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“Non è cosa” è il nuovo video dei Bounganville

I BOUGANVILLE sono un giovane gruppo di base a Roma dall’anima rock e un immaginario nostalgico che spazia tra gli anni ’60 e le sonorità alternative/indie del primo millennio. È disponibile il video musicale di NON È COSA, che anticipa l’album di debutto La Grande Evasione previsto per l’8 aprile per Dischi Belli.

Il video ricalca l’ipnotismo del brano attraverso l’immaginario della televisione. Il protagonista, bloccato a casa, proietta nello schermo le immagini di un’ipotetico scenario di come sarebbe andata la sua serata se solo avesse trovato la forza di uscire.
Una traccia nervosa e aggressiva che ti tiene col fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Strofe ipnotiche e ritornelli dinamite, Non è cosa è un treno senza freni, destinato a schiantarsi.“Giuro che vorrei andare ad un concerto insieme a te e non sentirlo solo dal balcone.
Un eco dal laghetto arriva nella notte, esilio immotivato.
Stasera non è cosa”

BIO
Luciano Zirilli, Luca Grillo, Gian Luca Fraddosio e Luca Taurmino sono i Bouganville, stessa scuderia di Ditonellapiaga ma di diversa deriva. Due romani e due partenopei giovani e amanti di tutto ciò che ha groove, della psichedelia, scrivono canzoni tra il Pop anni ‘60 e l’alternative/indie a cavallo del millennio.
Un’esperienza live che si sviluppa nei locali più importanti di Roma tra cui: Monk, Pierrot Le Fou, Largo Venue e Le Mura. Hanno registrato il disco d’esordio durante il periodo del primo lockdown, negli studi di SoundsGood con Federico Brugnola. Il titolo è “La Grande Evasione”, è prodotto dagli stessi bouganville, mixato da Alessandro Led Scorta e Luciano Z., masterizzato da Giovanni Versari.
Con “La Grande Evasione” trasformano in musica i sentimenti e le sensazioni che nascono dal rientro nella propria città dopo un periodo all’estero. La copertina è un’opera d’arte dell’astrattista Eugenio Carmi, importante artista italiano morto nel 2016, dal titolo “Realtà Sognata” che ha ispirato non solo l’estetica delle loro grafiche ma anche gli arrangiamenti delle canzoni.
Il 26 gennaio “Investigazioni Private” è il primo singolo del 2022 . “Non è cosa”, uscito il 9 marzo, anticipa l’album di debutto previsto l’8 Aprile. 

CREDITI
Idea: Bouganville 
Regia: Maurizio Rampa 
Montaggio: Luciano Zirilli 
Con Diego, Mary, Sara, Redh, Elena, Cochi, Vitti, Giobbe 
Ringraziamenti Speciali a Scuola di Fotografia Graffiti 

Label: Dischi Belli
Pubblicato da Dischi Belli sotto licenza esclusiva di Believe


IG: https://www.instagram.com/bouganville__band/
FB: https://www.facebook.com/bouganvilleband/

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“Poveri Diavoli” è il nuovo singolo dei Marrano

A due anni dall’uscita del loro secondo album, Perdere, i Marrano tornano a farsi sentire con un nuovo singolo, Poveri diavoli, in uscita venerdì 1 aprile 2022. Forte della produzione artistica di Davide “Divi” Autelitano de I Ministri, è una canzone che rappresenta la naturale evoluzione del percorso che la band ha intrapreso con il precedente disco, spingendo ulteriormente sulle caratteristiche di trio rock, con batteria e basso ben presenti, diretti e incalzanti, ma ampliando notevolmente il lavoro sulle chitarre, con gli arrangiamenti che creano un brano ricco di sfumature sonore e un sound più moderno.

“Poveri diavoli è la fotografia di un momento di forte crisi personale che ci ha posto di fronte ai lati più spigolosi e oscuri dei nostri caratteri. È uno spaccato di vita quotidiana fatto di giornate passate a sentirsi inadeguati e alienati, di notti insonni alla ricerca di soluzioni improbabili e di lotte inutili con sé stessi. Finché ci accorgiamo di non essere soli, che possiamo chiedere aiuto e che non bisogna vergognarsi di sentirsi fragili. Non siamo soli, ma tanti diavoli in cerca della propria accettazione”, spiegano i Marrano a proposito del significato e della genesi del nuovo singolo.


Ascolta Poveri diavoli:
https://open.spotify.com/track/7Kr5XGDiO1jytPSyVxb1yv

CODICE ISRC: ITJEN2200001
si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

BIO
 I Marrano sono una band rock nata nell’estate del 2015 a Rimini e formata da Andrea, Daniele e Nicola. Nel dicembre dello stesso anno pubblicano il loro primo EP Marranoportandolo in giro per l’Italia in numerosi concerti. Il 22 settembre 2017 presentano il loro primo disco Gioventù spaccata, registrato in presa diretta nell’inverno del 2016 allo Stonebridge Studio di Cesena. L’album è anticipato dal brano Belgrado e vede la successiva pubblicazione dei singoli Raticosa e Gutro. Il tour del disco dà la possibilità di condividere palchi con artisti del calibro di Ministri, Andrea Laszlo De Simone, Gazebo Penguins, Havah e tanti altri. Dopo un 2019 di scrittura e registrazione, il 2020 si apre con l’uscita di Golf, primo estratto che anticipa il loro successivo lavoro, seguito il 4 marzo dal secondo singolo Blue Whale. Il 16 marzo 2020 viene pubblicato ufficialmente il loro secondo disco Perdere, in collaborazione con Altini Cose e Floppy Dischi. Nell’estate del 2020 pubblicano la cover di Sabotage, brano cult dei Beastie Boys. Il ciclo di Perdereprosegue e si chiude con i singoli Odore del distacco e A perdere. Il 1° aprile 2022 esce il nuovo singolo Poveri diavoli, registrato presso lo Stonebridge di Cesena, che vede la partecipazione di Davide “Divi” Autelitano, cantante de I Ministri, in qualità di produttore artistico.

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“Stanco” è il nuovo singolo dei Numero6

STANCO è il nuovo singolo dei NUMERO6, in uscita il primo aprile per The Prisoner Records e in distribuzione The Orchard, che segna il ritorno della band genovese dopo otto anni dall’ultimo disco in studio. La canzone è stata scritta e prodotta da da Michele Bitossi insieme ad Alessandro Bavo e missata da Ivan Antonio Rossi con la collaborazione agli arrangiamenti di archi di Lorenzo Diblasi. Nati dalle ceneri dei Laghisecchi e considerati tra i rappresentanti più significativi del pop rock indipendente degli anni duemila, i NUMERO6 hanno all’attivo sei album, numerosi EP, svariati singoli e una serie di collaborazioni tra cui spiccano quelle con Bonnie “Prince” Billy, Colapesce, Enrico Brizzi.
 
Dopo “Dio c’è” non ci siamo mai sciolti ufficialmente. Semplicemente ci siamo dedicati tutti ad altri progetti, tenendo i Numero6 “ibernati” a tempo indeterminato, con molta serenità. Qualche mese fa ci siamo visti a cena, abbiamo cominciato a sparare mille cazzate, tra cui una veramente enorme: tornare in studio e vedere se sarebbe uscito qualcosa di interessante. Senza alcuna aspettativa, senza la minima pressione abbiamo iniziato a lavoricchiare e sono uscite belle idee. Ne abbiamo preso atto e abbiamo deciso di assecondarle”. Michele Bitossi


 
STANCO è un brano in perfetto stile NUMERO6. Volutamente “fuori dal tempo”, volutamente lontano da ogni tendenza musicale attuale. In qualche modo è un omaggio al sound più amato da Bitossi e compagni: echi di sonorità in stile Rem, chitarre jangly, ritmica incalzante e dritta, melodie cristalline, archi emozionanti, piano Rhodes.
 
NUMERO6 potevano tornare solo con una canzone che li rappresentasse in pieno, sia musicalmente che nella scrittura. “Volevo fortemente parlare di quello che siamo diventati, come persone e farlo provando a ottenere qualcosa che riuscisse in qualche modo a essere universale” Michele Bitossi
 
CREDITI
Testo: Michele Bitossi /Alessandro Bavo
Musica: Michele Bitossi
Produzione artistica: Michele Bitossi, Alessandro Bavo, Tristan Martinelli
Registrato da Tristan Martinelli
Missato da Ivan Rossi
Masterizzato da Giovanni Nebbia
Arrangiamenti archi: Lorenzo Diblasi
 
Etichetta: The Prisoner records
Edizioni musicali: Cafe concerto music Group / Stellare
Distribuzione: The Orchard
 
BIO
I Numero 6 nascono nel 2003 quando, terminata l’esperienza con i Laghisecchi (due album all’attivo) Michele Bitossi e Stefano Piccardo formano il gruppo, il cui nome è ispirato dalla serie tv di culto inglese degli anni sessanta “The Prisoner”.
Nello stesso anno la band genovese pubblica l’album del debutto “Iononsono”. Uscito inizialmente per Alternative Produzioni il disco, grazie anche al video del singolo “La stabilità” arrivato al numero1 della classifica di Trl su Mtv viene notato da Warner Music che lo ristampa.
Del 2006 è invece “Dovessi mai svegliarmi”, disco che vede la luce grazie a Eclectic Circus/V2 e col quale i Numero6 si fanno conoscere a un pubblico più vasto e intensificano l’attività live facendo concerti in tutta Italia.
Nel 2008 esce l’Ep “Quando arriva la gente si sente meglio” che contiene una nuova versione del brano “da piccolissimi pezzi” (già contenuto in “dovessi mai svegliarmi”) cantata dall’americano Bonnie “Prince” Billy, uno dei cantautori indipendenti più influenti al mondo. Tale collaborazione porta i Numero6 a essere suonati da varie radio indipendenti mondiali e ad essere recensiti  su “Pitchfork”, uno dei più autorevoli portali a livello internazionale.
Nel 2009 i Numero6 intraprendono una  collaborazione con lo scrittore Enrico Brizzi. Nasce così l’album a firma comune “Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro” che esce nel 2010 e viene portato in giro con un lungo tour.
“I love you fortissimo”, il quarto album dei Numero6, esce nel 2010 (anticipato dall’Ep “Extended play 2020”) vede l’entrata in formazione di Tristan Martinelli e Federico Lagomarsino, e consolida il gruppo come una delle realtà più significative del panorama indie rock italiano.
L’ultimo album dei Numero6 ad oggi è “Dio c’è” del 2012, lavoro in cui spicca il singolo “Un mare” insieme a Colapesce. Del 2014 invece è l’Ep “Per il rock ’n roll”.
Dopo qualche anno di pausa, in cui i vari membri si sono dedicati ad altri progetti, i Numero6 hanno ricominciato a scrivere canzoni insieme nel 2021.
“Stanco” sarà il singolo di ritorno e uscirà il primo aprile 2022.
La band è attualmente al lavoro in studio e ha in programma un nuovo progetto discografico.
 
Discografia:
IONONSONO (2003, Alternative Produzioni/Warner)
DOVESSI MAI SVEGLIARMI (2006, Eclectic Circus/Edel)
QUANDO ARRIVA LA GENTE SI SENTE MEGLIO EP (2008, Greenfog)
IL PELLEGRINO DALLE BRACCIA D’INCHIOSTRO (2010, Greenfog)
I LOVE YOU FORTISSIMO (2010, Supermoda)
DIO C’È (2012, Urtovox)
PER IL ROCK ‘N ROLL EP (2014, The Prisoner Record)

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“Usciamo insieme” di Vinci Luglio ha anche un video!

Dopo l’anteprima su Rockon è disponibile da oggi su YouTube il videoclip ufficiale di Usciamo Insieme (distr. ADA Music), singolo di debutto della cantautrice siciliana Vinci Luglio. Il brano è stato prodotto con Luca D’Aversa e Marta Venturini, presso lo Studio Nero (Calcutta, Coez, Emma Marrone, Ghemon, ecc.) a Roma e si è classificato al secondo posto alla trentesima edizione del “Festival Città di Caltanissetta” con Beppe Vessicchio come presidente di giuria.

Per l’artista, questo pezzo è la diapositiva di un momento privato molto preciso. Le situazioni che descrive e le sensazioni che esprime sono tuttavia quanto di più universale ci sia. Fotografa, infatti, quel momento, dopo la fine di una relazione, in cui ci si scopre soli e liberi, con dentro una spudorata voglia di leggerezza. Non c’è spazio per dispiacersi e le delusioni durano quanto un mal di testa da hangover.
 

Usciamo Insieme rappresenta la mia rinascita. Infatti, la fine di un evento drammatico come il primo lockdown ha coinciso per me con la fine di una relazione molto dolorosa. Con questa canzone ho rimesso insieme i cocci e mi sono in qualche modo ricostruita. C’è un passaggio della canzone che dice ‘voglio solo cantare canzoni al chiaro di luna’. Ecco, lo considero il mio manifesto: chi sono e soprattutto chi voglio essere, quello che voglio adesso dalla mia vita.

(Vinci Luglio)

Il videoclip, girato a Milano con la regia di Giovanni Iavarone e prodotto da Francesco De Giorgi (Nostos Production), racconta proprio questo: dentro c’è tutta la leggerezza e insieme lo struggimento delle prime serate da single, delle canzoni al chiaro di luna che ogni tanto si vede anche lì. Ci sono i colori del tramonto riflessi sui grattacieli di Gae Aulenti, c’è il fascino retrò del karaoke di periferia, ci sono i giri in macchina e gli incontri combinati in chat.

BIO:

Vinci Luglio è Vincenza Giglione, 31 anni, originaria di un piccolo paesino dell’entroterra siciliano. Il canto e la musica l’accompagnano da sempre. Dietro grande insistenza, riceve a 6 anni da suo padre la prima tastiera elettronica. Inizia a cantare nel coro della chiesa e durante gli spettacoli organizzati a scuola e in paese. Durante l’adolescenza prende parte a due cover band e inizia a scrivere i primi testi. A 19 anni si trasferisce a Milano, e a 24 a Londra. Proprio nel Regno Unito comincia a scrivere le sue prime vere canzoni, all’inizio in inglese, poi in italiano. Tornata a Milano, nel 2019, fonda, insieme a un amico di infanzia, il gruppo “Vinci e i Lupi” e sotto questo nome pubblica tre brani e si esibisce in diversi locali, partecipando a due contest musicali. Studia canto con Andrea Tosoni ed Emiliana Perina, a Milano, e con Teresa Raneri, a Catania. I suoi artisti del cuore sono i grandi cantautori italiani, soprattutto Dalla e Battisti. Ma i suoi ascolti spaziano dai Tame Impala ai Belle and Sebastian, passando per i Baustelle. Non a caso, per parlare della sua musica, l’artista dichiara: Vinci Luglio è cantautorato pop. Credo che tutti i più grandi cantautori fossero in qualche modo pop. Mi piace l’idea di poter parlare di cose semplici, cose piccole, insignificanti quasi, ma in cui chiunque possa rispecchiarsi. In fase di produzione del brano io e Luca (D’Aversa) abbiamo lavorato perché suonasse vagamente retrò e internazionale. C’è dentro un po’ di Battisti e un po’ di Tame Impala”

Instagram
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“In un mondo che non conoscevo”: il nuovo singolo di Sabbia

Sabbia nasce tra le spiaggie della costa settentrionale della Sicilia, senza un particolare motivo, tra sensazioni, emozioni e pensieri che han preso vita tramite la scrittura. Sabbia è una nuova avventura musicale ed introspettiva che getta le sue radici nel 2020, ad inizio pandemia, dopo uno studio introspettivo ed individuale.

Ispirato da artisti come Frank Ocean, Q, kaytranada, Mac Miller, Flume, Tory Lanez, Moderat, Zhu, Linkin Park, Artic Monkeys, fino ad arrivare a Marracash. “In un mondo che non conoscevo” è il primo singolo pubblicato, prodotto e registrato da Rino Bellandi (La Macina Sonora). Il singolo, rappresentato da beat e sonorità urban è un giusto mix tra il moderno R&B ed una trap dal sapore nostalgico ed intenso. “In un mondo che non conoscevo” anticipa una serie di lavori discografici che vedranno luce nel 2022.

Instagram: https://www.instagram.com/iam_sabbia/

Facebook: https://www.facebook.com/iam.sabbia

BIO:

Antonio Saia, classe ‘96, nasce in agosto a Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Dopo i suoi studi decide di coltivare la sua passione per la musica dando vita al suo progetto Sabbia, che prende forma grazie alla pubblicazione del singolo “In un mondo che non conoscevo” (Hummingbird Muzik). Tra le influenze principali di Sabbia troviamo: Da Frank Ocean a KAYTRANADA, da Flume agli Arctic Monkeys, Mac Miller, Tory Lanez, Q.

Nel 2021 Partecipa alle finali del Music Festival ‘’Je so Pazzo’’ tenutesi ai Castelli Romani  di Grottaferrata e del ‘’Tour Music Fest’’ a Catania. Attualmente impegnato in studio per la pubblicazione dei suoi progetti per il 2022.

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L’Avvocato dei Santi firma una straniante versione di “Amandoti” dei CCCP

Esce martedì 29 marzo 2022 una nuova versione di “Amandoti“, immortale brano dei CCCP, a cura de L’Avvocato Dei Santi, il progetto solista di Mattia Mari. Un’unione che non ci saremmo mai immaginati e che segna il ritorno di uno dei progetti più intensi della scena underground, un’unione che Mattia Mari descrive così: “Quel che n’è uscito è un sabba nel quale danzano tra loro passione, ossessione, amore, rabbia e sesso. L’ultimo ballo prima dell’arrivo del Sole, o quella danza che impedirà al Sole stesso di sorgere”
 

Davvero mai avrei pensato nella vita di rileggere un brano dei CCCP, band che non ho mai apprezzato particolarmente, ma da qualche tempo sono arrivato alla conclusione che bisogna essere fan delle opere, e non degli artisti, per cui eccoci qui. Questo brano mi ha come seguito per un po’ di tempo, mi ha quasi cacciato. La prima volta che lo ascoltai, ad un party di capodanno a Palermo, ne rimasi subito affascinato per poi dimenticarlo e ritrovarmelo sempre alle calcagna nelle più disparate situazioni, finché ad un certo punto ho pensato di affrontarlo facendolo mio.  Ho lasciato che le parole scritte da Ferretti e la musica di Zamboni venissero filtrate dalla mia persona, che vivessi il brano come mio e non come mero esecutore. 



 

Un brano dei CCCP reinterpretato da “L’Avvocato dei Santi”.
Scritto da Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni
Prodotto e registrato da Mattia Mari presso La Stanza del Lebbroso e M15 WEST studio – Roma.
Mattia Mari: Voci, chitarre, basso, batteria, percussioni, piano, wurlitzer, pianti, gemiti, lamenti. 
Sara Ceccacci: violini
Lorenzo Coppola: chitarra eriatarka
Mix & Master di Mattia Mari – M15 WEST Studio – Roma
Vocals & Mixing session guru: Alex Elena

Bio

L’Avvocato dei Santi nasce dalle turbe di Mattia Mari, cantautore e polistrumentista romano. E’ sua la maternità di ogni suono contenuto nei pezzi de “L’Avvocato dei Santi”, con piccolissime eccezioni. Con il suo singolo d’esordio “L’erba voglio non esiste” viene definito “un incrocio tra Battisti ed i Led Zeppelin” da Rumore e “Il cantautore più raro della scena” da Rockon.it. 

Pubblica poi un’oscura versione di “Guardateci tutti” de La Rappresentante di Lista, con la quale viene notato dall’etichetta Aldebaran Records che decide di far uscire i due singoli su vinile 7″ in versione limitata.  Con il singolo “Niente da perdere” nel 2020 viene incluso tra i 6 finalisti su oltre 500 partecipanti di Musica da bere, ed il videoclip del brano, di cui cura anche la regia, viene incluso nella selezione ufficiale dei Prisma Independent Film Awards nella categoria videoclip. Nel Settembre 2020 con l’uscita di “Luci Accese” arriva invece alle fasi finali di Musicultura.

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“Le vite degli altri” è il nuovo singolo di NOLO

Esce venerdì 1 aprile 2022, in distribuzione Artist First, “Le vite degli altri“, il nuovo singolo dei Nolo, l’inizio di un nuovo percorso per la band che porta il nome di un noto quartiere di Milano, un piccolo manifesto generazionale di periferia sulla paura suscitata dal futuro e dalle scelte. 
 

Ci siamo noi, ingabbiati anche nei più semplici problemi, immersi in una città di notte, dove le uniche luci arrivano dalle finestre dei palazzi. Si apre così un ventaglio di vite davanti ai nostri occhi: ci sembrano piccole istantanee di semplicità e perfezione, prive di quegli ostacoli così tanto presenti sulla nostra strada. Da questa metafora nasce il brano. Le finestre possono essere paragonate alle immagini di vite “perfette” rappresentate sui social network, oppure possono sembrare i racconti dei nostri genitori di periodi durante i quali le opportunità future sembravano molte di più e le prospettive  più definite. L’impressione è che queste vite continuino ad avanzare, mentre noi ci sentiamo inchiodati al punto di partenza. È una sensazione che ciascuno di noi avrà sicuramente provato in prima persona, e ancora di più la nostra generazione protagonista e responsabile del tempo presente e futuro.

Produzione: Plastica (Matilde Ferrari) + Emanuele Tosoni
Mix e Master: Lorenzo D’Ambrosio
Copertina: Giuseppe Potenza
Autori e Compositori: Simone Milani e Giulio Milanesi
 

BIO:
I Nolo nascono fra i banchi di scuola media, Simone Milani e Giulio Milanesi iniziano a suonare assieme, dopo le lezioni, in una piccola sala prove nel loro quartiere a Nord di Milano. Dopo anni di esperienze live nella scena underground meneghina, nel 2020 esce il loro primo album “Drive-in” sotto il nome di “Nolo”, in onore di quel quartiere (North of Loreto) cresciuto e sbocciato proprio come il progetto musicale.  L’idea del duo è quella di unire il Cantautorato Italiano, con il mondo sonoro del Pop internazionale, cercando, in ogni brano, una profondità sia testuale che musicale. Il risultato di queste contaminazioni, ha portato la band a calcare palchi sempre più importanti, come quello del Teatro Ariston di Sanremo, dove i Nolo hanno vinto la 34esima edizione di Sanremo Rock. 

I Nolo sono:
Simone Milani 
Giulio Milanesi

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“Lasciami tu” è il nuovo singolo di Pellegatta

Esce venerdì 25 marzo 2022 “Lasciami tu” (per Adesiva Discografica/SELF), il nuovo singolo della cantautrice e compositrice modenese Pellegatta. Il brano, prodotto da Paolo Iafelice – già al lavoro come ingegnere del suono con Fabrizio De André, Ligabue, Fiorella Mannoia – è un brano che rispecchia lo stile semplice e diretto della cantautrice che affronta il tema della separazione e delle dipendenze affettive.

Lasciami tu è una lettera scritta alle quattro del mattino, una risposta ironica sapendo che tutto passerà. La sveglia segna le 4:00, il led illumina l’armadio Ikea e io mi accorgo che l’ho montato storto.  Un sottile filo conduttore collega il rientro a casa tra mobili abbandonati e la storia andata in frantumi di una mia amica che si era appena lasciata. La paura di essere abbandonati è sicuramente una prova che ognuno di noi deve affrontare e può durare anni. Ci sentiamo come quei mobili per strada con la scritta “ritiro Amsa”, ma poi siamo noi che troviamo la forza di riciclarci e andare verso una nuova vita. Dedico questo brano a chi ha affrontato e sofferto l’abbandono ed è riuscito ad andare avanti e ora riesce a riderci sopra


SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3LeEQt6

BIO: 

Pellegatta (Manuela Pellegatta) è una cantautrice e compositrice italiana. Nata a Garbagnate Milanese e cresciuta ad Arese, fin da piccola si avvicina alla musica iniziando a prendere lezioni di pianoforte e flauto traverso, per poi avvicinarsi anche a chitarra, basso ed armonica da autodidatta. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza non può fare a meno di riprendere la sua passione per la musica per farne una professione, partecipando a diversi festival (MTV Music Week, Brianza Open Jazz Festival, Milano Music Week, Ferrara Busker Festival). Grazie alla borsa di studio Smartit riesce a concretizzare il suo album d’esordio Tre minuti di sbagli” con il produttore Paolo Iafelice per l’etichetta Adesiva Discografica. Tre minuti di sbagli è stato pubblicato il 7 ottobre del 2016 e presentato il 20 ottobre al Rock’n’ Roll di Milano. Collabora in seguito con le cantautrici della stessa etichetta per realizzare lo spettacolo musicale “Vita da cantautrice”, patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André. Prima della maternità parte per una tournée italiana per presentare assieme alle altre cantautrici dell’Adesiva Discografica un tributo a Luigi Tenco.

Nel 2018 è tra i finalisti di Area Sanremo Giovani e il Premio Via Emilia “La strada dei cantautori” con il brano “Sulla spiaggia di Rimini”. Nel 2019 si lascia alle spalle Milano e si trasferisce a Modena.  Il cambiamento la porta a scrivere un nuovo concept album che tocca tematiche ambientali e sociali, ricercando sonorità elettroniche. Inizia così un nuovo progetto, fatto di sperimentazioni vocali e sonore con loopstation e sintetizzatori. Nel febbraio del 2020 presenta l’inedito “Compro e butto” all’Attico di Michele Monina durante il Festival di Sanremoe successivamente al Teatro Storchi di Modena, aprendo il concerto a Francesco Baccini durante una serata di beneficenza del Team Enjoy.  Tra i brani inediti “Tarantiran” arriva in semifinale per il Premio Pierangelo Bertoli ed in finale per il Premio Autori Emergenti 2020.

Nel 2021 fa parte di Unisona Collettiva, un collettivo di cantautrici con storie, percorsi, età e backgrounds differenti, ma unite da un comune valore: credere nella musica come ricerca, sperimentazione e veicolo imprescindibile di comunicazione a più livelli. L’idea generale del gruppo è quella di proporre piccole “rivoluzioni” attraverso la musica utilizzando modalità e atteggiamenti propositivi, sempre attenti al rispetto delle diversità, competenze e carriere delle singole artiste.  Nell’attesa dell’uscita ufficiale dell’album, nel corso del 2022, Pellegatta ha partecipato alla realizzazione del disco XX STRUCTURE di Stefano Giovannardi XX, con il brano “Più in là”. 

Fra le artiste che hanno partecipato al progetto: Barbara Cavaleri, Chiara Castello, Eli Nancy Natali, Francesca Bono, Francesca Palamidessi, Laura Boccacciari, Maria Devigili, Silvia Caracristi, Verdiana Raw.

https://www.facebook.com/pellegattaofficial
https://www.instagram.com/pellegattaofficial/

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“Acque amare” è il nuovo singolo di Rapha

Esce venerdì 25 marzo 2022 “Acque amare“, il nuovo singolo di Rapha che segue il precedente singolo “In punta di piedi“, in vista di un EP. “Acque amare” racconto uno sfogo, un momento di riflessione. “È facile perdersi per poi ritrovarsi in una pallida imitazione di sé stessi”,racconta Rapha, “come è facile perdersi nelle infinite vie della periferia romana”. Canzone cruda, con ritmo vivace e un sound prettamente elettronico. La chitarra elettrica, che accompagna l’intero brano, risulta sporca e spigolosa come lo è, a volte, la nostra sfera emotiva.
 

SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/358f36m




Prodotto da: Flavio Cancellieri, in arte Adri 
Registrato, missato e masterizzato all’ Havana Studio (Roma)


BIO: 

Rapha, al secolo Raffaele Aloisio, è un cantautore italiano cresciuto tra la periferia romana e Rocca di Neto, un piccolo paese in provincia di Crotone. Dall’età di 15 anni coltiva la sua passione per la musica con il suo amico nonché produttore, Flavio Cancellieri, in arte Adri, pubblicando i suoi primi singoli tra il 2019 e il 2020. Nel 2022 è prevista l’uscita di nuova musica con sonorità che spaziano dall’indie al pop e, in particolare, una scrittura senza tempo tra l’astratto e il concreto.

https://www.instagram.com/raphabehumble/

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“Vietato abbandonare i sogni” è il nuovo singolo di Stona

Dal 18 marzo 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “Vietato abbandonare i sogni” (PSR FACTORY LABEL), il nuovo singolo di Stona, che sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 25 marzo. La canzone nasce da una riflessione introspettiva vissuta davanti a uno specchio, dove il cantautore si mette in guardia, si consola, si ammonisce e prende le misure col proprio passato, presente e futuro. Protagonista della canzone sono proprio i sogni: una materia incorporea, un’entità che dà il significato alle nostre esistenze e Stona mette bene in guardia se stesso e l’ascoltatore a non abbandonarli mai lungo il proprio cammino.

Spiega l’artista a proposito del brano: I sogni come le nostre speranze sono una materia incorporea, un’entità che dà però significato alle nostre vite e per questo da non abbandonare mai.

Il videoclip, per la regia dello stesso Stona, racchiude immagini evocative ed oniriche per definire i nostri sogni e fermarli in un’immagine che possa apparire anche senza un apparente spiegazione al nostro risveglio.

Biografia

Stona, artista in equilibrio fra la musica d’autore e il pop nostrano, è prodotto da Guido Guglielminetti. Vincitore del BIELLA FESTIVAL e del premio di NUOVO IMAIE nel 2017, ai FIM AWARDS 2018 conquista il premio P.A.E. come miglior artista emergente. Con l’album “Storia di un equilibrista” contenente dieci tracce fra cui il singolo “Santa pazienza”, raggiunge la TOP 20 della INDIE MUSIC LIKE. In aprile 2019 vince il premio come miglior arrangiamento a BOTTEGHE D’AUTORE XXIII edizione per “Santa Pazienza”, è fra i vincitori del VARIGOTTI FESTIVAL CANZONE D’AUTORE e finalista di 1M NEXT, il contest legato al concertone del 1° Maggio 2019 a Roma. È finalista nazionale, inoltre, a L’Artista che non c’era, Premio Donida e al Premio Mario Panseri. A gennaio 2020 è sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per la finale del PREMIO DE ANDRE’ mentre ad aprile 2020 esce il nuovo singolo ufficiale, “Io sono Marco”, canzone che tocca il delicato tema dell’autismo e che gli consente di essere per la seconda volta di seguito fra i finalisti di 1M NEXT, e di raggiungere la TOP 30 della INDIE MUSIC LIKE. “Io sono Marco” porta Stona sul palco del Teatro Ariston di Sanremo per la finalissima di SANREMOROCK 2020, il Premio della Critica in occasione del festival campano AQUARA MUSIC FESTIVAL e per la seconda volta, il premio P.A.E. come miglior autore emergente del 2020. A Ottobre 2020 è fra i quattro superfinalisti nazionali del PREMIO PIERANGELO BERTOLI dove viene accompagnato per l’occasione dalla storica band dell’artista emiliano. Nel 2021 pubblica due Ep: “Abbiamo perso tutti” e “Buona Speranza”; i brani dei due Ep vengono ricongiunti, a chiusura di un percorso, nel nuovo album “E uscimmo infine a riveder le stelle” del 2022.“Vietato abbandonare i sogni” di Stona uscirà in radio il 18 Marzo e su tutte le piattaforme streaming digitali il 25.


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