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Camilla Vu torna con un nuovo singolo, intitolato “Nuovo funk”

A qualche mese dall’ultimo brano Blue (Mille passi), Camilla Vu torna con un nuovo singolo, intitolato Nuovo funk, in uscita venerdì 29 novembre per l’etichetta Musicantiere Records. Scritto dall’artista insieme a Lorenzo Bertolla in arte Epoimiles, cantautore con cui collabora nella scrittura di brani, e prodotto da Alessandro Di Dio Masa, la canzone, come lascia intendere del resto il titolo, si muove su direttrici pop e funk, condite da influenze soul e R&B che le conferiscono una dimensione internazionale pur nell’ambito di un pezzo cantato in italiano.

“Nuovo funk racconta la lotta all’omologazione nella quotidianità di ogni giorno, che si insidia poi nel mondo della musica e delle arti in generale”, racconta Camilla Vu a proposito del brano. “È una lotta alla routine quotidiana che genera prodotti copia e incolla. La ricerca continua della propria identità porta spesso alla nascita di ansie, preoccupazioni e paranoie. Nel mondo di oggi, dell’usa e getta, della società liquida, tutto scorre e ogni occasione sembra l’unica. Dunque, anche il singolo fallimento apparente porta alla convinzione che non vi siano più possibilità per mostrare chi siamo davvero.

In questa canzone, abbiamo cercato di raccontare la nostra guerra interiore in cui spesso ci intrappoliamo, diventando vittime e carnefici di noi stessi e rimanendo bloccati in una routine mentale e emotiva senza via d’uscita. Il sound la rende un invito a liberarsi di quei limiti autoimposti e a cercare sempre una prospettiva alternativa con cui guardare le cose”.

Ascolta Nuovo funk: 
https://open.spotify.com/intl-it/track/0UOefs7QYFg4yknqeKIEjw?si=88d803296d644887


https://www.youtube.com/watch?v=X10r31iWvlw

CODICE ISRC: ITTHO2400022

si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica

Camilla Vatteroni: autrice e compositrice
Alessandro Di Dio Masa: produttore e manager
Lorenzo Bertolla: co-autore, co-compositore

BIO

Camilla Vu, nome d’arte di Camilla Vatteroni, è una cantautrice di 25 anni proveniente da Carrara, che si sta facendo strada nella scena musicale attraverso la ricerca continua e una passione autentica. Laureata in Scienze della Formazione Primaria all’Università di Pisa, la sua storia musicale inizia sin da piccola, quando i suoni italiani e le influenze internazionali degli ascolti dei genitori la guidano verso il mondo della musica.

Dai 15 anni, Camilla inizia a suonare il piano da autodidatta, scrivendo i suoi primi brani e realizzando cover che esprimono la sua visione artistica. Nel 2021, un incontro fortuito con il produttore Alessandro Di Dio Masa presso Musicantiere Toscana le apre le porte della professione, portandola a registrare il suo primo singolo in inglese, Novembre 29. Da quel momento, il suo percorso è una continua evoluzione, con singoli come Soffio, Dritta da te e il recente BLUE (Mille Passi) che mettono in mostra la sua crescita artistica e la sua capacità di raccontare storie attraverso la musica.

Nel 2023, Camilla avvia una collaborazione con il chitarrista e cantautore Lorenzo Bertolla nel progetto Chance615, dove unisce forze e creatività per dare vita a nuovi brani e performance live. La sua presenza scenica si fa notare in eventi significativi. Nel 2022, conquista il terzo posto alla III° edizione del Festival delle Alpi Apuane. Nel 2024, è ospite su Rai Radio 2 nel programma condotto da Giulia Nannini “Sogni di Gloria”, e si qualifica come semifinalista di Arezzo Wave. Tra le sue recenti esibizioni, si distinguono la vittoria della IV° edizione del Festival della rosa di Aulla, il tour Estate Nostalgia con Radio Nostalgia e l’evento Music For The Body, in collaborazione con Tezenis e OpenStage. Camilla Vu crede nell’autenticità della sua musica e nella scoperta costante di nuove idee.

Il suo nuovo brano, Nuovo funk, è stato prodotto da Alessandro Di Dio Masa. Per sei anni Di Dio Masa è stato l’insegnante di chitarra di Francesco Gabbani, con il quale ha collaborato negli anni 2011-2014 alle produzioni effettuate presso Musicantiere Toscana. È stato, come dice spesso Gabbani, il suo maestro che ha contribuito alla sua crescita artistica nonché “faro nel cammino di sensibilità”.

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“Un mare di lacrime è il sole” è il nuovo singolo di ribL

Per arrivare alla felicità le strade sono moltissime, ma nessuna priva di fatica e dolore: “Un mare di lacrime è il sole” è il nuovo singolo di ribL ed esplora questo percorso.

ribL intraprende la strada da solista con un singolo che sovrappone concetti hyperpop, synth pop, muri di pad e altre vertigini sonore assortite. 

Il brano esplora il tema della dedizione e della passione necessarie per ottenere qualcosa di valore. ribL ha già pronti altri brani, alcuni strumentali, che potrebbero confluire in un futuro EP.

Il brano è un inno a chi lavora sodo per procurarsi la felicità, simboleggiata dal sole. Spesso si tende ad analizzare la felicità come un insieme di eventi piacevoli: non è così. Tutte le emozioni vanno ascoltate e accettate; e talvolta il sole è un insieme di sacrifici che nel tempo, prendono nuove forme”.

Abbandonato il vecchio progetto Keynge (Key+change), grazie al quale ha fatto tanta gavetta sia nei live sia nelle produzioni e dove ha potuto, al meglio delle sue conoscenze, mettersi in gioco, Simone Di Leo (vero nome di ribL), ha deciso di provare la strada da solista.  

È stato un viaggio che non ho fatto da solo, eravamo in due. Ora però sento l’esigenza di muovermi da solo, cercando di scavare il più possibile tra i miei suoni e le produzioni. In questo momento, in cui il mondo è sottoposto a vite oltre ogni limite di velocità, dedico il mio tempo a rallentarlo il più possibile. Cercando di essere libero e senza compromessi con le leggi poste. Qua il concetto di “ribellione” (ribL=ribelle). Un attaccamento forte alla natura e una continua ricerca verso i suoni primordiali attraverso l’utilizzo di synth analogici ed effetti di modulazione. Lunghi pad e drums articolate, sono tra le mie opzioni preferite per riuscire a trasmettere questo concetto”.

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Da marzo 2008 a giugno 2013, ribL ha studiato con il massimo profitto basso elettrico presso la scuola Bela Bartòk, avendo come insegnanti Daniele Dezi e Giuliano Urbini, con i quali mantiene ottimi rapporti. Durante lo stesso periodo, ha partecipato a numerosi corsi di sensibilizzazione ritmica condotti da Luca Lobefaro. 

Dal settembre 2013 a giugno 2014, ha studiato chitarra elettrica con Leonardo Vitacolonna, sempre presso la scuola Bela Bartòk. Nell’anno accademico 2010-2011 ha vinto una borsa di studio come “miglior performer” che ha utilizzato per seguire lezioni di batteria con Luca Lobefaro. 

Nel 2014-2015 ha frequentato l’università di musica Sonus Factory a Roma, studiando con Nicolò Pagani. Successivamente, nel 2016-2017, ha preso lezioni private di contrabbasso da Andrea Avena e nello stesso periodo è stato insegnante di basso elettrico per il progetto Refu Jam, diretto dal Maestro Marco Morrone. 

Nel 2018 è entrato nella GIB, orchestra jazz diretta da Flavio Ianiro, e ha partecipato al concorso “Sanremo Rock” con Simone Gamberi, vincendo il premio della critica come “Miglior band 2018”. Nello stesso anno si è esibito al “Blue Bar Festival” di Francavilla al Mare, aprendo il concerto dell’Original Blues Brothers Orchestra con la Vincenzo Icastico Band. 

Ha collaborato con artisti come Davide Pistoni, Frank Isola e Magic Harp, prendendo parte al live “Sulle strade del Blues” diretto da quest’ultimo. ribLha anche suonato nell’Orchestra Latino Americana diretta da Fabrizio Aiello e, nel 2019, è entrato nel progetto Megha, esibendosi in festival di rilievo come Rock in Roma, Homefestival, Soundvito Festival e Ginnika. 

Dal 2021 insegna il corso di “Home Recording” presso Percentomusica, dove tiene anche corsi di ear training, laboratori musicali e il corso professionale di basso elettrico. Dal 2019 è docente di basso elettrico anche presso la scuola Bela Bartok. 

Nel 2023 ha collaborato con Coez per la realizzazione di una session live su Ableton per Rock in Roma. Ha inoltre approfondito mixaggio e utilizzo di Max for Live presso Nut Academy e Mat Academy. 

Dal 2018 ribL ha iniziato a comporre musica inedita in italiano, un percorso durato sei anni che lo ha portato a creare il progetto Keynge (Key+change). Dopo aver maturato esperienze sia nei live sia nelle produzioni, ha deciso di intraprendere un percorso solista con il nome ribL, concentrandosi su una ricerca sonora personale e originale.

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Gate66 tra passato e futuro con il brano “Quando Nevica”

Fuori dal 15 novembre “Quando nevica”, il nuovo singolo dei Gate66. Il duo proveniente dal 2096 si presenta con un singolo che unisce i synth anni ’80 e le visioni del futuro.

“Quando nevica” è una dedica d’amore, come una lettera indirizzata ad una persona cara. Un amore che sembra tenerci a galla mentre tutto fuori sembra crollare. Un amore che ci distrae dal resto e ci rende felici come una semplice canzone.

Il brano, mixato e masterizzato da Luca Cordero allo Studio Andromeda (TO), è un viaggio spazio-temporale in sonorità synthpop senza tempo. 

La traccia ha una spiccata propensione dance con un patinatura anni 80. Una ritmica potente ed essenziale e un giro di basso aggressivo con synth retrò che accompagnano una melodia allegra e di sapore festaiolo”, così i Gate66 descrivono il proprio brano

Segui le avventure dei nostri due produttori “diversamente probabili” e lasciati trasportare nel futuro dal suono del passato.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/1AorSrdiVLUrSaIq1YgedE

https://www.youtube.com/@GATE66Music

https://open.spotify.com/intl-it/artist/5UeNAAQKTE4oLXRX9hzUGFhttps://www.tiktok.com/@gate.66

https://www.instagram.com/gate66music/

Biografia

GATE66 sono Bruno J e L’uomo Stokastico. Due “allegri e spensierati” produttori musicali e viaggiatori spazio temporali. 

Provenienti dal 2096, hanno deciso di tagliare la corda della loro epoca e tornare nel passato, nei nostri anni 20. La meta originaria sarebbero stati i mitici anni ’80, periodo storico su cui erano più preparati, ma il destino li ha portati nella nostra epoca.

Le loro avventure e le loro esperienze sono diventate storie in musica. Storie di come, dopo una rocambolesca fuga da future prigioni marziane, finita la benzina spazio temporale, si siano ritrovati bloccati qui ed ora con una gran voglia di synth pop un po’ retrò.

L’avventura dei Gate66 è partita il 27 ottobre 2023 con il brano “La tecnica del doppio”e prosegue nel 2024 con il singolo “Il Battello” e “747”.

A settembre dello stesso anno pubblica il singolo “Al mattino” e successivamente il brano “Quando Nevica”.

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“Icarus” è il primo singolo di L X L

Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 29 novembre 2024 (distr. Believe) il primo singolo di L X L, alter-ego artistico dell’artista bergamasco Alex Legramandi, dal titolo “Icarus”. Il brano, prodotto da Ruggero Bosso dello studio TumTum di Bergamo e cantato interamente in inglese, appartiene al genere soft-pop e parla di una delusione sentimentale, quella delusione che arriva nel momento in cui ti accorgi che non è tutto oro quel che luccica, quando capisci di aver idealizzato una persona che forse fingeva di essere qualcuno che in realtà non era.

 

Scopri il brano: https://bfan.link/lxl-icarus



BIO:

Appassionato di anime e manga e nerd fino al midollo, L X L ha iniziato a comporre pop-music in quel di Bergamo, in tempo di pandemia, con un editor per PlayStation 4. Il genere di appartenenza dei suoi pezzi si avvicina al soft-pop con sfumature che rimandano al mondo delle colonne sonore (questo perché influenzato dal suddetto genere in quanto amante dei videogiochi e del cinema). Se fosse in grado di raccontarsi a parole, forse non avrebbe sentito la necessità di fare musica; pensa, pertanto, che sia meglio lasciare a quest’ultima il compito di fornire le informazioni mancanti.

https://www.instagram.com/lxlartist/

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“ilcielocade” è il nuovo singolo di chiré

“ilcielocade” è il nuovo singolo di chiré, in uscita venerdì 29 novembre 2024. Il brano è una ballata pop intensa e profonda, che si interroga sul valore della libertà e sul prezzo della guerra. Questo brano ci ricorda che, sebbene tutti viviamo sotto lo stesso cielo, non tutti sono liberi di viverlo davvero. Ed è proprio quando ilcielocade che il contrasto tra l’universalità del cielo e le disuguaglianze emergono. Con delicatezza, “ilcielocade” racconta di chi è costretto a tacere e di chi non può ammirare il cielo in pace, evocando immagini di speranza e di sogni interrotti. Attraverso la sua melodia intima e il testo profondo, chiré ci accompagna in un viaggio di riflessione, tra la voglia di libertà e il desiderio di pace.
 

Scopri il brano: https://links.altafonte.com/5bx83br

fuori per LGR – Lost Generation Records (parte di talentoliquido)
scritta e composta da chiré
produzione, mix e master: Uakari
art direction e styling: chiré e Marzia Cipolla
shooting e copertina: Clarissa Vivirito
management: Matteo Gagliardi
distribuzione: Altafonte


BIO:

chiré è una cantautrice romana che scrive ispirandosi alla musica pop italiana. È una persona resiliente, che non si da mai per vinta e che in tutto quello che fa mette sempre il 101%. Ha partecipato a svariati festival tra cui “Castrocaro”, “Fortuna Music Awards”, “Festival di SanNolo” e il “ProSceniUm Festival”. Sta anche sperimentando il mondo autorale, infatti nel 2022 è arrivata in finale a “Genova per voi”, un contest per soli autori, co-organizzato da “Universal Music Publishing”. Il suo motto è “Bisogna sempre puntare alla luna, mal che vada, si è comunque arrivati in mezzo alle stelle”.

https://www.instagram.com/sonochire/

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I Lady and the Clowns ci raccontano il loro nuovo singolo “Disillusione”

Disillusione” è il nuovo singolo dei Lady and the Clowns, un brano con cui la band vuole tornare al pop rock inserendo elementi indie e un testo intimamente autobiografico. 

“Disillusione” vuole essere il manifesto della presa di coscienza di dinamiche, situazioni, emozioni della vita reale che portano al voler fuggire da una realtà che non ci appartiene più. Il rito di passaggio dall’incoscienza alla coscienza, dalla spensieratezza a quel momento della vita dove i sogni e le speranze sembrano essere diventati inutili ed infantili. 

Il passaggio dall’ingenuità al doversi fare carico delle responsabilità. Eppure il desiderio di fuga che il ritornello grida, sembra portare anche un messaggio di speranza, aspettativa che verrà tradita nello special perché, a quanto pare, nonostante gli strumenti a nostra disposizione per analizzare la realtà, questa capacità analitica sembra essere tutta una grande bugia.”

Ecco la nostra intervista con la band. 

Come descrivereste il processo di scrittura di questo brano? 

Questo brano è nato chitarra e voce in camera. In modo molto intimo. Sara ci ha messo tre anni a presentarlo alla band perché pensava fosse troppo prematuro. Poi è arrivato al momento giusto ed insieme al nostro produttore abbiamo lavorato per renderlo attuale.

Qual è stata la parte più difficile del processo creativo per “Disillusione”?

Banalmente il doverci esprimere in italiano: esprimersi nella propria lingua su un tema così personale ti spinge a metterti completamente a nudo. Inizialmente non eravamo pronti, adesso sì.

Personalmente vi ritenete spesso preda di illusioni? 

In realtà no, siamo molto razionali: sogniamo, ma con i piedi per terra. Una delle nostre citazioni preferite è questa: “keep your eyes on the stars, and your feet on the ground”. Crediamo nei nostri sogni, pur rimanendo con i piedi per terra. Può sembrare il contrario in Disillusione, ma in realtà siamo molto testardi e determinati in ciò che facciamo e vogliamo raggiungere. 

Che tipo di consapevolezza serve oggi a un musicista emergente? 

Riallacciandoci alla domanda precedente. Secondo noi occorre avere il coraggio di continuare a sognare e di buttarsi facendo ciò che ti piace. Prefissarsi dei piccoli obiettivi e cercare di raggiungerli anche se i risultati non arrivano subito. 

Avete in preparazione un album: a che punto siete? 

È praticamente finito! Mancano solo gli ultimi dettagli!

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“Maestrale” è il nuovo singolo di Mercvrio

Maestrale è il nuovo singolo di Mercvrio, in uscita venerdì 15 novembre 2024.

Il Maestrale è il vento che soffia solitamente al termine di una tempesta, il segnale che il cattivo tempo e le intemperie sono alle spalle ed è questo il cuore dell’omonimo singolo di Mercvrio, che con un connubio tra dnb e punk rock racconta di quando nella vita ci troviamo in mezzo a eventi burrascosi che non possiamo controllare né combattere, allora dobbiamo solo resistere e aspettare che torni a soffiare il Maestrale.
 

SCOPRI IL BRANO: 
https://open.spotify.com/intl-it/album/3Uthn8g2Q9ZxbxYcpVDbHx?si=FvkMbV_7T8iY41YxO84VkA





fuori per Takabisha Dischi (parte di talentoliquido)
scritta da Mercvrio
prod, mix & master: Nebulosa
artwork: Mercurio
distro ADA Music Italy

BIO:
 
Nato a Roma il 19/9/1991, che se lo si legge al contrario è ancora 19/9/1991, alle ore 19:09, il che accende di mistero questa faccenda del 19 se consideriamo quanto segue: il numero di verso e di capitolo nel Corano in cui un angelo annuncia a Maria la nascita di Gesù è 19:19.
Coincidenze? Forse. Il fatto che abbia scelto come nome d’arte il termine romano con cui si indicava proprio la divinità “messaggera” degli dei è ancora una coincidenza? Forse si, forse no, ma ad essere sincero in realtà si. Ma tutte queste coincidenze sommate insieme non fanno forse una prova? Ma una prova di cosa? Tutto rimane ancora avvolto nel mistero.
 
Mercvrio è il progetto musicale da solista di Davide Attili, un normale essere di forma umanoide cresciuto cantando e suonando in gruppi hard rock, metal e free jazz pop indogiapponese nei principali, ma soprattutto nei secondari locali della capitale. Spesso anche nei terziari. La svolta musicale arriva nel 2014, quando, senza motivo, decide che è arrivato il  momento di cominciare a scrivere e cantare in italiano. Per quanto il rock e le sue derivazioni sonore esercitino ancora oggi in lui una significativa influenza nello stile canoro e compositivo, le sue canzoni sono la risultante di molteplici forze contaminanti, non solo musicali. Segni particolari: reflusso gastroesofageo.

https://www.instagram.com/mercvriooo

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“Qualcosa di diverso” è il nuovo singolo de La Monarchia

Qualcosa di diverso” è il nuovo singolo de La Monarchia, disponibile su tutti i canali digitali, in distribuzione Believe da venerdì 22 novembre 2024. Si tratta di un brano che parla di resistenza, di determinazione ma anche di fallimenti. É un inno a rimanere aggrappati saldi ad un’idea anche quando la corrente ci spingerebbe via, anche quando la cultura del successo alimentata dai numeri ci convincerebbe a mollare la presa. Un nuovo importante capitolo per la band rock, che vanta un percorso nella scena indipendente sin dal 2014: il primo di quattro singoli che rappresentano un piccolo concept sul diventare “grandi”: una fotografia dell’ultimo avamposto della giovinezza prima del passaggio all’età adulta; in mano una valigia pesante, piena di ambizioni e di certezze da ricollocare.

Il brano inoltre è stato prodotto e registrato dalla band che qui ha scelto di mettersi in gioco senza alcun compromesso artistico. 

SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/qualcosa-di-diverso



 

Testo: Giulio Barlucchi
Musica: Giulio Barlucchi, Lorenzo Falorni, Matteo Frullano
 

BIO:

Insieme dal 2014, La Monarchia sono Giulio BarlucchiMatteo Frullano e Lorenzo Falorni. La loro collaborazione si traduce in poco più di un anno nel disco d’esordio, prodotto da Glauco Boato (Neko at Stella), “Parliamo dieci lingue ma non sappiamo dirci addio“, uscito per Dischi Soviet Studio. Seguono poi diversi singoli , tra cui “Ossa” e “Hai perso ancora”, pubblicati con l’etichetta milanese Flebo Records.

La band si distingue fin da subito per un’intensa attività live esibendosi su palchi di club e festival rilevanti come Beat Festival e M.E.I. di Faenza e collezionando diverse aperture ad importanti band e artisti del panorama nazionale come Fast Animals And Slow KidsIl Teatro Degli OrroriGiorgio CanaliSick Tamburo e altri ancora.

https://www.instagram.com/lamonarchia/

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Roomates: fuori il nuovo album “Outside”

“Outside” è il terzo album di inediti della rock band dei ROOMMATES sempre affidato a Pietro Foresti, produttore  che vanta collaborazioni con icone del rock internazionale. 

L’album “Outside” è stato  arrangiato e mixato da Vincenzo “Jack” Giacalone e masterizzato negli Stati Uniti da Rich Veltrop, il quale ha collaborato con band di fama mondiale come System of a Down, Rage Against the Machine e A Perfect Circle

Dodici brani nella versione CD, dieci su LP, il nuovo lavoro della band abbandona il southern rock degli esordi a favore di un alternative rock più internazionale e maturo dove spiccano i singoli “Same”, “Friend or Foe“ (singolo che vanta la collaborazione di artisti del calibro di Nick Oliveri dei Queens of the Stone Age / Kyuss) e Diego Cavallotti ex Lacuna Coil), “The Sheep and the Dog” in una delle due versioni insieme a Alfredo D’Ecclesiis, voce dei La Terza Classe oltre alla ballad del disco “Outside:Sea” e la curiosa cover di Madonna “Hung Up” rielaborata in chiave rock dalla band ligure. 

Roommates sono una band italiana di rock alternativo attiva dal 2012, unita da un forte legame che va oltre la musica: i “compagni di stanza” sono formati da Davide Brezzo (chitarra e voce), Danilo Bergamo (chitarra e voce),  Marco Oreggia (basso e voce), Alessio Spallarossa (già noto batterista dei Sadist). Il loro primo album è “Fake” (2017, Nadir Music) con cui attivano l’attenzione sui social dei Lynyrd Skynyrd che sulla loro pagina Facebook, consigliano l’ascolto. Nel 2019 nasce il progetto “Room120”, con oltre 100 cover reinterpretate su YouTube. Nel 2020 firmano con Vrec Music Label che pubblica “Roots (2020) album prodotto da Pietro Foresti. Dopo un disco dal vivo “Live in Arena” (2021, Vrec) la band inizia il processo di avvicinamento al terzo album di inediti “Outside” da cui vengono estratti i singoli “The Sheep and the Dog” inserito nella compilation del Pistoia Blues Festival 2022, “Friend or Foe”, “Same” e la cover del celebre brano di Madonna “Hung Up”. Il disco è  disponibile in una elegante versione CD+LP a prezzo speciale.

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“Alcesti”, per soprano, tenore, attore e orchestra, è la nuova opera di Daniela Mastrandrea e Bartolomeo Smaldone

Alcesti, opera per soprano, tenore, attore e orchestra, di Daniela Mastrandrea è disponibile dal 22 novembre 2024 su tutte le principali piattaforme di streaming e download. 

L’opera che, nella sua stesura originale, non prevedeva l’orchestra bensì il solo pianoforte, è stata successivamente trascritta per un organico orchestrale di soli legni e archi, con l’interazione dell’arpa. 

La scelta timbrica è dettata dalla volontà di alleggerire un tema struggente come quello di Alcesti, eroina del mito greco, resa immortale da Euripide. 

La storia narra che Alcesti, si offre di morire al posto del marito Admeto: il suo gesto di amore e sacrificio viene premiato dagli dei, ed ella torna a vivere con lo sposo amatissimo. 

«Quello che ho vissuto nel rappresentare la protagonista Alcesti – racconta Concetta Aquila, soprano – è stata un’esperienza molto bella, in quanto ho dovuto rappresentare l’ennesima donna che per amore rinuncia alla propria vita, all’amore del marito, alla vita dei figli e alla loro crescita, donandosi alla morte. Sono stata onorata di dover rappresentare una di quelle tante donne che nel passato, come oggi, deve subire la conseguenza di una decisione presa da altri. Mi è piaciuto tantissimo interpretare questa donna, e secondo me rappresenta tante donne, non è l’unica donna con un nome, in questo caso Alcesti. L’esperienza che ho avuto con il M° Daniela Mastrandrea è stata meravigliosa, in quanto lei stessa mi ha fatto capire l’intenzione che aveva questa protagonista nell’interpretazione, che doveva essere dolce ma determinata nella propria scelta, piena di paure, incomprensioni, indecisioni ma forte fino alla fine, al punto di parlare con la morte dicendole di aspettare ma, allo stesso tempo, pronta ad affrontare il suo destino».

Guarda il video di Alcesti: https://youtu.be/i2HnZaISPzA?si=98zCZi8uDLfs8RQD  

Tra i protagonisti principali, oltre ad Alcesti, troviamo Admeto e La Morte interpretata dall’attrice Mariapia Leone

L’interazione di quest’ultima non prevede nessun accompagnamento strumentale: l’intento è quello di dare valore alla parola e al silenzio che essa cela, senza interferenza alcuna. 

«Stimo moltissimo Daniela – spiega Mariapia Leone non solo come la talentuosa artista che è, ma anche perché è una persona di straordinaria generosità e gentilezza. Quando mi ha proposto di recitare per lei e la sua musica, sono stata felicissima, entusiasta e onorata di lavorare al suo fianco. Mi ha dato piena libertà d’interpretazione, donandomi una fiducia totale e rara. Creare con lei è stato bello e stimolante».

Ad Alcesti e Admeto, interpretato dal tenore Luigi Cutrone, invece, sono dedicati momenti musicali molto intensi.

«Lavorare con Daniela – dichiara il tenore Luigi Cutrone è sempre un’emozione incredibile perché la sua passione provoca in me una sorta di esplosione empatica verso la musica e in questo caso verso l’opera Alcesti dove sinceramente ho trovato un connubio perfetto per la mia tipologia vocale».

L’idea di questa nuova composizione arriva nell’ottobre 2023. Bartolomeo Smaldone, noto poeta altamurano, stila il libretto e Daniela Mastrandrea lo mette in musica. 

«È entusiasmante lavorare con Daniela Mastrandrea, alla quale mi lega artisticamente un’intesa perfetta – queste le parole del librettista Bartolomeo Smaldone Attraverso le sue creature musicali riesce a cogliere interamente lo spirito delle mie parole, giungendo, spesso, ben oltre le mie iniziali prefigurazioni. Il che è sorprendente, perché ha dei risvolti che interessano l’analisi della mia parte inconscia.  Con Alcesti il nostro sodalizio si è fatto ancora più consapevole, soprattutto per via della sfida assunta: riscrivere in parte uno dei miti più importanti della storia dell’umanità».

Alcesti è stato registrato nel Lab Sonic Studio a Matera dal fonico Francesco Altieri, che da diversi anni segue i lavori di Daniela Mastrandrea.

«Le registrazioni – spiega la compositrice Mastrandrea sono durate tre giorni, una per interazione vocale. Nell’ordine, Concetta Aquila (soprano), Luigi Cutrone (tenore), Mariapia Leone (attrice). Successivamente ci siamo occupati dell’editing e in seguito del missaggio. Sono stati tre giorni particolarmente intensi, soprattutto dal punto di vista umano, che è un requisito fondamentale per me, non solo in ambito musicale. Questo lavoro è un connubio tra musica e recitazione: la musica esalta lo struggimento di Alcesti e Admeto, alla Morte è affidata l’impassibilità della parola».

Disponibile su tutte le piattaforme digitali ▶️ https://lnkfi.re/alcesti

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• Discography: https://lnkfi.re/danielamastrandrea

• Website: www.danielamastrandrea.eu