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“Che se poi ridi” è il nuovo singolo degli Aspettativa

Fuori da mercoledì 1 dicembre per Under Roof il nuovo singolo degli Aspettativa. La band post 2001 torna con il brano Che poi se ridi, un pezzo che intreccia un pop punk anni 80, frenetico e sguaiato come una risata. Il singolo vede ancora una volta la produzione di Marco Carnesecchi con il mix e il master di DDR Studio.
 

Che poi se ridi è avere accanto una persona che con una risata ti rimette al mondo,
un McFlurry alle 4 di mattina, il sollievo del vento che improvvisamente scompiglia tutto.


(Aspettativa)


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BIO:
Aspettativa è più un mood che un nome per la band post  2001 che intreccia sonorità pop, indie e punk per raccontare le proprie emozioni. La band nasce nel 2014, da tre fratelli: Elia (voce e chitarra), Ester (voce e tastiere) e Gab (batteria), successivamente affiancati al Catta (basso) dal loro produttore Marco Carnesecchi. Nel 2020, in pieno lockdown, esce il loro primo singolo Tempesta e dopo un anno di  ricerca musicale escono Saracinesche (giugno 2021) ed Elastico (luglio 2021), che riscuote un notevole successo dopo essere stato inserito nella playlist editoriale di Spotify Sangue Giovane. Nell’autunno dello stesso anno esce Un qualcosa.
Che poi se ridi è il loro ultimo singolo.

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“Faccio un salto in Africa” è il nuovo singolo di Moscardi

Esce giovedì 25 novembre 2021 per iSugo Records (e in distribuzione Artist First), Faccio un salto in Africa, il nuovo singolo di Moscardi. Un nuovo capitolo per il cantautore cagliese classe 1994: uno schiaffo pop ai radical chic, una critica ironica all’Occidente, un brano per chi non accetta ancora la fine dell’estate. La società occidentale moderna, dice lo stesso Moscardiricca di denaro e beni di consumo ma povera d’animo, ha partorito creature spesso molto attente ai propri bisogni e un po’ meno a quelli degli altri. In questa canzone, l’Africa diventa il continente-simbolo di questo scambio davvero poco Equo&Solidale, con la speranza che il prossimo salto in Africa lo faremo per dare il nostro aiuto incondizionato. 
 

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BIO: 

Francesco Moscardi, in arte Moscardi, nasce l’11 marzo 1994 a Cagli (PU).
Fin da piccolo sviluppa una certa attitudine musicale, prendendo lezioni di solfeggio e ritmica, suonando nella Banda del Paese e arrivando poi allo studio della batteria e delle percussioni. Cresciuto attingendo sia dalla tradizione del cantautorato italiano (grazie al padre cantautore per passione) sia da quella dei songwriters stranieri (preferiti dalla madre), si innamora artisticamente di James Taylor e inizia a suonare la chitarra acustica da autodidatta e a comporre le prime canzoni.  Parallelamente al suo percorso artistico e di ricerca stilistica, si diploma in “Batteria e Percussioni” al Roma Contemporary Music College, si laurea in “Cooperazione internazionale e Sviluppo” presso l’Università La Sapienza (studiando per un semestre anche alla Humboldt-Universität di Berlino all’interno del progetto Erasmus+) e si laurea in “Composizione Pop/Rock” presso il Conservatorio di Pescara. Nel 2019 vince il Premio Nazionale delle Arti (sezione Musiche Pop e Rock originali), indetto tra i Conservatori di tutta Italia, aggiudicandosi inoltre una borsa di studio per frequentare il CET di Mogol.  Durante gli studi in Conservatorio a Pescara incontra Pierfrancesco Speziale ed Umberto Matera e insieme a loro fonda l’etichetta iSugo Records e pubblica i suoi primi tre singoli (“Gli eroi”, “Fidati di me”, “Happiness”). Proprio con iSugo Records realizza il suo EP di debutto intitolato “Rosso Moscardi”, disponibile in digitale dal 6 novembre 2020. “Rosso Moscardi” è un piccolo album di ricordi il cui tema centrale è sicuramente quello dell’amore, ma in cui trovano ampio spazio anche riflessioni sulla felicità, sul tempo e, più in generale, sulle relazioni interpersonali. Dell’EP viene realizzata anche una versione fisica in formato CD: un pop-up realizzato interamente in carta con certificazione ambientale e dal sapore ‘fatto in casa’, proprio per ricordare il periodo di quarantena in cui il lavoro è uscito. A “Rosso Moscardi” segue il singolo “Goccia su goccia”, uscito il 1 luglio 2021, in cui Moscardi mostra l’altra faccia della sua anima, ovvero quella interessata a tematiche sociali come la salvaguardia dell’ambiente e il rapporto tra individuo, società e progresso.

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“Astronauta” è il nuovo video dei Vintage Violence

Vintage Violence sono noti per i loro videoclip spesso sperimentali, innovativi, rischiosi: basti pensare alle 10 clip “a costo zero” del 2011 o al primo video a 360° realizzato in Italia per il brano Metereopatia nel 2014. Per il video di Astronauta, terzo e ultimo singolo dal nuovo album Mono uscito il 19 novembre e già protagonista della playlist Rock Italia di Spotify, la band lancia letteralmente il nuovo disco nello spazio, a simboleggiare la pulsione creativa della natura umana: l’urgenza espressiva della nostra specie -ci dice la band- prescinde dall’esistenza di un ascoltatore reale”, quindi poco importa che esista un destinatario (un dio, un alieno o una qualsiasi forma d’intelligenza in grado di recepirlo), il messaggio va lanciato; anzi “ogni opera è sempre un grido nell’infinito”, nella speranza, non nella certezza, di trovare qualcuno.

Nel video (proiettato in anteprima al release show di sabato 27 novembre al Legend Club di Milano) i Vintage Violence mettono in scena fisicamente quest’allegoria: a bordo della sonda è salito proprio il loro nuovo disco Mono, che è stato lanciato fino a raggiungere la stratosfera all’altezza di circa 28 km dalla superficie terrestre. Il disco ha superato tutti i problemi di pressione, temperatura e venti incontrati nel viaggio, ed è tornato con delle riprese che ci regalano un videoclip raro e prezioso proprio perché avremmo potuto verosimilmente non vederlo mai. Senza contare la vista impagabile della curvatura terrestre al tramonto che rende giustizia all’allegoria espressa dalla band.
Guarda il video di Astronauta:
https://www.youtube.com/watch?v=0iJvZLqBPVA



Musica e testi di Rocco Arienti, arrangiato da Vintage Violence
Produzione artistica di Rocco Arienti, registrato e mixato da Lorenzo Monti allo Yard Audio Studio
Masterizzato da Giulio Ragno Favero
BIO
 I Vintage Violence sono una rock band italiana nata a Lecco nel 2001. Con il primo album in italiano Psicodramma la band vince le selezioni di Arezzo Wave e partecipa al festival nell’estate 2005. Il singolo Cristina viene pubblicato da Rocksound in 35.000 copie allegate alla rivista. Nel 2006 la band raggiunge le finali nazionali di Rock Targato Italia e Sanremo Rock e va in tour con il collettivo milanese Cadaveri a Passeggio. Nel 2007 pubblica l’EP Cinema (Goodfellas) e il DVD del videoclip Le cose cambiano, finalista del concorso nazionale Nickelclip per video indipendenti. Nel 2011 i Vintage Violence pubblicano per Popolar Records Piccoli intrattenimenti musicali: undici pezzi inediti, per un disco stampato anche in vinile e accompagnato da 11 videoclip autoprodotti a costo zero. Inizia un tour lungo tutto il territorio nazionale, che porterà la band a condividere il palco con gruppi quali Il Teatro Degli Orrori, Ministri, Vallanzaska e One Dimensional Man. Nel 2012 la band vince il primo premio assegnato dall’ANPI al brano Il processo di Benito Mussolini come migliore canzone sul tema della lotta di liberazione partigiana e il rilancio dei valori della resistenza. Nel 2014 esce Senza paura delle rovine, con la partecipazione di Enrico Gabrielli (Afterhours) e Karim Qqru (Zen Circus), disco acclamato dalla critica che ne parla come di “un disco da sangue al naso” (Rockit), e ancora “il primo ascolto stordisce, il secondo affascina” (Rockerilla), “non ha cedimenti” (Blowup) e “una delle migliori interpretazioni del rock moderno con cantato italiano” (Rock Garage). Nel 2018 i Vintage Violence registrano il primo album in acustico, Senza barrè, che rivisita i pezzi di Piccoli intrattenimenti musicali e Senza paura delle rovine. Con l’uscita dei singoli Piccolo tramonto interiore e Zoloft, la band annuncia l’uscita del tanto atteso nuovo album Mono, sempre in collaborazione con Maninalto! Records, avvenuta il 19 novembre 2021.
VINTAGE VIOLENCE

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“Sguardi” è il nuovo singolo di Johara

Dal 26 novembre è disponibile in rotazione radiofonica “SGUARDI” (PLATINUM LABEL SNC), nuovo singolo di johara presente su tutte le piattaforme di streaming a partire dal 25 novembre.

Con questo suo nuovo brano, “SGUARDI”, johara vuole trasmettere la parte più complessa e articolata del suo stile musicale e della sua scrittura, raccontando la fine di una relazione amorosa e, allo stesso tempo, tossica, in cui la protagonista trova la forza di reagire e uscirne. La vicenda narrata da johara nel nuovo pezzo è anche un accostamento metaforico delle dinamiche legate al percorso di crescita e maturazione musicale.

Spiega l’artista«Per rinascere, a volte, bisogna fermarsi e dare uno Sguardo a ciò che ci aspetta oltre i nostri limiti, ed io ho iniziato con la mia Musica».

Il videoclip di “Sguardi” narra la storia di una ragazza nel pieno del suo processo di guarigione da una relazione finita male, rappresentata nella sua tossicità da due ballerine. La protagonista vaga in un labirinto di corridoi in cerca di se stessa, affronta il dolore di una storia d’amore ormai conclusa, ma alla fine rinasce.

Biografia

Johara Scolaro, in arte johara, nasce nel 2001 nella provincia di Milano da madre marocchina e padre italiano. Si appassiona al mondo della musica sin da quando ha memoria. Crescendo inizia a scrivere testi creando uno stile tutto suo, influenzato dai diversi generi che la accompagnano da quando era piccola, R&B e Hip Hop, e aggiungendo tocchi personali che rendono il risultato un prodotto unico. Fa la sua prima apparizione nel mondo della musica nel 2021, ottenendo un featuring nell’album “Celine” di Amill Leonardo. Firmata dall’etichetta discografica Platinum Label, e sotto direzione artistica del Producer “Seck”, pubblica il suo primo singolo “NON CI SONO PIÚ” , per poi continuare con l’uscita del secondo brano “SENSI” dove al team si è aggiunto il Producer “Goldnboyobi”. Entra già con il suo secondo brano nelle playlist editoriali di Spotify, raggiungendo così con i due brani più di 50.000 ascolti in pochi mesi e partecipando così fino alle auditions di X-Factor. La caratteristica di Johara è proprio la sua timbrica vocale che incorpora colori e stili di due etnie diverse creando un’unica magia, capace di dare uno stile ed un tocco unico e inconfondibile in ogni singolo brano. Questo aspetto viene maggiormente evidenziato dalla sinergia che c’è tra johara e i due Producer che lavorano con lei: “Seck” & “Goldnboyobi”, capaci di mettere in risalto tutte le sfumature dell’artista, dalla sua voce alla sua emotività e grinta, rendendo anche i più minimi dettagli dei punti di forza. Ci si tuffa quindi nel mondo Pop/R&B, con la particolarità che tutti i brani hanno un’originalità diversa, andando a rispecchiare quello che è la stessa johara nella vita, senza perdere il filo conduttore del genere ma dando in ogni brano freschezza e novità. In programma sia per i live che per gli store tanti nuovi brani in uscita. Il nuovo singolo di johara, dal titolo “Sguardi” (PLATINUM LABEL SNC), è disponibile in digitale dal 25 novembre e in radio dal 26 novembre 2021.

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“Mezza Mela” è il nuovo singolo di Cordio

Da Venerdì 19 Novembre è disponibile in tutti i digital store Mezza Mela (Mescal/ADA), primo singolo del nuovo progetto discografico di Cordio che ritorna dopo più di un anno con una rinnovata maturità di scrittura, con echi del cantautorato romano e bolognese, ma ponendosi con forte personalità come una voce unica e originale del nuovo cantautorato italiano. 

La produzione, a cura di Lorenzo Vizzini, rimette al centro la musica suonata e conferisce al brano un’atmosfera senza tempo, non limitandosi ad accompagnare la narrazione ma rafforzandone il senso, sottolineandone l’ironia ma anche la malinconia, quella malinconia di chi si sente una mezza mela mancante della sua metà. Di grandissimo prestigio sono i nomi dei musicisti che hanno preso parte al progetto; tra gli altri, i colombiani Jose Juvinao e Daniel Uribe, quest’ultimo chitarrista vincitore di quattro Latin Grammy, Ryan Svendsen, già fiatista nei dischi di Shawn Mendes e Uriel Herrera, storico batterista della star messicana Natalia Lafourcade.  Tutta italiana invece l’eccellenza di Pinaxa, storico ingegnere del suono di Battiato, a cui sono stati affidati mix e master.
 

È il ritratto dell’uomo perfetto che lei desidera, che probabilmente troverà, e che ovviamente non sono io,” – spiega il cantautore catanese – “più in generale è una riflessione su quanto innamorarsi sia illogico, sconveniente e in un certo senso anche irripetibile” 

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La copertina, disegnata a mano dall’artista argentina Julieta Vivas, è frutto di uno studio sulla corrispondenza tra frequenze sonore e frequenze cromatiche, e rappresenta un succo di frutta brik, reso simbolo del sapore del brano.

BIO: 

Pierfrancesco Cordio, in arte Cordio, è un cantautore nato a Catania nel1995. 

Scoperto da Ermal Meta, che ne cura la produzione artistica e lo porta in tour come opening act nei suoi concerti per oltre 50 date in tutta Italia, partecipa a Sanremo Giovani 2019 con il brano “La Nostra Vita”.  Ospite della IX edizione di “Meraviglioso Modugno” viene premiato dalla Federazione Autori per “l’intensità e la fluidità di scrittura con cui dipinge nella canzone uno stato d’animo”.  Tra il 2019 e il 2020 apre alcuni concerti del tour “Abbi cura di me” di Simone Cristicchi e del tour “L’altra metà” di Francesco Renga.  Pubblica per Mescal/Sony tre singoli e due EP digitali, poi confluiti in un unico disco in formato fisico dal titolo “Ritratti Post Diploma”, che ha presentato dal vivo a Roma, Milano e Catania. 

Attualmente è a lavoro al suo secondo album previsto per il 2022 e anticipato dal nuovo singolo Mezza Mela, in uscita Venerdì 19 Novembre (Mescal/ ADA).
 

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“Porta Vescovo” è il primo singolo di problemidifase

Esce giovedì 25 novembre 2021 Porta Vescovo, il singolo di debutto di problemidifase, il nuovo progetto musicale di Samuele Zenti: un contenitore di immagini del periodo post adolescenziale, un nuovo capitolo che si compone con i messaggi importanti salvati su WhatsApp, un brano che suona come un feat tra i Massive Attack e Niccolò Fabi, chiusi in una cameretta. Pronti per questo viaggio?

Porta Vescovo racconta la difficoltà che si incontra durante una relazione quando gli intenti di entrambi sono comuni e ci si vuole bene, ma più si lotta per stare insieme, più ci si fa del male. Quando non si comprende a pieno l’altra persona, quando le debolezze di uno non si incastrano con quelle dell’altro ci si ritrova a dover fare i conti con un problemadifase. Porta Vescovo (stazione ferroviaria di Verona) è scritta per la maggior parte utilizzando i “messaggi importanti” salvati su WhatsApp e se non fosse esistito Justin Vernon il brano, probabilmente, non sarebbe mai nato.

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BIO: 

problemidifase è un contenitore di immagini, sensazioni ed emozioni tipiche del periodo post-adolescenziale. Un calderone in cui si mischiano le paure legate alla crescita personale e ai rapporti con gli altri. Piccole fotografie di specifiche dinamiche, legate ognuna ad una specifica fase della vita. Musica spontanea, non sempre esplicita nella forma ma con un obiettivo preciso: raccontare un certo tipo di disagio personale, sperando che qualcuno ci si possa riconoscere e che, auspicabilmente, riesca a sentirsi un po’ meno solo.

Si dice che due onde periodiche sono in fase se raggiungono contemporaneamente i massimi dello stesso segno e gli zeri. Se tale situazione non si realizza si dice che le onde sono fuori fase. Come possiamo quindi comprendere e risolvere i problemidifase? È importante attivarsi per chiedere un aiuto di tipo psicologico quando il disagio non è più inquadrabile come derivato da una “normale” fatica di crescere ma assume forme più importanti.

Chiedete aiuto subito se vostro figlio:
– ascolta musica Alternative Folk, Emo o Dream Pop
– prende lezioni di chitarra ambient su YouTube
– continua a ripetere “non è solo una fase”

https://www.instagram.com/problemidifase.pdf/

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Neve (Anna) è il nuovo singolo di Sesto

Esce giovedì 18 novembre 2021 per Le Siepi Dischi (e in distribuzione BelieveNeve (Anna), il nuovo singolo di Sesto. Un nuovo capitolo che segue la pubblicazione, da indipendente, di Sbalzi, brano d’esordio del progetto solista di Alessandro Giorgiutti, che l’ha portato tra i finalisti dell’ultima edizione di Musicultura, e del suo secondo singolo Galleggianti che ha sancito la collaborazione con Le Siepi Dischi. Un nuovo mondo che si svela per pian piano e ci accompagna verso la pubblicazione del disco d’esordio. 

Neve (Anna)” mette a confronto i due piani esistenziali dell’ essere umano. Da una parte il  cuore e la spontaneità delle emozioni e  dall’altra, invece, “solo mezze verità”, più legate alla ragione. È l’ elemento naturale, la neve,  ad aiutare Anna a colmare le distanze tra questi due mondi.  “Le strade sono bianche per chilometri, le case e i suoi confini si confondono “. Una corsa liberatoria ci può allontanare dalle gabbie della mente, magari anche solo per un attimo. 

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Credits Neve (Anna)
Prodotta da Sesto e Paolo Baldini.
Masterizzato da Giovanni Versari 
Sesto (piano chitarre basso batteria) 
Backing Vocals Chiara Vidonis


BIO:
Sesto è lʼalias di Alessandro Giorgiutti, già conosciuto produttore e autore di Trieste. Sesto sceglie questo pseudonimo perché, in questa corsa disperata a chi arriva primo, lui preferisce camminare, senza guardare a classifiche, a graduatorie, senza voler neanche salire su un podio. Nel basket, il sesto uomo è lʼoutsider, pur ricoprendo un ruolo importantissimo per la squadra senza esserne la stella. Sesto è anche quel senso in più, che non tutti hanno, lʼintuito, lʼistinto.

Attivo come produttore e sound engineer, sfrutta le esperienze in studio e dal vivo, che lo hanno portato negli Stati Uniti, Sudamerica e quasi tutta Europa, per assorbire nuove sonorità e farsi contaminare il più possibile. In 4 anni scrive senza sosta ma a dare linfa vitale al nuovo lavoro è lʼincontro con Paolo Baldini, bassista, produttore e dub master di fama internazionale che ha portato Sesto a riscrivere, riarrangiare e poi riscrivere ancora gran parte dei brani. Da questo lavoro escono i brani che faranno parte dellʼalbum dʼesordio, “Pianosequenza”, in uscita a inizio 2022 per Le Siepi Dischi con il supporto di WAVES Music Agency. Dodici brani che vanno a toccare stili diversi, da Lucio Dalla a Bon Iver, passando per i The National, ma che mantengono un unico filo conduttore: la sua voce. Lʼalbum è una raccolta di storie di personaggi quasi cinematografici che non appartengono alla categoria dei vincenti, un album quasi neorealista che porta allʼattenzione dellʼascoltatore la realtà che ci circonda. Dunque, “Pianosequenza” rappresenta appieno la filosofia di fondo del progetto Sesto, per cui non è importante essere i vincenti: la vecchina, i migranti, i tassisti, i senzatetto sono i suoi veri e soli eroi.

https://www.instagram.com/sestomusica/

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Fuori ora il nuovo video dei Giudah!

GIUDAH!  “DOGGEREL” 

Primo singolo estratto da “Failures” (2022), “Doggerel”, è una filastrocca, una canzone rapida ed immediata,  composta, suonata e registrata in otto ore complessive, divise in due giorni. 

Una canzone che parla di ricordi, del desiderio di uscire e del bisogno di contatto. 

Scritta a maggio del 2020 durante il lockdown la canzone esce diretta, spontanea, senza filtri, arrangiamenti  o altro. La nuda chitarra che suona in un pomeriggio primaverile in cui tutto il mondo è spento, o meglio, fuori  dalla nostra portata. Quel momento in cui molti di noi si sono trovati ad affrontare il mostro più grande di tutti:  noi stessi.

Parla di quei momenti in cui, dopo molti anni, abbiamo avuto il tempo di tirare delle somme o  semplicemente guardare indietro, visto che il futuro era congelato tra bollettini medici e code ai  supermercati. E lì troviamo alcune cose che avevamo lasciato indietro, pezzi di noi che improvvisamente  recuperiamo. Questa è la loro canzone, una ode a ciò che è rimasto indietro, a ciò che ci ha plasmato oggi, il  sospiro prima del prossimo passo. 

Guarda subito il nuovo video dei Giudah!

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“Seta” è il nuovo singolo di Forse Danzica

Esce venerdì 18 novembre 2021 in distribuzione Believe Seta, il nuovo singolo di Forse Danzica. Un nuovo capitolo electro-pop dalle venature post-punk che affronta il tema della dipendenza affettiva: un nuovo brano dedicato a tutti quelli che amano ballare sulle canzoni tristi e che conferma il progetto Forse Danzica tra i più interessanti della scena underground.

È un pezzo che ho scritto in un periodo in cui mi sentivo emotivamente dipendente da alcune persone che per motivi differenti erano inevitabilmente distanti da me, e quindi c’è dietro l’idea della ricerca di una distruzione interiore, di qualcosa che più fa male, più è indispensabile e totalizzante, di un’indagine del dolore ad ogni costo, che porta a sospendere ogni altra azione e rinunciare a ogni altro interesse per esiliarsi in un letto. Abbiamo cercato di rendere questa idea attraverso atmosfere rarefatte e malinconiche, ma anche di restituire l’idea di una doppia faccia, come la luna, attraverso il drop centrale, momento di sfogo isolato e estemporaneo, che sembra condurre a qualcosa di diverso ma che invece finisce per esaurirsi in se stesso per ritornare a malinconia e rassegnazione. 

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Autore: Matteo Rizzi (Forse Danzica)
Testo: Matteo Rizzi (Forse Danzica)
Produzione: Matteo Rizzi (Forse Danzica) + Marco Boffelli (Forse Danzica)
Additional Production: Davide Foti (alone.nowhere x Studio Cemento)
Mix&Master: Davide Foti (alone.nowhere x Studio Cemento)

Direzione Artistica: Puccio Arianna x Studio Cemento
Foto: Andrea Venturini
Assistente: Alberto Ricchi
MUA: Chiara Ottonello
Styling: Giada Restelli
Clothes: Dr. Martens
Guest: Fatima Brunengo
Location: Istituto Italiano di Fotografia

Mgmt: Filippo Duò x Nevada Production
Distribuzione: Believe Music Italia


Forse Danzica è il progetto di Matteo Rizzi, cantante, musicista bergamasco classe ’97, nato durante un viaggio a Danzica insieme a Marco Boffelli, produttore e amico fin dal liceo, con cui sono stati co-prodotti tutti i brani. Dopo le prime pubblicazioni indipendenti, nel 2021 sono usciti due singoli per Believe, dopo aver avviato la collaborazione con Studio Cemento relativamente alla parte grafica del progetto. Raffinatezza fashion addicted e paranoie (new) romantiche si sintetizzano nelle atmosfere rarefatte, dolci e lunari che dialogano con un recupero di un’elettronica ricercata e “filologica” di matrice dark, su cui falsetti e melodie incalzanti trasportano liriche di angoscia e di rassegnazione, con punte di ironia dal gusto letterario

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“Frammenti” è l’album di debutto di Jamila

Esce venerdì 12 novembre 2021 FRAMMENTI l’album di debutto di JAMILA per Ferramenta Dischi in distribuzione The Orchard. Un nuovo e definitivo capitolo per la cantautrice italo-algerina di stanza a Firenze che, complice la produzione di ZIBBA, si sviluppa come un flusso di coscienza, un’autobiografia musicale composta di frammenti sinceri e puri, immersi in brani di cantautorato pop al femminile. Frammenti sono brani che si muovono in equilibrio perfetto tra acustico elettronico, tra introspezione e voglia di condividere il più possibile con gli ascoltatori.

Frammenti. Frammenti di me, frammenti di vita, frammenti di luce, di ombra, di conoscenza. E’ fra i frammenti che ho cominciato ad unirmi al mondo e sono i frammenti il modo che ho di portarmi il mondo sempre dentro. Piccoli angoli, dolci e sbiaditi ricordi, altalene fra il presente e l’eterno passato. Frammenti, in ritardo per come sono ora, in tempo per come sarò sempre. (JAMILA)

BIO:
Jamila Kasraoui, classe 2001, nasce a Scandicci, in arte Jamila. Padre algerino, madre italiana. Jamila è musicista, scrittrice e cantautrice. Il suo rapporto con la musica e la scrittura inizia molto presto. Nel 2018 esce il suo primo album completamente autoprodotto dal titolo “Ego”. Durante il suo percorso incontra i ragazzi di Ferramenta Dischi, etichetta discografica fiorentina con la quale è attualmente sotto contratto. ZIBBA diventa mentore e produttore artistico del nuovo album .

La Dottrina delle Piccole Cose” è il primo singolo estratto dall’album, restituendo agli ascoltatori un mondo personale fatto di esperienze individuali, ma universali allo stesso tempo. Ad Agosto 2020 inizia il suo “Tour delle Piccole Date” in cui ha avuto modo di fare da apertura ai concerti di Brunori Sas e Dente. A Dicembre 2020 viene chiamata dalla rivista Vanity Fair perché selezionata tra vari artisti emergenti under 30 per partecipare alla campagna pubblicitaria “Jackie’s Garden” promossa da Gucci, un corto realizzato da Beniamino Barrese, il cui obiettivo è quello di raccontare la storia degli artisti chiamati a parteciparvi, valorizzandone la diversità con un’accezione positiva, come sottolinea la stessa Jamila. Ha vinto recentemente il Premio De André e il Premio de Premi 2021 organizzato dal MEI a Faenza ad ottobre.