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“24 ore” è il singolo di debutto di UNO

24 ore è il debut single di UNO per Epic Records Italy / Sony Music Italy, disponibile in digital, streaming e radio dal 3 dicembre. Prodotto da Alessandro Landini e Walter Babbini, il brano parla di una relazione dove entrambi i partner non riescono a lasciar andare un rapporto che non funziona più, nonostante sappiano porti solo a delle conseguenze negative. Tutti i discorsi non fatti, gli effetti del silenzio e delle parole mai dette: sono tante le parole che non diciamo ogni giorno, che la paura o l’orgoglio bloccano sulla punta della lingua. Paura del giudizio, paura di non saper gestire le conseguenze, paura di ferire.



“Ho scritto questo brano partendo dall’idea melodica del ritornello che continuava a ripetersi nella mia testa. 

Il brano viene cullato da una scrittura intima e personale che cerca di appoggiarsi ad una chiave empatica, valorizzata dalla voce di velluto dell’artista italo-egiziano. Il sound mescola influenze pop e indie rock, fino ad arrivare all’urban pop e alle sonorità elettroniche d’oltreoceano.

“Ho provato a mettere e a far trasparire anche la mia cultura e le mie origini per cercare di raccontarmi a 360 gradi”.

24 ore guida l’ascoltatore nel tormentato mondo della mancanza di comunicazione e della difficoltà di comprendersi in cui è facile immedesimarsi, rendendo la canzone un fenomeno che va oltre il semplice incontro generazionale. UNO riesce ad arrivare a tutti: cuori infranti, relazioni stabili o anche solo sognatori. 

CREDITS
Autori: Mohamed Sarhan, Alessandro Landini
Prodotto da: Alessandro Landini 
Mix e Mastering: Walter Babbini 
Artwork: Chiara Belletti
Foto: Luna Rossi

BIO
UNO, è il progetto di Mohamed Sarhan, cantautore Italo egiziano. Nato a Roma nel 2000. Inizia a comporre canzoni nel 2016 all’età di 16 anni, imparando da autodidatta a suonare la chitarra. Cerca di mescolare varie culture che vive quotidianamente nella vita di tutti giorni, a partire da una culture orientale per arrivare a quella occidentale.
Le influenze musicali partono dal folk per arrivare al pop elettronico.
È un progetto che si ispira a figure come Damien Rice per arrivare a Jeremy Zucker.
Inizia un nuovo capitolo per il progetto dopo la firma con Sony Music Italia dove tra il 2021 e il 2022 i singoli del progetto usciranno sotto il nome di quest’ultima

Instagram 
https://instagram.com/unosonouno

Label: Epic Records Italy, Sony Music Italy
Edizioni: Aurora Dischi Publishing
Management: Domenico Giannini
Ufficio stampa: Astarte nina@astarteagency.it

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“Sono ancora morto” è il nuovo singolo di Romeo e Drill

Esce oggi venerdì 10 dicembre 2021 per LEAVE MUSIC “SONO ANCORA MORTO il nuovo singolo del duo formato da Romeo e Drill che ci offreuna nuova descrizione pop della solitudine, immergendoci in sonorità urban e influenze dei primi anni 2000. 

Cadere nell’abisso tenendo le sensazioni positive della caduta. Sono ancora morto è un brano malinconico; Descrive alla perfezione quella sensazione di solitudine provata, nel momento in cui senti di precipitare. Per fortuna però, poco prima dello schianto, uno spiraglio di luce da vita alla bellezza, ad una melodia, ad un sogno che si avvera: la propria felicità. Sentirsi solo, non significa solo rinunciare, significa anche imparare a conoscerci da dentro



BIO: 

Patrizio Romeo, in arte Romeo e Francesco Manfredi, in arte Drill, sono due artisti che vivono a Roma. Romeo nasce a Messina a maggio del 1995 e si avvicina alla musica in età precoce. Drill nasce a Roma a settembre del 1997 e ritrova rifugio nella musica in età adolescenziale. Entrambi vivono nello stesso quartiere ed iniziano a collaborare dopo l’incontro con il loro produttore Mr.Brux.

Pubblicano il loro primo brano “chissenefrega” a dicembre del 2019, trovando una grande sinergia sia musicale che umana. Più avanti pubblicano “Lasciami qui” e “Tu come stai” che ricevono notevoli feedback anche al di fuori della zona in cui vivono.

Nonostante il coronavirus continuano a lavorare al progetto distanti, facendo uscire “Se vedo il mare” e “fantasmi” fino al loro ultimo lavoro “Calmanti”, uscito a giugno del 2021. Ad oggi hanno firmato un contratto con l’etichetta “LEAVE MUSIC” con la quale debutteranno con il nuovo singolo “SONO ANCORA MORTO” prodotto dal loro solito produttore e amico Mr. Brux.

https://instagram.com/josoyromeo/
https://instagram.com/drill.official/

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“Serenata Indiana” è l’album di debutto di Tigri

Esce venerdì 10 dicembre 2021 in distribuzione The Orchard l’album di debutto di Tigri dal titolo “Serenata Indiana“. Un nuovo capitolo definitivo per il progetto indie-pop da Milano che vuole indagare sulle varie declinazioni dell’amore. Il titolo dell’album è rubato da una poesia di Eugenio Montale che parla della corrosione dei rapporti umani quando vengono insidiati da ciò che non ci conosce. analizza la relazione uomo-donna e la spersonalizzazione delle identità che sorge nei rapporti. 8 brani (+1 interludio strumentale) che ruotano attorno al tema dell’amore nelle sue svariate declinazioni: sacrale, casuale, illusorio, salvifico, distruttivo, totale. È il tentativo di emergere dal chiaroscuro che l’amore evoca e al tempo stesso il desiderio di abbracciarlo.

I brani spaziano dal cantautorato sperimentale all’indie pop, fra chitarre, drum machine e sintetizzatori, con l’obiettivo di riportare nei suoni l’eclettismo dei sentimenti descritti nei testi, perennemente in bilico tra la metafora barocca e la descrizione cruda di eventi e situazioni.
 Serenata Indiana per me è prima di tutto un riassunto delle cose che non potevo dimenticare. Ci ho messo dentro 10 anni della mia vita, ci sono le persone e i momenti che mi hanno reso felice o che mi hanno devastato, e che alla fine mi hanno reso quello che sono. È come se fosse una raccolta di racconti, di storie che capitano quando si cerca qualcosa dalla vita, anche se non si sa bene cosa.

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: https://orcd.co/tigri-serenataindiana


TRACKLIST
1. Bruxelloise
2. Damasco
3. Metanfetamina
4. Estate
5. Geisha
6. Via Del Corso
7. Salvare Simona
8. Enjoy
9. Elle
TIGRI è musica.
TIGRI è un fiume.
TIGRI è un animale.
TIGRI è sentirsi felici, ma dimostrarlo malvolentieri.
TIGRI è smettere di avere paura.
TIGRI è consolazione.
TIGRI è prima di tutto un progetto personale.
 
BIO:TIGRI è il progetto musicale di Giacomo Baroni, nato a Novara nel 1990.
A 10 anni comincia a suonare la chitarra elettrica, a 17 anni pubblica il suo primo EP in inglese con la band heavy metal Saintsinner, a 20 passa alla scrittura in italiano con la band Vena e pubblica due EP a cavallo fra l’alternative rock e l’elettronica: Cosa Resta in Me e Brucia Amore Brucia. A 23 anni invece si trasferisce a Roma per studiare musica e, tramite frequenti viaggi accademici in Scozia, approfondisce le tecniche di songwriting. Dopo l’esperienza romana si trasferisce a Milano dove attualmente vive e lavora. Tra il 2019 e il 2020 raccoglie i ricordi di una decade e li registra nel suo primo album, Serenata Indiana, distribuito da The Orchard

https://www.instagram.com/tigrimusica/
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“Artista di Nicchia” Remake è il nuovo singolo di Succi feat. Ave Quasàr

Esce venerdì 3 dicembre 2021 per Ohimeme (www.ohimeme.com) e in distribuzione Artist First, “Artista di Nicchia Remake“. Un nuovo capitolo che porta la firma di Giovanni Succi, cantante e ideatore del progetto Bachi Da Pietra (fuori ora “Res3t” – Garrincha Dischi) che, dopo i suoi due album di inediti (“Succi con Ghiaccio” e “Carne Cruda a Colazione“) prodotti da Ivan Antonio Rossi, porta una nuova visione techno-dance di “Artista di Nicchia” a cura del produttore Luca Grossi (www.lucagrossi.me) insieme al duo Ave Quasàr.

Il testo parla il linguaggio chiaro della contemporaneità, qualsiasi commento sarebbe superfluo (Succi)



SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3Idikjr


Giovanni Succi si presenta così

“Artista di nicchia DOCG, annata 1969, autore. Forse sono la voce che vorresti sentire ma non lo sai. Se sei dell’umore te la raccomando, se no meglio altro. Coi sapori forti è sempre così. Da più di trent’anni racconto storie in forme diverse, sempre con ritmo, evitando lo zucchero. Ho ideato, interpretato e prodotto: Bachi Da Pietra (dal 2005 tuttora in corso), Madrigali Magri, La Morte, Spam & Sound Ensemble, Il Cartografo, Apocalypse Lounge e altri progetti a mio nome; tra questi l’esecuzione per sola voce de “Il Conte di Kevenhüller” di Giorgio Caproni e “Lampi per macachi”, un album di cover di Paolo Conte al netto del jazz, seguiti da due album di inediti (“Succi Con Ghiaccio” e “Carne Cruda A Colazione”) prodotti da Ivan Antonio Rossi (http://www.ivanantoniorossi.com/lavori/), mio anello di congiunzione a Luca Grossi (www.lucagrossi.me)

In teatro presento “L’arte del Selfie nel Medioevo”, una stand-up Comedy su Dante, che rovescia gli stereotipi sul più grande autore mai nato, tramandato purtroppo in pigiama rosso e cappello da puffo.  In pieno lockdown me ne esco con #Fuoriditesto, un locale virtuale aperto a chi ci crede davvero, su patreon.com/giovannisucci, dove si raccontano in podcast storie di gente pazzesca, si beve, si suona, si ascoltano versi. Bazzicato da Dante, Leopardi, Sanguineti, Gozzano, Kafka e molti altri. 

Ho condiviso progetti, tra gli altri, con Emidio Clementi (Massimo Volume), Manuel Agnelli, Jason Molina, Arrington De Dioniso, Rodrigo D’Erasmo, Xabier Iriondo, Giulio Ragno Favero, Stefano Pilia, Riccardo Gamondi (Uochi Toki), Bruno Dorella (OvO, Ronin, Bachi Da Pietra ecc.), Marcello Batelli (Teatro Degli Orrori, Non Voglio Che Clara, Bachi Da Pietra ecc.) e Lupo De Lupis. Il felicissimo incontro con Luca Grossi Ave Quasàr nasce per caso e prosegue per scelta. La sua visione techno-dance di “Artista di nicchia” spacca, ci siamo divertiti un casino a farla, con estrema leggerezza. Sparatela alta e dite la vostra. Il testo parla il linguaggio chiaro della contemporaneità, qualsiasi commento sarebbe superfluo.”

https://www.facebook.com/giovannisucci
https://www.instagram.com/solosucci/

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Anna e L’Appartamento pubblica il suo primo album omonimo

Esce venerdì 26 novembre 2021 l’album di debutto omonimo di Anna e L’Appartamento (fuori per pequod). Un disco che svela, racchiude e racconta le persone e i sentimenti quotidiani della cantautrice: un’autobiografia sfacciatamente pop dedicata a tutti i sognatori e ultimi romantici racchiusi nei propri appartamenti. Un disco che Anna descrive così: una versione in paillettes e synth della vita di tutti i giorni. Da vero disco pop, da cantare sotto la doccia.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3nQeR26




Tracklist: 
L’ultima canzone dell’anno
Edera
Fa freddo fuori
Non li voglio i fiori
Film Noir
Anna
Provvisoria
Cinematografico
Le favole della buonanotte

BIO:
Anna e L’Appartamento (all’anagrafe Anastasia Brugnoli) è una cantautrice veronese classe 1991. Canta qualunque cosa le passi per la testa da che ne ha memoria. Dappertutto. Sempre. Crescendo, ha messo mani su un violino prima; poi ha incontrato il pianoforte e ha scoperto che con quello ci si poteva pure aiutare per scrivere le canzoni e dare forma alle proprie idee. Ha litigato con il primo e ha continuato da autodidatta con il secondo. Nella vita scrive, canta e insegna canto h24. Cercando di trovare la giusta forma delle proprie stanze Anastasia trova il proprio alter-ego in Anna, spostandosi tra mura che si riempiono di idee, parole e suoni fino a diventare canzoni all’interno del proprio Appartamento, per il quale compone piano e voce – poi affiancata dalla produzione artistica di Francesco Ceriani ed Enrico Bellaro (wearepequod) – i brani di un disco attualmente in cantiere. Al momento Anna è uscita dall’Appartamento con quattro singoli nel corso del 2020: “Plastic Fantastic”, “Fa freddo fuori”, “Provvisoria” e “Cinematografico”, pubblicati da laCantina Records, poi raccolti a Dicembre dello stesso anno anche in una forma più essenziale piano e voce con l’ep “Anna/Piano/Caos”. A Ottobre 2021 è tra le dieci finaliste della diciasettesima edizione del Premio Bianca d’Aponte.

Il 26 Novembre, pubblica il primo album omonimo “Anna e L’Appartamento” curato in produzione e distribuzione da wearepequod e realizzato grazie anche ad una campagna di crowdfunding sulla piattaforma di Produzioni dal Basso.

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“Se non spicco il volo” è il nuovo singolo di Francesco Esposito

Esce venerdì 3 dicembre 2021 per SCRZ Label e in distribuzione Artist First, “Se non spicco il volo“, il nuovo singolo che porta la firma di Francesco Esposito. Un nuovo capitolo per il cantautore napoletano che segue il precedente “Bonsai”. “Se non spicco il volo” è un brano pop, con tanta chitarra acustica, ed in qualche modo un manifesto generazionale che vi farà innamorare sin dal primo ascolto.

«Se non spicco il volo» è la mia piccola Avvelenata. È un brano che ha cambiato decine di versioni, perfino qualche titolo. Stava nella mia testa (prima che nel mio cassetto) da molto tempo. Almeno da quando ho ripreso il mio percorso musicale. È nato di notte, leggendo Pirandello. «Uno, nessuno e centomila» e i sassolini a cui il Pirandello gira intorno, che diventano mondi in cui domiciliarsi, a volte montagne insormontabili. Mi sentivo e spesso mi sento lì, come lui, «fermo ai primi passi di tante vie». 

È da questo fermarsi – in mezzo a una generazione a cui hanno chiesto di correre, di correre sempre, senza manco sapere qual è la meta – che è nata «Se non spicco il volo».


SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3GpNDGj

Testo di Francesco Esposito 
Musiche di Luca d’Agostino
Chitarre a cura di Simone Zaffiro

BIO: 

Francesco Esposito, 25 anni.

Ho provato a trovarmi un nome d’arte, ma non ho trovato nulla che riuscisse a descrivermi davvero. La mia passione è scrivere: scrivo sempre, scrivo da quando sono nato.  Scrivo quando studio (legge, a Napoli): centinaia di post-it. I miei dicono che se perdo tempo è perché scrivo i libri da capo.  Scrivo delle mie passioni: mi piacerebbe scrivere, magari da giornalista, nella vita.  E poi, e veniamo a noi, scrivo delle mie emozioni attraverso la musica. 

Sono un autore, fondamentalmente. E quello che scrivo provo pure a strimpellarlo, con la chitarra, e a stonarlo. Ascolto musica d’autore da quand’ero poco più che un bambino, e musica d’autore, nel mio piccolo, provo a fare. Più per bisogno che per altro. Ho (ri)cominciato, paradossalmente, grazie a questo periodo così strano. Che per certi versi ci ha costretto a ricostruire un rapporto con noi stessi e con le nostre intimità più nascoste. È da queste intimità che nasce qualsiasi impulso artistico. Devo ringraziare Luca, in arte Scirocco. Che ho incontrato sulla mia strada e che cura le produzioni musicali. Senza il suo aiuto, probabilmente, non sarei riuscito a tirare fuori dal cassetto i miei versi.  Ho pubblicato il mio ultimo brano ad aprile. Si chiama «Bonsai», uscito con Maionese Project. Oggi ricomincio con «Se non spicco il volo», la mia prima canzone per Scorza Label. Sperando che sia una collaborazione proficua. 

https://www.instagram.com/francescoesposit/

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“fugit” è il nuovo disco di caspio

Esce venerdì 3 dicembre 2021, per Le Siepi Dischi e in distribuzione Believefugit, il titolo dell’ultimo EP di caspio. L’EP interpreta le diverse sfaccettature del concetto di tempo: c’è un tempo che appartiene ad una generazione, un tempo che ha cambiato tutte le carte in tavola, un tempo per le decisioni, un tempo che scandisce il ritmo sonno-veglia, un tempo presente e un tempo futuro. I brani contenuti in fugit sono eterogenei, confondono generi, sonorità e stile. Sono stati scritti in tempi – ed ecco il tempo che ritorna – diversi. 

E l’intento dell’autore è esattamente quello di far percepire all’ascoltatore che ogni cosa ha un suo tempo, un suo momento. La copertina dell’EP rappresenta sia la diversità dei brani, sia l’idea di una stratificazione temporale: è, infatti, lo shot di una bacheca pubblicitaria in cui il tempo ha logorato l’immagine di superficie lasciando intravedere tutte quelle sottostanti, diverse tra loro, sovrapposte, che a loro volta ne erano state la copertina. È lo spaziotempo di un luogo qualunque, in cui il tempo è trascorso lasciando le sue tracce, in cui il tempo è fuggito, lasciando dietro di sé il ricordo di qualcosa che ormai non c’è più e lisciando la superficie per fare spazio a qualcosa di nuovo. Qualcosa come fugit.
 

SCOPRI IL DISCO SU SPOTIFY: https://spoti.fi/3duT2PX


artwork di Giovanni Boscolo

1. mai
2. un attimo
3. bilico
4. domani
5. non è la fine

BIO: 
caspio vive a Trieste, città di confine che si si sviluppa sul, intorno e grazie al mare. Suona da sempre quasi tutto e da subito. Nel 2019 esce Giorni Vuoti, il primo album maturo, sfogo di anni di soffocamento, di inibizione. La musica di caspio spazia tra l’elettronica, il trip-hop, il rock, il pop, con influenze anni ’90, in una veste completamente nuova e attuale. Ripredendo un verso di uno dei suoi brani, caspio è “perennemente fuori, non di tendenza”, anche se la sua musica può arrivare a chiunque. Rockit ha detto di caspio che “il suo stile e il suo pensiero rimangono impressi facendo riecheggiare la voce di un artista che ha qualcosa da dire”. Con l’ultimo EP, fugit, caspio ha davvero qualcosa da dire perché ci mette anche in mezzo un argomento che gli sta a cuore, che permea la sua musica e i suoi testi: il tempo.

Instagram: https://www.instagram.com/caspio_music/
Facebook: https://www.facebook.com/caspiomusic

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“Resta Nostro” è il nuovo singolo de La Convalescenza

Fuori da giovedì 2 dicembre un nuovo singolo firmato La Convalescenza dal titolo Resta nostro. La band alt-rock di Modena segna il proprio ritorno a due anni di distanza dopo la pubblicazione dell’EP Palafitte di creta, e lo fa con un pezzo che ancora una volta si caratterizza per il suo sound energico, oscuro, degno della band che rappresenta.
 

Resta nostro parla di quel posto speciale che appartiene solo a noi, dove ci si possa sentire come sdraiati sul fondale del mare, sovrastati da tonnellate di acqua che ovattano tutto ciò che ci sta intorno. Crolli pure tutto il resto, noi stiamo qui, sul fondale.

(La Convalescenza)



Scopri il brano su Spotify: https://spoti.fi/3ru3P56

 


BIO:
La Convalescenza nasce a Modena nel 2016 con la pubblicazione dell’EP L’Eco della clessidra, disco diretto, carico della rabbia dei vent’anni. La necessità di scoprire nuove sonorità porta all’introduzione di un sound più moderno da cui deriva la successiva pubblicazione nel 2019 dell’EP Palafitte di creta, disco che definisce l’identità più sincera che la band vuole mostrare sul palco. Dovendosi definire, la band si descrive così: “Cosa abbiamo davvero da difendere? Forse, superati i trent’anni, è una domanda doverosa, ma La Convalescenza non dà risposte, apre solo le porte sulle nostre paure, sui dubbi che ci accompagnano. La Convalescenza è ascoltarsi come si fa con i temporali. La Convalescenza è guardar crollare tutto senza sapere cosa sia giusto fare e se davvero sia giusto fare qualcosa. La Convalescenza è sentire una galassia dentro e non saperla esprimere. La Convalescenza è morire individui per rinascere iene, puttane, falene” 

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“Mondi opposti” è il nuovo singolo di Chriss

Da venerdì 19 novembre sarà disponibile in rotazione radiofonica MONDI OPPOSTI”, il nuovo singolo di CHRISS.

Hai mai avuto un sogno nel cassetto? Un posto dove tenere al sicuro speranze, desideri e paure. Paura di perdere. Paura di non farcela. Poi ti scontri con la vita e inizi a cercare i sogni tra le stelle, lo sguardo verso l’alto, immagini sfocate come pagine di un libro vecchio. Cercare ogni notte la forza di farcela, di sorridere, togliere le maschere ed essere se stessi. Pensare a qualcuno sapendo che prima o poi i destini si incroceranno e i sogni nel cassetto si avvereranno. Come il giorno e la notte. Questo è “Mondi opposti”, il nuovo singolo di Chriss.

Spiega l’artista a proposito del brano: «Questo brano nasce dalla voglia di scoprire. Parlando con una bambina, un giorno le ho fatto la classica domanda: “Qual è il tuo sogno più grande?”. Più lei raccontava fantasticherie più mi concentravo nei suoi occhi, ed era come se magicamente fosse trasportata in un’altro mondo alla ricerca di un qualcosa. Allora è in quel momento che ho sentito l’esigenza di chiudermi in studio, scrivere di getto le sensazioni che mi aveva trasmesso, come se in qualche modo potessi essere trasportato nel suo stesso “viaggio” e scoprire cosa in realtà tutti noi desideriamo dal futuro. Aspettiamo il momento in cui il sogno nel cassetto si realizza o cerchiamo la strada per riuscirci? Così ho immaginato il brano, come un disegno in bianco e nero dove ogni colore piano piano trova il suo posto. Mi aspetto che il pubblico possa ritrovarsi nello sguardo di quella bambina, perché secondo me ognuno di noi vive grazie ai sogni».

Nel videoclip di “Mondi opposti” si alternano playback e narrazione. Quest’ultima rappresenta inizialmente Chriss che cammina in un mondo da lui pecepito instabile, metaforicamente rappresentato in bianco e nero. Alla ricerca di se stesso in un paesaggio isolato, scatta una fotografia e, quando si sviluppa, non vede immortalata quella che si aspetta essere la realtà, ma un altro sé in un mondo più vivo: un mondo a colori. A partire dalla Polaroid stessa, Chriss e il paesaggio circostante si colorano gradualmente, come se rinascessero, fino ad arrivare a una “pioggia” di colori sul finale, come a indicare che lo stesso mondo può essere diverso in base al modo in cui lo si guarda.

Biografia

Nato a Moncalieri (TO), Chriss vive tra Milano e Torino, dove quotidianamente cerca nuovi stimoli per la sua musica. Ama le esperienze, è molto creativo e intraprendente, cerca sempre di scoprire cose nuove confrontandosi con il mondo che lo circonda. La passione per la musica comincia in adolescenza, quando all’età di 14 anni inizia a lavorare come vocalist nei locali e festival torinesi. Intraprende gli studi come cantante, ma il suo goal è quello di riuscire, un giorno, a pubblicare un album interamente scritto con le sue mani. Quotidianamente studia canto, pianoforte, chitarra e songwriting. Si definisce un artista “molto sicuro di sé”, ma preferisce che siano gli altri ad attribuirgli aggettivi. Il suo nuovo singolo, “Mondi opposti”, è disponibile in rotazione radiofonica dal 19 novembre 2021.

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“La stagione” è il nuovo singolo di Giacomo Luridiana

Dal 3 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica “LA STAGIONE”, nuovo brano di GIACOMO LURIDIANA presente su tutte le piattaforme di streaming dal 30 novembre.

LA STAGIONE” è una canzone che parla dell’inevitabile successione dei periodi, così nel mondo esterno come nel nostro universo interiore. Con questo nuovo pezzo, GIACOMO LURIDIANA riflette su come a volte sia impossibile evitare di esperire certe sensazioni, perché emozioni, sentimenti e relazioni hanno una vita e una morte proprio come le persone.

Dice, infatti, l’artista«In autunno le foglie stanno per morire, e proprio per questo si vogliono prendere la scena con i loro colori accesi un’ultima volta prima di doversene andare».

Biografia

Giacomo Luridiana è un cantautore della provincia di Milano. Sua mamma gli ha fatto conoscere Springsteen da piccolissimo durante i loro viaggi in macchina ed è stato proprio Springsteen a fargli scegliere di voler diventare cantautore quando, a 17 anni, l’ho riscoperto dopo anni di indifferenza. Ha iniziato a scrivere poesie a 9 anni, a 15 anni suo zio gli ha regalato la sua vecchia chitarra classica e da lì musica e parole hanno iniziato a mescolarsi.
Il nuovo singolo di Giacomo Luridiana, dal titolo “La stagione”, è disponibile in digitale dal 30 novembre e in radio dal 3 dicembre 2021.

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