguenza dell’altro, come tappe di un percorso, puntate di un film che è stato la mia vita nel momento in cui li ho scritti, difficile ma anche prezioso e arricchente.”

Il brano uscirà il 29 Giugno su tutte le piattaforme digitali per l’etichetta Triginta. 

CREDITS: 

Produzione: Turo (Andrea Turone)

Mix e Master: JUICY (Marco Bergamini) 

Label e MGMT: Triginta 

Distribuzione: Believe Music 

Il singolo in uscita il 29 Giugno sarà accompagnato da un videoclip scritto e ideato da Tina Platone e diretto dal videomaker Riccardo Sanmartini, (aka @inartesamma) nel quale assistiamo ad una performance di danza, interamente coreografata da Laura Carnevali,  ballerina nata e cresciuta a Bologna, studiosa della disciplina da 13 anni, creatrice e Art Director della neonata piattaforma per film di danza Cocoon (@n00c0c).

La casa abbandonata che fa da sfondo al videoclip è da intendere come metafora della mente-caverna, appunto. 

Mentre la scelta di realizzare un video-danza, è stata presa in parte perchè le sonorità e il testo del brano lo richiamavano e in parte perchè la danza è stato il primo approccio che ho sperimentato con il palco durante l’infanzia; volevo portare un pezzo di quel mondo nella mia musica oggi.

Sin da subito sapevo che avrei voluto Laura come interprete di questa canzone, ciò che mi piace di lei è la forte espressività del movimento e del volto, caratteristiche di cui volevo assolutamente investire il video e di conseguenza anche il brano. Ad oggi, non credo che questo video sarebbe stato coreografato comunque, se non ci fosse stata lei. 

E’ stata l’interprete ideale, non avrei potuto chiedere di meglio.

Credits e Link: 

Tina Platone: https://www.instagram.com/platomusica/ 

Riccardo Sammartini: https://www.instagram.com/inartesamma/ 

Laura Carnevali: https://www.instagram.com/n00c0c/

TRIGINTA: https://www.instagram.com/trigintaaaa/ 

BIO: 

Tina Platone è classe ’96, napoletana di origine, emiliana di adozione. Il suo percorso musicale inizia nel 2015 sotto lo pseudonimo di Marta, progetto solista con il quale ha portato il suo indie folk primordiale in giro in tutta Italia. 

Nel 2017, grazie all’incontro con Turo (Andrea Turone), inizia una fase di sperimentazione sonora che porta a risultati di carattere più elettronico e scuro, che ben si sposa con l’immaginazione di Tina, la quale dice di se “Nella mente ho un mondo di idee, sto girando un film dentro la mia testa”. 

Continuamente in fase di elaborazione, fino all’overthinking e il burn-out, questo progetto musicale ha lo scopo di sviscerare le vulnerabilità, di raccontare storie e considerazioni personali attraverso immagini sfocate e grane di pellicola. 

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“Sorgente” il singolo eurodance di Pambianchi

Dopo l’uscita in streaming, arriva il videoclip ufficiale di “Sorgente”, singolo d’esordio dell’artista ferrarese Pambianchi.

In linea con il significato del brano e con la vision artistica di Pambianchi – riportare al grande pubblico il sound eurodance come messaggero di tematiche impegnate – il videoclip è liberamente ispirato a “The Fountain – L’albero della vita” (Darren Aronofsky, 2006) e rivisita alcune scene del film tramite un’estetica tipica degli anni ‘90/2000. 

Ambientato nel futuro, nell’anno 2500, vede l’artista nel ruolo di un astronauta in viaggio verso la stella esaurita di Xibalba, l’aldilà Maya. Egli è fortemente attaccato all’albero morente che viaggia con lui e sopravvive alimentandosi dall’albero stesso, simbolo del rapporto d’amore che non è stato in grado di superare e dimenticare: è convinto che all’arrivo potrà recuperalo e vivere per sempre con la persona che ama.

Nel corso del video affronta il suo conflitto interiore, luce e oscurità si alternano e combattono. Solo alla fine riceve l’illuminazione, mentre viene bruciato dall’esplosione della stella. L’albero della vita torna così a splendere rigoglioso, in quanto l’astronauta ha finalmente compreso il vero significato dell’esistenza: la morte non è altro che un atto di creazione. 

“Alcune parti del videoclip rimangono indefinite affinché il pubblico possa interrogarsi ed appropriarsi dell’opera, costruendo un legame più forte con me, aprendo un canale di comunicazione e scambio delle nostre esperienze: l’interpretazione personale è ciò che consente alle opere di sopravvivere al tempo.

Spero anche che il mio progetto porti più persone a conoscere il film meraviglioso al quale è dedicato, che affronta con estrema delicatezza temi esistenziali come vita, morte e amore” afferma Pambianchi.

Il videoclip ufficiale di Sorgente è disponibile dal 24 giugno sul canale YouTube ufficiale di Pambianchi.

Ascolta Sorgente su Spotify: https://open.spotify.com/track/4Jip9lIXA3RT9c5HnKtLq3?si=20c3e7ed8bcb479e 

Credits

Brano

Scritto e composto da Gregorio Pambianchi

Prodotto da Federico Bombini e Gregorio Pambianchi

Registrato presso De/Lab, (3pm Srl) di John Carattoni, Federico Bombini, Luca Zucchi di Borgo Maggiore, San Marino

Videoclip

Ideato e prodotto da Gregorio Pambianchi

Costume: Angela Patella – Sartoria Streghina, San Martino (FE)

Chin cuff: Toffalini Laboratorio Orafo, Ferrara (FE)

Girato presso lo studio cinematografico COMBO, San Lazzaro di Savena (BO)

Pambianchi

Gregorio Pambianchi nasce a Ferrara il 19 settembre 1996, tra i colorati anni ‘90 e gli eccentrici 2000.

Cresciuto a colpi di MTV, Top Of The Pops e Festivalbar, non poteva che sviluppare un amore incondizionato per il panorama culturale pop/dance ballando e cantando inconsapevolmente davanti ai videoclip di Madonna, Kylie Minogue, Paola & Chiara e Gabry Ponte, influenze che segneranno in maniera indelebile i suoi futuri progetti.

Dopo alcuni anni passati a studiare diversi stili di ballo, nasce l’interesse per il canto dall’ascolto delle voci delle più grandi dive del tempo, come Céline Dion e Mariah Carey, grazie ai tanti CD e compilation che il padre appassionato di musica portava a casa.

Prende lezioni private di canto per molti anni, senza mai trovare occasione per poter sviluppare la sua carriera artistica. Anche l’ansia, sua fedele compagna, contribuirà a rovinare i pochi tentativi di emergere come cantante, quali la partecipazione al concorso “Una Voce per Sanremo” nel 2014.

Mentre registra cover nella sua soffitta, imparando e sperimentando produzione, recording, editing e grafica, si laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Bologna e ha conseguito un master in Marketing, Comunicazione, Digital Marketing e Social Media Strategy presso l’Accademia di Comunicazione di Milano.

In un panorama musicale dal quale non si sente rappresentato, pieno di prodotti omologati e privi di contenuto, si tira su le maniche e decide di creare da solo la musica che vorrebbe sentire alla radio e nelle principali classifiche. 

Ispirandosi alle hit che ascoltava da piccolo, inizia a comporre e riprende studiare canto presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara. 

Il suo desiderio è quello di far riscoprire sia alle generazioni più “nostalgiche” sia alle nuove l’eurodance, genere che rischiava di andare perduto nonostante sia un orgoglio italiano, screditato in patria e visto come esclusiva del mercato estero.

Nei suoi brani porta tematiche importanti tratte da esperienze personali, mantenendo il focus su una spiccata orecchiabilità delle melodie e sulla vocalità. I testi sono stratificati e aperti a molteplici letture. Raccontano storie in cui chiunque possa identificarsi tramite frasi, parole e immagini evocative che rimangano impressi nelle menti degli ascoltatori.

Il suo percorso discografico inizia in maniera indipendente ed autonoma nell’estate 2022 con la pubblicazione del primo singolo “Sorgente”.

Link social di Pambianchi

Instagram: https://www.instagram.com/pambianchi 

Facebook: https://www.facebook.com/pambianchimusic 

YouTube: https://bit.ly/3yKFzz0 

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Fuori ora “Koala”: il nuovo singolo di Rudy Saitta

“Koala” è l’esperienza di una convivenza, la scoperta dell’importanza di avere qualcuno al tuo fianco nella vita di tutti i giorni. Ci si tiene stretti come due koala per non cadere nelle paranoie, nella paura, nella depressione. Ognuno ha il suo albero preferito dove tornare a fine giornata, dove sognare, riposare, vivere bellissime avventure, in questa foresta urbana.https://open.spotify.com/embed/album/0QLKKQmSqh8d16JPCFAi0Y?si=CTGUhj5IQNKZlThxY296gA&nd=1&utm_source=oembed

Rudy Saitta nasce in Sicilia, cresce in Piemonte e sogna di vivere in Sud-America. Di giorno insegnante di inglese e di notte cantautore tropicale. Laureato al conservatorio Ghedini di Cuneo comincia ad esibirsi in giro per l’Italia sia come corista che come cantautore.

La Repubblica di Palermo scrive: “…nel frattempo dalla Sicilia parte un’ondata di vitalità musicale under 30, una sorta di “squadra primavera” che si muove alle spalle di chi, come Dimartino e Colapesce, per esempio, ha portato la nuva Sicilia della musica a Sanremo.
Una pattuglia che vede in prima fila… la voglia di evasione dalla vita di tutti i giorni in Rudy Saitta, cantautore nato 29 anni fa a Patti, era già molto presente anche prima della pandemia…”

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https://www.youtube.com/user/SaittaRudy/videos

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“Hermes” è il nuovo disco degli Overlogic

Mercoledì 22 giugno 2022 esce “Hermes”, il nuovo EP degli Overlogic già anticipato dai singoli “From another world” e “Andrea“. Un EP per la band di Bologna che si muove all’interno di sonorità calde, sviluppando un disco intimo ma al tempo stesso energico, di un power pop che esplora gli stati d’animo più irrazionali del genere umano legati alla passione e all’amore, non soltanto dal punto di vista delle relazioni, ma anche dal legame che si ha con i propri valori. Questo disco non vuol parlare di amore in generale, quanto più del suo significato a livello inconscio e il modo di vivere i legami che ha ogni singolo individuo.
 

Hermes, messaggero degli Dei del pantheon greco, ha sempre simboleggiato il cambiamento, il passaggio. Il nostro Hermes è un messaggero dei sentimenti più intimi e personali, una figura che ci ha sempre affascinato e che abbiamo deciso di rendere protagonista di questo lavoro utilizzandolo come filo conduttore di ogni canzone dell’EP. 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/6ImaVwgPX867H3Vo9oWk1P?si=BUQRHXMkQ5m_UWI8QNUp6w


BIO: 

Overlogic è un duo di musica elettronica composto da Francesco Cavasinni (sintetizzatori, voce) ed Emanuele Orsini (batteria, drum machine).  Attivi a Bologna dal 2015 gli Overlogic vivono le prime esperienze volte alla sperimentazione tra post-punk, elettronica e industrial music. Presa consapevolezza dei propri mezzi, nel 2016 il duo esordisce con “From Where?“, un EP autoprodotto che ha permesso l’organizzazione di un piccolo tour tra Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio e Campania. Stimolati dai segnali positivi che l’EP aveva lasciato, la band torna in studio con la volontà di realizzare un lavoro più strutturato e completo. 

Così nel 2019 terminano le registrazioni di “Delife“, l’album d’esordio del duo, promosso grazie a Urtovox Records e Unomundo Press Agency. Oltre alla stampa italiana, il disco ha avuto accoglienza anche da quella francese richiamando l’attenzione della music agency La Mission. Tra il 2018 e il 2021 Overlogic ha collaborato con la Soul Film Production per la scrittura delle colonne sonore di due docufilm: ‘Alé’ (2018) e ’58bpm’ (2020), disponibili entrambi sulla piattaforma Infinity. A dicembre 2021 esce Into the sparkless night, EP dalle sonorità più cupe e intime, scritto durante i difficili mesi di quarantena. Nel 2022 è prevista l’uscita del quarto EP dal titolo “Hermes“, un concept che oscilla tra musica elettronica e power pop, distribuito da The Orchard e con le edizioni a cura di Hoodooh.  A completare il team, il duo è attualmente in collaborazione con l’agenzia booking Altini Cose che curerà il tour estivo 2022. 

La formazione live ordierna ha previsto l’inserimento di un terzo elemento, il turnista Lillo Morreale, compositore e chitarrista al servizio del tour Overlogic.

Discografia

–  From where? 2016 – Autoprodotto –
–  Delife 2020 – Etichetta Urtovox Records / Unomundo Press Agency
–  Alè – Original Motion Pictures Soundtrack 2020- Etichetta Synth Tonic Records – HOODOOH Edizioni
–  58 Bpm – Original Documentary Soundtrack – 2021 Etichetta Synth Tonic Records – HOODOOH Edizioni 
–  Into the Sparkless night – 2021 Etichetta/Editore Synth Tonic Records – HOODOOH Edizioni
 

Instagram – https://www.instagram.com/overlogic_/

Facebook – https://www.facebook.com/overlogicduo

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“Ci facciamo male” è il nuovo singolo dei The Heron Temple

Esce giovedì 23 giugno 2022 “Ci facciamo male“, il nuovo singolo dei The Heron Temple che ci anticipa l’album di debutto in uscita lunedì 27 giugno 2022 dal titolo “W.A.U“. Una festa notturna che dà inizio ufficialmente all’estate: “W.A.U è l’acronimo di Where Are U (Dove Sei). Una domanda apparentemente semplice e di uso comune, ma dalle mille sfaccettature.  W.A.U racchiude infatti diversi concetti cardine che hanno ispirato la scrittura dei The Heron Temple negli ultimi anni: la distanza, l’amore, l’attesa e la ricerca costante.  Tutti questi elementi, che a primo impatto potrebbero risultare in netta antitesi tra loro, in realtà compongono un collage esaustivo dei sentimenti che hanno influito sulla stesura degli otto brani del disco.  W.A.U è il primo LP dei The Heron Temple, scritto, arrangiato e registrato tra Palermo e Milano, W.A.U non si focalizza soltanto sul “momentum”, catturando al contrario il processo di crescita della band in un lasso di tempo ben più lungo. 

I brani e la loro consecutio ne rafforzano il concetto, a partire da Sciogliersi un po’ e culminando con la crepuscolare Portami ViaW.A.U  per i The Heron Temple, in definitiva, è una domanda ed una risposta allo stesso tempo.  “Dove sei, dove siamo stati, dove siamo adesso? WAU”.
 

BIO:

Il progetto The Heron Temple nasce ufficialmente nel 2016 dall’incontro tra Valerio Panzavecchia Vincent Hank. Nel 2017 dopo l’esperienza ad XF11 esce in anteprima su Rolling Stone Italia il primo singolo “Vulnerabile” che entra nella Viral 50 di Spotify e va on-air in alcune delle principali radio italiane tra cui Radio Italia, Rai Radio 1 e Radio Deejay. Successivamente pubblicano “Milano ti divora” insieme ad un videoclip live completamente stripped. I The Heron Temple nel 2018 portano in giro le loro canzoni in un tour acustico che attraverserà tutta Italia, per culminare al “The Boiler House” di Londra (Uk). Parallelamente la band condivide il palco con alcuni dei migliori artisti della scena italiana: La Rappresentante di Lista, Fabri Fibra, Fabrizio Moro, Willie Peyote, Edoardo Bennato. Il 17 Giugno 2021 pubblicano il singolo “Sciogliersi un po’” seguito ad ottobre dalla release di “Coltelli”; il brano entra nella playlist editoriale “Rock Italia” di Spotify ed il videoclip  esce in anteprima su Sky Tg24.

Il 2022 è un anno cruciale per i The Heron Temple. Il 6 Gennaio la band pubblica “Falliscono i locali” seguito a Giugno da “Ci facciamo male” che anticipa l’uscita del disco di debutto “W.A.U“.


https://www.facebook.com/theherontemple
https://www.instagram.com/theherontemple_official/

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“Pane, olio e sale” è il nuovo singolo di Cordio

Fuori da martedì 21 giugno per Mescal il nuovo singolo di Cordio che saluta l’arrivo ufficiale dell’estate: Pane, olio e sale. Quei ricordi, quelle immagini che tornano, quando la fretta sparisce e ci si può concedere quel momento di leggerezza lenta, fatto di suoni semplici e di parole chiare come in Pane, Olio e Sale
 

Pane, olio e sale è un viaggio nei pomeriggi della mia infanzia, quelli pigri delle estati calde, quelli delle domeniche in campagna dai nonni con il camino acceso, quelli dei compiti per casa e delle partite a calcetto. 
È un insieme di polaroid consumate dal tempo, scattate nella luce calda della Sicilia di fine anni ’90, in quel tempo in cui la vita sembra un’eterna primavera”

(Cordio)

Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3HFaqiY
Visual:
 https://www.youtube.com/watch?v=-RvrIhJtxt4

E al ritorno dopo la partita
C’era mia nonna nella cucina
Che preparava  pane olio e sale
Per una volta vorrei tornare lì

 

BIO:
Pierfrancesco Cordio, in arte Cordio, è un cantautore nato a Catania nel 1995.
Scoperto da Ermal Meta, che ne ha curato la produzione artistica nella sua parte di carriera e che lo ha portato in tour come opening act nei suoi concerti per oltre 50 date in tutta Italia, ha partecipa a Sanremo Giovani 2019 con il brano “La Nostra Vita”. Ospite della IX edizione di “Meraviglioso Modugno” viene premiato dalla Federazione Autori per “l’intensità e la fluidità di scrittura con cui dipinge nella canzone uno stato d’animo”. Tra il 2019 e il 2020 apre alcuni concerti del tour “Abbi cura di me” di Simone Cristicchi e del tour “L’altra metà” di Francesco Renga. Pubblica per Mescal/Sony tre singoli e due EP digitali, poi confluiti in un unico disco in formato fisico dal titolo “Ritratti Post Diploma”, che ha presentato dal vivo a Roma, Milano e Catania. Il 19 Novembre è stato consegnato il nuovo singolo “Mezza Mela” (Mescal/ ADA) e seguito il 24 dal video. A due mesi esatti di distanza, arriva a tutti “Cose che si dicono”; una telefonata che si trasforma in canzone e che viene affiancata un video online – come il brano – dal 19 Gennaio 2022. La primavera, stagione di rinascita per eccellenza, porta nuovi appuntamenti live e nuovi singoli: “Hey Vittoria”, pubblicato l’8 Aprile, è il terzo tassello del mosaico che creerà il nuovo album e che chiude idealmente il cerchio aperto da “Mezza Mela” e continuato da “Cose che si dicono”.
 
Si cambia stagione e mood: dal 21 Giugno Pane, Olio e Sale, ballata che riapre i cassetti della memoria, foto scattate “nei pomeriggi della mia infanzia, quelli pigri delle estati calde…” che accompagnerà presto anche i concerti di Cordio, conditi da tanto calore, sopra e sotto al palco.
 
www.instagram.com/cordiomusic
www.facebook.com/cordiomusic
https://twitter.com/cordiomusic

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“Garçon Raté” è il disco di debutto di Ali + The Stolen Boy

Alix si trasferisce a Parigi in giovane età, e studia letteratura, arti visive, recitazione e danza. Vive a Montmartre in un minuscolo appartamento, alternando mille lavori, mentre esplora lo stretto legame tra musica e performance. Parigi non è una semplice casa: diventa un luogo dove si intrecciano ricerche artistiche, personali e politiche. È da questa intersezione che nascono la sua scrittura e la sua musica. La voce di Elza Soares e Cesaria Evora, il suono di Mayra Andrade e Dino D’Santiago, e il mix musicale di Lisbona lə porteranno poi nella capitale portoghese, dove la sua scrittura si impregna degli incontri fatti con artistə, collettivi queer e attivistə. Tra Lisbona e Londra, scrive canzoni in portoghese, italiano e inglese, canta nei bar e collabora con altrə artistiə.

La musica di Arca e Anohni, la scena culturale underground londinese, attirano Alix in UK, creando un legame forte con Londra. Attraverso i suoi numerosi soggiorni e progetti, Londra continua a influenzare il lavoro di Alix oggi. Ma è a Parigi che Alix torna sempre. Dopo aver scritto e suonato per diversi progetti tra musica e performance art, è nel 2020 che Alix decide di creare il suo primo progetto solista. La pandemia lə costringe a ripensare tutto, nascono altre canzoni e suoni e nel 2021 debutta con Ali + The Stolen Boy. Con il suo primo singolo Uranus, Alix crea una fusione di francese e italiano, in omaggio alle sue origini italiane, in un brano epico e malinconico, un inno alla resistenza dei corpi e delle identità marginalizzate. In un mix di suoni electro e art rock, la firma della sua voce si impone, quasi come un’eco cosmica che cerca di assemblare i frammenti della sua storia.

Sempre nel 2021, Alix fonda con Patsy Clark Divergence Studio, studio creativo e laboratorio di produzione tra musica e moda, che diventa la sede di tutta la sua produzione visiva e di immagine. Una casa tra Parigi e Milano, aperta alla collaborazione con altrə artistə. A novembre 2021, Ali + The Stolen Boy è il secondo dei sei progetti selezionati in tutto il mondo da Mission Diversity, un programma di Music Innovation Hub, Key Change e PRS Foundation, supportato da YouTube e UN SDG Action Campaign, dedicato alla rappresentazione e valorizzazione delle minoranze di genere all’interno dell’industria musicale. Il programma sostiene il suo EP di debutto, “Garçon Raté”, in uscita a giugno 2022, accompagnato da un documentario sull’artista e il suo progetto.

Dopo aver girato il suo primo video a Milano, e il suo secondo – Errore del sistema – a Londra, è a Parigi che questo viaggio ritorna, con un nuovo video girato nella capitale. È qui che i fili della sua storia personale e artistica si incrociano e danno vita a Garçon Raté. Alix si nutre di tutti i suoni che ha incontrato nei suoi viaggi, con un EP pieno di influenze diverse. Dall’hip hop alla chanson française, dalla musica popolare pugliese all’electro, il suo primo EP è un manifesto della fluidità che attraversa la sua identità e la sua musica. Musicista autodidatta, Alix scrive, compone, canta e co-produce i suoi brani. Garçon Raté è il suo primo EP, e, oltre al francese – la sua lingua preferita per scrivere – l’EP include due tracce in italiano, e due pezzi strumentali. Il tutto arrangiato e prodotto con Livia Phoebé all’arpa, Martin Nicastro ai violini, Chiary No al flauto e Omar Gabriel Delnevo alle tastiere. Tutte le tracce sono prodotte da Giuliano Pascoe, produttore con il quale stabilisce una stretta collaborazione.

Tra le sue influenze più importanti troviamo Stromaé, St. Vincent, Arca, Pomme, così come le cantanti popolari Rosa Balistreri e Violeta Parra e la voce di Nina Simone. Bambinə ossessionatə dai video di Britney e delle Destiny’s Child, Alix scoprirà molto più tardi che i brani degli anni 2000 con i quali si prende bene sono tutti prodotti da Timbaland.

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“Cuore aperto” è il nuovo singolo di Decrow

Esce venerdì 17 giugno 2022 in distribuzione Believe Digital “Cuore Aperto“, il nuovo singolo di Decrow ft. yuks. Primo capitolo atipicamente estivo, energico e dalle sonorità pop-punk, questo brano segue il precedente singolo “Laser”  e ci riporta nel mondo sopra le righe delle feste notturne e dei dopo sbronza. “Cuore aperto” parla di una relazione d’amore tossica sull’orlo della fine in cui le ansie date dalla paura di perdere l’altro causano il batticuore e affanno.


SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: 
https://open.spotify.com/album/1RRxrEGIXA6A2E204QWPmA?si=ZOdKpBtGRC6LrJoc35RTcA

BIO:

Giulio, in arte “Decrow” nasce a Roma il 19 marzo 1995. Fin da piccolo il padre lo fa appassionare alla musica spaziando dal Rock anni 60 a quello dei primi 2000, che risultano essere tutt’oggi le sue più grandi influenze. Il nome d’arte ha origine dalla sua passione per il cinema e in particolare a quella per il film “Il Corvo”. Con le sue atmosfere Goth, i brani dei Cure e l’irrefrenabile storia d’ amore che racconta, il film “Il Corvo” è come se fosse una trasposizione in immagini della musica di Decrow. Esordisce nel 2017 pubblicando singoli da cui conseguono i primi live e i primi dj set nei principali club romani. Nel 2021 pubblica il suo primo EP “Summer Rain”, che unisce le sonorità rock che lo hanno influenzato per tutta l’infanzia con suoni elettronici e sperimentali. Il 25 Marzo 2022 pubblica “Kill Me” in collaborazione con yuksUale Rich Meyer mentre due mesi dopo esce “Laser”, un brano dalle sonorità electro-punk, prodotto da EDD BATEMAN.

https://www.instagram.com/decrowilcorvo/

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“Eldorado” feat. Capovilla è il nuovo singolo degli Ultima Haine

ELDORADO è il nuovo singolo degli ULTIMA HAINE scritto ed arrangiato insieme ad Ale Bavo, per Prisoner Records e distribuito da The Orchard, in uscita venerdì 24 giugno. Il brano vede la partecipazione speciale di Pierpaolo Capovilla, ex voce storica de Il Teatro degli Orrori e tornato sulle scene come Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri.

Il singolo ha una storia particolare, il testo è stato scritto dal cantante in parte durante un viaggio in Messico e nelle comunità zapatiste nel 2017, ed ultimato una volta rientrato in Italia. Infatti, in qualche modo le parole richiamano le suggestioni avute in quella terra magica che è l’America Latina. Il brano viene poi portato all’interno di reHUB, il laboratorio all’interno del Reset Festival di Torino dove viene data la possibilità di arrangiare un proprio brano insieme ad un mentor, un produttore ed una scrittrice. È così che avviene l’incontro e la collaborazione con Pierpaolo Capovilla, ed anche con Ale Bavo, con cui gli ULTIMA HAINE hanno prodotto il brano e stanno lavorando al disco. Prezioso è stato anche l’incontro con la scrittrice Valentina Farinaccio per i suoi consigli sul testo. Pierpaolo Capovilla ha aggiunto qualche piccola modifica allo scritto, ma di grande valore, cantato il ritornello e suonato un secondo basso sul brano.

ELDORADO rappresenta l’utopia, un qualcosa verso cui tendere che riesca a farci stare bene nell’animo, ma contemporaneamente vivere in un mondo più giusto. Qualcosa probabilmente di irraggiungibile, ma che ci permette di continuare a camminare. I suoni duri, le distorsioni della chitarra, il ritmo serrato e i due bassi trasmettono queste sensazioni in un modo crudo e diretto, come uno sfogo liberatorio.” ULTIMA HAINE

Le registrazioni sono avvenute presso il Charlie Studio di Quarto (NA), in una sessione dal vivo. La produzione e la registrazione sono opera di Ale Bavo, mentre il mix e il master di Ivan Rossi.

CREDITI
Scritto da ULTIMA HAINE e Ale bavo
Registrato a Quarto (NA) presso il Charlie Recording Studio
Produzione artistica: Ale Bavo
Missaggio e mastering: Ivan Antonio Rossi

BIO
Gli ULTIMA HAINE sono un gruppo musicale della periferia di Napoli. Il nome è un tributo al film “La Haine” di Mathieu Kassovitz, ambientato nella banlieue francese. Il progetto unisce influenze musicali diverse ed il punto di incontro è un miscuglio di Rock, Rap, Crossover ed Hip-Hop, che ha la sua massima espressione soprattutto dal vivo.

Il gruppo si esibisce dal vivo con il volto coperto, questo per rimarcare l’idea che il messaggio espresso attraverso la propria musica sia più importante dei loro volti. Al momento hanno all’attivo la pubblicazione di tre singoli con video disponibili su YouTube.

In questi anni si sono esibiti in decine di date in giro per la Campania e non solo, condividendo il palco con artisti quali: O Zulù, Franco Ricciardi e Sick Tamburo.

Nel 2019 partecipano al Meeting del Mare, esibendosi sul main stage in apertura a Franco 126 e vincono la 12/esima edizione del Nano Festival.

Nell’autunno del 2019 vengono selezionati tra oltre 300 band da tutta Italia per il Reset Festival di Torino, collaborando ed esibendosi dal vivo con Pierpaolo Capovilla. Arrivano inoltre in finale alla 31/esima edizione del Rock Contest di Firenze, esibendosi per l’ultima serata all’Auditorium Flog.

Al momento sono al lavoro sul loro primo album insieme al produttore Ale Bavo.